Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
Ma come si fa a permettere questi abusi? dove sono le associazioni dei
consumatori quando il garante dell'energia accetta queste condizioni?
Mi pare strano che se accendi uno l'altro non parte...
la tensione non diminuisce accendendo piu' carichi.
Piuttosto, hai verificato che la stessa cosa succeda ai
vicini e non sia un problema del tuo impianto?
abiti in casa o condominio?
alberto
se sono piů sarebbero 241 V
ento questi limiti mi risulta che la fornitura sia corretta.
io la verifica la farei fare.
ciao.
Lo
> Da un po di giorni accendo gli elettrodomestici più grossi una alla
> volta perchè altrimenti non partono.
> Se accendo il termoventilatore non posso aprire i rubinetto perchè
> l'autoclave non riesce a partire.
> La tensione quando durante la sera scende a 190 volts a riposo ma
> quando apro il rubinetto o accendo il phon scende anche a 180volt.
Ti ricordo che la tensione va misurata all'uscita del contatore, non nella presa.
> Interpellati mi hanno risposto che loro non intervengono se non
> richiedo la verifica della tensione e accetto di pagare eventualmente
> 180 euri se non dovessero trovare alcuna anomalia.
Mi sembra corretto: nessuna anomalia -> gli paghi l'uscita.
Rimane alto comunque il prezzo.
> ma non specificano quali siano le caratteristiche che devono
> verificare (loro parlano addirittura di 10% +/- rispetto ai 220 volt
> perchè così è scritto sul contratto stipulato nel 2000 ma ora il
> valore nominale non è 230volt?
Anche a me sembra 230 V (+ 6% -10%)
Minima, quindi 207V.
Fosse anche 220V la tensione nominale, la minima sarebbe 198V
> Intervengono entro 30 giorni dalla mia richiesta. Questa è follia.E
> nel frattempo? brucio qualcosa?
I 30gg sono veramente tanti; secondo me è il tempo massimo che si prendono ma interverranno sicuramente prima.
In un primo momento (dopo pochi gg) verrà fatto un controllo istantaneo della tensione, se questo risulta in linea con la tensione nominale ti verrà messo un registratore di tensione.
Se si brucia qualcosa dopo la chiamata ed entro l'arrivo, pagheranno i danni.
Secondo me il problema non sono tanto i gg dalla tua chiamata al controllo, ma quanto i gg che potranno passare alla risoluzione dell'eventuale anomalia.
> Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
> stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
Puoi chiamare il tuo elettricista se non ti fidi, in modo che tu possa stare tranquillo sul metodo della verifica.
> Ma come si fa a permettere questi abusi? dove sono le associazioni dei
> consumatori quando il garante dell'energia accetta queste condizioni?
Se togliamo il prezzo (eventuale) non vedo tutto questo scandalo.
--
Marco DeMa
>
> Mi pare strano che se accendi uno l'altro non parte...
> la tensione non diminuisce accendendo piu' carichi.
Qui sbagli: e normalissimo.
> Piuttosto, hai verificato che la stessa cosa succeda ai
> vicini e non sia un problema del tuo impianto?
> abiti in casa o condominio?
>
> alberto
>
Qui indovini: ottimo consiglio
--
Marco DeMa
Io credo che prima dovresti far controllare da un elettricista,
ti dirà lui se è un problema dell'enel, o se magari è il tuo impianto difettoso.
Poi ovvio che se i vicini non hanno problemi significa che il guasto
potrebbe essere dentro casa tua.
Alcuni anni fa nel mio palazzo sostituirono i contatori e misero quelli elettronici,
circa un anno fa di colpo mancò la corrente, ma solo su un ramo,
andai a controllare e scoprii che ai cavi infilati sotto il contatore, quelli di uscita,
non ci avevano stretto la vite, erano anni che stavano così, infilati e basta.
La caduta di tensione, entro certi limiti, è un fenomeno normale e
dipende da due grandezze: corrente e resistenza.
Nell'impianto elettrico domestico possiamo dare per costante la
resistenza, e quindi il parametro che rileva è la corrente assorbita.
Maggiore è la corrente assorbita dall'utilizzatore, minore tensione è
applicata all'utilizzatore stesso, cioè in breve quando parte la pompa
dell'autoclave diminuisce la luminosità delle lampade ad
incandescenza.
In tutti gli aggeggi moderni ci sono delle schede di alimentazione,
che misurano la tensione ed eventualmente non fanno funzionare il
dispositivo. Non si brucia niente, semplicemente non va.
La società fornitrice dell'energia elettrica consegna al cliente due
conduttori (i due "fili" della fase e del neutro) ma in realtà
trasporta, dalla centrale, solo la fase. Il neutro, con il quale si
stabilisce differenza di potenziale (=tensione) rispetto alla fase,
proviene da un luogo vicino al cliente.
Per cui i problemi potrebbero essere: neutro inadeguato o problemi
nell'impianto di casa dell'utente.
Se misuri la tensione sul contatore, escludendo il resto
dell'impianto, hai la risposta. Se sei intorno ai 230 V la fornitura è
corretta ed il guaio sta in casa tua.
A.L.
CUT
> La società fornitrice dell'energia elettrica consegna al cliente due
> conduttori (i due "fili" della fase e del neutro) ma in realtà
> trasporta, dalla centrale, solo la fase. Il neutro, con il quale si
> stabilisce differenza di potenziale (=tensione) rispetto alla fase,
> proviene da un luogo vicino al cliente.
Scusa, ma sei sicuro di quello che scrivi?
Fasi e neutro partono insieme dalla stessa cabina di trasformazione; in più, il neutro, è messo a terra ogni 250 mt. ca.
> Se misuri la tensione sul contatore, escludendo il resto
> dell'impianto, hai la risposta. Se sei intorno ai 230 V la fornitura è
> corretta ed il guaio sta in casa tua.
>
Non deve escluderlo il resto, anzi, deve provare con il carico,
--
Marco DeMa
non mi risulta....
ho avuto il problema contrario al tuo.....tensione troppo alta nelle ore
notturne.....
ho chiesto la verifica e NON mi hanno detto dell'eventuale "pizzo" da pagare
se il problema era nel MIO impianto.....anche perchè se chiedo il controllo
al fornitore mi sembra chiaro che devono controllare i LORO apparati e di
conseguenza sono tenuti a farlo per rispettare il contratto sottoscritto....
comunque il problema era di tutta la zona e si sono meravigliati che fossi
stato il solo a chiamarli...
ho poi scoperto che la maggior parte dei vicini di casa ( nuove costruzioni)
ha installato il salvavita "intelligente" e non si accorgevano
dell'interruzzione....
non sapevo neanche esistessero i salvavita "intelligenti" e adesso che ne
sono a conoscenza continuo a preferire quelli "ignoranti" come me....
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> I 30gg sono veramente tanti; secondo me è il tempo massimo che si prendono ma interverranno sicuramente prima.
> In un primo momento (dopo pochi gg) verrà fatto un controllo istantaneo della tensione, se questo risulta in linea con la tensione nominale ti verrà messo un registratore di tensione.
> Se si brucia qualcosa dopo la chiamata ed entro l'arrivo, pagheranno i danni.
Hai mai sentito come vanno a finire le cause per danneggiamenti da
sbalzi di tensione contro l'enel?
> Secondo me il problema non sono tanto i gg dalla tua chiamata al controllo, ma quanto i gg che potranno passare alla risoluzione dell'eventuale anomalia.
>di bene in meglio
> > Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
> > stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
>
> Puoi chiamare il tuo elettricista se non ti fidi, in modo che tu possa stare tranquillo sul metodo della verifica.
>
Non serve, se la misura del mio elettricista non coincide con la loro
devi portarla in tribunale a farla valere.
> Se togliamo il prezzo (eventuale) non vedo tutto questo scandalo.
Se chiamo l'acquedotto perchè c'è una tubatura che perde avalle del
mio contatore
vengono e te la riparono non ti chiedono soldi per farlo nel caso non
perda.
Quando mi si è bruciato il lampione dell'illuminazione pubblica
dinanzi a casa ho chiamato il comune
e hanno fatto la sostituzione sulla fiducia per ben due volte mica mi
hanno detto che se fosse stata integra la lampadina
avrei pagato 400 euro (loro vengono con la gru mica con il multimetro
in tasca).
Quando ho chiamato Fasteweb per lamentare una scarsa banda sulla linea
adsl mi hanno mandato il tecnico
senza chiedermi nulla nel caso il problema non fosse dipeso da loro.
Potrei continuare con molti altri esempi. Io la vedo così.
Grazie per la risposta.
Ciao.
Massimo
Dalle risposte che dato agli altri utenti penso di avere scongiurato
l'ipotesi che ci siano problemi del mio impianto.
Grazie per la risposta.
> > Secondo me il problema non sono tanto i gg dalla tua chiamata al controllo, ma quanto i gg che potranno passare alla risoluzione dell'eventuale anomalia.
> >di bene in meglio
Mi spiego: se devono rifare la linea, potrebbe non essere così semplice.
>
> > > Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
> > > stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
> >
> > Puoi chiamare il tuo elettricista se non ti fidi, in modo che tu possa stare tranquillo sul metodo della verifica.
> >
> Non serve, se la misura del mio elettricista non coincide con la loro
> devi portarla in tribunale a farla valere.
Io intendevo un controllo contemporaneo: loro misurano, lui misura; non si può scappare da lì.
>
> > Se togliamo il prezzo (eventuale) non vedo tutto questo scandalo.
> Se chiamo l'acquedotto perchè c'è una tubatura che perde avalle del
> mio contatore
> vengono e te la riparono non ti chiedono soldi per farlo nel caso non
> perda.
Penso che tu intendessi a monte. Scusa, io non so se lavori per conto tuo o meno: ma tu faresti un'uscita a costo zero per nulla?
> Quando mi si è bruciato il lampione dell'illuminazione pubblica
> dinanzi a casa ho chiamato il comune
> e hanno fatto la sostituzione sulla fiducia per ben due volte mica mi
> hanno detto che se fosse stata integra la lampadina
> avrei pagato 400 euro (loro vengono con la gru mica con il multimetro
> in tasca).
> Quando ho chiamato Fasteweb per lamentare una scarsa banda sulla linea
> adsl mi hanno mandato il tecnico
> senza chiedermi nulla nel caso il problema non fosse dipeso da loro.
> Potrei continuare con molti altri esempi. Io la vedo così.
> Grazie per la risposta.
> Ciao.
Di nulla, pareri.
Sarebbe *molto* interessante sapere il finale
--
Marco DeMa
> Mi spiego: se devono rifare la linea, potrebbe non essere così semplice.
Speriamo di no , altrimenti se le inventeranno tutte per non farla.Io
e il mio vicino siamo abbastanza isolati
> Io intendevo un controllo contemporaneo: loro misurano, lui misura; non si può scappare da lì.
ah ok, solo che non ho capito se l'utente viene avvisato quando
avviene la verifica.
Ma lo chiederò espressamente,
> Penso che tu intendessi a monte.
Già intendevo proprio questo.
Scusa, io non so se lavori per conto tuo o meno: ma tu faresti
un'uscita a costo zero per nulla?
No, non lavoro per conto mio, sono un dipendente e una uscita gratis
comunque non la farei, è ovvio. Ma i tecnici enel
sono stipendiati e penso stiano fuori tutto il giorno per manutenzione
comunque.
Una misura su un contatore non richiede più di mezzora penso.
> Di nulla, pareri.
> Sarebbe *molto* interessante sapere il finale
> Marco DeMa
Certo, vi tengo informati sull'evolversi della cosa sperando che
finisca bene.
Aspetto qualche giorno un eventuale risposta al mio fax e se non
dovesse
giungere sarò costretto a richiedere la verifica anche se con le feste
natalizie
ci sarà da attendere.
e' questo il punto... non vedo perche' non vuoi fare la verifica.
Del resto se sei cosi' sicuro che il problema sia dell'enel, non
pagherai niente, se invece al contrario non ne sei sicuro, fai prima
venire l'elettricista e poi al limite richiami l'enel con una sicurezza in
piu'.
Del resto, se hai uno stereo da qualche migliaio di euro, potrai
ben rischiare di spenderne 180 per un controllo tecnico.
alberto