Ecco cosa si nasconde dietro all'antinuclearismo tedesco,
quello che gli italioti hanno voluto imitare (come pilotati,
per l'Italia, dai politici corrotti da arabi e Russia):
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https://www.welt.de/wirtschaft/plus249179614/Verbot-der-Stilllegung-Bundesnetzagentur-ueberrascht-mit-Veto-gegen-Kohleausstieg.html>
Da una parte abbiamo parole, parole e parole, e la promessa
che il nucleare non stava rimpiazzando il carbone, ma
rinnovabili e quindi era giusto massacrarlo. Dall'altra
parte ci sono i fatti (non conta cio' che si dice, ma cio'
che si fa ...):
"Die Ampelkoalition wollte den Kohleausstieg auf 2030 vorziehen.
Doch wie WELT jetzt erfuhr, untersagt die Bundesnetzagentur
die vorzeitige Stilllegung von Kohlekraftwerken."
Ma passiamo a fonti in una lingua meno ostica per gli italiani,
l'inglese.
C'era gia' stata un'avvisaglia:
<
https://www.cleanenergywire.org/news/german-finance-minister-rejects-2030-coal-exit-without-affordable-and-secure-alternatives>
"Germany's finance minister Christian Lindner has rejected a coal
phase out by 2030 if the country lacks affordable energy, newspaper
Kölner Stadt-Anzeiger reported. "As long as it is not clear that
energy will be available and affordable, we should end the dreams
of phasing out coal power in 2030 ..."
E la settimana scosa interviene il gestore di rete tedesco (BNetzA):
<
https://www.cleanenergywire.org/news/german-grid-agency-sees-need-back-coal-power-plants-until-march-2031>
"Germany’s energy regulator BNetzA has said that several coal power
plants should remain as a reserve until the end of March 2031 to
ensure grid stability in times of need, reports Die Welt."
Beh', come riserva ci puo' anche stare. In realta':
<
https://www.thestar.com.my/business/business-news/2023/12/25/germanys-coal-phase-out-plan-unrealistic>
"The head of Germany’s industry lobby says the government may fail to
phase out coal-fired power plants ahead of schedule because it lacks
a strategy to provide incentives for the construction of new gas
stations."
Quindi, da una parte l'uscita dal carbone non sara' rispettata,
e si parla di andare anche oltre il 2038, e dall'altra parte
e' rimarcato, ancora una volta, che l'uscita dal carbone non passa
dalle rinnovabili, ma dal metano.
Quindi l'equazione "nucleare" per fare posto alle "rinnovabili"
e' stata un menzogna fin dall'inizio.
L'equazione vera, era ed e' "nucleare" per fare posto al "metano".
Ora, la scusa sarebbe che il metano emette meno CO2 del carbone,
ma purtroppo e' stato scoperto che l'uso del metano implica
pesanti emissioni anche di metano che, come gas serra non
scherza, ovvero il passaggio da centrale a carbone a centrale,
a metano, dal punto di vista climatico non migliora di una
virgola la situazione, anzi, forse la peggiore nel medio
periodo (i 20 anni circa richiesti per smaltire il metano in
atmosfera), ovvero nel periodo piu' critico per fermare il
riscaldamento climatico. Ma siamo sicuri che i tedeschi vogliano
fermare il riscaldamento climatico, ma in fondo pensino che
per loro un "clima mediterraneo" sarebbe meglio (e peccato per
i tordi italiani, che si troveranno a finire in un clima greco
al nord, se gli va bene, e un "sahara" al sud).
Ma c'e' un po' di esitazione:
"Robert Habeck, the Green Party’s minister for economic affairs and
climate protection, has yet to present a power-plant strategy that
includes new gas-fired stations as a back-up for times when there
is no wind or sunshine to cover electricity demand."
Ma i Verdi tedeschi hanno gia' pronta la nuova favola:
"They would run on natural gas initially, and later on
climate-neutral hydrogen. So far, however, energy companies have
been reluctant to invest."
Cioe', le centrali a metano sarbbero in realta' le future centrali
ad idrogeno. Ovviamente e-idrogeno (per quello bianco citato in
altra discussione, manca ancora una realta' industriale, se
fattibile e come minimo decenni ...).
Ci potrebbe stare, l'e-idrogeno se solo si iniziasse con il
costruire l'infrastruttura (impianti industriali di produzione
di idrogeno a partire dall'eolico principalmente).
L'unica certezza e' che lo spegnimento anticipato delle ultime
sei centrali nucleari in Germania avra' come conseguenza un
pesante fardello di emmissioni di CO2, e ora, si aggiungono
anche quelle di CH4.