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Compenso praticante

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Mr.K

unread,
Mar 4, 2006, 5:52:51 PM3/4/06
to
Chi ha un praticante in studio come si comporta con l'eventuale compenso ?
E' la prima volta che ne prendo uno e non so' bene come comportarmi.
Sono del parere che dare qualcosa sia giusto, in special modo quando c'e' un
vero impegno da parte dello stesso. Però è anche vero che da parte mia sto'
perdendo parecchio tempo, in quanto per ogni spiegazione chiede sempre di me
anche per delle cose banali, non considerando molto ne mio collega (cdl) ne
le impiegate.
Da parte sua constato un notevole impegno, forse anche troppo dato che se io
resto in studio fino a tardi resta anche lui.
Esperienze, pareri in merito ?
Grazie

Mr.K
DC PI


/AP

unread,
Mar 4, 2006, 8:38:36 PM3/4/06
to

"Mr.K" <M...@castle.com> ha scritto nel messaggio
news:7ToOf.18655$PR2.3...@twister2.libero.it...
almeno 500 e su a crescere per un massimo l'ultimo anno 1000/1100.


PasqualeRVD

unread,
Mar 5, 2006, 12:56:23 AM3/5/06
to
/AP ha scritto:

> almeno 500 e su a crescere per un massimo l'ultimo anno 1000/1100.

Presumo stiamo parlando del nord-Italia. Quà giù se ti va bene ricevi il
rimborso spese viaggio (se sei pendolare)- a me fortunatamente pagano
anche le spese per la laurea specialistica. La cosa forte è che quando
vai a fare i colloqui non si vergognano per niente di dire che, oltre a
non riconoscere compensi, richiedono il tempo pieno - quale? "Noi
apriamo verso le 9 di mattina e la sera si finisce verso le 9 -
9,30...se le va bene le diamo una risposta al termine della selezione)"


--
Nothing beats me...

Gianp

unread,
Mar 5, 2006, 8:50:54 AM3/5/06
to
PasqualeRVD ha scritto:
Stavo svendendo quando ho letto 500 euro e che addirittura c'era la
prospettiva di aumento!
Poi sono ritornato coi piedi per terra... al sud!
Qua è già tanto se ti prendono... dopo sei in obbligo con loro per il
favore che ti fanno... e neanche l'omrbra di "piccioli"...
Lo dico per sentito dire da amici che fanno tirocinio sia da dott che
rag che consulenti del lavoro.
Io, forse, comincio ad aprile... speriamo bene... senza pretese.

Ciao
Gianp

PasqualeRVD

unread,
Mar 5, 2006, 9:38:44 AM3/5/06
to
Gianp ha scritto:

> Qua è già tanto se ti prendono...

Beh, anch'io la pensavo così ma quando abbiamo consegnato i curriculum
alla sede provinciale delll'ordine, sia io che gli amici che si sono
laureati più o meno con me, abbiamo constatato che c'è molta richiesta
di praticanti e ti contattano molto rapidamente. Anche i professori
universitari, a volte, li hanno richiesti espressamente a lezione per i
loro studi.
Cmq buona fortuna :-)


--
Nothing beats me...

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Message has been deleted

Tita

unread,
Mar 5, 2006, 12:22:16 PM3/5/06
to
Mr.K ha scritto:


I compensi elargiti ai praticanti a titolo di borsa di studio
vanno certificati con il Cud, nessuno mi pare si sia espresso
circa l'iscrizione del praticante nel libro matricola e infine,
secondo il parere di un impegato dell'Agenzie delle Entrate di
Ischia, i compensi sarebbero SEMPRE assoggettati alla ritenuta ed
alle addizionali, a mio avviso essendo redditi assimilati a
quelli di lavoro dipendente, ai sensi dell'art. 50 comma 1
lettera c del tuir, dovrebbero seguire lo stesso iter, ossia fino
a 4500 euro annui esenti da imposte

Saluti Tita
--
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Giulio

unread,
Mar 5, 2006, 12:54:37 PM3/5/06
to
il mio parere è che un praticante va "preso" solo se si è in grado di
seguirlo e farlo crescere, sia professionalmente che dal punto di vista
retributivo.
Se invece si cerca un buon rapporto qualità/prezzo (come se si dovesse
acquistare un'auto o un telefonino), allora si dovrebbe avere l'onestà
di ammettere che si cerca mano d'opera a basso costo.

A Milano e in altre grandi città del nord il mercato attualmente per i
neo-praticanti è sugli 800-1000 euro (con partita iva). Poi se si
scelgono studi piccoli si guadagna di meno, e non è per niente
assicurato di essere seguiti meglio, anzi!!

Ad ogni modo, per gli aspiranti praticanti, soprattutto di provincia o
generalmente del sud, consiglierei di lasciar perdere gli studi: sono
per la maggior parte unipersonali, le prospettive di crescita sono
praticamente nulle e non ti insegnano niente, a meno che non si trovi
la classica mosca bianca...
Piuttosto mi farei mettere le firme sul libretto e andrei a fare
l'impiegato amministrativo, assistente del direttore amministrativo
finanziario, o simili, di una azienda di medie dimensioni: si impara
molto di più, si ottengono molte più soddisfazioni, e si cresce anche
professionalmente.
Questo secondo il mio modesto parere.

Conte Oliver

unread,
Mar 5, 2006, 4:41:09 PM3/5/06
to
Il Sat, 04 Mar 2006 22:52:51 GMT "Mr.K" <M...@castle.com> scrisse:

>Esperienze, pareri in merito ?

All'inizio nulla; poi, andando avanti (qualche mese) se rende e se lo merita
qualcosina gli viene riconosciuto (proporzionalmente alla "mano" che dà in
studio).

Ciao

Conte Oliver (che NON risponde in privato)

(togli le scarpe per scrivermi in e-mail)

Conte Oliver

unread,
Mar 5, 2006, 4:41:49 PM3/5/06
to
Il Sun, 5 Mar 2006 02:38:36 +0100 "/AP" <lund...@gmail.com> scrisse:

>l'ultimo anno 1000/1100.

STCZ!!!!!

:-)

praticante

unread,
Mar 5, 2006, 5:18:12 PM3/5/06
to
Io praticante al Nord, lavoro 7 ore e mezzo / 8 al giorno...sono in studio
da circa 7 mesi...compenso ZERO euro al mese....

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

diaaaane

unread,
Mar 5, 2006, 5:29:02 PM3/5/06
to

"Conte Oliver" <alex65....@wmail.it> ha scritto nel messaggio
news:tlmm021vltfnc5mii...@4ax.com...

morto di fame sfruttatore


Conte Oliver

unread,
Mar 6, 2006, 3:26:28 AM3/6/06
to
Il Sun, 5 Mar 2006 23:29:02 +0100, "diaaaane" <mar...@tin.it> scrisse:

>morto di fame sfruttatore

Diciamo che non mi va di regalare soldi (risorsa che di questi tempi
non č prudente sottovalutare); se questo per te č essere morti di fame
ti auguro un domani di trovarti nella stessa situazione, cosě vediamo
se rimani della stessa idea;
Perň potrei cambiare idea; masta che tu mi spieghi (in maniera
convincente) il motivo per cui dovrei pagare da subito una persona che
mi entra nello studio, non ha idea di come sia organizzato uno studio
e deve far perdere tempo alla segretaria anche per trovare i punti
della spillatrice, mi tiene impegnata la capo-contabile per qualche
mezza giornata solo per spiegare il funzionamento del software, ad
ogni pie' sospinto chiede (giustamente) spiegazioni e chi del caso
deve sospendere il proprio lavoro per aiutarlo...
Se poi ci aggiungi che (per giusto dovere di "dominus") per una
qualsiasi cosa che potrei fare da solo in mezz'ora devo impiegare:
- mezz'ora a spiegargli cosa fare
- due giorni perchč si prepari e la faccia
- venti minuti per riguardarla
- due ore perchč torni indietro con le correzioni
- ....... varie ed eventuali
vedi che il pagamento al praticante c'č comunque, sia pure
"indiretto".

Pertanto ribadisco il mio concetto: il praticante si retribuisce in
base all'utilitŕ che apporta in studio; finchč assorbe risorse senza
dare, di soldi non se ne parla. E questo dovrebbe essere LUI il primo
a capirlo. Proprio per questo il praticante che al primo colloquio
esordisce con "sě, ma quanto mi dŕ al mese?" si ritrova sulla porta
prima ancora di essersi messo a sedere.

Ah... last but not least: questo č il trattamento che fu riservato a
me quando ho fatto pratica: 3-4 mesi a zero e poi 300.000 lire al mese
(era il 1990)! Mai ho osato lamentarmi (anzi, ero contento perchč
imparavo un lavoro che mi piaceva), stavo in studio fino alle 8 la
sera e ci andavo anche il sabato mattina senza problemi.
Il mio praticante invece (chč č giŕ entrato nella fase della
retribuzione, ancorchč bassina e poco meritata!) arriva alle 10-10,30
(prima dorme!) e la sera alle 19 meno 5 (lo studio chiude al pubblico
alle 19, ma almeno fino alle 20 qualcuno c'č) inizia pian piano a
riporre le sue cose, a mettersi il giubbotto...
Questo imho č lo spirito per avviarsi ad una carriera alle Poste, non
alla professione.
--

Ciao
Conte Oliver (che NON risponde in privato)

-Togli le scarpe per scrivermi una e-mail-

Conte Oliver

unread,
Mar 6, 2006, 3:28:01 AM3/6/06
to
Aggiungo che da me il praticante non fa MAI lavori di segreteria,
bassa manovalanza ecc., ma fa solo quelle cose che gli servono per
l'esame e la professione (e per potere magari un domani avere uno
studio suo).
--
Ciao
Conte Oliver (che NON risponde in privato)

Giulio

unread,
Mar 6, 2006, 4:08:00 AM3/6/06
to
non sono completamente d'accordo con te.

Tu per fortuna non sembri uno "sfruttatore" e pare che tu voglia far
crescere professionalmente i praticanti, ma vorrei ricordarti che in
ogni settore e in ogni attività vi sono gli oneri e i costi che un
nuovo ingresso in struttura comporta.
Ma ciò secondo me non è un motivo valido per compensare tali oneri
"addebitandoli" indirettamente sulla busta paga del neo inserito.

E nessuno obbliga a prenderne un praticante: se lo prendi è perchè
vuoi farti carico della sua crescita. Nella speranza che nel futuro
prossimo ti sia riconoscente.
Poi concordo con te: come nel caso dei dominus "sfruttatori", è
altrettanto facile trovare praticanti "svaccati".

Per quanto riguarda il fatto che quando eri praticante ti sfruttavano:
spesso anche a me facevano questi discorsi: "voi praticanti siete
fortunati, ai miei tempi dovevo pagare io per farmi insegnare il
mestiere".
Ok, qualche secolo fa il mondo era diviso in patrizi, plebei, schiavi e
liberti, ma non per questo adesso devo sentirmi in dovere di fare lo
schiavo di qualcuno perchè qualche secolo fa forse lo sarei stato....

iGOR

unread,
Mar 6, 2006, 4:51:32 AM3/6/06
to
*Conte Oliver* disse:

>Il mio praticante invece (chè è già entrato nella fase della
>retribuzione, ancorchè bassina e poco meritata!) arriva alle 10-10,30

*_*

Se non fosse che ormai ho quasi finito il "triennio", t'avrei chiesto
volentieri se potevi farmi da Dominus!! :-))

--
iGOR
praticante dottcomm laniero

iGOR

unread,
Mar 6, 2006, 5:04:14 AM3/6/06
to
*Conte Oliver* disse:

>Aggiungo che da me il praticante non fa MAI lavori di segreteria,
>bassa manovalanza ecc., ma fa solo quelle cose che gli servono per
>l'esame e la professione (e per potere magari un domani avere uno
>studio suo).

Ehm, c'ho ripensato, anche per quest'ultimo mese, potrei venire a fare
pratica da te? :-)))

A parte gli scherzi, *questa* dovrebbe essere *sempre* la motivazione
principale per prendere un praticante e, se mai sarņ io stesso Dominus
in futuro, sarą la mia senz'altro.

Gianp

unread,
Mar 6, 2006, 5:28:55 AM3/6/06
to
Conte Oliver wrote:
> Il Sun, 5 Mar 2006 23:29:02 +0100, "diaaaane" <mar...@tin.it> scrisse:
>
>> morto di fame sfruttatore
>
> Diciamo che non mi va di regalare soldi (risorsa che di questi tempi
> non è prudente sottovalutare); se questo per te è essere morti di fame
> ti auguro un domani di trovarti nella stessa situazione, così vediamo

> se rimani della stessa idea;
> Però potrei cambiare idea; masta che tu mi spieghi (in maniera

> convincente) il motivo per cui dovrei pagare da subito una persona che
> mi entra nello studio, non ha idea di come sia organizzato uno studio
> e deve far perdere tempo alla segretaria anche per trovare i punti
> della spillatrice, mi tiene impegnata la capo-contabile per qualche
> mezza giornata solo per spiegare il funzionamento del software, ad
> ogni pie' sospinto chiede (giustamente) spiegazioni e chi del caso
> deve sospendere il proprio lavoro per aiutarlo...
> Se poi ci aggiungi che (per giusto dovere di "dominus") per una
> qualsiasi cosa che potrei fare da solo in mezz'ora devo impiegare:
> - mezz'ora a spiegargli cosa fare
> - due giorni perchè si prepari e la faccia

> - venti minuti per riguardarla
> - due ore perchè torni indietro con le correzioni

> - ....... varie ed eventuali
> vedi che il pagamento al praticante c'è comunque, sia pure

> "indiretto".
>
> Pertanto ribadisco il mio concetto: il praticante si retribuisce in
> base all'utilità che apporta in studio; finchè assorbe risorse senza

> dare, di soldi non se ne parla. E questo dovrebbe essere LUI il primo
> a capirlo. Proprio per questo il praticante che al primo colloquio
> esordisce con "sì, ma quanto mi dà al mese?" si ritrova sulla porta

> prima ancora di essersi messo a sedere.
>
concordo in pieno :)
parla un futuro praticante (spero...)


my.everithing

unread,
Mar 6, 2006, 5:37:05 AM3/6/06
to
Giulio ha scritto:

> Ok, qualche secolo fa il mondo era diviso in patrizi, plebei, schiavi e
> liberti, ma non per questo adesso devo sentirmi in dovere di fare lo
> schiavo di qualcuno perchè qualche secolo fa forse lo sarei stato....

nel rapporto di praticantato lo scambio non è lavoro contro retribuzione.
Lo scambio è insegnamento contro collaborazione.
E' scritto nelle sacre carte ordinamentali che ogni praticante deve
conoscere.

Se una delle due parti viola questo patto: il professionista richia di
dover assumere e pagare lo stipendio al falso praticante, il falso
praticante rischia di non diventare mai un professionista.

Ciascuno faccia le sue scelte, ma il quadro entro il quale si svolge il
rapporto è questo.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Gianp

unread,
Mar 6, 2006, 5:39:05 AM3/6/06
to

Grazie tante :)
Purtroppo vivo in un piccolo paese... e per fare un triennio decente dovrei
viaggiare ogni mattina con autobus per un'ora e mezzo... come ho fatto per 3
anni di univ. e come dovrò fare per 2 anni (spero) di laurea
specialistica... e tornare a casa alle 8/9... un poco massacrante.
Un po ot: se trovassi un dominus che anche dopo alcuni mesi (giustamente)
riesce a darmi qualcosa per le spese allora mi trasferirei in città.
Come si dice in un post + giù, in provincia è + difficile trovare una buona
situazione (a parte la retribuzione). Intendo un professionista che ti
riesce a seguire un minimo... per cui tu impari bene e poi svolgi il tuo
lavoro.

Cmq ragionandoci mi sento male... dovrò fare 3 anni di tirocinio
contemporaneamente 2 anni di specialistica dove i prof. si rifaranno del
torto dei programmi ridotti della triennale :P aiuto....
ah dimenticavo: anche la formazione prof continua... giusto?

Una cosa.. prima dicevi che ti pagano anche le spese per la laurea
specialistica... ma che intendi? le tasse univ.? uao.. :)

Ciao
Gianp


MENTADENT

unread,
Mar 6, 2006, 5:47:34 AM3/6/06
to
Gianp ha scritto:

> Grazie tante :)
> Purtroppo vivo in un piccolo paese... e per fare un triennio decente dovrei
> viaggiare ogni mattina con autobus per un'ora e mezzo... come ho fatto per 3
> anni di univ. e come dovrò fare per 2 anni (spero) di laurea
> specialistica... e tornare a casa alle 8/9... un poco massacrante.
> Un po ot: se trovassi un dominus che anche dopo alcuni mesi (giustamente)
> riesce a darmi qualcosa per le spese allora mi trasferirei in città.

La mia esperienza di praticanti è molto negativa: persone senza stimoli
alla ricerca di un modo per alzare qualche euro e basta.
Se io avessi davanti un giovane con tanta voglia di fare non me lo farei
scappare.
Se vuoi venire a Roma fammi sapere.

Luke

unread,
Mar 6, 2006, 5:59:27 AM3/6/06
to

Per quanto riguarda il fatto che quando eri praticante ti sfruttavano:
spesso anche a me facevano questi discorsi: "voi praticanti siete
fortunati, ai miei tempi dovevo pagare io per farmi insegnare il
mestiere".
Ok, qualche secolo fa il mondo era diviso in patrizi, plebei, schiavi e
liberti, ma non per questo adesso devo sentirmi in dovere di fare lo
schiavo di qualcuno perchè qualche secolo fa forse lo sarei stato....


Caro Giulio, ho iniziato la pratica nel 1996 e dopo circa un mese, già
toglievo lavoro al dominus. (non esisteva neanche una segretaria, facevo io
loa contabilità i giri e tutto il resto)
Poi ho insegnato il mestiere ad una ragioniera che dopo circa 7 mesi faceva
tutto da sola e dal 1998 ho iniziato a fare solo perizie, dichierazioni,
bilanci e consulenze.
Per 5 anni ho fatto pratica nel senso che quando nell'aprile del 2000 mi
sono abilitato, (non più praticante, ma dottore commercialista) ho
continuato senza ricevere mai nulla e ti assicuro che di lavoro ne smuovevo
(solo di perizie che ho fatto, nel 2003, a colui che possiamo definire come
il vecchio Dominus (40 anni di età) ho fatto "guadagnare" circa 20.000 euro.
In cambio mi ha sempre detto che mi avrebbe dato la metà, che mi avrebbe
girato alcuni suoi clienti (le rotture, ovviamente, ma anche quelle
servono), ma non ho mia ricevuto nulla.
Non mi sono mai lamentato come ha sempre fatto il Conte e tanti prima e dopo
di Lui.
Ho utilizzato le risorse dello studio, ma non in misura sufficiente al
lavoro reso.
Nel 2004 me ne sono andato, senza lamentarmi e da amici, e ancora oggi, sono
in debito, perché se faccio le perizie per tanti colleghi è perché mi ha
insegnato molto bene ed io ho studiato nel frattempo, non come fanno molti
praticanti, che finito l'orario se ne vanno e non studiano, non si
aggiornano e chiedono soltanto spiegazioni senza leggere neanche un
articolo.

Ora ho un praticante a cui sto insegnando quello che so e che posso (spero
di essere in grado e di farlo bene) , e do' un rimborso spese di 150 euro al
mese (viene mezza giornata), e il primo mese non ho dato nulla (ora inizia a
fare qualche cosa).
Li do, solo perché secondo me non era giusto il comportamento che ricevevo e
non voglio che in futuro si possa dire che sfrutto le persone.
Però ti posso dire che l'80 % dei praticanti che chiedeva di fare pratica,
voleva sapere quanto era il rimborso, e a tutti dicevo la stessa cosa:
il rimborso dipende da te, dalle tue capacità, dalla tua voglia che però non
credo sia tanta.
a questo punto li facevo accomodare fuori, come fa, giustametne, il Conte e
tanti come lui.
Se un domani il praticante potrà "muoversi" da solo lo deve sempre al suo
dominus.
Quindi prima cosa il ringraziamento sempre e in seconda cosa il rimborso.
Se dopo 1 o 2 anni che hai fatto pratica, puoi essere assunto da qualche
grossa azienda in quanto dimostri che hai esperienza, lo devi al dominus.

Più vai al sud, peggio è.

Ciao
Gianluca da Latina


Crazylee

unread,
Mar 6, 2006, 6:09:53 AM3/6/06
to

"Luke" <luke.c...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:440c15fe$0$29720$4faf...@reader2.news.tin.it...

> Caro Giulio, ho iniziato la pratica nel 1996 e dopo circa un mese, già
> toglievo lavoro al dominus. (non esisteva neanche una segretaria, facevo
> io loa contabilità i giri e tutto il resto)

Cioè, scusa, in 8 anni non sei mai stato pagato?

ARESŽ

unread,
Mar 6, 2006, 6:13:28 AM3/6/06
to
E fiscalmente come figura?
intendi 500,00 euro minime con l'apertura di partita iva oppure altro tipo
contratto a progetto?


PasqualeRVD

unread,
Mar 6, 2006, 6:34:35 AM3/6/06
to
Gianp ha scritto:


> Cmq ragionandoci mi sento male... dovrò fare 3 anni di tirocinio
> contemporaneamente 2 anni di specialistica dove i prof. si rifaranno del
> torto dei programmi ridotti della triennale :P aiuto....

Quì a Bari è una presa in giro: i prof. stanno ripetendo gli stessi
programmi della triennale. Emblematico il caso di dir. commerciale:
stesso prof., stesso programma (se non fosse per le novità in tema di
proc. concorsuali), stessi libri di testo. Anche per questo 12 esami non
sono poi tanto pesanti, soprattutto se te li dividi in 3 anni (tanto chi
se ne frega?)

> ah dimenticavo: anche la formazione prof continua... giusto?

Non so a cosa ti riferisci

> Una cosa.. prima dicevi che ti pagano anche le spese per la laurea
> specialistica... ma che intendi? le tasse univ.? uao.. :)

Sì. Anche i libri di testo, Edisu, versamenti all'ordine e roba del
genere + qualche omaggio (dolci delle festività, bottiglie di vino
ecc..). Il patto era "Basta che continui a fare il tirocinio con noi e
non te ne vai dopo qualche mese".

> Ciao
> Gianp

Ciao


--
Nothing beats me...

Simone

unread,
Mar 6, 2006, 7:10:23 AM3/6/06
to
Esperienza mia la volete?
Abilitato nel 2004 quindi fresco fresco di praticantato.
Iniziato nel 2000 (ok, sono rimbalzato una volta all'esame di stato, me
lo perdonate?) e mi pare che prendessi circa 400.000 al mese da subito,
e non mi lamentavo.
I compensi sono aumentati fino ad arrivare, con l'euro, a 700 euro
alla fine del tirocinio, ossia nel giugno 2003.
Circa "l'andare a giro" per uffici, ritengo sia una cosa non solo utile
ma indispensabile.
Un professionista non può essere tale se non ha contatto con gli
Uffici che deve frequentare, e come tali intendo non solo l'Agenzia
delle Entrate ma anche l'INPS, l'INAIL, la Cancelleria del tribunale,
gli uffici comunali, il catasto e simili. Data la poliedricità che
ormai è richiesta alla nostra professione, se un cliente mi richiede
una visura al catasto mi sembra il minimo sapere come muovermi, cosa
chiedere e dove andare!

L'orario è sempre stato lo stesso dello studio per quello che mi
riguarda: mai arrivato alle 11, tranne casi esigenza personale (visite
mediche, malattie e simili).

Per quello che mi riguarda esperienza positiva.

Gianp

unread,
Mar 6, 2006, 7:32:51 AM3/6/06
to
MENTADENT wrote:
> Gianp ha scritto:
>
>> Grazie tante :)
>> Purtroppo vivo in un piccolo paese... e per fare un triennio decente
>> dovrei viaggiare ogni mattina con autobus per un'ora e mezzo... come
>> ho fatto per 3 anni di univ. e come dovrò fare per 2 anni (spero) di
>> laurea specialistica... e tornare a casa alle 8/9... un poco
>> massacrante.
>> Un po ot: se trovassi un dominus che anche dopo alcuni mesi
>> (giustamente) riesce a darmi qualcosa per le spese allora mi
>> trasferirei in città.
>
> La mia esperienza di praticanti è molto negativa: persone senza
> stimoli alla ricerca di un modo per alzare qualche euro e basta.
> Se io avessi davanti un giovane con tanta voglia di fare non me lo
> farei scappare.
> Se vuoi venire a Roma fammi sapere.

Ti ringrazio molto :)
purtroppo non me lo posso permettere... e oltretutto "devo" fare la
specialistica della mia univ. perchè in tutte le univ d'Italia ho tantissimi
debiti formativi... :/ grande fesseria...
Al massimo dopo laureato potrei finire l'ultimo anno di tirocinio in altro
posto... ma per adesso mi preoccupo dei primi giorni eheh :)
Grazie ancora
Gianp


Gianp

unread,
Mar 6, 2006, 7:41:03 AM3/6/06
to
PasqualeRVD wrote:
> Gianp ha scritto:
>
>
>> Cmq ragionandoci mi sento male... dovrò fare 3 anni di tirocinio
>> contemporaneamente 2 anni di specialistica dove i prof. si rifaranno
>> del torto dei programmi ridotti della triennale :P aiuto....
>
> Quì a Bari è una presa in giro: i prof. stanno ripetendo gli stessi
> programmi della triennale. Emblematico il caso di dir. commerciale:
> stesso prof., stesso programma (se non fosse per le novità in tema di
> proc. concorsuali), stessi libri di testo. Anche per questo 12 esami
> non sono poi tanto pesanti, soprattutto se te li dividi in 3 anni
> (tanto chi se ne frega?)

Ti capisco perfettamente: dopo diritto fallimentare nella triennale avrò
diritto della crisi d'impresa e delle proc. conc. nella specialistica con lo
STESSO PROGRAMMA... tristissimo...
per non parlare delle materie di contorno.. politica agroambientale ecc...

approposito chissà come ci si comporterà in futuro...
ad es. per quanto mi riguarda appena andrò a parlare con i vari dott. comm.
o all'ordine la prima cosa che "metterò in chiaro" è che ho bisogno di
alcune ore per le lezioni e qualche giorno prima e durante gli esami... se
no non mi specializzerò mai... pur tuttavia dedicando tutte le ore
disponibili allo studio!
E non chiederò la retribuzione... sinceramente mi sentirei in imbarazzo
all'inizio...

>
>> ah dimenticavo: anche la formazione prof continua... giusto?
>
> Non so a cosa ti riferisci

non sono sicurissimo ma credo che un praticante deve effettuare un tot di
ore l'anno (30 forse?) di corsi, seminari ecc... ad esempio per le riforme o
i principi contabili...
chiedo lumi a chi sa :)

>
>> Una cosa.. prima dicevi che ti pagano anche le spese per la laurea
>> specialistica... ma che intendi? le tasse univ.? uao.. :)
>
> Sì. Anche i libri di testo, Edisu, versamenti all'ordine e roba del
> genere + qualche omaggio (dolci delle festività, bottiglie di vino
> ecc..). Il patto era "Basta che continui a fare il tirocinio con noi e
> non te ne vai dopo qualche mese".

In effetti il ragionamento è fluido, se tengono un ragazzo per tutti i 3
anni non devono ricominciare sempre dalle basi... e dopo un pò di tempo
potresti diventare anche indispensabile :)
Cmq questo dalle mie parti (Messina e provincia) non credo succeda...
vedremo.


Roby

unread,
Mar 6, 2006, 9:16:10 AM3/6/06
to
> Chi ha un praticante in studio come si comporta con l'eventuale compenso ?
> E' la prima volta che ne prendo uno e non so' bene come comportarmi.
> Sono del parere che dare qualcosa sia giusto, in special modo quando c'e' un
> vero impegno da parte dello stesso. Però è anche vero che da parte mia sto'
> perdendo parecchio tempo, in quanto per ogni spiegazione chiede sempre di me
> anche per delle cose banali, non considerando molto ne mio collega (cdl) ne
> le impiegate.
> Da parte sua constato un notevole impegno, forse anche troppo dato che se io
> resto in studio fino a tardi resta anche lui.
> Esperienze, pareri in merito ?

Mah, devo dire che, opinione assolutamente personale,più passa il
tempo (e per me ne è passato poco) e più penso che il tirocinio sia
uno strumento inutile ed un pretesto per ridurre un po' la "concorrenza
ufficiale". Non che non serva in assoluto, ma esso può essere regolato
dalle parti a seconda degli obiettivi di ciascuno.

Da tre mesi ho preso il mio primo praticante in nero (nel senso che io
ho deciso di non iscrivermi all'albo, anche se potrei farlo ed è il
mio ex-dominus con cui sono associato che mette le firme, anche se sono
io ad istruire e a pagare) e la prima cosa che ho fatto è stato di
chiarirmi perchè ho preso un praticante. Perchè voglio che cresca con
me e nel mio studio e non che poi se ne vada. Io sono un totale
sostenitore del libero mercato anche nella professione e di allevare
concorrenti non se ne parla neanche. Ovviamente per fare questo devo
motivarlo e i soldi, sebbene non siano la cosa più importante, non
possono essere sottovalutati, soprattutto quando si parla di livelli di
mera sussistenza. Io ho messo un annuncio all'università in cui ho
scritto, come si fa in America o in Inghilterra, il compenso che avrei
dato, 800 € fin dal primo giorno e poi a salire, il tutto con partita
IVA.

Ho avuto circa 15 candidati che ho potuto scremare prima con un test di
base per vedere se masticavano un po' la materia e poi selezionando
soprattutto in base a carattere e motivazioni. Alla fine ho fatto la
mia scelta.
A questo punto la cosa tipo: "i primi sei mesi non apporta nulla allo
studio" per me non esiste: viene pagato da subito e da subito deve
contribuire al fatturato e al risultato economico. Se così non è, o
ho sbagliato la selezione o non sono in grado di integrarlo. In
entrambi i casi la colpa è mia e non posso scaricarla su di lui.

Infine vorrei dire che qualsiasi investimento all'inizio è
generalmente poco produttivo. Un'impiegata anche di esperienza il primo
mese apporta meno di quanto costa ( e per esperienza spesso non solo il
primo mese) ma anche un software di contabilità appena cambiato mi
rallenta molto perchè magari non lo conosco. Eppure è difficile che
possa dire alla software house i primi sei mesi non pago, poi se il
prodotto è buono discutiamo sul prezzo. In genere prima pago e poi se
non mi trovo bene devo ricambiare e pagare nuovamente.

Detto questo, che ognuno si comporti come meglio crede....

Silla Cellino

unread,
Mar 6, 2006, 9:37:48 AM3/6/06
to
"Roby" <

> Detto questo, che ognuno si comporti come meglio crede....

Meno male che, almeno in fondo, hai detto una cosa sensata


Roby

unread,
Mar 6, 2006, 10:02:40 AM3/6/06
to
> Meno male che, almeno in fondo, hai detto una cosa sensata

Visto che pensi che ho detto una cosa sensata solo in fondo (e non
anche prima) mi piacerebbe che argomentassi la cosa.

news.virgilio.it

unread,
Mar 6, 2006, 10:01:35 AM3/6/06
to
le tue parole sono talmente illuminanti che non meritano altri commenti e
andrebbero usate come manifesto per qualunque discussione di questo genere


Silla Cellino

unread,
Mar 6, 2006, 10:20:18 AM3/6/06
to
"Roby"

> Visto che pensi che ho detto una cosa sensata solo in fondo (e non
> anche prima) mi piacerebbe che argomentassi la cosa.

E' chiaro che si tratta di una battuta, però devi ammettere che qualche cosa strampalata l'hai detta. Tipo la
non iscrizione all'albo, il praticantato che serve per ridurre la concorrenza, il fatto che se non sei
iscritto all'albo non puoi avere praticanti, se non per interposto dominus, la circostanza di essere per la
concorrenza e tenersi dentro il praticante per eliminare la concorrenza, quasi temessi di allevarti serpi in
seno. Vuoi che continui o basta che mi fermi qui?


Giulio

unread,
Mar 6, 2006, 10:28:42 AM3/6/06
to
io continuo a pensare che l'atteggiamento di fondo della maggior parte
dei dominus sia sbagliato.

In tutti i lavori c'è un periodo di apprendistato: qualsiasi
neolaureato appena inizia a lavorare in azienda nel settore
amministrativo, o nel marketing o nel controllo di gestione, non sa
niente del lavoro e deve imparare guardando i colleghi o facendo
piccoli passi.
E vengono inquadrati da subito con un compenso.
Certo, la struttura di uno Studio, nella maggior parte dei casi, non è
paragonabile a quella di una azienda, e quindi il tempo e le risorse
impiegate per inserire il praticante nella struttura sono maggiori e
più onerose, ma ripeto: ciò secondo me non giustifica una
(prolungata) riduzione di compenso.
Forse all'inizio (ma parlo dei primi 6 mesi) è giustificabile, ma
subito dopo dovrebbe esserci un compenso pari almeno a quello della
segretaria o della contabile inquadrata con contratto nazionale come
impiegata di livello.

Se invece non si è soddisfatti del praticante è facile: lo si può
allontanare: nessuno è obbligato a tenerlo (a meno che non costi meno
della segretaria....ma faccia le stesse cose.....)

Roby

unread,
Mar 6, 2006, 10:38:15 AM3/6/06
to
Allora, iniziamo:

> Tipo la
> non iscrizione all'albo

Allora: perchè per redigere bilanci, fare dichiarazioni e fare tax
planning devo iscrivermi all'albo con tutto quello che comporta, come
formazione prof. continua che per me (e sottolineo per me) è solo
perdita di tempo perchè preferisco prendere libri e studiarli nei
particolari anzichè andare a convegni, contributi minimali elevati
(per me che inizio, magari per te no), divieto di pubblicità, ecc..
quando posso farne a meno.
Se e quando avrò per le mani fallimenti degni di questo nome e
soprattutto collegi e revisioni allora se ne parlerà. Ne sto
oltretutto trattando un paio e megari fra due settimane sarò tuo
collega, fino ad allora no.

> il praticantato che serve per ridurre la concorrenza,

Se permetti il fatto che un direttore amministrativo/finanziario con 20
e passa anni di esperienza che magari ha sempre fatto consolidati di
una multinazionale non possa esercitare mentre può farlo uno che
magari per tre anni ha fatto solo contabilità a me fa un pò ridere.
Scusa ho detto esercitare... volevo dire sedersi a fare l'esame.

>il fatto che se non sei
> iscritto all'albo non puoi avere praticanti, se non per interposto dominus,

No, non solo devo essere iscritto, ma devo esserlo da cinque anni. Non
mi risulta che i non iscritti possano prendere praticanti
commercialisti.

la circostanza di essere per la
> concorrenza e tenersi dentro il praticante per eliminare la concorrenza, quasi temessi di allevarti serpi in
> seno.

Non si tratta di allevare serpi. Io faccio un investimento di tempo e
denaro, entrambe le risorse più scarse e di valore che esistano. Non
intendo vederle svanire. Per esperienza so che se un praticante viene
pagato zero alla prima occasione se ne va, magari anche se vorrebbe
rimanere. La professione di commercialista esercitata in regola non è
l'obiettivo ultimo di tutti. molti vogliono farsi una famiglia,
affrancarsi dai genitori, ecc. Negli altri paesi questo processo inizia
a 20/22 anni, da noi chi vorrebbe fare la professione dovrebbe
rinunciarvi fino a 30 inoltrati. Nel momento che qualcuno gli da solo
100 euro più di me questo se ne va. Per questo pagare è importante e
poichè io investo se permetti pretendo anche di ottenere qualcosa in
cambio. Non ho detto che non dovrà andarsene mai, tanto che come ho
scritto lo "obbligo" ad aprire partita IVA con la quale può svolgere
anche lavori. Però volgio aumentare le probabilità che almeno 7 o 8
anni resti, diciamo da 24 a 32, non penso sia fuori dal mondo.

Vuoi che continui o basta che mi fermi qui?

Continua. A te la palla....

Silla Cellino

unread,
Mar 6, 2006, 11:09:47 AM3/6/06
to
"Roby"

>> Vuoi che continui o basta che mi fermi qui?

> Continua. A te la palla....

No, penso non ci sia speranza


Rag. Sergio Lo Cascio - Tributarista

unread,
Mar 6, 2006, 11:26:39 AM3/6/06
to
"Conte Oliver" <alex65....@wmail.it> ha scritto nel messaggio
> masta che tu mi spieghi (in maniera convincente) il motivo per cui dovrei
pagare da subito una persona che
>mi entra nello studio, non ha idea di come sia organizzato uno studio e
deve far perdere tempo alla segretaria anche per trovare i punti
>della spillatrice, mi tiene impegnata la capo-contabile per qualche mezza
giornata solo per spiegare il funzionamento del software, ad
>ogni pie' sospinto chiede (giustamente) spiegazioni e chi del caso deve
sospendere il proprio lavoro per aiutarlo...
>Se poi ci aggiungi che (per giusto dovere di "dominus") per una qualsiasi
cosa che potrei fare da solo in mezz'ora devo impiegare:
>- mezz'ora a spiegargli cosa fare
>- due giorni perchè si prepari e la faccia
>- venti minuti per riguardarla
>- due ore perchè torni indietro con le correzioni
>- ....... varie ed eventuali
>vedi che il pagamento al praticante c'è comunque, sia pure
>"indiretto".

Caro Conte, prova a spiegare ad un povero tributarista (in maniera
convincente), quanto su esposto. Non ho capito bene la frase: ma stai
parlando di un futuro DottComm???? Di un laureato???????

Spiegami, forse ho perso qualcosa...........
:-)))))))))!!!!!!

Ciao
--
Rag. Sergio Lo Cascio - Tributarista


Roby

unread,
Mar 6, 2006, 11:28:41 AM3/6/06
to

> No, penso non ci sia speranza

Ancora una volta liquidi tutto senza argomentare. Ovviamente sia io che
te abbiamo da fare e non sei obbligato ad andare oltre, però questo
modo di fare di considerare di avere la verità o quasi e che tanto
l'altro non capirà mai è un comportamento molto comune e che mi
lascia sempre molto perplesso.

Se e quando avrai un pò di tempo mi piacerebbe veramente che mi
spiegassi perchè ho torto e perchè non ho speranze.

Ponziopilato

unread,
Mar 6, 2006, 12:45:21 PM3/6/06
to
Giulio wrote:
> Se invece non si è soddisfatti del praticante è facile: lo si può
> allontanare: nessuno è obbligato a tenerlo (a meno che non costi meno
> della segretaria....ma faccia le stesse cose.....)


...dipende... dalle gambe della segretaria.. se le ha più belle di quelle
del praticante.. non se ne parla nemmeno! :-)))))))

Giulio

unread,
Mar 6, 2006, 3:41:31 PM3/6/06
to
su questo non ci piove

OP ©

unread,
Mar 7, 2006, 2:26:35 AM3/7/06
to

"MENTADENT" <MENT...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio news:duh406$u2j$1...@news.newsland.it...

>
> Se vuoi venire a Roma fammi sapere.
>
se ti va bene lo stesso un impiegato .....

... però l'antiriciclaggio te lo smazzi te :-)

ciao


Silla Cellino

unread,
Mar 7, 2006, 3:20:30 AM3/7/06
to
"Roby"

> Se e quando avrai un pò di tempo mi piacerebbe veramente che mi
> spiegassi perchè ho torto e perchè non ho speranze.

Perché, a quanto mi par di capire, abbiamo due concetti antitetici della professione, anche se mi rendo conto
in ciò di essere un po' all'antica. Ma è giusto, il mondo oggi è invaso dall'utilitarismo e questo fenomeno,
in parte, coinvolge anche il nostro ambiente. Quindi, siccome mi par di capire che nelle tue idee lo spazio
per una posizione più coinvolgente non ci sia, evito di perdere tempo e di farlo perdere anche a te.

Poi, se tu interpreti questa mia posizione come un tentativo di sfuggire alla discussione, padronissimo. Per
parte mia, di discussioni del genere, su questo e su altri newsgroup, ne ho fatte tante che non mi va di
ripetermi.

Auguri


Roby

unread,
Mar 7, 2006, 3:38:29 AM3/7/06
to

> Perché, a quanto mi par di capire, abbiamo due concetti antitetici della professione, anche se mi rendo conto
> in ciò di essere un po' all'antica. Ma è giusto, il mondo oggi è invaso dall'utilitarismo e questo fenomeno,
> in parte, coinvolge anche il nostro ambiente. Quindi, siccome mi par di capire che nelle tue idee lo spazio
> per una posizione più coinvolgente non ci sia, evito di perdere tempo e di farlo perdere anche a te.

Guarda, io nella professione sono molto coinvolto, ma non ho bisogno
dell'iscrizione all'albo per dimostrarlo.
Intanto una cosa cha magari ti farà ridere: io esercito la mattina
perchè il pomeriggio vado a fare privatamente l'imbianchino. E' un
mestiere che mi rilassa e mi diverte e a 100 euro a stanza a fine mese
porto a casa 2000 euro puliti (lavorando part-time). se mi iscrivessi
non potrei svolgere questa attività se non in nero, per via
dell'incompatibilità con la qualifica di imprenditore.
Ma che io non sia coinvolto o non sia in grado di abbracciare lo
spirito della professione questo no, non lo accetto. Il che però non
mi esime da criticare quegli aspetti, in particolare l'accesso, che
contribuiscono a rendere la professione una caricatura di se stessa.

Se vai a farti un giro su internet o semplicemente per strata, le
persone comuni vedono la professione del commercialista (alla stregua
di quella di notaio e avvocato) come un lavoro a cui solo i figli di
papà possono permettersi di accedervi. Una professione in cui gli
esercenti sono considerati ricchi e che vivono sulla base di esclusive
(che in realtà non ci sono), perchè il lavoro poi non è così
difficile (tanto che spesso basta un CED che mette la metà e il
cliente se ne va). Se non siamo noi a favorire una certa trasparenza
dall'accesso alla formazione professionale e tutto il resto mi chiedo
con che faccia potremmo mai chiedere e sperare di ricevere esclusive o,
semplicemnte, evitare di essere scavalcati e considerati
sostanzialmente delle rotture di palle (mi riferisco ad esempio alle
pratiche di finanziamento di Sviluppo Italia, dove diverse volte mi è
stato fatto praticamente capire che se affiancavo il cliente questo non
veniva certo visto bene; questo è solo uno dei tanti esempi).

f.

unread,
Mar 7, 2006, 4:25:06 AM3/7/06
to

> Pertanto ribadisco il mio concetto: il praticante si retribuisce in
> base all'utilità che apporta in studio;

Stesso concetto applicato dal mio ex dominus.

f
> Ah... last but not least: questo è il trattamento che fu riservato a
> me quando ho fatto pratica: 3-4 mesi a zero e poi 300.000 lire al mese
> (era il 1990)!

Stesso periodo "a zero" (personalmente i primi 3-4 mesi non sapevo neanche
dov'ero), in seguito compenso decoroso a crescere nel corso del tempo.


Mai ho osato lamentarmi (anzi, ero contento perchè
> imparavo un lavoro che mi piaceva), stavo in studio fino alle 8 la
> sera e ci andavo anche il sabato mattina senza problemi.

Idem.
Ho mantenuto uno splendido rapporto di amicizia con il mio ex dominus e lo
ringrazierò sempre per avermi avvicinato alla professione.
Comunque un certo sacrificio iniziale è fisiologico della professione,
questo al nord.
Al sud, per quello che ho sentito, è un po' + dura per un praticante, almeno
io la penso così.
Ciao.
f.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

MENTADENT

unread,
Mar 7, 2006, 4:32:33 AM3/7/06
to
Rag. Sergio Lo Cascio - Tributarista ha scritto:

> Caro Conte, prova a spiegare ad un povero tributarista (in maniera
> convincente), quanto su esposto. Non ho capito bene la frase: ma stai
> parlando di un futuro DottComm???? Di un laureato???????

> Spiegami, forse ho perso qualcosa...........
> :-)))))))))!!!!!!

> Ciao

non ho mai infierito contro di te, quando altri lo facevano.
Però il discorso del Conte è tanto chiaro e non merita di essere
ulteriormente spiegato, né ci vedo spazi per fare facile ironia.
Se vuoi discutere seriamente siamo qui per questo. Se ti piace fare la
calamita di polemiche sono affari tuoi. Un post in un NG non moderato non
si nega a nessuno.

Luke

unread,
Mar 7, 2006, 5:00:42 AM3/7/06
to

"Crazylee" <ant.m...@tele2.it.invalid> ha scritto nel messaggio
news:duh5a4$5th$1...@area.cu.mi.it...

Si, ho avuto soltanto un anno 350.000 Lire per delle dichiarazioni dei
redditi fatte.
Tra le altre cose non ero il solo. Altri amici che facevano pratica non
prendevano nulla, non potevano fare nulla per conto proprio e in più non
imparavano nulla, perché quando ponevo le domande non mi sapevano
rispondere.
Ciao
Gianluca da Latina
>


Rag. Sergio Lo Cascio - Tributarista

unread,
Mar 7, 2006, 5:19:27 AM3/7/06
to

"MENTADENT" <MENT...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:dujjvh$mn4$1...@news.newsland.it...

> non ho mai infierito contro di te, quando altri lo facevano.
> Però il discorso del Conte è tanto chiaro e non merita di essere
> ulteriormente spiegato, né ci vedo spazi per fare facile ironia.
> Se vuoi discutere seriamente siamo qui per questo. Se ti piace fare la
> calamita di polemiche sono affari tuoi. Un post in un NG non moderato non
> si nega a nessuno.
>

L'ironia è proprio questa, la chiarezza del Conte e non solo la Sua!!
E questo che mi lascia perplesso: tutti quanti conoscono la vera situazione,
sanno che l'università serve a poco ovvero quasi a nulla per quanto riguarda
il settore libero professionale (i migliori consulenti, alla fine, sono le
"vecchie volpi" di ragionieri che sono iscritti all'ordine con solo 2 anni
di praticantato, magari mai fatto poiché bastava l'attestazione di un
professionista), però, quando occorre andare contro qualche altra figura
professionale scomoda, allora il titolo diventa "oro"!!

Misteri dell'Italia, ma soprattutto degli Italiani!!
Aveva ragione chi disse "Abbiamo fatto l'Italia, ma ora dobbiamo fare gli
Italiani": forse ancora non ci sono riusciti!!!!!!!

Ciao
--

Antonino Sollena

unread,
Mar 7, 2006, 4:26:31 PM3/7/06
to
In data Mon, 6 Mar 2006 11:39:05 +0100, "Gianp"
<gianpiebN...@NOSPAMtiscali.it> ha scritto:

>Purtroppo vivo in un piccolo paese... e per fare un triennio decente dovrei
>viaggiare ogni mattina con autobus per un'ora e mezzo... come ho fatto per 3
>anni di univ. e come dovrò fare per 2 anni (spero) di laurea

[.....................]

Di dove sei? Mi sembri della zona di Palermo........
-----------------------------
Antonino Sollena
Dottore Commercialista
-----------------------------

Antonino Sollena

unread,
Mar 7, 2006, 4:35:08 PM3/7/06
to
In data Mon, 6 Mar 2006 13:41:03 +0100, "Gianp"
<gianpiebN...@NOSPAMtiscali.it> ha scritto:

>Cmq questo dalle mie parti (Messina e provincia) non credo succeda...

Ah... la risposta è arrivata da sola... Messina...

Gianp

unread,
Mar 8, 2006, 4:42:43 AM3/8/06
to
Antonino Sollena wrote:
> In data Mon, 6 Mar 2006 13:41:03 +0100, "Gianp"
> <gianpiebN...@NOSPAMtiscali.it> ha scritto:
>
>> Cmq questo dalle mie parti (Messina e provincia) non credo succeda...
>
> Ah... la risposta è arrivata da sola... Messina...

già :)
sono della provincia..
tu sei paleimmitano? :) bella città!

(ora siamo ot? :P )


Conte Oliver

unread,
Mar 8, 2006, 10:25:58 AM3/8/06
to
Il 6 Mar 2006 01:08:00 -0800, "Giulio" <mas...@hotmail.com> scrisse:

>Per quanto riguarda il fatto che quando eri praticante ti sfruttavano

Non ho mai detto questo! Sono contentissimo della pratica che ho
fatto, ho imparato molto, sono cresciuto professionalmente ed ho fatto
cose professionalmente interessanti e gratificanti, accanto ad altre
meno divertenti (cotabilità, prima nota ecc.) ma comunque necessarie,
dato che chi vuole insegnare deve prima saper fare.
E i pochi soldi che prendevo erano un rimborso spese perchè andavo in
giro per uffici con la mia macchina.
--
Ciao
Conte Oliver (che NON risponde in privato)
-Togli le scarpe per scrivermi una e-mail-

Conte Oliver

unread,
Mar 8, 2006, 10:28:25 AM3/8/06
to
Il Tue, 07 Mar 2006 09:25:06 GMT, zaz...@yahoo.it (f.) scrisse:

> Ho mantenuto uno splendido rapporto di amicizia con il mio ex dominus e lo

>ringrazierň sempre per avermi avvicinato alla professione.

Lo stesso vale per me; anzi, tutt'ora ci sentiamo e collaboriamo
spesso professionalmente.

Conte Oliver

unread,
Mar 8, 2006, 10:32:33 AM3/8/06
to
Il Tue, 07 Mar 2006 10:19:27 GMT, "Rag. Sergio Lo Cascio -
Tributarista" <sergi...@libero.it> scrisse:

>tutti quanti conoscono la vera situazione,
>sanno che l'università serve a poco ovvero quasi a nulla per quanto riguarda
>il settore libero professionale

Chissà perchè però questo pensiero ce l'ha solo chi l'università non
l'ha fatta! Chi invece l'ha fatta è sempre convinto che a "qualcosina"
sia servita.
La risposta che mi sento di dare a questo strano fenomeno è riassunta
qui::
http://www.lapaginadeibimbi.com/fiaba14.htm

Luke

unread,
Mar 8, 2006, 10:32:52 AM3/8/06
to

"Conte Oliver" <alex65....@wmail.it.invalid> ha scritto nel messaggio
news:n4ut02htrsic9fcqm...@4ax.com...

Notevole.
Ciao
Gianluca da Latina


menelao strarompi

unread,
Mar 8, 2006, 11:21:31 AM3/8/06
to
"Conte Oliver"

> La risposta che mi sento di dare a questo strano fenomeno è riassunta
> qui::
> http://www.lapaginadeibimbi.com/fiaba14.htm

Boia dé, vesta vi te n'eri dimentiata?

La scola de' bimbi
Tema: Dite om' avete passato la domenia

Svorgimento: Io la domenica l'ho passata la mattina a cateismo che è du' anni he ci vado ma la omunione un la
posso ancora fa' pervìa de' peccati he io un ci apisco na sega e' r prete invece ne li mpara anche a le bimbe
e loro mi pigliano n giro ma io ni fo vedé la bestia fra le gambe sicché loro si mettono a ride e rprete mi
dice sempre brutto maiale vai fori e mi dà un fottìo di lezione pe' ccasa ma però sempre sur desiderio della
carne che io un lo so e allora l'artro giorno ne l'ho chiesto alla mi' mamma che lei dice sempre la carne è
cara da morì e tratta male rmacellaio e la su' nfamatissima razza che lui ci s'è fatto anche la villa all'Abetone
e un paga nemmeno le tasse e ni dice anche beccaccio e io l'ho scritto sur quaderno e allora 'rprete s'è messo
a sartà colla gonnella n mano e ha detto sapete assai te e tu' mà der desiderio della arne e sicché la mi'
mamma c'è venuta lei nchiesa e dinni d'un piglià tanto per ir culo sennò ni fa ngolà le andele e tutto e
rprete s'è fatto rsegno della groce e urlava peccato peccato e mi mà n'ha detto peccato sì la ciccia mi piace
anch'a me e se c'avevo e vaini la pigliavo tutt'i giorni e anche le bistecche e no sempre l lesso ongelato he
lei ne lo farebbe assaggià come fa onco ma vedrai lui la ciccia la mangia tutti i giorni e no sortanto
'rvenerdì e allora io la omunione la faccio vando sposo eppoi la domenia dopopranzo sono stato ar cine ma no
da' preti


Antonino Sollena

unread,
Mar 12, 2006, 6:14:21 AM3/12/06
to
In data Wed, 8 Mar 2006 10:42:43 +0100, "Gianp"
<gianpiebN...@NOSPAMtiscali.it> ha scritto:

>> Ah... la risposta è arrivata da sola... Messina...

>già :) sono della provincia.. tu sei paleimmitano? :) bella città!
>(ora siamo ot? :P )

Saremmo OT a metà, ma qui la conoscenza e la familiarizzazione tra
colleghi direi che fa anche parte del topic, per cui ci potrebbe
stare. :)

Comunque io sono un po' ibrido: dormo e ho studio in provincia, ma
vivo molto in città.

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