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La truffa legalizzata dei biglietti per la Galleria degli Uffizi di Firenze

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FabMind

unread,
Mar 17, 2016, 7:04:08 AM3/17/16
to
Poco prima di Natale ricordo di essermi attivato per una visita agli Uffizi a Firenze. E' già un po' di anni che non ci vado e avevo intenzione di far fare un giro alla mia bimba che da tempo mi chiedeva di poter visitare un museo con dei bei quadri.
Ovviamente ho pensato alla prenotazione per evitare quel paio d'ore di coda canoniche. Due ore poi se ti dice bene...
Quindi, non conoscendo l'indirizzo web del museo, ho fatto quello che fanno tutti, e cioè ho cercato su Google.
E qua sono iniziati i problemi.
Gli indirizzi "ufficiali" del museo erano diversi.
In tutti si poteva acquistare il biglietto e prenotare per evitare la coda, ma i prezzi erano "variabili" e comunque più alti di come li ricordavo.
Ci ho perso del tempo, ma davvero del tempo e alla fine sono arrivato ad un indirizzo web "strano" tanto che ho dovuto telefonare per accertarmi che quello trovato alla fine fosse DAVVERO l'indirizzo web UFFICIALE della Galleria degli Uffizi di Firenze.
E la conferma era nel fatto che il prezzo era quello che ricordavo, e cioè 8 euro per il biglietto intero, 4 euro per il biglietto ridotto e 4 euro per la prenotazione in modo da non fare la coda(solo dell'adulto, perché per i bambini la prenotazione non si paga).
In tutti gli altri siti truffaldini con indirizzi web incredibilmente ingannevoli
(www.uffizifirenze.it www.uffizi.org www.uffizi.com www.firenzemusei.it etc)
il prezzo viene gonfiato a dismisura.
Per esempio se si prenota attraverso www.uffizi.com il prezzo tra biglietto, prenotazione e cazzi vari arriva fino a 30 euro.
Una vera e propria truffa legalizzata.
Perché parlo di truffa?
Perché il sito ufficiale dove comprare biglietto e prenotazione ha un indirizzo del cazzo che nella ricerca su Google spunta dopo quelli ingannevoli, perché ha un nome che non mostra chiaramente che è il sito corretto, e perché il sito stesso è fatto talmente male che uno pensa che la truffa sia invece nel sito ufficiale.

Fate voi la prova.
Per comprare biglietto e prenotazione nel sito ufficiale della Galleria degli Uffizi dovete digitare l'indirizzo

http://polomuseale.firenze.it

Trascurare il fatto che sembra il sito di una truffa nigeriana, scendere in basso, trovare la scritta

BIGLIETTI ON LINE

e cliccare su

Prenotazione e vendita

E da lì si arriva sul sito partner b-ticket per la vendita ufficiale al prezzo ufficiale.
http://www.b-ticket.com/b-ticket/uffizi/


Ora la domanda è semplice: la Galleria degli Uffizi di Firenze, uno dei principali musei del mondo, dipende dal Ministero dei Beni Culturali il quale non sa gestire il sito di uno dei suoi luoghi più prestigiosi.
Ma non solo.
Chi gestisce uno dei più famosi musei al mondo consente che agenzie truffaldine usino il nome Uffizi in un indirizzo web ingannevole per vendere a prezzi più che raddoppiati i biglietti.

Solo io ci vedo della malafede e qualcuno "dentro" il ministero che in tutta questa faccenda ci "mangia"?

--
FabMind

carletto

unread,
Mar 17, 2016, 8:41:21 AM3/17/16
to

"FabMind" <min...@gmail.com> ha scritto

> Solo io ci vedo della malafede e qualcuno "dentro" il ministero
> che in tutta questa faccenda ci "mangia"?

Saranno i Rettiliani...

carletto


felic...@yahoo.it

unread,
Mar 17, 2016, 9:01:25 AM3/17/16
to
Il giorno giovedì 17 marzo 2016 12:04:08 UTC+1, FabMind ha scritto:

> http://polomuseale.firenze.it


vado a memoria ma non ricordo da quando si utiizza polomuseale.xx.it

ci sarei cascato anche io, CHE NON FREQUENTO I MUSEI

felice pago


.

felic...@yahoo.it

unread,
Mar 17, 2016, 9:12:47 AM3/17/16
to
Il giorno giovedì 17 marzo 2016 14:01:25 UTC+1, felic...@yahoo.it ha scritto:
> Il giorno giovedì 17 marzo 2016 12:04:08 UTC+1, FabMind ha scritto:
>
> > http://polomuseale.firenze.it

ti ringrazio per la dritta, non sapevo costasse cosi' poco
andare agli uffizi, che a breve il prezzo sara' a 10.25 :(


> felice pago
>
>
> .

FabMind

unread,
Mar 17, 2016, 9:31:33 AM3/17/16
to
Ah, aggiungo che il sovraprezzo di 4 euro andrebbe messo a chi fa il biglietto sul posto E NON a chi prenota da casa.

--
FabMind

felic...@yahoo.it

unread,
Mar 17, 2016, 9:35:33 AM3/17/16
to
beh pero' poi quando i bigliettai andranno in pensione,
quei 4 euri resteranno per pagargli la pensione



felice pago

.

Bernardo Rossi

unread,
Mar 17, 2016, 12:44:57 PM3/17/16
to
On Thu, 17 Mar 2016 14:25:16 -0000 (UTC), Yorgos
<silvio.c...@gmail.com.invalid> wrote:

>Io avrei digitato direttamente www.uffizi.it

Probabilmente quei siti dal nome ufficiale sono stati acquistati da
qualcun altro prima che ci pensassero quelli del museo.

--

Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Mar 17, 2016, 1:12:32 PM3/17/16
to
On 2016-03-17, FabMind <min...@gmail.com> wrote:
> Poco prima di Natale ricordo di essermi attivato per una visita agli Uffizi
> a Firenze. E' già un po' di anni che non ci vado e avevo intenzione di
> far fare un giro alla mia bimba che da tempo mi chiedeva di poter visitare
> un museo con dei bei quadri.

Data la lunghezza di questo messaggio, penso utile anticipare qui i risultati
della sua ricerca:

http://polomuseale.firenze.it

QUESTO E' IL SITO UFFICIALE!

Uhmmm ... interessante, non avevo fatto caso che spesso i siti ufficiali
pubblici non hanno alcuna indicazione di riferimenti in calce. Sarebbe
meglio se diventasse obbligatorio.

In ogni caso, il dominio risulta registrato presso:

"Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino", Via della Ninna, 5.
e la sua connettivita' e' garantita dal GARR

https://it.wikipedia.org/wiki/GARR

Ed una passeggiata virtuale con:

https://www.google.com/maps

Coordinate: 43.769024, 11.256140

mi conferma che siamo nella via, anzi il portone entra nel fabbricato
degli Uffizi.

> Ovviamente ho pensato alla prenotazione per evitare quel paio d'ore di coda
> canoniche. Due ore poi se ti dice bene...
> Quindi, non conoscendo l'indirizzo web del museo, ho fatto quello che fanno
> tutti, e cioè ho cercato su Google.
> E qua sono iniziati i problemi.
> Gli indirizzi "ufficiali" del museo erano diversi.

Fix: appaiono diversi siti del museo come "ufficiali" ..

> In tutti si poteva acquistare il biglietto e prenotare per evitare la coda,
> ma i prezzi erano "variabili" e comunque più alti di come li ricordavo.
> Ci ho perso del tempo, ma davvero del tempo e alla fine sono arrivato ad un
> indirizzo web "strano" tanto che ho dovuto telefonare per accertarmi che
> quello trovato alla fine fosse DAVVERO l'indirizzo web UFFICIALE della
> Galleria degli Uffizi di Firenze.

Bastava usare Google Maps :-)

In quanto a "strano", il sito ufficiale a me sembra il piu' ufficiale, proprio
perche' privo di fronzoli e di strane funzioni e script interni al sito
(tipo quello canaglia ...).

Il termine corretto e': " ... e alla fine sono arrivato ad un indirizzo web
"scarno" ..."

Ahhh ... il popolo dei navigatori virtuali, persi se mancano colori, effetti
speciali e fronzoli vari ...

> E la conferma era nel fatto che il prezzo era quello che ricordavo, e
> cioè 8 euro per il biglietto intero, 4 euro per il biglietto ridotto
> e 4 euro per la prenotazione in modo da non fare la coda(solo dell'adulto,
> perché per i bambini la prenotazione non si paga).
> In tutti gli altri siti truffaldini con indirizzi web incredibilmente ingannevoli
> (www.uffizifirenze.it

In calce si legge:

New Globus Viaggi s.r.l.

E mi sembrano solo "ambigui", ma il consumatore diligente, che almeno ha la
forza mentale di "frenarsi" un attimo, e leggere in calce i dati (obbligatori
per legge per le persone giuridiche italiane) scopre subito l'arcano.
A meno di credere che una agenzia viaggi operi per conto dello Stato ...

Tra l'altro, questo sito non utilizza alcun logo "ambiguo".


> www.uffizi.org

Anche questo sito non utilizza alcun logo "ambiguo" e, in calce, si
presentano in modo chiaro ed inequivocabile:

"a guide written by a team of locals that love Florence and art and is NOT the
official website for the Uffizi Gallery."

Il "NOT" gridato non e' mio, sono loro ad averlo evidenziato.


> www.uffizi.com

Abbiamo la presenza di un logo ambiguo in alto a sinistra, ma per chiunque
abbia il minimo di intelligenza di verificare in calce, scopre che non solo
non sono uffici pubblici, ma neanche italiani:

Mediatour.es - Codigo de Identificacion B64618333

E poi, l'appartenenza al raggruppamento ".com" avrebbe gia' dovuto escludere
l'ufficialita' del sito.


> www.firenzemusei.it etc)

E qui entriamo decisamente in territorio "ambiguo":

"Sito ufficiale per la vendita on line dei biglietti e merchandising del Polo
Museale Fiorentino."

"sito ufficiale" ? Ufficiale secondo chi ?

non solo, ma dopo avere cliccato una delle due opzioni, mi si e' bloccata una
funzionalita' di indagine del navigatore (devo verificare meglio cosa accaduto,
ma ora non ho ne tempo, ne voglia: mi sono limitato a "killare" il programma
e riavviarlo con le funzioni script inibite).

L'evento naturalmente mi ha spinto a cercare la proprieta' del dominio:

Che secondo il NIC italiano risulta essere: Bassilichi S.p.A. di un certo Marco

Notare come nella pagina non ci sia alcuna informazione giuridica (occorre
andare sul motore di ricerca del NIC (si tratta dell'Istituto di Informatica e
Telematica del CNR di Pisa) per scoprire i dati fiscali e giuridici.
Per chi vuole imparare, ecco l'indirizzo:

http://web-whois.nic.it/cerca%20il%20tuo%20.it

Per cominciare scrivete dopo "Dominio:" il nome del sito che finisce in
".it", senza il "www." davanti.

Poi dovete cliccare su "Non sono un robot", si apre una finestra che vi
chiede di scegliere tra nove immagini. Se rispondete giusto, viene
visualizzato un segno verde di conferma che non siete un robot. Se sbagliate
vi sara' proposta un altra serie di nove immagini con altra domanda.
Se continuate a non riuscire, dovete trovare qualcuno che vi aiuti che
abbia un minimo di senso di logica, oltre a vederci bene.

Fatto questo, cliccate su cerca. Attenzione, sbrigatevi, perche' dopo una
una ventina di secondi, ritornate ad essere sospettati di un essere un
robot.


Torniamo al sito dubbio:

Tutte le selezioni, tranne una (quella a destra: "Firenze Musei") rimandano
al seguente sito:

http://www.b-ticket.com/b-ticket/uffizi/default.aspx

Apre con un "UNICO SITO UFFICIALE PER LA VENDITA ON-LINE DEI BIGLIETTI DEL
POLO MUSEALE". Ed a peggiorare le cose, c'e' pure il logo del Ministero per
i beni e le attivita' culturali.

MA:

Per cominciare, l'appartenenza al raggruppamento ".com" avrebbe gia' dovuto
cominciare a preoccupare (significa essere fuori dall'ambito istituzionale,
il raggruppamento ".com" e' quello delle attivita' commerciali globale,
senza riferimenti di nazionalita'). L'appartenenza al ".com" significa che
se ne possono sbattere delle istituzioni, perche' lo Stato italiano non ha
alcuna giurisdizione sui domini ".com" e non puo' impedire che uno straniero
si qualifichi come ... nel sito in oggetto, in alto!

In calce si presentano, in apparenza secondo legge (che vale per i domini
".it"), con i loro dati giuridici completi, ma con una doppia paternita:

"Bassilichi" e "Opera Laboratori Fiorentini"

La doppia paternita' sarebbe implicita nella presenza di due partite IVA.
Per un dominio ".it" non sarebbe regolare, e' come se un modulo fiscale
fosse sottsocritto da due responsabili diversi ..., ma non lo e'.
Visto che e' un dominio ".com", questa esplicitazione e' su
base volontaria, e quindi possono fare come vogliono.
A questo punto diventa utile (necessario se fosse stato un dominio ".it")
verificare le partite IVA:

https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaPIVA/Scegli.do?parameter=verificaPiva

Prima di tutto, per risparmiare tempo, controllate che siano 11 cifre (senza
pensare ad imbrogli, esiste la possibilita' di "errori" da parte del webmaster)
e poi passiamolo alla verifica. Sono ambedue valide ed attive, ma la piu'
interessante e' la seconda, del 1979. "Opera - Laboratori Fiorentini - SpA"
si trova sotto la categorie "librerie". Non quello che ci aspetteremo.

Una ricerca sul NIC globale ci da' che questo sito e' della:
Bassilichi S.p.A.
con responsabile un certo Leonardo (parente ?).

L'altro sito:

http://www.firenzemuseistore.com/en

parimenti avrebbe dovuto essere scartato, essendo anche del dominio ".com".

Pure loro aprono con:
"Lo Store ufficiale del Polo Museale Fiorentino"
ed un
"Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze"

E nuovamente, una verifica del NIC globale ".com", ci da' la proprieta'
a:

Bassilichi S.p.A.
con responsabile un certo Marco

Ma andiamo a leggere in calce, e troviamo uno stranissimo:

Giunti Editore S.p.a. - Piazza Virgilio, 4 - 20123 Milano - Codice fiscale e
numero d'iscrizione al Registro Imprese di Milano: ...

La "Giunti Editore" ?

Ovviamente, i proprietari del sito possono scrivere quello che vogliono,
perche' il dominio e' ".com", ovvero fuori dalla giurisdizione italiana.

Tra parentesi, ecco uno dei siti ufficiali del ministero:

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Enti/visualizza_asset.html_920060418.html

per chi vuole un raffronto.

> il prezzo viene gonfiato a dismisura.
> Per esempio se si prenota attraverso www.uffizi.com il prezzo tra biglietto,
> prenotazione e cazzi vari arriva fino a 30 euro.

E' una agenzia di viaggi spagnola, e come tale si identifica in calce.

> Una vera e propria truffa legalizzata.
> Perché parlo di truffa?
> Perché il sito ufficiale dove comprare biglietto e prenotazione ha un
> indirizzo del cazzo che nella ricerca su Google spunta dopo quelli
> ingannevoli, perché ha un nome che non mostra chiaramente che è il sito
> corretto, e perché il sito stesso è fatto talmente male che uno pensa che
> la truffa sia invece nel sito ufficiale.

Hmmm ... c'e' il logo in primo piano ed una banale ricerca evidenzia
che il dominio e' di proprieta' istituzionale.
E tra parentesi, i siti governativi anglosassoni sono in genere (con eccezioni
parimenti scarni. Dopotutto, perche' pagare un webmaster mercenario o impegnare
preziose ore di un dipendente pagato con i soldi dei contribuenti, per fare
inutili abbellimenti ? Tra l'altro, la scarnezza, significa anche un sito
veloce, e quindi un risparmio, oltre che per noi, anche di risorse per gli
elaboratori server del sito.

> Fate voi la prova.

Fatte indagini.

> Per comprare biglietto e prenotazione nel sito ufficiale della Galleria
> degli Uffizi dovete digitare l'indirizzo

> http://polomuseale.firenze.it

Questa e' una informazione utile. Anzi, modifico ora il mio messaggio per
aprire con questa informazione, merito delle sue fatiche.

> Trascurare il fatto che sembra il sito di una truffa nigeriana,

Concordo se si riferisce ad altri ...

> scendere in basso, trovare la scritta
>
> BIGLIETTI ON LINE
>
> e cliccare su

Ha avuto un coraggio che io non ho ... ;-)

> Prenotazione e vendita
>
> E da lì si arriva sul sito partner b-ticket per la vendita ufficiale al
> prezzo ufficiale.
> http://www.b-ticket.com/b-ticket/uffizi/

URCA! Ma allora era vero ?!

La Bassilichi S.p.A. opera per le istituzioni ? Con un sito ".com" ?!!!
Mi sa che lei ha scoperto ben altro, che un sito spagnolo che si fa
pagare 30 euro.

> Ora la domanda è semplice: la Galleria degli Uffizi di Firenze, uno dei
> principali musei del mondo, dipende dal Ministero dei Beni Culturali il
> quale non sa gestire il sito di uno dei suoi luoghi più prestigiosi.

Non vedo alcun errore nel sito istituzionale, invece ora mi viene la
domanda, in che termini e' stato dato l'appalto alla Bassilichi ?

> Ma non solo.
> Chi gestisce uno dei più famosi musei al mondo consente che agenzie
> truffaldine usino il nome Uffizi in un indirizzo web ingannevole per
> vendere a prezzi più che raddoppiati i biglietti.

Come spiegato, verso i siti ".com", le istituzioni possono poco.
In quanto all'unico sito ".it", si qualifica in calce come agenzia viaggi,
come anche il sito ".org", si qualifica come "NOT" legato al sito
ufficiale.

> Solo io ci vedo della malafede e qualcuno "dentro" il ministero che in
> tutta questa faccenda ci "mangia"?

Il sospetto c'e', ma, come vede, va in altra direzione ...

Come e' possibile che le istituzioni si appoggi ad un sito che usa un
dominio ".com" e che e' talmente scarno di informazioni, da spingere
chi e' diffidente ad avere forti dubbi ?

Non solo, ma la societa' "appaltata", gestisce un lucroso settore
commerciale (diventando una SpA, una potenza economica) in parallelo.
Peraltro con un riferimento alla Giunti Editore, una nota casa editrice.

Notare che se invece di passare al settaccio i siti uno dietro l'altro,
prima di completare la lettura della email, avessi letto tutto, non
avrei notato tutte le anomalie, che mostrano un disturbante (per la
mia cultura) connubbio tra istituzionale e commerciale.

stocazzo

unread,
Mar 17, 2016, 3:33:16 PM3/17/16
to
Porco Dio Fabmind hai scatenato Deboni

segarender

unread,
Mar 18, 2016, 2:13:54 AM3/18/16
to
"FabMind" ha scritto nel messaggio
news:a8315859-826b-4ae6...@googlegroups.com...

>Solo io ci vedo della malafede e qualcuno "dentro" il ministero che in
>tutta questa faccenda ci "mangia"?

mi dici da 0 a 10 qualè l'indice di corruzione che percepisci in aGlia?
curiosità.

(studio sui paesi più felici:BOIATA)
secondo sto "studio" in aGlia non c'è corruzione percepita.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Mar 18, 2016, 10:33:03 AM3/18/16
to
On 2016-03-17, Bernardo Rossi <b.r...@tin.it> wrote:
> On Thu, 17 Mar 2016 14:25:16 -0000 (UTC), Yorgos
><silvio.c...@gmail.com.invalid> wrote:
>
>>Io avrei digitato direttamente www.uffizi.it
>
> Probabilmente quei siti dal nome ufficiale sono stati acquistati da
> qualcun altro prima che ci pensassero quelli del museo.

Sono ".com", quindi non c'e' priorita'.
Nel caso dei ".it", provando ragioni oggettive (che ci sarebbero certamente
nel caso), e' possibile "togliere", senza pagare nulla, al primo arrivato
per dare a chi e' giustamente titolare del "nome".

Ad esempio, se il vostro cognome e' "viola" ed uno dal nome "bianchi" ha
ottenuto il dominio "viola.it", ci sono buone possibilita' di fargli
perdere il dominio, per vederlo assegnato al sig.viola. Ovviamente, il
secondo sig.viola che si presenta, resta con un palmo di mosche ...

Le questioni sono:

a) gli italiani devono abituarsi ed essere abituati a trovare i siti
istituzionali sono ".it" o ".gov" (quindi c'e' un problema di cultura sia
dei consumatori, ma anche degli enti pubblici)

b) sarebbe opportuno evitare che un museo faccia vendere i biglietti da
una societa' commerciale, salvo si provi che il servizio venga fatto
gratuitamente o con una congrua donazione. Ed in ogni caso, la vendita
deve essere fatta da un sito ".it" (per le ragioni precedenti) e senza
passare prima da una pagina di selezione che mandi ponga la scelta tra
un nome commerciale "b-ticket" (dove avviene invece la vendita
istituzionale) e un nome altisonante (dove invece avviane la vendita
commerciale della azienda privata faccente il servizio ...).

Bernardo Rossi

unread,
Mar 18, 2016, 3:52:26 PM3/18/16
to
On Fri, 18 Mar 2016 09:33:01 -0500, Roberto Deboni DMIsr
<ne...@analisienergie.it> wrote:

>Nel caso dei ".it", provando ragioni oggettive (che ci sarebbero certamente
>nel caso), e' possibile "togliere", senza pagare nulla, al primo arrivato
>per dare a chi e' giustamente titolare del "nome".

Esiste una legge che dice cio'?
Oppure in base a cosa e' possibile?

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Mar 19, 2016, 12:32:08 AM3/19/16
to
On 2016-03-18, Bernardo Rossi <b.r...@tin.it> wrote:
> On Fri, 18 Mar 2016 09:33:01 -0500, Roberto Deboni DMIsr
><ne...@analisienergie.it> wrote:
>
>>Nel caso dei ".it", provando ragioni oggettive (che ci sarebbero certamente
>>nel caso), e' possibile "togliere", senza pagare nulla, al primo arrivato
>>per dare a chi e' giustamente titolare del "nome".
>
> Esiste una legge che dice cio'?
> Oppure in base a cosa e' possibile?

Ho scritto "possibile", quindi niente certezza. Se il signor bianchi ha
fior fiore di avvocati, le cose si complicano.
Mi sorprende che lei, abile ricercatore su Google, non abbia trovato i criteri
ARBITRARIAMENTE decisi dal CNR di Pisa (se vuole fare esposti: prego, a me
sembrano ragionevoli):

- Possono essere registrati solo da aziende con partita Iva o da privati
cittadini con codice fiscale purchè membri della UE
(viola qualche diritto internazionale ?)
- Le aziende e i privati possono registrare un numero illimitato di
domini .it.
(lo trova giusto ? quale legge ?)
- Lunghezza minima del nome di dominio: 6 caratteri, compresa l'estensione.
Ad es.: ab.it non è valido, mentre lo è abc.it
(ma quale legge dice cio': perche' non protesta ?)
- Lunghezza massima del nome di dominio: 63 caratteri, compresa l'estensione.
(ma quale legge dice cio': perche' non protesta ?)
- I caratteri ammessi dalle regole di registrazione sono tutti i numeri
da 0-9, tutte le lettere da A-Z ed il simbolo "-" che però non può essere
messo all'inizio. Ad es.: un dominio valido è "nome-cognome", ma già
"-nomecognome" non lo è, così come "nome&cognome".
(d'accordo, qui solo uno sciocco andrebbe a cercarsi se c'e' una legge: e'
evidentemente un problema del protocollo http)
- Non sono ammessi i seguenti simboli:
\ ' + . , < | ! " £ $ % & / ( ) = ? ^ * ç ° § ; : _ > ] [ @
o i caratteri alfabetici accentati.
(come sopra)
- La registrazione dei domini .it non avviene in tempo reale e prevede che
il richiedente firmi ed invii via fax una Lettera di Assunzione di
Responsabilità per il dominio che sta richiedendo; la Lettera di AR deve
essere stampata, firmata ed inviata a cura del richiedente,
via fax (02-70031994) o per posta raccomandata.
(niente PEC ? e' ingiusto: chieda quale legge ...)
- L'assegnazione avviene a cura della Registration Authority in base
all'ordine di arrivo delle Lettere di Assunzione Responsabilità, ed è
quindi molto importante che il richiedente assolva questo onere
immediatamente dopo l'ordine, in modo da non perdere la priorità di
registrazione.
(va bene ?)
- Le regole per la assegnazione/registrazione di domini.it sono fissate
dalla Naming Authority ed applicate dalla Registration Authority italiana.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Naming Authority a
http://www.nic.it/, quali:
- le regole di naming attualmente in vigore (ultima versione);
- le relative procedure tecniche di registrazione (ultima versione)
- le procedure tecniche di riassegnazione (ultima versione)
che devono essere tutte accettate e rispettate per poter registrare un dominio .it.
(ecco risolto il mistero: non e' una legge, e' un accordo contrattuale che
lei firma: se vuole puo' protestare dal giudice)
- Esiste una lunga lista di nomi a dominio riservati che NON possono essere
registrati da nessuno, l'elenco à disponibile qui:
http://www.nic.it/NA/nomi-riservati-curr.txt
(quale legge ha deciso questa lista ?)

Ecco la procedura di riassegnazione:

La procedura di riassegnazione è condotta da appositi studi professionali
(chiamati Prestatori del Servizio di Risoluzione delle Dispute, PSRD) e ha
lo scopo di verificare che un dominio non sia stato registrato e mantenuto
in malafede.

Il ricorso a questa procedura può avere come unico esito la riassegnazione
del dominio al soggetto che ha iniziato l’opposizione. La riassegnazione non
impedisce il ricorso alla magistratura o all'Arbitrato, ma non può essere
attivata se si è già dato inizio ad una procedura arbitrale o se si è in
attesa di un giudizio pendente da parte di un giudice ordinario.

Il nome a dominio può essere assegnato al nuovo Registrante, entro i
30 (trenta) giorni successivi al passaggio in stato di
“inactive/toBeReassigned”. Il nuovo Registrante dovrà, come primo passo,
contattare il proprio Registrar chiedendo il valore del “contactID” da
inserire nella richiesta di riassegnazione. Nel caso in cui la
registrazione non si concluda entro i 30 (trenta) giorni successivi al
passaggio del nome a dominio nello stato “inactive/toBeReassigned”,
questo tornerà libero per una nuova assegnazione secondo il principio del
“first come first served”.

Il Registrante, nel caso in cui il nome a dominio sia oggetto di una
opposizione attiva, può richiedere direttamente al Registro .it l’immediata
cancellazione del nome a dominio senza usufruire dell’eventuale possibilità
di ripristino concessagli dallo stato di “pendingDelete/redemptionPeriod”
(nel caso di cancellazione effettuata a cura del proprio Registrar).

ilChierico

unread,
Mar 23, 2016, 7:18:02 AM3/23/16
to
On 17/03/2016 14:31, FabMind wrote:

> Ah, aggiungo che il sovraprezzo di 4 euro andrebbe messo a chi fa il biglietto sul posto E NON a chi prenota da casa.

Ecco un altro che crede che l'informazione automatica sia gratuita :-D

Sì, lo so che la risposta corretta non sarebbe questa, ma mi hai dato
un'occasione (assist per gli amanti del pallone) imperdibile ;-)

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