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Definizione catastale e interpretazione "Incolto produttivo"

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nicola

unread,
Feb 27, 2011, 12:51:44 PM2/27/11
to
Salve,
volevo chiedervi un parere: può rientrare nella classificazione di "incolto
produttivo" un terreno classificato seminativo ma incolto da svariati anni
al punto che non è più possibile riconoscere nessuna coltura precedente,
invaso da vegetazione spontanea ed infestante, dove si vede chiaramente
l'abbandono. La definizione catastale parrebbe confermare questa mia
supposizione, ma prima di commettere errori volevo un parere professionale.


fabio.it

unread,
Feb 27, 2011, 1:18:45 PM2/27/11
to
Dopo dura riflessione, nicola ha scritto :

per lo stesso, principio un'abitazione vuota e sfitta dovrebbe pagare
meno tasse o non pagarne affatto...
Io ho sempre supposto che si debba considerare uno stato di
"ordinarieta'" dei beni immobili, anche se, non sempre questo principio
si rivela -giusto-

--
print "Ciao"


nicola

unread,
Feb 28, 2011, 6:12:37 AM2/28/11
to
Grazie per la veloce risposta. Il dubbio mi nasceva non per far pagare meno
tasse, ma per via dell'obbligo di dichiarare la coltura al catasto, in modo
che si sappia che in quell'anno il terreno non è stato coltivato.
Da quello che ho potuto capire ora i terreni "incolti produttivi" sono quei
terreni che hanno una produttività talmente bassa tale da non poterci
coltivare niente, (es. molto poveri di sostanze nutritive o impoveriti per
qualche grave motivo), sui quali,però, riesce a crescere un minimo di
vegetazione, e quindi produce un reddito bassissimo. Giusto?
Scusami, ma pongo queste domande perché non sono ancora diplomato.


alive01

unread,
Feb 28, 2011, 8:53:40 AM2/28/11
to
> .... può rientrare nella classificazione di "incolto

> produttivo" un terreno classificato seminativo ma incolto da svariati anni
> al punto che non è più possibile riconoscere nessuna coltura precedente,
> invaso da vegetazione spontanea ed infestante, dove si vede chiaramente
> l'abbandono...

Non basta. Ciao.

fabio.it

unread,
Feb 28, 2011, 9:14:27 AM2/28/11
to
Il 28/02/2011, nicola ha detto :

> Grazie per la veloce risposta. Il dubbio mi nasceva non per far pagare meno
> tasse, ma per via dell'obbligo di dichiarare la coltura al catasto, in modo
> che si sappia che in quell'anno il terreno non è stato coltivato.

In linea di principio quello che scrivi e' giusto, ma tieni presente
che, in pratica, al -catasto- non piacciono molto i declassamenti sia
dei terreni che dei fabbricati. Quando vogliono all'adt sanno trovare
mille motivi per rifiutare un declassamento e forse non hanno tutti i
torti.

> Da quello che ho potuto capire ora i terreni "incolti produttivi" sono quei
> terreni che hanno una produttività talmente bassa tale da non poterci
> coltivare niente, (es. molto poveri di sostanze nutritive o impoveriti per
> qualche grave motivo), sui quali,però, riesce a crescere un minimo di
> vegetazione, e quindi produce un reddito bassissimo. Giusto?

Probabilmente si.
Forse può essere applicato anche a terreni soggetti ad alluvioni e
calamità in genere, frane ecc. ...


> Scusami, ma pongo queste domande perché non sono ancora diplomato.

Non c'è niente da scusare, il dubbio è legittimo.
Poi non credere, una volta diplomato non e' che tutti i dubbi
spariscono, anzi...
:D

--
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pistari...@gmail.com

unread,
May 13, 2016, 1:52:13 AM5/13/16
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