On 24/03/23 16:42, Roberto Deboni DMIsr wrote:
>>> Non le passa per la testa che e' invece cio' che per decenni hanno
>>> pensato coloro che si sono visto imporre il modello dell'auto a
>>> motore puzzolente fino sotto le finestre della camera da letto ?
>>
>> nessuno imponeva niente a nessuno all'epoca
>
> Cioe', che uno scaldasse il motore diesel sotto la finestra
> della stanza da letto, mancando una legge che regolamentasse
> l'uso dei motori a combustione interna affinche' cio' non
> fosse permesso, a suo parere non e' una "imposizione" ?
Mancando una qualsiasi legge, direi di no.
Nessuno puo' essere condannato in forza di una legge che non esiste o
che non esisteva nel momento in cui presumibilmente venisse imputato di
aver commesso il fatto.
Sulle leggi retroattive vigenti in Italia e sui pronunciamenti reiterati
della Cassazione (che non hanno valore di leggi) riguardo il numero
sterminato ed abnorme delle leggi in vigore in Italia non mi pronuncio
ma esiste una discreta casistica, in caso.
E' una deduzione logica, una materia che non comprendi, evidentemente.
Senza una legge che mi impone di comportarmi in un certo modo sono
libero di scegliere ma anche in presenza di una legge assurda e/o
cretina io sono libero di osservarla o meno, al di la' del meccanismo
legale dato dall'ordinamento giuridico che rende dif
Conoscerai certo la differenza fra il verbo dedurre ed il verbo arguire,
come scriveva un noto scrittore di libri gialli.
> Ma ci fa o ci e' ?
Cosa diceva un certo utente *** a proposito della derisione nelle
risposte agli utenti della rete Usenet? L'ho dimenticato, altrimenti
chissa' cosa potrei risponderti invece di fare finta di starmene zitto.
Che devo fare? Devo mettere in preriscaldamento il motore della
ferracci/perrari? Lo sai che se non scaldo il motore almeno venti minuti
fino a far preoccupare il meccanico piu' vicino non si scalda l'olio del
cambio e se l'olio del cambio non va in temperatura funge da antifurto
naturale? Non basta bestemmiare ed usare una mazzetta da muratore per
inserire la marcia: semplicemente a motore/cambio freddo la marcia non
entra. Punto.
La stessa cosa vale per i motori biturbo benzina sei cilindri vecchia
maniera di una certa altra auto che dorme nel mio garage ben conosciuta
agli idani fin dai tempi in cui vinsi la medaglia di latta di
it.discussioni.auto per essere riuscito a partire da casa, arrivare fino
in Lombardia/Piemonte per una IDAcena e tornare indietro senza dover
scendere e spingere e senza che la mia auto prendesse fuoco :-)
Provaci tu a partire col motore freddo o a fermarti spegnendo il motore
senza farlo raffreddare, con una automobile biturbo alimentata a
benzina, poi ci fai sapere, va bene?
Puoi anche far promulgare le leggi che ti pare ma le leggi della fisica
non le puoi modificare con una legge dello stato italiano o di qualche
altra entita' giuridica conosciuta.
>> eri libero di arrangiarti e di avere un'auto elettrica
>
> Non diciamo scemenze: non c'erano auto elettriche degne di
> quel nome. Altrimenti ci citi modelli e reperibilita'.
Ma siamo al livello delle locomotive ad aria compressa! Ma sai leggere?
Se proprio non fossero esistite sul mercato o se non fosse esistita una
auto elettrica in grado di soddisfare le tue esigenze, potevi sempre
fabbricartela in casa e farla omologare in Germania e poi targarla in
Italia (unico vantaggio decente ottenuto facendo parte della comunita'
europea).
>> con la UE o senza la UE ti potevi sempre fabbricare l'auto in casa
>
> La UE manca c'era, ma ci fa o ci e' ?
E la CECA allora? C'era o non c'era? Ma che scrivi? Mi pari quello che
afferma che la comunita' europea e' nata per altri scopi rispetto a
prepararsi alla prossima guerra e a rimetter in piedi l'industria
pesante dopo la seconda guerra mondiale.
Chiamala CECA, chiamala CEE, chiamala CE, chiamala EU, sempre lo stesso
carrozzone gli e'.
>> et omologarla in Cermania
>
> Sorvolando sul fatto che non esisteva nulla del genere,
> quanto costava l'operazione ?
Sorvolando sul fatto che esisteva eccome la possibilita' di comprare
un'auto in Germania e portarla in Italia e targarla in Italia, non lo so
e non l'ho mai saputo e non mi interessa. Fatto sta che da sempre in
Germania si poteva fare, e ancor oggi la motorizzazione (che ha cambiato
nome, lo so, ma non posso rispondere ad ogni puntiglio) italiana storce
il naso come sempre ha fatto, ma da quando l'Italia e' entrata nella
comunita' come socio fondatore, mi sa che funziona cosi'.
E piantiamola qui pero' altrimenti metto davvero in preriscaldamento i
missili nucleari :-D