On 2023-03-20, Davide S <
strada...@gmail.com> wrote:
> Sono rimasto a bocca aperta quando ho visto la bolletta di oggi!
> Premetto che ho Engie mercato libero
Cominciano ad usare i termini corretti, perche' seguendo i politici e le loro
invenzioni verbali ci freghiamo da soli.
Quello sopra, non e' un "mercato libero". Magari lo fosse!
Si, e' vero, senza riflettere, ci sono cascato anch'io e spesso ho scritto,
da cretino: "mercato libero".
In realta' si tratta di "mercato" e basta. Infatti, e' evidente dal 2021 ad
oggi, che non si tratta affatto di un mercato libero, ma bensi' di un
"mercato rigidamente regolamentato" in cui e' tollerato un illegale cartello
(una "intesa di imprese") dell'intero blocco dei rivenditori.
L'accordo (tacito o convenuto in incontro piu' o meno segreti che siano)
e' quello di riferire l'intero "mercato" (NON "libero"), nello specifico,
le offerte a tariffa variabile, alla tariffa cosidetta
PUN (prezzo *UNICO* nazionale).
E non c'e' nulla di piu' fascista del nome stesso della tariffa!
Chiamarlo "libero" e' un insulto al termine "libero".
Occorre una "profonda immersione" di una vita nella cultura fascista
per non cogliere l'ironia, anzi solo anch percepire la distonia tra
"mercato libero" e "prezzo unico nazionale".
Una influenza che ha toccato anche il sottoscritto, figurarsi chi invece
beatamente in Italia oggi crede ancora di vivere in una democrazia,
oppure che il PD sia un partito che propone solo concetti "non fascisti".
Ma non e' tutto, la logica "fascista" per cui il singolo e' schiavo dello
Stato, e' nel concetto stesso per cui sapete quanto pagate nel mese
solo nei giorni successivi FINITO il mese !!! Mi domando se esiste un
altro paese in cui i clienti sanno quanto pagano SOLO dopo avere
consumato, anche parecchi giorno dopo finito il periodo. E non mi
riferisco alla consegna della fattura elettrica, ma alla conoscenza della
tariffa per mezzo di una ricerca attiva (e diligente) della tariffa
in vigore "retrodatata". Per accettare questo, voi (inteso il "popolo
generico") siete pazzi. O fascisti (che poi e' la stessa cosa).
Quindi, le definizioni corrette che ha di fronte un consumatore di energia
elettrica sono invece le seguenti due:
a) Servizio di tutela (che non e' un mercato di nessuno tipo)
b) Mercato (senza libero ... che di libero non c'e' nulla)
Man mano che vi entra nella testa questo, cominciano a spiegarsi tante
esperienze negative che incontrate.
> e avevo digerito un certo aumento a gennaio(0.31 euro/kWh)
>
> Quella nuova è a 0,472 euro/kWh !!!
Dato che siamo in tempi di forte variabilita' della tariffa, sarebbe corretto
dire a quali mesi si riferiscono questi adebitti. Perche' lei scrive
"a gennaio", ma il valore non torna.
> Il discorso si fa interessante quando diventa IT. Il pieno di una macchina
> elettrica NEL MIO BOX costerebbe 25 euro. per percorrere 300km..... Uno
> sbattimento che diventa più costoso del gasolio. Questi sono pazzi
Io direi che e' pazzo chi, nel "mercato", accetta di pagare "oggi" la cifra
di 0,472 €/kW·h
Se io voglio, nel "mercato" quotidiano, posso pagare il pane anche 20 €/kg,
basta andare nel negozio "giusto". E c'e' chi spende quei soldi.
Ma il fatto che esistano anche proposte commerciali, in questo momento,
da 0,5842 €/kW·h (offerta PLACET fissa):
<
https://casa.engie.it/gas-luce/placet/>
oppure una PLACET variabile con uno spread di 0,042 €/kW·h (cioe'
PUN + 0,042 €/kW·h e il tutto moltiplicato per 1,102) non significa che
siano da accettare! Anzi, secondo me, ad ENGIE la struttura tariffaria
fascista delle PLACET non piace per nulla, e visto che e' obbligata
dal sistema di regolamentazione elettrica nazionale a proporre almeno
una PLACET fissa e una PLACET variabile, ha impostato prezzi "assurdi"
affinche' i clienti rifiutano quelle offerte, per concentrarsi invece
su quelle OVVIE, cioe', in questo momento:
Offerta "fissa":
<
https://casa.engie.it/gas-luce/energia-3-0-light/>
0,2275 €/kW·h
Offerta "variabile":
<
https://casa.engie.it/gas-luce/energia-agile/>
con spread di 0,0219 €/kW·h (quindi quasi la meta' rispetto alla PLACET),
gia' inclusiva delle perdite.
La ragione per cui ai francesi (e al sottoscritto) non piacciono le
PLACET e', oltre all'obbligo di agganciarsi al PUN (che potremo
anche scrivere PFN = prezzo fascista nazionale), quella che ha
una struttura tariffaria complessa, piena di voci accessorie e quindi
bollette lunghissime da leggere, oltre al fatto che le stesse
voci accessorie non sono note all'inizio del mese di consumo.
E quindi, sparano alto, sperando che i meno idioti guardino invece
le altre proposte nel sito, strutturate in modo molto piu' semplice
(e quindi bollette che, entro i limiti di quanto permesso da una
struttura tariffaria imposta da ARERA/commissione parlamentari che
prevede voci separate per distribuzione, misura e oneri vari,
sono piu' "corte da leggere").
Ma andiamo alle folli tariffe che lei presume di pagare oggi
0,31 euro/kW·h
0,472 euro/kW·h
Da dove saltano fuori ? Vi insegno un trucco per vedere le tariffe PUN
storiche. ARERA chiama il PUN come P_ING e li trovate qui:
<
https://www.arera.it/allegati/elettricita/P_ing_ele.xlsx>
Ecco gli ultimi mesi in monorario:
settembre-22 0.429920
ottobre-22 0.211497
novembre-22 0.224512
dicembre-22 0.294907
gennaio-23 0.174490
febbraio-23 0.161071
Ma dove saltano fuori i suoi valori ? Sicuro che siano fatture di
gennaio e febbraio ?
Non ci credete che P_ING sia il PUN ? E allora confrontate qui:
<
https://www.a2aenergia.eu/assistenza/tutela-cliente/indici/indice-pun>
(prima colonna per il monorario).
Spero che l'ordine invertito tra le due tabelle non vi metta in crisi.