Ezio
unread,Apr 2, 2020, 6:35:02 AM4/2/20You do not have permission to delete messages in this group
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Alla luce delle considerazioni che fece negli anni '60 E. Bernhard nella
sua "Mitobiografia" sul complesso della grande madre mediterranea, come si
è evoluta la situazione ai giorni nostri? Cosa e come è cambiato e cosa
invece è rimasto inalterato circa l'"enigma dell'anima italiana"?
Riporto alcuni interessanti passi:
La chiave che permette di schiudere l'enigma dell'anima italiana è la
constatazione che in Italia regna la Grande Madre mediterranea, la quale
non ha perduto nei millenni né di potenza né di influenza.
La Grande Madre non è però vincolata alla figura di una madre concreta,
essa agisce
endopsichicamente nell'uomo come nella donna, nel figlio come nella
figlia, e in ogni manifestazione
della civiltà che le è propria: nella struttura sociale, nel diritto,
nell'arte e nel costume, nella morale,
nella filosofia, nella religione, e così via.
La mancanza di puntualità e di fidatezza degli italiani si fonda in parte
su questa fondamentale struttura psichica, poiché a chi è dominato dalla
Grande Madre mancano capacità d'astrazione e di disciplina virili, o
meglio queste soccombono inesorabilmente quando vengono a conflitto con la
Grande Madre.
Ma la Grande Madre mediterranea in Italia è una madre primitiva. Essa
vizia per lo più i suoi figli con la massima istintività, e i figli di
conseguenza sono esigenti. Ma quanto più li vizia tanto più li rende
dipendenti da sé, tanto più naturale le sembra la propria pretesa sui
figli e tanto più questi si sentono ad essa legati e obbligati. A questo
punto la buona madre nutrice e protettiva si trasforma nel proprio aspetto
negativo, nella cattiva madre che trattiene e divora e che con le sue
pretese ormai egoistiche impedisce ai figlie il raggiungimento
dell'indipendenza e li rende inermi e infelici.
L'elemento maschile indifferenziato tende in linea di massima a fissarsi
in una condizione di "figlio di mamma", sovente nella forma di eterno
Puer, cioè in una psicologia di pubertà. Questo produce per un verso
l'attaccamento e la venerazione commoventi che l'uomo italiano ha per la
propria madre, e con essi il suo tradizionalismo e il suo conservatorismo
in tutti i domini, naturalmente anche nei confronti della Chiesa.
è il segreto della saggia Grande Madre che essa metta tutto il suo impegno
a comprendere, curare e aiutare solo là dove il figlio non sa né può
ancora fare da sé; ma che essa assecondi anche il più piccolo passo verso
l'indipendenza e il "distacco", con l'unico fine di rendere il figlio
maturo alla realizzazione della sua esistenza individuale, affinché egli
diventi "se stesso", e... che non attenda alcuna gratitudine.
"Dove" siamo arrivati e "verso dove" ci stiamo dirigendo?