On Wed, 29 May 2013 02:16:15 -0700, Pino wrote:
> Ciao,
>
> è caduto un fulmine poco distante da casa mia, è saltato il router un PC
> e un monitor.
>
> Vado dall'assicurazione , a parte la franchigia mi dicono di andare a
> comprarli nuovi, il commerciante dichiarerà che sono non riparabili,
> porto lo scontrino, tolta franchigia e deprezzamento PC mi rimborsano.
>
> Mi sembra strano e infatti nessuno (giustamente) è disposto a fare la
> dichiarazione, tutti mi danno indirizzi e numeri di tecnici che la
> possono fare, ma a 100-150 euro.
Ed hanno ragione. Il commerciante semplicemente non e' qualificato
per fare la dichiarazione. Ritengo che ci sia stato un equivoco
tra lei e l'assicurazione.
Inoltre, lei non ha letto con la dovuta attenzione il "suo" contratto
di assicurazione, onde capire il "senso" ed il funzionamento di una
"assicurazione" (che non e' quello di "lucrare" soldi ...).
> Ora non capisco se ammacco l'auto mi mandano il perito, perche' non
> fanno la stessa procedura?
Guardi che la proposta dell'assicurazione e' in realta' una agevolazione!
Il perito che manda una assicurazione e' come l'Avvocato del Diavolo.
E' sicuro di volerlo ? Invece, stante la modica cifra in gioco,
l'assicurazione le sta dicendo che le sta bene anche una perizia di
parte (la "sua" !!!). Naturalmente faranno un controllo di plausibilita'
(il perito di parte non potra' certamente sparare cifre assurde), ma
sicuramente i valori che ottiene lei saranno migliori dei valori a cui
porterebbe un perito assicurativo.
> E' legale o no?
Certamente. Si rilegga il contratto !!!
> Pensavo di inscatolare il tutto e portarlo in agenzia, ma non lo
> accettano anche spedirlo alla sede non lo accettano e non con una
> preventiva autorizzazione.
Rilegga il "suo" contratto !!!
> A me sa di ostruzionismo.
Proviamo a spiegarle come funziona, normalmente, una assicurazione.
Lei, quando, copre contro un rischio di un evento, in cambio del
pagamento del premio, in sostanza rende "partecipe" una assicurazione
dei costi di ripristino dai danni al seguito dell'evento.
Questo e' il senso di cio' che trovera' sul suo contratto.
Ergo la cosa, in un paese normale (sorvolo sul commentare che tipo di
paese e' l'Italia), chi subisce un danno "assicurato" effettua la
riparazione, presenta il conto alla assicurazione, che poi "rimborsa"
la quota concordata dei costi subiti.
Ed e' quello che avrebbe dovuto fare lei: portare gli apparecchi
alla riparazione, anche se "lei crede" che non siano riparabili
(chi e' lei per fare una tale ipotesi ? ... capisce cosa intendo ?
Anche se lei avesse tre mucchietti "fusi", non e' qualificato
per affermare che non sono riparabili).
Nel caso pero' di danni elevati, la cui spesa di ripristino supera la
normale capacita' di spesa di una famiglia media, l'assicurazione puo'
anche accontentarsi di un preventivo invece dei costi effettivi della
riparazione.
E qui abbiamo due opzioni. Il preventivo lo fa l'assicurazione (ed in
genere e' piu' severo) oppure l'assicurazione accetta i conti
presentati da una perizia di parte (per esempio il meccanico o il
riparatore) del cliente.
Ebbene, nel suo caso, l'assicurazione e' stato oltremodo benevola.
Le ha concesso la presentazione di un preventivo, invece della fattura
di riparazione, o, se non e' possibile, di sostituzione, nonostante che
si tratti di una spesa affrontabile (magari a rate) da una famiglia
media. E le ha concesso un preventivo di parte "sua".
Ma cosa vuole ancora di piu' ?