In data marzo 2019 alle ore 10:40:22, Zotto <
zott...@gmail.com> ha
scritto:
> Al di là della divagazione, vorrei che qualcuno che dispone sul suo
> mezzo di Android auto faccia il riassunto di quello che legalmente
> permette di fare.
> Per chi invece vuole fare di tutto, forse oggi la soluzione più comoda è
> collegare l' audio all' impianto dell' auto e usare un tablet/cell
> separato.
Io non ce l'ho ma ce l'hanno morosa ed amico.
AA è troppo incentrato sull'interazione vocale di Google dietro la
premessa (ipocrita) di non farti togliere gli occhi dalla strada.
Le notifiche delle app finiscono in un calderone nella home e le si può
vedere solo in forma ristretta. Se sono messaggi lunghi puoi solo farteli
leggere dall'assistente.
In alcune app (esempio WA) si può rispondere, ma solo tramite dettatura.
L'unica app che funziona senza dettatura è Google Maps, la quale ha una
tastiera virtuale con cui puoi digitare.
Abbiamo provato anche Waze, ma ogni cosa che gli chiedevi rispondeva con
"Perfetto!" e non faceva nulla.
L'interazione vocale non sempre è senza inghippi e la cosa si esaspera se
non c'è rete dati. Spesso ci sono delle attese, ed ecco che rischi
l'incidente per guardare lo schermo e capire cosa diavolo stia aspettando
a risponderti.
Si può tranquillamente usare il telefono anche da collegato, basta uno
swipe in alto sull'app.
Ricapitolando gli unici motivi per cui varrebbe la pena usarlo sono Google
Maps e l'integrazione con le app di musica (es. Spotify), ma a queste
ultime supplisco con la radio DAB, e comunque il tutto è vanificato dalla
rottura immensa di dover collegare il telefono con il cavo.
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