Mi sono presentato presso l'agenzia dell'Unicredit presso la quale ella
intratteneva il conto per chiuderlo.
Il conto era intestato solo a lei e io ero delegato. So perfettamente che
la delega si estingue nell'esatto momento del decesso.
Mi hanno detto di presentare il certificato di morte e il certificato
sostitutivo di atto notorio, da me presentato.
Il conto era in attivo al momento del decesso, ma di pochissimi euro
(circa 2).
Ora gli strozzini mi chiedono di versare circa 66 EURO per l'effettiva
chiusura del conto, ossia 64 EURO di spese di chiusura fisse e circa 6 per
i bolli trimestrali.
Ho spiegato loro che il sottoscritto non puo' versare nulla sul conto
poiche' la delega ha termine nel momento stesso in cui la persona e'
deceduta e che caso mai questa somma va sull'asse ereditario, e ancora che in ogni
caso li trovo troppo esosi.
La loro risposta e' che allora loro non chiudono il conto con le
conseguenti spese che andranno ad accumularsi.
La domanda e': a me risulta che loro sono OBBLIGATI a chiudere il conto di
una persona decedura (hanno il certificato di morte) e che nel caso non lo
facciano sono perseguibili a termini di legge (una persona defunta della
quale loro sono a conoscenza essere defunta non puo' avere un conto
corrente attivo).
Secondo voi sono obbligati o no a chiudere quel conto ed essendo io
l'unica persona sull'asse ereditario sono obbligato a versare quelle
assurde spese di chiusura pur non avendo piu' operativita' sul conto
(delega estinta a causa di morte dell'intestatario del conto)?
Cosa rischio se non pago le spese di chiusura? E a che titolo loro
accettano l'eventuale mio versamento su un conto presso il quale
ufficialmente non posso operare e a mio avviso formalmente estinto causa
morte dell'intestataria?
Grazie per eventuali risposte.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
i bolli, in quanto "imposta" di bollo, sono dovuti fino al mese del decesso
compreso.
> La loro risposta e' che allora loro non chiudono il conto con le
> conseguenti spese che andranno ad accumularsi.
>
> La domanda e': a me risulta che loro sono OBBLIGATI a chiudere il conto di
> una persona decedura (hanno il certificato di morte) e che nel caso non lo
> facciano sono perseguibili a termini di legge (una persona defunta della
> quale loro sono a conoscenza essere defunta non puo' avere un conto
> corrente attivo).
>
> Secondo voi sono obbligati o no a chiudere quel conto ed essendo io
> l'unica persona sull'asse ereditario sono obbligato a versare quelle
> assurde spese di chiusura pur non avendo piu' operativita' sul conto
> (delega estinta a causa di morte dell'intestatario del conto)?
>
tecnicamente non viene toccato il conto della persona deceduta, ma viene
fatta l'estinzione che può essere regolata:
1- mediante versamento di contanti;
2- con giroconto su un altro conto della stessa filiale;
3- con bonifico su un'altra banca se il conto era in attivo.
ciao Silvia.
> Mia mamma e' purtroppo mancata recentemente.
Sincere condoglianze.
Secondo buon senso, essendo tu (da solo o con altri) erede
legittimo, subentri automaticamente in tutti i rapporti, attivi e
passivi, della tua mamma.
A livello di c/c saprai poi che esiste una norma per cui la
banca, se non ci sono i fondi disponibili per farlo, un qualsiasi
conto non lo chiude finché non si verifica questa condizione.
Premesso che, come ti è stato detto, puoi anche provare a
"scomparire"; trattandosi di piccola somma c'è la possibilità che
la banca non ti venga a cercare. Però, a mio avviso, sei in torto
(giuridico) e potresti invece ritrovarti tra qualche tempo ad
essere chiamato per saldare somme ben superiori.
Il mio suggerimento è cercare, viste anche le circostanze, un
accordo bonario con la banca.
Non ti so dire però se, per il caso di decesso del correntista,
esistano delle norme particolari che modifichino quanto sopra
scritto.
--
Saluti. Fred®
Clic su "Rispondi" per scrivermi.
Per favore "quotate" correttamente
i post a cui rispondete.
http://wiki.news.nic.it/QuotarBene
l imposta di successione è stata abolita e quindi non denuncerai
l attivo del conto .
quanto a questo non preocuparti.
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Condoglianze anche da parte mia.
Se vuoi un consiglio, proponi di chiudere il conto versando le spese del
trimestre in corso e i bolli, in quanto "dovute". Sulle spese di
estinzione, chiedi l'abbuono totale o una seria riduzione. Fai presente
che, in caso contrario, possono tenersi aperto il conto all'infinito ed
eventualmente "perseguire" gli eredi (tutti) per qualche decina di euro.
Sta a loro capire.
Bye.
--
"Quindi: scegli la banca "in base ai bancari.
IMHO, vale di piu' la banca che ti risponde al telefono, ti aiuta, non fa
storie, č disponibile ( e su questo fanno moltissimo "le persone" che ci
lavorano ), una banca che insomma sia dalla tua parte, piuttosto che
quella dove paghi poco e ottieni millimetricamente ed esclusivamente
quello previsto dal contratto."
Vincio Loncagni, 21 luglio 2003 su questo NG
In ogni caso, essendomi preso a cuore il tuo caso, ho fatto qualche
telefonata in giro ad amici bancari, che mi hanno confermato che in
moltissimi casi le banche non riescono a recuperare le spese di estinzione e
i bolli perché i correntisti si rifiutano di fare fronte. Allora si
rassegnano e dopo qualche tempo passano alle perdite le somme non
recuperate.
L'inadempienza non comporta segnalazioni a banche dati particolari, quindi
non rischi di trovarti in qualche "lista di cattivi" se tieni duro e non
paghi: certo č meglio non lavorarci piů con quella banca...
>
>> > Ora gli strozzini mi chiedono di versare circa 66 EURO per l'effettiva
>> chiusura del conto, ossia 64 EURO di spese di chiusura fisse e circa 6
>> per i bolli trimestrali.
>
> i bolli, in quanto "imposta" di bollo, sono dovuti fino al mese del
> decesso compreso.
Scusa, ma se loro non chiudono il conto perche' io mi rifiuto di versare,
come avrai letto, quelle spese di chiusura stile strozzino che mi chiedono
e loro tengono aperto il conto secondo te loro pretenderanno da me i bolli
fino alla morte o anche quelli successivi del conto che loro non hanno mai
chiuso?
> Stando a quello che so anch'io le banche ci provano sempre, anche in
> tristi circostanze, a farsi pagare.
> So però anch'io di diverse persone che quando vogliono chiudere il conto
> prima lo svuotano, magari con un prelievo bancomat, e poi si presentano
> per chiedere l'estinzione. La banca fa lo stesso discorso che ha fatto a
> te; l'ex correntista prende atto e non si fa più vedere. Per somme come
> quelle da te dovute l'ufficio legale non si muove: sono più i costi del
> recupero dei benefici per la banca.
Beh, pero' se loro sanno che ho altri beni e altri C/C non ci provano
comunque con un decreto ingiuntivo facendo poi pagare a me il conto?
PS: L'Unicredit e' veramente uno squallore di banca :-((( la tenevo solo
piu' perche' la mamma aveva alcune sue cose li', ma nella tristezza una
delle poche cose positive e' chiudere con quei babbioni ladri.
Come detto in previsione del triste evento avevo gia' svuotato e mosso
ogni cosa da quel conto lasciando due EURO, ovviamente prima della morte
della mia povera mamy.
> "Pearl" <pe...@freemail.it> wrote in
> news:pan.2003.09.07....@freemail.it:
>
> Condoglianze anche da parte mia.
> Se vuoi un consiglio, proponi di chiudere il conto versando le spese del
> trimestre in corso e i bolli, in quanto "dovute". Sulle spese di
> estinzione, chiedi l'abbuono totale o una seria riduzione. Fai presente
> che, in caso contrario, possono tenersi aperto il conto all'infinito ed
> eventualmente "perseguire" gli eredi (tutti) per qualche decina di euro.
Mah, innanzitutto grazie a tutti per le condoglianze. Non sono sicuro che
loro possano tenere aperto il conto di un morto quando hanno il
certificato di morte. Sarebbe questo l'aspetto da approfondire.
Se fosse come dico io, si scorderebbero pure le spese dei bolli, quei
ladroni :-(((
Non esiste banca piu' vecchia e macchinosa di quella.
> paghi: certo è meglio non lavorarci più con quella banca...
Grazie Arsenico sei veramente molto gentile (a dispetto del nick :-)
Infatti anche il direttore da cui ero andato a protestare per le spese
troppo elevate ha prospettato un caso del genere.
Io gli ho offerto 10 euro piu' i bolli. Lui ha detto che chiedeva ai suoi
superiori e mi avrebbe fatto sapere.
Io ho solo paura che l'ufficio legale si comporti diversamente, ma mi pare
che anche tu mi tranquillizzi.
Tranquillo: Unicredit fa vomitare e di sicuro non ci avro' piu' a che fare.
Tua madre aveva stipulato un contratto, accettando delle precise condizioni
che prevedevano, tra l'altro, anche le spese di chiusura.
Tu, in quanto erede, come attesti con la tua dichiarazione sostitutiva di
atto notorio, subentri nelle obbligazioni del de cuius. L'eredità si
accetta o si rifiuta ma non si sceglie ciò che più ci aggrada.
Nessuna norma obbliga la banca ad estinguere il conto per il solo fatto che
il contraente del rapporto è deceduto.
Ricordo a qualcuno che l'imposta di bollo non colpisce il conto in se e per
se ma l'emissione dell'estratto conto.
E ricordo anche che molte banche hanno l'ufficio legale interno. Non gli
costa nulla far lavorare i propri funzionari che, tra l'altro, hanno dei
budget sul recupero crediti, ovvero ricevono degli incentivi se riescono a
recuperare i rapporti a sofferenze.
Non ci giurerei che chiudano un occhio punto e a capo.
Se io fossi il direttore di quell'agenzia non lo farei, solo per una
questione di principio.
Hai svuotato il conto lasciando 2 euro e quindi non è un fatto casuale ma
c'era l'intenzione.
Dopo puoi dire tutto ciò che credi sulla banca che per altro non conosco,
sulla mancanza di sensibilità dei suoi funzionari, sull'organizzazione
vecchia e macchinosa ma..............prima comportati da galantuomo.
saluti
LucaS
Hey amico, io l'ho fatto quando la mia mamma era ancora in vita, in modo
del tutto regolare. Non si fanno i processi alle intenzioni.
> Dopo puoi dire tutto ciò che credi sulla banca che per altro non conosco,
> sulla mancanza di sensibilità dei suoi funzionari, sull'organizzazione
> vecchia e macchinosa ma..............prima comportati da galantuomo.
A si'? e in cosa non mi sarei comportato da galantuomo?
A proposito di spese che ti vengono richieste x estinzione c/c del de cuius
in cui si rientrato quale erede in questo caso di passività, è utile
ricordare che alcune banche chiedono ulteriori spese dovute all'apertura
della pratica di successione. Visto che, da come parli , non le hanno
nemmeno menzionate approfittane e regola tuoi "debiti".
D'altra parte immagina che se tutti ragionassero come te (a torto o a
ragione...) allora tutte le banche sarebbero delegittimate a chiedere spese
di estinzione dei c/c perchè così chiedono i clienti.......
La soluzione in ogni caso potrebbe essere nelle tue mani.
Prendi il direttore di turno e chiedigli un modulo di estinzione degli
altri conti correnti o rapporti che hai in essere tu ed eventuali tuoi
famigliari e fagli la proposta: o mi abbuona le spese di estinzione oppure
chiudo tutti i rapporti. Quello inizierà a valutare la convenienza di averti
come cliente e quindi abbuonerà il tutto.
In bocca al lupo (perchè di lupo purtroppo si tratta).
Si tratta di un'impresa che ha come principale obiettivo quello di creare
conto economico, ne più ne meno di un gestore di altri servizi.
Se poi invece vogliamo parlare dei problemi inerenti il sistema bancario
italiano allora il discorso cambia.
Caro il mio esperto di etica morale, le banche sono associazioni per
delinquere, in molti casi. Grazie al tuo consiglio ho capito che quei
quattro soldi, se li vogliono, se li devono venire a prendere con i denti.
Ma anche il mio avv oggi mi ha confermato, come gia' il gentilissimo
Arsenico e altri amici qui, che hanno ben altre gatte da pelare, anche
perche' io mi sono dimenticato di dire che li ho minacciati di un
bell'articolo/lettera ai giornali che quanto a banche non ci vanno
fortunamente leggeri.
questa me l'aspettavo da uno che acquista le auto pagandole con la carta di
credito :-)
il concessionario salterà dalla gioia, dovendo accontentarti e pagare anche
le commissioni sulla transazione.
Certo che sei uno dalle molte pretese :-)
> Ma anche il mio avv oggi mi ha confermato, come gia' il gentilissimo
> Arsenico e altri amici qui, che hanno ben altre gatte da pelare, anche
> perche' io mi sono dimenticato di dire che li ho minacciati di un
> bell'articolo/lettera ai giornali
e li minacci di scrivere cosa? Che tu hai deciso di punto in bianco, senza
una motivazione valida, di non pagare le spese di chiusura di un conto?
Scrivi, scrivi che ci facciamo due risate in più. O forse chissà......crei
un precedente :-)
ciao
> "Pearl" <pe...@freemail.it> ha scritto nel messaggio
> news:pan.2003.09.08....@freemail.it...
>> > Quello inizierà a valutare la
>> >> convenienza di
>> > averti
>> >> come cliente e quindi abbuonerà il tutto. In bocca al lupo (perchè
>> >> di lupo purtroppo si tratta).
>> >
>> > Si tratta di un'impresa che ha come principale obiettivo quello di
> creare
>> > conto economico, ne più ne meno di un gestore di altri servizi. Se
>> > poi invece vogliamo parlare dei problemi inerenti il sistema bancario
> italiano
>> > allora il discorso cambia.
>>
>> Caro il mio esperto di etica morale, le banche sono associazioni per
>> delinquere, in molti casi. Grazie al tuo consiglio ho capito che quei
>> quattro soldi, se li vogliono, se li devono venire a prendere con i
>> denti.
>
> questa me l'aspettavo da uno che acquista le auto pagandole con la carta
> di credito :-)
Secondo te le carte di credito per cosa esistono? Per pagare la
sottoscrizione annuale e poi non utilizzarle?
Tu sei veramente un bell'elemento, intriso di falso moralismo, e poi
probabilmente lavori in una banca, e se va bene pure all'Unicredit.
> il concessionario salterà dalla gioia, dovendo accontentarti e pagare
> anche le commissioni sulla transazione.
> Certo che sei uno dalle molte pretese :-)
Veramente se non era d'accordo non esponeva il logo della carta.
>
>> Ma anche il mio avv oggi mi ha confermato, come gia' il gentilissimo
>> Arsenico e altri amici qui, che hanno ben altre gatte da pelare, anche
>> perche' io mi sono dimenticato di dire che li ho minacciati di un
>> bell'articolo/lettera ai giornali
>
> e li minacci di scrivere cosa? Che tu hai deciso di punto in bianco,
> senza una motivazione valida, di non pagare le spese di chiusura di un
> conto?
No, che hanno spese di chiusura conto al di sopra della media. E poi
narrerei le vicende di cattiva funzionalita' della banca, le sue molte
pecche, i "furti" che hanno tentato di compiere, tante belle cosettine.
La mia fortuna e' che sanno che sarei dispostissimo a farlo, perche' l'ho
gia' fatto, e preferirebbero evitare, ne sono sicuro.
Passato lo smarrimento per la scomparsa della mia povera mamy, per altro
una vittina di malabanca del Credito Italiano, poi da me riscattata negli
ultimi 10 anni quando mi sono messo ad occuparmi dei miei affari, non
penso proprio che soprassiederei.
> Scrivi, scrivi che ci facciamo due risate in più. O forse
> chissà......crei un precedente :-)
Precedenti ne ho gia' creati, ad esempio con Banca Intesa, per altre cose
(li ho costretti a pagarmi un assegno portandomi i carabinieri e visto il
comportamento strafottente del direttore li ho - diciamo - resi popolari
con lettere ovviamente pubblicate in bella evidenza su Corriere della
Sera, Repubblica e Stampa. Non proprio una bella figura, che sono pronto a
far fare al credito, sia pur su differenti basi di motivazione).
> Mia mamma e' purtroppo mancata recentemente.
>
> Mi sono presentato presso l'agenzia dell'Unicredit presso la quale ella
> intratteneva il conto per chiuderlo.
>
> Il conto era intestato solo a lei e io ero delegato. So perfettamente che
> la delega si estingue nell'esatto momento del decesso.
>
> Mi hanno detto di presentare il certificato di morte e il certificato
> sostitutivo di atto notorio, da me presentato.
>
> Il conto era in attivo al momento del decesso, ma di pochissimi euro
> (circa 2).
>
> Ora gli strozzini mi chiedono di versare circa 66 EURO per l'effettiva
> chiusura del conto, ossia 64 EURO di spese di chiusura fisse e circa 6 per
> i bolli trimestrali.
Vorrei farvi sapere come e' andata a finire, per questo visto che mi hanno
bannato da questo newsgroup ho dovuto fare un po' di morphing. :PPPP
Come consigliato da qualcuno qui e come gia' pensavo di fare, sono andato
a parlare con il direttore circa un mese fa: con educazione ho fatto la voce grossa,
minacciando di rendere nota la cosa sui media.
Siccome sono gia' ben conosciuto in quella banca come un rompipalle (dal loro punto di vista -
Ho fatto cacciare un direttore, intervenire la direzione generale per una
questione "etica"), inoltre sanno che ho scritto tre lettere pubblicate
sui piu' grossi quaotidiani italiani relativi a quando vado a farmi
cambiare assegni di conto corrente in filiali della stessa banca
portandomi dietro i carabinieri :-)) questa mattina mi ha chiamato il
solito scagnozzo del direttore facendomi una proposta che ho ovviamente
accettato: da 60 EURO le spese di chiusura sono scese a 15 EURO, piu' i
6,39 di bolli scesi a 5 EURO.
Alla fine ho chiuso dandogli 18 EURO (due erano gia' sul conto) con l'atteggiamento di uno che da'
soldi a dei pezzenti.
Sono soddisfatissimo e questo senza che io abbia piu' un solo centesimo in
quella banca.
Questo serva di monito a coloro che si fanno mettere i piedi
in testa da questa categoria di porci che sono banche e bancari.
:-)))