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Modalità non invasive consolidamento solai

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Apteryx

unread,
Aug 19, 2010, 9:17:07 AM8/19/10
to
Quali modalità non invasive per il consolidemento dei solai in putrelle e
tavelloni?

Avete presente la storia di quello che vola "perché non sa" che non
potrebbe?

Il mio caso è così... praticamente ho dei solai (ipe 120 int 1mt e luce 5
mt) perfetti (neinte inflessioni crepe ecc ecc) in un abitazione che ha
urgenti opere di riparazione di danni (trent'anni fa fecero la porta del
garage e ora ne pagano le conseguenze)

Insomma se lo verifico (anche alle TA) quel coso non sta su eppure è bello
fermo e dritto...

mi vien da dire sarebbe da pazzi rompere tre piani per consolidare il
solaio, rompi tratta non se ne possono mettere... cosa rimane? Fibre (troppo
care) piatto saldato al'intradosso (complicato...)

mmm

Angelo

unread,
Aug 19, 2010, 9:48:01 AM8/19/10
to
> ... praticamente ho dei solai ... perfetti (neinte inflessioni crepe
ecc ecc) ...


una domanda: se i solai sono OK quale è la necessità di intervenirci su ?


Apteryx

unread,
Aug 19, 2010, 4:53:20 PM8/19/10
to

"Angelo" <21495i...@mynewsgate.net> ha scritto

> una domanda: se i solai sono OK quale è la necessità di intervenirci su ?

ho un finanziamento legato all'imposizione di produrre un miglioramento
anche negli orizzontamenti, il problema come ripeto che stanno su ma non
sanno che non potrebbero ;-P

Tony

unread,
Aug 20, 2010, 4:41:08 AM8/20/10
to
> Quali modalità non invasive per il consolidemento dei solai in putrelle e
> tavelloni?
>
> Avete presente la storia di quello che vola "perché non sa" che non potrebbe?
>
> Il mio caso è così... praticamente ho dei solai (ipe 120 int 1mt e luce 5 mt)
> perfetti (neinte inflessioni crepe ecc ecc) in un abitazione che ha urgenti
[snip]

Mi era capitato un caso simile per una casa di certi miei parenti che,
diversamente da quel che capita normalmente, avevo visitato ampiamente
(causa cene memorabili) prima di un terremoto. Il solaio, prima del
terremoto, non presentava alcun segno di fessurazione e, quello che è
più importante, non risultava flessibile sensibilmente, me ne sarei
accorto...
Dopo il terremoto l'effetto di deformabilità era molto evidente, cioè
camminandoci sopra si sentiva molto chiaramente la deformazione del
solaio. Gli unici effetti erano alcune lesioni sul pavimento e
sull'intonaco inferiore. Con alcune indagini sono arrivato alla
conclusione che prima del terremoto il tavellone appoggiato sull'ala
inferiore (NP120) + massetto di riempimento e livellamento per il
pavimento abbastanza "grasso" + (perché no, essendo marmettoni di
graniglia alti, mi pare 1cm) il pavimento, costituivano un corpo unico
in cui si realizzava, in pratica, una sorta di sezione mista, molto
poco deformabile.
Con il terremoto, non essendoci solette armate, la richiesta di
trazioni nel piano del solaio, ha causato il distacco tra i vari
elementi e quindi il profilo è tornato a lavorare da solo.
Per la cronaca, il solaio in oggetto è rimasto, ad oggi, in quel
modo...
Ma facciamo due conti con il tuo IPE120:
il peso proprio di un solaio del genere è di 220 kg/mq, più pavimento,
diciamo 250 kg/mq. Una volta non ci mettevano sopra i tramezzi.
Accidentali 200 kg/mq.
p=450 kg/m; M=450x5^2/8=1406 kgm; s=1406x100/53=2653 kg/cmq
che vuol dire: non si rispettano le norme (di qualsiasi epoca), ma non
cade, ma non c'è alcun grado di sicurezza.
Quando io salto al centro della trave, diciamo 100 kg:
f=100x500^3/(48x2.1x10^6x318) = 0.39 cm
che si sentono bene.
La freccia totale, se uno dovesse fare il calcolo, sarebbe:
f=5x4.5x500^4/(384x2.1x10^6x318) = 5.48cm (un pochino troppo...)
L/f = 500/5.84 = 91 (indecente)

Il punto 8.3 delle NTC ti richiede la valutazione della sicurezza anche
se si tratta di intervento di miglioramento, che qualcuno intende debba
essere fatta anche per i solai, ovvero per i soli carichi verticali,
dato per scontato che lo si debba fare in condizioni sismiche.
Per gli interventi di miglioramento questo è un problema mooooolto
grave.

(scusate per la lunghezza)

--
Tony


pietro.b

unread,
Aug 20, 2010, 10:02:11 AM8/20/10
to
*Apteryx* ha scritto:

> Quali modalità non invasive per il consolidemento dei solai in
> putrelle e tavelloni?

niente lamine, niente frp. Peggio ancora rompere qualche tavellone e
inserire qualche putrella parallela in più. Peggio di peggio rompere il
pavimento per operare all'estradosso con una soletta. Non resta che
operare "all'antica", aggiungendo un paio di putrelloni traversali
sotto l'intradosso per spezzare la luce.

--
pietro.b
http://pib.netsons.org


Apteryx

unread,
Aug 20, 2010, 12:02:23 PM8/20/10
to

"Tony" <Mecc...@officina.it> ha scritto

> Con alcune indagini sono arrivato alla conclusione che

[..]

bravo!

credo che sia proprio così anche perché fu realizzata in autocostruzione e
quindi avranno abbondato in cemento

questa casa è stata più fortunata, nel senso che di terremoti se ne sono
presi due ed è saltato solo un po' di intonaco all'intradosso delle ipe
(all'epoca non usavano le retine porta intocaco), la casa è in aggregato i
solai sono perpendicolari ai muri di confine, praticamente s'è salvata
grazie alla collaborazione degli edifici adiacenti.

Apteryx

unread,
Aug 20, 2010, 12:03:34 PM8/20/10
to

"pietro.b" <pib.net...@gmail.com> ha scritto

> operare "all'antica", aggiungendo un paio di putrelloni traversali
> sotto l'intradosso per spezzare la luce.

il problema come dicevo è che non posso utilizzare rompitratta perché il
caso maledetto vuole che il solaio abbia al centro il vuoto vano scala...

poi dice che uno si deve ingegnare...

cmq apprezzo molto il tuo intervento perché alla fine ho avuto conferma
delle mie considerazioni... ;-)

tau.sigma

unread,
Aug 23, 2010, 3:16:35 AM8/23/10
to
On 20 Ago, 18:03, "Apteryx" <apte...@k12.au> wrote:
> "pietro.b" <pib.net.TAG...@gmail.com> ha scritto

RIesci a fare una traccia ortogonale all'orditura delle ipe?
se si (ci vuole un muratore/orefice ed un fabbro anziano) inserisci
dei tronchetti di trave ipe12 o hea 120 complanari e ortogonali alla
attuale orditura, sicuramente migliori la freccia. se la soletta da
disrbo quando apri la traccia la fai abbondante, 25/30 cm e quando
metti il tronchetto di trave lunghezza 1m pari all'attuale interasse,
ci fai saldare qualche ferro di ancoraggio, inserisci il tronchetto,
lo fai saldare nel miglio modo da definire sul posto e ripristini
tutto con malte a 5 stelle previa pulizia e spalmatura di aggrappante.
devi subire la traccia sul pavimento e non so se è possibile

eduardo.ligotti

unread,
Aug 25, 2010, 11:05:04 AM8/25/10
to

"Apteryx" <apt...@k12.au> ha scritto nel messaggio
news:i4k5qo$iij$1...@speranza.aioe.org...

Personalmente uso una tecnica che studiai molti anni fa e che fu verificata
all'Uni di Torino (simisca 1°grado dell'epoca).
Svuoto il solaio fino al tavellone (tavelle, mattone, ecc) metto una rete
el. sull'estradosso del tavellone, una rete el sulle ali superiori delle
putrelle, barre di ancoraggio della rete nella muratura perimetrale
(generalmente passo 30 cm) con collante chimico (resine di ottina
qualità)barre di ripartizione tra ridosse delle pareti, getto a riempimento
e massetto 4/5 cm in cls alleggerito (argilla strutturale) generlamente un
1600 Kg/mc R'ck =>30.
In questo modo uso le putrelle come casseforme (portano il getto) ed il
nuovo ca per i rimanenti carichi.
Basta verificare che il nuovo pacchetto abbia un peso inferiore al
precedente (così si riduce il carico sulle murature) ed il gioco è fatto.
Nota: se l'ancoraggio a parete è sui quattro lati (ovvero tutti) è possibile
realizzare la "semipiastra" dei sacri testi, con il conseguente guadagno
"teorico" , però, salvo casi particolari, questo apporto lo trascuro (le
vecchie murature sono traditrici, anche se hai fatto decine di indagini)
Nel corso degli anni specie in zona sismica (1 e 2) ho cominciato ad usare
questo tipo di solaio( escluso le barre incollate) anche nel nuovo e con
buoni risultati (qualche terremoto se lo sono beccato)


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