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http://www.barattorock.com/avi/Varie_Pagine/pag50-03.html
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La più Grande Occasione del Mondo
Presentata come "La più Grande Occasione del Mondo", l' attività Amway
(come molti altri multilivelli) non porta però al successo neanche l' 1%
di quelli che ci provano.
E, al contrario di quello che viene detto dai distributori, non figura
in nessuna classifica dei più ricchi qualcuno che provenga da questo
tipo di attività.
La maggior parte delle persone che hanno a che fare con l'attività Amway
escono con una perdita, che viene subito "giustificata" dai distributori
come incapacità da parte di questi di lavorare abbastanza, di inseguire
con i paraocchi i propri sogni.
Qui parliamo di attività Amway, ma molte cose sono in comune con altri
multilivelli.
Chi entra a far parte del sistema viene subito "aiutato" a portare
avanti la propria attività.
E questo avviene attraverso il contatto stretto con il proprio sponsor o
DD.
Durante questo periodo, al quale viene consigliato al "nuovo" di non
parlare in giro dell'attività , egli viene sottomesso a una quasi full
immersion sui lati positivi di questa attività e sui lati negativi di
quello che sta al di fuori di questo mondo Amway.
Prima di parlare agli amici il nuovo deve sapere come rispondergli , in
caso questi abbiano un'idea negativa sull'attività . E così , in uno
stretto periodo di tempo, si finisce per dare più ascolto allo sponsor,
che magari fino a qualche settimana prima non conoscevamo nemmeno, e non
badare più nemmeno a quello che possono dirci i nostri cari, a patto che
siano cose pro-attività.
Uno dei punti forti alla presentazione del Piano Marketing é che viene
sottolineato il fatto che non servono investimenti per iniziare l'
attività.
E che con l'acquisto del kit, si acquistano dei prodotti che avremo
comunque utilizzato.
E sentendo lo svolgersi del Piano, sembra non ci siano altre spese.
E si inizia. E piano piano il nostro sponsor ci svela quello che ci
vuole per avere successo.
Prima di tutto, non possiamo affatto perdere le serate informative.
E allora, a meno di non averle proprio sotto casa, bisogna contare la
benzina per andare e tornare e nel caso si abbiano dei figli, anche il
costo della baby sitter (perché é chiesto di non portarsi i bambini alle
serate). Poi c'é il biglietto di ingresso. Poi se vogliamo proprio fare
sul serio, ci consigliano di non perdere nessuna occasione per stare
vicino ai grandi.
E allora, dopo serata in pizzeria a seguire l'ospite della serata.
E aggiungiamo pure la pizza al costo benzina+serata.
Molto discretamente il nostro sponsor ci dirà che se vogliamo essere
capaci di far vedere come sono buoni i prodotti anche alla mamma, zia,
etc dovremo provarli per primi.
E allora, sarebbe interessante ordinare i prodotti per noi stessi.
Anche se abbiamo la casa ben fornita di prodotti comprati prima
dell'acquisto dal kit.
Ma se diciamo così al nostro sponsor, lui ci guarderà con un'espressione
di delusione verso di noi, e ci dirà che stiamo solo rimandando il
nostro successo. E allora ordiniamo.
E riusciamo a iniziare. Anche a fare il 3%. Acquistando per noi, non é
stato difficile (lo sarà il mese seguente quando ne avremo prodotti a
sufficienza e dovremo andare a vendere (anche se a mamme e zie, che non
é necessariamente più facile, anzi) per poter raggiungere il 3%.
Cominciamo a fare i primi passi e a sponsorizzare. E ci sono momenti di
incertezza.
Niente meglio che ascoltare un po' di audiocassette che potrete
acquistare durante le serate.
A queste aggiungiamo i libri. Caldamente consigliati dall'up line per
crescere in attività e personalmente. Non sono gratis nemmeno questi.
Sembra che stiamo riuscendo a fare qualcosa, ma non abbastanza ancora.
Ed ecco che il nostro sponsor ci svela un'altra carta vincente: i
seminari.
Se vuoi avere successo devi per forza andare a un seminario.
Ma, replichiamo noi, quando facevano vedere il Piano Marketing, non
c'erano spese, e questo era quasi un optional.
Ma allora loro, gli sponsor, ci diranno che é un optional come il
successo.
E ci "confessa" che non c'é neanche una persona che abbia raggiunto il
successo senza esserci stata a un seminario. E allora, se abbiamo
comprato la bicicletta dobbiamo pedalare, e prendiamo i soldi dalla
banca per andare al seminario.
In fondo, stando a quel che ci dicono, ci torneranno moltiplicati. Ed
eccoci a spendere circa £.350.000 più le spese di viaggio per andare a
un seminario per vedere come si fa questa attività , che da semplice
comincia a sembrare quasi misteriosa.
Di guadagni finora abbiamo avuto la differenza prezzo di otto prodotti
che siamo riusciti a vendere per raggiungere il 3%.
Quelli alla mamma e alla suocera che abbiamo dato a prezzo di costo,
perché a loro il prezzo sembrava eccessivo e non finivano più di farci
mille esempi di prodotti e dei loro prezzi.
E così , per farci contenti ce li hanno presi...a prezzo di costo.
Ma abbiamo fatto il 3%. Guadagnando circa £.60.000 in tutto.
Spendendo per serate, benzina, pizza e seminari circa £.700.000.
E non abbiamo messo in conto i libri né le audiocassette.
Torniamo dal seminari gasati e riusciamo a sponsorizzare.
E vero, siamo contenti, funziona.
E riusciamo a crescere e arrivare al 6%. Questo mese non abbiamo il
seminario, ma dobbiamo aiutare questo nuovo sponsorizzato, e allora
andare da lui a far vedere come si fa, come funzionano i prodotti, e
etc. E questo mese c'é un incontro chiamato Inizio attività, che fa
proprio il caso nostro (quando non saremo più all'inizio farà comunque
il caso nostro perché dovremo essere là per dare l'esempio e essere di
aiuto ai nostri sponsorizzati).
Aggiungiamo la benzina e biglietto. Questo mese non é stato facile fare
il 3%.
Le persone alle quali abbiamo venduto i prodotti il mese scorso dicono
di non avere bisogno d'altro, e ...quanto ci da fastidio dover andare a
vendere.
Noi che abbiamo risposto a tutti che non é una attività di vendita
prodotti.
E allora, cerchiamo di non far pesare alla moglie e prendiamo un po' di
soldi di casa e compriamo qualche prodotto in più . Sa, può sempre
servire.
E così riusciamo ad arrivare al 6%.
Come bonus abbiamo £.60.000! Peccato che abbiamo speso ben di più con i
prodotti non necessari (abbiamo speso £.200.000 per guadagnarne
£.60.000) e con le serate, incontri e etc.
E così via. Man mano che cresciamo, aumentano anche le uscite.
Molti mollano perché non hanno da dove tirare fuori questi extra.
In fondo avevano comprato il kit pensando di non dover davvero
investire.
Altri perché vedono che sono tanti che escono quando cominciano a vedere
e a spendere molto più di quanto intendevano. E senza i nuovi, non
crescono neanche i grandi.
A voglia loro dire che "non ti curar di loro...che escono", ma se non ci
sono, crolla anche il loro castello. E qualcuno ci vede chiaro
dall'inizio.
Vede che i prodotti sono anche buoni, ma sono pochi che hanno un vero
buon rapporto qualità /prezzo. Gli altri vengono appresso.
Basta vedere quante persone rimangono davvero clienti per la
qualità/prezzo del prodotto, e che succede con una stretta fascia di
prodotti.
Al che non é più veritiera quella informazione che si fa il 3% con un
giro di 9 consumatori, ma ne servono molti di più.
E che allora, per mantenere le persone dentro questo circolo si creano
degli affari motivazionali. Creano delle atmosfere da culto, da
revivalismo, dove uno alla fine paga per farne parte.
Diventa meno obiettivo con i fatti, ma si lascia ubriacare da quella
atmosfera festosa e cortese.
E così ci sono persone da anni dentro l'attività...in negativo.
Alla fine sono convinte che sono loro a non essere ancora pronte, che
non ci sanno ancora fare...e non osano mettere in dubbio la validità del
Piano stesso.
La conclusione è che la vera attività che rende veramente non é quella
presentata ai nuovi e ingenui che credono che con 10/15 ore alla
settimana possono davvero cambiare il loro tenore di vita.
La vera attività sta dietro le quinte, dove esiste un'immensa macchina
motivazionale, che spartisce guadagni da capogiro che riempiono le
tasche di un cerchio di upline senza scrupoli con la vendita di
incontri, seminari, serate, libri e audiocassette ad un popolo di
credenti.
--
D I E G O C U O G H I
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www.diegocuoghi.com
Hai fatto bene: siamo tutti incapaci di cliccare su un link. Meno male
che c'è qualcuno che ci porta i siti a domicilio.
P. S.: perché non vi trasferite tutti quanti su it.lavoro.mlm, dove
potrete ripetere all'infinito le stesse discussioni milioni di volte con
vostra e nostra grande soddisfazione?
--
postincrocio® e seguesù® sono marchi registrati da Massimo Manca. Per
poterli usare, invia la somma equivalente a quattro caffè a Rasmus Lino.
E mi chiedo: ma fino all'altro giorno non si criticava Amway perche'
era l'ennesima truffa fondata su un sistema piramidale, basato sulla
mera vendita dei kit? In questo documento, stranamente, non se ne
parla affatto. Eppure permane la volonta' di criticarla. Ma questo
documento contraddice l'altro! Quali sono le possibili conclusioni?
In fondo al mio messaggio faro' anche qualche precisazione sulla
forma.
>Presentata come "La più Grande Occasione del Mondo", l' attività Amway
>(come molti altri multilivelli) non porta però al successo neanche l' 1%
>di quelli che ci provano.
Prendiamo per buono questo 1%. Probabilmente la percentuale di
laureati a pieni voti sul totale degli iscritti alle varie facolta'
italiane e' piu' alta, ma e' comunque scarsa. Con cio', perche'
nessuno scrive che l'Universita' e' una truffa?
Amway e' un'attivita' di tipo imprenditoriale, o comunque
indipendente, ed i guadagni non derivano dal semplice fatto di averci
"provato". Il dato, con tutte le precisazioni che si potrebbero fare,
indicherebbe comunque soltanto che il 99% di quelli che ci provano non
riescono a raggiungere gli obbiettivi che si sono prefissi. Ma
qualsiasi valutazione ulteriore implicherebbe l'analisi dei motivi per
cui non ci riescono (mancanza d'impegno? inefficacia del business?
saturazione del mercato? come e' evidente le possibilita' sono
numerose).
>E, al contrario di quello che viene detto dai distributori, non figura
>in nessuna classifica dei più ricchi qualcuno che provenga da questo
>tipo di attività.
A parte i fondatori, Rich DeVos e Ray Van Andel, vi sono persone che
grazie ad Amway guadagnano almeno un miliardo al mese.
Non ho idea di come siano composte le classifiche degli uomini piu'
ricchi del mondo (comunque ve ne sono piu' d'una: quelle che stimano
l'entita' dei redditi, quelle che stimano il patrimonio personale,
quelle che comprendono solo i capi di stato, ecc.). Per la verita'
non mi interessa neanche saperlo, non mi risulta che in nessun
documento ufficiale di Amway risultino simili affermazione e ad essere
sincero non l'ho mai neanche sentito dire. E mi sembra anche del
tutto irrilevante...
>La maggior parte delle persone che hanno a che fare con l'attività Amway
>escono con una perdita, che viene subito "giustificata" dai distributori
>come incapacità da parte di questi di lavorare abbastanza, di inseguire
>con i paraocchi i propri sogni.
Sfatando un mito duro a morire, ribadisco che in Amway non si hanno
vincoli di alcun tipo. Non ci sono minimi di fatturato da rispettare,
ne' ordini periodici obbligatori. Le spese sono quelle tipiche di
ogni libero professionista: telefono, benzina per gli spostamenti,
ecc. Rispetto ad altre attivita' tradizionali non e' assolutamente
necessario assumere una segretaria, pagare l'affitto di un ufficio,
ammobiliarlo e attrezzarlo, aprire una societa', ecc.
Non si capisce quindi come si possa uscire da Amway in perdita, a meno
che la perdita' non sia nell'ordine di qualche decina di migliaia di
lire.
>Durante questo periodo, al quale viene consigliato al "nuovo" di non
>parlare in giro dell'attività , egli viene sottomesso a una quasi full
>immersion sui lati positivi di questa attività e sui lati negativi di
>quello che sta al di fuori di questo mondo Amway.
Personalmente seguo con grande attenzione tutto cio' che di nuovo
avviene nel mondo del marketing, e del MLM in particolare, ne' nessuno
mi ha mai "sottomesso" a qualcosa contro la mia volonta'. Quando e'
accaduto qualcosa di simile, ho semplicemente preso le distanze da
quel tipo di comportamenti, a mio avviso poco etici e per niente
professionali.
Del resto sfido chiunque a produrre un documento di Amway che contenga
indicazioni su come sottoporre qualcuno a qualcosa, su come giudicare
cio' che si trova "al di fuori del mondo Amway" e altre sciocchezze
del genere.
Un'altro mito duro a morire, ma non sto parlando solo di Amway, e che
le persone siano tutte identiche ed incapaci di pensare con la propria
testa. Mi pare di una ovvieta' sconcertante che ognuno si comportera'
nel modo che riterra' piu' idoneo. A me sembra semplicemente stupido
che ad un nuovo incaricato si consigli di non parlare in giro di
un'attivita' definita anche come il "Marketing del passaparola", ma
tutto e' possibile.
>Prima di parlare agli amici il nuovo deve sapere come rispondergli , in
>caso questi abbiano un'idea negativa sull'attività . E così , in uno
>stretto periodo di tempo, si finisce per dare più ascolto allo sponsor,
>che magari fino a qualche settimana prima non conoscevamo nemmeno, e non
>badare più nemmeno a quello che possono dirci i nostri cari, a patto che
>siano cose pro-attività.
Di sensato c'e' solo che una persona appena entrata nell'attivita' non
ha, per forza di cose, lo stesso bagaglio di esperienze e conoscenze
del suo sponsor. In piccolo io ho una ricca bibliografia, composta da
articoli publicati nel corso degli anni su vari giornali economici, ed
un nuovo arrivato evidentemente non puo' averla... Un periodo di
formazione e' di prassi in qualunque campo che sia del tutto nuovo,
no?
>Uno dei punti forti alla presentazione del Piano Marketing é che viene
>sottolineato il fatto che non servono investimenti per iniziare l'
>attività.
>E che con l'acquisto del kit, si acquistano dei prodotti che avremo
>comunque utilizzato.
>E sentendo lo svolgersi del Piano, sembra non ci siano altre spese.
Non solo: come gia' detto il prezzo del kit e' interamente
restituibile entro tre mesi.
>E si inizia. E piano piano il nostro sponsor ci svela quello che ci
>vuole per avere successo.
>Prima di tutto, non possiamo affatto perdere le serate informative.
>E allora, a meno di non averle proprio sotto casa, bisogna contare la
>benzina per andare e tornare e nel caso si abbiano dei figli, anche il
>costo della baby sitter (perché é chiesto di non portarsi i bambini alle
>serate). Poi c'é il biglietto di ingresso. Poi se vogliamo proprio fare
>sul serio, ci consigliano di non perdere nessuna occasione per stare
>vicino ai grandi.
>E allora, dopo serata in pizzeria a seguire l'ospite della serata.
>E aggiungiamo pure la pizza al costo benzina+serata.
L'argomento dei sistemi di formazione e' effettivamente molt
controverso, perche' in effetti e' probabilmente l'unico su cui si
facciano fondatamente delle critiche.
Ritengo utile ricordare che Amway, all'atto dell'iscrizione di ogni
nuovo incaricato, fa fimare un documento che attesta la sottoscrizione
di un Codice Deontologico che disciplina i vari aspetti
dell'attivita'. Con riguardo alla formazione Amway garantisce a tutti
gli incaricati il diritto di non poter essere coinvolti in alcuna
attivita' contro la propria volonta', e proibisce a chiunque il
suggerire che l'acquisto di materiale o la partecipazione ad
iniziative di formazione possa garantire qualsivoglia livello di
successo.
Questo per dire, al di la' di ogni considerazione sull'indiscutibile
utilita' della formazione, che ancora una volta ognuno e'
assolutamente libero di decidere se e quanto investire nella
formazione. Se si sono verificate situazioni spiacevoli, e purtroppo
e' successo, e' stato soltanto perche' le persone coinvolte magari il
Codice non lo hanno nemmeno sfogliato. Per informarsi sarebbe bastata
una semplice telefonata all'Ufficio di Coordinamento di Amway Italia.
>Molto discretamente il nostro sponsor ci dirà che se vogliamo essere
>capaci di far vedere come sono buoni i prodotti anche alla mamma, zia,
>etc dovremo provarli per primi.
>E allora, sarebbe interessante ordinare i prodotti per noi stessi.
>Anche se abbiamo la casa ben fornita di prodotti comprati prima
>dell'acquisto dal kit.
Due cose mi vengono in mente.
La prima e' che il kit non contiene tutti gli oltre 1000 (MILLE)
prodotti del catalogo Amway, ed essere entrati in possesso della
decina di prodotti contenuti non significa poter rispondere a tutte le
esigenze di una famiglia media per 50 anni. Ma questo lo capirebbe
anche un bambino.
La seconda e' che Amway non e' una Piramide, dove per guadagnare basta
compare il kit e trovare altri 3 deficienti che facciano lo stesso.
Il business Amway e' interamente fondato sul cambiamento delle
abitudini d'acquisto. Chi decide di svilupparlo dovrebbe avere ben
chiaro che si tratta di acquistare prodotti di indiscussa qualita', a
prezzi e condizioni privilegiate, potendo fra l'altro rivenderli con
interessanti margini di guadagno diretto.
Negli USA, dove il catalogo e' molto piu' ricco di prodotti e servizi,
si parla infatti di un programma per la generazione di redditi a
partire dagli acquisti.
Non che in Italia il business funzioni diversamente: prendiamo il
caso della carta di credito Amway-Mastercard. Invece di richiederne
una alla propria banca, si richiede quella riservata agli incaricati
Amway e, utilizzandola, una piccola percentuale degli importi relativi
agli acquisti entra a far parte del fatturato della propria
organizzazione.
Se qualcuno la richiedesse e pretendesse di veder crescere i propri
fatturati tenendola sempre chiusa nel cassetto, gli consiglierei di
rivedere col proprio sponsor su cosa si fonda l'attivita' Amway,
perche' le uniche persone che conosco che siano in grado di creare
ricchezza dal niente sono gli alchimisti.
>Ma se diciamo così al nostro sponsor, lui ci guarderà con un'espressione
>di delusione verso di noi, e ci dirà che stiamo solo rimandando il
>nostro successo. E allora ordiniamo.
Non per fare il teorico dell'ovvio, ma non sarebbe piu' semplice
ordinare un prodotto quando se ne ha la necessita', esattamente come
facciamo quando ci rechiamo in qualsiasi supermercato?
Magari sarebbe il caso che mi sottoponessi ad un test per la
misurazione del Quoziente d'Intelligenza, e scoprirei di essere un
genio, ma la settimana scorsa ho acquistato una tendina da campeggio
dal catalogo Amway, sfruttando anche un notevole sconto. E non e' che
mi sia messo a fare chissa' quale ragionamento sul rimandare o meno il
mio successo, e' solo che martedi' parto per il campeggio con la mia
ragazza! :)
>E riusciamo a iniziare. Anche a fare il 3%. Acquistando per noi, non é
>stato difficile (lo sarà il mese seguente quando ne avremo prodotti a
>sufficienza e dovremo andare a vendere (anche se a mamme e zie, che non
>é necessariamente più facile, anzi) per poter raggiungere il 3%.
Vendendo anche a terzi non associati, invece che consumando solo per
se', si generano fatturati maggiori. Penso si chiami commercio.
>Cominciamo a fare i primi passi e a sponsorizzare. E ci sono momenti di
>incertezza.
>Niente meglio che ascoltare un po' di audiocassette che potrete
>acquistare durante le serate.
>A queste aggiungiamo i libri. Caldamente consigliati dall'up line per
>crescere in attività e personalmente. Non sono gratis nemmeno questi.
Ben poco al mondo e' gratis. In camera mia ci sono piu' di un
migliaio di libri, di cui diverse decine riguardanti il marketing e la
crescita personale. Nessuno di questi l'ho acquistato durante una
serata o perche' caldamente consigliato da altre persone conosciute
durante l'attivita'.
Pensavo di acquistare l'ultimo libro del sociologo De Masi,
sull'evoluzione del concetto di lavoro, segnalato qualche tempo fa
dall'amico Aldo Bergatta anche perche' parla pure di Amway.
C'e' qualcosa di male?
>Sembra che stiamo riuscendo a fare qualcosa, ma non abbastanza ancora.
>Ed ecco che il nostro sponsor ci svela un'altra carta vincente: i
>seminari.
>Se vuoi avere successo devi per forza andare a un seminario.
Per forza non si fa nemmeno l'aceto, si dice dalle mie parti. E sulla
formazione ho gia' scritto sopra quali sono le regole.
>Ma, replichiamo noi, quando facevano vedere il Piano Marketing, non
>c'erano spese, e questo era quasi un optional.
>Ma allora loro, gli sponsor, ci diranno che é un optional come il
>successo.
Saro' un'inguaribile ottimista, ma confido nella possibilita' di
decidere con la mia testa cosa fare e cosa non fare, e perche', come e
quando farla.
>In fondo, stando a quel che ci dicono, ci torneranno moltiplicati. Ed
>eccoci a spendere circa £.350.000 più le spese di viaggio per andare a
>un seminario per vedere come si fa questa attività , che da semplice
>comincia a sembrare quasi misteriosa.
Benche' sia sempre stato molto restio ad aprire il portafoglio per
partecipare ad iniziative di formazione a pagamento (in Amway e fuori
da Amway), conosco piu' o meno quali sono i prezzi dei seminari, siano
congressi di fisica o di ufologia, corsi di ipnosi o seminari di
Programmazione Neurolinguistica.
In qualche caso si puo' aggiungere uno zero alla cifra indicata.
>Di guadagni finora abbiamo avuto la differenza prezzo di otto prodotti
>che siamo riusciti a vendere per raggiungere il 3%.
>Quelli alla mamma e alla suocera che abbiamo dato a prezzo di costo,
>perché a loro il prezzo sembrava eccessivo e non finivano più di farci
>mille esempi di prodotti e dei loro prezzi.
>E così , per farci contenti ce li hanno presi...a prezzo di costo.
Piu' che altro sarebbe stato il caso di farli alla mamma ed alla
suocera un paio di esempi sulla convenienza e la qualita' dei prodotti
Amway rispetto a quelli tradizionali.
Comunque recentemente ho letto una frase molto interessante sul fatto
di pagare un prezzo per qualcosa: "Non ha senso pagare troppo, ma
anche pagare troppo poco non e' giusto... Al mondo si puo' fare quasi
tutto a discapito della qualita', e a prezzo piu' basso. E le persone
che acquistano solo in base al prezzo sono le legittime prede di
questo meccanismo".
Lo ha detto lo scrittore inglese John Ruskin. Nel secolo scorso.
>Ma abbiamo fatto il 3%. Guadagnando circa £.60.000 in tutto.
>Spendendo per serate, benzina, pizza e seminari circa £.700.000.
>E non abbiamo messo in conto i libri né le audiocassette.
Non conosco una sola attivita' dove non si debba prestare attenzione
alle entrate ed alle uscite, avendo cura di programmare spese
inferiori ai ricavi.
>Torniamo dal seminari gasati e riusciamo a sponsorizzare.
>E vero, siamo contenti, funziona.
>E riusciamo a crescere e arrivare al 6%. Questo mese non abbiamo il
>seminario, ma dobbiamo aiutare questo nuovo sponsorizzato, e allora
>andare da lui a far vedere come si fa, come funzionano i prodotti, e
>etc.
Nessuno obbliga a sponsorizzare qualcuno in Alaska e ad andare a
trovarlo tutte le settimane. Un po' di buon senso permette di capire
che 5 minuti di macchina erano messi in conto fin dall'inizio. Per
gli spostamenti piu' lunghi c'e' tempo quando i maggiori guadagni
provenienti dall'attivita'.
>Le persone alle quali abbiamo venduto i prodotti il mese scorso dicono
>di non avere bisogno d'altro, e ...quanto ci da fastidio dover andare a
>vendere.
Vendere non e' affatto un obbligo, e chi non ama farlo lo sapeva
perfettamente anche all'inizio.
>Noi che abbiamo risposto a tutti che non é una attività di vendita
>prodotti.
La parola chiave e': NECESSARIAMENTE. Non e' necessariamente
un'attivita' di vendita.
>E allora, cerchiamo di non far pesare alla moglie e prendiamo un po' di
>soldi di casa e compriamo qualche prodotto in più . Sa, può sempre
>servire.
>E così riusciamo ad arrivare al 6%.
Ma quanto e' credibile cio'? Se qualche folle l'ha fatto, e poi si e'
trovato la casa piena di prodotti allora capisco che si possa andare
in perdita.
Pero' sarebbe interessante anche in questo caso notare che Amway
consiglia (o addirittura vieta, non ricordo) di non fare scorte di
magazzino visto che i prodotti possono essere recapitati velocemente
in caso di effettiva necessita', e comunque offre il completo rimborso
delle scorte in caso di cessazione dell'attivita'...
>Come bonus abbiamo £.60.000! Peccato che abbiamo speso ben di più con i
>prodotti non necessari (abbiamo speso £.200.000 per guadagnarne
>£.60.000) e con le serate, incontri e etc.
E vabbe', l'attivita' non e' mica questa. Se qualcuno vuole
qualificare Distributore Diretto in un mese, e mettersi in tasca 5
milioni, puo' benissimo acquistare prodotti per una trentina di
milioni di lire. Pero' chi, sano di mente, lo farebbe? :)
>La conclusione è che la vera attività che rende veramente non é quella
>presentata ai nuovi e ingenui che credono che con 10/15 ore alla
>settimana possono davvero cambiare il loro tenore di vita.
>La vera attività sta dietro le quinte, dove esiste un'immensa macchina
>motivazionale, che spartisce guadagni da capogiro che riempiono le
>tasche di un cerchio di upline senza scrupoli con la vendita di
>incontri, seminari, serate, libri e audiocassette ad un popolo di
>credenti.
Purtroppo e' accaduto e magari sta anche accadendo.
Semplicemente l'attivita' non e' questa.
Semplicemente gli oltre 200 miliardi di fatturato della filiale
italiana non provengono dalla formazione.
Ma ancora, tutte queste persone, perche' non hanno posto un limite
alle uscite, e magari letto il Codice di Condotta?
Infine due parole sulla forma del documento.
Non sono certo un grande scrittore, e neppure un vero esperto di
comunicazione, ma in genere so riconoscere quando si sta facendo della
disinformazione o della controinformazione.
E' verissimo che esistono delle forme di manipolazione psicologica che
distorcono la realta', presentandone soltanto una sfaccettatura, per
ottenere un risultato piuttosto che un altro. Ed il documento che hai
trascritto ne e' un perfetto esempio.
Ci sono tanti modi di dire la stessa cosa, ed alcuni sono meno
obbiettivi di altri. Chi conosce veramente l'attivita' Amway, ed il
MLM in generale, sa benissimo che non ha senso pensare di non
acquistare niente e guadagnare, o peggio acuistare piu' del dovuto e
pretendere di non andare in perdita. Qualunque uomo d'affari, ma
anche qualsiasi casalinga, sa che occorre fare il massimo sforzo per
mantenere le uscite ad un livello inferiore alle entrate. Vi sono
certamente casi in cui si spende piu' di quanto si guadagna, e si
chiamano investimenti. E gli investimenti implicano il rischio. Il
MLM offre la possibilita' di ridurre al minimo, volendo anche a cifre
prossime allo zero, il rischio imprenditoriale.
Ma scegliere di presentare in questi termini la questione, pretendendo
che gli oltre tre milioni di incaricati Amway nel mondo si comportino
TUTTI quanti esattamente nello stesso modo, TUTTI con disprezzo dei
principi di qualsiasi business, e' un'offesa al buon senso.
Se la verita' e' cosi' semplice e desolante, mi verrebbe da chiedere
all'autore del testo come mai il mondo accademico non se ne rende
conto: perche' economisti, sociologi e giuristi la pensano
diversamente? Posso capire che i giornalisti possano essere
particolarmente distratti, ma almeno quelli del Sole 24 Ore avrebbero
tutti i mezzi e tutto l'interesse per portare allo scoperto questa
grande illusione.
Invece il MLM lo si insegna in tutti i corsi di Economia Aziendale.
Ed ho gia' scritto giorni fa sulle tendenze del marketing in questa
direzione.
Per cui ti ringrazio per avermi dato l'opportunita' di rispondere a
qualche dubbio, ma visto che hai postato tu l'articolo, e non avendo
la possibilita' di rivolgermi all'autore del testo, vorrei chiederti:
secondo te perche' esiste questa grande discrepanza tra il punto di
vista degli studiosi e quello di tanti illustri sconosciuti, spesso
anonomi?
Un grazie per la riposta.
Ciao.
comunque:
>si potrebbe scrivere un
> documento dieci volte piu' ricco di informazioni positive, ma certe e
> documentabili, ad iniziare dal riconoscimento dell'ONU e via
> dicendo...
Si, ma bisognerebbe anche parlare della causa per le traccie di formaldeide
trovate in un noto prodotto, e del fatto che nessun boss Amway abbia mai
dato spiegazioni sul fatto.
> >Presentata come "La più Grande Occasione del Mondo", l' attività Amway
> >(come molti altri multilivelli) non porta però al successo neanche l' 1%
> >di quelli che ci provano.
La percentuale è giusta.
>
> Prendiamo per buono questo 1%. Probabilmente la percentuale di
> laureati a pieni voti sul totale degli iscritti alle varie facolta'
> italiane e' piu' alta, ma e' comunque scarsa. Con cio', perche'
> nessuno scrive che l'Universita' e' una truffa?
No l'università funziona se tu studi, Amway anche se ti impegni non funziona
per tutti!!!
>
> Amway e' un'attivita' di tipo imprenditoriale, o comunque
> indipendente, ed i guadagni non derivano dal semplice fatto di averci
> "provato". Il dato, con tutte le precisazioni che si potrebbero fare,
> indicherebbe comunque soltanto che il 99% di quelli che ci provano non
> riescono a raggiungere gli obbiettivi che si sono prefissi. Ma
> qualsiasi valutazione ulteriore implicherebbe l'analisi dei motivi per
> cui non ci riescono (mancanza d'impegno? inefficacia del business?
> saturazione del mercato? come e' evidente le possibilita' sono
> numerose).
Certo, se non funziona e sono perchè non ti impegni, smettiamola grazie, io
ho dato due anni alla causa!
>
>
> >E, al contrario di quello che viene detto dai distributori, non figura
> >in nessuna classifica dei più ricchi qualcuno che provenga da questo
> >tipo di attività.
>
> A parte i fondatori, Rich DeVos e Ray Van Andel, vi sono persone che
> grazie ad Amway guadagnano almeno un miliardo al mese.
Ok, nomi e cognomi grazie, poi impariamo a fare i conti, guadagnare un Mld
al mese non significa che dopo le tasse e le SPESE che devi sostenere,
seminari minimo tre al mese ormai, ti rimanga un Mld in tasca, anzi la
maggior parte degli incaricati e dei DD si beano di quello che vedono sul
tabulato senza sapere quanto è quello che gli rimarrà davvero. Chissà perchè
tutte le aziende serie fanno dei bilanci per capire se guadagnano o perdono.
Se conosci qualcuno che lo fa e pubblica i risultati, discutiamone.
>
> Non ho idea di come siano composte le classifiche degli uomini piu'
> ricchi del mondo (comunque ve ne sono piu' d'una: quelle che stimano
> l'entita' dei redditi, quelle che stimano il patrimonio personale,
> quelle che comprendono solo i capi di stato, ecc.). Per la verita'
> non mi interessa neanche saperlo, non mi risulta che in nessun
> documento ufficiale di Amway risultino simili affermazione e ad essere
> sincero non l'ho mai neanche sentito dire. E mi sembra anche del
> tutto irrilevante...
Palle, la Fortune è una classifica serissima. Compare Amway, ma nessuna DD o
incaricaricato.- Sorry.
>
> Sfatando un mito duro a morire, ribadisco che in Amway non si hanno
> vincoli di alcun tipo. Non ci sono minimi di fatturato da rispettare,
> ne' ordini periodici obbligatori. Le spese sono quelle tipiche di
> ogni libero professionista: telefono, benzina per gli spostamenti,
> ecc. Rispetto ad altre attivita' tradizionali non e' assolutamente
> necessario assumere una segretaria, pagare l'affitto di un ufficio,
> ammobiliarlo e attrezzarlo, aprire una societa', ecc.
Ripalle, devi e ribadisco DEVI fare il 3% minimo tutti i mesi di fatturato
personale,e se non vendi ti fai magazzino, come tutti. Io ho ancora dei
borotalchi che non uso. Poi ad esempio ora mi arriva tutti i mesi una
lettera che mi ribadisce che se non apro la partita iva, fossi matto ho già
dato 10 anni fa, e divento incaricato perdo tutti i miei bonus. I seminari
sono facoltativi, ma se non li fai l'attitività non funziona, e giù soldi,
le serate di sponsorizzazione vanno frequentate, TUTTE, così come i Kick
off, i convegni annuali, le presentazioni, dove anche se parli o presenti
devi PAGARE. E chissà dove vanno tutti quei soldi. Anche se è già noto.
>
> Non si capisce quindi come si possa uscire da Amway in perdita, a meno
> che la perdita' non sia nell'ordine di qualche decina di migliaia di
> lire.
RIRIPalle, l'ultima estate rinunciai ad un mio secondo lavoro, 3.5 Ml di
guadagno nel cesso, per impegnarmi nell'attività, andai al seminario
(500.000) varie serate, convegni, sponsorizzazioni in giro per l'Italia,
(1.300.000 tra viaggi benzina pranzi). Ma la ciliegina fu che in un
momentino di problemi con il lavoro vero, fui subito accusato di non
impegnarmi abbastanza e messo al bando solo perchè mi opponevo al sistema, e
ti assicuro che appartenevo ad una NOTISSIMA linea. Quindi a quel paese
tutti.....
>
>
> >Durante questo periodo, al quale viene consigliato al "nuovo" di non
> >parlare in giro dell'attività , egli viene sottomesso a una quasi full
> >immersion sui lati positivi di questa attività e sui lati negativi di
> >quello che sta al di fuori di questo mondo Amway.
>
> Personalmente seguo con grande attenzione tutto cio' che di nuovo
> avviene nel mondo del marketing, e del MLM in particolare, ne' nessuno
> mi ha mai "sottomesso" a qualcosa contro la mia volonta'. Quando e'
> accaduto qualcosa di simile, ho semplicemente preso le distanze da
> quel tipo di comportamenti, a mio avviso poco etici e per niente
> professionali.
Infatti perchè A. non vuole che ci siano critiche o discussioni, hai mai
visto durante un convegno delle critiche costruttive? NO! Si ribadiscono
solo e sempre le stesse cose, come un lavaggio del cervello.....
>
> Del resto sfido chiunque a produrre un documento di Amway che contenga
> indicazioni su come sottoporre qualcuno a qualcosa, su come giudicare
> cio' che si trova "al di fuori del mondo Amway" e altre sciocchezze
> del genere.
Infatti non esiste, ma basterebbe videoregistrare una serata di
sponsorizzazione o un seminario integralmente, perchè credi che venga
gestito tutto direttamente dai DD Diamante e da A.? Sai che chi parla al
seminario firma una liberatoria in cui si impegna a non richiedere nessun
compenso o percentuale sulla vendita delle videocassette in cui lui ha
parlato? All'epoca 130.000 l'una, buon prezzo eh? per 4.500 di cassetta e
lavoro gratis degli oratori. E questi soldi a chi vanno in tasca? Questi
sono i veri guadagni dellìattività, non la sponsorizzazione e la vendita dei
prodotti!
>
> Un'altro mito duro a morire, ma non sto parlando solo di Amway, e che
> le persone siano tutte identiche ed incapaci di pensare con la propria
> testa. Mi pare di una ovvieta' sconcertante che ognuno si comportera'
> nel modo che riterra' piu' idoneo. A me sembra semplicemente stupido
> che ad un nuovo incaricato si consigli di non parlare in giro di
> un'attivita' definita anche come il "Marketing del passaparola", ma
> tutto e' possibile.
Infatti non viene richiesto di non parlare di Amway, ma solo di non parlare
male e delle cose negative, che ovviamente non esistono.
> Di sensato c'e' solo che una persona appena entrata nell'attivita' non
> ha, per forza di cose, lo stesso bagaglio di esperienze e conoscenze
> del suo sponsor. In piccolo io ho una ricca bibliografia, composta da
> articoli publicati nel corso degli anni su vari giornali economici, ed
> un nuovo arrivato evidentemente non puo' averla... Un periodo di
> formazione e' di prassi in qualunque campo che sia del tutto nuovo,
> no?
Giustissimo
> Non solo: come gia' detto il prezzo del kit e' interamente
> restituibile entro tre mesi.
Non bastano tre mesi per capire come funziona, Sorry.
>
> L'argomento dei sistemi di formazione e' effettivamente molt
> controverso, perche' in effetti e' probabilmente l'unico su cui si
> facciano fondatamente delle critiche.
Non si eliminerà mai, ribadisco che è l'unico metodo di guadagno, esentasse
tra l'altro, dell'attività.
>
> Questo per dire, al di la' di ogni considerazione sull'indiscutibile
> utilita' della formazione, che ancora una volta ognuno e'
> assolutamente libero di decidere se e quanto investire nella
> formazione. Se si sono verificate situazioni spiacevoli, e purtroppo
> e' successo, e' stato soltanto perche' le persone coinvolte magari il
> Codice non lo hanno nemmeno sfogliato. Per informarsi sarebbe bastata
> una semplice telefonata all'Ufficio di Coordinamento di Amway Italia.
No, non si è liberi assolutamente, sin dal primo giorno si è bombardati da
frasi del tipo: "se non vai al seminario non puoi riuscire nell'attività,
meglio se più all'anno", "se non vai alle serate non puoi.....", etc. etc.
> Il business Amway e' interamente fondato sul cambiamento delle
> abitudini d'acquisto. Chi decide di svilupparlo dovrebbe avere ben
> chiaro che si tratta di acquistare prodotti di indiscussa qualita', a
> prezzi e condizioni privilegiate, potendo fra l'altro rivenderli con
> interessanti margini di guadagno diretto.
Nessun dubbio sulla qualità dei prodotti.
>
> Negli USA, dove il catalogo e' molto piu' ricco di prodotti e servizi,
> si parla infatti di un programma per la generazione di redditi a
> partire dagli acquisti.
Proprio negli USA ci sono le più grandi cause tra DD e DD e DD e A., la
documentazione dei processi è pubblica e reperibile facilmente, a proposito
le motivazioni sono sempre le stesse, mancati guadagni sul materiale di
propaganda, non sui prodotti.
> Non che in Italia il business funzioni diversamente: prendiamo il
> caso della carta di credito Amway-Mastercard. Invece di richiederne
> una alla propria banca, si richiede quella riservata agli incaricati
> Amway e, utilizzandola, una piccola percentuale degli importi relativi
> agli acquisti entra a far parte del fatturato della propria
> organizzazione.
Giusto
> Se qualcuno la richiedesse e pretendesse di veder crescere i propri
> fatturati tenendola sempre chiusa nel cassetto, gli consiglierei di
> rivedere col proprio sponsor su cosa si fonda l'attivita' Amway,
> perche' le uniche persone che conosco che siano in grado di creare
> ricchezza dal niente sono gli alchimisti.
Giusto, ma è la solita frase dello sponsor
> Non per fare il teorico dell'ovvio, ma non sarebbe piu' semplice
> ordinare un prodotto quando se ne ha la necessita', esattamente come
> facciamo quando ci rechiamo in qualsiasi supermercato?
Giustissimo, ma il 3% lo devi SEMPRE fare, e quindi compri anche quando non
hai bisogno.
>
> Magari sarebbe il caso che mi sottoponessi ad un test per la
> misurazione del Quoziente d'Intelligenza, e scoprirei di essere un
> genio, ma la settimana scorsa ho acquistato una tendina da campeggio
> dal catalogo Amway, sfruttando anche un notevole sconto. E non e' che
> mi sia messo a fare chissa' quale ragionamento sul rimandare o meno il
> mio successo, e' solo che martedi' parto per il campeggio con la mia
> ragazza! :)
Purtroppo il test lo devi fare, la stessa tenda l'avresti pagata forse la
metà o meno in un altro negozio. Qui si fanno gli affari veri, se vogliamo
guadagnare.
>
> Vendendo anche a terzi non associati, invece che consumando solo per
> se', si generano fatturati maggiori. Penso si chiami commercio.
Si caro, ma non tutti, a meno di non fare solo i venditori anche porta a
porta, abbiamo lo stesso bacino di parenti e amici, e con l'esperienza i
parenti e amici sono quelli che comprano meno.
>
>
> Ben poco al mondo e' gratis. In camera mia ci sono piu' di un
> migliaio di libri, di cui diverse decine riguardanti il marketing e la
> crescita personale. Nessuno di questi l'ho acquistato durante una
> serata o perche' caldamente consigliato da altre persone conosciute
> durante l'attivita'.
Si, ma sui quei libri è stata pagata l'iva, la siae, e l'autore. Su quelli
prodotti da Amway guadagnano solo alcune opersone e mai gli autori.
>
> Pensavo di acquistare l'ultimo libro del sociologo De Masi,
> sull'evoluzione del concetto di lavoro, segnalato qualche tempo fa
> dall'amico Aldo Bergatta anche perche' parla pure di Amway.
>
> C'e' qualcosa di male?
Si che i testimonial si comprano, come i nobel purtroppo.
> Per forza non si fa nemmeno l'aceto, si dice dalle mie parti. E sulla
> formazione ho gia' scritto sopra quali sono le regole.
FAcciamo se vuoi un analisi di cosa costa un seminario, di quali siano i
costi sostenuti dagli organizzatori e di quanto ci guadagnano, poi ti
spaventi. Tutto ovviamente esentasse.
> Saro' un'inguaribile ottimista, ma confido nella possibilita' di
> decidere con la mia testa cosa fare e cosa non fare, e perche', come e
> quando farla.
Impossibile, se non segui le regole l'attività non funziona (sponsor docet)
> Benche' sia sempre stato molto restio ad aprire il portafoglio per
> partecipare ad iniziative di formazione a pagamento (in Amway e fuori
> da Amway), conosco piu' o meno quali sono i prezzi dei seminari, siano
> congressi di fisica o di ufologia, corsi di ipnosi o seminari di
> Programmazione Neurolinguistica.
>
> In qualche caso si puo' aggiungere uno zero alla cifra indicata.
Già risposto sopra.
> Piu' che altro sarebbe stato il caso di farli alla mamma ed alla
> suocera un paio di esempi sulla convenienza e la qualita' dei prodotti
> Amway rispetto a quelli tradizionali.
Si e bravo, fosse facile.
> Comunque recentemente ho letto una frase molto interessante sul fatto
> di pagare un prezzo per qualcosa: "Non ha senso pagare troppo, ma
> anche pagare troppo poco non e' giusto... Al mondo si puo' fare quasi
> tutto a discapito della qualita', e a prezzo piu' basso. E le persone
> che acquistano solo in base al prezzo sono le legittime prede di
> questo meccanismo".
> Lo ha detto lo scrittore inglese John Ruskin. Nel secolo scorso.
Parole sante.
> Non conosco una sola attivita' dove non si debba prestare attenzione
> alle entrate ed alle uscite, avendo cura di programmare spese
> inferiori ai ricavi.
Infatti in Amway se segui le regole, sintanto che non cominci a guadagnare
sul materiale promozionale, quindi DD Perla o più alto, ci rimetti o ci
guadagni pochissimo.
> Nessuno obbliga a sponsorizzare qualcuno in Alaska e ad andare a
> trovarlo tutte le settimane. Un po' di buon senso permette di capire
> che 5 minuti di macchina erano messi in conto fin dall'inizio. Per
> gli spostamenti piu' lunghi c'e' tempo quando i maggiori guadagni
> provenienti dall'attivita'.
Se si sanno calcolare i guadagni.....
> Vendere non e' affatto un obbligo, e chi non ama farlo lo sapeva
> perfettamente anche all'inizio.
Palle, A. se non vendi non funziona......
> La parola chiave e': NECESSARIAMENTE. Non e' necessariamente
> un'attivita' di vendita.
Infatti è SOLO un attività di vendita, a meno che tu non voglia fare come me
il socio consumatore, perdendo però come già detto ogni diritto ad ulteriori
sconti fedeltà. Che democrazia accidenti....
> Ma quanto e' credibile cio'? Se qualche folle l'ha fatto, e poi si e'
> trovato la casa piena di prodotti allora capisco che si possa andare
> in perdita.
Credibilissimo.......
> Pero' sarebbe interessante anche in questo caso notare che Amway
> consiglia (o addirittura vieta, non ricordo) di non fare scorte di
> magazzino visto che i prodotti possono essere recapitati velocemente
> in caso di effettiva necessita', e comunque offre il completo rimborso
> delle scorte in caso di cessazione dell'attivita'...
Vale sempre il discorso del 3% personale.....
> >La conclusione è che la vera attività che rende veramente non é quella
> >presentata ai nuovi e ingenui che credono che con 10/15 ore alla
> >settimana possono davvero cambiare il loro tenore di vita.
> >La vera attività sta dietro le quinte, dove esiste un'immensa macchina
> >motivazionale, che spartisce guadagni da capogiro che riempiono le
> >tasche di un cerchio di upline senza scrupoli con la vendita di
> >incontri, seminari, serate, libri e audiocassette ad un popolo di
> >credenti.
> Purtroppo e' accaduto e magari sta anche accadendo.
Guarda che è l'unica fonte vera di guadagno......
> Semplicemente l'attivita' non e' questa.
> Semplicemente gli oltre 200 miliardi di fatturato della filiale
> italiana non provengono dalla formazione.
Non confondiamo i 200 Mld di fatturato, togliamo le spese grazie e i costi,
e scusa non ci manterresti 200.000 o più incaricati, altrimenti altro che
fallimento.
> Ma ancora, tutte queste persone, perche' non hanno posto un limite
> alle uscite, e magari letto il Codice di Condotta?
Studiato a memoria, stai tranquillo, ma è in antitesi con la filisofia che
ti viene tramandata in via orale o tramite materiale informativo.....
> Ci sono tanti modi di dire la stessa cosa, ed alcuni sono meno
> obbiettivi di altri. Chi conosce veramente l'attivita' Amway, ed il
> MLM in generale, sa benissimo che non ha senso pensare di non
> acquistare niente e guadagnare, o peggio acuistare piu' del dovuto e
> pretendere di non andare in perdita. Qualunque uomo d'affari, ma
> anche qualsiasi casalinga, sa che occorre fare il massimo sforzo per
> mantenere le uscite ad un livello inferiore alle entrate. Vi sono
> certamente casi in cui si spende piu' di quanto si guadagna, e si
> chiamano investimenti. E gli investimenti implicano il rischio. Il
> MLM offre la possibilita' di ridurre al minimo, volendo anche a cifre
> prossime allo zero, il rischio imprenditoriale.
Infatti le cause di insuccesso sono molte di più di quelle di successo, ma
la colpa è sempre del povero incaricato che non si è impegnato abbastanza.
Sai che hai miei tempi consigliavano di mettere da parte anche i figli,
perchè in fondo stiamo lavorando per loro, e quando saranno grandi ci
ringrazieranno per quello che abbiamo costruito, altro che lavaggio del
cervello.....
> Ma scegliere di presentare in questi termini la questione, pretendendo
> che gli oltre tre milioni di incaricati Amway nel mondo si comportino
> TUTTI quanti esattamente nello stesso modo, TUTTI con disprezzo dei
> principi di qualsiasi business, e' un'offesa al buon senso.
No, A. richiede il mantenimento del suo business, infatti chi capisce o
scala con la via dei guadagni paralleli o esce.
> Se la verita' e' cosi' semplice e desolante, mi verrebbe da chiedere
> all'autore del testo come mai il mondo accademico non se ne rende
> conto: perche' economisti, sociologi e giuristi la pensano
> diversamente? Posso capire che i giornalisti possano essere
> particolarmente distratti, ma almeno quelli del Sole 24 Ore avrebbero
> tutti i mezzi e tutto l'interesse per portare allo scoperto questa
> grande illusione.
Nessuno a voglia di portare avanti una causa con un colosso come A., che
comunque è uno sponsor...
>
> Invece il MLM lo si insegna in tutti i corsi di Economia Aziendale.
Come si insegna il monopolio o l'oligarchia.
>
> Ed ho gia' scritto giorni fa sulle tendenze del marketing in questa
> direzione.
Vero, il mlm può anche funzionare.....
> Per cui ti ringrazio per avermi dato l'opportunita' di rispondere a
> qualche dubbio, ma visto che hai postato tu l'articolo, e non avendo
> la possibilita' di rivolgermi all'autore del testo, vorrei chiederti:
> secondo te perche' esiste questa grande discrepanza tra il punto di
> vista degli studiosi e quello di tanti illustri sconosciuti, spesso
> anonomi?
gli studiosi sono dei teorici, punto. Non credo che nussuno di loro abbia
mai provato A., e bada che non mi riferisco al MLM in generale...
> Un grazie per la riposta.
Prego
>
Mauro
> Diego Cuoghi wrote:
> >
> > Ho ricopiato questo testo dalle pagine dell'Associazione Vittime
> > dell'Ingiustizia
> Hai fatto bene: siamo tutti incapaci di cliccare su un link. Meno male
> che c'è qualcuno che ci porta i siti a domicilio.
Prima di tutto non è "un sito", ma solo uno dei molti testi presenti nel
sito.
Secondo, io quando vedo in un messaggio solo un indirizzo web senza
nessun testo esemplificativo del contenuto non ci vado. Preferisco
sempre avere un "assaggio".
> P. S.: perché non vi trasferite tutti quanti su it.lavoro.mlm, dove
> potrete ripetere all'infinito le stesse discussioni milioni di volte con
> vostra e nostra grande soddisfazione?
In un altro messaggio su questo argomento chiedevo di "perdonarmi se
intervengo dicendo cose che sono già state dibattute in precedenza"
essendo arrivato da poco in questo NG.
Scusate il disturbo :-(
Grazie, era proprio quello che desideravo sapere.
Ciao
>Ripalle, devi e ribadisco DEVI fare il 3% minimo tutti i mesi di fatturato
>personale,e se non vendi ti fai magazzino, come tutti. Io ho ancora dei
Scusa, ma chi ti ha detto ciò??
Io sono 4 anni che sono in Amway e nessuno mi ha mai obbligato a fare
per forza il 3% personale.
>borotalchi che non uso. Poi ad esempio ora mi arriva tutti i mesi una
>lettera che mi ribadisce che se non apro la partita iva, fossi matto ho già
>dato 10 anni fa, e divento incaricato perdo tutti i miei bonus. I seminari
>sono facoltativi, ma se non li fai l'attitività non funziona, e giù soldi,
>le serate di sponsorizzazione vanno frequentate, TUTTE, così come i Kick
Io non le frequento più da almeno 2 anni, ma continuo a lavorare
tranquillamente.
>off, i convegni annuali, le presentazioni, dove anche se parli o presenti
>devi PAGARE. E chissà dove vanno tutti quei soldi. Anche se è già noto.
Appunto! E' già noto. Ed è già noto che Amway in questo non c'entra
niente.
>RIRIPalle, l'ultima estate rinunciai ad un mio secondo lavoro, 3.5 Ml di
>guadagno nel cesso, per impegnarmi nell'attività, andai al seminario
>(500.000) varie serate, convegni, sponsorizzazioni in giro per l'Italia,
>(1.300.000 tra viaggi benzina pranzi). Ma la ciliegina fu che in un
Perdonami, ma la scelta è stata tua. Oppure qualcuno ti ha obbligato a
frequentare un seminario da 500.000 lire.
E comunque sei al corrente che anche CHI organizza i seminari,
etc....sebbene non siano riconosciuti da Amway, DEVONO avere le stesse
regole, prima di tutto la GARANZIA DI SODDISFAZIONE DI 90 GG.
Se il seminario non ti piace devi chiedere il rimborso e se non te lo
danno chiama Amway che prenderà le decisioni del caso. E ti assicuro
che su questo non transigono.
>momentino di problemi con il lavoro vero, fui subito accusato di non
>impegnarmi abbastanza e messo al bando solo perchè mi opponevo al sistema, e
>ti assicuro che appartenevo ad una NOTISSIMA linea. Quindi a quel paese
>tutti.....
Io facevo parte della tua stessa NOTISSIMA linea, ormai è chiaro
qual'è il discorso, ma ti assicuro che ormai che non ho più contatti
con loro, continuo ad andare avanti tranquillamente.
Lo so che loro ti dicevano sotto sotto di fare il 3% personale, quella
di prima era una provocazione, però devi ammettere che sul contratto
di Amway davvero non c'è scritto.
Io dopo 2 anni di seminari, che ho frequentato per MIA libera scelta,
ho deciso di continuare l'attività da solo.
Secondo me vale la pena di farlo, e non ti comporta costi aggiuntivi.
>Infatti perchè A. non vuole che ci siano critiche o discussioni, hai mai
>visto durante un convegno delle critiche costruttive? NO! Si ribadiscono
>solo e sempre le stesse cose, come un lavaggio del cervello.....
Continuo a "consigliarti": se ti sei staccato dal sistema è arrivato
il momento di continuare da solo.
>Infatti non esiste, ma basterebbe videoregistrare una serata di
>sponsorizzazione o un seminario integralmente, perchè credi che venga
>gestito tutto direttamente dai DD Diamante e da A.? Sai che chi parla al
>seminario firma una liberatoria in cui si impegna a non richiedere nessun
>compenso o percentuale sulla vendita delle videocassette in cui lui ha
>parlato? All'epoca 130.000 l'una, buon prezzo eh? per 4.500 di cassetta e
>lavoro gratis degli oratori. E questi soldi a chi vanno in tasca? Questi
>sono i veri guadagni dellìattività, non la sponsorizzazione e la vendita dei
>prodotti!
Questi sono i guadagni per chi arriva a quel livello e decide di
proseguire a lavorare con le cassette piuttosto che con i prodotti.
Personalmente preferisco i prodotti.
>Non bastano tre mesi per capire come funziona, Sorry.
Si, dai che bastano, hai il kit, provi i prodotti, cominci a parlare
con le persone. In 3 mesi ce la fai a capire.
>No, non si è liberi assolutamente, sin dal primo giorno si è bombardati da
>frasi del tipo: "se non vai al seminario non puoi riuscire nell'attività,
>meglio se più all'anno", "se non vai alle serate non puoi.....", etc. etc.
Verissimo. Io non ci vado più e continuo ad andare avanti.
Ma dai....mi rendo conto che sei rimasto scottato dal sistema, così
come ci rimasi io, però fai questa netta separazione tra Amway e
sistema.
>Nessun dubbio sulla qualità dei prodotti.
Benissimo. Se sei perfettamente convinto di questo basta per andare
avanti. Forse non vuoi continuare perché ti da fastidio che poi la tua
stessa upline, quella del lavaggio del cervello, guadagni sul tuo
fatturato?
>Giustissimo, ma il 3% lo devi SEMPRE fare, e quindi compri anche quando non
>hai bisogno.
Ma perché ti ostini a dire che lo devi fare per forza??
Nessuno ti obbliga, Amway te lo dice dall'inizio, non hai nessun
obbligo di acquisto.
>Palle, A. se non vendi non funziona......
Non è vero, il fatto è che ormai tutti si sentono delusi dal sistema,
e si perde l'attenzione dall'attività reale.
>Vale sempre il discorso del 3% personale.....
Continui....
>Studiato a memoria, stai tranquillo, ma è in antitesi con la filisofia che
>ti viene tramandata in via orale o tramite materiale informativo.....
Materiale informativo di chi?? Di Amway, oppure Iberonet, Costa,
Schwartz, Yager, etc...?
>Mauro
Luca
Tu sei una persona che svolge l'attività Amway come si deve, ma il sistema,
che purtroppo come già detto rappresenta A., no.
Tu accetti la discussione, ed è un piacere confontarsi e parlarne, hai mai
provato a discutere con un DD o con un incaricato convinto? Probabilmente è
più facile parlare di Cristianesimo ad un Musulmano (con tutto il rispetto
della religione)
Chi approccia A. per la prima volta non ha molte scelte, magari riesce a
trovare uno come te, ma al 99% dei casi si inserisce nel sistema. In America
non è assolutamente diverso, anzi è molto peggio, i DD si fanno causa a
vicenda per mancati guadagni sul materiale promozionale.
Se Amway affrontasse il problema pubblicamente invece di querelare a destra
e sinistra e oscurare i siti che parlano del problema, forse io e te
collaboreremmo per fare l'attività.
Salutoni
Mauro
>Si, ma bisognerebbe anche parlare della causa per le traccie di formaldeide
>trovate in un noto prodotto, e del fatto che nessun boss Amway abbia mai
>dato spiegazioni sul fatto.
Lessi qualcosa in proposito, ma in inglese (che non mastico troppo
bene). Mi pare di ricordare che fosse una cosa risalente a qualche
decennio fa, e mai provata con certezza, ma potrei sbagliarmi...
>> Prendiamo per buono questo 1%. Probabilmente la percentuale di
>> laureati a pieni voti sul totale degli iscritti alle varie facolta'
>> italiane e' piu' alta, ma e' comunque scarsa. Con cio', perche'
>> nessuno scrive che l'Universita' e' una truffa?
>No l'università funziona se tu studi, Amway anche se ti impegni non funziona
>per tutti!!!
Davvero? Certo, magari aiuta avere gia' un po' di attitudine e non
essere un eremita. A me non interessa entrare nel merito della tua
esperienza, ma secondo te quale parte di quel 99% che non arriva al
successo non si e' impegnata per niente, quale si e' impegnata poco e
quale ha fallito per gli altri motivi a cui accennavi (che non so
quali siano)?
>> Amway e' un'attivita' di tipo imprenditoriale, o comunque
>> indipendente, ed i guadagni non derivano dal semplice fatto di averci
>> "provato". Il dato, con tutte le precisazioni che si potrebbero fare,
>> indicherebbe comunque soltanto che il 99% di quelli che ci provano non
>> riescono a raggiungere gli obbiettivi che si sono prefissi. Ma
>> qualsiasi valutazione ulteriore implicherebbe l'analisi dei motivi per
>> cui non ci riescono (mancanza d'impegno? inefficacia del business?
>> saturazione del mercato? come e' evidente le possibilita' sono
>> numerose).
>Certo, se non funziona e sono perchè non ti impegni, smettiamola grazie, io
>ho dato due anni alla causa!
Se leggi attentamente cio' che io ho scritto e tu stesso hai quotato,
le mie testuali parole sono state "come e' evidente le possibilita'
sono numerose". Se hai delle ipotesi che spieghino il mancato
successo del 99% di quelli che iniziano l'attivita', potresti esporle,
no?
>> A parte i fondatori, Rich DeVos e Ray Van Andel, vi sono persone che
>> grazie ad Amway guadagnano almeno un miliardo al mese.
>Ok, nomi e cognomi grazie, poi impariamo a fare i conti, guadagnare un Mld
>al mese non significa che dopo le tasse e le SPESE che devi sostenere,
>seminari minimo tre al mese ormai, ti rimanga un Mld in tasca, anzi la
>maggior parte degli incaricati e dei DD si beano di quello che vedono sul
>tabulato senza sapere quanto è quello che gli rimarrà davvero. Chissà perchè
>tutte le aziende serie fanno dei bilanci per capire se guadagnano o perdono.
>Se conosci qualcuno che lo fa e pubblica i risultati, discutiamone.
Non conosco nessun incaricato Amway che pubblichi (e dove?!) i suoi
risultati, ma il punto e' che a me non importa assolutissimamente
quanto Tizio e Caio dicano di guadagnare e se c'e' una cosa che mi
irrita davvero e' quando qualcuno va in giro sbandierando i suoi
guadagni.
Ho scritto di Dexter Yager (ecco sputato il nome) perche' altrimenti
sembra che questo business e' tutto campato in aria, ma avrei potuto
fare il nome di Paul Orberson che guadagna un milione di dollari al
mese con Excel, un altro colosso del MLM (tre volte piu' piccola di
Amway) che distribuisce servizi telefonici a lunga distanza e non so
cos'altro. Il punto e' che queste cifre sono possibili. Il che non
significa che siano garantite per tutti.
Sul resto delle tue considerazioni, secondo cui con un reddito di un
miliardo al mese spenderesti tutto in seminari - e chi te li fa i
seminari, lo spirito di Rockfeller? :) - spero che tu stessi
scherzando.
>> Non ho idea di come siano composte le classifiche degli uomini piu'
>> ricchi del mondo (comunque ve ne sono piu' d'una: quelle che stimano
>> l'entita' dei redditi, quelle che stimano il patrimonio personale,
>> quelle che comprendono solo i capi di stato, ecc.). Per la verita'
>> non mi interessa neanche saperlo, non mi risulta che in nessun
>> documento ufficiale di Amway risultino simili affermazione e ad essere
>> sincero non l'ho mai neanche sentito dire. E mi sembra anche del
>> tutto irrilevante...
>Palle, la Fortune è una classifica serissima. Compare Amway, ma nessuna DD o
>incaricaricato.- Sorry.
Palle cosa?
Ti ho detto che:
- non mi interessa come sono composte tali classifiche;
- nessuno mi ha mai detto che uno o piu' incaricati Amway vi figurerebbero;
- sono certo che nessun documento ufficiale di Amway riporta niente
del genere.
Quindi?
>> Sfatando un mito duro a morire, ribadisco che in Amway non si hanno
>> vincoli di alcun tipo. Non ci sono minimi di fatturato da rispettare,
>> ne' ordini periodici obbligatori. Le spese sono quelle tipiche di
>> ogni libero professionista: telefono, benzina per gli spostamenti,
>> ecc. Rispetto ad altre attivita' tradizionali non e' assolutamente
>> necessario assumere una segretaria, pagare l'affitto di un ufficio,
>> ammobiliarlo e attrezzarlo, aprire una societa', ecc.
>Ripalle, devi e ribadisco DEVI fare il 3% minimo tutti i mesi di fatturato
>personale,e se non vendi ti fai magazzino, come tutti.
Ribadisci pure. E quando hai finito di ribadire dimmi cosa ti sarebbe
successo se avessi contravvenuto a questo importantissimo obbligo, di
cui curiosamente non si ha alcuna traccia nel Codice Deontologico.
Quanto al fatto che tutti facciano magazzino: io non lo faccio e non
consiglierei mai a nessuno di farlo. Fare il 3% tutti i mesi e' un
ottimo presupposto per sviuppare l'attivita', ma se non ci riesci...
Pazienza! Che senso ha riempirsi la casa di roba?
>Io ho ancora dei borotalchi che non uso.
E che ti devo dire? Io no! :-)
>Poi ad esempio ora mi arriva tutti i mesi una
>lettera che mi ribadisce che se non apro la partita iva, fossi matto ho già
>dato 10 anni fa, e divento incaricato perdo tutti i miei bonus.
Si, vabbe', pero' se vogliamo fare due chiacchiere da bar e basta
diciamolo e facciamola finita una volta per tutte. Mi pare piu' che
ovvio che ad un certo punto, nella fattispecie non subito ma quando il
fatturato comincia a diventare rilevante, lo Stato si interessi a cosa
stai combinando. O no?
E aprire la P. IVA adesso non costa nulla. Devi solo far vidimare
due libri (acquisti e vendite): se non hai fretta spendi poche
migliaia di lire. La procedure d'urgenza - te li vidimano subito -
costa qualcosa di piu'.
>I seminari
>sono facoltativi, ma se non li fai l'attitività non funziona, e giù soldi,
>le serate di sponsorizzazione vanno frequentate, TUTTE, così come i Kick
>off, i convegni annuali, le presentazioni, dove anche se parli o presenti
>devi PAGARE. E chissà dove vanno tutti quei soldi. Anche se è già noto.
E' noto, infatti. Come note sono le regole che Amway fa sottoscrivere
a tutti gli incaricati al momento dell'associazione. Non e' bello
condividere un sistema di cose dall'interno e poi dirne tutto il male
possibile solo quando ne sei uscito. Sai perfettamente che quando eri
in attivita' non eri obbligato a fare niente di quello che hai fatto:
ne' a frequentare tutto, ne' a riempirti la casa di prodotti.
>> Non si capisce quindi come si possa uscire da Amway in perdita, a meno
>> che la perdita' non sia nell'ordine di qualche decina di migliaia di
>> lire.
>RIRIPalle, l'ultima estate rinunciai ad un mio secondo lavoro, 3.5 Ml di
>guadagno nel cesso, per impegnarmi nell'attività, andai al seminario
>(500.000) varie serate, convegni, sponsorizzazioni in giro per l'Italia,
>(1.300.000 tra viaggi benzina pranzi). Ma la ciliegina fu che in un
>momentino di problemi con il lavoro vero, fui subito accusato di non
>impegnarmi abbastanza e messo al bando solo perchè mi opponevo al sistema, e
>ti assicuro che appartenevo ad una NOTISSIMA linea. Quindi a quel paese
>tutti.....
Sono davvero spiacente per la tua esperienza.
Ma stai riversando le tue emozioni in quello che scrivi, perdendo
l'obbiettivita'. Nell'estate di cui parli, quando hai speso quasi 2
milioni, quanto hai guadagnato?
Perche' se i tuoi guadagni sono stati inferiori a tale somma, le
questioni sono due:
1) Lo sapevi, ed hai deciso di investire per lo sviluppo della tua
attivita'. Ho gia' detto che l'investimento implica il rischio.
2) Non lo sapevi. Male, ho gia' detto che e' di primaria importanza
tenere le spese al di sotto delle entrate, come peraltro consiglia non
solo il buon senso, ma perfino il Codice Deontologico, proprio con
riferimento alla Formazione!!
>> Personalmente seguo con grande attenzione tutto cio' che di nuovo
>> avviene nel mondo del marketing, e del MLM in particolare, ne' nessuno
>> mi ha mai "sottomesso" a qualcosa contro la mia volonta'. Quando e'
>> accaduto qualcosa di simile, ho semplicemente preso le distanze da
>> quel tipo di comportamenti, a mio avviso poco etici e per niente
>> professionali.
>Infatti perchè A. non vuole che ci siano critiche o discussioni, hai mai
>visto durante un convegno delle critiche costruttive? NO! Si ribadiscono
>solo e sempre le stesse cose, come un lavaggio del cervello.....
E' curioso che tu inizi con "Infatti", visto che scrivi cose senza
alcun rapporto con quello che ho scritto io! :)
>> Del resto sfido chiunque a produrre un documento di Amway che contenga
>> indicazioni su come sottoporre qualcuno a qualcosa, su come giudicare
>> cio' che si trova "al di fuori del mondo Amway" e altre sciocchezze
>> del genere.
>Infatti non esiste, ma basterebbe videoregistrare una serata di
>sponsorizzazione o un seminario integralmente, perchè credi che venga
>gestito tutto direttamente dai DD Diamante e da A.?
Se con A. intendi Amway, scrivilo per intero, perche' si capisca che
stai dicendo una sciocchezza. Amway non gestisce la formazione (a
parte i seminari-premio per i DD e gli APLS, cioe' i seminari tecnici
sui prodotti).
>Sai che chi parla al
>seminario firma una liberatoria in cui si impegna a non richiedere nessun
>compenso o percentuale sulla vendita delle videocassette in cui lui ha
>parlato? All'epoca 130.000 l'una, buon prezzo eh? per 4.500 di cassetta e
>lavoro gratis degli oratori. E questi soldi a chi vanno in tasca? Questi
>sono i veri guadagni dellìattività, non la sponsorizzazione e la vendita dei
>prodotti!
Degli oltre 200 miliardi di fatturato della filiale italiana, nemmeno
50 lire provengono dalla formazione, ed i bonifici che Amway fa a fine
mese sono relativi soltanto al fatturato.
Se poi qualcuno ha trovato il modo di guadagnare di piu' con la
produzione di materiale di formazione, e' qualcosa che mi indigna
profondamente. Davvero, non so che altro dirti, su questo concordo al
100%. Posso solo ribadire che l'attivita' NON C'ENTRA NIENTE CON
TUTTO QUESTO e che tutti sono tutelati da Amway.
>> Un'altro mito duro a morire, ma non sto parlando solo di Amway, e che
>> le persone siano tutte identiche ed incapaci di pensare con la propria
>> testa. Mi pare di una ovvieta' sconcertante che ognuno si comportera'
>> nel modo che riterra' piu' idoneo. A me sembra semplicemente stupido
>> che ad un nuovo incaricato si consigli di non parlare in giro di
>> un'attivita' definita anche come il "Marketing del passaparola", ma
>> tutto e' possibile.
>Infatti non viene richiesto di non parlare di Amway, ma solo di non parlare
>male e delle cose negative, che ovviamente non esistono.
Vi sono delle ragioni psicologiche per cui si cerca di evitare di
essere negativi. Sono sicuro di aver letto gli stessi consigli su
almeno un manuale di vendita. Ma anche mia nonna, specialmente sotto
le feste, cercava sempre di interrompere le lamentele e le lagne,
perche' si doveva parlare solo delle cose belle.
Finito il siparietto del buon senso comune :) devo dire che
personalmente preferisco parlare ANCHE delle cose negative. A
condizione che se ne parli con cognizione di causa, con atteggiamento
costruttivo e razionalmente... Su questo non transigo: altrimenti e'
veramente un comportamento deleterio.
>> Non solo: come gia' detto il prezzo del kit e' interamente
>> restituibile entro tre mesi.
>Non bastano tre mesi per capire come funziona, Sorry.
Ma bastano a capire se i prodotti ti fanno schifo. Se cosi' non e',
con le 200.000 ti sei comprato quelli e sei contento. In piu' puoi
cominciare a guardarti un po' in giro e farti un'idea, niente piu' che
un'idea, di come funziona il business. Se e' per questo c'e' anche
chi ha fatturato 5 milioni il primo mese.
>> L'argomento dei sistemi di formazione e' effettivamente molt
>> controverso, perche' in effetti e' probabilmente l'unico su cui si
>> facciano fondatamente delle critiche.
>Non si eliminerà mai, ribadisco che è l'unico metodo di guadagno, esentasse
>tra l'altro, dell'attività.
Attenzione. Volevo proprio scrivere quello che hai scritto? L'UNICO?
Cioe', improvvisamente Amway non ti paga piu' per i fatturati? Come
funziona?
>> Questo per dire, al di la' di ogni considerazione sull'indiscutibile
>> utilita' della formazione, che ancora una volta ognuno e'
>> assolutamente libero di decidere se e quanto investire nella
>> formazione. Se si sono verificate situazioni spiacevoli, e purtroppo
>> e' successo, e' stato soltanto perche' le persone coinvolte magari il
>> Codice non lo hanno nemmeno sfogliato. Per informarsi sarebbe bastata
>> una semplice telefonata all'Ufficio di Coordinamento di Amway Italia.
>No, non si è liberi assolutamente, sin dal primo giorno si è bombardati da
>frasi del tipo: "se non vai al seminario non puoi riuscire nell'attività,
>meglio se più all'anno", "se non vai alle serate non puoi.....", etc. etc.
Ribadisco: si e' liberi di decidere se e cosa fare.
>> Il business Amway e' interamente fondato sul cambiamento delle
>> abitudini d'acquisto. Chi decide di svilupparlo dovrebbe avere ben
>> chiaro che si tratta di acquistare prodotti di indiscussa qualita', a
>> prezzi e condizioni privilegiate, potendo fra l'altro rivenderli con
>> interessanti margini di guadagno diretto.
>Nessun dubbio sulla qualità dei prodotti.
Appunto. Si e' messo in discussione anche questo invece.
>> Se qualcuno la richiedesse e pretendesse di veder crescere i propri
>> fatturati tenendola sempre chiusa nel cassetto, gli consiglierei di
>> rivedere col proprio sponsor su cosa si fonda l'attivita' Amway,
>> perche' le uniche persone che conosco che siano in grado di creare
>> ricchezza dal niente sono gli alchimisti.
>Giusto, ma è la solita frase dello sponsor
Veramente speravo che le mie conoscenze di alchimia e magia
rinascimentale potessero garantirmi l'esclusiva su questa battuta,
peccato! :)
Comunque ammetterai che e' vero cio' che scrivo. Cioe' che,
seriamente, senza vendere, senza comprare i prodotti e senza costruire
una rete, non ci sono (OVVIAMENTE!) molte speranze di poter guadagnare
qualcosa!
>> Non per fare il teorico dell'ovvio, ma non sarebbe piu' semplice
>> ordinare un prodotto quando se ne ha la necessita', esattamente come
>> facciamo quando ci rechiamo in qualsiasi supermercato?
>Giustissimo, ma il 3% lo devi SEMPRE fare, e quindi compri anche quando non
>hai bisogno.
Che sfiga: a luglio non ce l'ho fatta per pochissimo!
Cosa mi succedera' adesso? Se non avrete piu' notizie di me avvertite
la Polizia.
>> Magari sarebbe il caso che mi sottoponessi ad un test per la
>> misurazione del Quoziente d'Intelligenza, e scoprirei di essere un
>> genio, ma la settimana scorsa ho acquistato una tendina da campeggio
>> dal catalogo Amway, sfruttando anche un notevole sconto. E non e' che
>> mi sia messo a fare chissa' quale ragionamento sul rimandare o meno il
>> mio successo, e' solo che martedi' parto per il campeggio con la mia
>> ragazza! :)
>Purtroppo il test lo devi fare, la stessa tenda l'avresti pagata forse la
>metà o meno in un altro negozio. Qui si fanno gli affari veri, se vogliamo
>guadagnare.
La tenda (un igloo da due persone, con telo antipioggia) costava di
listino 97.300 lire al pubblico. Adesso e' in offerta a 72.500 lire.
Io l'ho pagata al prezzo al socio: 64.420 lire.
Nei negozi di sport in cui mi ero recato per informarmi sui prezzi,
hanno cercato di vendermi ad oltre 100.000 lire tendine senza telo
antipioggia. D'altra parte una Ferrino costa piu' di 200.000 lire.
Non so se tu saresti stato in grado di segnalarmi un negozio in cui
avrei potuto comprare una tenda, con telo antipioggia, a meno della
meta' del prezzo a cui l'ho pagata io, cioe' a meno di 32.000 lire.
Magari si': peccato, mi avresti fatto risparmiare qualcosa.
>> Vendendo anche a terzi non associati, invece che consumando solo per
>> se', si generano fatturati maggiori. Penso si chiami commercio.
>Si caro, ma non tutti, a meno di non fare solo i venditori anche porta a
>porta, abbiamo lo stesso bacino di parenti e amici, e con l'esperienza i
>parenti e amici sono quelli che comprano meno.
A parte che il porta a porta non lo puoi fare nemmeno volendo, hai
perfettamente ragione. Infatti, rispetto ad altre persone che
conosco, io sono sicuramente svantaggiato perche' ho un bacino di
parenti ed amici che quelli perugina sono grandi il doppio. Pace,
vorra' dire che ci mettero' di piu' a generare lo stesso fatturato di
qualcuno piu' fortunato di me.
>> Ben poco al mondo e' gratis. In camera mia ci sono piu' di un
>> migliaio di libri, di cui diverse decine riguardanti il marketing e la
>> crescita personale. Nessuno di questi l'ho acquistato durante una
>> serata o perche' caldamente consigliato da altre persone conosciute
>> durante l'attivita'.
>Si, ma sui quei libri è stata pagata l'iva, la siae, e l'autore. Su quelli
>prodotti da Amway guadagnano solo alcune opersone e mai gli autori.
Il giorno che scrivero' un libro rinunciando ai diritti d'autore, se
non per beneficienza, spero che qualcuno mi faccia internare... :)
Comunque ti ripeto: stai parlando di libri il cui acquisto e'
facoltativo: io non ne ho nemmeno uno, eppure non si puo' dire che
non ami leggere...
>> Pensavo di acquistare l'ultimo libro del sociologo De Masi,
>> sull'evoluzione del concetto di lavoro, segnalato qualche tempo fa
>> dall'amico Aldo Bergatta anche perche' parla pure di Amway.
>>
>> C'e' qualcosa di male?
>Si che i testimonial si comprano, come i nobel purtroppo.
Perche' tu naturalmente hai le prove che De Masi sia stato pagato da
Amway, giusto?
>> Per forza non si fa nemmeno l'aceto, si dice dalle mie parti. E sulla
>> formazione ho gia' scritto sopra quali sono le regole.
>FAcciamo se vuoi un analisi di cosa costa un seminario, di quali siano i
>costi sostenuti dagli organizzatori e di quanto ci guadagnano, poi ti
>spaventi. Tutto ovviamente esentasse.
Ma tu leggi cosa scrivo, prima di rispondermi?
Io ho scritto: "per forza non si fa nemmeno l'aceto". Cosa c'entra
quanto costa un seminario? Coe', e' interessantissimo, ma io stavo
dicendo un'altra cosa!
>> Saro' un'inguaribile ottimista, ma confido nella possibilita' di
>> decidere con la mia testa cosa fare e cosa non fare, e perche', come e
>> quando farla.
>Impossibile, se non segui le regole l'attività non funziona (sponsor docet)
Appunto. Lo sponsor docet, MA io sono lo stesso un'inguaribile
ottimista e confido nella possibilita' di decidere con la mia testa
cosa fare e cosa non fare, e perche', come e quando farla.
>> Piu' che altro sarebbe stato il caso di farli alla mamma ed alla
>> suocera un paio di esempi sulla convenienza e la qualita' dei prodotti
>> Amway rispetto a quelli tradizionali.
>Si e bravo, fosse facile.
Mai detto che sia FACILE. In questa sede mi interessa solo che sia
VERO.
>> Comunque recentemente ho letto una frase molto interessante sul fatto
>> di pagare un prezzo per qualcosa: "Non ha senso pagare troppo, ma
>> anche pagare troppo poco non e' giusto... Al mondo si puo' fare quasi
>> tutto a discapito della qualita', e a prezzo piu' basso. E le persone
>> che acquistano solo in base al prezzo sono le legittime prede di
>> questo meccanismo".
>> Lo ha detto lo scrittore inglese John Ruskin. Nel secolo scorso.
>Parole sante.
:-)
>> Non conosco una sola attivita' dove non si debba prestare attenzione
>> alle entrate ed alle uscite, avendo cura di programmare spese
>> inferiori ai ricavi.
>Infatti in Amway se segui le regole, sintanto che non cominci a guadagnare
>sul materiale promozionale, quindi DD Perla o più alto, ci rimetti o ci
>guadagni pochissimo.
Nel Codice Deontologico c'e' scritto chiaramente che quando si
acquista del materiale o si partecipa a delle iniziative di
formazione, si deve fare attenzione a che il loro prezzo sia
giustificato dall'effettiva crescita del proprio fatturato.
Siccome, nell'immediato, dimezzare le uscite e' piu' facile che
raddoppiare le entrate, la soluzione e' molto semplice.
Poi, scusa, ma tu sei un po' troppo perentorio nelle tue affermazioni:
fino a Perla QUESTO. Dopo Perla QUELLO. Non dipendera' da caso a
caso? A parte il fatto che secondo te da DD in su i guadagni
provenienti dall'attivita' spariscono nel niente e resta solo la
possibilita' di dedicarsi al lucro sulla formazione...
>> Nessuno obbliga a sponsorizzare qualcuno in Alaska e ad andare a
>> trovarlo tutte le settimane. Un po' di buon senso permette di capire
>> che 5 minuti di macchina erano messi in conto fin dall'inizio. Per
>> gli spostamenti piu' lunghi c'e' tempo quando i maggiori guadagni
>> provenienti dall'attivita'.
>Se si sanno calcolare i guadagni.....
Cioe'?
>> Vendere non e' affatto un obbligo, e chi non ama farlo lo sapeva
>> perfettamente anche all'inizio.
>Palle, A. se non vendi non funziona......
Dici? E perche'?
>> La parola chiave e': NECESSARIAMENTE. Non e' necessariamente
>> un'attivita' di vendita.
>Infatti è SOLO un attività di vendita, a meno che tu non voglia fare come me
>il socio consumatore, perdendo però come già detto ogni diritto ad ulteriori
>sconti fedeltà. Che democrazia accidenti....
Democrazia?
Quali sconti perderesti scusa?
>> Ma quanto e' credibile cio'? Se qualche folle l'ha fatto, e poi si e'
>> trovato la casa piena di prodotti allora capisco che si possa andare
>> in perdita.
>Credibilissimo.......
Appunto. Qualche folle.
Ma scusa, se Amway ti dice di NON fare una cosa, e tu la fai lo stesso
perche' te lo ha detto (ma lo ha fatto davvero) tuo cugino o il tuo
vicino di pianerottolo, secondo te di chi e' la colpa???
>> Pero' sarebbe interessante anche in questo caso notare che Amway
>> consiglia (o addirittura vieta, non ricordo) di non fare scorte di
>> magazzino visto che i prodotti possono essere recapitati velocemente
>> in caso di effettiva necessita', e comunque offre il completo rimborso
>> delle scorte in caso di cessazione dell'attivita'...
>Vale sempre il discorso del 3% personale.....
In che senso?
>> >La conclusione è che la vera attività che rende veramente non é quella
>> >presentata ai nuovi e ingenui che credono che con 10/15 ore alla
>> >settimana possono davvero cambiare il loro tenore di vita.
>> >La vera attività sta dietro le quinte, dove esiste un'immensa macchina
>> >motivazionale, che spartisce guadagni da capogiro che riempiono le
>> >tasche di un cerchio di upline senza scrupoli con la vendita di
>> >incontri, seminari, serate, libri e audiocassette ad un popolo di
>> >credenti.
>> Purtroppo e' accaduto e magari sta anche accadendo.
>Guarda che è l'unica fonte vera di guadagno......
Ipse dixit?
>> Ma ancora, tutte queste persone, perche' non hanno posto un limite
>> alle uscite, e magari letto il Codice di Condotta?
>Studiato a memoria, stai tranquillo, ma è in antitesi con la filisofia che
>ti viene tramandata in via orale o tramite materiale informativo.....
Bene, sono contentissimo che tu l'abbia detto.
Domanda retorica #1: secondo te cosa ha piu' valore, tra il Codice
Deontologico che Amway ha scritto e di cui ti chiede la
sottoscrizione, e cio' che ti viene detto a voce?
Domanda retorica #2: secondo te perche' Amway fa firmare a tutti il
Codice Deontologico, ed ha un Ufficio Coordinamento dotato di
telefono?
>Infatti le cause di insuccesso sono molte di più di quelle di successo, ma
>la colpa è sempre del povero incaricato che non si è impegnato abbastanza.
Non ho detto questo. Anzi ti chiedo di elencare altre cause di
insuccesso.
>> Se la verita' e' cosi' semplice e desolante, mi verrebbe da chiedere
>> all'autore del testo come mai il mondo accademico non se ne rende
>> conto: perche' economisti, sociologi e giuristi la pensano
>> diversamente? Posso capire che i giornalisti possano essere
>> particolarmente distratti, ma almeno quelli del Sole 24 Ore avrebbero
>> tutti i mezzi e tutto l'interesse per portare allo scoperto questa
>> grande illusione.
>Nessuno a voglia di portare avanti una causa con un colosso come A., che
>comunque è uno sponsor...
Aggiungici i mercenari-cyborg e sembra un romanzo di Gibson...
>> Invece il MLM lo si insegna in tutti i corsi di Economia Aziendale.
>Come si insegna il monopolio o l'oligarchia.
Ma il monopolio non lo si insegna per farlo!
>> Ed ho gia' scritto giorni fa sulle tendenze del marketing in questa
>> direzione.
>Vero, il mlm può anche funzionare.....
Amen.
>> Per cui ti ringrazio per avermi dato l'opportunita' di rispondere a
>> qualche dubbio, ma visto che hai postato tu l'articolo, e non avendo
>> la possibilita' di rivolgermi all'autore del testo, vorrei chiederti:
>> secondo te perche' esiste questa grande discrepanza tra il punto di
>> vista degli studiosi e quello di tanti illustri sconosciuti, spesso
>> anonomi?
>gli studiosi sono dei teorici, punto. Non credo che nussuno di loro abbia
>mai provato A., e bada che non mi riferisco al MLM in generale...
Ed invece lo avranno provato quei signori che scrivono testi pieni di
sciocchezze! Come che l'attivita' si sostenga con la vendita dei kit.
Scusa, ma a queste sciocchezze preferisco il mondo accademico.
Ciao.
ROTFL!!! Freud? ;-))))
--
postincrocio® e seguesů® sono marchi registrati da Massimo Manca. Per
poterli usare, invia la somma equivalente a quattro caffč a Rasmus Lino.
Luca non e' il solo. Ed e' interessante la tua metafora sulle
religioni. Contrariamente all'immagine distorta che se ne ha, ed al
comportamento dei leader politici che utilizzano la religione per
rafforzare il proprio potere, quella Musulmana e' una religione molto
tollerante. Prova a parlare di Cristianesimo ad un vero Musulmano,
magari ad un maestro Sufi, e scoprirai con meraviglia un rispetto ed
una comprensione profonda del senso religioso cristiano. A scanso di
equivoci io sono piu' o meno agnostico.
>Se Amway affrontasse il problema pubblicamente invece di querelare a destra
>e sinistra e oscurare i siti che parlano del problema, forse io e te
>collaboreremmo per fare l'attività.
Pero' Amway, a differenze dei singoli incaricati, quale che sia il
loro livello, ti offre delle garanzie scritte. E ti assicuro, per
esperienza personale, che sono tutt'altro che insensibili al problema.
Come mi ha detto spesso l'amico Aldo, Amway e' l'upline di tutti gli
incaricati. Cerchiamo di ricordarcelo.
Anche perche', in questo come in mille altri casi, il cambiamento deve
per forza avvenire dalla base.
Ciao.
>Luca, condivido quello che dici, non bisogna mischiare Amway con il sistema
>messo in piedi da certe linee, ma A. sa queste cose, e non interviene
>assolutamente per fermarle.
Probabilmente si, ma mi spieghi come farebbe Amway ad essere presente
in TUTTI gli open, in TUTTI i seminari, a tutte le CONVENTION,
organizzate dalle linee Schwartz, Costa, Iberonet, Distribuzione
Interattiva (pare che si sia ricollegata ad Iberonet), Yager, etc..??
Però ti assicuro che se io un giorno chiamo Amway e dico che il DD
Tizio mi ha detto che DEVO comprare la cassetta della settimana
(peraltro vietata chiaramente sul codice di condotta) Amway ti
assicuro che si incazza non poco, e se non vado errato al secondo
reclamo, ovviamente verificato, amway chiude il codice e amen.
>Sono d'accordo che sul materiale originale di A. c'è poco e nulla di quello
>che inculano ai seminari e alle serate, vedi l'obbligo del 3% personale, ma
>ti assicuro che era chiaramente ribadito da tutti, sponsor, DD sino ai
>massimi livelli. E queste persone sono l'immagine di A. per i soci cons.,
>per gli incaricati e per il mercato e per i neofiti che vogliono imparare
>l'attività.
Certo, lo so perfettamente, perché veniva detto anche a me. Mi
permetto adesso di criticare perché ci sono stato all'interno (del
sistema di formazione) e ne sono uscito e ho avuto il coraggio di dire
che la colpa è soltanto mia, mi sono rimboccato le maniche e con molta
umiltà ho ammesso, anche con le persone della mia rete, di aver
sbagliato e ho ricominciato daccapo.
> Quindi è vero che A. non obbliga, ma il sistema si!
Verissimo, per questo ho deciso di abbandonare il sistema.
Se una persona mi chiedesse cosa fare, risponderei senza esitazione:
1 - leggiti prima di tutto le regole di condotte, TUTTE, e quindi cosa
fare e cosa NON fare
2 - chiama Amway se hai ancora dubbi.
Le persone sono persone, c'è chi fa le cose con professionalità e chi
si lascia prendere da altri interessi (leggasi sistema di formazione).
Anche tra i medici c'è chi fa di tutto per portare gli ammalati dagli
ospedali alle cliniche, e qualcuno c'è pure morto.
La professionalità non si compra. E se ti rendi conto di avere a che
fare con persone poco professionali, allora rivolgiti altrove.
>Il fatto che l'Up line guadagni sul mio fatturato è alla base del sistema
>MLM, che io non denigro assolutamente.
Ok, questo è un dato di fatto. Uno dei punti di forza del MLM è quello
di avere le provvigioni sul fatturato globale generato grazie alla tua
organizzazione. L'importante è che TUTTI abbiano le loro provvigioni
in base ai singoli fatturati mossi.
>Complimenti per aver scelto di continuare da solo, io ho ovviamente scelto,
>non essendo un venditore nato, di investire sulla mia prima professione.
Ti dirò, neanche io. E sono entrato proprio perché, così come mi si
diceva nel sistema Iberonet, che non bisognava assolutamente vendere.
Adesso ho modificato anche la mia opinione sulla vendita, che non
significa piazzare prodotti a destra e a sinistra come capita, bensì
soddisfare le esigenze di un consumatore laddove le stesse esigenze
esistano. Esempio classico, se ho una aspirina la vendo a chi c'ha il
mal di testa, non a chi non ce l'ha. Al massimo lo informo della cosa.
>
>Tu sei una persona che svolge l'attività Amway come si deve, ma il sistema,
>che purtroppo come già detto rappresenta A., no.
Appunto. Per questo consiglio a tutti di leggere attentamente le
regole di condotta. In questi 4 anni, non ho conosciuto nessuno che le
conoscesse bene.
>Tu accetti la discussione, ed è un piacere confontarsi e parlarne, hai mai
>provato a discutere con un DD o con un incaricato convinto? Probabilmente è
>più facile parlare di Cristianesimo ad un Musulmano (con tutto il rispetto
>della religione)
Probabile, ma il mio scopo è sempre quello di chiarire le cose.
>
>Chi approccia A. per la prima volta non ha molte scelte, magari riesce a
>trovare uno come te, ma al 99% dei casi si inserisce nel sistema. In America
>non è assolutamente diverso, anzi è molto peggio, i DD si fanno causa a
>vicenda per mancati guadagni sul materiale promozionale.
Purtroppo è così, allora sarai daccordo con me che chi vuole un po' di
informazioni fa bene a rivolgersi qui, su un newsgroup dedicato alla
tutela del consumatore, no?
>
>Se Amway affrontasse il problema pubblicamente invece di querelare a destra
>e sinistra e oscurare i siti che parlano del problema, forse io e te
>collaboreremmo per fare l'attività.
Forse.
Beh, a quanto mi risulta Amway sta affrontando il problema in sede
legale, le informazioni sono anche sul suo sito (restando in argomento
sistema, critiche e siti, tipo quello di Sidney Schwartz).
>
>Salutoni
>
>Mauro
>
>
Ciao e grazie
Luca
>Ho avuto la piva per quasi 10 anni, caro. Una marea di balzelli, tassa
>annuale, ICI, e ogni qualsiasi altra ideuzza che passa nei signori di Roma.
>Quindi non è Gratis!!!!
Scusa, vabbé che io pago un commercialista per fare tutto questo, ma
mi sembra che oltre all'IVA, alla ritenuta a titolo di imposta
(trattenuta alla fonte) e contributi INPS (con aliquote del 10% o del
12%, a seconda che sia l'unica attività oppure no) non mi sembra che
ci sia altro da pagare.
>Io devo poter scegliere se incassare il premio fedeltà, e quindi aprire una
>partita iva e pagarci le dovute tasse, o rimanere socio consumatore e
>beneficiare dello sconto ulteriore sui prodotti.
>
>Non ricevere la lettera dove o apri la P.Iva o niente.
Personalmente preferirei aprire la P.Iva, ma ovviamente è una scelta
personale.
>
>Se poi Amway mi desse almeno evidenza di quanto potrei guadagnare, invece di
>mettere dei laconici zero da tutte le parti, forse ci farei un pensierino.
Non ho capito, cosa dovrebbe metterti in evidenza?
>Sai non vorrei per 60.000 spenderne 300.000 o più all'anno.
>
>Non mi sembra un discorso da bar, qualcuno la chiama economia.
>
>Ciao
>
>Mauro
Luca
>Kenneth, leggi la risposta data a Luca.
>Io ho incontrato il sistema, leggi linee di sponsorizzazione, del bacino di
>Cremona, tanto per focalizzare, e mi sono bruciato.
>E tanto ti assicuro, ho vissuto due anni tra serate, lavaggi del cervello
>sul maledetto 3%, convegni, riunioni etc. etc.
>E siccome da neofita o cercato di seguire chi diceva di fare una fortuna con
>questo metodo, mi sono seduto e umilmente o seguito.
>Idiota? Probabilmente si.
>Non centra nulla con Amway e il suo codice deontologico?
>Assolutamente vero.
>Dico delle sciocchezze?
>No caro!!! Ribadisco che chi si avvicina ad Amway ha 90 probabilità su 100
>di venire a contatto con il sistema del 3%, dei siminari OBBLIGATORI,
>altrimenti l'attività non riesce etc. etc.
>Pagato da una azienda concorrente?
>Cazzate. Penso di essere uno dei primi in Italia ad aver sentito parlare di
>Amway e del suo MLM, ho partecipato al progetto di sviluppo del sistema
>Videotel con IBM. Questo quando c'erano degli ufficetti ridicoli a Corsico.
>E le informazioni verificate in America sono state quelle che mi hanno
>spronato, in maniera forse troppo bovina, a provare l'attività.
>
>Mi spiace, ma sin tanto che esiste "la setta" del 3%, mi spiace per il
>termine, ma il lavaggio del cervello a cui vorrebbero sottoporti e molto
>simile, continueremo a portare avanti queste discussioni.
>Non si deve tirare in ballo Amway? Certo che si, se è contraria non basta il
>codice deontologico, ma deve prendere delle posizioni anche pubbliche e
>pesanti nei confronti di quei DD Diamante e Doppio Diamante, oops mi è
>scappato, che spingono ancora il loro sistema.
>
>Per il resto ottimi i prodotti, e la serietà in generale dell'azienda, sia
>come ricerca e sviluppo, cruelty free (no esperimenti sugli animali), sia
>come produzione.
>
>Magari le altre aziende concorrenti avessero un decimo della professionalità
>di Amway.
>
>Salutoni
>
>Mauro
Vedi Mauro, io sono daccordo quasi in tutto con ciò che scrivi, ma a
questo punto sta a noi incaricati, soci consumatori, etc... fare in
modo che la storia cambi. Io mi sto trovando benissimo proprio perché
stanno entrando di nuovo in rete una serie di persone che erano
rimaste deluse come me dal sistema, forse mi sono trovato nel posto
giusto al momento giusto, chiamalo caso, chiamala fortuna, sta di
fatto che queste persone hanno ritrovato da una parte il sogno di
poter migliorare e dall'altra l'assenza di obblighi "a voce" che il
sistema imponeva. E stiamo lavorando benissimo.
Chi può cambiare tutto questo siamo soltanto noi.
Luca
Hai mai pensato che e' possibile (considerato il fatto che le tue esperienze
risalgono a quasi cinque anni fa) che le cose siano cambiate da allora ?
Io, per esempio, ho iniziato l'attivita' proprio nel 1995, quando tu hai
smesso.
Devo ammettere che molte cose di cui parli le ho viste anche io.
Ti posso garantire che, da allora, molte cose sono cambiate (in meglio) e
che gli errori commessi in passato hanno portato ad una piu' matura visione
su come svģiluppare l'attivita' in maniera piu' equilibrata e democratica.
Almeno cosi' e' stato nel gruppo dove lavoro io.
Comunque sia, credo che ogni organizzazione abbia i suoi difetti e i suoi
pregi (come ogni cosa) e che al suo interno possano esserci persone serie e
poco serie.
Le critiche che si portano ad Amway sono sempre riferite a comportamenti o
modi di condotta dei suoi distributori, sui quali Amway non ha il controllo.
Questo e' il punto forte (e debole nello stesso momento) di tutte quelle
attivita' che si svolgono in "libera impresa".
In pratica, ognuno puo' comportarsi come meglio crede.
Chiaramente, raccogliera' cio' che ha seminato.
Amway come azienda e' assolutamente inattacabile.
Credo sia una delle poche aziende di MLM (se non l'unica) che ha istituito
un codice deontologico e regole di condotta che devono essere rispettate da
tutti i suoi associati.
La cosa che mi irrita, e' questa continua tendenza a generalizzare.
Non credo sia un atteggiamento da persone mature o quantomeno obbiettive.
Io, per esempio, mi sto impegnando per svolgere l'attivita' di Amway nella
maniera piu' seria e professionale possibile, cercando di comprendere le
situazioni di ogni persona e (dove possibile) aiutarla a risolvere i suoi
problemi.
Se mi accorgo che una persona del mio gruppo non e' idonea per lo
svolgimento dell'attivita' sono il primo a consigliare di lasciare perdere.
Capisci ora, perche' potrebbe dare fastidio vedere delle affermazioni cosi'
assolutistiche e critiche su questo argomento.
In altre parole, alcune critiche possono anche essere giuste, ma esiste
sempre il rovescio della medaglia (in positivo ovviamente).
Saluti
Aldo
> Si, vabbe', pero' se vogliamo fare due chiacchiere da bar e basta
> diciamolo e facciamola finita una volta per tutte. Mi pare piu' che
> ovvio che ad un certo punto, nella fattispecie non subito ma quando il
> fatturato comincia a diventare rilevante, lo Stato si interessi a cosa
> stai combinando. O no?
>
> E aprire la P. IVA adesso non costa nulla. Devi solo far vidimare
> due libri (acquisti e vendite): se non hai fretta spendi poche
> migliaia di lire. La procedure d'urgenza - te li vidimano subito -
> costa qualcosa di piu'.
scusa se sottolineo questa cosa, ma qui chi fa i discorsi da bar sei tu, e
questo è anche il segno che non siete capaci a capire quanto guadagnate e
quanto vi costa fare un'attività.
Ho avuto la piva per quasi 10 anni, caro. Una marea di balzelli, tassa
annuale, ICI, e ogni qualsiasi altra ideuzza che passa nei signori di Roma.
Quindi non è Gratis!!!!
Io devo poter scegliere se incassare il premio fedeltà, e quindi aprire una
partita iva e pagarci le dovute tasse, o rimanere socio consumatore e
beneficiare dello sconto ulteriore sui prodotti.
Non ricevere la lettera dove o apri la P.Iva o niente.
Se poi Amway mi desse almeno evidenza di quanto potrei guadagnare, invece di
mettere dei laconici zero da tutte le parti, forse ci farei un pensierino.
>scusa se sottolineo questa cosa, ma qui chi fa i discorsi da bar sei tu, e
>questo è anche il segno che non siete capaci a capire quanto guadagnate e
>quanto vi costa fare un'attività.
Dici?
>Ho avuto la piva per quasi 10 anni, caro. Una marea di balzelli, tassa
>annuale, ICI, e ogni qualsiasi altra ideuzza che passa nei signori di Roma.
>Quindi non è Gratis!!!!
Adesso lo e', l'ICI non lo paghi piu'.
Tant'e' che io la p.iva l'ho aperta quasi immediatamente, anche se non
mi sarebbe servita a niente.
>Io devo poter scegliere se incassare il premio fedeltà, e quindi aprire una
>partita iva e pagarci le dovute tasse, o rimanere socio consumatore e
>beneficiare dello sconto ulteriore sui prodotti.
>Non ricevere la lettera dove o apri la P.Iva o niente.
Mi sembra piu' un problema dello Stato che di Amway, no? Scusa eh, ma
se Amway ti accredita uno sconto di un milione al mese, per esempio,
hai voglia a chiamarlo sconto: e' un reddito. E poi c'e' un'altro
discorso che dovresti approfondire di qui a un paio di mesi, che
dovrebbe risolvere tutti i tuoi problemi...
>Se poi Amway mi desse almeno evidenza di quanto potrei guadagnare, invece di
>mettere dei laconici zero da tutte le parti, forse ci farei un pensierino.
>Sai non vorrei per 60.000 spenderne 300.000 o più all'anno.
>Non mi sembra un discorso da bar, qualcuno la chiama economia.
Benissimo. Se mi spieghi meglio, anche in privato, come e' composta
la tua rete e quanto fattura mensilmente, posso benissimo dirtelo io
quanto guadagneresti. Altrettanto possono dirti Luca e Aldo.
Ciao.
Questo l'ho capito perfettamente, e ti ho detto gia' piu' di una volta
che mi dispiace immensamente. Non credo di poterti aiutare,
altrimenti lo farei. Ho il massimo rispetto per la tua esperienza.
>Non centra nulla con Amway e il suo codice deontologico?
>Assolutamente vero.
>Dico delle sciocchezze?
Non mi riferivo mica a te, ma ad altre critiche, assolutamente
infondate, che recentemente si sono mosse contro Amway, accusandola di
essere un Sistema Piramidale.
>Pagato da una azienda concorrente?
>Cazzate. Penso di essere uno dei primi in Italia ad aver sentito parlare di
>Amway e del suo MLM, ho partecipato al progetto di sviluppo del sistema
>Videotel con IBM. Questo quando c'erano degli ufficetti ridicoli a Corsico.
>E le informazioni verificate in America sono state quelle che mi hanno
>spronato, in maniera forse troppo bovina, a provare l'attività.
Era una provocazione. Tanto per chiarire che se si insinua il dubbio
sull'onesta' intellettuale di questo o quello, allora si deve essere
coerenti e paradossali fino in fondo, ed ammettere che si puo'
dubitare di tutti. Anche di me o di te.
>Non si deve tirare in ballo Amway? Certo che si, se è contraria non basta il
>codice deontologico, ma deve prendere delle posizioni anche pubbliche e
>pesanti nei confronti di quei DD Diamante e Doppio Diamante, oops mi è
>scappato, che spingono ancora il loro sistema.
Lo penso anche io. Ma ritorniamo a quanto ho scritto numerose volte
in questi giorni: esistono delle regole scritte, ed esistono le
persone che sono pagate anche per farle rispettare. Ma bisogna che
qualcuno faccia valere i suoi diritti, portando a conoscenza di Amway
i fatti che si sono verificati, no?
Qualche mese fa Amway ha chiuso i codici di un centinaio di incaricati
italiani, compresi un paio di Diamanti, perche' avevano violato le
regole riguardanti l'apertura dei nuovi mercati (iniziando a
sponsorizzare prima dell'apertura ufficiale in quei paesi). Segno che
quando ci sono i presupposti, agisce eccome. Anche contro i Diamanti.
>Per il resto ottimi i prodotti, e la serietà in generale dell'azienda, sia
>come ricerca e sviluppo, cruelty free (no esperimenti sugli animali), sia
>come produzione.
>Magari le altre aziende concorrenti avessero un decimo della professionalità
>di Amway.
Infatti.
Non pensi pure tu che sia un peccato gravissimo rovinare quanto di
buono c'e' in questa attivita', per il comportamento scorretto di
alcune persone?
Ciao.
Possibile, ma allora perchè tutti quelli che sento che fanno ancora
l'attività nella mia zona non hanno cambiato di una virgola il loro credo?
(Oggi tutti DD, qualcuno anche smeraldo o perla)
>
> Io, per esempio, ho iniziato l'attivita' proprio nel 1995, quando tu hai
> smesso.
> Devo ammettere che molte cose di cui parli le ho viste anche io.
>
> Ti posso garantire che, da allora, molte cose sono cambiate (in meglio) e
> che gli errori commessi in passato hanno portato ad una piu' matura
visione
> su come svìiluppare l'attivita' in maniera piu' equilibrata e
>democratica.
Come ho già detto a Luca, io parlo della mia esperienza e del gruppo di
persone con cui ho lavorato, e guarda che comunque era un linea di diverse
migliaia di incaricati e soci, non qualche decina.
>
> Almeno cosi' e' stato nel gruppo dove lavoro io.
>
> Comunque sia, credo che ogni organizzazione abbia i suoi difetti e i suoi
> pregi (come ogni cosa) e che al suo interno possano esserci persone serie
e
> poco serie.
Parole sante, il guaio e quando però abbondano le persone poco serie.
>
> Le critiche che si portano ad Amway sono sempre riferite a comportamenti
o
> modi di condotta dei suoi distributori, sui quali Amway non ha il
>controllo.
E questo è l'errore, con tutti i soldi che ha potrebbe essere molto più dura
con chi contravviene il suo codice, inceve di querelare chi mette in
discussione il sistema. Evidentemente esiste qualche interesse a mantenere
anche il sistema del 3%, che comunque porta fatturato.
>
> Questo e' il punto forte (e debole nello stesso momento) di tutte quelle
> attivita' che si svolgono in "libera impresa".
>
> In pratica, ognuno puo' comportarsi come meglio crede.
> Chiaramente, raccogliera' cio' che ha seminato.
Non sono d'accordo, chi fa male l'attività sputtana anche te, non solo Amway
>
> Amway come azienda e' assolutamente inattacabile.
>
> Credo sia una delle poche aziende di MLM (se non l'unica) che ha
istituito
> un codice deontologico e regole di condotta che devono essere rispettate
da
> tutti i suoi associati.
Nessuno lo nega. Io non critico Amway come azienda o come metodo, ma il
sistema che si e creato a livello internazionale.
>
> La cosa che mi irrita, e' questa continua tendenza a generalizzare.
>
> Non credo sia un atteggiamento da persone mature o >quantomeno obbiettive.
Ma io sono obiettivo caro, ho girato un pochino il mondo e ho conosciuto
anche Amway in America, e la situazione OGGI è la stessa di ieri. Nulla è
cambiato, solo parole.
Sono comunque abbastanza maturo, non preoccuparti, sono le persone che non
vogliono parlare dei problemi che rovinano l'attività. Questo è un sintomo
che le cose non sono molto cambiate, anche ai miei tempi era VIETATO parlare
dei problemi e delle cose negative, l'attività e solo bella e felice. Yuppi!
>
> Io, per esempio, mi sto impegnando per svolgere l'attivita' di Amway nella
> maniera piu' seria e professionale possibile, cercando di comprendere le
> situazioni di ogni persona e (dove possibile) aiutarla a risolvere i suoi
> problemi.
Infatti la critica non è rivolta alle persone che svolgono correttamente il
proprio mestiere, sia in Amway o in altre aziende.
>
> Se mi accorgo che una persona del mio gruppo non e' idonea per lo
> svolgimento dell'attivita' sono il primo a consigliare di lasciare
perdere.
>
> Capisci ora, perche' potrebbe dare fastidio vedere delle affermazioni
cosi'
> assolutistiche e critiche su questo argomento.
>
> In altre parole, alcune critiche possono anche essere giuste, ma esiste
> sempre il rovescio della medaglia (in positivo ovviamente).
Nessuno lo ha negato. Le critiche erano mirate e circostanziate non
assolutistiche.
Comunque visto che santa Amway come sempre non si può toccare finiamo qui
questo discorso. Anche perchè io non ho i loro miliardi per sostenere una
eventuale querela.
>
> Saluti
> Aldo
>
Risaluti
Mauro
>Non sono d'accordo, chi fa male l'attività sputtana anche te, non solo Amway
Ed è proprio per questo che persone come me, Aldo, Kenneth e tante
altre, sono presenti in questo newsgroup e in it.lavoro.mlm
Ciò che noi stiamo cercando di fare è di dare un contributo per
portare avanti la vera attività, quella che Amway insegna.
Capisco perfettamente le tue remore, e poiché ritengo che tutto
sommato tu sia daccordo con me, spero soltanto che se qualcuno ti
chieda di Amway tu non gli dica di scappare, ma soltanto di fare ciò
che realmente Amway dice di fare e consigliarlo per il meglio.
Luca
>Cerchiamo di non confondere troppo.
>Amway non mi applica più lo sconto fedeltà accumulato perchè sono al 21%. Se
>lo rivoglio devo aprire la partita Iva.
>A me non interessa aprire la partita iva, vorrei continuare ad avere lo
>sconto come prima, semplice.
>
>Non ho più idea di come si sia evoluta la mia organizzazione, dei miei
>sponsorizzati solo uno ha proseguito ed è ovviamente quello che ha raggiunto
>il 21%, tale persona essendo una merda di uomo sotto tutti i punti di vista,
>non gode della mia simpatia ed amicizia.
>
>Anche i miei sponsor e vari DD sono spariti nel nulla.
Bene, basta che chiami l'ufficio incaricati e ti fai dire qual'è la
tua upline, giusto per sapere chi c'è ancora sopra di te.
>Quindi non ho chiara la mia posizione, se ci sono suggerimenti ben vengano,
>sino ad ora non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno, io espongo
>le mie idee e le mie esperienze voi fate altrettanto, GRADIREI che si
>rimanesse su questo tono, grazie.
>
>Mauro
>
>
Luca
Ho avuto modo di essere "caldamente" invitato ad uno di questi fantastici
seminari
QUALCUNO CI PRENDE PER SCEMI
E CI SONO SCEMI
NON SAREBBE MALE SE, VISTO LA QUANTITA' DI MISSIVE SU MLM, FATTE PERALTRO DA
POCHI INTIMI, QUESTI SE LE POSTASSERO PERSONALMENTE E PER CONOSCENZA.
CHE PALLE SCARICARE MESSAGGI SU MESSAGGI DI VENDITORI ILLUSI I DELUSI E
ALTRI CONVINTI ASSERTORI DELLA VANDITA FAMILIARE, CONDOMINIALE ET SIMOLIA.
UFFA......
Salutoni
Mauro
> NON SAREBBE MALE SE, VISTO LA QUANTITA' DI MISSIVE SU MLM, FATTE PERALTRO DA
> POCHI INTIMI, QUESTI SE LE POSTASSERO PERSONALMENTE E PER CONOSCENZA.
E' che it.lavoro.mlm non se lo fila nessuno e cercano clienti altrove.
P. S., già che ci sei, se togli il caps-lock anche tu... ;-)
oppure
hai mai fissato un appuntamento con un coordinatore degli incaricati per
parlare di queste cose ?
Leggendo i tuoi post, mi hai dato l'impressione che tutto quello che ti e'
successo sia rimasto tra te e te. Al massimo tra te e la tua linea di
sponsor.
Amway non ha la sfera di cristallo !!!!
Non puo' sapere tutto quello che combinano ogni giorno i suoi 3.000.000 di
incaricati sparsi per il mondo !
Ti diro' di piu', e te lo dico per esperienza personale, se Amway non riceve
testimonanze e/o prese di posizione formali, non puo' fare assolutamente
niente.
E' un po' come parlare delle tangenti !
Tutti sanno che esistono ma nessuno ha il coraggio (quantomeno sono pochi)
di denunciarle per paura di esporsi !
Chi e' causa del suo male ...... pianga se stesso.
Ciao
Aldo
>
>Ho avuto la piva per quasi 10 anni, caro. Una marea di balzelli, tassa
>annuale, ICI, e ogni qualsiasi altra ideuzza che passa nei signori di Roma.
>Quindi non è Gratis!!!!
Cerchiamo un po' di capire bene alcune cose:
CODICE ATTIVITA IVA : 51190
Imposte :
1)
Sostituto di imposta secco alla fonte del 20% sull'imponibile,
indipendentemente dal reddito proveniente da altre professioni.
2)
Ritenute previdenziali (12%) di cui 2/3 (8%) a carico dell'azienda ed 1/3
(4%) a carico dell'incaricato.
Adempimenti:
Liquidazione trimestrale iva
Salvo errori ed omissis, non mi sembra molto impegnativa come figura
fiscale, non credi ?
Inoltre, da oltre un anno, Amway ha stipulato un accordo con una societa' di
servizi (MD Italia) che gestisce completamente questi piccoli oneri
burocratici per meno di 200.000 L. all' anno !
(Dovevi vedere la faccia del mio commercialista quando l'ho informato della
cosa !!!!)
In pratica, l'unica preoccupazione di un incaricato Amway e':
Consumare, Vendere, Sponsorizzare e ..... ogni 20 del mese, incassare i
soldi.
Mica male per un'attivita' in proprio !!!!!
>
>Io devo poter scegliere se incassare il premio fedeltà, e quindi aprire una
>partita iva e pagarci le dovute tasse, o rimanere socio consumatore e
>beneficiare dello sconto ulteriore sui prodotti.
>
>Non ricevere la lettera dove o apri la P.Iva o niente.
Certo, e magari poi ti paga anche gli interessi.
Ma stai scherzando o sei fuori sul serio !!!!!!
Mi spieghi a che titolo un'azienda qualsiasi che lavori "a norma di legge",
puo' trattenere del denaro non suo ?
Se hai maturato delle provvigioni, l'azienda DEVE liquidarle, in caso
contrario sarebbe appropriazione indebita.
Io ho fatto anche il rappresentante "tradizionale", ti posso garantire che
mi incazzavo notevolmente quando la ditta per la quale lavoravo mi ritardava
i pagamenti.
Tu invece ti incazzi perche' non vuoi che ti paghi .....mah ?!?!?
Se una persona vuole fare sul serio (guadagnare) si metta in regola, in caso
contrario, rimanga consumatore e non pretenda nient'altro.
Mica si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca.
>
>Se poi Amway mi desse almeno evidenza di quanto potrei guadagnare,
Adesso vorresti dire che non hai mai sentito parlare di piano marketing ?
Credo che ti sia sfuggito qualcosa ...........
Ciao
Aldo
Probabilmente perche' a loro va' bene cosi'.
>(Oggi tutti DD, qualcuno anche smeraldo o perla)
Allora, visto i loro risultati, tutti i torti non li avevano, forse !
>Come ho già detto a Luca, io parlo della mia esperienza e del gruppo di
>persone con cui ho lavorato, e guarda che comunque era un linea di diverse
>migliaia di incaricati e soci, non qualche decina.
I numeri sono relativi.
Tieni conto che il 1994 ed il 1995 sono stati anni particolari per l'italia
e sopratutto per Amway.
Il fatto che ci fosse stata molta gente non significa molto.
Millionaire aveva riempito i palazzetti dello sport, ma poi .......
Se un sistema di lavoro e' valido, si riconosce dalla stabilita', dalla
continuita' della crescita e dalla durata del sistema stesso.
Io, per esempio, ritengo che una buona media di crescita annua sia pari al
30% c.ca.
Oscillazioni forti verso l'alto o verso il basso, sono da ritenersi casi
eccezzionali e, quindi, difficilmente ripetibili.
>>
>> Almeno cosi' e' stato nel gruppo dove lavoro io.
>>
>> Comunque sia, credo che ogni organizzazione abbia i suoi difetti e i suoi
>> pregi (come ogni cosa) e che al suo interno possano esserci persone serie
>e
>> poco serie.
>
>Parole sante, il guaio e quando però abbondano le persone poco serie.
E' vero, pensa pero' quando abbonderanno quelle serie e professionali !
Io sto cercando di lottare per questo.
So che non e' facile, ma qualcuno dovra' pur farlo, o no ?
>> Le critiche che si portano ad Amway sono sempre riferite a comportamenti
>o
>> modi di condotta dei suoi distributori, sui quali Amway non ha il
>>controllo.
>E questo è l'errore, con tutti i soldi che ha potrebbe essere molto più
dura
>con chi contravviene il suo codice, inceve di querelare chi mette in
>discussione il sistema. Evidentemente esiste qualche interesse a mantenere
>anche il sistema del 3%, che comunque porta fatturato.
Come ti ho gia' detto, se nessuno denuncia niente, lei non puo' prendere
provvedimenti.
Io mi sono trovato in una situazione dove ho subito un'azione fuori dal
codice, l'ho denunciata, mi sono preso le mie responsabilita' ed Amway si e'
presa le sue, mantenendo fede allo scritto.
Sul codice, c'e' scritto chiaramente che non si puo' indurre nessuno ad
acquistare forzatamente i prodotti, quindi ........ a buon intenditor, poche
parole !
Perdonami, ma spesso si e' molto bravi a lamentarsi, ma poi, quando e' il
momento di passare ai fatti ............
Guarda, per esempio, il discorso delle tasse in Italia.
Ogni volta che ne aggiungono una, sembra che debba scoppiare la guerra
civile, poi, tutti in coda a pagare come le pecore !
>>
>> Questo e' il punto forte (e debole nello stesso momento) di tutte quelle
>> attivita' che si svolgono in "libera impresa".
>>
>> In pratica, ognuno puo' comportarsi come meglio crede.
>> Chiaramente, raccogliera' cio' che ha seminato.
>
>Non sono d'accordo, chi fa male l'attività sputtana anche te, non solo
Amway
A parte il fatto che queste cose accadono in qualsiasi settore,
apparentemente puo' sembrare cosi'.
In realta' (e ti parlo per esperienza diretta), quelle persone mi fanno un
gran favore, perche' mettono ulteriormente in evidenza la differenza tra
loro (poco seri) e gli altri (professionisti).
Proprio questa sera (sarebbe meglio dicessi ieri sera), ho avuto la conferma
di quanto detto sopra.
Una persona e' venuta ad una nostra conferenza ed e' rimasta positivamente
impressionata dall'ambiente professionale e la preparazione.
Questa stessa persona era gia' stata in attivita' c.ca 5 anni fa e decise di
lasciarla proprio a causa di quello di cui parlavi.
Resasi conto pero' della differenza ........
Sabato si sponsorizzera' per la seconda volta !!!!!
>>
>> La cosa che mi irrita, e' questa continua tendenza a generalizzare.
>>
>> Non credo sia un atteggiamento da persone mature o >quantomeno
obbiettive.
>
>Ma io sono obiettivo caro, ho girato un pochino il mondo e ho conosciuto
>anche Amway in America, e la situazione OGGI è la stessa di ieri. Nulla è
>cambiato, solo parole.
>Sono comunque abbastanza maturo, non preoccuparti, sono le persone che non
>vogliono parlare dei problemi che rovinano l'attività. Questo è un sintomo
>che le cose non sono molto cambiate, anche ai miei tempi era VIETATO
parlare
>dei problemi e delle cose negative, l'attività e solo bella e felice.
Yuppi!
Io non so chi hai conosciuto tu e, sopratutto, quanti.
Per cio' che mi riguarda, sono perfettamente d'accordo con te che ci sono
cose migliorabili e cose che sarebbe meglio eliminare.
D'altronde, conosci forse qualche lavoro e/o professione che non abbia
difetti ?
Io, se non altro, mi impegno per risolverli, a differenza di altri che sanno
solo criticare.
>> Io, per esempio, mi sto impegnando per svolgere l'attivita' di Amway
nella
>> maniera piu' seria e professionale possibile, cercando di comprendere le
>> situazioni di ogni persona e (dove possibile) aiutarla a risolvere i
suoi
>> problemi.
>
>Infatti la critica non è rivolta alle persone che svolgono correttamente il
>proprio mestiere, sia in Amway o in altre aziende.
Da come parli, ho avuto la netta sensazione che stessi facendo di tutta
l'erba un fascio.
Probabilmente mi sono sbagliato.
>
>Comunque visto che santa Amway come sempre non si può toccare finiamo qui
>questo discorso.
Non credo che Amway sia santa, comunque, se proprio vuoi, finiamo qui il
discorso.
Grazie comunque per la tua partecipazione
Ciao
Aldo
Non ho più idea di come si sia evoluta la mia organizzazione, dei miei
sponsorizzati solo uno ha proseguito ed è ovviamente quello che ha raggiunto
il 21%, tale persona essendo una merda di uomo sotto tutti i punti di vista,
non gode della mia simpatia ed amicizia.
Anche i miei sponsor e vari DD sono spariti nel nulla.
Quindi non ho chiara la mia posizione, se ci sono suggerimenti ben vengano,
Mauro
Ha Ha Ha.
Così guadagno due querele al prezzo di una.
Scusa ma io non ho i loro soldi e avvocati.
Siamo coerenti, tutte le volte che vado al Pick up vedo le facce di questi
cari signori, altro che lettera ad Amway.
Mauro
Forse, e' proprio per questo che le cose non cambiano.
Forse perche' tutti sanno ma nessuno parla per paura di possibili
conseguenze.
Allora e' inutile lamentarsi..........
Se ti puo' interessare saperlo, io mi sono trovato in una situazione dove un
mio up-line Smeraldo ha commesso delle infrazioni al codice dell'attivita',
io ho scritto la mia testimonianza ad Amway e loro, dopo aver effettuato i
dovuti riscontri, hanno preso le giuste iniziative:
Hanno spento il codice a quello Smeraldo.
Come vedi, si tratta solo di agire !
Ciao
Aldo
MauroT ha scritto nel messaggio <7oedr4$d00$1...@stargate1.inet.it>...
Fammi capire, tu vorresti ricevere il 21% di sconto sui tuoi acquisti,
oppure stai dicendo che Amway non ti riconosce piu' neanche il 3% se TU
acquisti personalmente per tale importo ?
>A me non interessa aprire la partita iva,
Libera scelta, ma loro non possono pagarti in quanto tu non sei in regola.
Comunque, mi stupisco che tu ti stupisca di questa cosa, visto che
all'interno del kit viene spiegato chiaramente il funzionamento dei
pagamenti.
Comunque, proprio per eliminare queste situazioni, Amway eliminera'
definitivamente (da Settembre) la figura del Socio Consumatore.
Da Settembre in poi si potra' scegliere se fare il cliente (che non potra'
fare l'attivita') oppure l'incaricato.
>Non ho più idea di come si sia evoluta la mia organizzazione, dei miei
>sponsorizzati solo uno ha proseguito ed è ovviamente quello che ha
raggiunto
>il 21%, tale persona essendo una merda di uomo sotto tutti i punti di
vista,
>non gode della mia simpatia ed amicizia.
Vorrei trovarne piu' spesso anche io di "merde" che arrivano al 21%.
Chissa' se parleresti nello stesso modo avendone due di frontali cosi' !!!
Se ti ricordi il piano, con due frontali al 21%, ti entrerebbero in tasca ,
mediamente, dal 1.000.000 al 1.500.000 di lire al mese.
>
>Anche i miei sponsor e vari DD sono spariti nel nulla.
Non sono ne i primi ne gli ultimi !!
:-)
>
>Quindi non ho chiara la mia posizione, se ci sono suggerimenti ben vengano,
Qualche suggerimento lo avre per te, se ti va' !
1)
Chiama subito Amway (02/904631), chiedi di parlare con un coordinatore e
fatti dire se il tuo' frontale e' ancora qualificato al 21% o, meglio
ancora, sia un DD.
2)
In caso positivo, cerca di sponsorizzarne almeno uno che voglia fare
l'attivita' seriamente !
Per male che ti vada, tra 1 o 2 anni, potresti gia' avere la tua bella
pensione anticipata da Amway !!!
Sei seduto su una miniera d'oro e non te ne stai rendendo conto.
>sino ad ora non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno, io espongo
>le mie idee e le mie esperienze voi fate altrettanto, GRADIREI che si
>rimanesse su questo tono, grazie.
Certo, ma perche' lo dici ?
Forse ho peccato in questo ?
Se si, ti prego di perdonarmi, non era voluto.
Ciao
Aldo