On 02/02/2020 17:55, Roberto Deboni DMIsr wrote:
> On 02/02/2020 17:52, Roberto Deboni DMIsr wrote:
>> Mi pare evidente che in questi anni, i motori a pistoni
>> (ciclo otto e ciclo diesel) abbiano perso il loro trono di monarchi
>> assoluti del settore trasporti individuali.
>
> ...snip...
> I risultati della sperimentazione:
>
> “Capstone has developed simulations to compare a microturbine-powered
> hybrid electric vehicle’s fuel economy, NOx and CO2 emissions to a
> conventional diesel-powered truck drivetrain operating on city and rural
> delivery cycles. Simulated results for low-mileage urban delivery routes
> indicate diesel equivalent truck miles-per-gallon could be as much as
> three times higher for the microturbine hybrid, with a corresponding
> reduction in greenhouse gas of 65 percent and a reduction of NOx by more
> than 90 percent. “
>
> Se credete che abbia finito, siete degli illusi :-) al prossimo messaggio
Capstone ha anche preceduto il mercato con le auto:
<
https://newatlas.com/capstone-cmt-380-an-electric-hybrid-featuring-wind-turbines/13517/>
“Capstone Turbine Corporation has shown off its high performance hybrid
electric car, the CMT-380, at the LA Auto Show. The car features a 30kW
microturbine that extends the range of its traditional EV batteries, and
which the company likens to having an ultra-clean and quiet jet engine
under the hood. Capstone adds that the supercar, still in its test
phase, reaches 0-60mph in 3.9 seconds, has a top speed of 150mph, and a
range of up to 500 miles on a single tank of fuel - all with ultra-low
exhaust emissions that rival any hybrid on the market today.”
“Housed inside a very cool-looking Factory Five Racing GTM body, the
Capstone C30 (30kW) microturbine runs on diesel or biodiesel, and
already meets the stringent clean air requirements of the California Air
Resources Board or EPA 2010.”
“The CMT-380’s lithium-polymer battery cells can be charged at home or
at a public recharging station and, according to Capstone, the sports
car can operate on 100 percent battery power in zero emissions mode for
a range of up to 80 miles.”
“It’s claimed by the manufacturers that the diesel-fueled C30
microturbine requires less maintenance than traditional combustion
engines and produces ultra-low exhaust emissions.”
Ma perche’ non c’e’ stato seguito ? Ecco la ragione:
“Although it is not in Capstone's business plan to start manufacturing
complete cars, the limited production CMT-380 and Langford Whisper
hybrid demonstration vehicle are intended to showcase the technology and
demonstrate value proposition of microturbines as electric vehicle range
extenders ...”
La ragione e’ che la Capstone non ha intenzione a mettersi nel settore
dei veicoli, ma ha solo voluto dimostrare il concetto di quello che io
ritengo l’unico tipo di ibrido sensato: l’ ”ibrido serie”
(che significa appunto che la generazione elettrica e’ separata dal
movimento delle ruote) e che
potrei parafrasare in “ibrido serio”. Pero’ nessuno costruttore ha
voluto raccogliere la sfida.
Finora.
La Tesla, avendo rotto il monopolio del “regno del male dei motori a
pistoni”, ha difatto aperto l’opportunita’ al passaggio della
motorizzazione dai motori a pistoni alle MGT.
Ed ecco il mio sogno: in futuro l’auto elettrica familiare avra’ una
batteria piu’ che adeguata
per fare al massimo 200 km di strada, con una riduzione dei costi, una
vettura piu’ leggera e quindi maggiore efficienza nel traffico cittadino
quotidiano. Nel garage (oppure a noleggio, per chi
fa solo un paio di trasferte “vacanziere” all’anno), poi, sara’
disponibile un modulo inseribile
in una sede apposta del veicolo (che magari durante il resto del tempo
puo’ essere usato
per il bagagliaio). Forse questo inserimento sara’ fattibile a casa (un
sistema di fissaggio
meccanico ed uno spinotto per il collegamento elettrico), oppure, sara’
necessario la
visita in officina (magari proprio dal gommista che vi prepara le gomme
per il lungo
viaggio e che avra’ il sollevatore necessario), non ho idea di quanto
potrebbe pesare (se
pesa piu’ di 20-30 chili, lo vedo problematico per un fai da te ordinario).
Quindi, nella vita quotidiana la vettura viaggia leggera e senza
inquinare. Quando partite per un lungo viaggio, avete l’autonomia e il
pieno di energia rapido a cui siete abituati. E per chi soffre
cronicamente della paura dell’autonomia, puo’ anche tenersi il modulo
sempre installato.
Forse piu’ avanti nel tempo, questo modulo sara’ cosi’ leggero, che le
auto lo avranno installato come “standard”, se il cliente e’ disposto a
pagare l’optional.
Alla Tesla: vediamo di essere seri con il Semi, non ha senso una
batteria per fare 1000 km,
a fronte di opzioni alternative esistenti. Basta guardare nel settore
ferroviario, che e’ il migliore
paragone con il trasporto merci a lunga distanza. Dove non c’e’ la linea
elettrica (che e’ una
infrastuttura piu’ costosa dei soli binari e quindi richiede un minimo
traffico per giustificarsi)
la tecnologia vincente non e’ avere grosse batterie, ma un sistema a
trazione ibrida serie.
Cioe’ un gruppo elettrogeno, tipicamente diesel lento – ritengo per
mancato sviluppo della tecnologia MGT a causa dell’imperialismo storico
dei motor a pistoni, anche se qualche
utilizzo con gruppi MGT e’ stata fatta:
<
https://en.wikipedia.org/wiki/Gas_turbine_locomotive#/media/File:Union_Pacific_18.jpg>
Il neo e’ gia’ stato anticipato, vi traduco tutta la parte pertinente:
“Una turbina a gas offre alcuni vantaggi rispetto a un motore a pistoni.
Ci sono poche parti
mobili, riducendo la necessità di lubrificazione e potenzialmente
riducendo i costi di
manutenzione, e il rapporto peso / potenza è molto più elevato.”
“Una turbina di una determinata potenza è anche fisicamente più piccola
di un motore a
pistoni altrettanto potente, quindi una locomotiva può essere
estremamente potente senza
dover essere eccessivamente grossa.”
“Tuttavia, la potenza e l'efficienza di una turbina a gas diminuiscono
drasticamente al
diminuire della velocità di rotazione, a differenza di un motore a
pistoni, che ha una
curva di potenza relativamente piatta.”
“Ciò rende i sistemi ferroviari GTEL utili principalmente per le corse
ad alta velocità
su lunghe distanze, ove e’ richiesta la costante e piena potenza della
turbina.”
“Ulteriori problemi con le locomotive elettriche a turbina a gas
includono il fatto che
sono molto rumorosi (come gia’ anticipato) e producono gas di scarico
così caldi che,
se la locomotiva fosse parcheggiata sotto un cavalcavia pavimentato con
asfalto,
potrebbe fondere l'asfalto.”
L’ultima frase mi ricorda la possibilita’ di integrare un MGT con le
turbine a vapore studiate dalla BMW nel progetto turbosteamer:
<
https://www.press.bmwgroup.com/global/article/detail/T0119738EN>
che pero’ era limitato al recupero di calore di gas di scarico a
temperature piu’ basse e
quindi con efficienze di recupero modeste. Ma qui siamo a temperature
tali per cui
la sezione di recupero puo’ ragionare da efficienze del 20% che vanno a
sommarsi
a quella della MGT primaria.
In pratica un ciclo combinato che puo’ spingere l’efficienza al 50%,
esattamente come nelle centrali elettriche a ciclo combinato a gas.
Forse sulle auto non avra’ successo (complicazione su
complicazione) ma dove il proprietario guarda i costi, vedi
l’autotrasportatore, avere un autotreno che consuma un 30% in meno di
carburante, fa la differenza. E quindi vedo plausibile che in
un futuro di autocarri a trazione MGT/elettrica, il modulo di
conversione elettrica sara’ dotato di accessorio delle turbine a vapore
di recupero di calore.
Del resto, a suo tempo si e’ pensato di aggiungere proprio una turbina a
gas, per migliorare le prestazioni dei motori a pistoni, il
“turbo-diesel”. Se qualcuno dicesse: complicazioni su complicazioni,
aggiungere ad un MGT una turbina a vapore con secondo generatore, etc.
Quel qualcuno evidentemente non ha mai alzato il cofano di una moderna
auto diesel :-)