Il 08/09/2014 09:42, Apteryx ha scritto:
>
>> Come lo fai?
>
> un traliccio reticolare o due L rovesciate poggiate sui bordi e tenute
> insieme da piatti diagonali
>
> ma il concetto che spero qualcuno mi esplichi non � sulla convenienza
> economica acciao vs cls alleggerito
>
OK, non � l'aspetto economico a condizionare la scelta.
> � pi� sul teorico, nel senso, l'autore del testo che ho citato, sostiene
> che un cordolo con un cls a bassa resistenza (non superiore a 150
> kg/cmq) e con bassa massa volumica (non superiore a 1200 kg/mc) cio� un
> cordolo che assomigli quanto il pi� possibile alla pietra che gli sta
> sotto, offre ampie garanzie
>
Il concetto � di non introdurre elementi eccessivamente rigidi rispetto
alla muratura perch�, in caso di sisma, l� si concentrerebbero le forze
causando fessurazioni (cio� il cordolo resta intero ma la muratura
sottostante si fessura).
A rigor di logica il concetto dell'autore � giusto; non specifica per�
perch�. Come minimo dovrebbe esporre un confronto tra rigidezze ex ante
ed ex post, quindi esporre risultati numerici per giustificare
l'affermazione.
In un intervento che ho seguito come D.L. non strutturale, il
progettista e D.L. strutturale, un collega pi� esperto di me, ha
utilizzato un cordolo fatto da due piatti 100x6 (o simili, non ho sotto
mano il disegno) uniti da calastrelli ogni 60/70 cm
Il traliccio piano era ancorato alla muratura sottostante con delle
zanche ogni 1,5 m circa.
Sul traliccio ha fatto saldare dei tondi alti circa 40 cm che
terminavano con una piastra quadrata.
Ha fatto costruire la muratura in mattoni pieni sopra il traliccio
inglobando i tondi (praticamente un cordolo in muratura rinforzato).
Sulle piastre ha fatto saldare una L su cui fissare con staffette
saldate le travi di legno della copertura. � pi� difficile da spiegare
che da disegnare.
Alla fine il maggior costo � dato dalla sola carpenteria perch� il
cordolo altro non � che muratura.