Saluti ed Auguri di Buon Natale e Buon Anno.
-- 
Cyllenius
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Accidenti. Sono sbalordita!
Ti ringrazio della lunghissima ed elaborata analisi, e faccio tanto di
cappello.
(tra parentesi, il mio mercurio è in ariete, quadrato a Marte in cancro ,e
trigono a Urano in leone.Quindi ho qualche speranza?)
Auguri di Buon natale e tutte le feste che verranno.
Ary
>
ary
Diciamo che il tuo Mercurio ha un carattere "igneo" che l'astrologia moderna 
in realtà tratta un pò poco. Infatti il simbolo astrologico di Mercurio è il 
glifo di Venere sormontato da una falce di luna, coerente con la natura 
soprattutto ctonica del pianeta che emerge dallo studio dei miti che lo 
accompagnano. In Alchimia invece esiste un altro, secondo, glifo mercuriano, 
costituito come il primo da Venere sormontata da un bel paio di corna 
arietine. Come sai la natura di Mercurio è doppia, per metà femminile e per 
l'altra maschile, ed astrologicamente parlando i suoi effetti risentono 
degli aspetti che riceve dagli altri pianeti maschili o femminili. Per cui 
noi avremo un Mercurio androgino quando è isolato, cioè privo di aspetti o 
soggetto ad influenze di natura maschile e femminile in pari misura, oppure 
un Mercurio sessualizzato in senso maschile o femminile quando riceve 
aspetti prevalentemente da pianeti dell'uno o dell'altro sesso. Mercurio in 
Ariete ha un carattere prettamente maschile che l'astrologia egizia 
considerava positiva, assegnando alla posizione del pianeta in Ariete 
un'altra importante dignità oltre quelle già conosciute tradizionalmente dei 
suoi domicili e della sua esaltazione rispettivamente nei Gemelli e nella 
Vergine. Senz'altro vi è una spiegazione astronomica: Mercurio a causa della 
sua particolare vicinanza al Sole è visibile solo durante brevi periodi 
dell'anno al crescere della sua elongazione e nel suo sorgere eliaco. Ecco 
perché gli Egizi lo consideravano dignificato in Ariete, data l'associazione 
del Segno con l'aurora. Ovviamente per il motivo opposto, dato il carattere 
ignifugo del metallo al quale è associato e quindi la sua natura ctonica, lo 
si considerò esaltato nella Vergine perché era visibile anche - o meglio, 
soprattutto, visto che le osservazioni del cielo si svolgevano per lo più di 
notte - nel suo tramontare eliaco. Ovviamente questo spiega anche la caduta 
di Mercurio in Pesci giacché questo Segno è associato alle prime due ore 
dopo il sorgere del Sole, quando l'intensità della luce solare impedisce di 
scorgere qualsiasi altro pianeta tranne la Luna e qualche volta Venere.
Quindi esistono due Mercuri entrambi dignificati in posizioni sotto 
l'orizzonte: il primo di natura femminile e più potente in Vergine, ed il 
secondo di natura maschile in Ariete.
La quadratura di Marte in Cancro di per sè sola, cioè presa nel suo 
significato simbolico avulso dalla totalità del tema natale che può 
riequilibrarne in positivo gli effetti, è ovviamente un fattore negativo, 
indice di intenso nervosismo responsabile talvolta di infiammazioni che 
colpiscono i nervi, soprattutto del capo (visto che Mercurio si trova in 
Ariete), quindi cefalee, infiammazione del trigemino etc. La persona 
caratterizzata da questo aspetto è piuttosto impulsiva nel suo modo di 
esprimersi, tanto mimici che verbali e testuali, e tende ad arrivare 
immediatamente a delle conclusioni che possono rivelarsi sbagliate. Mercurio 
viene molto sollecitato dall'elemento Fuoco e diventa iperattivo, 
ribollente, quando già di per sè la sua natura fondamentale è mobile, in 
eterno movimento. Il Fuoco la esaspera e la velocità delle reazioni 
mercuriane è enormemente accresciuta, col rischio di esaurimenti e di alti e 
bassi nella qualità del lavoro che risente di un umore altalenante. Il 
soggetto diventa allora troppo "primario" nel reagire agli stimoli esterni e 
soprattutto ai comportamenti umani. I litigi, specie nell'ambito familiare 
coi fratelli, sono una costante della sua vita. Può accadergli di subire dei 
raggiri dai propri fratelli dai quali la sua spontaneità non gli consente di 
difendersi con lucidità. Per esperienza so, al di là delle analogie da 
manuale, che gli aspetti negativi tra Mercurio e Marte possono fortemente 
condizionare la vita delle persone appartenenti al Segno dei Gemelli e del 
Cancro, cioè a quelli maggiormente sensibili alle vicende del proprio nucleo 
familiare d'origine. In altri soggetti, meno condizionati dai rapporti 
familiari, questo aspetto può passare inosservato perché innaturalmente 
considerato fisiologico. Sta di fatto che esistono famiglie che vanno 
d'accordo in un modo meraviglioso ed altre in cui ci si scanna per delle 
bazzeccole. La quadratura Mercurio/Marte è stata definita proprio da 
Barbault come indicativa del "complesso di Caino", cioè di una vita 
tormentata da violente gelosie tra fratelli. Il trigono tra Mercurio ed 
Urano, pur splendido se considerato a sè stante, diventa meno luminoso 
perché danneggiato dalla quadratura di Marte, ed anche perché Urano in Leone 
è in esilio. Questo significa che si possono avere delle magnifiche doti di 
creatività, intuitività, fantasia, ma bisognerà guardarsi dalla fretta 
temendola come il nemico numero uno per le conclusioni sbagliate cui può 
condurre, specialmente quando in gioco vi sia l'amore, il rapporto coi 
figli, il gioco d'azzardo. Urano in Leone produce i colpi di fulmine, gli 
amori brevi ma intensi col rischio di gravidanze indesiderate che possono 
trasformare le liti nella famiglia di origine in quelle della famiglia che 
si andrà a formare per effetto della maternità. Allora potrebbe accadere che 
i figli (rappresentati anch'essi da Mercurio) si ribellino ai genitori 
(Marte in Cancro) e quindi la quadratura di Mercurio a Marte, che già come 
quadratura significa "blocco", produca uno stallo nei rapporti affettivi, 
con la tendenza a ripetere sempre gli stessi errori nel pensiero e negli 
atti.
Quanto sopra ovviamente è solo un'interpretazione globale del simbolismo dei 
fattori coinvolti negli aspetti di cui mi hai parlato, considerando 
esclusivamente pianeti, aspetti e segni e necessariamente ignorando le 
importantissime case e tutti gli altri numerosi fattori del tema natale che 
possono modificare queste tendenze.
Per rispondere infine al tuo secondo post concernente il rapporto tra il 
Sole e Mercurio, premesso quanto già detto all'inizio di questo messaggio, 
credo che una stretta congiunzione tra i due sia negativa, almeno nel 
concreto quotidiano. Sul piano spirituale vale secondo me il principio 
opposto, cioè il soggetto che abbia di nascita una congiunzione 
Sole/Mercurio (da valutarsi però con orbite più strette rispetto a quelle 
degli altri pianeti più distanti) potrebbe davvero trovare in vita la pietra 
filosofale.
Buone Feste.
> Buone Feste.
Non ti dispiace, vero, se ti ho fatto un pò di pubblicità?
Ho usato la tua analisi per convincere qualche detrattore della validità
 della simbologia astrologica. in TOTO.
Naturalmente io non ho la pazienza di spiegare le cose, non so perchè!:-)
In effetti sono sempre in lite coi miei familiari, e ho vissuto una grande
gelosia
(adesso tu mi dici che era più presunta che reale) con mia sorella minore.
(sole in toro gelosissimo) e che ha condizionato tutta la mia vita.
Ti ringrazio,  Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
seriamente.
Io purtroppo non ho la pazienza necessaria  nell'arte di illustrare
le cose, ma le capisco immediatamente.
Può anche darsi che giunga a delle conclusioni precipitose, ma che
cos'è l'Intuito, in fondo, se non un calcolo ad altissima velocità?
Buone feste anche a te.
ary
L'intenzione è apprezzabile, ma è tempo perso cercare di convincere un 
"detrattore". Di solito le persone accettano o non accettano una data realtà 
non perché questa sia dimostrabilmente tale, ma solo perché la sentono 
risuonare più o meno armoniosamente con la natura della loro anima. Ognuno 
si costruisce un mondo attorno ad immagine della propria casa, per 
renderselo più familiare e meno temibile. Chi rifiuta l'Astrologia a priori 
la teme perché mette in discussione i valori sui quali poggiano le sue 
certezze e quindi la sua sicurezza.
> Naturalmente io non ho la pazienza di spiegare le cose, non so perchè!:-)
> In effetti sono sempre in lite coi miei familiari, e ho vissuto una grande
> gelosia
> (adesso tu mi dici che era più presunta che reale) con mia sorella minore.
no, attenzione: io ti ho dato l'interpretazione di un aspetto non quella del 
tuo tema natale, specificando che bisogna guardare tutto l'insieme per avere 
la certezza che il problema esista e sia avvertito come tale dal soggetto 
che possiede questo aspetto. Quindi è diverso dal dire "ti sei fatta l'idea 
sbagliata che tua sorella sia gelosa di te o che tu sia gelosa di lei". 
L'Astrologia vede l'uomo diversamente dal modo in cui lo concepisce la 
medicina allopatica, cioè lo vede come un tutto organico e non come la 
semplice somma degli organi che lo costituiscono e che possono essere 
trattati separatamente gli uni dagli altri. In un certo senso gli Aspetti 
planetari possono essere considerati come organi, apparati o funzioni 
dell'essere umano; per capire come essi funzionino bisogna avere il quadro 
completo davanti.
> (sole in toro gelosissimo) e che ha condizionato tutta la mia vita.
> Ti ringrazio,  Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
> seriamente.
l'Astrologia merita di essere studiata seriamente. È una perla preziosa ed 
una chiave che apre le porte su mondi ancora sconosciuti alle scienze 
ufficiali, la cui esplorazione può da sola riempire e dare significato ad 
un'intera esistenza.
> Io purtroppo non ho la pazienza necessaria  nell'arte di illustrare
> le cose, ma le capisco immediatamente.
ed è questa la cosa più importante.
> Può anche darsi che giunga a delle conclusioni precipitose, ma che
> cos'è l'Intuito, in fondo, se non un calcolo ad altissima velocità?
certo, non ogni calcolo o ragionamento viene svolto a livello cosciente, ed 
è per questo che esiste chi nega alla ragione le possibilità conferite 
dall'intuizione. Ma bisogna comunque stare attenti ed una volta intuita una 
verità, prenderne nota in modo da fissarla nella nostra mente razionale e 
poi, con calma, valutarla logicamente, altrimenti si possono prendere 
abbagli ed al riguardo vi sono le testimonianze di astrologi che praticano 
l'arte da una vita, tutte concordi nel mettere in guardia dai facili 
entusiasmi.
Saluti.
Oh Sì. Di solito è come per la religione. o sono atei razionalisti convinti
che negano qualsiasi approccio spirituale alla Realtà, oppure sono dei
fanatici che "credono" senza conoscere.
E' difficile trovare dei bravi astrologi, seri, che sappiano di cosa stanno
parlando.
>
> no, attenzione: io ti ho dato l'interpretazione di un aspetto non quella
del
> tuo tema natale, specificando che bisogna guardare tutto l'insieme per
avere
> la certezza che il problema esista e sia avvertito come tale dal soggetto
> che possiede questo aspetto. Quindi è diverso dal dire "ti sei fatta
l'idea
> sbagliata che tua sorella sia gelosa di te o che tu sia gelosa di lei".
Non ho detto questo, o forse mi sono spiegata male.
Voglio dire che è vero che ho avuto una sorella minore, la quale è
stata vezzeggiata in modo eccessivo da mia madre, perchè era l'ultima
nata, e quindi, sempre secondo mia madre, più debole e da proteggere
da Attila Re degli Unni (me)
ma è anche vero che io ho vissuto questa storia in modo tragico, e magari
un altra persona, con un tema natale di un altra "qualità temporale"
 avrebbe reagito diversamente.
> L'Astrologia vede l'uomo diversamente dal modo in cui lo concepisce la
> medicina allopatica, cioè lo vede come un tutto organico e non come la
> semplice somma degli organi che lo costituiscono e che possono essere
> trattati separatamente gli uni dagli altri. In un certo senso gli Aspetti
> planetari possono essere considerati come organi, apparati o funzioni
> dell'essere umano; per capire come essi funzionino bisogna avere il quadro
> completo davanti.
Io mi interesso di Antroposofia, perciò so cosa vuoi dire.
Steiner si interessava un po' di tutti i campi del sapere, quindi,
nella sua apologia della "scienza occulta" (occulta in senso di "nascosta"
perchè appartiene all'altro polo della realtà, quello spirituale)
ha fornito le basi per una comprensione diversa anche al sapere
Astrologico.
> > Ti ringrazio,  Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
> > seriamente.
>
> l'Astrologia merita di essere studiata seriamente. È una perla preziosa ed
> una chiave che apre le porte su mondi ancora sconosciuti alle scienze
> ufficiali, la cui esplorazione può da sola riempire e dare significato ad
> un'intera esistenza.
 Pur essendo consapevole
del valore e della validità dell'Astrologia, non riesco ad applicarmi
in modo costante a una materia e solo a quella.
penso però che l'Astrologia sia un'ottima strada, un mezzo.
Però dipende in misura proporzionale anche il grado di evoluzione
dell'individuo che si avvicina all'Astrologia.
Ho un amico che è un validissimo astrologo, membro del CIDA,
scrive pubblicazioni e libri, però non lo percepisco molto "sveglio".
(non viene qui sopra quindi posso dirlo impunemente)
Lui si è specializzato nei rapporti di coppia, e solo quelli.
Non gli interessa l'evoluzione spirituale dell'individuo (imho)
ma va bene anche così.
> certo, non ogni calcolo o ragionamento viene svolto a livello cosciente,
ed
> è per questo che esiste chi nega alla ragione le possibilità conferite
> dall'intuizione. Ma bisogna comunque stare attenti ed una volta intuita
una
> verità, prenderne nota in modo da fissarla nella nostra mente razionale e
> poi, con calma, valutarla logicamente, altrimenti si possono prendere
> abbagli ed al riguardo vi sono le testimonianze di astrologi che praticano
> l'arte da una vita, tutte concordi nel mettere in guardia dai facili
> entusiasmi.
E' vero. Però ai facili entusiasmi segue sempre un periodo di distacco
che io valuto di Stasi o di stallo. ( forse si ha bisogno di un po' di tempo
per digerire e integrare le cose nell'Esperienza) di modo che dopo si sia
pronti per immergersi di nuovo e con rinnovato interesse, però con
la qualità di ottava più alta. Se non si integrano le informazioni con
l'Esperienza il sapere non conta nulla.
L'hai detto anche tu.
E' solo un approccio diverso, un "modus operandi" che più si addice
alla mia incasinatissima personalità. Se dovessi approfondire una
qualsiasi cosa diventerei fanatica. E dato che sono consapevole di questo
rischio prendo le distanze. Mi piace procedere con calma .
>
> Saluti.
Salve. E' un piacere conversare con te.
ary
ed in questo caso sono tutt'altro che razionali
> oppure sono dei
> fanatici che "credono" senza conoscere.
questi però sono più rari fra astrologi ed esoteristi perché l'approccio ai 
problemi dello spirito è molto diverso da quello tipicamente religioso, in 
quanto diversamente da quest'ultimo si basa sull'esperienza.
> E' difficile trovare dei bravi astrologi, seri, che sappiano di cosa 
> stanno
> parlando.
dipende dai singoli casi. Un astrologo è un uomo come gli altri; si 
distingue dagli altri solo perché è in possesso di una *tecnica* che gli 
consente di ordinare la realtà interiore ed esteriore seguendone e 
prevedendone le dinamiche evolutive. In quanto "techne" l'Astrologia non 
presuppone che l'astrologo debba essere un santo per avere successo 
nell'esercitarla, anche se un certo grado di purezza, debitamente intesa, 
gli evita di prendere abbagli assegnando al consultante una posizione più 
elevata o più bassa sui gradini della scala evolutiva. Per essere più 
esplicito, un farabutto che ha nell'anima solo tenebre, darà necessariamente 
una lettura di basso livello del grafico natale anche quando questo 
appartenga ad un santo e lui non lo sappia; viceversa una persona dalle 
tendenze troppo buoniste tenderà a collocare il consultante su di un piano 
più elevato rispetto a quello da lui effettivamente raggiunto. Per "purezza" 
quindi intendo la capacità di non contaminare con alcunché di proprio gli 
esiti finali dell'interpretazione astrologica, dando un quadro il più 
possibile obiettivo della personalità e del destino del consultante. 
Tuttavia è difficile raggiungere questo grado di "purezza" nel senso 
anzidetto, perché è la natura stessa dell'arte astrologica che esige che 
essa sia appresa soprattutto attraverso una continua introspezione - oltre 
che attraverso la pratica su altre persone - e di solito, per una legge 
occulta poco conosciuta nel mondo profano, l'astrologo attira nella propria 
orbita persone che in qualche modo possono essere considerate come 
proiezioni della sua vita interiore. Nulla accade per caso, e le persone che 
si incontrano, anche brevemente nella vita, hanno un legame sottile con la 
personalità del soggetto che quindi funge in un certo senso come un magnete 
verso persone e circostanze riguardanti anche la sua vita professionale. È 
curioso ma è vero perché confermato dalla pratica. Un astrologo ed 
alchimista Angelo Angelini che si interessava di astrologia egizia, 
recentemente scomparso secondo quanto mi è stato riferito, sosteneva che il 
grafico natale rappresenta l'"aura" del soggetto, quindi in sostanza 
un'emanazione sottile che ha il potere di attrarre e trasmettere certe 
'qualità' ... il sistema delle case derivate di Picard, che io trovo molto 
valido, a parer mio dimostra inequivocabilmente l'esistenza di una relazione 
intima, molto stretta, tra i destini delle persone che si incontrano, per 
una qualsiasi ragione, nella vita. Altrimenti non sarebbe possibile risalire 
dal tema natale di Tizio ad alcuni elementi precisi ed indipendenti della 
vita di Caio, sia egli suo padre, suo nonno, suo zio, un suo amico o un suo 
datore di lavoro. Quindi diciamo che le persone si incontrano sotto 
l'effetto di una legge di polarità per cui il simile attrae il suo simile, 
ma in questo l'uno funge da anodo e l'altro da catodo, cioè l'uno è dotato 
di carica positiva e trasmette qualcosa all'altro che è invece dotato di 
carica negativa. È il sempiterno gioco degli opposti complementari. Ed ecco 
quindi dove si incontra la difficoltà: evitare di proiettare sul consultante 
una parte della propria personalità ed al tempo stesso essere consapevoli 
della non accidentalità dell'incontro, della similitudine fra astrologo e 
consultante.
>> no, attenzione: io ti ho dato l'interpretazione di un aspetto non quella
> del
>> tuo tema natale, specificando che bisogna guardare tutto l'insieme per
> avere
>> la certezza che il problema esista e sia avvertito come tale dal soggetto
>> che possiede questo aspetto. Quindi è diverso dal dire "ti sei fatta
> l'idea
>> sbagliata che tua sorella sia gelosa di te o che tu sia gelosa di lei".
>
> Non ho detto questo, o forse mi sono spiegata male.
> Voglio dire che è vero che ho avuto una sorella minore, la quale è
> stata vezzeggiata in modo eccessivo da mia madre, perchè era l'ultima
> nata, e quindi, sempre secondo mia madre, più debole e da proteggere
> da Attila Re degli Unni (me)
> ma è anche vero che io ho vissuto questa storia in modo tragico, e magari
> un altra persona, con un tema natale di un altra "qualità temporale"
> avrebbe reagito diversamente.
certamente, questo è vero.
>> L'Astrologia vede l'uomo diversamente dal modo in cui lo concepisce la
>> medicina allopatica, cioè lo vede come un tutto organico e non come la
>> semplice somma degli organi che lo costituiscono e che possono essere
>> trattati separatamente gli uni dagli altri. In un certo senso gli Aspetti
>> planetari possono essere considerati come organi, apparati o funzioni
>> dell'essere umano; per capire come essi funzionino bisogna avere il 
>> quadro
>> completo davanti.
>
> Io mi interesso di Antroposofia, perciò so cosa vuoi dire.
> Steiner si interessava un po' di tutti i campi del sapere, quindi,
> nella sua apologia della "scienza occulta" (occulta in senso di "nascosta"
> perchè appartiene all'altro polo della realtà, quello spirituale)
> ha fornito le basi per una comprensione diversa anche al sapere
> Astrologico.
in effetti non ha fatto altro che esplicare un principio ben conosciuto 
millenni prima di lui e presente già nell'Ermetismo. D'altronde anche 
Rudhyar diceva la stessa cosa. Non c'è mai niente di nuovo sotto il sole e 
le idee non appartengono a nessuno.
>> > Ti ringrazio,  Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
>> > seriamente.
>>
>> l'Astrologia merita di essere studiata seriamente. È una perla preziosa 
>> ed
>> una chiave che apre le porte su mondi ancora sconosciuti alle scienze
>> ufficiali, la cui esplorazione può da sola riempire e dare significato ad
>> un'intera esistenza.
>
> Pur essendo consapevole
> del valore e della validità dell'Astrologia, non riesco ad applicarmi
> in modo costante a una materia e solo a quella.
Mercurio ...
> penso però che l'Astrologia sia un'ottima strada, un mezzo.
infatti curiosamente accade che proprio l'Astrologia e l'esercizio di essa 
come professione spinga chi la pratica ad interessarsi di molte materie 
diverse. Considerando che un buon astrologo dovrebbe conoscere Mitologia, 
Simbolismo, Psicologia, Esoterismo, Astronomia, Anatomia, Storia delle 
Religioni, Antropologia Culturale etc., un potenziale tuttologo avrebbe di 
ché deliziarsi nello studio della disciplina.
> Però dipende in misura proporzionale anche il grado di evoluzione
> dell'individuo che si avvicina all'Astrologia.
> Ho un amico che è un validissimo astrologo, membro del CIDA,
> scrive pubblicazioni e libri, però non lo percepisco molto "sveglio".
> (non viene qui sopra quindi posso dirlo impunemente)
> Lui si è specializzato nei rapporti di coppia, e solo quelli.
> Non gli interessa l'evoluzione spirituale dell'individuo (imho)
> ma va bene anche così.
beh, oggi la specializzazione è diventata necessaria in ogni campo dello 
scibile e l'Astrologia non fa eccezione, però entro certi limiti ...
>> certo, non ogni calcolo o ragionamento viene svolto a livello cosciente,
> ed
>> è per questo che esiste chi nega alla ragione le possibilità conferite
>> dall'intuizione. Ma bisogna comunque stare attenti ed una volta intuita
> una
>> verità, prenderne nota in modo da fissarla nella nostra mente razionale e
>> poi, con calma, valutarla logicamente, altrimenti si possono prendere
>> abbagli ed al riguardo vi sono le testimonianze di astrologi che 
>> praticano
>> l'arte da una vita, tutte concordi nel mettere in guardia dai facili
>> entusiasmi.
>
> E' vero. Però ai facili entusiasmi segue sempre un periodo di distacco
> che io valuto di Stasi o di stallo. ( forse si ha bisogno di un po' di 
> tempo
> per digerire e integrare le cose nell'Esperienza) di modo che dopo si sia
> pronti per immergersi di nuovo e con rinnovato interesse, però con
> la qualità di ottava più alta. Se non si integrano le informazioni con
> l'Esperienza il sapere non conta nulla.
certamente. Al riguardo trovo molto valida la definizione data da Rudhyar 
dell'astrologia come "algebra della vita". L'algebra fa uso di simboli per 
esprimere dei nessi logici e necessari tra cose che dipendono 
dall'esperienza della vita reale. Se A=B e B=C allora anche A=C. Un 
ragionamento di questo tipo è valido qualsiasi cosa mettiamo al posto delle 
tre lettere. Siamo quindi noi a riempire di significato, con la nostra 
esperienza, i simboli astrologici.
> L'hai detto anche tu.
> E' solo un approccio diverso, un "modus operandi" che più si addice
> alla mia incasinatissima personalità. Se dovessi approfondire una
> qualsiasi cosa diventerei fanatica. E dato che sono consapevole di questo
> rischio prendo le distanze. Mi piace procedere con calma .
posso comprenderti perfettamente. Del resto per me il modo di approfondire 
l'Astrologia è quello di leggere di tutto (quindi non solo libri 
astrologici) ovviamente senza diventare un topo di biblioteca e sottrarmi 
alla vita reale.
>> Saluti.
>
> Salve. E' un piacere conversare con te.
>
> ary
Il piacere è reciproco. Alla prossima.