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Dal mondo petrolifero la soluzione per le scorie nucleari

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Roberto Deboni DMIsr

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Mar 3, 2023, 12:14:25 AM3/3/23
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In apparenza, il nucleare a fissione sembra avere un problema
insolubile, o almeno cosi' vogliono farci credere gli oppositori
del nucleare. In un certo hanno anche ragione, se ci limitiamo
ad osservare cosa fanno i vari governi.

Di fatto tutti i governi sembrano puntare su una sola soluzione,
e il peggio, lo fanno copiandosi l'uno con l'altro. Cosi' abbiamo
questo unico approccio: il deposito sotto-terra, ma non troppo
"sotto-terra". Cosi' abbiamo, ad esempio, le miniere di sale in
Germania che corrodono i barili di scorie. E in ogni caso c'e'
a rischio la falda acquifera a lungo termine (si paventa un futuro
dove non ci sara' piu' la tecnologia - dopo una guerra nucleare ?
e il lento rilascio di inquinanti da radiazione nell'acqua, in un
lontano futuro. A proposito, come mai c'e' questa pelosa preoccupazione
del futuro "radioattivo" delle generazioni future, ma un totale
menefreghismo del fatto che alla generazioni future non si vuole
lasciare neanche un chilo o un litro di combustibile fossile ?
Non e' una atteggiamento disonesto quanto "peloso" ?

L'inganno sta che questi governi parlano di "depositi profondi" che
sono tutto meno che "profondi", perche' ancora in mezzo e troppo
vicino alle falde acquifere piu' profonde, che tra parentesi, sono
ancora quelle delle acque migliori. Insomma, c'e' l'inganno di
appellare come "profondo", cio' che non e' profond. Quasi viene da
pensare che in relta vogliono continuare a tenere la popolazione
sulle spine trovando soluzioni paliattive invece che definitive.

Ma perche' insistere su una soluzione ? Perche' non provare in
parallelo diverse opzioni e poi valutare nel tempo e anche in
termini di costi, se una debba prevalere, o tenere le varie
ozpioni a seconda dei punti di forza per tipo di scoria ?

Ma vediamo cosa significa profondo, secondo l'approccio oggi,
per le scorie nucleari:

Giappone 300 m
Svezia/Finlandia 400 m
Francia 500 m
Canada 600 m

Yucca (USA) poi e' a 0 metri (a superficie).
Scusate, ma sono profondita' ridicole, se si tratta di vere scorie.
I geologi possono spiegarvi che a quelle profondita' le rocce sono
ancora frantumate e piene di fessure, e quindi permettono la
migrazione di liquido verso le capsule con le sostanze indesiderate.

L'approccio tipo e' poi quella di mettere "tappi di bentonite" onde
potere "ispezionare" in futuro la situazione. Ma questo non riduce
eventuali rischi di contaminazione, ma li aumenta. Specialmente se
a scavare e' qualcuno che vuole materiale per fare attentati.

Quello che e' veramente profondo e' scendere a 3000 metri e oltre,
ben lontano e isolati anche dalle falde acquifere piu' profonde.
E nessuna percolazione naturale e' in grado di scendere cosi' in
profondita' e rischiare di essere contaminata dalle capsule con
la scoria.

E la tecnologia esiste gia', quasi "antica" (ma non antiquata) e
consolidata: quella della trivellazione profonda orizzontale
usata per l'estrazione petrolifera e del gas naturale.

Prima si trivella un pozzo giu' fino ad almeno 3000 metri di
profondita', ben piu' profondo di quanto fatto finora per le
scorie nucleari.

Poi si passa a trivellare in orizzontale, dalla base
del pozzo verticale, anche fino a 5000 metri in orizzontale.
Una volta creata la sezione orizzontale per la lunghezza
voluta, e' possibile allargarla fin alla sezione desiderata.

L'esperienza accumulata nelle trivellazione orizzontale equivale
a piu' di 61 milioni di metri gia' perforati ad oggi nei soli
Stati Uniti, senza considerare nel resto del globo. E si e'
dimostrata robuta, affidabile e di veloce implementazione,
facilmente replicabile.

Le torri di trivellazione hanno capacita' di sollevare fino a
450 tonnellate di peso morto, usando attrezzature di uso
ordinario: volendo si potrebbe iniziare a scavare un deposito
permanente gia' domani, non c'e' ricerca o sviluppo necessario
prima di iniziare nella pratica.

Una volta che il foro orizzontale ha raggiunto il diametro voluto,
lo si fodera con molteplici spessori d'acciaio circondati da una
matrice speciale di cemento, per fornire un ulteriore strato di
sicurezza, oltre ai contenitori e la roccia circostante.

La scoria ad alta radioattivita' viene inserita in capsule
cilindriche che vengono deposte nelle trivellazioni orizzontali
"foderate" tramite appositi robot. Depositare le capsule in
sezioni orizzontali e' importante perche' cosi' si evita di
caricare peso sulle capsule, se invece si usasse un pozzo
verticale per depositarle. Con la disposizione verticale, le
capsule in fondo potrebbero venire danneggiate dal peso (e vi
ricordo che le scorie sono pesanti, ad alta densita' massica).

Terminato il riempimento di un sezione orizzontale, lo si
sigilla e si passa ad un altro "raggio" orizzontale.
Terminato tutti le sezioni orizzontali, si sigilla il pozzo
verticale e sulla superficie resta solo un "tombino" con le
targhe ad indicare la presenza nominativa di un deposito
a lungo termine. Inoltre, fino al perimetro della sezione
orizzontale sotterrana, si pongono cartelli per vietare la
trivellazione in quella area (altrimenti c'e' rischio che la
trivella incontri uno dei rami con le scorie nucleari.

Il risultato e' un deposito che per essere violato da terroristi
richiederebbe settimane di lavoro e quindi l'impresa diventa
praticamente impossibile per criminali e terroristi. Salvo non
esista piu' un sistema governativo in quel territorio, ma allora
i problemi sarebbe di ben altra natura che qualche scoria.

Nonostante questa possibilita', ogni impresa di smaltimenti, o
governo, si seguono l'uno con l'altro, senza innovare e provare
alternative.

Ed a causa di questo, le possibilita' delle trivellazioni
orizzontali incontrano scetticismo, solo perche' "prima non si
e' mai fatto per le scorie nucleari".

Quello che miniere e tunnel siano la soluzione migliore
perche' cosi' si puo' "verificare" lo stato dei contenitori,
e' un puro mito.

Eppure con la soluzione prospettata si elimina la necessita'
di fabbricare capsule con una durata di 10'000 anni: e' sufficiente
che assicurino un sicuro contenimento fino al tempo richiesto per
iniziare il viaggio a -3000 metri e poi lateralmente fino a 5000 metri.
Lo schermo/protezione/contenimento a 10'000 anni e' dovuto alla
trivellazione foderata da strati di acciaio e cementata.

Notare che ci sono esempi in Ghana, Malesia e Filippine, seppure
finora usate solo per radioattivita' a basso livello.

<https://www.stimson.org/2020/evolving-technologies-for-future-deep-geological-repositories-a-closer-look/>

"To date, the longest measured ERD well is 50,000 ft (15 km) from
the Orlan platform at the Chaivo field (Rosneft, Russia)."

Cioe', si puo' andare ben oltre i 5000 metri in orizzontale.
Ed e' "stato dell'arte", non c'e' nulla da scoprire o inventare
(macchinari speciali).
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