repo ci ha detto :
In breve:
Gli oli lubrificanti a base minerale sono il sottoprodotto diretto
della raffinazione, i sintetici sono un cocktail dei derivati dalla
titolazione delle paraffine.
I simisintetici, normalmente, hanno una base minerale pura addizionata
con derivati paraffinici.
Benchè un minerale "puro" sia superiore in termini assoluti, il
sintetico è migliore in termini specifici: l'apparente supercazzola
và letta come segue:
Minerali: viscosità e lubricosità (non trovo il termine in intaliano)
più ampia ma al contempo meno costante ( a 50°C viscosità ok ma
lubricosità scarsa, mentre a 120°C viscosità skif e lubricosità
ottimale).
Sintetici: a 90°C ottima viscosità e lubricosità ma a 75°C e 115°C tali
valori calano sensibilmente (skif).
Semisintetici: gli additivi correggono, talora visosità, talora
lubricosità, le prestazioni dell'olio perchè rientri nei parametri
richiesti dalla sua (desiderata) prestazione richiesta.
Mescolare sintetici e minerali e' un azzardo: gli additivi del
sintetico
possono modificare in modo "negativo" le caratteristiche dell'olio
fino a renderlo una porcheria che (nei casi estremi) può renderlo
acido al punto da aggredire "corrosivamente" le parti meccaniche
nonche'
creare aggregati (grumi), nei casi peggiori l'olio si separa: parte più
viscosa e pesante che intasa la pompa e parte più leggera (che non
lubrifica) che "bolle" nel motore.