On 14/02/2022 17:57, Andrea LP wrote:
> Il giorno lunedì 14 febbraio 2022 alle 16:37:58 UTC+1 Andrea LP ha scritto:
>> Il giorno lunedì 14 febbraio 2022 alle 16:25:10 UTC+1 Giampaolo Natali ha scritto:
>>> Andrea LP wrote:
>>>> Buon pomeriggio,
Anche a voi, ho perso questa intera discussione per colpa di
messaggi persi da qui cretini di Giganews. E purtroppo
Astraweb non tiene questo gruppo. Solo oggi ho avuto l'idea
di usare, per questo gruppo, ad AIOE. Ed eccomi qui in questa
"conversazione (per dirla alla "google").
>>>> premetto che finora il mercato libero non mi aveva mai convinto ma
>>>> vista l'ultima bolletta mi sono messo a studiare.
Credo che gli eventi di questi mesi abbiano dato una potente
scrollata all'albero degli "utenti" del Servizio di tutela.
Probabilmente gli unici ancora rimasti "attaccati" sono ...
Mini questionario a tale proposito:
1) quale e' il timore maggiore che le incuteva il mercato libero ?
2) nella sua memoria, riesce a ricordare da dove arrivano i
convincimenti che lei ha descritto al punto 1 ? (televisione,
stampa, altro, passa-parola, etc.)
>>>> Sul portale ARERA l'offerta migliore è ENGIE con il FISSO PLACET.
Dovrebbe darci una idea del consumo annuo, perche' potrebbe
spostare di molto le convenienze.
>>>> Non sono un esperto ed è la prima volta che approccio questo mondo.
Nessuno dovrebbe essere un esperto nella scelta di un contratto
di energia, ma purtroppo e' stato accuratamente organizzato
affinche' occorre essere degli esperti per capirci qualcosa.
>>>> In sintesi, si tratta di un'offerta con costo dell'energia 0,13 €/KW·h
Vedo che proprio digiuno non e' :-)
Infatti, ecco il dettaglio che ne viene fuori:
monoraria 0,1096 + 10,2% perdite = 0,12078 (tutela = 0,29326)
oraria F1 0,1166 + 10,2% perdite = 0,12849 (tutela = 0,32154)
oraria F2 0,1150 + 10,2% perdite = 0,12673 (tutela = 0,27862)
oraria F3 0,0980 + 10,2% perdite = 0,10800 (tutela = 0,27862)
a cui vanno aggiunti i corrispettivi per i servizi di dispacciamento
che sembrano sommare ora ad una cifra variabile tra 0,025 e 0,039
se guardiamo il Portale Offerte.
Solo chi ha un contratto PLACET in corso potra' dirci come stanno
le cose, e questa e' la ragione per cui le offerte PLACET non mi
piacciono (c'e' un fastidioso fattore di incertezza, anche nel
tempo, perche' i corrispettivi di dispacciamento non sono "bloccati"
durante il contratto, ma variati periodicamente da ARERA).
In questo trimestre, i coefficienti "accessori" ai prezzi
sopra richiamati del servizio di tutela assommano a ben
0.02375 + 0.03784 = 0.06159 €/kW·h !!!
Se alle offerte PLACET venissero applicati integralmente,
ecco cosa viene fuori:
monoraria 0,12078 + 0.06159 = 0.18237 (tutela = 0,35485)
oraria F1 0,12849 + 0.06159 = 0.19008 (tutela = 0,38313)
oraria F2 0,12673 + 0.06159 = 0.18832 (tutela = 0,34021)
oraria F3 0,10800 + 0.06159 = 0.16959 (tutela = 0,34021)
I valori "tutela" gli potete trovare scaricando qui:
<
https://www.arera.it/allegati/dati_documenti/prezzi/elettricita-domestici.xls>
Come puo' vedere, c'e' un bel risparmio rispetto al servizio
di tutela, ma i prezzi della PLACET che cosi' vengono fuori
non sono esattamente quelli che ci si sarebbero aspettati
leggendo la proposta di 10,96 centesimi al chilowattora.
Fa specie che questo notevole "incertezza" su cio' che
andiamo a pagare la troviamo nella proposta pubblica
"alternativa" e sostitutiva per il futuro del Servizio di tutela.
Sono andato a rileggermi la spiegazioni sul sito ARERA:
<
https://www.arera.it/it/consumatori/placet.htm#econom>
ma non ne ho ricavato un ragno dal buco. L'unica certezza
e' che in questo momento le offerte del PLACET variabile
per gennaio 2022 (valori in questo momento indicati,
ovviamente tra mesi e ann, la pagina del sito cambia)
sono fuori mercato, andando da 0,2245 a 0,2572 €/kW·h.
In ogni caso, ho notato ora un documento storico di questi
valori mensili:
<
https://www.arera.it/allegati/elettricita/P_ing_ele.xlsx>
e che mostra il seguente andamento da luglio 2021:
luglio-21 0.102656
agosto-21 0.112395
settembre-21 0.158585
ottobre-21 0.217626
novembre-21 0.225953
dicembre-21 0.281242 <<< picco massimo
gennaio-22 0.224501 <<< oggi
il che conferma la mia tesi (in altra discussione) che sia
iniziata la discesa, in barba alle storie raccontate in
questi giorni sulle tre reti nazionali (La7, Mediaset e RAI)
che parlano di balzo in alto dei prezzi dell'energia.
Questo e' avvenuto in il mese scorso e la politica e' in
ritardo, forse sperando di fare bella figura il mese
prossimo affermando che il calo dei prezzi e' merito loro.
Lo stesso vale per il gas:
<
https://www.arera.it/allegati/gas/P_ing_gas.xlsx>
ma notate, non hanno aggiunto il trimestre 2022, ecco cosa
viene mostrato aggiungendolo all'ultimo rigo:
I trimestre 2021 0.150864
II trimestre 2021 0.176650
III trimestre 2021 0.264572
IV trimestre 2021 0.477978
I trimestre 2022 0,858031 <<< oggi e picco massimo
In questo caso, si mostra un vero balzo, ma e' aumento "taroccato",
perche' ha un andamento rigido "trimestrale" e quindi in realta'
nel I trimestre hanno "recuperato" i mancati aumenti da novembre.
Perche' in realta' i prezzi del gas sono in discesa (fonte
Reuters e A2A, vedi discussione "Confronto tra quotazioni ICE gas
naturale e TTF pubblicato da A2A"
Reuters TTF A2A
data €/smc €/smc
15/02/21 0.1739 0.2179
15/03/21 0.1913 0.1850
15/04/21 0.2134 0.1875
14/05/21 0.2887 0.2187
15/06/21 0.2906 0.2672
14/07/21 0.3505 0.3117
16/08/21 0.5075 0.3850
15/09/21 0.7018 0.4762
15/10/21 0.9579 0.7003
15/11/21 0.8974 0.9655
15/12/21 1.3475 0.8847
14/01/22 0.8874 1.2097
11/02/22 0.8166 ? (ipotizzo meno di 0,90)
da cui si nota che il TTF e' in ritardo di un mese (ed un ottima
occasione per gli speculatori politici per agire conoscendo gia'
il "futuro").
Tornando alle voci accessorie PLACET gli unici, solo noi
possiamo aiutarci a capire, ovvero un appello a chi ha un
contratto PLACET ("fissa" o "varibaile" e' lo stesso, le
voci "accessorie" non cambiano) in corso, se puo' darci i
numeri nella pagina di dettaglio della sua ultima bolletta
ricevuta. Non vedo altro modo per sapere la verita'.
Tornando al "consiglio", abbiamo questa incertezza tra due
prezzi:
ipotesi migliore peggiore
----------------------------------
monoraria 0,14578 oppure 0.18237
oraria F1 0,15349 oppure 0.19008
oraria F2 0,15173 oppure 0.18832
oraria F3 0,13300 oppure 0.16959
Viene in mente la pubblicita' con il poveretto che si
presenta per pagare la bolletta e viene invitato a
girare una specie di "ruota della fortuna" per sapere
quanto andra' veramente a pagare.
E' vero che la scheda del "Il Portale Offerte" ci indica una
cifra complessiva della materia energia di 0,12937 €/kW·h
ma non puo' corrispondere, ne al dato indicato, visto che
anche il valore di 0,10228 in F23, maggiorato del 10,2%
e aggiunto delle voci accessorie ci da' 0,13300 nel caso
migliore, ne al dato futuro, visto che le voci accessorie
NON SONO BLOCCATE. Tra parentesi c'e' un imbarazzante errore
di calcolo in questa scheda, forse Acquirente Unico cerca
di favorire le offerte PLACET ? Con queste premesse
suggerisco di tornare alla scelta e troviamo la
A2A Click Luce che mostra subito un risparmio di 12 euro
sul PCV (quota fissa cliente): differenza che puo' essere
degna di nota per chi consuma poco (ed ecco perche' e'
utile sapere il proprio consumo medio annuo). Andiamo al
sito (noto uno sforzo di A2A verso comportamenti
commercialmente piu' corretti: posizionarsi nella offerta
"voluta" e' stato facile, utilizzando un ovvio menu sistemato
a sinistra nella pagina del sito):
<
https://casa.a2aenergia.eu/a2a-click?fnt=web&dfnt=sito>
Ecco i numeri:
monoraria 0,15000
oraria F1 0,16300
oraria F23 0,14360
E sul portale offerte, se ci fosse da aggiungere le perdite
monoraria 0,15000 + 10,2% perdite = 0,16530 €/kW·h
oraria F1 0,16300 + 10,2% perdite = 0.17963 €/kW·h
oraria F23 0,14360 + 10,2% perdite = 0.15825 €/kW·h
e con le voci accessorie indicate (sommano a 0,014242)
monoraria 0,17954 €/kW·h
oraria F1 0,19387 €/kW·h
oraria F23 0,17249 €/kW·h
MA sono andato a leggermi le condizioni particolari
di fornitura:
Spesa per la materia energia
Per la somministrazione di energia elettrica vengono fatturati al
Cliente i corrispettivi di seguito indicati:
• prezzo per la componente energia, *comprensivo* delle perdite di
rete (pari al 10,20% per le forniture in BT) fisso e invariabile
per 12 mesi, pari a:
monoraria 0,15000
oraria F1 0,16300
oraria F23 0,14360
e sommate le voci accessorie, diventano:
monoraria 0,16424 €/kW·h
oraria F1 0,17724 €/kW·h
oraria F23 0,15784 €/kW·h
Ho pero' dei dubbi sulle voci accessorie che ricordano quelle
delle offerte PLACET (e quindi l'ammontare non e' certo).
Chiudiamo con la prima offerta CERTA: Engie Energia 3.0 Light.
Subito notiamo che la quota fissa cliente e' ancora piu' bassa,
65,40 €/anno rispetto ai 72 della A2A e gli 84 della Engie Placet.
Ancora una volta, chi consuma poco potrebbe avere un vantaggio.
Partiamo dal sito Engie:
<
https://casa.engie.it/gas-luce/energia-3-0-light>
12 mesi 24 mesi
---------------------------
monoraria 0,1439 0,1469
oraria F1 0,1375 0,1528
oraria F2 0,1365 0,1518
oraria F3 0,1225 0,1368
Notare che la monoraria e' piu' salata di ogni fascia successiva.
Sotto pero' si legge:
(1) Il prezzo è riferito alla sola materia energia e non
comprende le perdite di rete, pari al 10,2%
Aggiungendo il 10,2% di perdite, diventano:
12 mesi 24 mesi
---------------------------
monoraria 0.15858 0.16188
oraria F1 0.15153 0.16839
oraria F2 0.15042 0.16728
oraria F3 0.13500 0.15075
e qui le cose si fanno interessanti, perche' sul "Il Portale Offerte"
leggiamo, per il 12 mesi:
oraria F1 0,164738
oraria F2 0,163636
oraria F3 0,148208
questo significa che siamo in un mercato in discesa ovvero
Engie sta iniziando a diminuire i suoi prezzi e il sito
"Il Portale Offerte" non e' ancora aggiornato. In particolare,
mi pare di capire che le offerte da 24 mesi sono state
abbassate al valore che prima avevano le 12 mesi e le 12
mesi sono state abbassate ancora.
Perche' ho definito questa offerta come "CERTA" ?
Perche' la proposta indica solo due voci accessorie.
Una invariabile:
dispacciamento forfettario - corrispettivo per
lo sbilanciamento dell'energia elettrica = 0,00200 €/kW·h
e la voce PD del Servizio di tutela, che ora vale = 0,02375 €/kW·h
come si puo' verificare dal documento tariffario ARERA, sopra citato.
Non ci sono dubbi o incertezze. Notare che la voce di 0,00200,
fissa, rimpiazza la voce PPE del servizio di tutela che in
altri momenti era "negativo" (quindi uno sconto) di piccola
entita' (come la voce di segno opposto di Engie) ma oggi e'
"positivo" (cioe' si aggiunge alla spesa) e pesa ben
0.03784 €/kW·h (quasi 4 centesimi al chilowattora!!!).
In soldini, il prezzo Engie con le voci accessorie diventa:
12 mesi 24 mesi
---------------------------
monoraria 0.18433 0.18763 (tutela = 0.35485)
oraria F1 0.17728 0.19414 (tutela = 0.38313)
oraria F2 0.17617 0.19303 (tutela = 0.34021)
oraria F3 0.16075 0.17650 (tutela = 0.34021)
e su queste cifre non ho dubbi (anche perche' ho un
contratto in corso e posso verificare in diretta)
con la stessa certezza dei prezzi del Servizio di tutela).
Parimenti il calcolo sul sito Il Portale Offerte torna
alla verifica spaccato al centesimo.
Monoraria 233,80 di cui 46.1665 complessivo di quota
fissa commerciale (incluso il DISPbt negativo) e un
prezzo per la parte restante variabile di 0.187634
Trioraria 230,36 di cui 46,1665 complessivo di quota
fissa commerciale (incluso il DISPbt negativo) e un
prezzo per le tre fasce orarie (330, 310, 360) basati
su questi prezzi lordi per il 12 mesi:
12 mesi
-------------------
oraria F1 0.190488 €/kW·h (oggi 0,17728)
oraria F2 0.189386 €/kW·h (oggi 0,17617)
oraria F3 0.173958 €/kW·h (oggi 0,16075)
ma ripeto, il sito mostra prezzi piu' bassi oggi.
In altre parole, le offerte PLACET sono un macello di confusione.
>>>> che paragonato ai primi mesi dell'anno scorso forse è anche un po' alto ma
>>>> rispetto ai prezzi di gennaio e febbraio 2022 è forse la metà.
>>>>
https://casa.engie.it/gas-luce/placet#
Il problema sono le voci accessorie di cui non e' chiaro
l'ammontare nei prossimi mesi (quando avrebbe il contratto).
E' come giocare con "la ruota della fortuna". In apparenza
sono 13 e rotti centesimi al chilowattora + piu' le voci
accessorie, ma se fossero i 6 centesimi che gravano sul
servizio di tutela, abbiamo superato l'offerta di
semplice lettura Energia 3.0 Light, specialmente
alla luce dei ribassi oggi riscontrati sul sito Engie.
>>>> Ho visto un po' di discussioni e mi sembrate tutti abbastanza
>>>> compententi per cui vi pongo i seguenti quesiti.
>>>> - Conviene passare ora al mercato libero o ormai è tardi
>>>> perchè i prezzi scenderanno?
Conviene sempre passare al mercato libero, non c'erano dubbi
nel 2008, non ci sono dubbi oggi. Ovviamente occorre
scegliere con cura l'offerta "di persona", senza farsi
consigliare da promotori commerciali o siti broker (canidi e non).
Anche se il 90% delle offerte commerciali e' piu' care, non
significa nulla. Quello che contano sono quel 10% di offerte
piu' convenienti dei prezzi del Servizio di tutela.
Ovviamente occorre darsi un po' da fare, specialmente la
prima volta (poi si capisce il procedimento e con i migliori
rivenditori, come quelli stranieri, diventa facile - quelli
italiani invece non poche volte, se "trovate" l'offerta
migliore, vi ostacolano e vi invitano a parlare con un operatore).
E se si sbaglia, cambiare subito rivenditore, ricordando che
* entro 14 giorni dalla stipula si puo' cancellare tutto,
senza alcuna effetto sul contratto in corso (credo che
il rivenditore corrente neanche sappia del "tentativo")
* si puo' disdirre in ogni momento, come deliberato da ARERA
l'unica attenzione da porre e' alla penali economiche se si
e' fatta la scelta incauta di accedere a sconti una tantum
a rate o sconti rimborsabili dal cliente, etc. (leggere nei
dettagli dell'offerta per questi casi)
La sua vera domanda e' un altra:
"Mi conviene bloccare la tariffa oggi se nei prossimi mesi
le proposte commerciali scendono di prezzo ?"
Ovviamente la risposta e' no, se questa e' la previsione.
Sarebbe meglio una tariffa variabile fino a quando il
mercato non ha smesso di scendere. Il problema e' che le
tariffe variabili non sono molto chiare, ma dopo questo
messaggio provero' ad indagare.
>>> Se le condizini dell'offerta Engie prevedono il cambio di gestore in
>>> qualunque momento e senza costi e/o penali sei sempre in tempo a farlo.
>>> Io sono cliente Eni gas e luce dal 10/02 :-) Come vedi ................ sei
>>> ancora in tempo.
>>> Sì, il dubbio che fra un certo numero di mesi le offerte che vedi oggi
>>> diventino non competitive è legittimo, ma se potrai uscire senza costi
>>> .............
Caveat: alcuni rivenditori (ENEL e ex-municipalizzate ?) fanno pagare
una tariffa amministrativa (intorno ai 25 euro) per ogni cambio.
In questo caso il passaggi non e' proprio indolore.
>>>> - Convengono le offerte PLACET e, nella fattispecie, quella che vi ho
>>>> indicato?
>>> Non lo so.
Dubbio piu' che legittimo. E pensare che le offerte PLACET dovrebbero
sostituire il Servizio di tutela ...
>>> Io ho preferito l'offerta Eni per la sua chiarezza, costo puro
"costo puro" sarebbe cosa ? "costo lordo" ? "costo netto" ?
Ovviamente senza trasporto, oneri, accisa e IVA, ma il dubbio
e' se includono le voci accessorie.
Ovvero quando scrivo:
monoraria tutela = 0.35485
oraria F1 tutela = 0.38313
oraria F2 tutela = 0.34021
oraria F3 tutela = 0.34021
e' il prezzo materia energia lordo, tutto compreso, ma escluso
quello che non c'entra con la materia energia, cioe'
trasporto, oneri, accisa e IVA. Per fare un confronto chiaro
dovremo sempre riportarci alla tariffa "lorda materia energia"
perche' le voci accessorie possono spostare l'asta del confronto
anche di 6 centesimi al chilowattora!
>>> dell'energia 14,06 cent e costo puro gas 0,60 cent al mcs.
>>> In aggiunta sono passato da Wintre a Fastweb per la linea
>>> fissa, grazie al bundle Eni-Fastweb.
Chiaramente un contratto ed una esigenza molto particolare.
Peraltro in caso di disdetta anticipata (il mese prossimo),
sarebbe pure "doloroso" ... (non c'e' un blocco contrattuale,
ma le penali ...).
>>> Lungi da me affermare che l'offerta migliore è questa che ho scelto.
>>> Perdere ore e ore per cercare i 5 euro/mese di risparmio,
Per chi non ha un reddito fisso decente o un lavoro,
60 euro valgono eccome il tempo impiegato!
Di recente alla televisione hanno detto il che il lavoratore
(non impiegati, non statali) medio ricava 800 euro al mese
che sarebbero, basandosi su una media oraria di 165 ore/mese
4,85 €/ora di lavoro. Con 60 euro si pagano quindi 12 ore e rotti
del proprio tempo. Anzi, per un disoccupato, e' tutto grasso
che cola, perche' non avrebbe altrimenti modo per avere quei
60 euro.
>>> da verificare poi inseguito se effettivamente è stato >>> un risparmio oppure no,
E veramente e' proprio il tempo di verifica che porta via
ore. Trovare le prime offerte e' facili, richiede al massimo
dieci minuti. E' confrontare i dettagli e poi sul sito
dei rivenditori finali "papabili" che porta via ore.
Va detto pero' che possiamo anche aiutarci l'uno con l'altro,
chi ha gia' fatto l'esperienza puo' fare risparmiare tempo
prezioso e indicare i tranelli piu' subdoli.
>>> nno fa per me.
>>> Ho cose migliori cui dedicare il mio tempo.
Lei e' un fortunato e forse non capisce quanti pochi siete.
(mi riferisco sempre a Natali)
>>>> - Com'è ENGIE? L'ing Deboni ne dice meraviglie :-)
"per ora" si sta comportando in modo decente. Non e' perfetto,
ma e' di gran lunga molto meglio del 90% dei rivenditori,
tra cui troviamo le "maggiori" italiane. In particolare mi
riferisco al rinnovo.
Ripeto il mio disappunto con Dolomiti Energia, di cui avevo
tessuto le lodi in passato. Due anni fa, mi avevano
proposto un rinnovo basato sul PUN, che non mi convinceva,
perche' preferisco una spesa "certa" fosse anche che il
mercato crolli (salvo riservarsi il diritto di uscire quando
si vuole) piuttosto che la spesa aleatoria futuro.
Infatti, con il PUN, se i prezzi salgono, mi troverei a
dovere affrontare una spesa imprevista, che puo' essere
molto dolorosa se capita nel momento sbagliato (come ai
tanti artigiani nei mesi scorsi), mentre se i prezzi
scendono, potrei subire un "mancato risparmio" se i
prezzi crollano, ma per il mio carattere un "mancato risparmio"
non e' la fine del mondo e sicuramente non mette a rischio
le mie finanze. Mettiamola cosi': e' la logica della assicurazione:
affronto una spesa certa ma moderata, piuttosto che l'aleatorieta'
di un risparmio immediato ma una possibile botta economica in futuro.
Natali dovrebbe concordare :-)
E' un po' perche' sono curioso (e cambiare fornitore mi richiede
al massimo un ora di tempo in tutto) ho voluto provare Engie
due anni fa.
Dunque, un mio conoscente invece era rimasto con Dolomiti Energia.
E cosi' ho avuto un confronto parallelo di due proposte di rinnovo,
e questo in un momento "critico" (il mercato da segni di
turbolenza in arrivo):
* quello di Engie
* quello di Dolomiti Energia
La tariffa di Engie di due anni fa era ormai fuori portata,
ma Engie mi ha proposto la migliore tariffa corrente, che
anche se doppia di quella di due anni fa, era quella che
avrei fatto se avessi deciso di abbandonare Engie
Dolomiti Energia invece, sapendo benissimo cosa arrivava
(visto che il PUN se lo guardano ogni giorno) ha proposto
un rinnovo passando da tariffa fissa a tariffa variabile
agganciata al PUN. E gia' nell'immediato avrebbe significato
un raddoppio della tariffa elettrica (e notare che il
mio conosente gia' pagava il doppio di me, che essendo
passato ad Engie avevo dimezzato il prezzo due anni fa).
Ora, Dolomiti Energia afferma che il 100% della sua energia
e' rinnovabile e ci credo perche' possiede una notevole base
di centrali idroelettriche integrate da pale eoliche (le
Alpi presentano zone ben ventilate durante l'anno).
Quindi la mia domanda e': Dolomiti Energia perche' ha
aumentato in modo cosi' folle i propri prezzi alla clientela ?
Cosa c'entra il prezzo del gas naturale o del petrolio nella
produzione elettrica di Dolomiti Energia ?
Quindi doppiamente, l'applicazione del PUN come rinnovo ad
un proprio cliente, e' una vera cattiveria. Il mio
conoscente si e' salvato solo perche' l'ho spinto (quasi
costretto ... :-) a passare alcuni mesi fa a Engie, ma
ha lui a visto un anticipo corposo della botta che avrebbe
avuto, nelle sue ultime fatture da Dolomiti Energia.
Engie, con la sua corposa produzione nucleare, si trovava
nella stessa condizione di Dolomiti Energia: poteva scegliere
"spremere il cliente" con enormi profitti, come sta faccendo
l'intero gruppo di rivenditori italiani, nessuno escluso,
oppure "fidelizzare" il cliente con una offerta onesta.
Su questo punto, il garante per la concorrenza dovrebbe
aprire una indagine, perche' e' strano che tutti i
rivenditori italiani, a prescindere dalla fonte della
energia elettrica, abbiano applicato simili proposte
contrattuali, seguendo in parallelo il forte aumento
delle offerte di quei rivenditori fortemente "dipendenti"
dal gas naturale. Se questo non e' un cartello di imprese,
cosa e' ? A proposito, ENEL, grazie alle sue acquisizioni
in Cechia e in Spagna, ha una significativa capacita'
nucleare, quindi sono "altri" i rivenditori italiani
"dipendenti" fortemente dal gas naturale, specialmente
nel a sud del fiume Po' (A2A, ad esempio, ha un po'
di idroelettrico alpino per "tamponare" le falle del gas).
Si parla tanto della convenienza delle rinnovabili, del
pareggio con le tariffe, ma il mercato libero italiano
resta congelato se una bufera dei mercati internazionali
non si riflette in differenza tariffare in Italia basate
sulla tecnologia usata per produrre l'energia elettrica.
In un mercato funzionante, senza cartelli o taciti accordi,
in questi mesi, i prezzi dell'energia da idroelettrico
avrebbero dovuto essere spaventosamente concorrenziali
a quelli restanti in ogni fascia oraria. Per quanti
invece riguarda il fotovoltaico, i produttori che lo
utilizzano avrebbero dovuto proporre tariffe molto
conveniente per la fascia oraria diurna (esattamente
l'opposto di quello che ci si aspetterebbe per anni
di abitudine alla tariffazione italiana F1, F2, F3).
Tutto questo avrebbe dovuto essere lampante in questi
mesi. Ed invece nulla. Il libero mercato in Italia e'
stato di fatto salvato da Engie e Iberdrola, le due
straniere nuove entranti. E.On, ormai una veterana
del mercato italiano, pare invece essere stata a guardare,
con offerte intermedie o allineate, ma forse perche' in
Germania il nucleare se ne sta andando insieme al
carbone e E.On ha preso in pieno la botta del gas naturale.
Ripeto, il garante della concorrenza dovrebbe fare una
indagine su quanto accaduto, perche' c'e' qualcosa di
molto marcio nel mercato dei rivenditori italiani,
un evidente tacito accordo (tacito significa che non
e' neanche necessario parlarsi, ma basta guardarsi
negli occhi, e il "commerciale" italiano capisce subito
da che parte tira il vento - quello dei profitti
mai visti).
>>>> - E' possibile che convengano più le offerte PLACET (non pubblicizzate e
>>>> difficili da trovare) piuttosto che le tante offerte in Homepage?
La struttura delle offerte PLACET (gestita da ARERA) e'
impenetrabile se si cercano certezze preventive (ovvero
prima di ricevere la prima bolletta).
>>> Guarda, scegli sul portale offerte di Arera quella che ti sembra buona, poi
>>> clicca su "esporta dettaglio" e ti ritroverai il documento con tutto i
>>> dettagli che ti interessano, offerta completa di accise e imposte (prima
I preventivi basate sulle offerte PLACET contengono pero' un rilevante
fattore aleatorio dovuto alle numerosi voci accessorie. Solo chi ha
una fattura PLACET puo' sapere quanto paga in realta'.
Il tutto "protetto giuridicamente" con la seguente informazione:
"La spesa annua riportata rappresenta una stima e si basa
... omissis ... su prezzi che nel tempo possono variare."
Ovviamente, nel caso delle offerte "bloccate", i prezzi che
variano sono quelli delle voci accessorie, che arrivano fino
a 6 centesimi al chilowattora gia' oggi.
>>> però inserisci i tuoi dati (anonimi): cap,
Come e' fatto un CAP anonimo ? :-)
>>> offerta fissa o variabile, mono o
>>> bioraria
Non c'e' modo di vincolare la ricerca alla bioraria.
La scelta e' tra mono o a fasce.
>>> (se ricordo bene Engie propone una trioraria, da rifuggire come la
>>> peste;
Engie applica una monoraria piu' salata della fascia piu'
alta della trioria, quindi e' esattamente il contrario.
>>> ma potrei non ricordare bene chi la propone), consumo annuo kWh).
>>> Così potrai confrontare meglio le diverse proposte.
8>< ----
>> Intanto grazie per la risposta.
>> So di poter cambiare ma certo non potrò tornare al mercato
>> tutelato, il mio dubbio nasce da questo.
Perche' non potrebbe tornare al mercato tutelato ?
La procedura e' semplice: si manda disdetta al rivenditore
corrente senza nominare una nuovo rivenditore. In automatico
il distributore capisce che deve passarlo al Servizio di
tutela. Dovendo mandare una raccomandata o una PEC al rivenditore
(a meno che il rivenditore accetti una semplice disdetta
dal proprio sito clienti), la procedura e' un pelino piu'
"burocratica" del passaggio nel libero mercato.
>> Perchè la trioraria è da evitare come la peste?
Infatti, non lo capisco neanche io.
>> Nemmeno io la preferisco però non mi sembrava
>> particolarmente penalizzante
Quella di Engie Energia 3.0 Light costa meno della
rispettiva monoraria.
>> PVOL 0,01096€/kWh
>>
>> F1 0,1166€/kWh; F2 0,1150€/kWh; F3 0,0980€/kWh
>>
>> Mi sfugge qualcosa?
12 mesi 24 mesi
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monoraria 0,1439 0,1469
oraria F1 0,1375 0,1528
oraria F2 0,1365 0,1518
oraria F3 0,1225 0,1368
> Ho chiamato Engie, si può disdire in qualsiasi momento
E' una volonta' di ARERA. I contratti elettrici non
possono imporre vincoli di tempo.
> e si può optare anche per la mono oraria
Sulla PLACET ?
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