e.p.c. chiunque la voglia leggere in rete
Oggetto: lettera aperta sul (dis)servizio 187
Buongiorno, sono xxxxx xxxxxx di Terni, utenza 0744xxxxxx, mi sono
deciso a scrivere questa lettera per protestare per l'infima qualità
del servizio 187.
Mi permetto di citare non brevemente due fatti.
Il primo riguarda il mio passaggio dal servizio ALICE FLAT ad ALICE
640, ho già fatto una nota di reclamo a suo tempo sul sito 187 e
prontamente ho ricevuto una risposta CHIARA a quello che si è rivelato
un Vs. disguido. In pratica pur avendo avuto assicurazioni che il
passaggio alla linea da 640 non avrebbe comportato altri costi se non
l'incremento del canone, mi sono visto recapitare una notifica di
avvenuta modifica con un costo di attivazione di, non ricordo
l'importo preciso, ma di diverse decine di €. Comunque come ho detto è
stato tutto prontamente chiarito.
Il secondo fatto di cui parlo è meno recente ma altri risvolti sono
venuti alla luce solo in questi giorni.
Nel mese di marzo ho chiamato il 187 per togliere il noleggio di un
SIRIO PLUS 2000 VIEW. L'operatore mi comunica che "non" ci sono
problemi visto che sono passati tre anni dall'attivazione, "non" ci
saranno spese per lo stesso motivo e "non" è necessario restituire
l'apparecchio perché essendo vecchio andava distrutto.
Nella fattura n° xxxxxxxxx trovo la sorpresa, 26.45 € + IVA per altri
addebiti/accrediti. Infuriato ritelefono al 187 e chiedo spiegazioni.
La centralinista mi informa che non essendo passati i tre anni
dall'attivazione, mi è stata addebitato il canone residuo del telefono
disdetto. Naturalmente impotente non potendo far rivalsa su una voce
dietro una cornetta che da informazioni inesatte e non avendo modo di
verificare la reale identità di chi risponde, sono costretto a subire
questo sopruso anche se non capisco da quale calcolo siano scaturiti
26,45 € se il canone era di 5,16 al bimestre. Spero che di questo mi
diate almeno una risposta. Anche in questo caso la centralinista non
mi dice che il telefono va restituito.
Alcuni giorni fa il suddetto SIRIO si è rotto ed ho (ingenuamente)
telefonato al 187 per averlo in sostituzione. L'operatore "non" mi ha
informato che quel telefono era disdetto, che avrei già dovuto
riconsegnarlo e che non avevo diritto alla sostituzione in
manutenzione perché "non" pagandone il canone non era sotto
manutenzione.
Mi ha informato che "non" avrei avuto spese di canone, ne di
trasporto, ne di consegna e le caratteristiche di questo modello erano
congrue con le mie necessità. Il vecchio telefono lo dovevo portare al
punto 187 della mia città portandomi l'ultima fattura e un documento
del titolare del contratto, qui i commessi mi avrebbero lasciato una
ricevuta e avrebbero provveduto alle pratiche. Mi ha anche indicato
quali sono i due punti 187 abilitati a tali operazioni su Terni.
Richiamo dopo un po' per prendere appuntamento con il corriere e, per
scrupolo chiedo conferma di quanto detto dal precedente operatore.
L'operatrice controlla la mia scheda e mi conferma che non ci sono
spese, ne canoni ed in più che il vecchio telefono lo posso tenere
(??) o buttare tanto va in distruzione.
Al negozio 187 il vecchio telefono non lo possono prendere, non sono
abilitati a quel tipo di servizio e poi non devo nemmeno consegnarlo,
è un modello vecchio.
Il 6 ottobre mi arriva il telefono nuovo consegnato dal corriere, è il
SIRIO 187 BASIC, sulla bolla di consegna è specificato il canone €
3,10 non ha il viva voce e ……. non funziona nemmeno.
Richiamo, forse per la decima volta il 187 e una cortesissima
operatrice di Ferrara mi spiega tutto il pasticcio, compreso
l'indirizzo di ASTI dove spedire il SIRIO 2000 VIEW PLUS. Approfitto
della cortesia e della competenza (ma sarà vero?) della signora e
disdico tutto, non voglio più il telefono, piuttosto che spendere ore
a parlare con i Vs. operatori incapaci preferisco comprarlo il
telefono, se poi si rompe ne compro un'altro.
La Telecom non fa una buona figura da tutto ciò, i risultati di
questa mia disavventura sono in queste righe che seguono:
10 telefonate fatte e almeno 2 ore al telefono con la musichetta di
sottofondo, quattro pareri per il "no non va riconsegnato" e due per
il "si va riconsegnato" due indirizzi diversi dove inviare i telefoni,
due pareri per il "no non ci sarà canone" e un documento con indicato
il canone, un addebito ingiustificato di 26,45 €, una notifica errata
di attivazione di ALICE 640 ……………….. ma da voi le direttive chi le da?
Un ubriaco? E con tutti i soldi che il popolo italiano vi da non
riuscite a dare un servizio professionale? Se moltiplichiamo queste
mie disavventure per 15 milioni di utenze ne esce di che far ridere
tutto il mondo, faranno le barzellette sulla TELECOM invece che sui
CARABINIERI
Spero che qualcuno tra i Vs. funzionari, qualcuno "competente" mi dia
la soddisfazione di una risposta.
Un'ultima cosa, questa lettera è stata pubblicata su internet
XXXXX XXXXXX
Appendice al post: ad un conoscente che ha disdetto e riconsegnato un
telefono qualche giorno fa gli hanno detto di spedirlo a
Bologna................... e così gli indirizzi sono 3