Possessore di partita IVA per attività da libero professionista
(ingegnere). Iscritto all'albo e ad Inarcassa a cui pago i contributi.
Mi capita l'occasione di iniziare un lavoro da dipendente part-time
verticale 50% (2.5gg/settimana). Nella restante parte del tempo,
continuerei a fare attività da libero professionista, quindi ad emettere
fatture.
In questa situazione, Inarcassa vuole solo il 4% dei contributi
integrativi. Non vuole altri contributi, neanche i minimi. Questo è
scritto chiaramente sul loro sito. Il motivo deriva dal fatto che sarei
iscritto ad altra contribuzione obbligatoria (INPS).
Il problema è la Gestione Separata. Da questa[1] circolare mi sembra di
capire che i compensi da lavoro autonomo sono soggetti a contributi da
versare alla Gestione Separata. E' vero?
Pertanto, i soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché
non esclusiva, le attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, co.
1 del TUIR, sono destinatari dell’obbligo contributivo alla Gestione
separata INPS nel caso in cui svolgano attività il cui esercizio non è
subordinato all’iscrizione ad apposito albo professionale, oppure
allorquando il reddito prodotto non risulti assoggettato a
contribuzione previdenziale obbligatoria presso l’Ente previdenziale
di categoria secondo il rispettivo statuto o regolamento.
[1]
https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2FCircolari%2FCircolare%20numero%2072%20del%2010-04-2015.htm