> Le iso 9000 sono morte perchè non servono a nulla e non a rimpinzare
> consuleti e ispettori compiacenti.
Visione sicuramente di parte e direi anche di una parte che c'è rimasta
male !
Ma tu le conosci davvero ?
O volevi solo essere un flame
bye
GM
--
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Poniamo la domanda un pň piů seriamente.
Esiste qualche studio che attesti la convenienza economica per le piccole
aziende italiane della ISO 9000?
Qualcosa basato su studi statistici e non su i classici slogan dei pro o
contro le iso.
> Poniamo la domanda un pò più seriamente.
> Esiste qualche studio che attesti la convenienza economica per le piccole
> aziende italiane della ISO 9000?
> Qualcosa basato su studi statistici e non su i classici slogan dei pro o
> contro le iso.
Bella domanda !
Io ho solo esperienze +/- dirette e quindi affermo la sostanziale ricaduta
positiva dell'implementazione della ISO 9001, basandomi su questo.
Sicuramente però c'è qualcuno che ha questa info.
Mi associo alla domanda di Frank e restiamo in fiduciosa attesa.
ciao
> Frank ha scritto:
> > Poniamo la domanda un pò più seriamente.
> > Esiste qualche studio che attesti la convenienza economica per le piccole
> > aziende italiane della ISO 9000?
> > Qualcosa basato su studi statistici e non su i classici slogan dei pro o
> > contro le iso.
> Bella domanda !
> Io ho solo esperienze +/- dirette e quindi affermo la sostanziale ricaduta
> positiva dell'implementazione della ISO 9001, basandomi su questo.
> Sicuramente però c'è qualcuno che ha questa info.
> Mi associo alla domanda di Frank e restiamo in fiduciosa attesa.
> ciao
> GM
Sempre in fiduciosa attesa?
Fai con comodo, cosi' fai pure la guardia, qui non passa nessuno.
E questo vuol dire, al di la delle sensazioni personali, che un'azienda
certificata non presenta profitti (ovvero il principale indicatore ed
obiettivo aziendale) migliori rispetto ad aziende equivalenti non
certificate. Un'azienda certificata dal punto di vista economico e
finanziario prospera, fallisce, galleggia esattamente come le aziende
equivalenti non certificate.
"Omino dei sogni" <om...@dei.com> ha scritto nel messaggio
news:ima08i$m67$1...@news.newsland.it...
> A più di 15 anni dall'implementazione massiccia delle iso 9000 nella aziende
> italiane, personalmente non mi risulta alcuno studio che metta in relazione
> la certificazione di un'azienda con i suoi bilanci.
> E questo vuol dire, al di la delle sensazioni personali, che un'azienda
> certificata non presenta profitti (ovvero il principale indicatore ed
> obiettivo aziendale) migliori rispetto ad aziende equivalenti non
> certificate. Un'azienda certificata dal punto di vista economico e
> finanziario prospera, fallisce, galleggia esattamente come le aziende
> equivalenti non certificate.
mmmh....,
più banalmente può voler dire che non se ne è sentito il bisogno, magari
dato il trend di crescita delle certificazioni, o ancora più semplicemente
che non ne siamo a conoscenza noi.
E' sicuramente un'esercizio tra i più difficili andare a valutare i
cosidetti "costi della non qualità" che ci siamo lasciati alle spalle
entrando "in qualità"
Comunque, potrei citarti il nome di più di un azienda che, se ha ottenuto
commesse molto interessanti, in larga parte lo deve al fatto di aver
implementato un buon SGQ.
ciao
GM
io, fedele alla consegna, all'erta sto' !!!
:-)
GM
Quando si parla di qualità si sentono solo discorsi generici di questo tipo.
Nessuno studio statistico condotto in modo scientifico!
Se è per questo non esistono statistiche ufficiali neanche sulla
relazione tra intensità di innovazione e successo aziendale. Fare
statistiche "sulle aziende" non è un cosa semplice come farlo sulla
popolazione, o sui consumi.
> E questo vuol dire, al di la delle sensazioni personali, che un'azienda
> certificata non presenta profitti (ovvero il principale indicatore ed
> obiettivo aziendale) migliori rispetto ad aziende equivalenti non
> certificate. Un'azienda certificata dal punto di vista economico e
> finanziario prospera, fallisce, galleggia esattamente come le aziende
> equivalenti non certificate.
A me pare una cosa intuitiva, difficilmente contestabile, che la qualità
la fanno i clienti, prima di tutto. I mercati maturi pretendono qualità,
quelli arretrati si prendono tutto (e di tutto).
In Italia, il principale committente (la pubblica amministrazione) lavor
da far schifo, non riesce a pretendere qualità, a volte si organizza
scientemente per non averla. Così galleggia il pressapochismo, la
clientela, l'arrangiaticcio, il demerito.
Negli spazi di eccellenza, dove la committenza (privata e solo qualche
volta pubblica) pretende qualità, ho potuto constatare che i principi
della qualità (anche senza certificazione) fanno strada, sono
apprezzati. E si scopre che la certificazione è un costo aggiuntivo
irrisorio. Molto comodo, però.
Ma non ho statistiche da fornire, solo ragionamenti. :-)
--
As
E' dal tempo dei presocratici (quindi da circa 2.500 anni) che è noto che
con i ragionamenti si può dimostrare tutto e il suo contrario.
Ed è dal tempo dei presocratici che il mondo va avanti, a volte con le
statistiche, a volte senza.
Consiglierei la lettura di questo libro:
http://www.ibs.it/code/9788842814788/taleb-nassim-n-/cigno-nero-come.html
L'osservazione di dati storici non sempre assicura sul futuro, e spesso
non produce innovazione. Ogni lettura di numeri deve essere accompagnata
da una valutazione del contesto. Io non ho i numeri, ma cerco di
valutare il contesto, e di farmi venire idee logiche, e di cambiare ciò
che non mi piace.
--
As
"as" <a...@as.com> ha scritto nel messaggio
news:imq79h$2b3h$1...@newsreader2.mclink.it...
> Prendiamo atto che lo studio del metodo scientifico, da Galileo ad oggi non
> ti ha insegnato un gran che.
Vabbè, prendiamo anche atto che sei su di una posizione granitica.
...a volte è bello avere delle certezze ....;-)
GM
> "as" <a...@as.com> ha scritto nel messaggio
> news:imq79h$2b3h$1...@newsreader2.mclink.it...
> > Il 28/03/2011 11:39, Frank ha scritto:
> >>> Ma non ho statistiche da fornire, solo ragionamenti. :-)
> >>
> >> E' dal tempo dei presocratici (quindi da circa 2.500 anni) che è noto che
> >> con i ragionamenti si può dimostrare tutto e il suo contrario.
> >
> > Ed è dal tempo dei presocratici che il mondo va avanti, a volte con le
> > statistiche, a volte senza.
> >
> > Consiglierei la lettura di questo libro:
> > http://www.ibs.it/code/9788842814788/taleb-nassim-n-/cigno-nero-come.html
> >
> > L'osservazione di dati storici non sempre assicura sul futuro, e spesso
> > non produce innovazione. Ogni lettura di numeri deve essere accompagnata
> > da una valutazione del contesto. Io non ho i numeri, ma cerco di valutare
> > il contesto, e di farmi venire idee logiche, e di cambiare ciò che non mi
> > piace.
> >
> > --
> > As
> >
Prederei atto che Galileo studiava fenomeni fisici, non sociologici, né
economici, né comportamentali (umani).
Fai una cosa, portati Galileo ad investire in borsa, poi mi spieghi che
ti dice.
--
As
ROTFL!
Fanne una tu, anzichè Galileo portaci Kant, poi torni qui e ci fai
ridere un altro po'.
+ LOL
ROTFL + LOL