Presentazione del BMWK - Ministero Federale dell'Economia e della
Protezione del Clima (Bundesministerium für Wirtschaft und Klimaschutz)
Notare come il ministero dell'economia include competenza ambientale.
5 febbraio 2024
<
https://www.bmwk.de/Redaktion/DE/Pressemitteilungen/2024/02/20240205-einigung-zur-kraftwerksstrategie.html>
Dunque, il piano si basa sulla costruzione "anticipata" di nuove
centrali elettriche, senza limiti (prima era per "quote" da
concordare con gestori della rete e imprenditori).
Per cominciare parlano di 10 GW di centrali predisposte per
l'idrogeno (quindi suppongo che andranno a metano nei primi
tempi, fino al 2035, poi entro il 2040 dovranno essere
tutte alimentate ad idrogeno). Le centrali, pare di capire,
saranno composte da unita' ad idrogeno fino a 500 MW massimi.
A proposito del discorso "piccolo e' bello", ovvero unita'
da oltre 1000 MW come quello di Datteln saranno dimenticate
nella storia. Quanto vale per il termoelettriche a combustibili
vale anche per il nucleare.
Hanno previsto di togliere ogni vincolo alla costruzione di
elettrolizzatori, per cui hanno chiarito da dove dovrebbe
arrivare l'idrogeno e vengono tolte le tassazioni, non solo
quelle doppie, sugli impianti di accumulo.
Ora. tecnicamente (e fisicamente) la cosa e' fattibile.
Idrogeno prodotto in massa da una diffusa rete di
elettrolizzatori (probabilmente alimentati dall'eolico, la
"regina" delle rinnovabili in Germania), accumulati non e'
spiegato come (in particolare l'accumulo per compensare le
stagioni di morta dell'eolico, ovvera alla fine dell'estate)
per fare funzionare un sistema elettrico basato sull'idrogeno
al posto del carbone.
Ma a che costo ?
L'insistere con il problematico idrogeno (che degrada i
metalli, quindi valvole e tubazioni), quando ci sono
alternative come gli e-combustibili, pare essere un modo
per rinviare la transizione o creare incidenti per
respingerla in toto. Spero di sbagliarmi.
Ecco il testo:
Oltre allo sviluppo coerente delle energie rinnovabili e delle reti
elettriche, la decarbonizzazione e la sicurezza dell’approvvigionamento
del nostro sistema elettrico richiedono centrali elettriche moderne,
altamente flessibili e rispettose del clima. Per questo motivo il
cancelliere federale Olaf Scholz, il ministro dell'economia Robert
Habeck e il ministro delle finanze Christian Lindner hanno concordato
gli elementi essenziali di una strategia per le centrali elettriche e le
specifiche per ulteriori progetti.
Si è convenuto che i lavori sul futuro assetto del mercato dell’energia
elettrica verranno portati avanti immediatamente e, in particolare,
saranno sviluppati concetti per un meccanismo di capacità basato sul
mercato e tecnologicamente neutro, che dovrebbe essere operativo al più
tardi entro il 2028. Un accordo politico al riguardo dovrebbe essere
raggiunto in seno al governo federale al più tardi entro l’estate del
2024. Inoltre, tenendo conto della piattaforma per un sistema elettrico
a impatto climatico zero, la BMWK presenterà nell’estate del 2024 anche
un documento sulle opzioni per un accordo politico con i gruppi
parlamentari sul futuro assetto del mercato elettrico. La sicurezza
dell'approvvigionamento viene esaminata attraverso analisi sulla
sicurezza elettrica, che includono anche scenari con ipotesi prudenti e
legate alla crisi.
La strategia sulle centrali elettriche crea il quadro per gli
investimenti in centrali elettriche moderne, altamente flessibili e
rispettose del clima che in futuro saranno in grado di utilizzare
l’idrogeno. Garantisce inoltre che l'approvvigionamento energetico sia
garantito nel rispetto del clima anche in periodi con poco sole e vento.
Ciò darà un contributo importante alla stabilità del sistema.
Per realizzare rapidamente un numero illimitato di centrali elettriche,
la strategia delle centrali incentiva immediatamente la costruzione
anticipata di centrali elettriche. I bandi di gara nell'ambito della
strategia delle centrali elettriche sono concepiti in modo tale che le
nuove centrali siano completamente integrate nel futuro meccanismo di
capacità.
In particolare, il Cancelliere federale, il Ministro federale
dell'economia e della protezione del clima e il Ministro federale delle
finanze hanno concordato che nuove centrali elettriche con capacità fino
a 4 volte 2,5 GW verranno messe a breve termine come energia a gas
H2-ready. nell’ambito della strategia delle centrali elettriche, da
definire a partire dal 2032. La data di transizione per il passaggio
completo all’idrogeno dovrebbe essere tra il 2035 e il 2040. Queste
centrali elettriche dovrebbero essere situate in luoghi che servono il
sistema. Il finanziamento è finanziato dal Fondo per il clima e la
trasformazione.
Per sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie (ad esempio la fusione
nucleare) e testare il funzionamento delle centrali elettriche, queste
vengono supportate con strumenti adeguati. Nell’ambito della ricerca
energetica vengono incentivate le centrali elettriche che funzionano
esclusivamente a idrogeno fino a 500 MW. La cattura e lo stoccaggio
della CO₂ per gli impianti di produzione di energia che utilizzano fonti
energetiche gassose rientrano nella strategia di gestione del carbonio.
È stato inoltre deciso di eliminare senza restrizioni gli ostacoli
esistenti alla costruzione e all'esercizio degli elettrolizzatori e di
sfruttare tutte le possibilità, in particolare per accelerare la
costruzione di elettrolizzatori che dovranno essere gestiti in modo
vantaggioso per il sistema. Inoltre, non deve esserci un doppio onere
fiscale e tariffario sull’elettricità per lo stoccaggio e l’elettrolisi,
in modo che vi siano incentivi al servizio del mercato e del sistema per
produrre idrogeno. L'utilizzo dell'energia elettrica in eccesso è
consentito senza limitazioni; Tutti gli ostacoli normativi esistenti
verranno ridotti il più possibile.
Le procedure di pianificazione e approvazione delle centrali incluse
nella strategia delle centrali elettriche verranno notevolmente accelerate.
... omissis ...