Il giorno lunedì 3 dicembre 2012 14:56:54 UTC+1, hicetnunc ha scritto:
> Il Sun, 02 Dec 2012 07:43:07 -0800, shirin3006 ha scritto:
> > Dipende anche molto dal contesto in cui hai fatto la domanda, e dal
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> > contegno che hai avuto nel farla.....
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> mancanza di contegno, mancanaza di interesse e altri termini che hai
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> usato nel post non hanno mai fatto parte di me ne' tantomeno nel nostro
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> rapporto.
Meglio così. Ma io, che non vi conosco personalmente, mi riferisco a situazioni capitate ad altri (anche a me, a volte). Una, tipica, è questa: lei vuol spiegare cosa vorrebbe da lui per stare bene con lui. Lui, dopo poco, si annoia perchè non capisce la maggior sottigliezza delle richieste di lei. Ma non glielo dice. Pensa "Quante fisime! Le passeranno" e si mette a pensare ad altro, in attesa che lei finisca "la lagna". Oppure, immaginando che lei chieda cose cui lui sa di non arrivare (maggior impegno sentimentale, più frequenti espressioni di apprezzamento- diverse dal fare sesso-, insomma diverse altre cose), se ne va o assume un' espressione assente. In definitiva, un comportamento di disinteresse verso le problematiche di lei (è anche una conseguenza della nostra cultura media).
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> >> Io non escludo l'idea della convivenza.
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> >
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> > Bene. Ma non è detto che lei, *in quanto donna* desideri questo....
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> intendi dire: lei non vuole sentirsi dire che per il suo partner l'idea
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> di vivere insieme e' "ma si', perche' no, ci vogliamo bene, sarebbe
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> stimolante provarci!"?
No, intendo dire che spesso gli uomini son convinti che tutte le donne, in quanto tali, non vedono l' ora di sposarsi, o, in alternativa, convivere. E' uno sbaglio enorme, sempre dovuto alla cultura.
>
> vorrebbe percepire nel suo uomo che quello e' anche il suo desiderio
>
> fortissimo?
Certo, verificare che un desiderio è condiviso è il massimo. Ma due persone razionali possono condividere un desiderio solo se ci sono almeno i presupposti per realizzarlo. Nel vostro caso, anche se, per ipotesi, il suo più grande desiderio fosse la convivenza, penso che lei capisca benissimo che è inattuabile, a causa proprio del "momento- no" del vostro rapporto. Ma, se non c' è dialogo e confronto su quelli che sono i vostri desideri e aspettative circa la vostra relazione, come fa lei a sapere cosa dedideri tu? E tu come fai a sapere cosa desidera lei?
>
>
>
> > Nel senso che, con il suo contegno, secondo te ti sta dicendo: "Se vuoi
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> > stare bene con me devi indovinare- senza sbagliare- quello che io
>
> > desidero ma non ti voglio dire per vedere se ci arrivi da solo"?
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> > Mi sembra puerile e privo di logica (non credere che le donne siano
>
> > illogiche....).
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> il punto e' che io, a parte questa "teoria", non saprei dire perche' lei
>
> non e' felice.
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> ho cercato di darmi una spiegazione.
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> lei nega che il motivo sia questo.
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> e a questo punto ci devo credere..... o no?
Non devi credere a spiegazioni e teorie che ti crei da solo. Devi credere soltanto a quello che un dialogo calmo, aperto e sincero "fa uscire fuori".
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>
>
>
>
> > Nessuna donna ti chiede di avere la sfera di cristallo. Invece, tutte ti
>
> > chiedono di sederti e parlare e ascoltare *con interesse, sincerità e
>
> > pacatezza*.
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>
>
> pero' io ti assicuro che non ho mai negato ascolto.
>
> io non ho mai risposto ad un suo dialogo andando su tutte le furie o
>
> avendo reazioni violente.
Quest' ipotesi mi è stata suggerita dalla tua battuta finale, che è più o meno: "Ma non sarebbe meglio litigare?".
(Lo vedi?: anche noi due, che non ci conosciamo e non siamo sentimentalmente coinvolti, senza dialogo finiamo per equivocare!)
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> a questo punto penso che lei abbia paura di dirmi delle cose perche'
>
> oggettivamente mi ferirebbero.
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> cosi' come ha detto l'altra persona, nel thread: "forse si sta
>
> disamorando".
Chi lo dice? Anche questa è un' ipotesi! P. es. il suo contegno potrebbe esser dovuto alla convinzione che lei si è formata circa tuoi desideri, modi di reagire, opinioni, ecc., e che la portano, magari, a dire: "Meglio non parlare di *questo*, almeno per ora, perchè chissà come la prende".
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> disillusione e' una parola che lei ha usato, recentissimamente, proprio
>
> parlando del suo malessere.
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> ma allora perche' non mi lascia?
Appunto, se non ti lascia, vuol dire che (ancora?) tiene a te. In tutte le relazioni si tende, all' inizio, ad idealizzare l' altro. Il rendersi conto dei suoi (-inevitabili- difetti: dal più grande al più piccolo) *disillude*. Ma è proprio sviscerando, col dialogo, questa disillusione, che si evita di spezzare una relazione che, dopo i necessari chiarimenti, potrebbe andare bene.
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> > Ecco. Se per te parlarsi chiaramente e sinceramente significa litigare,
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> > capisco bene che quella poveretta, finchè resiste, cerchi di evitare la
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> > scenata.
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> era una battuta. non abbiamo mai rotto piatti o cose simili.
Questa te l' ho già spiegata sopra.
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> intendevo dire che, tra il silenzio e un litigio, forse un litigio e'
>
> meglio!
Dipende.Ci sono *pessimi* litigi, in genere distruttivi e "finali". Ma ci sono anche vivaci scambi di idee, chiarificatori e costruttivi. A voi manca il dialogo, che non deve essere un litigio.
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Shirin 3006