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Consecutio temporis

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Mauro

unread,
May 29, 1997, 3:00:00 AM5/29/97
to

On 23 Apr 1997 07:58:45 GMT, fab...@cs.unibo.it (Alessandro Fabbri)
wrote:

>... questa sconosciuta !!
>(mi sa anche di aver sbagliato a scriverla)

Consecutio temporum

(orum = suffisso del genitivo plurale, seconda declinazione = dei
tempi)

>Non ho mai ben capito se esistano delle regole per non sbagliarla: nessuno
>a scuola me ne ha mai parlato in modo chiaro, mi sono anche letto tutto il
>testo di grammatica, ma... nisba.

"La consecuzione dei tempi", in un periodo si devono usari i verbi
sempre nello stesso tempo. Semplice no ?

Per esempio non e' corretto scrivere: "Sono andato a scuola e pranzai
nel refettorio", Ma e' corretto: "Sono andato a scuola e ho pranzato
nel refettorio", oppure "Andai a scuola e pranzai nel refettorio".


Marco

unread,
May 29, 1997, 3:00:00 AM5/29/97
to

Alessandro Cannarsi wrote:
:>
:> Mauro wrote:
:> >
:> > On 23 Apr 1997 07:58:45 GMT, fab...@cs.unibo.it (Alessandro Fabbri)

:> > wrote:
:> >
:> > >... questa sconosciuta !!
:> > >(mi sa anche di aver sbagliato a scriverla)

-> > Consecutio temporum
-> >
-> > "La consecuzione dei tempi", in un periodo si devono usari i verbi
-> > sempre nello stesso tempo. Semplice no ?
-> >
-> > Per esempio non e' corretto scrivere: "Sono andato a scuola e ->
pranzai
-> > nel refettorio", Ma e' corretto: "Sono andato a scuola e ho pranzato
-> > nel refettorio", oppure "Andai a scuola e pranzai nel refettorio".

> Non e' questa la consecutio temporum. Si tratta infatti delle regole che
> disciplinano l'uso dei tempi tra principale e subordinata.
>
> Un errore frequente di consecutio temporum e' per esempio l'uso del
> doppio imperfetto indicativo nel periodo ipotetico...
>
> Errato: era meglio se non glielo dicevo (terribile!)
> Corretto: sarebbe stato meglio se non gliel'avessi detto.
>
> ...e nel discorso indiretto:
>
> Errato: ero sicuro che non veniva.
> Corretto: ero sicuro che non sarebbe venuto.
> Alessandro Cannarsi


Eh gia ! O "temporum" , o mora !

Marco

Message has been deleted

Daniele A. Gewurz

unread,
May 29, 1997, 3:00:00 AM5/29/97
to

Mauro (ma...@italnet.it) wrote:
[...]
: Consecutio temporum

: (orum = suffisso del genitivo plurale, seconda declinazione = dei
: tempi)

[...]

"Tempus, temporis" non era della terza, una volta? O tempora, o mores...

Saluti,
Daniele

SM

unread,
Jun 1, 1997, 3:00:00 AM6/1/97
to

Il 29 May 1997 13:11:15 GMT, gew...@mercurio.mat.uniroma1.it (Daniele
A. Gewurz) ha scritto:

>: Consecutio temporum
>
>: (orum = suffisso del genitivo plurale, seconda declinazione = dei
>: tempi)
>[...]
>
>"Tempus, temporis" non era della terza, una volta? O tempora, o mores...

Infatti... consecutio temporum proprio perche' tempus, temporis e'
imparisillabo e quindi ha la desinenza plurale in -um e non in -ium
come i parisillabi.
Bye!

To answer via e-mail remove "NOSPAM" from the address

Maurizio Pistone

unread,
Jun 3, 1997, 3:00:00 AM6/3/97
to

Alessandro Cannarsi <cann...@cefriel.it> scrive:

>Un errore frequente di consecutio temporum e' per esempio l'uso del
>doppio imperfetto indicativo nel periodo ipotetico...
>
>Errato: era meglio se non glielo dicevo (terribile!)
>Corretto: sarebbe stato meglio se non gliel'avessi detto.

Č proprio cosě terribile?


pis...@fileita.it strenua nos exercet inertia Hor.

Paolo Besser

unread,
Jun 4, 1997, 3:00:00 AM6/4/97
to

Non mi sembra così terribile ma penso che valga la regola dell'occasione.
"sarebbe stato meglio ecc ecc" sembra sottintendere un "forse", laddove
s'insinua il dubbio che, appunto, "forse sarebbe stato meglio se non glielo
avessi detto". Ma quando una persona sbaglia a dire qualche cosa, se ne
rende perfettamente conto, e non ci sono altre possibilità, credo che si
possa anche dire "era meglio se non glielo dicevo", anche se non sta
particolarmente bene. In fondo è un dato di fatto, e l'indicativo serve
proprio a quello, con tutte le eccezioni del caso...
--
Paolo "Paolone" Besser

Zzap! D.E. - http://www.xenia.it/zzap!
homepage: http://philos.unipv.it/paolone
email: pao...@digibank.it


mc9954

unread,
Jun 4, 1997, 3:00:00 AM6/4/97
to

Maurizio Pistone <pis...@fileita.it> ha scritto:

> Alessandro Cannarsi <cann...@cefriel.it> scrive:
>
> >Un errore frequente di consecutio temporum e' per esempio l'uso del
> >doppio imperfetto indicativo nel periodo ipotetico...
> >

> >Errato: era meglio se non glielo dicevo (terribile!)
> >Corretto: sarebbe stato meglio se non gliel'avessi detto.
>
> E' proprio cosi' terribile?


>
>
> pis...@fileita.it strenua nos exercet inertia Hor.

Ebbene si' e' proprio terribile!
Cordialita'.
Domenico

Message has been deleted

Paolo Besser

unread,
Jun 7, 1997, 3:00:00 AM6/7/97
to

Alessandro Cannarsi wrote:
>
> Paolo Besser wrote:
> >
> > Non mi sembra cosě terribile ma penso che valga la regola dell'occasione.
>
> Quale regola? La *regola* e' una e dice che per esprimere la
> posteriorita' di un'azione nel passato si usa il condizionale passato.

Mi ha proprio preso in castagna. Non si puň parlar di 'regola' quando
una storpiatura diventa "un'abitudine acquisita" dalla massa. Certo č
che oggi si sente dire in giro "era meglio se non glielo dicevo" molto
piů che "sarebbe stato meglio se non glielo avessi detto". Per quanto
orribile, nei prossimi decenni potrebbe anche diventare la norma.

> Non sono d'accordo, non c'e' nessuna insinuazione. E' solo una questione
> di buon italiano. L'uso scorretto e' solo una questione di semplicita':
> piu' difficile coniugare il condizionale passato che l'imperfetto,
> differenza di tempi invece dello stesso tempo e modo ecc.

Adesso che ci ho pensato meglio, sono perfettamente d'accordo. Grazie
per l'attenzione.

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