On 30/01/2023 17:09, Marco Di Blas wrote:
Lo sa che spendendo 10 euro una tantum puo' avere a
disposizione un server professionale per un decennio
(quindi un costo medio di 1 euro all'anno, pagato
anticipato in unica risoluzione). Dico 10 anni, perche'
ipotizzo una tale durata relativamente garantita della
azienda, ma potrebbe anche essere di piu' (e invero
l'attivita' c'e' da molto piu' di dieci anni):
<
https://www.astraweb.com/>
"block account" da $10 che puo' pagare tramite carta
ricaricabile per commercio elettronico. Le assicuro che
non riuscira' mai a consumare la quantita' di dati
prevista, a meno che non fa' come me che scarico
l'archivio di interi gruppi, anche grossi (da 1 GB
e oltre cadauno).
E questo mi fa dire: quanto poco valore si da a qualcosa
come "la liberta'". Usenet non e' solo liberta', ma anche,
stranamente, un valido strumento di lotta alle fake-news.
Infatti, il modo migliore di contrastare le fake-news
(le menzogne di massa) e' quelo di attaccarla appena
sorgono, e non lasciare che fermentano convincimenti che
poi sono piu' duri da rompere.
Al di fuori di Usenet, le fake-news viaggiono su siti
controllati, ove possono essere espresse senza alcun commento
o contrasto, a cura dei gestori del sito che bloccano chiunque
possa dare problemi alla propaganda canaglia. Poi basta linkare
questi siti, e chi ci entra, non trovando alcuna contestazione
puntuale e' piu' facilmente indotto a crederci.
Su Usenet (salvo i gruppi moderati) questo non e' possibile,
perche' la "fake-news" incontra subito chi respinge le
menzogne al mittente. Ovvero il lettore di passaggio non e'
esposto in modo isolato alla fake-news ma trova subito anche
la demolizione della falsa tesi un clic sotto. E non puo'
fare a meno di essere influenzato dalla contro-replica,
proteggendolo dalla menzogna, per quanto psicologicamente
studiata per ingannare.
Ora, se si spinge sul "gratis", come si puo' sperare che
Usenet continui a vivere, specialmente se la generazione degli
amanti dell'hobby del server fai-da-te scompare (come oggi sono
scomparsi o stanno scomarendo gli amanti dell'elettronica che
si costruivano un computer da zero, etc.). Oggi i giovani
crescono del gratisse dei social (forniti gratuitamente
dall'interesse peloso di entita' commerciali che guadagnano
cifre astronomiche, da finanziarsi anche lo sbarco sulla Luna).
Perche', invece, non finanziare attivita' commerciali che sono
nate per il mero scopo "diretto" di fare funzionare Usenet,
senza interessi occulti, come quelli degli introiti pubblicitari ?
Dopotutto, il mero servizio Usenet ha un costo irrisorio e questi
non chiedono tanto, essendo oltretutto in concorrenza (non esiste
alcun monopolio in Usenet, se uno "grosso" comincia ad approffitare,
non fa altro che aprire la strada ad un altro concorrente che
chiede solo il giusto).