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risalire a proprietario di una particella catastale

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Mission

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Feb 10, 2017, 9:16:37 AM2/10/17
to
ciao
dovrei sistemare un vecchio sentiero in un bosco
però non so se il proprietario è il Comune oppure un provato
Vorrei prima chiedere il permesso
Volevo sapere, avendo il n°foglio e numero della particella
posso risalire a chi è proprietario di questa particella?
cosi tanto per sapere a chi andare a chiedere il permesso
Se qualche geometra mi aiuta con questa semplice info ( mi sembra che voi avete accesso a queste info? )lo ringrazio ( nel caso vi passo in privato comune, foglio e particella)
in fin dei conti trattasi di volontariato da parte mia nel sistemare un sentiero
grazie 1000
ciao

Al.Ba.

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Feb 10, 2017, 9:37:13 AM2/10/17
to
Ciao,
non dubito della tua buona fede, però lo scopo del newsgroup non è
quello di sportello amico tipo "l'esperto risponde" :-)
Le informazioni che necessiti te le può dare qualsiasi geometra della
tua zona di residenza, cerca i nominativi e fai un paio di telefonate,
vedrai che otterrai senza problemi ciò che ti serve.

Al.Ba.

DGE

unread,
Feb 10, 2017, 10:16:55 AM2/10/17
to
Il 10/02/2017 15:16, Mission ha scritto:
PUOI Farlo da solo vai in ufficio e ti fai la visura direttamente cerca
quello vicino a te:
http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/servizi/UfficiProvinciali/index.php
dge

Apteryx

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Feb 10, 2017, 11:40:38 AM2/10/17
to
Il 10/02/2017 15:16, Mission ha scritto:
> dovrei sistemare un vecchio sentiero in un bosco
> Vorrei prima chiedere il permesso

non si chiede il permesso solo al propritario, ma anche il nulla osta
all'amministrazione competente

informati bene perché son cose che si prendono belle multe

> Volevo sapere, avendo il n°foglio e numero della particella
> posso risalire a chi è proprietario di questa particella?

devi andare in conservatoria e fare una visura "ipocatastale" ti
permetterà di vedere il reale proprietario, perché il catasto - salve
uno o due regioni in italia - non attesta la proprietà

sta visura costa un 15 euro

> Se qualche geometra mi aiuta con questa semplice info ( mi sembra che voi avete accesso a queste info? )lo ringrazio ( nel caso vi passo in privato comune, foglio e particella)
> in fin dei conti trattasi di volontariato da parte mia nel sistemare un sentiero

l'ultimo che conosco col "volontariato" s'è preso qualcosa come 300k
euro di multa dalla forestale e quello sarebbe il minimo, infatti il
penale non so neppure come è andato a finire

Mission

unread,
Feb 10, 2017, 6:43:58 PM2/10/17
to
grazie per le risposte, vorrei precisare:
la sistemazione del sentiero consiste nel ripulire da massi, tappare buchi, ripulire rami ( gia spezzati)
il tutto causato da enduristi senza cervello
e sarei io che rischio la multa?
la Forestale dovrebbe preocuparsi di questi motocrossisti che fanno quello che vogliono sui sentieri

quindi se non ho capito male dovrei vare una visura in un ufficio, costo 15,00
ci devo pensare allora, volevo fare volontariato..ma se devo pur pagare, insomma..
grazie lo stesso per i suggerimenti
( ps: è vero il ng non è uno sportello..però a me bastava sapere se la particella fosse privata o del Comune, e calcolando la grandezza potrebbe essere comunale, non mi sembrava una richiesta impossibile)
ciao

Apteryx

unread,
Feb 13, 2017, 4:11:31 AM2/13/17
to
Il 11/02/2017 00:43, Mission ha scritto:
> grazie per le risposte, vorrei precisare:
> la sistemazione del sentiero consiste nel ripulire da massi, tappare buchi, ripulire rami ( gia spezzati)
> il tutto causato da enduristi senza cervello
> e sarei io che rischio la multa?
> la Forestale dovrebbe preocuparsi di questi motocrossisti che fanno quello che vogliono sui sentieri

è prevista la multa per entrambi, l'endurista però è più difficile
beccarlo, mentre uno che si mette lì a pulire e a sistemare, magari con
un mezzo meccanico, vien scambiato per chi sta aprendo una pista in un
bosco e sanzionato pesantemente

se ti pesa l'endurista puoi sempre fare un esposto presso il gruppo dei
carabinieri forestali

> quindi se non ho capito male dovrei vare una visura in un ufficio, costo 15,00
> ci devo pensare allora, volevo fare volontariato..ma se devo pur pagare, insomma..

vedi? almeno una cosa l'hai imparata, il catasto non è
probante, per sapere chi è il propriatario di un immobile occorre andare
in conservatoria far la visura (detta ipocatastale) e poi se interessa
ulteriormente, prendere visione dell'atto e questo ha un costo

il catasto ti dice solo chi quel bene l'ha intestato per le tasse e la
visura costa 1 euro


> grazie lo stesso per i suggerimenti
> ( ps: è vero il ng non è uno sportello..però a me bastava sapere se la particella fosse privata o del Comune, e calcolando la grandezza potrebbe essere comunale, non mi sembrava una richiesta impossibile)

il momento del coglione è sempre in agguato soprattutto quando si fanno
cose non conoscendo le leggi, poi scerto ci si salva, ma si paga l'avvocato

è solo per questo che sei stato invitato a rivolgerti ad un tecnico, e
putroppo per te ti serve un tecnico locale perchè quest'Italia della
deregolamentazione e della semplificazione delle procedure, ha creato
dei mostri detta in altra maniera le regioni se non le provincie e i
comuni, han regolamenti e procedure differenti e non nbasta spesso il
tecnico ne sa più dell'ufficio comunale perché gli impiegati (a maggiro
ragione se è un paesino) non sono preparati

per capirci, a te non verrebbe mai in mente di cavar un dente ad una
persona, perché sai che occorre un certo livello di igiene, di
attrezzatura, di competenze mediche ed autorizzazioni ecc, bene, nel ns
mondo c'è la complicazione che da zona in zona cambiano i parametri per
fare il dentista e le modalità per fare le estrazioni.



mission

unread,
Feb 13, 2017, 10:20:32 AM2/13/17
to
forse non è chiaro...non si tratta di FARE UN NUOVO SENTIERO ECC..ma di ripulire un sentiero che è li da un secolo!in quanto la gente ci passa ma nessuno lo ripulisce da rami secchi caduti, pietre ecc
comunque essendo un opera di bene..se era fattibile sapere a chi chiedere il permesso senza spendere una lira bene..altrimenti buonanotte
evidentemente fare volontariato non è gradito
ciao

Apteryx

unread,
Feb 13, 2017, 10:38:11 AM2/13/17
to
Il 13/02/2017 16:20, mission ha scritto:
> forse non è chiaro...

no, non è chiaro a te

> non si tratta di FARE UN NUOVO SENTIERO ECC..ma di ripulire un sentiero che è li da un secolo!in quanto la gente ci passa ma nessuno lo ripulisce da rami secchi caduti, pietre ecc

ci vuole qualcuno che assumendosene la responsabilità, spieghi come e
dove, non son cose semplici distinguere un sentiero che è ridiventato
bosco da un sentiero ex novo

poi tu fai pure come ti pare

> comunque essendo un opera di bene..se era fattibile sapere a chi chiedere il permesso senza spendere una lira bene..altrimenti buonanotte

ci sono nulla osta da ottenere

> evidentemente fare volontariato non è gradito

ma quale oepra di bene! il tuo non èvolontariato, più semplicemente è
farsi i cazzi propri traendone vantaggio

volontariato e neppure tanto è ripolire le sponde di un fiume dai rifiuti

mission

unread,
Feb 14, 2017, 8:02:08 AM2/14/17
to
senza polemica, ma onestamente per me tu vivi sulla luna e non sai nemmeno di cosa si parla?
ma lo conosci un bosco? li frequenti? sai che i sentieri escursionistici ( tra l'altro cAI) passano nei boschi?
a chi li tiene in ordine, bisognerebbe dare una medaglia altro che una denuncia, ma per piacere
e poi noi abbiamo dei vantaggi a ripulire un sentiero? ( cioè dedichiamo tempo nostro per l'uso anche di altri escursionisti?)

come detto senza polemica, ma non sai di cosa si parla
saluti

Eurofilattico

unread,
Feb 16, 2017, 11:00:11 PM2/16/17
to
Il 13/02/2017 16:52, www.studiomirano.it ha scritto:
>
>>
>> volontariato e neppure tanto è ripolire le sponde di un fiume dai rifiuti
>>
>
> e come la metti con lo smaltimento e la sicurezza in fase di raccolta ?
>
> questa è la realtà
>
> che poi tutto sommato in certi frangenti ha le sue ragioni di essere
> (pensiamo a volontari mandati a raccogliere rifiuti senza sapere se sono
> pericolosi)

Adesso ho capito come funziona: c'era un posto in cui c'erano in giro
rifiuti speciali, poi hanno fatto la raccolta rifiuti dei volontari
ambientalisti con le scuole e il bosco è tornato tuto lindo.
Non mi meraviglierei che facciano raccogliere l'eternit ai bambini!

Eurofilattico

unread,
Feb 17, 2017, 12:54:57 AM2/17/17
to
La questione è che oltre alle proprietà ci sono poi le regole sui
percorsi che non sono tutti uguali.

Precisando che non sono un giuslavorista, ti segnalo quanto di mia
conoscenza, che ritengo ti possa essee utile:

Ci sono le strade pubbliche (demanio) e quelle private.
Quelle private possono avere pubblica utilità o non averla più.
Il fatto che abbiano pubblica utilità non significa che siano pubbliche,
ma che è imposto un uso pubblico al privato/ai privati.
Se è imposto l'uso pubblico la strada è segnalata in un apposito
registro del comune in cui la strada si estende; quale sia il comune lo
puoi vedere con buona approssimazione su google map.

E aggiungo: Il fatto che una strada non sia nel registro delle strade di
un comune non significa però sempre che non abbia pubblica utilità,
poiché la pubblica utilità ritrae la situazione attuale che quasi
chiunque può far valere, in ultima istanza davanti a un giudice.
Cosa ancora più importante è che il fatto che una strada sia nell'elenco
delle strade pubbliche non significa che lo sia, perché questi elenchi
non sono sempre aggiornati e molte strade sono in disuso e tornano
quindi di fatto agli originari prprietari privati, che ne condividevano
l'uso tra loro.
Spesso una strada in disuso che si muove in una zona privata è una
vicinale privata (a volte ex-pubblica), perché la mancanza di
manutenzione mostra l'assenza del pubblico interesse.

Attenzione ai termini usati dai funzionari, spesso con precise
intenzioni: strade, sentieri, carrareccie o strade campestri, percorsi
(più generico) non sono la stessa cosa. Le strade sono definite sul
codice della strada ed hanno precisi requisiti. L'interesse pubblico è
legato alle 'strade'.

In ogni caso il referente è il comune che può innanzitutto escludere che
il percorso sia demaniale e quindi di sua esclusiva competenza.

Se il percorso è demaniale la manutenzione è di competenza del comune, o
spesso dalla provincia, se invece è privato dipende se ha pubblica
utilità, o meno: In ogni caso la manutenzione è in prima istanza in capo
ai privati, che vanno contattati.
In alcune zone la gente se ne frega e va avanti lo stesso appoggiandosi
a degli usi locali, che dicono spesso che la manutenzione la fa chi usa
la strada e comunque almeno sulla base di una servitù, che bisogna nel
caso essere in grado di dimostrare.
Il lavori vanno poi fatti, chiaramente, chiedendo tutte le
autorizzazioni: comunità montane per il taglio delle piante, che
comunque non puoi tagliare se non sei il proprietario e comuni per gli
interventi con dia e/o autorizzazione edilizia; quali essi siano in
piccola parte varia da regione e regione).

Nel caso contrario un privato che voglia sistemare la sua strada, o di
cui è frontista se sa che è usata da una comunità locale può chiedere
loro di contribuire alla sistemazione (cosa di cui la gente volentieri
si lava le mani), per le frontiste deve prima però scrivere ai frontisti
e se questi non intervengono chiedere al comune di formare un consorzio
obbligatorio. Ciò è possibile se il percorso ha pubblica utilità.

Altrimenti la responsabilità è integralmente dei frontisti privati e di
chi ritenga di vantare servitù di passaggio (cosa difficile da dimostrare).

Per capire quanto sia arduo occuparsi di una strada altrui è utile
notare che in una vicinale privata gli interventi straordinari devono
essere approvati dal 100% dei frontisti e la cosa è ancor più complessa
se tra i frontisti ci siano comunioni familiari, o società (es.
agricole) e se il percorso interessa più comuni.
Per la manutenzione ordinaria basta la maggioranza dei frontisti, per
deciderla, però ritengo che se effettuata da un soggetto esterno, come
nel tuo caso, che non vanti alcuna servitù (e che nel lungo periodo
potrebbe usucapirla) dovrebbe esserci a monte l'autorizzazione di tutti
i frontisti.

Ci sono poi tante altre complicazioni di mezzo che derivano da leggi
anche ottocentesche, per cui ti consiglio di cercare i regolamenti sulle
strade locali, che molti comuni fanno a mò di testo unico delle leggi e
che quindi, sebbene sembrano una loro legge locale, in realtà riassumono
gli aspetti più applicati delle leggi in vigore, che spesso richiamano
con ricchezza di riferimenti.

Inoltre considera che nelle zone a parco i parchi vantano dei diritti
particolari sul territorio che gli permettono spesso di aggirare le
autorizzazioni dei proprietari, facendo la manutenzione dei percorsi
anche privati che considerano 'sentieri del parco', semplicemente perché
acquisiscono pubblica utilità in tale contesto.
Un parco può ad esempio convocare una conferenza di servizi ed ottenere
in pochi giorni le autorizzazione che una persona normale può ottenere
in alcuni mesi (se va bene).

Inoltre un privato potrebbe richiedere una qualsiasi autorizzazione e
vedersela rilasciare per silenzio assenso...
Infine come dicevano altri ci sono funzionari pubblici incapaci e gente
che a suo rischio e pericolo, fa cose non previste, che si vanno ad
assommare a quelle .. previste e nel tempo creano nuove situazioni.

Insomma più si cerca di spiegare questo argomento e più è un gran
casino, perchè c'è spesso il sistema di impugnare le situazioni,
aggirare le norme, appoggiandosi a leggi che anche incidentalmente
interessino un dato percorso ed autorità e gruppi di interesse locali
interessate ad intervenire, o a dire la loro.
Chi più può sono gli enti pubblici locali competenti per zona che
abbiano dei tecnici competenti e corretti.
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