Informazioni su demolizione e ricostruzione completa solaio in laterocemento

[Francesco]

Sono uno studente.
Mi è venuto in mente questo problema: hp una casa abbandonata da decenni con
il tetto in legno sfondato e quindi con il solaio in latero-cemento (anni
'60) immediatamente sotto il tetto esposto ad eventi atmosferici. In tal
caso immagino che il solaio sia talmente danneggiato da demolirlo totalmente
e quindi immagino di rifarlo con travetti in precompresso e pignatte.

Correggetemi se sbaglio:
I travetti esistenti sono annegati all'interno della trave. Quindi deduco
che dovrei rompere le travi (o il cordolo se la struttura è in muratura) e
liberare i travetti danneggiati.
Quello che non riesco a capire è: i nuovi travetti come li ancoro saldamente
alla struttura già esistente tenendo conto che non saranno più un unico
getto, ma un "rattoppamento"? E soprattutto: dopo questi interventi si
possono fare sonni tranquilli?
Infine, mi potete suggerire un buon libro di dettagli costruttivi?

Grazie

[eddyligo]

"Francesco" <°> ha scritto nel messaggio
news:4fce722a$0$1381$4faf...@reader1.news.tin.it...

> Sono uno studente.
> Mi è venuto in mente questo problema: hp una casa abbandonata da decenni
> con il tetto in legno sfondato e quindi con il solaio in latero-cemento
> (anni '60) immediatamente sotto il tetto esposto ad eventi atmosferici.
> In tal caso immagino che il solaio sia talmente danneggiato da demolirlo
> totalmente e quindi immagino di rifarlo con travetti in precompresso e
> pignatte.
>
> Correggetemi se sbaglio:
> I travetti esistenti sono annegati all'interno della trave. Quindi deduco
> che dovrei rompere le travi (o il cordolo se la struttura è in muratura) e
> liberare i travetti danneggiati.

Non si fa così e non provarci è il sistema migliore per far venire giù
tutto, sostituire un solaio in anche se latero cemento non è un gioco,
per poi sostituirlo in precompresso e pignatte "forando" poi la trave, che
trave non è ma cordolo, e po "rattoppando" la trave, magari con una malta
sabbia-cemento e qualche "coccio", una bella "risarcitura" insomma, poi
rasenta la follia, manco un manovale pazzo può avere simili idee

Se avessi fatto una simile affermazione in aula, non solo non ti avrei fatto
superare l'esame a vita, ma ti buttavo fuori dal corso di laurea

[Mat]

ghgh, sorrido perche' ci son passati tutti e ci ripasseremo
ma che ne pensi di chi spennella cls vecchi di secoli e spinotta con barre e
resina?
Le barre e la resina a me non piacciono, e nemmeno la vernicie per le
riprese,
ma per il puro taglio a mio parere l'interbloccaggio meccanico fra la
ruvidità del vecchio cls e il nuovo getto e' sufficiente per dire resistente
la sezione a taglio sul puro cls...tralasciamo al momento la trazione sulle
barre per il traliccio ideale (reale)

p.s.: ne approfitto, tanta sapienza non si trova spesso; l'analisi statica
lineare sismica mi velocizza di tre volte il calcolatore su un modello
complesso, ma la normativa ammette tale analisi su edifici in muratura anche
se irregolari in altezza..ma in pianta? immagino la risposta :-\

p.s.2: purtroppo ho appena terminato di leggere le fantasie di modellazione
sulla interazione fra edifici a filo strada continui nell'analisi solamente
di alcuni (anche se importanti in dimensione) corpi. Mi chiedo come vi
comportate voi che avete anni di esperienza alle spalle, quale meno peggio:
- supporre le murature di confine caricate anche dai semisolai delle
proprietà confinanti e controllare che queste ultime abbiano una riserva di
almeno il 50% di resistenza sia per taglio flessione compressione
- dimezzare lo spessore dei muri di confine (bah...)
- fregarsene e modellare il solo corpo (per la maggiore fra le lette e a mio
parere indecente)

Mat


"eddyligo" <eduardo...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:jqpht9$ldv$1...@speranza.aioe.org...