Svantaggi:
1)Complessita' costruttiva dell' acceleratore di particelle
(ciclotrone) che richiede una potenza di circa 10MeV e del recipiente
di contenimento del Torio immerso in piombo e Boro fusi ma esisterebbe
una soluzione tecnologica gia' sperimentata dai Russi sulla quale
Rubbia si sta informando.
2) Produce un po' meno energia utile rispetto ai reattori classici
(soprattutto perche' parte dell' energia serve ad alimentare il
ciclotrone)
I problemi di cui sopra (comunque ampiamente compensati dai vantaggi)
sarebbero ridotti da una continua sperimentazione per affinare la
tecnica e l' ingegnerizzazione di tutto il sistema nei vari aspetti,
del resto non e' ancora stato costruito il prototipo e quindi per
superare i problemi iniziali occore del tempo fisiologico, nulla di
insormontabile.
Cosa manca? La volonta' politica (per i finanziamenti) e la fiducia
della gente perche' e' la migliore soluzione attualmente conosciuta
per la distruzione delle scorie radioattive e uno dei migliori sistemi
per produrre energia relativamente pulita, senz' altro molto piu'
pulita degli attuali reattori e delle centrali ad olio combustibile.
Non solo ma tale tecnologia potrebbe essere donata a paesi come l'
Iran (collaborando con loro alla ricerca, sperimentazione e
realizzazione degli impianti) che vorrebbero produrre energia nucleare
ma facendolo coi sistemi classici, utili ai fini militari, si stanno
attirando i sospetti se non le ire di mezzo mondo...
Inoltre e' l' unico modo per risolvere il problema delle scorie alla
radice, cioe' abbattendone drasticamente la quantita', il livello di
radioattivita' ed il tempo di dimezzamento... credo sia un nucleare
con pochissime controindicazioni ed un opportunita' da valutare
attentamente, senza perdere altro tempo.
--
Alessandro
-------------------------------------------
"There is no dark side of the moon, really...
as a matter of fact it's all dark."
PinK FloYd
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> Rubbia ha progettato un sistema di produzione di energia nucleare da
> fissione innovativo utilizzando il Torio al posto dell' Uranio;
>
Purtroppo sono *almeno* 8 anni che ho letto di questo progetto di Rubbia, ma in 8 anni non ne ho più sentito parlare. Ogni tanto salta fuori un nuovo articolo ma di concreto nulla. Sapevo che spagnoli e indiani erano interessati al progetto ma dell'amplificatore di energia non c'è ancora traccia (e pensare che Rubbia diceva che ci volevano solo 10 anni per vedere operativo il prototipo).
Credo che in Italia si stia studiando attivamente questo tipo di reattore, con il fine di stabilizzare le "scorie" prodotte da quelli convenzionali ma non per produrre energia.
Ciao
WildEagle
Dunque, innanzitutto non c'e' nulla di concreto perche' come tutti i
progetti di questo tipo ha bisogno di finanziamenti: Rubbia dice che
basterebbero 600.000 per realizzare il primo prototipo funzionante
dato che il progetto sarebbe gia' pronto ma se nessuno "sgancia" e se
i politici nicchiano e se le associazioni varie non valutano questa
tecnologia e se la popolazione non sa nulla e' OVVIO che rimarra'
tutto sulla carta e perderemo l' opportunita' di garantire uan
cospicua (e pulita) pensione non solo a NOI ma anche ai nostri
posteri; lo so che c'e' sempre molta diffidenza quando si proniuncia
la parola NUCLEARE ma ovviamente se siamo abituati a vedere le vecchie
"pentole a pressione" e' difficile rendersi conto che siamo di fronte
a qualcosa di molto diverso, per questo volevo avviare una discussione
qua' sperando nell' intervento di altri, magari esperti in campo
energetico e ambientale per un confronto.
600.000 Euro per un'università sono bruscolini e Rubbia quei soldi li
troverebbe come niente.
..
E certo!
Infatti e' risaputo che le universita' in Italia hanno soldi e STRUTTURE
adatte per investire nel nucleare!!!
Lo sanno tutti... e che ci vuole?!!?
CIAO!
E neanche si capisce perché dovrebbero essere soldi italiani.
Se la cosa è tanto interessante, i soldi possono metterceli gli americani, i
russi, gli indiani, gli israeliani, ecc. ecc.
Rubbia, ogni tanto, fa il piazzista, ma raramente pensa all'Italia come
utilizzatrice delle invenzioni che propaganda. Per il termosolare pensa al
Sahara, e per questo nucleare pensa a paesi ben diversi dal bel paese.
La ricerca italiana sul nucleare non è certo l'ultima al mondo (basta un
giretto nel sito dell'Enea per saperlo). Quello che non capirò mai è perché
i nuclearisti dilettanti nostrani, invece di volere più scienziati,
vogliano bollitori a fissione sotto casa.
Ne abbiamo parlato tempo fa, Deboni apri' un 3d simile. E' sicuramente vero
che il torio e un combustibile molto diffuso nel pianeta e pure in paesi
affidabili ( e che puo essere sfruttato al 100% del suo isotopo 232 a
differenza di solo qualche % per l' uranio) e che a causa della sua massa
piu' leggera rispetto all' uranio produce una quantita praticamente
trascurabile di metalli pesanti che richiedono tempi geologici di
stoccaggio. Tuttavia, non e affatto vero che solo per il fatto che un
acceleratore si puo spegnere a comando esso sia necessariamente piu sicuro
di un impianto tradizionale, anzi...anche i reattori nucleari "tradizionali"
hanno sempre avuto fin dall'inizio la proprieta' di auto spegnersi in
funzione di un aumento di temperatura del combustibile (digita ad es. con
google "effetto doppler" o "doppler broadening" ) e senza la necessita di
alcun intervento umano, quello che ancora non riescono a fare e' di smaltire
il calore di decadimento dovuto alla semplice radioattivita residua sempre
presente subito dopo che le fissioni si siano bloccate, ma questa
carartterisitica e' comune anche a qualunque acceleratore. Una interessante
caratteristica di questi acceleratori e' la possibilita di riciclare ed
eliminare le scorie a lunga vita media con un importante recupero energetico
netto, ma anche qui questa proprieta e' stata largamente gia dimostrata e
sviluppata in reattori tradizionali enormente piu conosciuti ed economici,
per es. nell' ambito del progetto di ricerca americano denominato integral
fast reactor, ovvero
l'incenerimento delle scorie in reattori dedicati che eliminano gli elementi
a lungo tempo di dimezzamento con un ulteriore recupero energetico (circa il
95% del combustibile spento e perfettamente riciclabile, il rimanente
essendo elementi a bassa vita media e peraltro di nessuna utilita bellica)
http://www.nuc.berkeley.edu/designs/ifr/wastes.html
Inoltre, il torio puo' essere perfettamente sfruttato anche nei reattori
attuali, semplicemente l'uranio attualmente ha prezzi troppo bassi per
incentivarne un suo uso piu' efficiente o lo sviluppo di combustibili
alternativi, come pure era avvenuto in Germania ed in Usa negli anni '70
http://pebblebedreactor.blogspot.com/2007/04/germany-built-first-pebble-bed-reactor.html
Guarda... il torio attira molto per un solo motivo, non produce plutonio!
Quindi e' POLITICAMENTE piu' appetibile.
Ed il plutonio per scopi bellici e' molto richiesto... e quindi l'uranio molto
scomodo!
>differenza di solo qualche % per l' uranio) e che a causa della sua massa
>piu' leggera rispetto all' uranio produce una quantita praticamente
>trascurabile di metalli pesanti che richiedono tempi geologici di
>stoccaggio.
Altro motivo valido... che pero' non interessa a nessuno ^__^
> Tuttavia, non e affatto vero che solo per il fatto che un
>acceleratore si puo spegnere a comando esso sia necessariamente piu sicuro
Per ottenere questo bisogna usare il piombo... il torio non c'entra niente!
reattori che usano il piombo liquido per rallentare i neutroni non necessitano
del torio! vanno benissimo anche con l'uranio... cioe', andrebbero! devono
esistere prima... ^__^
>di un impianto tradizionale, anzi...anche i reattori nucleari "tradizionali"
>hanno sempre avuto fin dall'inizio la proprieta' di auto spegnersi in
>funzione di un aumento di temperatura del combustibile (digita ad es. con
>google "effetto doppler" o "doppler broadening" ) e senza la necessita di
>alcun intervento umano, quello che ancora non riescono a fare e' di smaltire
>il calore di decadimento dovuto alla semplice radioattivita residua sempre
>presente subito dopo che le fissioni si siano bloccate, ma questa
Tutte questioni che con il torio non c'entrano niente!
>Inoltre, il torio puo' essere perfettamente sfruttato anche nei reattori
>attuali, semplicemente l'uranio attualmente ha prezzi troppo bassi per
>incentivarne un suo uso piu' efficiente o lo sviluppo di combustibili
>alternativi, come pure era avvenuto in Germania ed in Usa negli anni '70
>http://pebblebedreactor.blogspot.com/2007/04/germany-built-first-pebble-bed-reactor.html
E a proposito di scorie...
C'e' anche un progetto internazionale che farebbe uso della "demoniaca"
fusione fredda:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=59795
Ma ovviamente non puo' che trattarsi di una bufala... non c'e' bisogno nemmeno
di leggere... GIUSTO?!?!
CIAO!
> Ne abbiamo parlato tempo fa
Grazie per info e link.
Perche giustamente pensa anche all' Italia, o credi che se i soldi ce
li mettessero altri questi farebbero i NOSTRI interessi? Viviamo nello
stesso mondo?
> Rubbia, ogni tanto, fa il piazzista, ma raramente pensa all'Italia come
> utilizzatrice delle invenzioni che propaganda. Per il termosolare pensa al
> Sahara,
Il motivo e' prettamente TECNICO, visto che il solare termodinamico ha
delle rese ottimali con grandi estensioni ha pensato giustamente ad
una collaborazione con i paesi sahariani... dove tra l' altro c'e' la
massima insolazione media di tutto il pianeta. Dov'e' il problema?
> e per questo nucleare pensa a paesi ben diversi dal bel paese.
Forse dimentichi che Rubbia dall' Italia e' stato CACCIATO e ce l'
hanno riportato l' anno scorso... ma ho l' impressione che non durera'
molto, dal suo punto di vista tenersi qualche partner estero e' un
OTTIMO investimento.
> La ricerca italiana sul nucleare non è certo l'ultima al mondo (basta un
> giretto nel sito dell'Enea per saperlo). Quello che non capirò mai è perché
> i nuclearisti dilettanti nostrani, invece di volere più scienziati,
> vogliano bollitori a fissione sotto casa.
Quello di rubbia non e' un semplice "bollitore a fissione".
Cmq non e' che piu' scienziati ci daranno piu' energia, o forse
vorresti metterli a pedalare tutti in un "tandem" con generatore
elettrico?
Non sarebbe una cattiva idea! ^__^
Non conta il numero... ma quello che fanno!
CIAO!
Be, non proprio, i reattori attuali (che mantengono il combustibile in pila
per 12/18 mesi ) non producono un plutonio abbastanza " pulito" per usi
bellici, non e' tanto questo il punto, quanto il fatto che il torio ha tra i
suoi prodotti di fissione forti emettitori gamma che ne rendono difficile un
suo successivo ritrattamento (anche per motivi bellici!), oltre il fatto che
l' uranio e' ancora molto abbondante, a buon mercato ed enormemente piu'
noto come tecnologia del torio, compreso il suo ritrattamento. Ma di
reattori al torio in passato ce ne sono stati gia alcuni e funzionavano pure
piuttosto bene
>> Tuttavia, non e affatto vero che solo per il fatto che un
>>acceleratore si puo spegnere a comando esso sia necessariamente piu sicuro
>
> Per ottenere questo bisogna usare il piombo... il torio non c'entra
> niente!
> reattori che usano il piombo liquido per rallentare i neutroni non
> necessitano
> del torio! vanno benissimo anche con l'uranio... cioe', andrebbero! devono
> esistere prima... ^__^
>
>>di un impianto tradizionale, anzi...anche i reattori nucleari
>>"tradizionali"
>>hanno sempre avuto fin dall'inizio la proprieta' di auto spegnersi in
>>funzione di un aumento di temperatura del combustibile (digita ad es. con
>>google "effetto doppler" o "doppler broadening" ) e senza la necessita di
>>alcun intervento umano, quello che ancora non riescono a fare e' di
>>smaltire
>>il calore di decadimento dovuto alla semplice radioattivita residua sempre
>>presente subito dopo che le fissioni si siano bloccate, ma questa
>
> Tutte questioni che con il torio non c'entrano niente!
Infatti, mi riferivo all' acceleratore in se stesso, con o senza torio, il
fatto che si possa spegnere non e' necessariamente un vantaggio in termini
di sicurezza rispetto alle tecnologie attuali
>>Inoltre, il torio puo' essere perfettamente sfruttato anche nei reattori
>>attuali, semplicemente l'uranio attualmente ha prezzi troppo bassi per
>>incentivarne un suo uso piu' efficiente o lo sviluppo di combustibili
>>alternativi, come pure era avvenuto in Germania ed in Usa negli anni '70
>>http://pebblebedreactor.blogspot.com/2007/04/germany-built-first-pebble-bed-reactor.html
>
> E a proposito di scorie...
>
> C'e' anche un progetto internazionale che farebbe uso della "demoniaca"
> fusione fredda:
> http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=59795
>
> Ma ovviamente non puo' che trattarsi di una bufala... non c'e' bisogno
> nemmeno
> di leggere... GIUSTO?!?!
Dipende. La fusione fredda di per se' e' un fenomeno reale noto da piu' di
70 anni (confinamento muonico), se sia industrialmente ed energeticamente
sfruttabile e' ancora tutto da dimostrare
pensavo non ci fosse piu', era il 3d di Deboni " Italia e sviluppo sua
tecnologia "
Ed e' per questo che poi bisogna essere bravi a saperlo "prendere"... nulla di
strano!
>bellici, non e' tanto questo il punto, quanto il fatto che il torio ha tra i
>suoi prodotti di fissione forti emettitori gamma che ne rendono difficile un
>suo successivo ritrattamento (anche per motivi bellici!), oltre il fatto che
>l' uranio e' ancora molto abbondante, a buon mercato ed enormemente piu'
>noto come tecnologia del torio, compreso il suo ritrattamento. Ma di
>reattori al torio in passato ce ne sono stati gia alcuni e funzionavano pure
>piuttosto bene
Forse non si vuole rinunciare al plutonio... hai visto mai!
>>>[...]
>Infatti, mi riferivo all' acceleratore in se stesso, con o senza torio, il
>fatto che si possa spegnere non e' necessariamente un vantaggio in termini
>di sicurezza rispetto alle tecnologie attuali
Be' insomma... se hai un core di piombo hai una sicurezza al 1000 per cento!
>>>[...]
>Dipende. La fusione fredda di per se' e' un fenomeno reale noto da piu' di
>70 anni (confinamento muonico),
E quale sarebbe il legame?!
> se sia industrialmente ed energeticamente
>sfruttabile e' ancora tutto da dimostrare
Se la chiamiamo fusione fredda... ed abbiamo produzione di calore in
eccesso... lo sfruttamente industriale viene di conseguenza! se solo ci si
prendesse lo sfizio di porsi il problema!
CIAO!
Tra l' altro nello stesso periodo ricordo vagamente si parlasse anche dei
progetti di un azienda norvegese di costruire una centrale al torio in
Norvegia (dove oggi non sono attive centrali nucleari). La Norvegia possiede
enormi risorse di torio insieme all' India che anch'essa sembra voler
pesantemente investire nel torio
http://www.reuters.com/article/environmentNews/idUSL3045358520070330
http://www.cosmosmagazine.com/node/1341
http://in.rediff.com/news/2005/aug/25nuke.htm
No, semplicemente non si puo " selezionare " con soli processi chimici un
isotopo da un altro. E semplicemente fantascienza, bisogna dal principio
produrlo con un alto grado di purezza nell' isotopo 239 con reattori
speciali tipo quelli americani del famoso sito di Hanford. Peraltro anche
con il torio si puo' produrre uranio 233 fissile esattamente come il
plutonio 239, solo che la sua forte emissione gamma lo rende inutilizzabile
per scopi bellici ( la bomba in questione farebbe "fizzle" )
>>bellici, non e' tanto questo il punto, quanto il fatto che il torio ha tra
>>i
>>suoi prodotti di fissione forti emettitori gamma che ne rendono difficile
>>un
>>suo successivo ritrattamento (anche per motivi bellici!), oltre il fatto
>>che
>>l' uranio e' ancora molto abbondante, a buon mercato ed enormemente piu'
>>noto come tecnologia del torio, compreso il suo ritrattamento. Ma di
>>reattori al torio in passato ce ne sono stati gia alcuni e funzionavano
>>pure
>>piuttosto bene
>
> Forse non si vuole rinunciare al plutonio... hai visto mai!
>
>>>>[...]
>>Infatti, mi riferivo all' acceleratore in se stesso, con o senza torio, il
>>fatto che si possa spegnere non e' necessariamente un vantaggio in termini
>>di sicurezza rispetto alle tecnologie attuali
>
> Be' insomma... se hai un core di piombo hai una sicurezza al 1000 per
> cento!
No, affatto, perche' se in un incidente perdi il refrigerante ( in questo
caso il piombo o la lega Pb/Bi ) il reattore puo' fondere solo per la
semplice radioattivita' residua del combustibile, anche se le reazione di
fissione si sono effettivamente spente. Che e' peraltro esattamente quello
che e' avvenuto a Three mile island nel 1979, il peggior disastro del
nucleare civile occidentale. Si possono evitare deterministicamente
incidenti come Chernobyl, ma non come Three mile island e questo avviene
anche nei reattori attuali
>>>>[...]
>>Dipende. La fusione fredda di per se' e' un fenomeno reale noto da piu' di
>>70 anni (confinamento muonico),
>
> E quale sarebbe il legame?!
>
>> se sia industrialmente ed energeticamente
>>sfruttabile e' ancora tutto da dimostrare
>
> Se la chiamiamo fusione fredda... ed abbiamo produzione di calore in
> eccesso... lo sfruttamente industriale viene di conseguenza! se solo ci si
> prendesse lo sfizio di porsi il problema!
>
> CIAO!
Finora pero' nessuno e' riuscito a dimostrare, ovvero superando il peer
review, che sia mai stato prodotto energia in eccesso ne' tanto meno un
processo perfettamente riproducibile. Nulla cmq toglie che queste ricerche
debbano andare avanti
Be' vabbe'... scusa se mi tocco eh, tu porti iella ^__^
>>>>>[...]
>> Se la chiamiamo fusione fredda... ed abbiamo produzione di calore in
>> eccesso... lo sfruttamente industriale viene di conseguenza! se solo ci si
>> prendesse lo sfizio di porsi il problema!
>
>Finora pero' nessuno e' riuscito a dimostrare, ovvero superando il peer
>review, che sia mai stato prodotto energia in eccesso ne' tanto meno un
Ma che scherziamo?? certo che si... FOCARDI a Bologna ha MISURATO eccessi di
calore per tre mesi ed in altri esperimenti ripetuti successivamente!
Ed all'ENEA lo stesso... oltre a trovare elio nella camera del vuoto sono
state effettuate misure calorimetriche che evidenziavano calore in eccesso...
>processo perfettamente riproducibile. Nulla cmq toglie che queste ricerche
>debbano andare avanti
Nemmeno i primi esperimenti sull'effetto fotoelettrico erano perfettamente
riproducibili... PROPRIO perche' non se ne conosceva la fisica!
Ma a nessuno venne in mente di ignorare quelle precise e chiare evidenze
sperimentali.
E non mi pare che la ricerca in tema di FF vada avanti... NE', ed e' la cosa
peggiore, che qualcuno parta dal presupposto che si possa trattare
effettivamente di FF.
CIAO!
Ti sbagli, tu metti insieme i reattori veloci e quelli al torio che
sono di 2 tipi:
siccome occorre qualcosa per "accendere" il torio che di per se non ha
nessuna utilita' fino ad ora e' sempre stato usato dell' URANIO (in
India usano questo metodo); Rubbia ha ideato l' ADS inizialmente solo
per trasmutare le scorie radioattive e si e' accorto che puo' essere
usato per "seminare" il torio...
MA che si usi il ciclotrone o l' uranio come seminatore il reattore in
se rimane di tipo SOTTOCRITICO ovvero togli l' inseminatore = spegni
la reazione, magari non cosi' istantaneamente ma se senza piu' torio
"acceso" la reazione tecnicamente non puo' piu' sostenersi... questo
e' ovvio.
A me sembra di vivere sulla stessa palla, non so tu che idee geografiche
abbia.
E poi nostri di chi? I miei interessi non sono i tuoi, mentre mi pare che la
mia morosa svizzera, calvinista e figlia d'un americano si preoccupi un po'
di soddisfare qualche mio interesse.
> Quello di rubbia non e' un semplice "bollitore a fissione".
E' una macchina per fare l'acqua bollente, tanto da fare molto vapore. A me
sembra un bollitore, se serve ad altro spiegalo.
> Cmq non e' che piu' scienziati ci daranno piu' energia, o forse
> vorresti metterli a pedalare tutti in un "tandem" con generatore
> elettrico?
Sta finendo l'elettricità, dalle tue parti? Nella mia provincia s'esportano
due terzi della produzione, che sta aumentando grazie a biomasse, rifiuti e
anche miniidroelettrico. Vuoi azioni della principale multiutility locale?
S'è appena quotata in borsa e mi sembra un buon investimento.
Gli scienziati servono a vendere all'estero il know how italiano, visto che
l'Italia importa dal grano ai telefonini, passando per mobili e scarpe, e
qualcosa di vendibile deve dare in cambio, se no gli euro finiscono e
nessuno dà più niente a credito.
> A me sembra di vivere sulla stessa palla,
Non devi avvilirti se non puoi permetterti di meglio.
Sappiamo tutti che hai fatto il possibile.
Veramente di reattori veloci non ho proprio parlato, il mio punto era
piuttosto sulla sicurezza di acceleratori "assistiti " (al torio o no) vs
reattori tradizionali
> sono di 2 tipi:
> siccome occorre qualcosa per "accendere" il torio che di per se non ha
> nessuna utilita' fino ad ora e' sempre stato usato dell' URANIO (in
> India usano questo metodo); Rubbia ha ideato l' ADS inizialmente solo
> per trasmutare le scorie radioattive e si e' accorto che puo' essere
> usato per "seminare" il torio...
> MA che si usi il ciclotrone o l' uranio come seminatore il reattore in
> se rimane di tipo SOTTOCRITICO ovvero togli l' inseminatore = spegni
> la reazione, magari non cosi' istantaneamente ma se senza piu' torio
> "acceso" la reazione tecnicamente non puo' piu' sostenersi... questo
> e' ovvio.
Permittimi, ma sei tu che stai facendo confusione, cerco brevemente di
spiegarti perche'. Gia oggi i reattori attuali sono concepiti in maniera
tale che (appunto come dicevo per " effetto doppler ") un aumento della
temp del combustibile, per es. dovuto alla perdita accidentale del
refrigerante, tende ad arrestare i neutroni di fissione e spegnere la
reazione a catena nel giro di frazioni di secondo e senza la necessita di
alcun intervento umano. Da questo punto di vista gli acceleratori di Rubbia
non introducono nessun vantaggio in piu sul lato della sicurezza. Purtroppo,
come ha dimostrato nel 1979 l' incidente di TMI, non basta affatto che la
reazione a catena si arresti affinche' un reattore possa definirsi " sicuro
", la ragione e' molto semplice : un attimo dopo che le fissioni si siano
fermate, c' e' ancora moltissima radioattivita' residua e quindi un forte
calore di decadimento, praticamente dopo qualche minuto ancora qualche
percento del totale a piena potenza, quindi qualche decina di MW termici per
un impianto di 1000 MW elettrici, sufficiente in caso di mancanza di
refrigerazione a far fondere il combustibile. Nessun reattore attuale ne'
gli acceleratori di rubbia sono al riparo da questa eventualita', il fatto
che siano sempre sottocritici non basta e oltretutto e' una caratterisitica
inutile, i reattori tradizionali fanno gia' lo stesso lavoro, quel che
davvero importa e' la radioattivita residua sempre presente anche negli
acceleratori, al contrario di quello che crede il 99,99 % della gente
Detto questo, sia chiaro che anch' io credo che il torio sia una cosa
intelligentissima e utile - con o senza acceleratori
Ho uno sfissero da mettere subito sulla bicicletta, cosi' potra' produrre
energia elettrica ECOLOGICA (scorregge a parte).
Fabrizio O:-)
Porca miseria!
I tuoi interventi sono veramente interessanti e pregni di significato
profondo!
Come fai? qual e' il tuo segreto?!
CIAO!
Che vuol dire scorreggie a parte?
Un tubo infilato e si raccolgono anche quelle...
non vorrai mica buttare via del prezioso metano?
Il fondo pensione di Rovagnati! (cit)
> I tuoi interventi sono veramente interessanti e pregni di
> significato profondo!
Forse perche' hai gia' intuito chi gli mettero' dietro, sul tandem?
> Come fai? qual e' il tuo segreto?!
Metto sempre la maiuscola dopo i punti, che siano esclamativi od
interrogativi.
Fabrizio O:-)
>> Ho uno sfissero da mettere subito sulla bicicletta, cosi' potra'
>> produrre energia elettrica ECOLOGICA (scorregge a parte).
> Che vuol dire scorreggie a parte?
> Un tubo infilato e si raccolgono anche quelle...
> non vorrai mica buttare via del prezioso metano?
Questa la metto assieme a quell'immagine di chi voleva mettere un sensore
di presenza che fa partire il cronotermostato di casa, costringendoti a
sbracciarti ogni mezz'ora, se stai in poltrona a leggere un libro, pena il
congelamento.
Sono due immagini che mi fanno ROFLare senza ritegno.
Fabrizio