Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Bancomat Trattenuto

1,166 views
Skip to first unread message

Tremendo

unread,
Apr 11, 2009, 12:51:13 PM4/11/09
to
Riporto questa breve esperienza personale: titolare di un bancomat di una
banca on line vado a ritirare in uno sportello di una banca tradizionale
(dove ho già eseguito l'operazione diverse volte) e l'unica opzione
visualizzata è "circuito internazionale". Non sapendo come comportarmi ho
dato ok e poi il pin, carta trattenuta. All'apertura della banca mi reco
allo sportello e mi comunicano che non restituiscono la carta ma la
politica della banca è rimandarla all'istituto proprietario della carta.
Così contatto la mia banca che mi dice che volendo possono contattare la
filiale che ha trattenuto la carta per dire che approvano la restituzione
ma anche così non ottengo risultati dalla banca tradizionale. Morale della
favola: annullo on line il mio vecchio bancomat e ne richiedo uno nuovo,
in 3 giorni lo hanno consegnato senza spese.

Banca On Line batte ancora una volta la Banca Tradizionale

Mi dispiace per ch lavora nelle filiali ma spero che prima possibile si
possa avere una banca in cui non si debba mai entrare, firmare un modulo,
niente carta..anche i depositi e l'incasso di assegni potrà essere fatto
automaticamente ad uno sportello bancomat.

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it

Francesco Potorti`

unread,
Apr 11, 2009, 1:26:06 PM4/11/09
to
Trem...@NOSPAM.email.it (Tremendo):

>favola: annullo on line il mio vecchio bancomat e ne richiedo uno nuovo,
>in 3 giorni lo hanno consegnato senza spese.

Io purtroppo ho avuto esperienza peggiore. Mi si è smagnetizzata (è la
prima volta) la carta di Fineco. Ci han messo circa quindici giorno per
farmene avere una nuova. Troppo.

sigarne

unread,
Apr 11, 2009, 1:17:54 PM4/11/09
to
Tremendo ha scritto:

> Mi dispiace per ch lavora nelle filiali ma spero che prima possibile si
> possa avere una banca in cui non si debba mai entrare, firmare un modulo,
> niente carta..

dove nessuno ti restituirą un bancomat catturato.
Il problema credo sia di relazione e non bancario.

Tremendo

unread,
Apr 11, 2009, 2:18:01 PM4/11/09
to
sigarne ha scritto:

> Tremendo ha scritto:

> > Mi dispiace per ch lavora nelle filiali ma spero che prima possibile si
> > possa avere una banca in cui non si debba mai entrare, firmare un modulo,
> > niente carta..

> dove nessuno ti restituir� un bancomat catturato.


> Il problema credo sia di relazione e non bancario.

Di relazione o di regole? Se � di relazione non accetto che bisogna
raccomandarsi per avere indietro una carta. Frasi della serei "chiamo io
la direttrice che la conosco e ho il conto l�" non le accetto proprio, se
� di regole allora non penso siano cos� ben scritte e non mi piace molto
il fatto che cambino da banca a banca e forse anche da filiale a filiale.

Una banca dove bastano poche persone per rispedire molti bancomat senza
avere uno sportello dove ricevere risposte negative..si per me il modello
� questo. Chiudo la polemica ciascuno ha le proprie esigenze e per fortuna
pian piano ci sar� modo di trovare sempre pi� il servizio che le soddisfi,
almeno spero!

Gi_pll

unread,
Apr 11, 2009, 2:45:16 PM4/11/09
to
"Tremendo" <Trem...@NOSPAM.email.it> ha scritto nel messaggio
news:grqhq1$fh1$1...@news.newsland.it...

> possa avere una banca in cui non si debba mai entrare, firmare un modulo,
> niente carta..anche i depositi e l'incasso di assegni potrà essere fatto
> automaticamente ad uno sportello bancomat.

Certo che parlare di banca ove non si debba entrare, non si debba firmare un
modulo, niente carta...
e proseguire con la necessità di incasso assegni, suscita non poca
perplessità.
La banca on-line, esiste perché sul territorio ci sono delle banche
tradizionali; i moduli, che siano contratti o altro, si firmano e si
sottoscrivono anche per le banche on-line.
Quando il cittadino imparerà a lavorare senza la necessità della carta,
forse e dico forse, la banca tradizionale potrà diminuire, non eliminare, la
sua presenza.
Un piccolo esempio, perché un cittadino non paga il debito contratto se non
riceve un avviso di scadenza? Quando si acquista della merce, sull afattura
ci sono scritti a chiare lettere i termini di pagamento concordati; mi si
spiega che bisogno c'è di dover emettere una ricevuta, una tratta, ecc. e se
non viene emessa la ricevuta perché non si onora il debito.
Chiudo.
Cordialità
Gi


--
Per chi avesse necessità di contattarmi privatamente:
gsassachiocciolatiscalipuntoit
Scusate il disturbo.

LucaS

unread,
Apr 11, 2009, 7:33:00 PM4/11/09
to

"Tremendo" <Trem...@NOSPAM.email.it> ha scritto nel messaggio
news:grqmsp$4j0$1...@news.newsland.it...

> se č di regole allora non penso siano cosě ben scritte e non mi piace

> molto
> il fatto che cambino da banca a banca e forse anche da filiale a filiale.

Non cambiano da banca a banca.
La regola č generale e l'ha accettata anche la tua banca quando ha aderito
al circuito.

saluti
LucaS

Tremendo

unread,
Apr 11, 2009, 4:39:32 PM4/11/09
to
Gi_pll ha scritto:

> Certo che parlare di banca ove non si debba entrare, non si debba firmare un
> modulo, niente carta...
> e proseguire con la necessità di incasso assegni, suscita non poca
> perplessità.
> La banca on-line, esiste perché sul territorio ci sono delle banche
> tradizionali; i moduli, che siano contratti o altro, si firmano e si
> sottoscrivono anche per le banche on-line.

Perchè la burocrazia e probabilmente la legge lo impongono, si potrebbe
fare on line con la posta elettronica certificata.
A quel punto basterebbe un ufficio centrale della banca e tanti bancomat
con qualche funzione in più tipo la lettura degli assegni, il
riconoscimento (che potrebbe equivalere alla firma...)
Non è impossibile, forse un pò futuristico ma quando mi trovo di fronte a
certi episodi spero che arrivi il prima possibile.

> Quando il cittadino imparerà a lavorare senza la necessità della carta,
> forse e dico forse, la banca tradizionale potrà diminuire, non eliminare, la
> sua presenza.

Come dicevo il cittadino si, ma molti limiti non vengono dai cittadini ma
dalle leggi.

> Un piccolo esempio, perché un cittadino non paga il debito contratto se non
> riceve un avviso di scadenza? Quando si acquista della merce, sull afattura
> ci sono scritti a chiare lettere i termini di pagamento concordati; mi si
> spiega che bisogno c'è di dover emettere una ricevuta, una tratta, ecc. e se
> non viene emessa la ricevuta perché non si onora il debito.

Giustissimo, ma anche per gli avvisi non è così necessario un pezzo di
carta..se qualcuno chiamasse sul tuo cellulare avvisandoti del pagamento
da fare e registrasse la chiamata come "prova" dell'avenuta comunicazione
potrebbe funzionare anche meglio tutto il giro. Tra l'altro questa
procedura ha valore per i contratti con gli operatori di telefonia mobile
(dopo aver presentato una domanda cartacea per cambiare operatore se tu
decidi di non cambiare più basta che ti chiamino e registrino la tua
volontà senza dover firmare o inviare altri moduli).


> Chiudo.
> Cordialità
> Gi

Forse è una discussione sterile ma a mio avviso per certi versi
interessante.

Vinicio Loncagni

unread,
Apr 12, 2009, 3:09:00 AM4/12/09
to
Tratto dal messaggio 49e128a2$0$1108$4faf...@reader3.news.tin.it di LucaS:

> [regole per la restituzione delle tessere catturate]


> Non cambiano da banca a banca.

Uh...
Da me però le regole sono diverse ...

Da me funziona che se la tessera è stata catturata con motivazione "buona"
si può rendere, previ alcuni accertamenti.

Motivazione buona vuol dire:
anomalia 28 (il cliente se l'è dimenticata nell' ATM)
anomalia non segnalata (l'ATM si è ingrippato mentre faceva l'operazione e
si è fregato la tessera).

Non si rende per motivazione cattiva (anomalia 26, blocco della banca
emittente e/o del circuito nazionale o internazionale).

Si valuta il da farsi se la motivazione è "quasi" cattiva (anomalia 30: tre
PIN errati di seguito).

In tutti i casi, prima si identifica la persona che si presenta allo
sportello, poi si recupera la tessera e la si infila nel bancomat.
"Faccia il numero e prelevi".
Se quello ci riesce, se ne può andare con la sua tessera e i soldi
prelevati.
Se non ci riesce ... la tessera viene catturata un'altra volta, e stavolta
NON si rende.

Mi pare che qui sia capitata la situazione "PIN errato".
E pure che l'ATM non avesse il collegamento, perchè di norma propone il
prelievo internazionale solo quando non è disponibile il circuito interno.

Insomma, da me perdendo cinque minuti si poteva "raddrizzare" la vicenda, ed
evitare qualche altra parolaccia contro le banche fisiche...

Può essere che alla Gringotts siamo "anomali"... nel qual caso sono sicuro
che i nuovi padroni penseranno ad uniformarci... :-/

Ciao ciao

Vinicio Loncagni

--
Vinicius_LoncanisAThotmailPUNTOcom
Gringotts Bank LTD, Diagon Alley.
http://tinyurl.com/cwf4r

Gi_pll

unread,
Apr 12, 2009, 3:45:20 AM4/12/09
to
"Tremendo" <Trem...@NOSPAM.email.it> ha scritto nel messaggio
news:grqv64$662$1...@news.newsland.it...

> A quel punto basterebbe un ufficio centrale della banca e tanti bancomat
> con qualche funzione in più tipo la lettura degli assegni, il
> riconoscimento (che potrebbe equivalere alla firma...)
Non è questione di leggi; almeno sino a che si ritiene di progredire
mettendo degli atm capaci di leggere gli assegni; questo non è futurismo si
potevano realizzare già verso la metà degli anni '80.
Il futuro risiede nella testa di coloro che riusciranno a pensare di poter
vivere senza più la necessità dell'assegno.
Tu dai le colpe alle leggi, ne hanno molte, ma sinché il cittadino
preferisce rimanere incagliatosugli scogli, le leggi, non potranno mai
essere abolite.


> Giustissimo, ma anche per gli avvisi non è così necessario un pezzo di
> carta..se qualcuno chiamasse sul tuo cellulare avvisandoti del pagamento
> da fare e registrasse la chiamata come "prova" dell'avenuta comunicazione

Perché invece non pensare di eliminare gli avvisi? Non sono stato già
avvisato al momento dell'acquisto con tanto di scadenza concordata?

> Forse è una discussione sterile ma a mio avviso per certi versi
> interessante.

Nessuna discussione è mai sterile, o forse così la giudico io perché sono un
ciarlone.

Francesco

unread,
Apr 12, 2009, 4:46:56 AM4/12/09
to
Scriveva Vinicio Loncagni domenica, 12/04/2009:

> Da me funziona che se la tessera è stata catturata con motivazione "buona"
> si può rendere, previ alcuni accertamenti.

.... si pero' deve sempre essere autorizzata dal gestore del circuito
(es. CartaSI, Diners, ecc.) , cosa che non puo' essere fatta in tempi
brevi, purtroppo.

In questo tipo di situazioni e' ovvio che chi ha accesso al bancomat
puo' prendere una tessera catturata e riconsegnarla al cliente. Se
pero' ci fosse un'errore che ne risponderebbe? Qualcuno di noi, in caso
di smarrimento del proprio bancomat, accetterebbe che la tessera fosse
riconsegnata ad un'altra persona.

E' un po' come entrare in banca e dire al cassiere che si vogliono i
soldi senza addebito sul conto. Potrebbe farlo benissimo...

> Insomma, da me perdendo cinque minuti si poteva "raddrizzare" la vicenda, ed
> evitare qualche altra parolaccia contro le banche fisiche...

Sono belle le parolaccie contro le banche fisiche perche' sono solo una
frazione di quelle che verranno dette (e gia' qualcuna l'ho sentita)
contro le banche on line dalle stesse persone tra un po' di tempo.

La differenza sul servizio c'e', eccome. Sta al cliente vederla!!!!

Il cliente ha sempre ragione!!!!

LucaS

unread,
Apr 12, 2009, 8:55:31 AM4/12/09
to

"Vinicio Loncagni" <mail_n...@nospam.invalid> ha scritto nel messaggio
news:74did1F...@mid.individual.net...

> Insomma, da me perdendo cinque minuti si poteva "raddrizzare" la vicenda,
> ed
> evitare qualche altra parolaccia contro le banche fisiche...

E chissenefrega delle parolacce? :-)
Tanto chi vuole parlarne male stai tranquillo che un motivo lo trova
sempre.
Battute a parte io sono convinto quanto te che un gesto di cortesia valga
più di 5 minuti di pubblicità televisiva per giunta strapagata.
Daltronde la cortesia, in casi come questo, è un lusso che possiamo
permetterci solo noi, insieme a tanti difetti.
Una banca online, così impersonale, così perfetta, così efficiente....... ce
l'avrebbe dura; praticamente non sbagliano mai ;-)
Quando capita faccio tutto il possibile per non dire di no ed una volta mi
è anche capitato di acquisire un nuovo cliente.
Tuttavia mi suona singolare, ancorchè assolutamente credibile vista la
fonte, che la Gringotts abbia regolamentato al proprio interno una
casistica nella quale la carta si può restituire.
Da me ad esempio, più della causale di cattura è fondamentale la manleva
dell'altra banca.
Un cordiale saluto
LuaS


Tremendo

unread,
Apr 12, 2009, 10:22:26 AM4/12/09
to
Gi_pll ha scritto:

> "Tremendo" <Trem...@NOSPAM.email.it> ha scritto nel messaggio
> news:grqv64$662$1...@news.newsland.it...
>> A quel punto basterebbe un ufficio centrale della banca e tanti
>> bancomat
>> con qualche funzione in più tipo la lettura degli assegni, il
>> riconoscimento (che potrebbe equivalere alla firma...)
> Non è questione di leggi; almeno sino a che si ritiene di progredire
> mettendo degli atm capaci di leggere gli assegni; questo non è
> futurismo si potevano realizzare già verso la metà degli anni '80.
> Il futuro risiede nella testa di coloro che riusciranno a pensare di
> poter vivere senza più la necessità dell'assegno.
> Tu dai le colpe alle leggi, ne hanno molte, ma sinché il cittadino
> preferisce rimanere incagliatosugli scogli, le leggi, non potranno mai
> essere abolite.

> Gi

[ADMIN]
Sono costretto ad invitare ancora una
volta a *QUOTARE* i messaggi ai quali
si risponde. Non è mai corretto riportarli
integralmente.
http://wiki.news.nic.it/QuotarBene
[ADMIN]

In america ci sono e funzionano, sencondo me molti cittadini sarebbero
pronti ad utilizzarlo, ma non essendo un esperto non sono sicuro che da
un punto di vista legale si possa equiparare un riconoscimento
elettronico (tramite tecniche biometriche o carta identità o altro...)
ad una firma.
Se lo fosse si potrebbero già incassare e versare assegni ad uno
sportello automatico come avviene negli USA.

Carlo

Tremendo

unread,
Apr 12, 2009, 10:38:53 AM4/12/09
to
Francesco ha scritto:

> Scriveva Vinicio Loncagni domenica, 12/04/2009:

> > Da me funziona che se la tessera è stata catturata con motivazione "buona"
> > si può rendere, previ alcuni accertamenti.

> ..... si pero' deve sempre essere autorizzata dal gestore del circuito

> (es. CartaSI, Diners, ecc.) , cosa che non puo' essere fatta in tempi
> brevi, purtroppo.

> In questo tipo di situazioni e' ovvio che chi ha accesso al bancomat
> puo' prendere una tessera catturata e riconsegnarla al cliente. Se
> pero' ci fosse un'errore che ne risponderebbe? Qualcuno di noi, in caso
> di smarrimento del proprio bancomat, accetterebbe che la tessera fosse
> riconsegnata ad un'altra persona.

> E' un po' come entrare in banca e dire al cassiere che si vogliono i
> soldi senza addebito sul conto. Potrebbe farlo benissimo...

Allora avrebbero avuto un'autorizzazione dalla mia banca (ufficiale, che
sia scritta telegramma, telefono, email certificata o videoconferenza o
altro..comunque sia non sarebbe andata bene alla filiale!), il mio
documento, volendo la mia foto impronta digitale, magari potevo lasciare
il dna. Così sarebbero stati sicuri di chi avrebbe preso il bancomat, non
credi che possa bastare per evitare l'errore di riconsegnare la tessera ad
un'altra persona? In pratica sarebbero stati sicuri che
1 la tessera era regolare, non bloccata per altri motivi
2 rientrava in possesso della stessa il proprietario.
Secondo me potrebbe bastare come garanzia, poi magari per alcuni sarebbe
stato più sicuro vedere che abito a 1km dalla filiale o i miei familiari
sono clienti..ma questo è un altro discorso.
Non volevo essere polemico...ma tante precauzioni per riconsegnare un
bancomat e poi non si accorgono che qualcuno installa un pannello con
telecamerina per clonare i bancomat?


> > Insomma, da me perdendo cinque minuti si poteva "raddrizzare" la vicenda,
ed
> > evitare qualche altra parolaccia contro le banche fisiche...

> Sono belle le parolaccie contro le banche fisiche perche' sono solo una
> frazione di quelle che verranno dette (e gia' qualcuna l'ho sentita)
> contro le banche on line dalle stesse persone tra un po' di tempo.

Quando ho chiuso il conto della banca fisica l'addetta mi ha chiesto "come
mai?"
Io "vede con il vosto conto devo regalarvi qualche decina di euro l'anno
per farvi tenere i miei soldi, posso ritirare solo da voi senza spese, non
ho la carta di credito, pago per una prepagata, per cambiare qualche
impostazione (massimale del bancomat..) devo venire da voi e fare la
fila... Dall'altra parte posso fare tutto anche di domenica, mi rispondono
con orari lavorativi mattina e pomeriggio in tempo reale, mi danno
qualcosa per tenere i miei soldi... Diciamo che non sono così affezionato
a voi per non notare la differenza."

> La differenza sul servizio c'e', eccome. Sta al cliente vederla!!!!

Io attualmente la sto vedendo e come se si vede! Capisco che non è per
tutti un servizio del genere, c'è chi si trova meglio con il tradizionale
e chi con il tecnologico. Ma la proporzione tra le due parti a mio modo di
vedere cambierà presto.


> Il cliente ha sempre ragione!!!!

Tremendo

unread,
Apr 12, 2009, 10:27:44 AM4/12/09
to
LucaS ha scritto:

> saluti
> LucaS

Mi fido di chi probabilmente lavora nel settore, ma a me avevano detto che
dipende dalla banca che "sequestra" il bancomat.

sigarne

unread,
Apr 12, 2009, 1:04:32 PM4/12/09
to
Tremendo ha scritto:

> ma a me avevano detto che
> dipende dalla banca che "sequestra" il bancomat.
>
Se la fonte è una banca on line che non ha propri bancomat non ti è
venuto minimamente il dubbio che, forse, la fonte non era attendibile o
di parte?

Francesco

unread,
Apr 12, 2009, 1:06:50 PM4/12/09
to
Sembra che Tremendo abbia detto :

> Allora avrebbero avuto un'autorizzazione dalla mia banca (ufficiale, che
> sia scritta telegramma, telefono, email certificata o videoconferenza o
> altro..comunque sia non sarebbe andata bene alla filiale!)

L'autorizzazione devono averla da chi gestisce il circuito, che non e'
la tua banca! La tua banca non potra' fare altro che dare tuuta la
colpa a chi non ti vuole ridare la tessera.... tanto la responsabilita'
sarebbe di loro.

Stiamo parlando della teoria applicabile a tutti i casi e non al tuo,
che magari era una semplice 'caduta' di linea.

> il mio
> documento, volendo la mia foto impronta digitale, magari potevo lasciare
> il dna. Così sarebbero stati sicuri di chi avrebbe preso il bancomat, non
> credi che possa bastare per evitare l'errore di riconsegnare la tessera ad
> un'altra persona?

un documento e' ben poco se non conosci la persona. magari potevano
chiederteli due.

ben diverso e' se esiste una conoscenza diretta. in tal caso il
documento serve solo per dimostrare in seguito che l'hanno riconsegnato
proprio a te

> Quando ho chiuso il conto della banca fisica l'addetta mi ha chiesto "come
> mai?"
> Io "vede con il vosto conto devo regalarvi qualche decina di euro l'anno
> per farvi tenere i miei soldi, posso ritirare solo da voi senza spese, non
> ho la carta di credito, pago per una prepagata, per cambiare qualche
> impostazione (massimale del bancomat..) devo venire da voi e fare la
> fila... Dall'altra parte posso fare tutto anche di domenica, mi rispondono
> con orari lavorativi mattina e pomeriggio in tempo reale, mi danno
> qualcosa per tenere i miei soldi... Diciamo che non sono così affezionato
> a voi per non notare la differenza."

Contento tu, contenti tutti.
Comincia con il ricercare il tuo bancomat... e non arrabbiarti se
qualcuno fa il suo dovere

Vinicio Loncagni

unread,
Apr 12, 2009, 1:23:09 PM4/12/09
to
Tratto dal messaggio 49e1e4b3$0$1122$4faf...@reader1.news.tin.it di LucaS:

> Tuttavia mi suona singolare, ancorchè assolutamente credibile vista la
> fonte, che la Gringotts abbia regolamentato al proprio interno una
> casistica nella quale la carta si può restituire.

Appunto.

Hai scritto quasi bene: la Gringotts *aveva* regolamentato al proprio
interno la casistica.
Ricordo proprio le parole del "manuale":
Anomalia 28 - time out su ritiro - trattenere la carta in filiale a
disposizione del titolare per qualche giorno, poi renderla al Servizio
Gestione Carte per la trasmissione alla banca emittente.

Ora quel regolamento non c'è più, ma noi vecchi maghetti siamo zucconi e
abbiamo buona memoria, e in mancanza di altre disposizioni continuiamo ad
applicarlo.
Finchè non arriverà qualche altro regolamento, emanato dalla Voldemort's
Bank che ci ha comprati, che dirà "Non perdete tempo, spedite subito via le
tessere e pensate piuttosto a fare il bagget, che tanto del bancomat non ce
ne frega niente".
Come ci hanno detto, da un giorno all'altro, che non gliene fregava niente
che i nostri ATM fossero sempre attivi e funzionanti, perchè tanto loro (e
quindi ora anche noi) non hanno mai aderito alla procedura FARO di
Pattichiari.
Effettivamente, quel FARO era un po' una cretinata...però noi poveri
squallidi ci eravamo abituati, ed il funzionamento sempre puntuale e
regolare dei nostri bancomat era quasi un vanto...
Ora gli ATM non presidiati restano fuori servizio per settimane,
o finiscono il giornale di fondo o lo scontrino per gli utenti, e a
nessuno gliene frega più di tanto...

Boh.
Magari siamo ancora alla fine del quinto libro, o nel pieno del sesto,
quando stanno vincendo i cattivi.
Arriverà mai il settimo, quando alla fine vincono i buoni?
...scusate l'OT potteriano...

Com'era bella la mia Gringotts... :-(((

Ciao ciao

VL

Francesco

unread,
Apr 12, 2009, 1:48:03 PM4/12/09
to
tra fusi e fondenti siamo tutti di fuori !!!!!

l'unico detto che calza bene e' .... si stava meglio quando si stava
peggio !!!

Gi_pll

unread,
Apr 12, 2009, 2:19:45 PM4/12/09
to
"Vinicio Loncagni" <mail_n...@nospam.invalid> ha scritto nel messaggio
news:74emdfF...@mid.individual.net...

>
> Com'era bella la mia Gringotts... :-(((
>
Non serve ad una cippa ma rinnovo tutta la mia comprensione a te e ai tuoi
colleghi sani.

Cordialità

Tremendo

unread,
Apr 12, 2009, 4:45:40 PM4/12/09
to
sigarne ha scritto:

> Tremendo ha scritto:
> > ma a me avevano detto che
> > dipende dalla banca che "sequestra" il bancomat.
> >

> Se la fonte č una banca on line che non ha propri bancomat non ti č

> venuto minimamente il dubbio che, forse, la fonte non era attendibile o
> di parte?

Infatti ho scritto " a me avevano detto" non "funziona cosě" e ho postato
su questo forum per sentire ulteriori pareri.

Tremendo

unread,
Apr 12, 2009, 4:48:40 PM4/12/09
to
Francesco ha scritto:

> Sembra che Tremendo abbia detto :

> un documento e' ben poco se non conosci la persona. magari potevano
> chiederteli due.

> ben diverso e' se esiste una conoscenza diretta. in tal caso il
> documento serve solo per dimostrare in seguito che l'hanno riconsegnato
> proprio a te

E' proprio questo sistema che non mi piace. E proprio per questo sistema
ho evitato di farmi raccomandare da chi ha il conto lě da una vita, se
dovessi andare all'estero e non conoscessi nessuno sarei a vita uno
sfigato?


> Contento tu, contenti tutti.
> Comincia con il ricercare il tuo bancomat... e non arrabbiarti se
> qualcuno fa il suo dovere

Era un post per esporre una caso successo e la mia critica personale alle
regole che ci sono, comunque ho smesso di cercare il bancomat, arrivato a
casa nuovo dopo 3 giorni (chiesto mercoledě sera sabato č arrivato). Senza
una firma nč una coda nč un euro.

Contento,sicuramente sě!

BowlingBPSL

unread,
Apr 15, 2009, 2:29:34 AM4/15/09
to
Vinicio Loncagni wrote:
> Tratto dal messaggio 49e1e4b3$0$1122$4faf...@reader1.news.tin.it di

> Ora gli ATM non presidiati restano fuori servizio per settimane,


> o finiscono il giornale di fondo o lo scontrino per gli utenti, e a
> nessuno gliene frega più di tanto...

Maaaaa... scusa l'ingenuita' del qui presente, ma gli ATM, oltre che
distribuire soldi, ne "generano", essendoci le commissioni.
A me sembrerebbe un po' tendente all'idiota, lasciarlo andare in malora
per mancanza di quella poca attenzione necessaria.

Si, sono ingenuo, il caffe' non e' ancora entrato in circolo e cose cosi'.

Fabrizio :-)

Gianluigi Salerno

unread,
Apr 16, 2009, 10:34:39 AM4/16/09
to
Gi_pll wrote:

> mettendo degli atm capaci di leggere gli assegni; questo non è futurismo si
> potevano realizzare già verso la metà degli anni '80.

Nella mia banca hanno messo da qualche mesetto un paio di questi
prodigiosi apparati in grado di farti fare il versamento assegni senza
necessita' di un operatore fisico, sono molto comodi quando c'e' molta
fila in cassa e non devi fare altre operazioni.

Pero' non mi e' chiaro perche' non possano sostituire i vecchi bancomat
con questi "evoluti", porterebbe solo vantaggi a tutti: meno lavoro per
loro, versamento assegni h24 per me e niente coda, in pratica un ottimo
sostituto della vecchia cassa continua.

Mi sfugge qualcosa ? Temono le truffe ?

Ciao

--
Gianluigi Salerno - TELNET S.r.L. Phone : +39-0382-529751
TELNET e' associata ad AIIP, MIX, RIPE Fax : +39-0382-528074
I-27100 V. Buozzi, 5 - Pavia, Italy e-mail : gsal...@telnetwork.it

Bianca

unread,
Apr 16, 2009, 2:34:49 PM4/16/09
to

"Gianluigi Salerno" <gsal...@telnetwork.it> ha scritto nel messaggio
news:49e741c6$1...@news.telnetwork.it...

> Pero' non mi e' chiaro perche' non possano sostituire i vecchi bancomat
> con questi "evoluti", porterebbe solo vantaggi a tutti: meno lavoro per
> loro, versamento assegni h24 per me e niente coda, in pratica un ottimo
> sostituto della vecchia cassa continua.
> Mi sfugge qualcosa ? Temono le truffe ?
>
Lo faranno, lo faranno, dagli tempo...E' una procedura molto, molto costosa
da mettere in piedi...ma aspetta che entro tot vedrai solo quelli.

LucaS

unread,
Apr 16, 2009, 3:48:49 PM4/16/09
to

"Gianluigi Salerno" <gsal...@telnetwork.it> ha scritto nel messaggio
news:49e741c6$1...@news.telnetwork.it...

> Pero' non mi e' chiaro perche' non possano sostituire i vecchi bancomat
> con questi "evoluti", porterebbe solo vantaggi a tutti: meno lavoro per
> loro, versamento assegni h24 per me e niente coda, in pratica un ottimo
> sostituto della vecchia cassa continua.

Un atm multifunzione ha un costo rilevante, spesso anche di installazione.
Struttura e peso spesso non sono tollerate dalle solette sulle quali
devono essere posati (una macchina pesa circa mezza tonnellata) e la messa
in sicurezza per le operazioni di caricamento/scaricamento rappresenta un
costo.
Rispetto ad un vecchio bancomat tradizionale (circa 100.000 euro) si sale
con costi spesso anche triplicati.
Nel frattempo, l'alfabetizzazione nell'utilizzo di tali apparecchiature da
parte della clientela, oltre che il processo culturale che porta il cliente
a non esigere il contatto personale per operazioni elementari, crescono
molto più lentamente ripetto alla velocità con coi cresce l'obsolescenza
delle macchine stesse.
Due, in sostanza, le scelte manageriali.
Nella prima si accetta il rischio di installare apparecchiature molto
costose a fronte di un ritorno molto lento nel tempo in termini di minor
costo di personale allo sportello (cassieri).
Quando una ragionevole percentuale di clientela si sarà abituata, le
macchine saranno tecnologicamente già superate.
Nella seconda si cerca di forzare questo processo riducendo brutalmente il
personale allo sportello, costringendo così i clienti ad utilizzare le
macchine, magari assistiti da una risorsa che gli spiega come operare.
Se qualcuno ha mai visto il salone di una banca estera sa che questo
processo è molto più avanti rispetto al nostro paese.
Inevitabilmente il futuro è questo.
Saluti
LucaS

Gianluigi Salerno

unread,
Apr 16, 2009, 4:38:53 PM4/16/09
to
LucaS wrote:

> Un atm multifunzione ha un costo rilevante, spesso anche di installazione.
> Struttura e peso spesso non sono tollerate dalle solette sulle quali
> devono essere posati (una macchina pesa circa mezza tonnellata) e la messa
> in sicurezza per le operazioni di caricamento/scaricamento rappresenta un
> costo.

Deduco quindi che non hanno sostituito quelli esterni principalmente per
un problema strutturale visto che ne hanno messi 2 all'interno
dell'isitituto (ovvero la spesa l'hanno gia' sostenuta), magari in
questa fase gli risulta piu' facile fare il training alla clientela.

Acer

unread,
Apr 19, 2009, 4:49:52 AM4/19/09
to
"Francesco" <f...@nces.co> ha scritto nel messaggio
news:49e1aa7f$0$838$4faf...@reader5.news.tin.it...

> .... si pero' deve sempre essere autorizzata dal gestore del circuito (es.
> CartaSI, Diners, ecc.) , cosa che non puo' essere fatta in tempi brevi,
> purtroppo.
>
> In questo tipo di situazioni e' ovvio che chi ha accesso al bancomat puo'
> prendere una tessera catturata e riconsegnarla al cliente. Se pero' ci
> fosse un'errore che ne risponderebbe? Qualcuno di noi, in caso di
> smarrimento del proprio bancomat, accetterebbe che la tessera fosse
> riconsegnata ad un'altra persona.

Scusate se mi intrometto, ma mi pare altamente improbabile, se non
impossibile, che una persona malintenzionata che magari ha rubato o clonato
il bancomat, dopo che la tessera viene trattenuta, si presenti di persona
all'agenzia per riaverla indietro.

Comunque sulla tessera c'e' il nome, ed e' ovvio che chi si presenta per il
ritiro deve presentare anche un documento di identita' dal quale si evinca
che lui ne e' l'effettivo titolare.

Acer

unread,
Apr 19, 2009, 4:52:09 AM4/19/09
to
"Francesco" <f...@nces.co> ha scritto nel messaggio
news:49e21faa$0$840$4faf...@reader5.news.tin.it...

>
> un documento e' ben poco se non conosci la persona. magari potevano
> chiederteli due.
>

In che senso? da quando in qua svariati cm quadrati di carta della zecca di
stato con sopra la mia foto e una serie di timbri a secco non vale niente?


Acer

unread,
Apr 19, 2009, 5:01:12 AM4/19/09
to
"Tremendo" <Trem...@NOSPAM.email.it> ha scritto nel messaggio
news:grqv64$662$1...@news.newsland.it...

> A quel punto basterebbe un ufficio centrale della banca e tanti bancomat
> con qualche funzione in più tipo la lettura degli assegni, il
> riconoscimento (che potrebbe equivalere alla firma...)
> Non è impossibile, forse un pò futuristico ma quando mi trovo di fronte a
> certi episodi spero che arrivi il prima possibile.
>
>> Quando il cittadino imparerà a lavorare senza la necessità della carta,
>> forse e dico forse, la banca tradizionale potrà diminuire, non eliminare,
>> la
>> sua presenza.
> Come dicevo il cittadino si, ma molti limiti non vengono dai cittadini ma
> dalle leggi.

Un esempio pratico che quello che dice G Pill e' possibile e' la banca HSBC,
della quale io sono cliente e conosco bene. E' tutto automatizzato,
versamento assegni e contanti, prelievi, tutto, infatti la maggioranza delle
filliali non dispone delle casse, ma ci sono solo dei consulenti, e per
parlarci di solito ci vuole l'appuntamento e alla fine non fanno altro che
chiamare il call center al posto tuo.

Io dico che "almeno per il privato" una banca tutto automatico pochissimo
persone e carta non solo e' possibile, ma in certi casi esiste gia.


LucaS

unread,
Apr 19, 2009, 6:21:39 PM4/19/09
to

"Acer" <Miarab...@alfanet.it> ha scritto nel messaggio
news:gseojj$61e$1...@tdi.cu.mi.it...

> Comunque sulla tessera c'e' il nome, ed e' ovvio che chi si presenta per
> il ritiro deve presentare anche un documento di identita' dal quale si
> evinca che lui ne e' l'effettivo titolare.

Molti istituti, da anni, danno in dotazione alle loro agenzie un magazzino
bancomat da gestire per poter consegnare celermente una carta nuova in caso
di accensione di c/c o riemetterne una vecchia.
Non c'è scritto nessun nome.

"Acer" <Miarab...@alfanet.it> ha scritto nel messaggio
news:gseonu$6a8$1...@tdi.cu.mi.it...


> In che senso? da quando in qua svariati cm quadrati di carta della zecca
> di stato con sopra la mia foto e una serie di timbri a secco non vale
> niente?

Prova ad andare in una banca della quale non sei cliente ad incassare un
assegno superiore ai 3.000 euro, tratto su di loro.
Poi mi dici quanto vale la carta della zecca con sopra la tua foto.

"Acer" <Miarab...@alfanet.it> ha scritto nel messaggio
news:gsep8r$6jn$1...@tdi.cu.mi.it...


> Io dico che "almeno per il privato" una banca tutto automatico pochissimo
> persone e carta non solo e' possibile, ma in certi casi esiste gia.

Le macchine esistono già e non solo in banca HSBC.
Non è un problema di macchine ma di cultura della maggior parte della
clientela.

Saluti
LucaS

Message has been deleted

Vinicio Loncagni

unread,
Apr 20, 2009, 9:41:48 AM4/20/09
to
On 15 Apr, 08:29, "BowlingBPSL" <bowl...@vene.dave.it> wrote:

> Maaaaa... scusa l'ingenuita' del qui presente, ma gli ATM, oltre che
> distribuire soldi, ne "generano", essendoci le commissioni.

Direttamente alla banca ne generano pochini .

So che il "sistema" nella sua interezza per ogni prelevamento tra
banche vuole 1,80 euro. Cioè, è questo quello che mi addebita la
Gringotts sul conto personale quando prelevo su un ATM Non-
Gringotts... e mi hanno assicurato che quelle sono solo le "spese
vive" richieste dal sistema, e la Gringotts non ci mette niente di
suo.

Di questi 1,80 non so quanti ne restino "attaccati" alla banca
proprietaria del Bancomat, perchè non so quanto venga a costare il
passaggio interbancario.

Facciamo cifra tonda, e ipotizziamo che ogni prelievo "estraneo"
generi un euro di commissioni.

Mandare "gli omini" a caricare un bancomat esterno costa 55 euro più
IVA.
E' questa la cifra che fatturano gli istituti di vigilanza.

Quindi, per andare "In pareggio" su un carico Bancomat occorrono quasi
una settantina di operazioni; ci sono apparecchiature "stagionali" che
fanno quelle operazioni in un mese ...

Alcuni bancomat esterni vengono quindi tenuti solo come "immagine",
non sicuramente per fare profitti...
E l'immagine sta scadendo ...

Acer

unread,
Apr 20, 2009, 4:51:43 PM4/20/09
to
"LucaS" <luca...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:49eba3e9$0$1127$4faf...@reader1.news.tin.it...

> "Acer" <Miarab...@alfanet.it> ha scritto nel messaggio
> news:gsep8r$6jn$1...@tdi.cu.mi.it...
>> Io dico che "almeno per il privato" una banca tutto automatico pochissimo
>> persone e carta non solo e' possibile, ma in certi casi esiste gia.
>
> Le macchine esistono già e non solo in banca HSBC.
> Non è un problema di macchine ma di cultura della maggior parte della
> clientela.
>

Non e' che in Uk la gente si e' svegliata la mattina e le cose sono
cambiate... la gente e' stata piano piano educata, sono le banche che devono
educare la clientela.

LucaS

unread,
Apr 21, 2009, 2:28:26 AM4/21/09
to

"Acer" <Miarab...@alfanet.it> ha scritto nel messaggio
news:gsin94$rjb$1...@tdi.cu.mi.it...

> Non e' che in Uk la gente si e' svegliata la mattina e le cose sono
> cambiate... la gente e' stata piano piano educata, sono le banche che
> devono educare la clientela.

A mio parere tu stai confrontando due mondi differenti e sono tali non solo
per la differente cultura finanziaria, la cui paternità non si può certo
accreditare al sistema bancario ma piuttosto al modello economico del
sistema britannico; modello ormai secolare, che ha modellato la società.
Molte tra queste differenze non sono proprio invidiabili e spesso ci
rendiamo conto (o forse no) che sotto molti aspetti noi italiani viviamo
ancora in un paese che critichiamo spesso ma che amiamo molto.
Che significa "educare la clientela" ?
L'educazione, intesa nell'accezione classica, è un percorso di crescita di
cui non può farsi carico il sistema bancario.
La banca può mettere a disposizione le tecnologie e spiegare come funzionano
ma converrai che questo da solo non basta.
Saluti
LucaS


0 new messages