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enel:mi fornisce una tensione così bassa che ...

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maxb...@katamail.com

unread,
Dec 19, 2008, 6:03:56 PM12/19/08
to
Da un po di giorni accendo gli elettrodomestici più grossi una alla
volta perchè altrimenti non partono.
Se accendo il termoventilatore non posso aprire i rubinetto perchè
l'autoclave non riesce a partire.
La tensione quando durante la sera scende a 190 volts a riposo ma
quando apro il rubinetto o accendo il phon scende anche a 180volt.
Interpellati mi hanno risposto che loro non intervengono se non
richiedo la verifica della tensione e accetto di pagare eventualmente
180 euri se non dovessero trovare alcuna anomalia.
ma non specificano quali siano le caratteristiche che devono
verificare (loro parlano addirittura di 10% +/- rispetto ai 220 volt
perchè così è scritto sul contratto stipulato nel 2000 ma ora il
valore nominale non è 230volt?
Intervengono entro 30 giorni dalla mia richiesta. Questa è follia.E
nel frattempo? brucio qualcosa?
Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
Ma come si fa a permettere questi abusi? dove sono le associazioni dei
consumatori quando il garante dell'energia accetta queste condizioni?

alberto

unread,
Dec 20, 2008, 3:49:37 AM12/20/08
to

<maxb...@katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:92a64112-69e7-477e...@e1g2000pra.googlegroups.com...

Da un po di giorni accendo gli elettrodomestici più grossi una alla
volta perchè altrimenti non partono....

Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
Ma come si fa a permettere questi abusi? dove sono le associazioni dei
consumatori quando il garante dell'energia accetta queste condizioni?

Mi pare strano che se accendi uno l'altro non parte...
la tensione non diminuisce accendendo piu' carichi.
Piuttosto, hai verificato che la stessa cosa succeda ai
vicini e non sia un problema del tuo impianto?
abiti in casa o condominio?

alberto


Loris_ro

unread,
Dec 20, 2008, 3:53:31 AM12/20/08
to
sono 230 +o- 5% se non ricordo male difatti se dai 230 meno il 5 % fanno
circa 218 V

se sono piů sarebbero 241 V

ento questi limiti mi risulta che la fornitura sia corretta.

io la verifica la farei fare.

ciao.

Lo


Marco DeMa

unread,
Dec 20, 2008, 5:21:48 AM12/20/08
to
On Fri, 19 Dec 2008 15:03:56 -0800 (PST)
maxb...@katamail.com wrote:

> Da un po di giorni accendo gli elettrodomestici più grossi una alla
> volta perchè altrimenti non partono.
> Se accendo il termoventilatore non posso aprire i rubinetto perchè
> l'autoclave non riesce a partire.
> La tensione quando durante la sera scende a 190 volts a riposo ma
> quando apro il rubinetto o accendo il phon scende anche a 180volt.

Ti ricordo che la tensione va misurata all'uscita del contatore, non nella presa.

> Interpellati mi hanno risposto che loro non intervengono se non
> richiedo la verifica della tensione e accetto di pagare eventualmente
> 180 euri se non dovessero trovare alcuna anomalia.

Mi sembra corretto: nessuna anomalia -> gli paghi l'uscita.
Rimane alto comunque il prezzo.

> ma non specificano quali siano le caratteristiche che devono
> verificare (loro parlano addirittura di 10% +/- rispetto ai 220 volt
> perchè così è scritto sul contratto stipulato nel 2000 ma ora il
> valore nominale non è 230volt?

Anche a me sembra 230 V (+ 6% -10%)
Minima, quindi 207V.
Fosse anche 220V la tensione nominale, la minima sarebbe 198V

> Intervengono entro 30 giorni dalla mia richiesta. Questa è follia.E
> nel frattempo? brucio qualcosa?

I 30gg sono veramente tanti; secondo me è il tempo massimo che si prendono ma interverranno sicuramente prima.
In un primo momento (dopo pochi gg) verrà fatto un controllo istantaneo della tensione, se questo risulta in linea con la tensione nominale ti verrà messo un registratore di tensione.
Se si brucia qualcosa dopo la chiamata ed entro l'arrivo, pagheranno i danni.
Secondo me il problema non sono tanto i gg dalla tua chiamata al controllo, ma quanto i gg che potranno passare alla risoluzione dell'eventuale anomalia.

> Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
> stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.

Puoi chiamare il tuo elettricista se non ti fidi, in modo che tu possa stare tranquillo sul metodo della verifica.

> Ma come si fa a permettere questi abusi? dove sono le associazioni dei
> consumatori quando il garante dell'energia accetta queste condizioni?

Se togliamo il prezzo (eventuale) non vedo tutto questo scandalo.

--
Marco DeMa

Marco DeMa

unread,
Dec 20, 2008, 5:30:36 AM12/20/08
to
On Sat, 20 Dec 2008 09:49:37 +0100
"alberto" <alber...@tiscalinet.it> wrote:


>
> Mi pare strano che se accendi uno l'altro non parte...
> la tensione non diminuisce accendendo piu' carichi.

Qui sbagli: e normalissimo.

> Piuttosto, hai verificato che la stessa cosa succeda ai
> vicini e non sia un problema del tuo impianto?
> abiti in casa o condominio?
>
> alberto
>

Qui indovini: ottimo consiglio

--
Marco DeMa

Pinotto

unread,
Dec 20, 2008, 5:45:39 AM12/20/08
to
On Fri, 19 Dec 2008 15:03:56 -0800 (PST), maxb...@katamail.com wrote:
>Da un po di giorni accendo gli elettrodomestici più grossi una alla
>volta perchè altrimenti non partono.

Io credo che prima dovresti far controllare da un elettricista,
ti dirà lui se è un problema dell'enel, o se magari è il tuo impianto difettoso.
Poi ovvio che se i vicini non hanno problemi significa che il guasto
potrebbe essere dentro casa tua.

Alcuni anni fa nel mio palazzo sostituirono i contatori e misero quelli elettronici,
circa un anno fa di colpo mancò la corrente, ma solo su un ramo,
andai a controllare e scoprii che ai cavi infilati sotto il contatore, quelli di uscita,
non ci avevano stretto la vite, erano anni che stavano così, infilati e basta.

Alex Lustig

unread,
Dec 20, 2008, 9:50:43 AM12/20/08
to
> Da un po di giorni accendo gli elettrodomestici più grossi una alla
> volta perchè altrimenti non partono.
> Se accendo il termoventilatore non posso aprire i rubinetto perchè
> l'autoclave non riesce a partire.
> La tensione quando durante la sera scende a 190 volts a riposo ma
> quando apro il rubinetto o accendo il phon scende anche a 180volt.
[...]

> Ma come si fa a permettere questi abusi? dove sono le associazioni dei
> consumatori quando il garante dell'energia accetta queste condizioni?

La caduta di tensione, entro certi limiti, è un fenomeno normale e
dipende da due grandezze: corrente e resistenza.
Nell'impianto elettrico domestico possiamo dare per costante la
resistenza, e quindi il parametro che rileva è la corrente assorbita.
Maggiore è la corrente assorbita dall'utilizzatore, minore tensione è
applicata all'utilizzatore stesso, cioè in breve quando parte la pompa
dell'autoclave diminuisce la luminosità delle lampade ad
incandescenza.
In tutti gli aggeggi moderni ci sono delle schede di alimentazione,
che misurano la tensione ed eventualmente non fanno funzionare il
dispositivo. Non si brucia niente, semplicemente non va.

La società fornitrice dell'energia elettrica consegna al cliente due
conduttori (i due "fili" della fase e del neutro) ma in realtà
trasporta, dalla centrale, solo la fase. Il neutro, con il quale si
stabilisce differenza di potenziale (=tensione) rispetto alla fase,
proviene da un luogo vicino al cliente.
Per cui i problemi potrebbero essere: neutro inadeguato o problemi
nell'impianto di casa dell'utente.
Se misuri la tensione sul contatore, escludendo il resto
dell'impianto, hai la risposta. Se sei intorno ai 230 V la fornitura è
corretta ed il guaio sta in casa tua.

A.L.

maxb...@katamail.com

unread,
Dec 20, 2008, 11:50:10 AM12/20/08
to
>
> Mi pare strano che se accendi uno l'altro non parte...
> la tensione non diminuisce accendendo piu' carichi.
> Piuttosto, hai verificato che la stessa cosa succeda ai
> vicini e non sia un problema del tuo impianto?
> abiti in casa o condominio?
> alberto
Intanto grazie per la risposta. La tensione in un circuito cala
all'aumentare del carico,
questo è sacrosanto persino in automobile. Fai delle prove in casa tua
e vedrai
che succede anche a te.
Abito in un villino indipendente, la tensione l'ho misurata sul
contatore, in particolare sui morsetti su cui sono avvitati
i cavi che entrano in casa. La tensione è identica a quella che ho in
casa. Ho anche provato a staccare i miei due differenziali principali
(il contatore segnava zero kw)
e ho ripetuto in diversi giorni più volte la misura. Risultati
identici.
La tensione massima registrata nell'arco delle 24 ore è sempre la
stessa cioè 207-208V valori che sono raggiunti dalla mattina sino a
mezzogiorno.
Ho misurato la tensione sul contatore dei miei vicini di casa ( a 50
cm dal mio) e la tensione li è sempre maggiore proporzionalmente
rispetto alla mia di
5-6 volt quindi forse quanto basta per non accorgersene in casa. E'
comunque bassa lo stesso.
Ritengo che siamo collegati su fasi diverse.
Message has been deleted

Marco DeMa

unread,
Dec 20, 2008, 12:11:14 PM12/20/08
to
On Sat, 20 Dec 2008 06:50:43 -0800 (PST)
Alex Lustig <alexl...@katamail.com> wrote:

CUT

> La società fornitrice dell'energia elettrica consegna al cliente due
> conduttori (i due "fili" della fase e del neutro) ma in realtà
> trasporta, dalla centrale, solo la fase. Il neutro, con il quale si
> stabilisce differenza di potenziale (=tensione) rispetto alla fase,
> proviene da un luogo vicino al cliente.

Scusa, ma sei sicuro di quello che scrivi?
Fasi e neutro partono insieme dalla stessa cabina di trasformazione; in più, il neutro, è messo a terra ogni 250 mt. ca.

> Se misuri la tensione sul contatore, escludendo il resto
> dell'impianto, hai la risposta. Se sei intorno ai 230 V la fornitura è
> corretta ed il guaio sta in casa tua.
>

Non deve escluderlo il resto, anzi, deve provare con il carico,


--
Marco DeMa

666666

unread,
Dec 20, 2008, 12:13:42 PM12/20/08
to
Il 20 Dic 2008, 00:03, maxb...@katamail.com ha scritto:
> Interpellati mi hanno risposto che loro non intervengono se non
> richiedo la verifica della tensione e accetto di pagare eventualmente
> 180 euri se non dovessero trovare alcuna anomalia.

non mi risulta....
ho avuto il problema contrario al tuo.....tensione troppo alta nelle ore
notturne.....

ho chiesto la verifica e NON mi hanno detto dell'eventuale "pizzo" da pagare
se il problema era nel MIO impianto.....anche perchè se chiedo il controllo
al fornitore mi sembra chiaro che devono controllare i LORO apparati e di
conseguenza sono tenuti a farlo per rispettare il contratto sottoscritto....

comunque il problema era di tutta la zona e si sono meravigliati che fossi
stato il solo a chiamarli...
ho poi scoperto che la maggior parte dei vicini di casa ( nuove costruzioni)
ha installato il salvavita "intelligente" e non si accorgevano
dell'interruzzione....

non sapevo neanche esistessero i salvavita "intelligenti" e adesso che ne
sono a conoscenza continuo a preferire quelli "ignoranti" come me....


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

maxb...@katamail.com

unread,
Dec 20, 2008, 12:28:29 PM12/20/08
to

> Ti ricordo che la tensione va misurata all'uscita del contatore, non nella presa.
si, già fatto così

>
> Mi sembra corretto: nessuna anomalia -> gli paghi l'uscita.
da noi, 180 euro sono quasi 7 ore di manodopera di un qualsiasi
artigiano e sono tre giorni di
del mio lavoro, non sono bruscolini.

>
> Fosse anche 220V la tensione nominale, la minima sarebbe 198V
giusto e se la misurano la mattina quando segna 208?

> I 30gg sono veramente tanti; secondo me è il tempo massimo che si prendono ma interverranno sicuramente prima.
> In un primo momento (dopo pochi gg) verrà fatto un controllo istantaneo della tensione, se questo risulta in linea con la tensione nominale ti verrà messo un registratore di tensione.
> Se si brucia qualcosa dopo la chiamata ed entro l'arrivo, pagheranno i danni.

Hai mai sentito come vanno a finire le cause per danneggiamenti da
sbalzi di tensione contro l'enel?


> Secondo me il problema non sono tanto i gg dalla tua chiamata al controllo, ma quanto i gg che potranno passare alla risoluzione dell'eventuale anomalia.

>di bene in meglio

> > Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
> > stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
>
> Puoi chiamare il tuo elettricista se non ti fidi, in modo che tu possa stare tranquillo sul metodo della verifica.
>

Non serve, se la misura del mio elettricista non coincide con la loro
devi portarla in tribunale a farla valere.

> Se togliamo il prezzo (eventuale) non vedo tutto questo scandalo.

Se chiamo l'acquedotto perchè c'è una tubatura che perde avalle del
mio contatore
vengono e te la riparono non ti chiedono soldi per farlo nel caso non
perda.
Quando mi si è bruciato il lampione dell'illuminazione pubblica
dinanzi a casa ho chiamato il comune
e hanno fatto la sostituzione sulla fiducia per ben due volte mica mi
hanno detto che se fosse stata integra la lampadina
avrei pagato 400 euro (loro vengono con la gru mica con il multimetro
in tasca).
Quando ho chiamato Fasteweb per lamentare una scarsa banda sulla linea
adsl mi hanno mandato il tecnico
senza chiedermi nulla nel caso il problema non fosse dipeso da loro.
Potrei continuare con molti altri esempi. Io la vedo così.
Grazie per la risposta.
Ciao.
Massimo

maxb...@katamail.com

unread,
Dec 20, 2008, 12:31:47 PM12/20/08
to
On 20 Dic, 11:45, Pinotto <gattorogn...@gmail.com> wrote:

Dalle risposte che dato agli altri utenti penso di avere scongiurato
l'ipotesi che ci siano problemi del mio impianto.
Grazie per la risposta.

maxb...@katamail.com

unread,
Dec 20, 2008, 12:40:35 PM12/20/08
to

>
> La società fornitrice dell'energia elettrica consegna al cliente due
> conduttori (i due "fili" della fase e del neutro) ma in realtà
> trasporta, dalla centrale, solo la fase. Il neutro, con il quale si
> stabilisce differenza di potenziale (=tensione) rispetto alla fase,
> proviene da un luogo vicino al cliente.
> Per cui i problemi potrebbero essere: neutro inadeguato o problemi
> nell'impianto di casa dell'utente.
> Se misuri la tensione sul contatore, escludendo il resto
> dell'impianto, hai la risposta. Se sei intorno ai 230 V la fornitura è
> corretta ed il guaio sta in casa tua.
>
> A.L.
Grazie Alex, sono d'accordo su tutto tranne sul fatto che
non ci possano essere problemi agli elettodomestici.
Intanto l'autoclave la sera, se ho già qualche carico importante
acceso
comincia a "sfarfallare" cioè stacca e attacca molte volte
nell'arco di qualche secondo(me ne accorgo dalle lampadine che
sfarfallano
anche loro anzichè abbassarsi all'avvio della pompa stessa e rialzarsi
allo spegnimento.
A lungo andare potrebbe bruciarsi. Sentire il mio hi-fi da qualche
migliaio di euro zittirsi
per qualche microsecondo all'avvio della pompa non è una passeggiata
per il mio cuore.
Ormai non lo accendo più.
Ciao.

maxb...@katamail.com

unread,
Dec 20, 2008, 12:47:00 PM12/20/08
to
> ho chiesto la verifica e NON mi hanno detto dell'eventuale "pizzo" da pagare
> se il problema era nel MIO impianto.....anche perchè se chiedo il controllo
> al fornitore mi sembra chiaro che devono controllare i LORO apparati e di
> conseguenza sono tenuti a farlo per rispettare il contratto sottoscritto....
La pensavo come te ma evidentemente ci sfugge qualcosa.
Comunque io ho inviato un fax in cui chiedo che mi venga sistemato il
problema
senza la richiesta di verifica.
Io ho un problema e tu me lo vieni a risolvere come meglio credi.
Io potrei anche non sapere cosi sia la tensione e quindi tantomeno
chiederne una verifica.

maxb...@katamail.com

unread,
Dec 20, 2008, 12:49:34 PM12/20/08
to

> Non deve escluderlo il resto, anzi, deve provare con il carico,
> --
> Marco DeMa
Immagino che la prova serviva a verificare che in qualche maniera il
mio impianto
non influenzasse per qualche malfunzionamento la tensione fornita.
In ogni modo ho verificato in entrambe le maniere e non cambia nulla.

Marco DeMa

unread,
Dec 20, 2008, 2:47:25 PM12/20/08
to
On Sat, 20 Dec 2008 09:28:29 -0800 (PST)
maxb...@katamail.com wrote:


> > Secondo me il problema non sono tanto i gg dalla tua chiamata al controllo, ma quanto i gg che potranno passare alla risoluzione dell'eventuale anomalia.
> >di bene in meglio

Mi spiego: se devono rifare la linea, potrebbe non essere così semplice.

>
> > > Come se non bastasse è evidente che loro sono controllori di loro
> > > stessi è quindi in evidente conflitto di interesse.
> >
> > Puoi chiamare il tuo elettricista se non ti fidi, in modo che tu possa stare tranquillo sul metodo della verifica.
> >
> Non serve, se la misura del mio elettricista non coincide con la loro
> devi portarla in tribunale a farla valere.

Io intendevo un controllo contemporaneo: loro misurano, lui misura; non si può scappare da lì.

>
> > Se togliamo il prezzo (eventuale) non vedo tutto questo scandalo.
> Se chiamo l'acquedotto perchè c'è una tubatura che perde avalle del
> mio contatore
> vengono e te la riparono non ti chiedono soldi per farlo nel caso non
> perda.

Penso che tu intendessi a monte. Scusa, io non so se lavori per conto tuo o meno: ma tu faresti un'uscita a costo zero per nulla?

> Quando mi si è bruciato il lampione dell'illuminazione pubblica
> dinanzi a casa ho chiamato il comune
> e hanno fatto la sostituzione sulla fiducia per ben due volte mica mi
> hanno detto che se fosse stata integra la lampadina
> avrei pagato 400 euro (loro vengono con la gru mica con il multimetro
> in tasca).
> Quando ho chiamato Fasteweb per lamentare una scarsa banda sulla linea
> adsl mi hanno mandato il tecnico
> senza chiedermi nulla nel caso il problema non fosse dipeso da loro.
> Potrei continuare con molti altri esempi. Io la vedo così.
> Grazie per la risposta.
> Ciao.

Di nulla, pareri.
Sarebbe *molto* interessante sapere il finale

--
Marco DeMa

maxb...@katamail.com

unread,
Dec 20, 2008, 6:19:30 PM12/20/08
to
On 20 Dic, 20:47, Marco DeMa <marco2...@alice.it> wrote:
> On Sat, 20 Dec 2008 09:28:29 -0800 (PST)

> Mi spiego: se devono rifare la linea, potrebbe non essere così semplice.
Speriamo di no , altrimenti se le inventeranno tutte per non farla.Io
e il mio vicino siamo abbastanza isolati

> Io intendevo un controllo contemporaneo: loro misurano, lui misura; non si può scappare da lì.

ah ok, solo che non ho capito se l'utente viene avvisato quando
avviene la verifica.
Ma lo chiederò espressamente,

> Penso che tu intendessi a monte.

Già intendevo proprio questo.

Scusa, io non so se lavori per conto tuo o meno: ma tu faresti
un'uscita a costo zero per nulla?

No, non lavoro per conto mio, sono un dipendente e una uscita gratis
comunque non la farei, è ovvio. Ma i tecnici enel
sono stipendiati e penso stiano fuori tutto il giorno per manutenzione
comunque.
Una misura su un contatore non richiede più di mezzora penso.


> Di nulla, pareri.
> Sarebbe *molto* interessante sapere il finale

> Marco DeMa
Certo, vi tengo informati sull'evolversi della cosa sperando che
finisca bene.
Aspetto qualche giorno un eventuale risposta al mio fax e se non
dovesse
giungere sarò costretto a richiedere la verifica anche se con le feste
natalizie
ci sarà da attendere.

alberto

unread,
Dec 22, 2008, 11:38:59 AM12/22/08
to

<maxb...@katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:accace2b-4e5d-4741...@g1g2000pra.googlegroups.com...


e' questo il punto... non vedo perche' non vuoi fare la verifica.
Del resto se sei cosi' sicuro che il problema sia dell'enel, non
pagherai niente, se invece al contrario non ne sei sicuro, fai prima
venire l'elettricista e poi al limite richiami l'enel con una sicurezza in
piu'.
Del resto, se hai uno stereo da qualche migliaio di euro, potrai
ben rischiare di spenderne 180 per un controllo tecnico.

alberto


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