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Tosse psicogena. Possibili rimedi psicologici?

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G S

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Feb 8, 2021, 6:45:03 AM2/8/21
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Paziente di 90 anni, vedova 2 volte e senza figli nè familiari stretti nei paraggi, cui circa 10 anni fa fu diagnosticata dal neurologo e confermata in più visite nel corso degli anni successivi una forma di "tossetta stizzosa continua" e delle "crisi di pianto con angoscia precordiale" causate da ansia e depressione. Ai tempi, quand'era sposata al 2^ marito, le furono prescritti farmaci come xanax, serenase, zoloft, daparox, lexotan ed altri, poi interrotti dalla paziente perchè non sopportava di sentirsi stordita ("dormire tutto il giorno"), e così sono rimaste inalterate ansia, depressione e l'onnipresente tosse stizzosa "che si accentua specie in situazioni di stress emotivo". Escluse dalla medicina tutte le altre possibili cause di natura organica.



Umore piuttosto variabile ciclicamente ogni 3-4gg benchè assuma da tempo 16 gocce di daparox al giorno, nei giorni di maggior manifestazione di tosse risulta molto distratta e con memoria a breve termine piuttosto traballante, aggiungerei anche personalità tendente alla megalomania (opinione elaborata da non clinico), come se si sentisse chiamata a sobbarcarsi tutto il male che vede in tv o che sente raccontato nelle vicissitudini delle amiche ma nulla può.

Chiedo: cosa può fare adesso il professionista psicologo per contenere ansia e depressione e, di conseguenza, minimizzare le manifestazioni di tosse psicogena?

elledi

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Feb 18, 2021, 6:36:03 AM2/18/21
to
Il 07/02/21 19:46, G S ha scritto:

> Paziente di 90 anni,

Mi è venuto in mente solo stamattina: a quell' età potrebbe prendere la
classica "pillola per la pressione" che è un ACE-inibitore e la cui
conseguenza è qusi sempre la tossetta stizzosa.
Dal punto di vista psicologico non ho idee, a 90 anni se si è instaurato
un meccanismo di compenso attraverso un sintomo, non è che lo cambi.

G S

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Feb 19, 2021, 6:10:03 AM2/19/21
to
> "pillola per la pressione" che è un ACE-inibitore e la cui conseguenza è qusi sempre la tossetta stizzosa.
> > Escluse dalla medicina tutte le altre possibili cause di natura organica.
Tutte.

Da ignorante chiedo: è troppo tardi anche per impartire ad una paziente del genere delle tecniche di rilassamento?
> a 90 anni se si è instaurato un meccanismo di compenso attraverso un sintomo, non è che lo cambi.
Nel senso che c'è un limite "oggettivo" d'età oltre quello soggettivo per cambiare un tale meccanismo? Puoi approfondire?

elledi

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Feb 19, 2021, 7:06:02 AM2/19/21
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Il 18/02/21 20:18, G S ha scritto:

> Da ignorante chiedo: è troppo tardi anche per impartire ad una paziente del genere delle tecniche di rilassamento?

si può provare, dipende dal livello culturale e di sensibilità. La
Montalcini capirebbe, mia zia no. Per dire.

>> a 90 anni se si è instaurato un meccanismo di compenso attraverso un sintomo, non è che lo cambi.
> Nel senso che c'è un limite "oggettivo" d'età oltre quello soggettivo per cambiare un tale meccanismo? Puoi approfondire?

Una volta si diceva che dopo i 25 anni non si cambiano i processi
mentali. Poi piano piano si è diventati elastici e anche a 40 è
visibilmente possibile una psicoterapia fruttuosa. Dopo però i processi
mentali si radicano anche perchè si usa l'esperienza per confermarsi.
Sempre con le eccezioni di cui su.
Dubito che dopo i 50-60 anni si possa essere incisivi, si possono
certamente modificare atteggiamenti e rendere la vita meno scomoda.
Tipicamente le crisi di panico forse passano con la terapia cognitiva (o
meglio, per me si spostano e al posto del panico viene l'orticaria..ma
questo è solo quello che penso io).
Invece se il sintomo è l' emerso di qualcosa di ben radicato ho dubbi
consistenti.
Come ho dubbi se è l'emerso di un ben giustificato. Per es. la tosse
come modo per dire "esisto", "abbiate cura di me", "non abbandonatemi",
"ho paura di morire", ecc. Tutte cose che possono essere ovvie in
rapporto alla propria situazione.
E più vai avanti con l'età meno incidi. Lì la "terapia" diventa
contenitiva, una parola diversa per dire consolatoria.
La religione in questo settore è stata geniale: spezzando l' esserci dal
non esserci ha promesso una vita futura conquistabile con la preghiera
che è una meditazione/rilassamento, un "lavoro" e un passatempo.

Lazzaro

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Mar 17, 2021, 6:35:03 AM3/17/21
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Il 18.02.2021 12:35, elledi ha scritto:
> Il 07/02/21 19:46, G S ha scritto:
>
>> Paziente di 90 anni,
>
> Mi è venuto in mente solo stamattina: a quell' età potrebbe prendere la
> classica "pillola per la pressione" che è un ACE-inibitore e la cui
> conseguenza è qusi sempre la tossetta stizzosa.

Pensavo la stessa cosa, puo' essere, e' accaduto a me inizialmente, l'ho
fattopresente al mio medico che mi ha combiato il medicinale con
un'altro tipo e ora va tutto ok.

saluti
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