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Paradosso TIM/Telecom: non si riescono ad avere le fatture e/o a contattarli

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BArrYZ

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Apr 14, 2016, 6:03:42 PM4/14/16
to

La faccio breve (ci provo): a casa mio padre era abbonato Telecom. L'ho
fatto migrare a Tiscali, come a casa mia. Fin qui tutto ok (Tiscali
costa *molto* meno, a parita' di servizio, e il customer care e' anni
luce meglio di Telecom, miei 0,02 ovviamente).

Ora da febbraio, quando e' avvenuta la migrazione, mio padre non puo'
piu' entrare sul suo account su 187.it, perche' ovviamente non essendo
piu' cliente, glielo hanno prontamente disabilitato.

Il problema arriva qui: le fatture lui le aveva chieste solo via Web
(per non pagare la spedizione cartacea che cmq arrivava sempre in ritardo).
Adesso non gli stanno mandando piu' le fatture da 2 mesi (perche' per
scaricarle devi essere abbonato con loro), e nonostante le abbia chieste
esplicitamente via PEC a loro, questi non rispondono, e oggi addirittura
mandano non la fattura, ma un sollecito di pagamento, non si sa di
quanto e come, via posta... Cartacea.

Se chiami il 187 poi, e' la botta finale, e capisci perche' un'azienda
del genere, un colosso delle telecomunicazioni, merita di fallire, ecco
cosa risponde ora la vocina quando chiami questa fantastica azienda:

" Risponde il 187: prema 1 se e' nostro cliente, altrimenti 2 se *VUOLE*
diventare nostro cliente"

Io ovviamente *non* voglio diventare loro cliente (li ho appena
disdettati!), quindi premo 1. Mi chiedono il numero di telefono per il
quale chiedo informazioni, inserisco quello di mio padre (sto chiamando
da quel numero) e puff... "Lei non risulta nostro cliente, non possiamo
dare seguito alla sua richiesta".

Fantastico.

Uno vuole solo ricevere delle banali fatture per saldargliele e chiudere
per sempre ogni rapporto col loro, e invece:

- via callcenter non si possono contattare
- Via pec non si sono mai degnati di rispondere (mandate 3 PEC, a nome
di mio padre, proprio chiedendo di avere via mail le ultime fatture per
saldarle)

Non ho parole.

Voi cosa fareste?

E' chiaro che avendo le PEC con tanto di data, dove si chiedevano queste
benedette ultime 2 fatture, non potranno chiedere alcunche' come
interessi, ma volevo evitare di andare al CORECOM a fracassarmi le palle
per una cosa cosi' surreale. Un'azienda di telecomunicazioni gigantesca
che... Non si e riesce a contattare, anzi peggio, che non e' in grado
neanche di farti avere delle loro fottutissime fatture per poterglile
saldare.

--
BArrYZ

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 15, 2016, 2:33:55 AM4/15/16
to
On 2016-04-14, BArrYZ <earl...@altern.org> wrote:
>
> La faccio breve (ci provo): a casa mio padre era abbonato Telecom. L'ho
> fatto migrare a Tiscali, come a casa mia. Fin qui tutto ok (Tiscali
> costa *molto* meno, a parita' di servizio, e il customer care e' anni
> luce meglio di Telecom, miei 0,02 ovviamente).
>
> Ora da febbraio, quando e' avvenuta la migrazione, mio padre non puo'
> piu' entrare sul suo account su 187.it, perche' ovviamente non essendo
> piu' cliente, glielo hanno prontamente disabilitato.
>
> Il problema arriva qui: le fatture lui le aveva chieste solo via Web
> (per non pagare la spedizione cartacea che cmq arrivava sempre in ritardo).
> Adesso non gli stanno mandando piu' le fatture da 2 mesi (perche' per
> scaricarle devi essere abbonato con loro), e nonostante le abbia chieste
> esplicitamente via PEC a loro, questi non rispondono, e oggi addirittura
> mandano non la fattura, ma un sollecito di pagamento, non si sa di
> quanto e come, via posta... Cartacea.

Ci e' un ragione precisa: buona parte delle volte, c'e' un credito che si
"dimenticano" di far valere e questo si vede solo dal dettaglio della fattura.
Infatti, il canone si paga con oltre 2 mesi di anticipo e poi c'e' l'anticipo
conversazioni (eventuale).

Sarebbe da fare una indagine per vedere quanto e' riuscita ad estorcere, con
queste modalita', da tutti i clienti che l'hanno abbandonata.

In altre parole, mediamente alla Telecomitalia conviene chiudere i conteggi
con un "chi ha dato, ha dato, chi ha avuto, ha avuto ...".

FabMind

unread,
Apr 15, 2016, 2:36:57 AM4/15/16
to
Il giorno venerdì 15 aprile 2016 00:03:42 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
> La faccio breve [...]

Premesso che sono d'accordo con te sul declino della qualità del servizio soprattutto da quando hanno unito le divisioni fisso e mobile, ti do un piccolo suggerimento che non so quanto ti potrà essere di aiuto.
L'unico canale che potrebbe funzionare per avere almeno una risposta è quello su facebook.
Cerca la pagina di TIM, poni la questione a commento di una delle loro notizie del cazzo e qualcuno di loro ti chiederà di inviare un messaggio privato con i dati di tuo padre e vecchio numero di telefono.
Non è detto che otterrai la soluzione, ma secondo me è un tentativo che va fatto.

--
FabMind

Napo

unread,
Apr 15, 2016, 4:29:10 AM4/15/16
to


Il 15/04/16 00:03, BArrYZ ha scritto:
> Uno vuole solo ricevere delle banali fatture per saldargliele e chiudere
> per sempre ogni rapporto col loro, e invece:
>
> - via callcenter non si possono contattare
> - Via pec non si sono mai degnati di rispondere (mandate 3 PEC, a nome
> di mio padre, proprio chiedendo di avere via mail le ultime fatture per
> saldarle)
>
> Non ho parole.
>
> Voi cosa fareste?


Spiegami una cosa!!!!
Per non avere l'invio cartaceo della bolletta bisogna avere per forza la
domiciliazione bancaria.
https://www.tim.it/assistenza/controllo-costi-e-pagamenti/cosa-puoi-fare-online/mytim-fisso/eliminazione-del-cartaceo
Quindi le fatture devono essere state già pagate dalla banca.
Se poi hai delle contestazioni in parte hai ragione, ma la stessa tim ti
suggerisce di scaricare o stampare le fatture per conservarne una copia,
lo impone la legge stessa le fatture pagate del telefono ed altri
servizi vanno conservate per 5 anni e gli operatori(direi tutti) le
conservano on line per un massimo di 12 mesi.

BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 5:04:46 AM4/15/16
to
FabMind ha scritto il 15/04/2016 alle 08:36:

> Premesso che sono d'accordo con te sul declino della qualità del servizio soprattutto da quando hanno unito le divisioni fisso e mobile, ti do un piccolo suggerimento che non so quanto ti potrà essere di aiuto.
> L'unico canale che potrebbe funzionare per avere almeno una risposta è quello su facebook.
> Cerca la pagina di TIM, poni la questione a commento di una delle loro notizie del cazzo e qualcuno di loro ti chiederà di inviare un messaggio privato con i dati di tuo padre e vecchio numero di telefono.
> Non è detto che otterrai la soluzione, ma secondo me è un tentativo che va fatto.

Ti rigrazio per il suggerimento.

Ma non usero' *mai* un social network privato come canale ufficiale per
comunicare con un'azienda. Mia fissazione, sia chiaro, nulla di male per
chi lo fa.

--
BArrYZ

BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 5:10:33 AM4/15/16
to
Yorgos ha scritto il 15/04/2016 alle 09:12:
> Il Fri, 15 Apr 2016 00:03:33 +0200, BArrYZ ha scritto:
>
>> Voi cosa fareste?
>
> CORECOM e richiesta danni.

Penso che saro' costretto, purtroppo.

Ma fino ad ora il danno non ce l'ho io, ce l'hanno loro, perche' se non
mi fanno avere le fatture, io (mio padre, perche' questo casino e'
successo sulla sua linea, sulla mia per fortuna, ho fatto in tempo a
scaricare le fatture dal sito prima che disabilitassero l'utenza) non le
pago.

La mia paura e' che a questo punto loro manderanno, in automatico, le
sanzioni e poi daranno anche in mano tutto al recupero crediti. Poi
tocchera' rompersi i coglioni anche con quelli.

Volevo solo trovare un modo semplice per avere queste cazzo di fatture,
cosi' gliele pago e li mando a cagare per sempre.

--
BArrYZ

FabMind

unread,
Apr 15, 2016, 5:17:05 AM4/15/16
to
Il giorno venerdì 15 aprile 2016 11:04:46 UTC+2, BArrYZ ha scritto:

> Ti rigrazio per il suggerimento.
>
> Ma non usero' *mai* un social network privato come canale ufficiale per
> comunicare con un'azienda. Mia fissazione, sia chiaro, nulla di male per
> chi lo fa.

Altro suggerimento (sempre empirico, sia chiaro).
Chiama il 187 e quando la voce registrata chiede di digitare il numero per il quale chiami digita quello di un'utenza diversa, magari di qualcuno che sai che è utente Telecom.
Quando l'operatore risponderà spiegherai che hai digitato male o ti inventerai qualcosa. Solitamente il numero digitato NON è vincolante ai fini dell'esposizione del problema.
Ricordo che in passato ebbi un problema per la linea fissa di mio padre non più cliente e digitai il mio numero fisso che invece era Telecom. E all'operatore poi spiegai che il numero che avevo digitato non era quello di mio padre perché non era più cliente Telecom ma aveva bisogno di informazioni sulla sua vecchia linea Telecom.

--
FabMind

BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 5:19:20 AM4/15/16
to
Napo ha scritto il 15/04/2016 alle 10:29:

> Spiegami una cosa!!!!
> Per non avere l'invio cartaceo della bolletta bisogna avere per forza la
> domiciliazione bancaria.
> https://www.tim.it/assistenza/controllo-costi-e-pagamenti/cosa-puoi-fare-online/mytim-fisso/eliminazione-del-cartaceo
>
> Quindi le fatture devono essere state già pagate dalla banca.

_Adesso_ e' cosi' (la richiesta del paperless solo per chi la
domiciliazione), prima, non lo era.

> Se poi hai delle contestazioni in parte hai ragione, ma la stessa tim ti
> suggerisce di scaricare o stampare le fatture per conservarne una copia,
> lo impone la legge stessa le fatture pagate del telefono ed altri
> servizi vanno conservate per 5 anni e gli operatori(direi tutti) le
> conservano on line per un massimo di 12 mesi.

Forse non e' chiaro cosa e' successo, lo ripeto: la fattura di mio padre
NON l'ha mai potuto avere, perche' il 12 febbraio gli hanno perfezionato
il passaggio ad altro operatore, e contestualmente gli hanno cessato
l'utenza 187/telecom con cui poteva entrare e scaricare le fatture.
Ora vorrebbe avere la fattura di febbraio (per quei 12 giorni), con
anche i conteggi per gli anticipi di conversazione gia' versati, insomma
tutto il conto dare/avere finale, per pagarlo.

Fino ad oggi, Telecom, non lo ha prodotto, nonstante le richieste
formali via PEC. E soprattutto e' impossibile contattarli, con i canali
ufficiali pubblici, per avere questa cazzo di documentazione e fatture.

Non credo sia tanto normale.

--
BArrYZ

BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 5:24:26 AM4/15/16
to
Roberto Deboni DMIsr ha scritto il 15/04/2016 alle 08:33:

> Ci e' un ragione precisa: buona parte delle volte, c'e' un credito che si
> "dimenticano" di far valere e questo si vede solo dal dettaglio della fattura.
> Infatti, il canone si paga con oltre 2 mesi di anticipo e poi c'e' l'anticipo
> conversazioni (eventuale).

Questo e' possibile, ci avevo pensato: infatti l'anticipo conversazioni
devono darlo indietro, e fare i conteggi di chiusura.

A mio padre tra l'altro, ora gli chiedono di pagare tutto il mese nel
sollecito (44,90 euro), mentre lui ne ha fruito solo per 12 giorni, e
sempre senza fornire alcuna fattura col dettaglio dei costi.

> Sarebbe da fare una indagine per vedere quanto e' riuscita ad estorcere, con
> queste modalita', da tutti i clienti che l'hanno abbandonata.
>
> In altre parole, mediamente alla Telecomitalia conviene chiudere i conteggi
> con un "chi ha dato, ha dato, chi ha avuto, ha avuto ...".

Probabile.
Ma la cosa piu' grave e' che praticamente via callcenter non si possono
contattare. Devi esprire la volonta' di diventare loro cliente al
telefono, anche solo per poteci anche solo parlare (devi dire che "vuoi
diventare loro cliente", con tutti i giochini che poi potranno innescare
gli operatori del callcenter per incularti). Il che' mi pare ai limiti
della legalita'.

--
BArrYZ

BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 5:31:11 AM4/15/16
to
FabMind ha scritto il 15/04/2016 alle 11:17:

> Altro suggerimento (sempre empirico, sia chiaro).
> Chiama il 187 e quando la voce registrata chiede di digitare il numero per il quale chiami digita quello di un'utenza diversa, magari di qualcuno che sai che è utente Telecom.
> Quando l'operatore risponderà spiegherai che hai digitato male o ti inventerai qualcosa. Solitamente il numero digitato NON è vincolante ai fini dell'esposizione del problema.
> Ricordo che in passato ebbi un problema per la linea fissa di mio padre non più cliente e digitai il mio numero fisso che invece era Telecom. E all'operatore poi spiegai che il numero che avevo digitato non era quello di mio padre perché non era più cliente Telecom ma aveva bisogno di informazioni sulla sua vecchia linea Telecom.

Questo e' un ottimo suggerimento, non ci avevo pensato, grazie!

(credo che cmq resti surrele dover fare questi giochini per avere una
cazzo di fattura con la piu' grande azienda di telecomunicazioni di
questa nazione...)

--
BArrYZ

DrFalken

unread,
Apr 15, 2016, 5:42:34 AM4/15/16
to
Il 15/04/2016 11:31, BArrYZ ha scritto:
> (credo che cmq resti surrele dover fare questi giochini per avere una
> cazzo di fattura con la piu' grande azienda di telecomunicazioni di
> questa nazione...)

Assolutamente d'accordo!
Stesso discorso con Wind/Infostrada: *NON* rispondo alle PEC e a seguito
di numerosi solleciti inviano email (*NON* PEC!) "nonsense" solo per
prendere tempo.
Aziende di telecomunicazioni incapaci di comunicare con i clienti.

Ciao!
Simone.

Ragnarok

unread,
Apr 15, 2016, 5:53:19 AM4/15/16
to
Il 15/04/2016 00:03, BArrYZ ha scritto:

> Voi cosa fareste?

Non pagare.


BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 5:58:17 AM4/15/16
to
Non lo faro', ovviamente, finche' non verra' spedita (mail o posta
cartacea) uno straccio di fattura con il dettaglio dei costi.

Il problema e' che volevo evitare meccanismi automatici di sanzioni,
recupero crediti e poi mie ritorsioni al corecom, tutto qui.

Ma forse per aziende del genere rimane in voga il fantastico ufficio
complicazioni affari semplici, quindi e' inutile sperare di avere un
esito bonario e/o semplice.

--
BArrYZ

Ragnarok

unread,
Apr 15, 2016, 5:59:38 AM4/15/16
to
Il 15/04/2016 11:17, FabMind ha scritto:

> Altro suggerimento (sempre empirico, sia chiaro).

Perché deve romprsi le scatole lui?
La Telecom vuole i soldi? La Telecom deve inviare la fattura.
Si arrangino loro.


BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 6:21:53 AM4/15/16
to
Yorgos ha scritto il 15/04/2016 alle 12:09:
> Il Fri, 15 Apr 2016 11:58:16 +0200, BArrYZ ha scritto:
>
>> volevo evitare meccanismi automatici di sanzioni,
>
> Li hai già evitati mandando la PEC.
>
> Fidati, ho trattato un caso simile portando come prova la PEC.
>
> Hai allegato alla PEC un documento d'identità?

Si'!


--
BArrYZ

BArrYZ

unread,
Apr 15, 2016, 7:04:14 AM4/15/16
to
Yorgos ha scritto il 15/04/2016 alle 12:06:
> Il Fri, 15 Apr 2016 11:10:32 +0200, BArrYZ ha scritto:
>
>> La mia paura e' che a questo punto loro manderanno, in automatico, le
>> sanzioni e poi daranno anche in mano tutto al recupero crediti. Poi
>> tocchera' rompersi i coglioni anche con quelli.
>
> Non è così. Appena ti arriva la prima rottura da un recupero crediti, fai
> l'esposto in CORECOM a nome di tuo padre, mettendo il tuo nominativo come
> rappresentante.
>
> Chiedi almeno 300 euro di danni.

Vorrei evitare rotture. Ma se dovesse essere cosi', mi sa che i danni li
chiedero'.

Vediamo se ci fanno avere ste' fatture, provo a scrivere un'altra,
l'ennesima, PEC, dopo di che aspetto.

--
BArrYZ

Ragnarok

unread,
Apr 15, 2016, 9:58:50 AM4/15/16
to
Il 15/04/2016 11:58, BArrYZ ha scritto:

>> Non pagare.
> Non lo faro', ovviamente, finche' non verra' spedita (mail o posta
> cartacea) uno straccio di fattura con il dettaglio dei costi.
>
> Il problema e' che volevo evitare meccanismi automatici di sanzioni,
> recupero crediti e poi mie ritorsioni al corecom, tutto qui.

Tu pagherai quando ti manderanno la fattura.
L'hai chiesta via pec, non l'hanno mandata, che vogliono?


Fritz

unread,
Apr 15, 2016, 10:12:46 AM4/15/16
to
Il Fri, 15 Apr 2016 11:24:25 +0200, BArrYZ <earl...@altern.org> ha
scritto:

>A mio padre tra l'altro, ora gli chiedono di pagare tutto il mese nel
>sollecito (44,90 euro), mentre lui ne ha fruito solo per 12 giorni, e
>sempre senza fornire alcuna fattura col dettaglio dei costi.

Io sono passato ad infostrada il 9 maggio e mi è arrivata regolare
fattura per pagare il canone di giugno e luglio, poi con i costi di
chiusura verso luglio è arrivata una fattura di conguaglio in cui mi
dovevano loro 13 euro ma senza una ca..o di indicazione di come
averli. Li ho mandati a fare in c..o lasciandogli i 13 euro, che se li
spendessero in medicine.

Ciao

--
Fritz

Togli *ERASE* per rispondere in e-mail.

Fritz

unread,
Apr 15, 2016, 10:16:47 AM4/15/16
to
Il Fri, 15 Apr 2016 15:58:46 +0200, Ragnarok <ragn...@fastwebnet.it>
ha scritto:

>Tu pagherai quando ti manderanno la fattura.
>L'hai chiesta via pec, non l'hanno mandata, che vogliono?
>

Tempo fa si disse che si č tenuti a pagare un servizio anche se non si
č ricevuta fattura (andata persa o in ritardo). Le fatture sono
inviate in modo non tracciabile, uno potrebbe dire di non averla
ricevuta e pertanto non pagare?

Sinuhe

unread,
Apr 15, 2016, 12:35:51 PM4/15/16
to

"BArrYZ" <earl...@altern.org> ha scritto nel messaggio
news:neqal4$jgp$1...@dont-email.me...
----------------------------------------------

esperienza personale: i messaggi sono in realtà in forma privata, solo le
risposte senza riferimenti personali vengono poi pubblicate nel sito.
Chi risponde non si sa, ma sta di fatto che ho risolto in entrambi i casi,
due addebiti immotivati che mi sono stati rimborsati nelle bollette
successive.
Capisco le tue remore, ma da un diverso punto di vista, non è differente da
spedire documenti tramite posta privata o corriere...

Ragnarok

unread,
Apr 15, 2016, 2:33:26 PM4/15/16
to
Il 15/04/2016 16:16, Fritz ha scritto:

> Tempo fa si disse che si è tenuti a pagare un servizio anche se non si
> è ricevuta fattura (andata persa o in ritardo).

Certo che sei tenuto a pagare ma avrai pure il diritto di verificare
cosa paghi.


Le fatture sono
> inviate in modo non tracciabile, uno potrebbe dire di non averla
> ricevuta e pertanto non pagare?

Può non pagare per il tempo minimo necessario ad avere il duplicato.
Non ha detto che non paga, ha detto che pagherà appena riceve la fattura
e ne verifica la correttezza.
Se la telecoma vuole i soldi invii immediatamente la fattura.


Napo

unread,
Apr 16, 2016, 2:29:21 AM4/16/16
to


Il 15/04/16 11:19, BArrYZ ha scritto:
> _Adesso_ e' cosi' (la richiesta del paperless solo per chi la
> domiciliazione), prima, non lo era.

E' sempre stato così.
Si tratta di una condizione obbligatoria proprio per evitare i problemi
come i tuoi o la scusa più banale: ho il computer rotto non ho potuto
visualizzare la fattura.
Ho rinunciato alla carta almeno 10 anni fa e per farlo ho dovuto
domiciliare.

BArrYZ

unread,
Apr 16, 2016, 6:03:38 AM4/16/16
to
Napo ha scritto il 16/04/2016 alle 08:29:

> Il 15/04/16 11:19, BArrYZ ha scritto:
>> _Adesso_ e' cosi' (la richiesta del paperless solo per chi la
>> domiciliazione), prima, non lo era.
>
> E' sempre stato così.

No. Sia il conto telefonico di mio (quando ero con Telecom) che quello
mio padre a casa sua, NON sono stati mai domiciliati con il rid, e la
richiesta di paperless (reacapito elettroncio fatture) era attiva in
entrambi. Quindi in qualche momento si e' potuto fare.

So che effettivamente negli ultimi anni era diventata vincolante la
dimiciliazione, anche con altri servizi. Per esempio mio padre voleva le
fatture elettroniche anche per Enel (servizio a maggior tutela), ma li'
era obbligatorio domiciliare col rid.

> Si tratta di una condizione obbligatoria proprio per evitare i problemi
> come i tuoi o la scusa più banale: ho il computer rotto non ho potuto
> visualizzare la fattura.

Dubito che sia solo per quello: la domiciliazione per le aziende, e' una
manna dal cielo, significa, sui grandi numeri, avere entrate certe e
sicure, senza ritardi. Per quello insistono con la domiciliazione, e
addirittura ti propongono dei finti sconti, non per altro.

E cmq la domiciliazione con il rid bancario e comunicare le fatture al
cliente (con qualsiasi mezzo, quindi posta cartacea o elettronica), sono
due aspetti che non hanno nulla a che spartire tra loro. Sono le aziende
che li hanno vincolati, furbescamente, gli uni agli altri, per loro
esclusiva convenienza.

--
BArrYZ

Napo

unread,
Apr 17, 2016, 2:25:16 AM4/17/16
to


Il 16/04/16 12:03, BArrYZ ha scritto:
> Napo ha scritto il 16/04/2016 alle 08:29:
>
>> Il 15/04/16 11:19, BArrYZ ha scritto:
>>> _Adesso_ e' cosi' (la richiesta del paperless solo per chi la
>>> domiciliazione), prima, non lo era.
>>
>> E' sempre stato così.
>
> No. Sia il conto telefonico di mio (quando ero con Telecom) che quello
> mio padre a casa sua, NON sono stati mai domiciliati con il rid, e la
> richiesta di paperless (reacapito elettroncio fatture) era attiva in
> entrambi. Quindi in qualche momento si e' potuto fare.
>
> So che effettivamente negli ultimi anni era diventata vincolante la
> dimiciliazione, anche con altri servizi. Per esempio mio padre voleva le
> fatture elettroniche anche per Enel (servizio a maggior tutela), ma li'
> era obbligatorio domiciliare col rid.

Non so che dirti!!! Ricordo benissimo che anni fa, di preciso non so ma
sicuramente più di dieci anni, era già obbligatorio.
Forse i primi mesi di attuazione non lo erano!!!

>> Si tratta di una condizione obbligatoria proprio per evitare i problemi
>> come i tuoi o la scusa più banale: ho il computer rotto non ho potuto
>> visualizzare la fattura.
>
> Dubito che sia solo per quello: la domiciliazione per le aziende, e' una
> manna dal cielo, significa, sui grandi numeri, avere entrate certe e
> sicure, senza ritardi. Per quello insistono con la domiciliazione, e
> addirittura ti propongono dei finti sconti, non per altro.

Questo è un altro aspetto ovviamente.

> E cmq la domiciliazione con il rid bancario e comunicare le fatture al
> cliente (con qualsiasi mezzo, quindi posta cartacea o elettronica), sono
> due aspetti che non hanno nulla a che spartire tra loro. Sono le aziende
> che li hanno vincolati, furbescamente, gli uni agli altri, per loro
> esclusiva convenienza.
>

Con tutto il rispetto per le scelte altrui. Non capisco perché molta
gente non voglia attivare la domiciliazione bancaria.
Capisco l'atavica paura di essere fregati e in certi casi ci sta pure.
Ma le bollette van pagate in qualche maniera e la domiciliazione mi
sembra il metodo più comodo e anche più economico visto che nella
maggior parte dei casi e compreso nei canoni bancari.

BArrYZ

unread,
Apr 17, 2016, 5:38:02 AM4/17/16
to
Napo ha scritto il 17/04/2016 alle 08:25:

> Con tutto il rispetto per le scelte altrui. Non capisco perché molta
> gente non voglia attivare la domiciliazione bancaria.
> Capisco l'atavica paura di essere fregati e in certi casi ci sta pure.
> Ma le bollette van pagate in qualche maniera e la domiciliazione mi
> sembra il metodo più comodo e anche più economico visto che nella
> maggior parte dei casi e compreso nei canoni bancari.

E' molto semplice: perche' se hai la bolletta e la fattura sottomano
ogni volta prima di pagarla, vi e' un controllo piu' attento che
autorizzando pagamenti automatici.

Io parlo per me, ovviamente, visto che ho provato con la domiciliazione
con altre utenze (acqua ed energia), ma poi proprio per via
dell'automatismo e della comodita' del pagamento con il rid, alla fine
nel lungo periodo non controllavo piu' un cazzo, e questo e' male.

Tra l'altro per me pagare con bonifico bancario (tutte le utenze le pago
con bonifico) mi porta via una cosa nell'ordine dei *secondi* neanche
dei minuti (perche' le coordinate le ho gia' tutte in rubrica, devo solo
mettere l'importo e basta), e il bonifico mi costa esattamente zero euri.

--
BArrYZ

Napo

unread,
Apr 17, 2016, 10:39:57 AM4/17/16
to


Il 17/04/16 11:38, BArrYZ ha scritto:
> Napo ha scritto il 17/04/2016 alle 08:25:
>
>> Con tutto il rispetto per le scelte altrui. Non capisco perché molta
>> gente non voglia attivare la domiciliazione bancaria.
>> Capisco l'atavica paura di essere fregati e in certi casi ci sta pure.
>> Ma le bollette van pagate in qualche maniera e la domiciliazione mi
>> sembra il metodo più comodo e anche più economico visto che nella
>> maggior parte dei casi e compreso nei canoni bancari.
>
> E' molto semplice: perche' se hai la bolletta e la fattura sottomano
> ogni volta prima di pagarla, vi e' un controllo piu' attento che
> autorizzando pagamenti automatici.

La fattura elettronica arriva mediamente 10 giorni prima della scadenza
e in quel lasso di tempo hai la possibilità di bloccare il pagamento se
qualcosa non va. Un paio di volte mi è capitato.

> Io parlo per me, ovviamente, visto che ho provato con la domiciliazione
> con altre utenze (acqua ed energia), ma poi proprio per via
> dell'automatismo e della comodita' del pagamento con il rid, alla fine
> nel lungo periodo non controllavo piu' un cazzo, e questo e' male.

Questi sono problemi tuoi. Io ho domiciliazione senza fattura cartacea
da almeno 10 anni e controllo sempre tutto prima dell'effettivo pagamento.

> Tra l'altro per me pagare con bonifico bancario (tutte le utenze le pago
> con bonifico) mi porta via una cosa nell'ordine dei *secondi* neanche
> dei minuti (perche' le coordinate le ho gia' tutte in rubrica, devo solo
> mettere l'importo e basta), e il bonifico mi costa esattamente zero euri.
>

Se a te sta bene così...

BArrYZ

unread,
Apr 17, 2016, 3:43:44 PM4/17/16
to
Napo ha scritto il 17/04/2016 alle 16:39:

> La fattura elettronica arriva mediamente 10 giorni prima della scadenza
> e in quel lasso di tempo hai la possibilità di bloccare il pagamento se
> qualcosa non va. Un paio di volte mi è capitato.

Lo so bene. Forse non hai letto che ho avuto pure io bollette domiciliate.

> Questi sono problemi tuoi.

Per me nessun problema, zero.

Semmai pare sia un tuo problema il fatto che a me piaccia cosi', ma per
quello mi sa proprio che te ne dovrai fare una ragione.

--
BArrYZ

primula rossa

unread,
Apr 20, 2016, 9:29:52 AM4/20/16
to
Il giorno venerdì 15 aprile 2016 00:03:42 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
........
> Ora da febbraio, quando e' avvenuta la migrazione, mio padre non puo'
> piu' entrare sul suo account su 187.it, perche' ovviamente non essendo
> piu' cliente, glielo hanno prontamente disabilitato.
....
> Se chiami il 187 poi, e' la botta finale, e capisci perche' un'azienda
> del genere, un colosso delle telecomunicazioni, merita di fallire, ecco
> cosa risponde ora la vocina quando chiami questa fantastica azienda:
>
> " Risponde il 187: prema 1 se e' nostro cliente, altrimenti 2 se *VUOLE*
> diventare nostro cliente"
.....
> Voi cosa fareste?

Ti invito a leggere la discussione "Recesso gratuito Telecom" che trovi con questo link:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2710646
L'utente "gouf", in un caso come il tuo, è riuscito a parlare con l'operatore della Telecom telefonando al 187 ed effettuando quindi le scelte 2 e poi 3 (non è più cliente Telecom). Vedasi la dritta al messaggio 36 e seguenti del thread soprariportato.
Saluti ed auguri .... (....anche a me, che in tale discussione appaio come utente "sergio-46").

BArrYZ

unread,
Apr 21, 2016, 5:59:51 AM4/21/16
to
primula rossa ha scritto il 20/04/2016 alle 15:29:

> Ti invito a leggere la discussione "Recesso gratuito Telecom" che trovi con questo link:
> http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2710646
> L'utente "gouf", in un caso come il tuo, è riuscito a parlare con l'operatore della Telecom telefonando al 187 ed effettuando quindi le scelte 2 e poi 3 (non è più cliente Telecom). Vedasi la dritta al messaggio 36 e seguenti del thread soprariportato.
> Saluti ed auguri .... (....anche a me, che in tale discussione appaio come utente "sergio-46")

Ti ringrazio molto per il link, davvero utile. Purtroppo non ho un
mobile con TIM :-(

Ma posso provare a chiamare il 187 da casa di un amico che e' ancora con
TIM, cosi' almeno, spero, dovrei riuscire ad entrare nel menu di
assistenza e li', sempre sperando, mi chiederanno il codice fiscale come
ho letto nel forum che mi hai linkato; forse si risolvera' questa farsa
ridicola della fattura che non riescono a farmi avere.

Cmq e' un'azienda davvero surreale.

Investe milioni e milioni di euro in advertising e costosa pubblicita'
corporate, altrettanti, e anzi forse anche di piu', in call center e
direct marketing super aggressivo, e poi neanche si riesce a contattarli
per avere una banale fattura (che sarebbe interesse *loro* farmi avere
il prima possibile cosi' che io possa liquidarli).

--
BArrYZ

BArrYZ

unread,
Apr 23, 2016, 6:38:54 AM4/23/16
to
BArrYZ ha scritto il 21/04/2016 alle 11:59:
> primula rossa ha scritto il 20/04/2016 alle 15:29:
>
>> Ti invito a leggere la discussione "Recesso gratuito Telecom" che
>> trovi con questo link:
>> http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2710646
>> L'utente "gouf", in un caso come il tuo, è riuscito a parlare con
>> l'operatore della Telecom telefonando al 187 ed effettuando quindi le
>> scelte 2 e poi 3 (non è più cliente Telecom). Vedasi la dritta al
>> messaggio 36 e seguenti del thread soprariportato.
>> Saluti ed auguri .... (....anche a me, che in tale discussione appaio
>> come utente "sergio-46")
>
> Ti ringrazio molto per il link, davvero utile. Purtroppo non ho un
> mobile con TIM :-(
>
> Ma posso provare a chiamare il 187 da casa di un amico che e' ancora con
> TIM, cosi' almeno, spero, dovrei riuscire ad entrare nel menu di
> assistenza e li', sempre sperando, mi chiederanno il codice fiscale come
> ho letto nel forum che mi hai linkato; forse si risolvera' questa farsa
> ridicola della fattura che non riescono a farmi avere.
>
> Cmq e' un'azienda davvero surreale.

Aggiornamento: ho chiamato ieri da casa del mio amico che ha TIM/Telecom
a casa sul fisso, e infatti la vocina del menu e' diversa: non ti chiede
di voler diventare loro cliente per parlare con un fottuto operatore!

(come succedeva sulla linea di mio padre che ora e' con Tiscali e anche
sulla mia e' la stessa cosa)

In pratica mi ha risposto poi un operatore, accento straniero fortissimo
(forse albanese o romeno), molto gentile, gli ho spiegato il problema di
non riuscire ad avere le ultime fatture per saldarle, all'inzio era
restio perche' chiamano da un'altra linea, ma poi ho insistito con
gentilezza e lui mi ha chiesto il CF di mio padre, e ci ha fatto mandare
via email subito le due fatture che mio papa' non ha mai potuto
scaricare dal sito 187/mytim perche' gli avevano banalmente disabilitato
l'account il giorno stesso della migrazione a Tiscali.

Finita quindi questa parte surreale della storia, ovvero che con il piu'
grande operatore di telecomunicazioni d'Italia bisogna inventare queste
cagate di trucchi anche solo per riuscire a farsi mandare una cacchio di
fattura, ne viene fuori una nuova:

=> Puf... nell'ultima fattura, quella di chiusura rapporto, a mio padre
gli hanno addebitato 28,84 euro + iva (ovvero 35 euri circa) di "Costo
disattivazione linea e servizio".

Costi ovviamente non dovuti (non e' un recesso anticipato), il lupo
perde il pelo, ma non il vizio.

Ora gli mando una nuova PEC dicendo che la fattura e' errata, che il
costo non e' dovuto, e poi dopo 15 giorni (tanto non risponderanno mai)
scrivo diretto al CORECOM.

L'unica rottura e' che tocchera' andare mandare mio padre a Lepanto al
centro di Roma tra un paio di mesi quando lo convocheranno dal CORECOM,
ma credo che in quella sede gli diro' di chiedere anche un indennizzo
forfaittatario (almeno 50 euro in piu' per il distrubo e la rottura di
coglioni di dover andare fino al centro, vediamo se glieli danno).

Rimane il fatto che quest'azienda, ripeto, e' qualcosa di incredibile.
Un customer care peggiore di questo non riesco ad immaginarlo.

--
BArrYZ

Napo

unread,
Apr 24, 2016, 3:50:17 AM4/24/16
to


Il 23/04/16 12:38, BArrYZ ha scritto:
> => Puf... nell'ultima fattura, quella di chiusura rapporto, a mio padre
> gli hanno addebitato 28,84 euro + iva (ovvero 35 euri circa) di "Costo
> disattivazione linea e servizio".
>
> Costi ovviamente non dovuti (non e' un recesso anticipato), il lupo
> perde il pelo, ma non il vizio.

Costi purtroppo dovuti in quanto non sono più penali ma costi operatore
per distacco dalla loro rete. Sono sempre dovuti.

Quali sono i costi da sostenere per la disdetta del contratto di
abbonamento Telecom Italia?

In caso di cessazione del rapporto contrattuale, anche oltre i primi
dodici mesi di durata contrattuale, il cliente sarà tenuto a pagare un
importo di 35,18 euro IVA inclusa a fronte dei costi di disattivazione
sostenuti da Telecom Italia, informa l’operatore di telecomunicazioni.

Il cliente ha facoltà di recedere dall’offerta ADSL, mantenendo
eventualmente attiva la linea telefonica di base senza la componente
ADSL, precisa Telecom Italia.

In caso di cessazione delle offerte TuttoFibra Plus, TuttoFibra e
InternetFibra, vale a dire delle soluzioni di mercato di Telecom Italia
per fruizione di servizi di connettività a Internet veicolati su fibra
ottica, il cliente è tenuto invece a pagare un importo pari a 99 euro
IVA inclusa.

BArrYZ

unread,
Apr 24, 2016, 5:54:35 AM4/24/16
to
Napo ha scritto il 24/04/2016 alle 09:50:

> Costi purtroppo dovuti in quanto non sono più penali ma costi operatore
> per distacco dalla loro rete. Sono sempre dovuti.

Nel contratto sottoscritto da mio padre a suo tempo, e in tutte le
variazioni contrattuali inviate, tali costi di "distacco" non sono *mai*
stati previsti da nessuna parte.

Se non c'e' scritto, non e' dovuto, che io sappia.

Forse *adesso* lo scrivono nei nuovi contratti, non lo so.

--
BArrYZ

primula rossa

unread,
Apr 24, 2016, 6:09:50 AM4/24/16
to
Il giorno domenica 24 aprile 2016 09:50:17 UTC+2, Napo ha scritto:

> Costi purtroppo dovuti in quanto non sono più penali ma costi operatore
> per distacco dalla loro rete. Sono sempre dovuti.

Se la migrazione è avvenuta in seguito al ricevimento della fattura di febbraio 2016, che contemplava l'aumento del costo delle telefonate dal 1/4/2016, il costo di disattivazione non è dovuto, come comunicato dalla stessa Telecom sulla fattura
Vedasi screenshot di tale avviso qui riportato:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2710646&page=2
A me, per esempio, tale costo non è stato addebitato ma, opportunamente, nel mio fax di recesso in data 13/3/2016 avevo sottolineato di non applicarmi tale costo in funzione dell'aumento unilaterale proposto dalla Telecom-Tim sul contratto Voce di cui ero titolare per la mia linea fissa.
Auguro a BArrYZ di riuscire a chiudere vittoriosamente la sua battaglia!
Per quanto mi riguarda ho ricevuto la fattura di aprile 2016 con l'addebito dell'anticipo delle telefonate di euro 12.50 non avendo più la domiciliazione bancaria.
Ho inviato dalla mia Area Clienti un messaggio d'avviso alla Tim che non pagherò tale fattura in quanto il costo delle telefonate da me fatte in marzo e addebitate nella fattura di aprile è inferiore a quanto già anticipatamente pagato a marzo per il canone di aprile e inoltre è ingiustificato il costo anticipo telefonate posto che la linea è già cessata dal 1/4/2016.
Spero che l'Ufficio Contabilità della Telecom esamini il tutto con tempestività e buonsenso e provveda al più presto a restituirmi il residuo credito a mio favore.
Saluti.

BArrYZ

unread,
Apr 24, 2016, 7:16:27 AM4/24/16
to
primula rossa ha scritto il 24/04/2016 alle 12:09:

> Se la migrazione è avvenuta in seguito al ricevimento della fattura di febbraio 2016, che contemplava l'aumento del costo delle telefonate dal 1/4/2016, il costo di disattivazione non è dovuto, come comunicato dalla stessa Telecom sulla fattura
> Vedasi screenshot di tale avviso qui riportato:
> http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2710646&page=2

Interessante, grazie per averlo condiviso :-)

Io purtroppo non so se rientro in quella dicitura che riporti (e cmq io
non sono migrato per variazione delle condizioni da parte di Telecom),
perche' a mio padre quella roba non e' apparsa in bolletta.

Lui e' migrato il 12/02/2016, quindi sulle bollette di febbraio (consumi
di gennaio) e marzo (consumi di febbraio) che siamo riusciti ad ottenere
con varie peripezia tramite il 187 (chiamando da un fisso con Telecom,
perche' da altro operatore *non* era possibile contattare Telecom... Si,
aiamo ai confini della realta'), in pratica non compare nulla sulla
bolletta perche' quando da hai fatto il recesso, la bolletta diventa
"muta", in pratica hai solo le prime 2 pagine di dettaglio, il resto
Telecom non te lo scrive piu'.

> A me, per esempio, tale costo non è stato addebitato ma, opportunamente, nel mio fax di recesso in data 13/3/2016 avevo sottolineato di non applicarmi tale costo in funzione dell'aumento unilaterale proposto dalla Telecom-Tim sul contratto Voce di cui ero titolare per la mia linea fissa.
> Auguro a BArrYZ di riuscire a chiudere vittoriosamente la sua battaglia!

Leggo online, che secondo alcuni ora, da pochi mesi, l'AGCOM abbia di
fatto autorizzato indirettamente i costi di disattivazione e/o
migrazione, in barba alla legge Bersani, perche' le compagnie hanno
pubblicato una sorta di listino prezzi (per Telecom sono i famosi 35 euro).

Per esempio:

<https://bastabollette.it/telefonia/disdetta-linea-telefonica-costi-di-disattivazione/>

Ma trovo surreale dover pagare 35 euro, comunque sia, per migrare ad
altro operatore, perche' questo e' un pesantissimo vincolo contrario al
libero mercato nelle comunicazioni, che SICURAMENTE, IMHO, verra'
asfaltato da successive sentenze e ricorsi in atto (o almeno cosi' ho
letto e spero vivamente, perche' e' ridicolo pensare che in un mercati
delle comunicazioni vi siano questi costi fissi inventati, addebitati
comunque, che di fatto vincolano i consumatori nella scelta).

Tuttavia mandero' cmq mio padre al CORECOM a contestare questi ridicoli
35,18 euro, vediamo l'esito, sono molto curioso.

> Per quanto mi riguarda ho ricevuto la fattura di aprile 2016 con l'addebito dell'anticipo delle telefonate di euro 12.50 non avendo più la domiciliazione bancaria.
> Ho inviato dalla mia Area Clienti un messaggio d'avviso alla Tim che non pagherò tale fattura in quanto il costo delle telefonate da me fatte in marzo e addebitate nella fattura di aprile è inferiore a quanto già anticipatamente pagato a marzo per il canone di aprile e inoltre è ingiustificato il costo anticipo telefonate posto che la linea è già cessata dal 1/4/2016.
> Spero che l'Ufficio Contabilità della Telecom esamini il tutto con tempestività e buonsenso e provveda al più presto a restituirmi il residuo credito a mio favore.

Purtroppo "L'ufficio contabilita' Telecom", IMHO, temo sia un'entita'
astratta, perche' fanno veramente poco.
Se hanno emesso una fattura, crolli il mondo, per quello che ho visto
con loro, non la posso rettificare *mai*, e la rigidissima procedura che
tengono e' sempre che prima paghi la fattura (pure se completamente
sbagliata), e poi ti rimborso eventuali crediti che hai. Contro
qualsiasi buonsenso e senso di cortesia verso il cliente, ovviamente.

--
BArrYZ

BArrYZ

unread,
Apr 24, 2016, 7:48:26 AM4/24/16
to
BArrYZ ha scritto il 24/04/2016 alle 13:16:

> Leggo online, che secondo alcuni ora, da pochi mesi, l'AGCOM abbia di
> fatto autorizzato indirettamente i costi di disattivazione e/o
> migrazione, in barba alla legge Bersani, perche' le compagnie hanno
> pubblicato una sorta di listino prezzi (per Telecom sono i famosi 35 euro).

Stavo leggendo su tutti i maggiori siti, che secondo loro la sentenza su
cui ci si basa per rendere "leciti" i costi di disattivazione (che sono
contrari alla legge Bersani) e' questa (sentenza del Consiglio di Stato
1442/2010 si trova pure in GU):

<https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=7MSS7QRFZJGHBSCMTCG7PWQVEM&q=>

Ma mi pare che non c'entri assolutamente NULLA con i costi di
disattivazione/migrazione linea!

Qui e' la sentenza era contro il consumatore che reclamava come
illeggittimo il costo per il recesso *anticipato*. Ma non c'entra niente
con i costi di disattivazione/migrazione.

Anzi la sentenza dice proprio:

"La norma in questione prevede che agli utenti dei servizi di telefonia,
di comunicazione elettronica e televisivi, che decidono di recedere dal
contratto stipulato con l’operatore, non possono essere addebitate da
quest’ultimo “spese non giustificate da costi dell’operatore”. Eventuali
clausole difformi sono sanzionate con la nullità.

La norma ha evidentemente lo scopo di offrire all’utente la possibilità
di recedere liberamente ed in ogni momento dal rapporto instaurato con
l’operatore e, a tal fine, preclude a quest’ultimo di far pagare al
primo somme che non hanno alcuna attinenza con i costi di recesso,
perché altrimenti si scoraggerebbe la richiesta anticipata di recesso."

Ma e' qui il problema: secondo me i costi di disattivazione/migrazione
DEVONO essere scritti per esteso sul contratto di telefonia, e non
scritti in un qualsiasi momento sul sito o da qualsiasi altra parte
dall'operatore. Altrimenti questi costi potrebbero anche variare nel
tempo, e il consumatore non ne sarebbe mai informato, anche perche' sono
costi che l'operatore conosce (avendo un listino) e che quindi deve
comunicare puntualmente al cliente.

Io sul contratto di mio padre, e su tutte le comunicazioni avute con
Telecom in bolletta, non trovo da NESSUNA parte queti costi di
disattivazione/migrazione. Zero.

Chi ha ragione?

=> Crosspost attivo: lo pubblico pure su it.diritto, mi sa che li'
diventa piu' in-topic. Ovviamente ognuno poi fara' reply-to sul gruppo
che preferisce.

--
BArrYZ

primula rossa

unread,
Apr 24, 2016, 8:15:46 AM4/24/16
to
Il giorno domenica 24 aprile 2016 13:16:27 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
..
> Io purtroppo non so se rientro in quella dicitura che riporti (e cmq io
> non sono migrato per variazione delle condizioni da parte di Telecom),
> perche' a mio padre quella roba non e' apparsa in bolletta.
>
> Lui e' migrato il 12/02/2016, quindi sulle bollette di febbraio (consumi
> di gennaio) e marzo (consumi di febbraio) che siamo riusciti ad ottenere
> con varie peripezia tramite il 187 (chiamando da un fisso con Telecom,
> perche' da altro operatore *non* era possibile contattare Telecom... Si,
> aiamo ai confini della realta'), in pratica non compare nulla sulla
> bolletta perche' quando da hai fatto il recesso, la bolletta diventa
> "muta", in pratica hai solo le prime 2 pagine di dettaglio, il resto
> Telecom non te lo scrive piu'.

E' proprio quella di febbraio (nel mio caso emessa il 5/2/2016 pagabile entro il giorno 8/3/2016).
Vedi la 3 pagina della fattura, dove riporta la comunicazione che ti avevo segnalato e che puoi vedere a questo link:
http://postimg.org/image/hmwsimryv/
Se la domanda di recesso l'ha fatta dopo il 5/2/2016 significa che tuo padre ha preso la decisione dopo aver letto le nuove proposte di Telecom.
Prova a controllare.

BArrYZ

unread,
Apr 24, 2016, 8:50:06 AM4/24/16
to
Effettivamente, in teoria, molto in teoria, ci rientrava come periodo.

Tuttavia bisognava chiedere il tutto entro il 31/03, mentre le richieste
via PEC di mio padre (mandate si' in marzo, quindi rientravano ne
periodo) sono pero' per comunicare la migrazione ad altro operatore, e
la richiesta delle fatture che non riusciva piu' scaricare, non per il
discorso delle condizioni variate unilateralmente da Telecom.

Ora non so se non avendo chiesto espressamente nella PEC di marzo anche
il discorso del cambio unilaterale delle condizioni, sia sufficiente per
loro.

In teoria si potrebbe dire che uno ha comunicato la disdetta nei tempi,
poi le cause specifiche (variazione unilaterale), non era obbligato a
dirle, e magari le specifica dopo su richiesta... Un po' forzato, ma si
puo' provare :-)

(tanto male che va dicono di no, e cmq si va al CORECOM)

Tutto questo perche' questa cosa dei 35 euro REGALATI a loro, e' davvero
odiosa da accettare, anche perche' non era prospettato da nessuna parte
come costi.

--
BArrYZ

Napo

unread,
Apr 25, 2016, 2:27:18 AM4/25/16
to


Il 24/04/16 12:09, primula rossa ha scritto:
Dipende...
Se ha mandato la raccomandata nella quale dichiara di voler migrare ad
un altro operatore perché non accetta le nuove condizioni, allora ha il
sacrosanto diritto di non pagare costi di disattivazione.
Ma se come ho capito, posso anche aver capito male, ha fatto fare la
migrazione dal nuovo operatore senza comunicare niente a telecom i costi
di disattivazione si pagano.
http://www.hosting.universalsite.org/share-zzz20160419211128-DC92_57168448.html
Purtroppo è il loro gioco ci proveranno sempre a prendere soldi anche
non dovuti.
Sta a te dimostrare che non gli sono dovuti facendo una causa al Co.re.com.
Purtroppo non è sempre conveniente, sono cifre talmente basse che spesso
conviene pagare e toglierseli dalle scatole.
Andare al corecom è conveniente se si abita nel capoluogo di regione,
sede dei corecom regionali.
Per esempio se io devo pagare 35 euro glie li pago. Da Ferrara a Bologna
sono 60 Km ca. A/R diventano 120, autostrada, eventuale parcheggio alla
fine 35 euro bisogna tirarli fuori.
Se vinci hai la magra consolazione di non averli dati alla TIM/TELECOM.




--- news://freenews.netfront.net/ - complaints: ne...@netfront.net ---

BArrYZ

unread,
Apr 25, 2016, 5:33:17 AM4/25/16
to
Napo ha scritto il 25/04/2016 alle 08:27:

> Se ha mandato la raccomandata nella quale dichiara di voler migrare ad
> un altro operatore perché non accetta le nuove condizioni

Ovviamente e' cosi'.

Tuttavia ho ripensato alla cosa, e mi sono chiesto (anche come
curiosita' personale): e' veramente *obbligatorio* dire (subito)
all'operatore esattamente il _motivo_ per cui si passa ad altro operatore?

Perche' io ho (cliente) l'obbligo di comunicare all'operatore di
telecomunicazioni entro una certa data la mia richiesta di cessazione
del rapporto, ma poi posso cmq specificare le motivazioni anche dopo,
non credo sia obbligatorio specificare le motivazioni subito, entro una
certa data, o almeno posso aspettare che l'operatore me le chieda,
evenutamente, questa motivazioni.

Quantomeno non vedo obblighi formali.

Mi sbaglio?

=> Crosspost attivo: anche su it.diritto, mi sembra che ora sia in topic
anche li'.

--
BArrYZ

primula rossa

unread,
Apr 26, 2016, 3:09:24 AM4/26/16
to
Il giorno lunedì 25 aprile 2016 11:33:17 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
...
> Mi sbaglio?

Prova a seguire anche il thread che appare qui:
http://www.finanzaonline.com/forum/computers-software-web-e-indicazioni-utili/1648542-chi-e-ha-disdetto-la-linea-telecom-3.html
L'utente Metius, che ha fatto tutto per benino (inviato recesso nei termini della comunicazione della fattura di febbraio 2016) motivando da subito la volontà di cambiare operatore per le mutate e unilaterali condizioni contrattuali della Telecom, si è visto addebitare il costo di disattivazione di euro 35,18 e respinto dalla Telecom il suo reclamo per tale voce.
Prova a seguire l'evolversi della discussione (il soggetto rinnoverà per telefono le sue rimostranze).
Saluti.

BArrYZ

unread,
Apr 26, 2016, 6:09:10 AM4/26/16
to
primula rossa ha scritto il 26/04/2016 alle 09:09:

> Prova a seguire anche il thread che appare qui:
> http://www.finanzaonline.com/forum/computers-software-web-e-indicazioni-utili/1648542-chi-e-ha-disdetto-la-linea-telecom-3.html
> L'utente Metius, che ha fatto tutto per benino (inviato recesso nei termini della comunicazione della fattura di febbraio 2016) motivando da subito la volontà di cambiare operatore per le mutate e unilaterali condizioni contrattuali della Telecom, si è visto addebitare il costo di disattivazione di euro 35,18 e respinto dalla Telecom il suo reclamo per tale voce.
> Prova a seguire l'evolversi della discussione (il soggetto rinnoverà per telefono le sue rimostranze).

Provero' intanto a mandargli una PEC, siccome so gia' come finira' (che
Telecom mandera' una letterina cartacea tra 1-2 mesi dicendo che la
richiesta non puo' essere accettata) poi mandero' mio padre al CORECOM,
vediamo se a lui va di andare al centro di Roma per soli 35 euro.

--
BArrYZ

primula rossa

unread,
Apr 26, 2016, 10:51:32 AM4/26/16
to
Il giorno martedì 26 aprile 2016 12:09:10 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
> Provero' intanto a mandargli una PEC, siccome so gia' come finira' (che
> Telecom mandera' una letterina cartacea tra 1-2 mesi dicendo che la
> richiesta non puo' essere accettata) poi mandero' mio padre al CORECOM,
> vediamo se a lui va di andare al centro di Roma per soli 35 euro.

Se tuo padre non volesse presentarsi alla conciliazione e il Corecom potesse anche decidere in mancanza dell'interessato, potresti ugualmente produrre la modulistica richiesta con la firma di tuo padre e attendere fiducioso l'esito della decisione.
Perchè rinunciare a 35 euro? Tentare non costa nulla ... e inoltre, se foste già soci di qualche Associazione convenzionata, potreste rilasciare loro la delega per la difesa del consumatore.
Saluti.

BArrYZ

unread,
Apr 26, 2016, 11:56:55 AM4/26/16
to
primula rossa ha scritto il 26/04/2016 alle 16:51:
> Il giorno martedì 26 aprile 2016 12:09:10 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
>> Provero' intanto a mandargli una PEC, siccome so gia' come finira' (che
>> Telecom mandera' una letterina cartacea tra 1-2 mesi dicendo che la
>> richiesta non puo' essere accettata) poi mandero' mio padre al CORECOM,
>> vediamo se a lui va di andare al centro di Roma per soli 35 euro.
>
> Se tuo padre non volesse presentarsi alla conciliazione e il Corecom potesse anche decidere in mancanza dell'interessato,

Purtroppo il CORECOM non decide nulla (lo so perche' ci sono gia' stato,
due volte). Il CORECOM e' un arbitro che presenzia senza proferire
parola per un incontro informale tra le parti (cliente e Telecom o altro
operatore, nella persona del loro legale delegato per quel giorno).

Se uno non si presenta il giorno dell'appunto, la conciliazione viene
archiviata in automatico. Si puo' andare con delega, potrei quindi
andare io, ma mio padre e' molto piu' libero di me in questo periodo :-)

> potresti ugualmente produrre la modulistica richiesta con la firma di tuo padre e attendere fiducioso l'esito della decisione.
> Perchè rinunciare a 35 euro? Tentare non costa nulla ... e inoltre, se foste già soci di qualche Associazione convenzionata, potreste rilasciare loro la delega per la difesa del consumatore.
> Saluti.

Quello che dici sarebbe bello, ma per esperienza diffido della
associazioni di consumatori: ti chiedono solo ulteriori balzelli, per
far valere dei diritti a cui uno cmq avrebbe accesso senza di loro, in
pratica erodono il proprio risarcimento per fare... Quasi nulla. Sono
quasi come i sindacati, i caf, e via dicendo.

Ovviamente e' solo il mio punto di vista, magari per altri sono molto utili.

Tentare non costa nulla, questo e' vero, nel senso che chiedere di
andare al CORECOM, specialmente tramite PEC (come ho gia' fatto in
passato), costa veramente zero, questo si'. Poi pero' ti convocano, e
devi andare fino alla sede... Per molti non e' vicino. C'e' diciamo un
costo-opportunita', che ovviamente e' tutto studiato da chi ha messo in
piedi questa normativa, cosi' da creare un deterrente naturale,
quantomeno per piccoli importi.

Basterebbe avere una sede del CORECOM in ogni comune (come succede in
altri paesi esteri), o abilitare gli arbitrati anche in teleconferenza,
e le societa' di telecomunicazioni ci penserebbero non una, ma mille
volte prima di fare porcherie di massa nelle fatturazioni, anche solo
per 1 centesimo.

Ma siccome siamo in Italia, una volta patria del diritto, uno ormai deve
pure vedere se conviene o no farli valere, i propri "diritti".

--
BArrYZ

Napo

unread,
Apr 26, 2016, 12:43:00 PM4/26/16
to


Il 26/04/16 16:51, primula rossa ha scritto:
Qualcuno il giorno fissato si deve presentare o altrimenti tutto viene
archiviato.
Le associazioni dei consumatori non servono a niente, hanno il potere
che hai tu, ti consigliano cosa fare ma non è che si mettono in mezzo.
Se davvero contassero qualcosa tutti i sistemi semi legali che usano i
fornitori di servizio non verrebbero messo in atto.

primula rossa

unread,
Apr 26, 2016, 12:52:39 PM4/26/16
to
Il giorno martedì 26 aprile 2016 17:56:55 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
......
>
> Ma siccome siamo in Italia, una volta patria del diritto, uno ormai deve
> pure vedere se conviene o no farli valere, i propri "diritti".

Questa tua ultima considerazione, per me significherebbe dover rinuciare ai 15 e rotti euro di credito che sto vantando nei confronti di Telecom.
Non è molto ... ma è veramente ingiusto che Telecom ci faccia la cresta :-(
Non mi converrà - di certo - economicamente presenziare all'incontro di conciliazione, perchè abito a 100 Km dalla sede della mia Regione (Torino)!
Si può comunque ugualmente rappresentare tale fatto (danno economico), nella modulistica diretta alla Corecom, per giustificare la propria mancata presenza, con l'intento però di richiedere all'arbitro la valutazione della documentazione prodotta a sostegno delle proprie tesi. Altrimenti, a che servono?
Saluti.

BArrYZ

unread,
Apr 26, 2016, 1:10:13 PM4/26/16
to
primula rossa ha scritto il 26/04/2016 alle 18:52:

> Questa tua ultima considerazione, per me significherebbe dover rinuciare ai 15 e rotti euro di credito che sto vantando nei confronti di Telecom.
> Non è molto ... ma è veramente ingiusto che Telecom ci faccia la cresta :-(
> Non mi converrà - di certo - economicamente presenziare all'incontro di conciliazione, perchè abito a 100 Km dalla sede della mia Regione (Torino)!
> Si può comunque ugualmente rappresentare tale fatto (danno economico), nella modulistica diretta alla Corecom, per giustificare la propria mancata presenza, con l'intento però di richiedere all'arbitro la valutazione della documentazione prodotta a sostegno delle proprie tesi. Altrimenti, a che servono?

Purtroppo non puoi sottoporre nulla all'arbitro, perche' lui non decide
nulla, e' uno che sta li' e ascolta, senza dire niente. Se non ti
presenti tu, o qualcuno con delega, la conciliazione e' archiviata. Il
legale mandato dalla Telecom, stia sicuro che ci sara', perche' lui sta
li' per lavoro tutto il giorno.

La conciliazione e' un sistema che in teoria sarebbe utilissimo per
evitare di congestionare la giustizia civile, ma appunto e' ormai usato
come contentino per l'utenza, ma soprattutto come deterrente per i
piccoli importi, ovvero proprio il giochino che cercano le grandi societa'.

Se vuoi che il CORECOM non sia piu' terzo arbitro, ma si pronunci su
qualcosa che gli sottoponi, il sistema che hanno congegnato prevede che
*prima* tu ti presenti almeno una volta all'incontro di conciliazione (o
qualcuno con tua delega, la conciliazione puo' avere anche esito
negativo), poi dopo, e solo dopo, allora puoi chiedere al CORECOM di
esaminare la situazione e pronunciarsi (come vorresti tu, che si chiama
"definizione della disputa presso il CORECOM").

E' un sistema perverso, ripeto, studiato non casualmente in questo modo.

--
BArrYZ

primula rossa

unread,
Apr 26, 2016, 1:36:25 PM4/26/16
to
Il giorno martedì 26 aprile 2016 19:10:13 UTC+2, BArrYZ ha scritto:
..
> E' un sistema perverso, ripeto, studiato non casualmente in questo modo.

Tu e Napo avete ragione!
Ho appena letto le faq del Corecom della Lombardia:
http://corecomlombardia.it/opencms/attivita/DOMANDE_FREQUENTI/
E' una vergogna!

Napo

unread,
Apr 27, 2016, 3:49:49 AM4/27/16
to


Il 26/04/16 19:36, primula rossa ha scritto:
E' anche peggio. Per esempio i tempi: il tutto si dovrebbe concludere
entro trenta giorni dalla presentazione della domanda ma spesso si
passano i 6 mesi.
Le leggi in Italia sono interpretative per il cittadino e certe per
tutti gli altri.
Il consumatore ha il diritto di...salvo che.... E questo "salvo che"
apre poi tante interpretazioni da rendere impossibile capire se si ha
ragione o meno
Il consumatore deve... e qui c'è l'obbligo inequivocabile.
E' tutto il sistema perverso. E' fatto in modo e maniera che se anche
hai il coraggio di affrontarlo una volta la seconda ci pensi bene prima.

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