o quanto già pagato e mi farò carico delle sanzioni.
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> Di solito così te li togli dalle scatole.
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> Tutto questo partendo dalle tue premesse, in caso ci si sia lasciati in buoni rapporti controllo l'avviso senza pretendere nulla ovviamente compatibilmente con i tempi di studio e non quelli del cliente ansioso
in questi casi il problema dirimente da appurare in tempi ristretti è se l'errore è mio oppure no.
I documenti passati li conservo sempre tutti, e lo sanno tutti i clienti.
Conservo originali o copie dei documenti personali e le copie delle contabilità nel computer.
Oltre a copia in pdf in abbondanza.
inoltre conservo il cassetto fiscale fino alla sua naturale scadenza.
Quindi sono in gradi di effettuare i dovuti controlli.
Stabilito di chi è la colpa, se è mia provvedo ad inviare un bonifico per le sopratasse con accompagno di lettera o email di spiegazione e di quanto e perchè del bonifico o assegno circolare ( mi è capitato tre volte in tutta la vita professionale )
ma, se la colpa non è mia, NON ne voglio sapere niente.
Per due motivi: non si ereditano le grane non nostre, semmai le grane - tutte - sono del "nuovo" come furono tutte a mio carico al tempo in cui assunsi l'incarico.
L' altro motivo è psicologico, come in amore.
L' inizio e la fine di un rapporto deve ( dovrebbe...) essere chiara, possibilmente leale e definitiva. Gli strascichi sono sempre dietro l'angolo, inaspettati e malignamente confusi.
In pratica: il rapporto deve finire per il cliente ( che non mi paga più e paga un altro) e mai per me ? No. Semplicemente un Basta. Fine!!!
Valida anche la soluzione di Chateau Balengo, ma qui pesa la differenza del nostro carattere.
Semplicemente: io non sono così e, se il rapporto si è guastato perchè il cliente è corso dove dicono che legano i cani con la salsiccia, preferisco dirti NO nella faccia.
Buon lavoro e buon sabato
Stunat