Alfonso
unread,Feb 22, 2024, 3:38:47 AM2/22/24You do not have permission to delete messages in this group
Either email addresses are anonymous for this group or you need the view member email addresses permission to view the original message
to
Non ce la faccio veramente più... questa continua proliferazione di Albi (crisi d'impresa, revisori legali, CTU, revisori enti pubblici, eccc...) sta svuotando completamente di senso la nostra professione red io ci leggo una chiara volontà politica di farla scomparire con buona pace delle esultanze del nostro Consiglio Nazionale per l'inesistente "esclusiva" sulla tenuta della contabilità...
Ecco qui l'ultimo nato (sempre più assurdo ed inutile), da Eutekne di oggi 22 febbraio 2024:
"Al via l’iscrizione all’Albo dei certificatori delle attività di R&S&I
È stato pubblicato il DM che definisce le disposizioni attuative relative alla certificazione per il credito d’imposta
/ Pamela ALBERTI e Carlotta SGATTONI
Giovedì 22 febbraio 2024
Sono stati finalmente definiti le modalità e i termini di presentazione delle istanze per l’iscrizione all’Albo dei certificatori ai fini del credito d’imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
È stato infatti pubblicato ieri sul sito del MIMIT il decreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy 21 febbraio 2024, che reca le disposizioni attuative della certificazione delle attività R&S ex art. 23 commi 2-5 del DL 73/2022 e DPCM 15 settembre 2023 (si veda “In Gazzetta Ufficiale il decreto sulla certificazione delle attività R&S” del 6 novembre 2023).
Si tratta di un importante passo in avanti nel completamento della procedura di certificazione, anche se mancano ancora all’appello le Linee guida per la corretta applicazione dei crediti d’imposta, che avrebbero dovuto essere emanate dal MIMIT entro lo scorso 31 dicembre (cfr. art. 3 comma 5 del DPCM 15 settembre 2023).
In linea di massima, possono iscriversi all’Albo dei certificatori le persone fisiche, le imprese che svolgono professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca sviluppo e innovazione, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione, i poli europei dell’innovazione digitale (EDIH e Seal of Excellence), le università statali, le università non statali legalmente riconosciute e gli enti pubblici di ricerca, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 2 del DPCM 15 settembre 2023. Tali soggetti, come disposto dal DM, possono inviare le domande di iscrizione all’Albo mediante l’apposita piattaforma informatica accessibile da ieri dal sito istituzionale del MIMIT.
Per procedere con la richiesta d’iscrizione all’Albo è necessario effettuare l’accesso al portale tramite SPID o carta d’identità elettronica (CIE), nonché essere in possesso della firma digitale. È richiesto, inoltre, il possesso di una casella PEC attiva al quale verranno inviate le comunicazioni relative alla procedura di iscrizione all’Albo. Come riportato nella suddetta piattaforma, occorre inoltre effettuare il pagamento dell’imposta di bollo da 16 euro, da effettuare esclusivamente a mezzo PagoPa tramite lo stesso portale, e il versamento della tassa di concessione governativa di 168 euro sul conto corrente postale n. 8003 intestato a “Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - Tasse Concessioni Governative”, con codice causale 8617.
La domanda di iscrizione deve attestare il possesso dei requisiti previsti dall’art. 2 del DPCM 15 settembre 2023 e dall’art. 4 del DM. Tra questi, è richiesto il possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione, intendendosi per tale un titolo di laurea che consenta di attestare la qualificazione degli investimenti ai fini della loro classificazione nell’ambito delle attività R&S. È necessario, inoltre, aver svolto nei tre anni precedenti comprovate e idonee attività relative alla presentazione, valutazione o rendicontazione di almeno 15 progetti collegati all’erogazione di contributi e altre sovvenzioni relative alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
Per il 2024, le domande possono essere inviate da ieri, 21 febbraio (data di pubblicazione del DM) per un semestre. Entro 90 giorni dalla presentazione della domanda di iscrizione, il MIMIT verificherà il possesso dei requisiti e, nei successivi 15 giorni, provvederà alla pubblicazione sul sito istituzionale dei nomi dei soggetti iscritti all’Albo. Dal 1° gennaio 2025, invece, le domande potranno essere inviate dal 1° gennaio al 31 marzo o dal 1° luglio al 30 settembre di ciascun anno.
Ai fini del mantenimento dell’iscrizione all’Albo è necessario, tra l’altro, dimostrare la continuità nello svolgimento dell’attività, integrando, in ciascun anno successivo a quello di iscrizione, il requisito del completamento, nel triennio precedente, di idonee attività consistenti nella presentazione, valutazione, certificazione o rendicontazione di almeno 15 progetti afferenti ad attività di R&S.
Procedura per richiedere la certificazione da parte delle imprese
Il nuovo DM disciplina anche le modalità informatiche mediante le quali le imprese interessate a ottenere la certificazione delle attività R&S devono inoltrare la relativa richiesta al Ministero (cfr. artt. 7 e 11).
A tal fine, l’impresa deve accedere alla procedura informatica tramite SPID o CIE (o altra modalità indicata nella procedura), compilare la domanda e la scheda progetto e selezionare il soggetto certificatore tra quelli iscritti all’Albo. È necessario, inoltre, caricare la dichiarazione di accettazione dell’incarico da parte del certificatore e versare l’importo di 252 euro a titolo di diritti di segreteria, secondo le modalità indicate dalla procedura informatica.
Entro 15 giorni dal rilascio all’impresa, il certificatore è poi tenuto a trasmettere la certificazione al MIMIT, sempre tramite la procedura informatica, dandone notizia all’impresa, al fine dello svolgimento dei controlli da parte del Ministero."