E' una nozione che spero ormai sia diffusa.
Ma attenzione, se nel vostro contratto sono state prevista penali
nel caso di recesso anticipato, meglio considerarle nelle
valutazioni economiche, vosti che qualche volta il risparmio
del cambio e' piuttosto modesto.
> quelli fanno cartello
Mah, devo dire che per i futuri ex-clienti del Servizio di Tutela,
stanno rompendo le righe. Anche ACEA, ha presentato una offerta a
loro dedicata, a tariffa bloccata (sono le tariffe "fuori-cartello")
e piuttosto interessante, anche se e' da prevedere di ulteriori
ribassi nei mesi prosssimi.
> pagherai di piu quello che ti hanno detto essere una liberalizzazione
> ma non è altro che una svendita ai privati di un monopolio pubblico
Ma ha letto i numeri che ha menzionato ?
• Corrispettivo luce pari a 0,0704 €/kwh al netto delle
perdite di rete per il trasporto, come quantificate da ARERA;
Il "monopolio pubblico" ha sonoramente tartassato le sue
vittime per mesi fino a 0,55 €/kW·h, quasi 8 volte quello
che pagavamo nel libero mercato.
Una signora, da me consigliata per tempo, mi diceva che le
sue amiche erano incredule a vedere bollette da 30 euro,
quando loro, le "tutelate del monopolio pubblico", ricevano
bollette di 200 euro. Basta questo scherzetto per compensare
un decennio di rincari marginale del libero mercato (ad
esempio, in questo periodo io sto pagando di piu' di cio'
che oggi si puo' trovare nel libero mercato, ma non ne
faccio un dramma, visti gli enormi risparmi goduti per un
intero anno, in attesa del momento migliore tra pochi mesi
per "ribloccare" la tariffa.
> plennitude tre tim ecc tutte le aziende private non possono
> cambiare una virgola dei contratti secondo me
E ENI cosa ha scritto ?
"... l’articolo 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022, n. 115
“Aiuti-bis” ha introdotto il divieto di “modificare
unilateralmente le condizioni generali di contratto relative
alla definizione del prezzo” nei contratti di fornitura di
gas e luce, impedendo per questa via alle società energetiche
di modificare, nel periodo compreso tra il 10 agosto 2022 e
il 30 giugno 2023 ..."
Quello che era vietato, era la "rimodulazione tariffaria" a
contratto in corso (e tra le righe pare intuire che ENI
avrebbe "voluto" rimodulare).
Ma se un contratto e' a scadenza (12 mesi, 24 mesi o 36 mesi),
non c'e' alcun obbligo delle parti per rinnovarlo alle stesse
condizioni di prima.
Invece, SOLO per il rivenditore (quindi e' una tutela per il
povero consumatore), c'e' l'obbligo di comunicare almeno
90 giorni prima (in genere la comunicazione arriva 3 mesi e
mezzo prima dei termini) al cliente quale proposta
contrattuale seguira' a quella in VIA DI SCADENZA.
Formalmente, nel racconto, l'operato di ENI e' stato corretto:
* non hanno rimodulato quando avrebbero voluto (incassando
otto volte meno di quanto avrebbero potuto)
* hanno mandato la proposta di rinnovo a nuove condizioni
per tempo
Aggiungo che nel racconto abbiamo anche esemplificato di come
i rivenditori elettrici si assicurano la consegna di una
missiva SENZA LA SPESA DI UNA RACCOMANDATA ovvero SENZA
la prova di ritiro con firma del destinatario:
"... opportune verifiche sul tracking di consegna della
lettera messo a disposizione da Poste Italiane, che
conferma l’avvenuta consegna il giorno 25/07/2023, alle
ore 12:22, all’indirizzo di * * * * * * * * * * * ** ."
Chiaramente la loro "prova" e' la testimonianza del postino,
che evidentemente ha l'ordine di segnarsi la consegna di
certa posta consegnata in regime agevolato.
Capisco ora che chi si lamenta della mancata raccomandata
e' che vogliono una specie di "evidenza" che e' arrivata
una comunicazione di cui prendere nota. Mi sbaglio ?
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