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(novita') - L'inchiesta sulla SARS.

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massivan

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Jan 12, 2022, 4:37:14 PM1/12/22
to
Notizia di questi giorni.

I documenti militari affermano che EcoHealth Alliance si e' rivolto a
DARPA nel marzo 2018 in cerca di finanziamenti per condurre la ricerca
circa il guadagno di funzione sui coronavirus trasmessi dai pipistrelli.
La proposta, denominata Project Defuse, e' stata respinta dalla DARPA
per problemi di sicurezza e il nozione che violi la moratoria della
ricerca sul guadagno di funzione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Guadagno_di_funzione



nel 2003 - Il debutto della SARS


da: David Quammen - Spillover - L'evoluzione delle epidemie-(2014)

https://play.google.com/books/reader?id=FcbXDwAAQBAJ&hl=it&pg=GBS.PP1


Un viaggiatore prende il volo: la SARS

A fine febbraio 2003, la SARS prese un volo da Hong Kong e sbarco' a
Toronto. Del suo arrivo in Canada nessuno si accorse, ma nel giro di
pochi giorni la sua presenza si fece sentire.

Il virus uccise la signora di sessantotto anni che l’aveva portato con
se' in quel volo e si prese anche suo figlio, una settimana piu' tardi.

Si diffuse nell’ospedale in cui l’uomo era stato curato e con notevole
rapidita' infetto' centinaia di cittadini di Toronto, trentuno dei
quali ne morirono. Una delle persone contagiate era una filippina di
quarantasei anni che lavorava in Canada come infermiera generica; la
donna torno' a casa per le feste di Pasqua, inizio' a sentirsi male il
giorno dopo l’arrivo (ma continuo' ad andare in giro, a fare compere e
visitare parenti) e diede il la a un focolaio epidemico sull’isola di Luzon.

La SARS aveva quasi fatto il giro del mondo, dall’Asia al Canada e
viceversa in sole sei settimane e con sole due tratte aeree. In
circostanze diverse, il suo tour avrebbe potuto essere ancora piu'
rapido: sarebbe bastato che l’aeroplano arrivato a Toronto si fosse
fermato piu' a lungo sulla pista prima di sbarcare i passeggeri, o che
un viaggiatore contagiato fosse partito prima per Luzon, Singapore o Sidney.

Scrivere come ho appena fatto che «la SARS prese un volo» equivale
ovviamente a cadere nella metonimia e nell’antropomorfizzazione, due
peccati capitali per chi scrive articoli scientifici ma veniali per uno
come me. Avrete capito cosa intendo dire: chi prese il volo in entrambi
i casi fu una sfortunata donna che portava in sé l’agente patogeno.

La nonnina di Toronto e l’infermiera filippina per ragioni di privacy
sono citate nei resoconti ufficiali solo con le iniziali (come BW, il
misterioso ispettore che si prese la malaria) e se ne indica eta', sesso
e professione. Il patogeno fu identificato solo parecchie settimane dopo
l’inizio dell’epidemia. In quelle fasi iniziali nessuno poteva dire se
fosse un virus, un batterio o qualcos’altro.

Nel frattempo era sbarcato a Singapore, in Vietnam, in Tailandia, a
Taiwan e a Pechino. Singapore divenne un altro focolaio epidemico. A
Hanoi, un uomo d’affari sino-americano che era arrivato lì da Hong Kong
mostro' sintomi così gravi che fu convocato il dottor Carlo Urbani,
medico e parassitologo responsabile locale del settore malattie
infettive per conto dell’OMS. Il paziente mori' nel giro di dieci
giorni; il dottor Urbani dopo un mese.

Fu colto dai sintomi su un volo per Bangkok, dove si stava recando per
un convegno a cui non prese mai parte. La sua morte, avvenuta dopo anni
di encomiabile lavoro sul campo, fu la spia di quella che sarebbe presto
diventata una tendenza generale: l’alto tasso di infezione e letalita'
tra medici e infermieri esposti a questa nuova malaria, che sembrava
prosperare negli ospedali e nei cieli.

Arrivò a Pechino con almeno due mezzi di trasporto. Il primo fu il volo
112 della China Airlines da Hong Kong il 15 marzo; l’altro la macchina
in cui una donna malata fu portata dalla provincia dello Shanxi alla
capitale, nella speranza di ricevere cure migliori (la storia di come si
ammalo' e di chi infetto' meriterebbe di essere raccontata).

Il volo 112 quel giorno portava centoventi passeggeri, uno dei quali era
un uomo febbricitante con una tosse che peggiorava di ora in ora. Nelle
tre ore prima dell’atterraggio fece in tempo a spargere dosi di patogeno
sufficienti a contagiare ventidue passeggeri e due membri dell’equipaggio.

Da questi casi iniziali la malattia si diffuse in settanta ospedali
pechinesi (avete letto bene, settanta), dove infetto' quattrocento tra
medici, infermieri, pazienti e visitatori. Piu' o meno negli stessi
giorni, dal quartier generale dell’OMS a Ginevra parti' un bollettino di
allerta generale relativo a un’insolita forma di malaria polmonare
presente in Vietnam e Cina (non si faceva menzione di Canada e Hong Kong
perche' all’epoca non si era ancora capito che quei casi facevano parte
della stessa storia).

In Vietnam, si diceva, il focolaio era partito da un caso specifico
(l’uomo d’affari visitato da Carlo Urbani), «ricoverato per una sindrome
respiratoria acuta grave (severe, acute respiratorie syndrome) di
origine ignota».

1 Osserviamo che quei tre aggettivi e quel sostantivo non erano ancora
stati riassunti in una sigla. Qualche giorno dopo, di fronte a una serie
di focolai che spuntavano qua e la' come se il patogeno giocasse alla
cavallina, l’OMS pubblico' un altro bollettino, classificato come
«avviso urgente per i viaggiatori».

Fu in quell’occasione che la sigla fece il suo debutto ufficiale: «Nel
corso della settimana appena trascorsa, l’OMS ha avuto notizia di piu'
di centocinquanta sospetti nuovi casi di sindrome respiratoria acuta
grave (SARS), una polmonite atipica di cui non si e' ancora determinata
la causa».

2 Il bollettino citava le secche parole di Gro Harlem Brundtland,
all’epoca direttrice generale dell’OMS: «questa sindrome, la SARS , e'
ormai un problema sanitario globale». Per Brundtland era necessario uno
sforzo collettivo per identificare l’agente patogeno e fermare il
contagio (e farlo in fretta, come era implicito nelle sue parole).

Le due caratteristiche che rendevano la SARS COSI' minacciosa erano
l’alta infettivia', sopratutto nei contesti ospedalieri, e la letalita',
assai superiore a quella delle polmoniti classiche. Inoltre, sembrava
che il patogeno avesse la sinistra abilità di farsi dare passaggi in aereo.


Super-untori

La SARS non si origino' in realta' a Hong Kong, che fu solo la porta di
accesso per la sua diffusione planetaria – anche se la culla della
malattia si trovava poco distante da lì. Il fenomeno era iniziato senza
far troppo rumore qualche mese prima, nella provincia di Guangdong, la
piu' meridionale della Cina continentale. E' una zona nota per essere
crocevia di commerci e per le sue peculiari predilezioni culinarie; Hong
Kong le sta attaccata subito a sud, come una remora sul ventre di una
balena. L’ex colonia britannica fu restituita alla Repubblica popolare
cinese nel 1997, con la clausola che avrebbe conservato il suo sistema
giudiziario, la sua economia di stampo capitalista e un certo grado di
autonomia dal governo centrale.

La Regione amministrativa speciale di Hong Kong, che oltre all’isola su
cui sorge la citta' comprende Kowloon e altre zone di terraferma, è
divisa dal Guangdong da un confine permeabile a un fitto scambio di
uomini e merci: piu' di duecentocinquantamila persone lo attraversano
ogni giorno. Nonostante la facilita' delle relazioni commerciali e degli
spostamenti in genere, ci sono pochi contatti ufficiali tra Hong Kong e
la capitale della provincia confinante, Guangzhou, in occidente meglio
nota come Canton, citta' con dieci milioni di abitanti a due ore di
macchina dal confine.

I rapporti istituzionali sono filtrati dal governo centrale di Pechino,
e ciò vale anche, purtroppo, per il flusso di informazioni scientifiche
tra due centri come l’Universita' di Hong Kong, con la sua eccellente
facoltà di Medicina, e il Guangzhou Institute of Respiratory Diseases,
specializzato nelle malattie respiratorie. La scarsa comunicazione tra
questi istituti, oltre a una certa resistenza a collaborare e a
condividere il materiale clinico, causo' intoppi e ritardi nella
risposta alla crisi della sars. Alla fine i problemi furono risolti, ma
la mancata trasmissione dei dati ebbe gravi conseguenze: quando la
malattia passo' il confine per la prima volta si porto' con se' ben poca
informazione.

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I documenti militari affermano che EcoHealth Alliance si e' rivolto a
DARPA nel marzo 2018 in cerca di finanziamenti per condurre la ricerca
circa il guadagno di funzione sui coronavirus trasmessi dai pipistrelli.
La proposta, denominata Project Defuse, e' stata respinta dalla DARPA
per problemi di sicurezza e il nozione che violi la moratoria della
ricerca sul guadagno di funzione.

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Descrizione.



I guadagni di funzione modificano il prodotto genico in modo tale che il
suo effetto diventi più forte (attivazione potenziata) o addirittura sia
sostituito da una funzione diversa e anormale. I virologi utilizzano
esperimenti di guadagno e perdita di funzione per comprendere la
composizione genetica dei virus e le specifiche dell'interazione
virus-ospite. Questi esperimenti sono fondamentali per comprendere la
biologia, l'ecologia e la patogenesi dei virus. Il termine e' stato
coniato per la prima volta nel 2012 in una riunione del National
Institutes of Health (NIH), al fine di sostituire termini piu'
descrittivi che indicavano preoccupazioni sulla ricerca che genera ceppi
di virus respiratori altamente trasmissibili e altamente patogeni.

Quando viene creato il nuovo allele, un eterozigote contenente l'allele
appena creato e l'originale esprimera' il nuovo allele; geneticamente
questo definisce le mutazioni come fenotipi dominanti. Molti dei morph
di Muller corrispondono al guadagno di funzione, inclusi hypermorph
(aumento dell'espressione genica) e neomorfo (nuova funzione).

Ricerca

Nel dicembre 2017, il governo degli Stati Uniti ha revocato un divieto
temporaneo che era stato disposto nel 2014, con cui si vietavano
finanziamenti federali per qualsiasi nuovo esperimento di "guadagno di
funzione" che potenziasse patogeni come l'influenza aviaria, la SARS e
la sindrome respiratoria mediorientale (dovuta ai virus MERS-Cov).
Gli esperimenti di guadagno di funzione vengono generalmente eseguiti in
strutture con livello di biosicurezza tre o

superiore (BSL-3+).

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• Il rapporto principale riguardante la proposta di EcoHealth Alliance,
trapelato su Internet un paio di mesi fa, e' rimasto non verificato fino
ad ora. Project Veritas ha ottenuto un rapporto separato all'Ispettore
Generale del Dipartimento della Difesa, scritto dal maggiore della US
Marine Corp, Joseph Murphy, un ex membro DARPA.

• "La proposta non menziona ne' valuta i potenziali rischi della ricerca
sul guadagno di funzione (GoF)", una citazione diretta dalla DARPA


lettera di rifiuto.

• Project Veritas ha contattato la DARPA per un commento sui documenti
nascosti e ha parlato con il capo delle comunicazioni, Jared Adams, che
ha detto: "Non mi sembra normale", quando gli e' stato chiesto come sono
stati nascosti i documenti.

[WASHINGTON, D.C. – 10 gennaio 2022] Project Veritas ha ottenuto
sorprendenti documenti inediti sulle origini di COVID-19,

guadagno di ricerca funzionale, vaccini, potenziali trattamenti che sono
stati soppressi e gli sforzi del governo per nascondere tutto questo.
I documenti in questione derivano da un rapporto dell'Agenzia per i
progetti di ricerca avanzata della difesa, meglio nota come DARPA, che
erano nascosti in un Drive condiviso top secret. DARPA e' un'agenzia del
Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata di facilitare la
ricerca in tecnologia con potenziale applicazioni militari.

Project Veritas ha ottenuto un rapporto separato per l'ispettore
generale del Dipartimento della Difesa scritto da US Marine
Corp Major, Joseph Murphy, ex membro DARPA. Il rapporto afferma che
EcoHealth Alliance si e' rivolto a DARPA nel marzo 2018, alla ricerca di
finanziamenti per condurre la ricerca sul guadagno di funzione nei
coronavirus trasmessi dai pipistrelli. La proposta, denominata Project
Defuse, e' stata respinta dalla DARPA per problemi di sicurezza e il
nozione che violi il guadagno di base della moratoria della ricerca
sulla funzione.

Secondo i documenti, il NIAID, sotto la direzione del Dr. Fauci, e'
andato avanti con la ricerca a Wuhan, in Cina e a diversi siti negli
Stati Uniti Il dottor Fauci ha ripetutamente affermato, sotto
giuramento, che il NIH e il NIAID non sono stati coinvolti nella ricerca
sul guadagno di funzioni con il programma EcoHealth Alliance. Ma secondo
i documenti ottenuti da Project Veritas che delineano il motivo per cui
la proposta di EcoHealth Alliance e' stata respinta, la DARPA ha
sicuramente classificato la ricerca come guadagno di funzione.

"La proposta non menziona ne' valuta i potenziali rischi della ricerca
sul guadagno di funzione (GoF)", una citazione diretta dalla lettera di
rifiuto della DARPA. Il rapporto del maggiore Murphy prosegue
descrivendo in dettaglio la grande preoccupazione per il programma di
guadagno di funzione COVID-19, l'occultamento di documenti, la
soppressione di potenziali curativi, come l'ivermectina e
l'idrossiclorochina e i vaccini mRNA.

Project Veritas ha contattato la DARPA per un commento sui documenti
nascosti e ha parlato con il capo delle comunicazioni, Jared Adams, che
ha detto: "Non mi sembra normale", quando gli e' stato chiesto come i
documenti fossero avvolti nella segretezza. "Se qualcosa risiede in un
ambiente riservato, allora dovrebbe essere opportunamente
contrassegnato", ha detto

Adams. "Non ho affatto familiarita' con i documenti non contrassegnati
che risiedono in uno spazio riservato, no." In un video che racconta
questa storia pubblicato lunedì sera, il CEO di Project Veritas, James
O'Keefe, ha posto una domanda fondamentale alla DARPA: “Chi alla DARPA
ha preso la decisione di nascondere il rapporto originale? Avrebbero
potuto alzare bandiere rosse al Pentagono, alla Casa Bianca o al
Congresso, il che potrebbe aver impedito l'intera pandemia che ha
portato alla morte di 5,4 milioni di persone in tutto il mondo e causato
molto dolore e sofferenza a molti altri milioni. Il dottor Anthony Fauci
non ha ancora risposto a una richiesta di commento su questa storia.




Informazioni sul progetto Veritas

James O'Keefe ha fondato Project Veritas nel 2010 come impresa di
giornalismo senza scopo di lucro per continuare il suo lavoro di
reportage sotto copertura.

Oggi, Project Veritas indaga ed espone corruzione, disonestà,
auto-trattamento, spreco, frode e altri comportamenti scorretti nelle
istituzioni pubbliche e private per realizzare una società piu' etica e
trasparente e impegnarsi in contenziosi per: proteggere, difendere ed
espandere persone e i diritti civili garantiti dalla legge, in
particolare i diritti del Primo Emendamento, inclusa la promozione del
libero scambio di idee in un mondo digitale; combattere e sconfiggere la
censura di qualsiasi ideologia; promuovere una segnalazione veritiera; e
difendere le questioni relative alla liberta' di parola e di
associazione, compreso il diritto all'anonimato. O'Keefe ricopre il
ruolo di CEO e Presidente del Consiglio in modo che possa continuare a
guidare e insegnare ai suoi colleghi giornalisti, oltre a proteggere
e coltivare la cultura di Project Veritas.

-------------------------------------------------------------------------

Originale


Military documents state that EcoHealth Alliance approached DARPA in
March 2018 seeking funding to conduct gain of function research of bat
borne coronaviruses. The proposal, named Project Defuse, was rejected by
DARPA over safety concerns and the notion that it violates the gain of
function research moratorium.

• The main report regarding the EcoHealth Alliance proposal leaked on
the internet a couple of months ago, it has remained unverified until
now. Project Veritas has obtained a separate report to the Inspector
General of the Department of Defense, written by U.S. Marine Corp Major,
Joseph Murphy, a former DARPA Fellow.

• “The proposal does not mention or assess potential risks of Gain of
Function (GoF) research,” a direct quote from the DARPA rejection letter.
• Project Veritas reached out to DARPA for comment regarding the hidden
documents and spoke with the Chief of Communications, Jared Adams, who
said, “It doesn’t sound normal to me,” when asked about the way the
documents were buried.

[WASHINGTON, D.C. – Jan. 10, 2022] Project Veritas has obtained
startling never-before-seen documents regarding the origins of COVID-19,
gain of function research, vaccines, potential treatments which have
been suppressed, and the government’s effort to conceal all of this.

The documents in question stem from a report at the Defense Advanced
Research Projects Agency, better known as DARPA, which were hidden in a
top secret shared drive.

DARPA is an agency under the U.S. Department of Defense in charge of
facilitating research in technology with potential military applications.

Project Veritas has obtained a separate report to the Inspector General
of the Department of Defense written by U.S. Marine Corp Major, Joseph
Murphy, a former DARPA Fellow.

The report states that EcoHealth Alliance approached DARPA in March
2018, seeking funding to conduct gain of function research of bat borne
coronaviruses. The proposal, named Project Defuse, was rejected by DARPA
over safety concerns and the notion that it violates the basis gain of
function research moratorium.

According to the documents, NIAID, under the direction of Dr. Fauci,
went ahead with the research in Wuhan, China and at several sites across
the U.S. Dr. Fauci has repeatedly maintained, under oath, that the NIH
and NIAID have not been involved in gain of function research with the
EcoHealth Alliance program. But according to the documents obtained by
Project Veritas which outline why EcoHealth Alliance’s proposal was
rejected, DARPA certainly classified the research as gain of function.

“The proposal does not mention or assess potential risks of Gain of
Function (GoF) research,” a direct quote from the DARPA rejection letter.

Major Murphy’s report goes on to detail great concern over the COVID-19
gain of function program, the concealment of documents, the suppression
of potential curatives, like Ivermectin and Hydroxychloroquine, and the
mRNA vaccines.

Project Veritas reached out to DARPA for comment regarding the hidden
documents and spoke with the Chief of Communications, Jared Adams, who
said, “It doesn’t sound normal to me,” when asked about the way the
documents were shrouded in secrecy. “If something resides in a
classified setting, then it should be appropriately marked,” Adams said.
“I’m not at all familiar with unmarked documents that reside in a
classified space, no.”

In a video breaking this story published on Monday night, Project
Veritas CEO, James O’Keefe, asked a foundational question to DARPA:

“Who at DARPA made the decision to bury the original report? They could
have raised red flags to the Pentagon, the White House, or Congress,
which may have prevented this entire pandemic that has led to the deaths
of 5.4 million people worldwide and caused much pain and suffering to
many millions more.”

Dr. Anthony Fauci has not yet responded to a request for comment on this
story.


About Project Veritas

James O'Keefe established Project Veritas in 2010 as a non-profit
journalism enterprise to continue his undercover reporting work. Today,
Project Veritas investigates and exposes corruption, dishonesty,
self-dealing, waste, fraud, and other misconduct in both public and
private institutions to achieve a more ethical and transparent society
and to engage in litigation to: protect, defend and expand human and
civil rights secured by law, specifically First Amendment rights
including promoting the free exchange of ideas in a digital world;
combat and defeat censorship of any ideology; promote truthful
reporting; and defend freedom of speech and association issues including
the right to anonymity. O'Keefe serves as the CEO and Chairman of the
Board so that he can continue to lead and teach his fellow journalists,
as well as protect and nurture the Project Veritas culture.




da: David Quammen - Spillover - L'evoluzione delle epidemie-(2014)

https://play.google.com/books/reader?id=FcbXDwAAQBAJ&hl=it&pg=GBS.PP1


Un viaggiatore prende il volo: la SARS

A fine febbraio 2003, la SARS prese un volo da Hong Kong e sbarco' a
Toronto. Del suo arrivo in Canada nessuno si accorse, ma nel giro di
pochi giorni la sua presenza si fece sentire.

Il virus uccise la signora di sessantotto anni che l’aveva portato con
se' in quel volo e si prese anche suo figlio, una settimana più tardi.

Si diffuse nell’ospedale in cui l’uomo era stato curato e con notevole
rapidita' infetto' centinaia di cittadini di Toronto, trentuno dei
quali ne morirono.

Una delle persone contagiate era una filippina di quarantasei anni che
lavorava in Canada come infermiera generica; la donna torno' a casa per
le feste di Pasqua, inizio' a sentirsi male il giorno dopo l’arrivo (ma
continuò ad andare in giro, a fare compere e visitare parenti) e diede
il la a un focolaio epidemico sull’isola di Luzon.

La SARS aveva quasi fatto il giro del mondo, dall’Asia al Canada e
viceversa in sole sei settimane e con sole due tratte aeree. In
circostanze diverse, il suo tour avrebbe potuto essere ancora piu'
rapido: sarebbe bastato che l’aeroplano arrivato a Toronto si fosse
fermato piu' a lungo sulla pista prima di sbarcare i passeggeri, o che
un viaggiatore contagiato fosse partito prima per Luzon, Singapore o Sidney.

Scrivere come ho appena fatto che «la SARS prese un volo» equivale
ovviamente a cadere nella metonimia e nell’antropomorfizzazione, due
peccati capitali per chi scrive articoli scientifici ma veniali per uno
come me. Avrete capito cosa intendo dire: chi prese il volo in entrambi
i casi fu una sfortunata donna che portava in se' l’agente patogeno.

La nonnina di Toronto e l’infermiera filippina per ragioni di privacy
sono citate nei resoconti ufficiali solo con le iniziali (come BW, il
misterioso ispettore che si prese la malaria) e se ne indica eta', sesso
e professione. Il patogeno fu identificato solo parecchie settimane dopo
l’inizio dell’epidemia. In quelle fasi iniziali nessuno poteva dire se
fosse un virus, un batterio o qualcos’altro.

Nel frattempo era sbarcato a Singapore, in Vietnam, in Tailandia, a
Taiwan e a Pechino. Singapore divenne un altro focolaio epidemico. A
Hanoi, un uomo d’affari sino-americano che era arrivato lì da Hong Kong
mostro' sintomi così gravi che fu convocato il dottor Carlo Urbani,
medico e parassitologo responsabile locale del settore malattie
infettive per conto dell’OMS. Il paziente mori' nel giro di dieci
giorni; il dottor Urbani dopo un mese.

Fu colto dai sintomi su un volo per Bangkok, dove si stava recando per
un convegno a cui non prese mai parte. La sua morte, avvenuta dopo anni
di encomiabile lavoro sul campo, fu la spia di quella che sarebbe presto
diventata una tendenza generale: l’alto tasso di infezione e letalita'
tra medici e infermieri esposti a questa nuova malaria, che sembrava
prosperare negli ospedali e nei cieli.

Arrivo' a Pechino con almeno due mezzi di trasporto. Il primo fu il volo
112 della China Airlines da Hong Kong il 15 marzo; l’altro la macchina
in cui una donna malata fu portata dalla provincia dello Shanxi alla
capitale, nella speranza di ricevere cure migliori (la storia di come si
ammalo' e di chi infetto' meriterebbe di essere raccontata).

Il volo 112 quel giorno portava centoventi passeggeri, uno dei quali era
un uomo febbricitante con una tosse che peggiorava di ora in ora. Nelle
tre ore prima dell’atterraggio fece in tempo a spargere dosi di patogeno
sufficienti a contagiare ventidue passeggeri e due membri dell’equipaggio.

Da questi casi iniziali la malattia si diffuse in settanta ospedali
pechinesi (avete letto bene, settanta), dove infetto' quattrocento tra
medici, infermieri, pazienti e visitatori. Piu' o meno negli stessi
giorni, dal quartier generale dell’OMS a Ginevra parti' un bollettino di
allerta generale relativo a un’insolita forma di malaria polmonare
presente in Vietnam e Cina (non si faceva menzione di Canada e Hong Kong
perche' all’epoca non si era ancora capito che quei casi facevano parte
della stessa storia).

In Vietnam, si diceva, il focolaio era partito da un caso specifico
(l’uomo d’affari visitato da Carlo Urbani), «ricoverato per una sindrome
respiratoria acuta grave (severe, acute respiratorie syndrome) di
origine ignota».

1 Osserviamo che quei tre aggettivi e quel sostantivo non erano ancora
stati riassunti in una sigla. Qualche giorno dopo, di fronte a una serie
di focolai che spuntavano qua e la' come se il patogeno giocasse alla
cavallina, l’OMS pubblico' un altro bollettino, classificato come
«avviso urgente per i viaggiatori».

Fu in quell’occasione che la sigla fece il suo debutto ufficiale: «Nel
corso della settimana appena trascorsa, l’OMS ha avuto notizia di piu'
di centocinquanta sospetti nuovi casi di sindrome respiratoria acuta
grave (SARS), una polmonite atipica di cui non si e' ancora determinata
la causa».

2 Il bollettino citava le secche parole di Gro Harlem Brundtland,
all’epoca direttrice generale dell’OMS: «questa sindrome, la SARS , e'
ormai un problema sanitario globale». Per Brundtland era necessario uno
sforzo collettivo per identificare l’agente patogeno e fermare il
contagio (e farlo in fretta, come era implicito nelle sue parole).

Le due caratteristiche che rendevano la SARS COSI' minacciosa erano
l’alta infettivita', soprattutto nei contesti ospedalieri, e la
letalita', assai superiore a quella delle polmoniti classiche. Inoltre,
sembrava che il patogeno avesse la sinistra abilità di farsi dare
passaggi in aereo.


Super-untori

La SARS non si originò in realta' a Hong Kong, che fu solo la porta di
accesso per la sua diffusione planetaria – anche se la culla della
malattia si trovava poco distante da lì. Il fenomeno era iniziato senza
far troppo rumore qualche mese prima, nella provincia di Guangdong, la
più meridionale della Cina continentale. E' una zona nota per essere
crocevia di commerci e per le sue peculiari predilezioni culinarie; Hong
Kong le sta attaccata subito a sud, come una remora sul ventre di una
balena. L’ex colonia britannica fu restituita alla Repubblica popolare
cinese nel 1997, con la clausola che avrebbe conservato il suo sistema
giudiziario, la sua economia di stampo capitalista e un certo grado di
autonomia dal governo centrale.

La Regione amministrativa speciale di Hong Kong, che oltre all’isola su
cui sorge la citta' comprende Kowloon e altre zone di terraferma, e'
divisa dal Guangdong da un confine permeabile a un fitto scambio di
uomini e merci: più di duecentocinquantamila persone lo attraversano
ogni giorno. Nonostante la facilita' delle relazioni commerciali e degli
spostamenti in genere, ci sono pochi contatti ufficiali tra Hong Kong e
la capitale della provincia confinante, Guangzhou, in occidente meglio
nota come Canton, citta' con dieci milioni di abitanti a due ore di
macchina dal confine.

I rapporti istituzionali sono filtrati dal governo centrale di Pechino,
e ciò vale anche, purtroppo, per il flusso di informazioni scientifiche
tra due centri come l’Universita' di Hong Kong, con la sua eccellente
facolta' di Medicina, e il Guangzhou Institute of Respiratory Diseases,
specializzato nelle malattie respiratorie. La scarsa comunicazione tra
questi istituti, oltre a una certa resistenza a collaborare e a
condividere il materiale clinico, causò intoppi e ritardi nella risposta
alla crisi della sars. Alla fine i problemi furono risolti, ma la
mancata trasmissione dei dati ebbe gravi conseguenze: quando la malattia
passò il confine per la prima volta si portò con se' ben poca informazione.

Leonardo Serni

unread,
Jan 12, 2022, 5:33:15 PM1/12/22
to
On Wed, 12 Jan 2022 22:37:12 +0100, massivan <nst...@tin.it> wrote:

>• "La proposta non menziona ne' valuta i potenziali rischi della ricerca
>sul guadagno di funzione (GoF)", una citazione diretta dalla DARPA

Okay. Abbiamo quindi tre dati:

a) La proposta non menziona il guadagno di funzione.
b) La proposta è stata rifiutata.
c) Questo rifiuto è stato insabbiato.

>Il dottor Fauci ha ripetutamente affermato, sotto
>giuramento, che il NIH e il NIAID non sono stati coinvolti nella ricerca
>sul guadagno di funzioni con il programma EcoHealth Alliance.

E quindi ha detto il vero (te lo ricordi il punto (b)? Lo hai scritto tu).

>Ma secondo
>i documenti ottenuti da Project Veritas che delineano il motivo per cui
>la proposta di EcoHealth Alliance e' stata respinta, la DARPA ha
>sicuramente classificato la ricerca come guadagno di funzione.

No. La risposta è stata rifiutata... proprio perché NON considerava questo
guadagno di funzione e i rischi coinvolti. Lo hai scritto tu là sopra! Non
te lo ricordi già più il punto (a)? E lo riscrivi subito qua sotto:

>"La proposta non menziona ne' valuta i potenziali rischi della ricerca
>sul guadagno di funzione (GoF)", una citazione diretta dalla lettera di
>rifiuto della DARPA.

Massivan, siamo alle barzellette.

"Fauci ha giurato di essere rimasto fedele alla moglie, ma qui abbiamo una
foto di una coppietta che tromba, e l'uomo NON E' FAUCI!!! Dunque Fauci ha
mentito, perché non c'è dubbio che la coppia stia trombando!"

E pure, pensa che crudele ironia... se tu fossi in grado di ragionare e di
leggerti la proposta, capiresti anche *perché* hanno cercato di insabbiare
quella documentazione (quanto hanno potuto).

Il motivo è a pagina 6 della proposta DEFUSE, e si riferisce ai lavori (di
tale segretissima e segretosa segretezza che sono stati pubblicati perfino
su Nature Medicine, però in segreto, eh. E' tutto segretamente su Google)

Menachery, V. D. et al. SARS.like WIV1-CoV poised for human
emergence.
Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA 113,
3048-3053, doi-10.1073/pnas.1517719113 but don't tell massivan,
this work is aumm aumm.

Menachery, V. D. et al. A SARS-like cluster of circulating bat
coronaviruses shows potential for human emergence.
Nature Medicine 21, 1508-1513, d0i:10.1038/nm.3985 (2015) but
is very very segret, don't rifisch trop in gir.

Leonardo
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"You all presumably know why" :-) :-(
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