Ma possibile che sia vero che quelli di destra sono in massima
parte degli ignoranti ? Nel caso dei parlamentari e loro
consulenti, pare di si:
<
https://www.arera.it/bolletta/bolletta-dellelettricita/altre-informazioni-utili>
Stavo spulciando "Come leggere la bolletta" per vedere come se
la cavavano con la parte in cui si mostrava il costo unitario
dell'energia.
E cercando, cercando (non l'ho trovato: sembra che nelle bollette
italiote sia normale che manchi l'indicazione del costo unitario
del prodotto pagato ... il colmo e' che e' obbligatorio indicarlo
sui prodotto alimentari ... boh!) mi scappa l'occhio su questo
testo:
Tensione di alimentazione
I clienti che hanno diritto alle condizioni di fornitura di maggior tutela
sono allacciati alla rete in Bassa Tensione ed hanno una tensione nominale
di alimentazione di 220 Volt (monofase) o 380 Volt (trifase). Nella
maggior parte dei casi le forniture domestiche sono a 220 Volt.
Consolandomi sul fatto che FINALMENTE viene diffusa la nozione che
l'alimentazione trifase e' possibile anche per le forniture domestiche
("monofase" nella "maggior parte" significa che c'e' una "minor parte"
del domestico con alimentazione "trifase"), rilevo pero' che sono
rimasti al secolo scorso con le tensioni, diffondendo cosi' ignoranza
su cio' che il consumatore dovrebbe ricevere.
Urge quindi un ripasso ai consulenti/funzionari di destra che sono stati
infilati in ARERA da questo governo.
Ecco la lezione:
Il 24 gennaio 2012 entra in vigore il D.L. n.1/2012.
All'art.21, comma 4, leggiamo:
4. A far data dall'entrata in vigore del presente provvedimento, sono
abrogate le disposizioni di cui alla legge 8 marzo 1949, n. 105,
recante "Normalizzazione delle reti di distribuzione di energia
elettrica a corrente alternata, in derivazione, a tensione compresa
fra 100 e 1.000 volt".
Quella legge, la 105/1949, era quella che stabiliva all'articolo 1
che le tensioni monofasi erano 125V e 220V e quelle trifasi di
220V concatenata (125V per fase) e 380V concatenata (220V per fase).
Ma, abrogata la legge che stabiliva le tensioni normali, quale erano
le tensioni normali ? Basta andare sul comma 5 successivo:
5. Dalla medesima data di cui al comma 4, si intende quale normativa
tecnica di riferimento per i livelli nominali di tensione dei
sistemi elettrici di distribuzione in bassa tensione la norma
CEI 8-6, emanata dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) in
forza della legge 1º marzo 1968, n. 186.
Per chi non lo sa, l'art.2 della L.186/1968 stabilisce che:
art.2 - I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni
e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le
norme del comitato elettrotecnico italiano si considerano
costruiti a regola d'arte.
Quindi, anche la tensione di rete come normata dal CEI e' obbligatoria
in Italia dal 2012.
C'e' da dire che l'ufficio giuridico di ARERA pare meglio informato:
<
https://www.arera.it/area-operatori/testi-integrati>
dove trovate il testo integrato dal titolo:
"TIQE - Regolazione output-based dei servizi di distribuzione e misura"
scaricabile dal link:
<
https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/15/646-15alla_tiqe.pdf>
dove a pagina 67 troviamo l'art.62
comma 1 (62.1) Per le caratteristiche di qualità della tensione sulle reti
di distribuzione in media e in bassa tensione diverse dalle
interruzioni, dalle variazioni di frequenza e dalle
variazioni della tensione di alimentazione nelle sole reti
di distribuzione in bassa tensione, si applica quanto
previsto dalla più recente edizione della norma CEI EN 50160.
comma 3 (62.3) In materia di tensioni di alimentazione nelle reti di
distribuzione in bassa tensione si applica la Norma CEI 8-6.
Quindi qualcuno ad ARERA sa che si applica la CEI 8-6 e varianti.
E cosa c'e' scritto nella CEI 8-6 ? (alla sezione/paragrafo 3)