Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Automazione invece di declino economico

27 views
Skip to first unread message

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Jul 30, 2020, 2:35:54 PM7/30/20
to

Ci sono due paesi, due *potenze* industriali che stanno affrontando
in questi anni l'economia di una decrescita demografica.

Il Giappone (da tempo) e la Cina (iniziato da poco).

L'evidenza della decrescita demografica e' stra-evidente:
non hanno praticamente disoccupazione e sono alla
disperata ricerca di manodopera.

In numeri: Giappone 2% di tasso di disoccupazione
Cina 3,5% in decrescita

Ma non sembrano intenzione ad aprire per l'immigrazione.
Anche se c'e' stata qualche apertura, rispetto al passato,
non facciamoci ingannare: si tratta di una immigrazione
selezionate di figure altamente professionali. I numeri,
a cui ci hanno abituati, prima gli Stati Uniti e poi
oggi in Europa, anche in paesi "insospettabili" in passato,
come l'Italia, non sono neanche lontanamente paragonabili.

Eppure, con una popolazione crescente anziana, il Giappone
ha un momento di grave carenza di manodopera. In questo
momento il Giappone si trova a dovere mantenere un terzo
della popolazione in eta' di pensione. UN TERZO!

In Cina sono ancora molto meno, seppure gia' un rispettabile
17%. Ma la Cina ha un ampia fetta di popolazione in eta'
matura, dietro a cui si trovano coorti piu' sparute
corrispondenti agli anni "una famiglia, un bambino".
Quindi e' prevedibile che entro il prossimo decennio, si
trovera' una proporzione di pensionati simile al Giappone
oggi.

Come conseguenza, nel Giappone si stima che i 127 milioni
di oggi scenderanno a 100 milioni prima del 2050.
La Cina stima un calo a 1172 milioni entro il 2065, un
livello che la Cina aveva prima del 1990.

Una doppia combinazione: popolazione in calo e pensionati
da mantere in aumento in precentuale di popolazione.
A prima vista un incubo per i governanti.

Aiuto! Aiuto! Aprite i cancelli agli immigrati!

No, grazie! Questa la risposta dei due grandi paesi
asiatici. Ecco invece la soluzione:

<https://www.digitaltrends.com/gaming/sony-factory-japan-playstation-4-30-seconds/>

Sony ha una fabbrica che sbologna una PlayStation 4 in 30 secondi.
Come dire 120 al minuto. 7200 all'ora. 172'800 al giorno.
Eh, si'! Il ciclo operativo e' continuo. Il tutto con soli quattro
dipendenti. Due addetti al caricamento della catena robotizzata.
Due addetti a controllare l'impacchettamento delle console
completate. La catena produttiva, lunga 31 metri e qualcosa, e'
composta da ben 32 manipolatori robotici, di cui 26 dedicati a
cablare cavi, avvolgere nastri e altre parti flessibili.
Anche con due manipolatori robitici in collaborazione: uno
tiene un cavo piatto flessibile e l'altro lo attorciglia, in
una ben precisa direzione con una ben precisa torsione.


E poi abbiamo l'Italia. Peraltro una Italia "anomala" in questo
frangente, perche' si trova ad avere ben un quarto della
popolazione alla ricerca di lavoro. Ma scusate ? Non sarebbe
logico dare un lavoro, trovare un lavoro, creare attivita'
produttive, per creare risorse da questa parte della popolazione
ancora in grado di lavorare, per mantenere una popolazione sempre
piu' anziana ? Ovvero, si puo' affermare che in Italia il calo
demografico stia privando l'economia della necessaria forza lavoro ?!!!
Oppure, e' una menzogna di una certo tipo di propaganda che invece
e' intento a togliere ricchezza alla classe lavorativo ?

Ma ammesso e non concesso, che ci sia una reale carenza di manodopera
in Italia, mascherato dietro al calo demografico (che e' reale, nessuno
vuole negarlo), l'approccio di importare 5 milioni di lavoratori
stranieri, e' funzionante ?

Ovvero, tra dieci anni, a fronte di una Cina e un Giappone con una
economia produttiva robotizzata e un sistema sanitario e geriatrico
robotizzato, mentre l'Italia pare continuare (io userei il termine
"insistere") con una economia dei tempi dell'Imperatore Giuseppe
(o del Re Francesco per le regioni "borboniche"), cioe' basata su
una forza lavoro in cui contano i numeri e non le competenze,
quale sara' la nazione piu' prospera ?

Quella dove i giovani lavorano in un ambiente condizionato con i
camici bianchi.
Oppure quella dove i giovani, in mezzo a una strisciante conflitto
etnico, sono in concorrenza a milioni di stranieri che lavorano a
meta' paga ?

E se il Giappone produce sofisticate PLay Station X a 50 euro al
pezzo, cosa vendera' l'Italia ? Dove potra' fare concorrenza ?

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Jul 30, 2020, 2:36:39 PM7/30/20
to
Sospetto che molti italiani fanno fatica a cancellare lo stereotipo
della Cina basata sul lavoro di migliaia di schiavi stipati in un
capannone (forse e' ancora cosa in Italia, nelle enclave cinesi ?)
e quindi appoggio una fonte:

<https://www.chinadaily.com.cn/a/202001/14/WS5e1d550fa310128217270cc1.html>

"A frying robot is pictured in the world's first Chinese restaurant
operated by robots in Guangzhou, South China's Guangdong province,
on Jan 13, 2020."

Una popolazione benestante, in questo momento in stasi demografica,
significa, da una parte una crescente richiesta di "benessere" e
dall'altra parte una domanda inevasa di manodopera. La reazione
pragmatica cinese e' l'automazione, come per il Giappone.

"The world's first Chinese restaurant operated by robots has attracted
plenty of diners after it officially started service in Zhujiang New
Town in this Guangdong provincial capital on Monday."

"The restaurant, which mainly serves Guangdong Shunde cuisine, allows
robots to cook, deliver food, place orders for diners and handle most
of the work in the restaurant."

Qualche cliente fa anche i complimenti:

"The robot chefs can actually compete with famous chefs from Shunde,
which is known for its delicious dishes at home and abroad," said
a diner surnamed Chen."

Anzi, uno chef e' anche contento, perche' non teme per il suo lavoro,
ma favorisce che i robot tolgano necessita per manovalanza, come
lavapiatti, aiutocuochi e financo camerieri.

I clienti possono vedere i robot al lavoro in cucina, perche' essa
e' separata dalla sala da pranzo da un parete di vetro.
Del resto un robot non si innservosisce se cento occhi sono
puntati su di esso.

E non si tratta di un "esperimento" tipo le stazioni di ricarica a
idrogeno che ama la UE, ma di una nuova catena di un centinaio di
ristoranti, una "catena".

Si puo' immaginare gia' ora il futuro dei Mac Donald in Cina.
E il fatto innegabile della scomparsa di un lavoro di sfruttamento
(qualcuno ha mai lavorato alla manovalanza di un Mac Donald o
concorrenti ?).

Cina e Giappone si avviano ad essere due societa' dove la prima
diseguaglianza sara' vinta: non ci sara' piu' la classe degli
sfruttati, dei lavori meniali.

L'anno scorso:

<https://www.bloomberg.com/graphics/2019-china-factory-future-automation/>

"But as its poorer neighbors take a growing slice of its low-cost
manufacturing base, China is now following Japan and South Korea’s
example: Embrace automation or get left behind."

I cinesi hanno capito l'errore italiota nel giro di pochi anni.
E schivato subito: automazione, automazione e automazione.

<https://ifr.org/news/robots-china-breaks-historic-records-in-automation/>

Ecco l'andamento dei manipolatori robotici in funzione in Cina:

da 7000 nel 2004 una tendenza in accelerazione che ha raggiunto
gia' i 340'000 nel 2016. Se considerate che ogni manipolatore
sostituisce tre turni "umani", e' come dire che gia' nel 2016
un milione di posti di lavoro sono stati tolti agli "umani".

In cambio, in Cina c'e' uno spazio crescente di posti di lavoro
per tecnici in camici bianchi, quelli che in Italia emigrano
perche' in Italia nessuno li vuole: troppo scolarizzati.

E il Covid-19 ha dato motivo di accelerare il ritmo:

<https://www.cnbc.com/2020/03/02/the-rush-to-deploy-robots-in-china-amid-the-coronavirus-outbreak.html>

"The rush to deploy robots in China amid the coronavirus outbreak"

Notare la data: hanno iniziato subito l'articolo e' di marzo.

Nell'esempio, l'ovvio, non solo per la produzione, ma anche in
attivita' a rischio contagio:

"A patrol robot at a hospital in Shenyang in China's northeastern
Liaoning province checks temperatures and identities and disinfects
people on Feb, 26, 2020."

Un robot in corsia non si ammala e non si stanca.
E puo' sopportare un trattamento disinfettante orario che
ucciderebbe un umano.

A proposito, in Cina fanno quello che continuo a dire dovremo
fare in Italia:

"To reopen the company's plant in the eastern Chinese city of Huaian,
he must submit documents to the Chinese government for his 62 employees
in China, listing their health status, recent travels, dates,
quarantine and isolation periods. All but two workers have cleared the
government-mandated health check. He also must make sure that the
hi-tech plant, which makes conductor wires for the electric power grid,
is disinfected."

Cioe' niente chiusure indiscriminate "alla governo Conte", ma tamponi e
identificazione per chiusure selettive, caso per caso. Se in una
industria solo 2 dipendenti sono contagiati, e' giusto lasciare in
attivita' la fabbrica e i due dipendenti a casa o in ospedale (per
forzare la guarigione se asintomatici).

E se tutto questo non basta, si automatizza:

"Identifying ways to keep factory production going in those Chinese
factories that have re-opened may include the use of more robots and
other automation that substitute for humans. "China bought more
robots last year than any country, and now is the time to put them
to work," Coates said."

"Over the past several years, the world's second-largest economy has
been undergoing a so-called "robotics revolution." Now, the impetus
is greater than ever to embrace automation or be left behind. China
has become the world's largest market for industrial robotics and
the fastest-growing market worldwide, surging 21% to $5.4 billion
in 2019, while global sales hit $16.5 billion, according to the
International Federation of Robotics in Frankfurt."

Una volta completata l'automazione dell'intero sistema, non solo
Cina e Giappone avranno un maggiore benessere, ma non avranno
alcun impatto economico al ripetersi di pandemie tipo Covid-19.
Infatti, una fabbrica come la Sony, richiedendo solo 4 dipendenti,
puo' agevolmente fare i controlli sanitari del caso, oltre al
fatto implicito che 4 persone in giro per le strade non hanno
la capacita' di contagio di uno stabilmento da cui escono
migliaia di operai dai cancelli a fine lavoro.

Spero, con questa discussione, di avere aperto gli occhi agli ultimi
italioti che la "Cina arretrata di Mao che faceva fermare un
escavatore per dare lavoro a cento manovali" e' ormai un ricordo
nostalgico che fa compagnia con i fasci littori dei tempi passati
(non in termini temporali, so bene che Mao e' arrivato dopo, ma
in termini di "periodo culturale").

Questo governo, questi politici di un nuovo fascismo che ci vuole
fare arretrare economicamente, e dell'altro partito che ci vuole
fare arretra tecnologicamente (mi riferisco alla partito della
ACB del tunnel e dell'affossamento del solare termodinamico),
devono tornare a casa il prima possibile, prima cioe' che sia
impossibile risollevarsi, essendo diventati colonia da spremere
di qualche potenza straniera.

Windof

unread,
Aug 8, 2020, 9:12:33 AM8/8/20
to
Ma noi siamo già una colonia e ci stanno spremendo da 30 anni finché ne
avremo.
Quello che i più trascurano in questi ragionamenti è un elemento
fondamentale: il flusso di denaro.
Poiché manca la conoscenza in materia non si considera questo elemento
cardine di ogni economia.
Cosicché tutto il resto è secondario e quasi senza senso.
0 new messages