Salve a tutti,sono uno studente di ingegneria civile alle prese in questo
momento con l'esame di tecnica delle costruzioni.Sebbene io sia abbastanza a
buon punto per quanto riguarda molti aspetti della preparazione ho qualche
dubbio su un punto in particolare del calcolo dei telai.Da un punto di vista
pratico non ci sono particolari problemi con i metodi solitamente usati,cioč
il cross nel caso di telai a nodi fissi e il metodo degli spostamenti per
quelli a nodi spostabili.Ultimamente perň mi č capitato sottomano il
cosidetto metodo dei vincoli ausiliari o delle rigidezze,vale a dire una
semplificazione di quello degli spostamenti.Ragionando su questo mi sono
reso conto di come spesso io perda di vista il senso "fisico" delle
operazioni che sto compiendo riducendo il tutto a una mera sequenza di
calcoli,cosa assolutamente deprecabile.Sarei grato a chiunque sia in grado
di darmi delucidazioni in merito,anche consigliandomi qualche testo e/o
qualche sito in cui venga approfondito l'argomento.
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Non credo ci siano molti libri che possano aiutarti in questo senso. Il
metodo migliore dovrebbe essere quello di guardare in faccia il tuo telaio
PRIMA di risolverlo e cercare di prevedere l'andamento delle azioni interne
e della deformata, rivedendo poi il tutto alla fine del calcolo cercando di
capire dove hai sbagliato nell'intuire.
Al limite puoi usare qualche programmino di risoluzione telai per essere
piu' spedito in questa fase.
Poi magari puoi passare anche ad una previsione almeno grossolana dei valori
delle azioni, cosi' da migliorare il tuo colpo d'occhio e imparare ad
accorgerti piu' facilmente di eventuali errori.
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Ciao, Tigers
[cit.] .. perchč la curva d'apprendimento di google č storicamente tra le
piů ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Ci sono moltissimi metodi per la soluzione dei telai, ma alla fine tutti
discendono dai classicissimi "metodo delle forze" e "metodo degli
spostamenti", anzi se vuoi discendono entrambi dal PLV: se conosci *bene*
questi come teoria e' sicuramente sufficiente. Infatti osserva che il
"metodo del vincolo ausiliario" che citavi prima non e' altro che il metodo
delle forze applicato a telai a nodi spostabili in cui aggiungi le
condizioni mancanti dovute al fatto che i nodi "si spostano". Poi c'e' anche
un metodo ancor piu' legato al PLV ma che ora ricordo poco: in sostanza si
rendeva la struttura isostatica degradando dei vincoli, la si risolveva e
poi mediante il PLV si ripristinavano i vincoli tolti.
A livello computazionale poi sono nate delle "semplificazioni numeriche",
come il metodo di Cross, ma sono state derivate da quelle precedenti, quindi
oggi lasciano il tempo che trovano... Ad es. io ho fatto l'esame di Tecnica
(ormai nel secolo scorso!) utilizzando quel metodo che ti dicevo prima
legato al PLV, con un bel sistema lineare risolto in forma matriciale con
una HP48, ricordo in un tempo incredibile (del tipo 4 ore disponibili per
risolverlo, dopo 2 ore giravo i pollici, diagrammi compresi...)
Di quel periodo ho gli appunti, pero' cartacei, quindi un po' scomodi da
trasmettere...
In ogni modo l'importante poi è avere un'idea di come un telaio si comporta
per valutare se nella "macchinetta" che ti risolve il telaio
(professionalmente nessuno ormai li risolve piu' a mano!) hai messo i dati
giusti.
Se poi vuoi approfondire l'argomento potresti passare da quelli del FEM, i
quali ti dimostreranno che il tutto deriva dalla minimizzazione dell'energia
(detto per persone "nomali": la struttura tende a lavorare il meno
possibile, e direi che su questo non si puo' obiettare, e' anche abbastanza
intuitivo...), e da questo ne derivano un'infinita' di metodi risolutivi, e
forse il piu' semplice da dimostrare e' proprio il metodo degli spostamenti.
Ciao.
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Doc Hollywood
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Non penso mai al futuro, viene cosi' presto. (A.Einstein)
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> Ragionando su questo mi sono
> reso conto di come spesso io perda di vista il senso "fisico" delle
> operazioni che sto compiendo riducendo il tutto a una mera sequenza di
> calcoli,cosa assolutamente deprecabile.
Non ti preoccupare, sei sulla buona strada! Quando in futuro utilizzerai un
software di calcolo per fare una qualunque verifica secondo normativa,
perderai del tutto la padronanza del mezzo ;-P e sarai dipendende da un
elaboratore con lo spettro del mud in mud out ! ;-P
;-PPPP
Per il testo prova a chiedere su it.discussioni.ingegneria.civile