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Re: Quanto terreno agricolo serve per sfamare una persona

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Roberto Deboni DMIsr

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Apr 5, 2017, 9:05:04 AM4/5/17
to
On 05/04/17 07:12, Bob Torello wrote:
> Roberto Deboni DMIsr <ne...@analisienergie.it> ha scritto:
>>
>> Mi pare che le cifre vadano ad 1000 mq (per un vegano) fino a 12'000 mq
>> (per un mangia-carne), ovvero, in ettari, da 0,1 a 1,2 ettari/persona.
>>
>> Qualcuno ha cifre diverse (possibilmente con le fonti) ?
>>
>>
>
>
> La questione é molto interessante

La penso cosi', ed aggiungo che i gruppi pertinenti sarebbero, oltre a
it.discussioni.consumatoi.tutela, quello di

"it.discussioni.agricoltura"

(che qui sostituisco ad it.discussioni.energie alternetive).

Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?

Piu' ragioni.

- prima di tutto, perche' in questo gruppo ci sono numerose svariate
esperienze (da come risulta dagli interventi), oltre al fatto che per
qualche ragione, non si vuole "osservare" gruppi diversi, quindi per
ottenere un numero variegato di interventi (e l'interesse c'e') uno e'
costretto a seguire "la folla"

- secondo, perche' esiste ampiamente la possibilita' del fai-da-te in
questo tema (quanti hanno un piccolo pezzettino di terra ricevuto in
eredita' nei luoghi di origine ?), ed in passato un gruppo it.hobby.vino
era frequentato (ma anche questo oggi langue, forse per colpa di una
legislazione punitiva ?)

> e aggiungerei
> anche un'altra possibilità,
> una alimentazione blandamente carnivora
> (si può ridurre grandemente il consumo di
> prodotti di origine animale
> senza avere problemi nutrizionali)

Su questo ho l'opinione che chi mangia eccessivamente carne (secondo il
mio metro sarebbe piu' volte alla settimana) tende a "consumarsi piu' in
fretta" (ovvero quando arriva agli "anta" dimostra piu' anni mediamente
di chi tende ad essere piu' verso i latticini, e la carne solo una volta
alla settimana, ed ancora meno anni mediamente mostra chi e' piu' verso
un dieta vegetariana.

Quindi, oltre a rovinarci il portafoglio, l'eccesso carnivoro ci rovina
anche la futura cartella clinica (che purtroppo molti tendono a tenere
in considerazione solo quando si e' ormai troppo avanti nella vita ...
da cui il termine "peccati di gioventu'" ...).

Franz_aRTiglio

unread,
Apr 5, 2017, 9:13:59 AM4/5/17
to
Il 05/04/2017, Roberto Deboni DMIsr ha detto :

> Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?

Perchè sei in disperata ricerca d'attenzione e cerchi una scusa
per i tuoi chilometrici e deliranti pipponi.

Appropò deboni, ho fatto un salto sul tuo sito, devo ammettere
che e' la perfetta rappresentazione di quel che c'e' nella tua
scatola cranica.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 5, 2017, 9:34:37 AM4/5/17
to
On 05/04/17 15:16, Franz_aRTiglio wrote:
> Il 05/04/2017, Roberto Deboni DMIsr ha detto :
>
>> Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?
>
> Perchè sei in disperata ricerca d'attenzione e cerchi una scusa
> per i tuoi chilometrici e deliranti pipponi.

Hmmm ... qualche volta chi lancia l'accusa, prima di tutto pensa a se
stesso ...
Forse il suo accodarsi ai miei interventi riflette una "sua" ricerca
d'attenzione ?
Indubbiamente, funziona, e questo ironicamente mi assolve dal suo
implicito/strisciante insulto.

> Appropò deboni, ho fatto un salto sul tuo sito, devo ammettere
> che e' la perfetta rappresentazione di quel che c'e' nella tua
> scatola cranica.

E cioe' ?

Franz_aRTiglio

unread,
Apr 5, 2017, 9:38:08 AM4/5/17
to
Roberto Deboni DMIsr scriveva il 05/04/2017 :


> Hmmm ... qualche volta chi lancia l'accusa, prima di tutto pensa a se stesso
> ...

E' per questo che accusi il prossimo di essere untore, complottista e
in malafede ?

> Forse il suo accodarsi ai miei interventi riflette una "sua" ricerca
> d'attenzione ?

"tutti contromano in questa autostrada", ragliò il somaro IN CROSSPOST.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 5, 2017, 9:40:03 AM4/5/17
to
On 05/04/17 15:34, Roberto Deboni DMIsr wrote:
> On 05/04/17 15:16, Franz_aRTiglio wrote:
>> Il 05/04/2017, Roberto Deboni DMIsr ha detto :
>>
>>> Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?
>>
>> Perchè sei in disperata ricerca d'attenzione e cerchi una scusa
>> per i tuoi chilometrici e deliranti pipponi.
>
> Hmmm ... qualche volta chi lancia l'accusa, prima di tutto pensa a se
> stesso ...
> Forse il suo accodarsi ai miei interventi riflette una "sua" ricerca
> d'attenzione ?
> Indubbiamente, funziona, e questo ironicamente mi assolve dal suo
> implicito/strisciante insulto.

Aggiungo che il suo cronico reindirizzamento delle mie repliche (ed
ingenuamente continuo a cascarci, devo ripetere ogni volta il messaggio)
sta evidenziando un altro preoccupante aspetto del suo carattere: un
deliberato desiderio di potere censurare a scelta gli interventi altrui.

Comincio ad assocciare i suoi interventi al mio disgusto verso il
fascismo (comincio a sospettare che e' quella la parte che la "provoca")
e se e' cosi', trovo interessante il suo tentato ricorso ad una censura
per "cestinamento" in gruppo "da scaricamento" ... perche' pare in linea
con il pensiero che imputo alla parte che disprezzo.

Franz_aRTiglio

unread,
Apr 5, 2017, 9:41:34 AM4/5/17
to
Dopo dura riflessione, Roberto Deboni DMIsr ha scritto :

> Aggiungo

Toglii, deboni, TOGLI il crosspost e restaci, su it.fan.culo.

Giacobino da Tradate

unread,
Apr 5, 2017, 1:28:49 PM4/5/17
to
Il 05/04/2017 15:05, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:


> Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?

perche' sei sempre a caccia di ascoltatori.






--
La cricca dei giacobini (C) M.G.

Giacobino da Tradate

unread,
Apr 5, 2017, 2:50:36 PM4/5/17
to
Il 05/04/2017 15:40, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:


> sta evidenziando un altro preoccupante aspetto del suo carattere: un
> deliberato desiderio di potere censurare a scelta gli interventi altrui.

Si chiama "critica", Deboni, e' solo libera espressione dell'opinione
altrui.

La censura e' quando un potere superiore zittisce un cittadino o un suddito.

Qui non esiste un potere superiore. Tu, io, l'iracondo franzartiglio
siamo tutti alla pari. Tu sei libero di reclamare attenzione per le tue
dissertazioni fuori argomento, tecnicamente nessuno puo' zittirti. Ma
allo stesso modo noi siamo liberi di mandarti a cagare.

Si chiama liberta'.

> Comincio ad assocciare i suoi interventi al mio disgusto verso il
> fascismo

Tu non solo provi disgusto per la repressione politica, e va anche bene,
ma provi disgusto anche per il libero cittadino che esercita la facolta'
di criticarti. Forse ti senti al di sopra delle critiche.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 5, 2017, 8:54:10 PM4/5/17
to
On 05/04/17 20:50, Giacobino da Tradate wrote:
> Il 05/04/2017 15:40, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>
>
>> sta evidenziando un altro preoccupante aspetto del suo carattere: un
>> deliberato desiderio di potere censurare a scelta gli interventi altrui.
>
> Si chiama "critica", Deboni, e' solo libera espressione dell'opinione
> altrui.

La censura non e' mai critica, e la sua ignoranza in materia ci fa
subito capire di quale parte e' la sua cultura.

> La censura e' quando un potere superiore zittisce un cittadino o un
> suddito.

Definisca "potere superiore".

Lei nega, quindi che un gruppo di bullo, rappresenti, in un dato
momento, una istanza di "potere superiore" ?

Molto, ma molto furbo. Mi domando che razza di gioventu' siete stati.

> Qui non esiste un potere superiore. Tu, io, l'iracondo franzartiglio
> siamo tutti alla pari. Tu sei libero di reclamare attenzione per le tue
> dissertazioni fuori argomento, tecnicamente nessuno puo' zittirti.

Il fatto che tecnicamente non siete in grado di zittirmi non toglie che
esprimete una forte volonta' di volerlo fare. A costo di cominciare un
sistematico stalking di gruppo ovvero mobbing. Ed il negare il tacito (o
forse concordato via email ?) accordo che sta raccogliendovi dimostra
solo la vostra vigliaccheria morale.

> Ma allo stesso modo noi siamo liberi di mandarti a cagare.

Ogni esprime quello che e'.

> Si chiama liberta'.

No, non e' liberta, e' arbitirio. La sua definizione di liberta' ancora
una volta esterna la sua cultura. Liberta' e' "essere responsabili" di
quello che si fa e voi, giocando con il vostro anominato, ma piu' ancora
su un sistema giuridico sfasciato, vi ritenete al di sopra del dovere
rispondere delle vostre azioni.

>> Comincio ad assocciare i suoi interventi al mio disgusto verso il
>> fascismo
>
> Tu non solo provi disgusto per la repressione politica, e va anche bene,
> ma provi disgusto anche per il libero cittadino che esercita la facolta'
> di criticarti. Forse ti senti al di sopra delle critiche.

Se chi si esprime con modi criminali mi critica in tali termini, se
permette mi sento decisamente al di sopra delle sue critiche. Mi
dispiace solo, di essere sceso al vostro livello, ma una giornata storta
l'abbiamo tutti. Voi invece siete "costanti", il che, temo, sia
espressione della vostra vera essenza.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 5, 2017, 9:00:30 PM4/5/17
to
On 05/04/17 19:28, Giacobino da Tradate wrote:
> Il 05/04/2017 15:05, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>
>
>> Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?
>
> perche' sei sempre a caccia di ascoltatori.

E chi non e' a caccia di ascoltatori ?

Tutti ed in ogni occasione cerchiamo qualcuno con cui condividere le
nostre idee e convinzioni.

La politica stessa non puo' funzionare altrimenti.

Il suo e' un abile esempio di ingegneria sociale: si prende un tratto
umano assolutamente comune e lo si gira come se fosse un difetto a
priori. La vittima, ovviamente viene certamente colta in castagna (se
non e' una "macchina", "soffrira" certamente di questo tratto umano) e
si mette pone sulla difensiva, finendo aggroviagliata nelle parole.

Il fatto stesso di ricorrere ad uno stratagemma cosi' meschino nella sua
subdolita', ancora una volta, indica che tipo di persone siete.

Oltre al fatto di operare in branco (il "branco" si ha quando si va
oltre ad una ipotetico disapprovazione collettiva, ma si passa al
massacro, stile "linciaggio", dimostrando nel farlo, anche di provarci
gusto, un tratto tipico del sadismo della cultura che lei sta esprimendo).

Hmmm ... quale e' il tipo di societa' politica in cui e' vietato cercare
ascoltatori ?

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 5, 2017, 10:34:16 PM4/5/17
to
On 06/04/17 02:54, Roberto Deboni DMIsr wrote:
> On 05/04/17 20:50, Giacobino da Tradate wrote:
>> Il 05/04/2017 15:40, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>>
>>
>>> sta evidenziando un altro preoccupante aspetto del suo carattere: un
>>> deliberato desiderio di potere censurare a scelta gli interventi altrui.
>>
>> Si chiama "critica", Deboni, e' solo libera espressione dell'opinione
>> altrui.
>
> La censura non e' mai critica, e la sua ignoranza in materia ci fa
> subito capire di quale parte e' la sua cultura.

Tra l'altro, quale "critica" ?

Insulti, insinuazioni e denigrazione secondo lei sono esempi di critica
? Ahinoi, siamo messi male, ... molto male.

Altrimenti, peschi un esempio di "critica", in queste discussioni, che
magari mi sono "sfuggite".

Eurofilattico

unread,
Apr 6, 2017, 12:45:34 AM4/6/17
to
Il 05/04/2017 15:05, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
> On 05/04/17 07:12, Bob Torello wrote:
>> Roberto Deboni DMIsr <ne...@analisienergie.it> ha scritto:
>>>
>>> Mi pare che le cifre vadano ad 1000 mq (per un vegano) fino a 12'000 mq
>>> (per un mangia-carne), ovvero, in ettari, da 0,1 a 1,2 ettari/persona.
>>>
>>> Qualcuno ha cifre diverse (possibilmente con le fonti) ?

Provi a chiedere al ministro dell'agricoltura, che sta svendendo le
terre dello stato a giovani che pensano di campare con ridotte superfici
(una nuova generazione di futuri imprenditori edili).
Egli ha forse delle statistiche sotto-mano e magari potrà spiegarle
quanti soldi in sussidi mediamente rende disponibili per aziende fuori
dal mercato per trasformarle in unità produttive avanzate
dell'agricoltura assistita.

Se quanto elargito non bastasse faccia anche una raccolta delle norme di
agevolazione per chi sotto i 40 anni si affaccia al mondo del lavoro,
magari con l'impresa decotta del papà da rimettere sul mercato.
Forse in quel caso non pagando i contributi previdenziali, cn esenzioni
fiscali e con maggiori superfici riuscirà a reprocedere a gonfie vele
sul mercato, facendo lavorare altri mentre bazzica i palazzi del potere.





---
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com

Giacobino da Tradate

unread,
Apr 6, 2017, 4:46:40 AM4/6/17
to
Il 06/04/2017 02:54, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

>>> deliberato desiderio di potere censurare a scelta gli interventi
>>> altrui.

>> Si chiama "critica", Deboni, e' solo libera espressione
>> dell'opinione altrui.

> La censura non e' mai critica

Ah no? Invece la censura e' proprio una critica forzosa, che usa la
forza invece degli argomenti.

Io ti critico perche' c'e' la liberta' di espressione e me ne avvalgo (e
ho mezz'ora libera). Non ti censuro, perche' non e' possibile
materialmente censurare qualcuno su un newsgroup.

> e la sua ignoranza in materia ci fa subito capire di quale parte e'
> la sua cultura.

Fammi indovinare, "fascista"?

>> La censura e' quando un potere superiore zittisce un cittadino o un
>> suddito.

> Definisca "potere superiore".

Cominciamo con la chiesa che brucia gli eretici, proseguiamo con la
magistratura che sequesta il film osceno, e terminiamo con l'admin di
forum che banna l'utente. Cioe' organizzazioni o persone che hanno un
potere coercitivo e lo esercitano. Questa e' tecnicamente la censura.

> Lei nega, quindi che un gruppo di bullo, rappresenti, in un dato
> momento, una istanza di "potere superiore" ?

Lo nego facilmente, non c'e' nessun "gruppo di bulli contro il povero
deboni", c'e' solo uno che straparla al bar e un gruppo che gli fa le
pernacchie in risposta.

Il "potere superiore" zittisce con la forza il dissidente perche' e'
legittimato a farlo. L' admin banna l'utente perche' il forum e' suo (=
l'ha inventato lui e lo paga lui). Il "gruppo contro il Deboni" e' un
esercizio di dialettica democratica. Si contano i voti e vince chi
raccatta piu' consensi.

Se tu non raccatti consensi, chiediti perche'. O i tuoi interventi sono
sbagliati, o sono presentati male, o sei molesto tu come persona.

Figurati che raccoglie proteste perfino quello delle donne nude, che
pure tratta un argomento di interesse estremo ed universale.

Tu cosa vuoi infine? Rompi i coglioni, sei illeggibile, sei sempre fuori
tema, c'e' gia' il gruppo delle energie i ncui sei il top poster, non ti
basta? volevi mica anche i complimenti per caso. Questo e' un gruppo non
la mamma. Ah il mio Roberto, e' tanto bravo, ma c'e' tanta gente cattiva
che non gli vuole bene.

> Molto, ma molto furbo. Mi domando che razza di gioventu' siete
> stati.

Io ero in Democrazia Proletaria. Si dava, si prendeva e non si rompeva i
coglioni. E tu?

> Il fatto che tecnicamente non siete in grado di zittirmi non toglie
> che esprimete una forte volonta' di volerlo fare.

Certamente, se fosse un forum e io fossi l'admin tu saresti stato
bannato da un pezzo. Con pochi rimpianti dal resto degli utenti. Ma il
gruppo e' un esercizio di democrazia diretta, e segue altre regole.

> A costo di cominciare un sistematico stalking di gruppo ovvero
> mobbing ... dimostra solo la vostra vigliaccheria morale.

prima impesta il gruppo con interventi fuori tema poi si lamenta
stizzito perche' non viene apprezzato. Premiata ditta Chiagni & Fotti.

> Liberta' e' "essere responsabili" di quello che si fa e voi,
> giocando con il vostro anominato, ma piu' ancora su un sistema
> giuridico sfasciato, vi ritenete al di sopra del dovere rispondere
> delle vostre azioni.

Tu violi sistematicamente l'etiquette postando argomenti pertinenti ad
un altro gruppo (non hai neanche l'alibi di dire "non saprei dove
postare").

Pero' non vuoi rispondere delle tue sistematiche violazioni, e quando ti
fanno notare il primo a essere fuori norma sei tu, si stracci le vesti.
Che comportamento penoso.

>> Forse ti senti al di sopra delle critiche.

> Se chi si esprime con modi criminali mi critica in tali termini

Scusa ma dove li vedi i "modi criminali"? Ti stanno solo criticando,
piu' o meno civilmente a seconda del carattere individuale.

E' ovvio che piu' tu scrivi, piu' le critiche aumentano, visto che il
primo a rompere le regole sei tu. Piantala di spammare e nessuno ti tocca.

> se permette mi sento decisamente al di sopra delle sue critiche.

ma lo sappiamo gia' che ti senti "al di sopra delle critiche" e insisti
a postare imperterrito.

> Mi dispiace solo, di essere sceso al vostro livello, ma una giornata
> storta l'abbiamo tutti.

ma lo sappiamo gia' che credi di essere un cretino speciale

> Voi invece siete "costanti", il che, temo, sia espressione della
> vostra vera essenza.

manca "Cicca Cicca BUM".

Giacobino da Tradate

unread,
Apr 6, 2017, 5:18:19 AM4/6/17
to
Il 06/04/2017 03:00, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

>>> Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?

>> perche' sei sempre a caccia di ascoltatori.

> E chi non e' a caccia di ascoltatori ?
> Tutti ed in ogni occasione cerchiamo qualcuno con cui condividere le
> nostre idee e convinzioni.

Allora non hai ancora capito bene come funzione un newsgroup.

In un newsgroup si pongono delle domande o dei dubbi e chi conosce la
risposta risponde e aiuta l'interlocutore.

Per scrivere considerazioni, opinioni e riflessioni personali, senza
obbligo di risposta e senza sollecitazione iniziale, si usano i BLOG.

prendi un WORDPRESS o simili e ti apri il tuo blog. Prova! Su un blog ci
e' molta piu' visibilita' pubblica e il messaggio raggiunge molto piu'
audience.

Usenet e' piena di gente che hanno iniziato sui newsgroup e poi hanno
capito che la loro vera vocazione erano i blog e i forum.

> Il suo e' un abile esempio di ingegneria sociale: si prende un tratto
> umano assolutamente comune e lo si gira come se fosse un difetto

Se tutto quello che posti e' finalizzato a farsi sentire dire: "bravo!"
ottime considerazioni! riflessioni profonde!" e' chiaro che siamo
davanti a un problema di narcisismo.

Un po' di sana autostima e' normale, andare a caccia di complimenti e'
sbagliato, reagire stizzosamente alle critiche e' deleterio.


> Il fatto stesso di ricorrere ad uno stratagemma cosi' meschino nella sua
> subdolita', ancora una volta, indica che tipo di persone siete.

Ti apri un BLOG e il tuo problema e' risolto: se un commento non e'
leale o costruttivo, li' puoi sempre cancellarlo.

> Oltre al fatto di operare in branco (il "branco" si ha quando si va
> oltre ad una ipotetico disapprovazione collettiva, ma si passa al
> massacro, stile "linciaggio", dimostrando nel farlo, anche di provarci
> gusto, un tratto tipico del sadismo della cultura che lei sta esprimendo).

Tu ti senti attaccato perche' -consapevolmente o inconsciamente- scrivi
senza volere alcun contradditorio. L'unico contraddittorio che accetti
sono i complimenti.

Tu sei gia' un BLOGGER che scrive nell'ambiente sbagliato. Stai usando
lo strumento sbagliato per portare avanti le tue idee. Il newsgroup
nasce dal contradditorio e dalla discussione, infatti il suo male
endemico sono i litigi e le flame. Non ci puo' essere thread senza
discussione ossia senza "massacro" o senza "linciaggio".

Saper resistere agli attacchi e' tanto importante quanto la qualita'
degli argomenti, e la robustezza degli argomenti si vede quando vengono
attaccate.

> Hmmm ... quale e' il tipo di societa' politica in cui e' vietato cercare
> ascoltatori ?

nessuno puo' impedirti di essere narcisista, ma questa debolezza
caratteriale va a scapito delle tue tesi. Vedono il personaggio invece
di vedere i suoi argomenti.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 6, 2017, 7:16:36 AM4/6/17
to
On 06/04/17 06:45, Eurofilattico wrote:
> Il 05/04/2017 15:05, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>> On 05/04/17 07:12, Bob Torello wrote:
>>> Roberto Deboni DMIsr <ne...@analisienergie.it> ha scritto:
>>>>
>>>> Mi pare che le cifre vadano ad 1000 mq (per un vegano) fino a 12'000 mq
>>>> (per un mangia-carne), ovvero, in ettari, da 0,1 a 1,2 ettari/persona.
>>>>
>>>> Qualcuno ha cifre diverse (possibilmente con le fonti) ?
>
> Provi a chiedere al ministro dell'agricoltura, che sta svendendo le
> terre dello stato a giovani che pensano di campare con ridotte superfici
> (una nuova generazione di futuri imprenditori edili).
> Egli ha forse delle statistiche sotto-mano e magari potrà spiegarle
> quanti soldi in sussidi mediamente rende disponibili per aziende fuori
> dal mercato per trasformarle in unità produttive avanzate
> dell'agricoltura assistita.

Forse abbiamo equivocato il mio interesse: non e' quello di sapere quale
e' la superficie minima per tenere una attivita' agricola portando a
casa abbastanza da sfamare la famiglia.

Potrei usare "autarchia", ma come precisato in apertura, intendo:

"semplicemente che per ogni prodotto agricolo che importiamo, ne
esportiamo altrettanto: ad esempio, per ogni chilo di banane oppure
ananas, esportiamo l'equivalente energetico in olio di oliva oppure
pecorino"

Non solo, ma chiedo anche il fabbisogno di acqua.

Forse la pubblicazione che ho citato (che volge piu' verso il fai-da-te
in agricoltura) ha tratto in inganno sulle mie intenzioni. Ma e'
semplicemente una delle prime fonte da cui ho trovato un numero. Replico
anche chi ha citato fonti ad alta resa, come patate e mais: la loro
risposta e' incompleta, perche' evidentemente non possiamo mangiare solo
mai o patate. E' critica una alimentazione equilibrata (tipo
mediterraneo ?), da cui la necessita' di coltivare anche piante non
cosi' efficaci energeticamente. E poi ci sono da soddisfare quelli che
mai rinunciano alla carne.

Vi anticipo anche lo scopo: il numero serve a stimare quanti abitanti
l'Italia potrebbe sostenere in una ipotesi di collasso economico e
contemporanea emergenza degli altri paesi del mondo (per cui il cibo che
finora esportano, gli serve prima di tutto per foraggiare il loro
sviluppo interno), per cui semplicemente l'Italia non avrebbe piu'
risorse (potere contrattuale ?) per importare cibo dall'estero.

> Se quanto elargito non bastasse faccia anche una raccolta delle norme di
> agevolazione per chi sotto i 40 anni si affaccia al mondo del lavoro,
> magari con l'impresa decotta del papà da rimettere sul mercato.
> Forse in quel caso non pagando i contributi previdenziali, con esenzioni
> fiscali e con maggiori superfici riuscirà a reprocedere a gonfie vele
> sul mercato, facendo lavorare altri mentre bazzica i palazzi del potere.

Triste realta'.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 6, 2017, 8:13:35 AM4/6/17
to
On 06/04/17 10:46, Giacobino da Tradate wrote:
> Il 06/04/2017 02:54, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>
>>>> deliberato desiderio di potere censurare a scelta gli interventi
>>>> altrui.
>
>>> Si chiama "critica", Deboni, e' solo libera espressione
>>> dell'opinione altrui.
>
>> La censura non e' mai critica
>
> Ah no? Invece la censura e' proprio una critica forzosa, che usa la
> forza invece degli argomenti.

Abbiamo grossi problemi di vocabolario.
Per "critica" intendo "confronto". Lei per "critica" pare intendere
qualcosa altro che forse dovrebbe spiegarmi.

Ovvio che se non abbiamo concordato un vocabolario comune, siamo
destinati alla incomprensione reciproca. Ecco il mio vocabolario (dal
Treccani):

"Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli
uomini nel loro operato e il risultato o i risultati della loro attività
per scegliere, selezionare, distinguere il vero dal falso, il certo dal
probabile, il bello dal meno bello o dal brutto, il buono dal cattivo o
dal meno buono."

ed ovviamente implica anche un "confronto". Poi c'e' il significato dato
dal popolino:

"Nel linguaggio corrente, giudizio sfavorevole, di natura soprattutto
morale, censura, biasimo dei difetti, veri o presunti, delle azioni,
delle parole, dei comportamenti altrui, oppure di fatti e situazioni"

Ma non vedo da alcuna parte un riferimento ad azioni repressive, come la
censura.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> Io ti critico perche' c'e' la liberta' di espressione e me ne avvalgo (e
> ho mezz'ora libera).

Di piu': l'esercizio della liberta' di espressione implica la necessita'
di senso critico. Altrimenti tale liberta' resta una vuota possibilita'
(tipicamente non utilizzata, o meglio utilizzata a sproposito in questo
povero paese).

> Non ti censuro, perche' non e' possibile
> materialmente censurare qualcuno su un newsgroup.

Come gia' spiegato, questo e' irrilevante se si sta valutando la
volonta' espressa (implicitamente od esplicitamente).
Del resto sotto lo confessa: se fosse possibile, applicherebbe censura.

>> e la sua ignoranza in materia ci fa subito capire di quale parte e'
>> la sua cultura.
>
> Fammi indovinare, "fascista"?

Non l'ho scritto io, e' lei che ci si riconosce ?
O "crede" che lo intenda, ma lei non ci si pensa ?

>>> La censura e' quando un potere superiore zittisce un cittadino o un
>>> suddito.
>
>> Definisca "potere superiore".
>
> Cominciamo con la chiesa che brucia gli eretici, proseguiamo con la
> magistratura che sequesta il film osceno, e terminiamo con l'admin di
> forum che banna l'utente. Cioe' organizzazioni o persone che hanno un
> potere coercitivo e lo esercitano. Questa e' tecnicamente la censura.

Quindi mi pare di capire che per lei esiste solo la censura
"istituzionale" ovvero "contrattrattuale"/"strumentale" ?

Come mi definisce: "ostracismo" ?

Se le dico che e' un forma di censura, come si posiziona ?

>> Lei nega, quindi che un gruppo di bulli, rappresenti, in un dato
>> momento, una istanza di "potere superiore" ?
>
> Lo nego facilmente, non c'e' nessun "gruppo di bulli contro il povero
> deboni", c'e' solo uno che straparla al bar e un gruppo che gli fa le
> pernacchie in risposta.

Non era questa la domanda. Ma trovo interessante che abbia glissato.

> Il "potere superiore" zittisce con la forza il dissidente perche' e'
> legittimato a farlo.

Cioe' nega che esistono situazioni in cui un "potere superiore" zittisce
senza averne la legittimazione ? Urca, ma la sua posizione politica e'
veramente estrema!

> L' admin banna l'utente perche' il forum e' suo (=
> l'ha inventato lui e lo paga lui). Il "gruppo contro il Deboni" e' un
> esercizio di dialettica democratica.

I suoi interventi possono rientrare nella "dialettica democratica", ma
lei avrebbe dovuto, prima di iniziare, prendere subito posizione su cio'
che invece e' stalking e mobbing. Invece in questo modo sembra solo dare
qualcosa di simile ad un "assist reputabile" a metodi che in Italia si
definirebbe con il nome di una rinomata associazione a delinquere.

> Si contano i voti e vince chi raccatta piu' consensi.

Non solo alla ricerca ne di voti, ne di consensi. Voglio solo essere
sicuro di superare la censura (reale, quella mediatica) che annebbia
l'informazione dei piu'.

> Se tu non raccatti consensi, chiediti perche'.

Non sono assolutamente alla ricerca di consensi, altrimenti non userei
il sarcasmo come un frustino. E pare funzionare, invece del silenzio,
state reagendo. Esiste anche la possibilita' di plonkare. La vostra
reazione invece prova che NON VOLETE CHE ALTRI LEGGANO CERTE COSE.
Questo e' il desiderio di censura!

> O i tuoi interventi sono
> sbagliati, o sono presentati male, o sei molesto tu come persona.

Oppure una parte di voi non vuole ascoltare quello che vi impongo a
forza di conoscere. C'e' una massima: non chiedere cio' di cui sai che
non ti piacera' la risposta. Direi che svariati l'hanno come eletta a
massima di vita.

> Figurati che raccoglie proteste perfino quello delle donne nude, che
> pure tratta un argomento di interesse estremo ed universale.

E spero bene che sia ancora un minimo di moralita' comune (quel tipo di
rappresentazione della donna, e' prima di tutto un insulto alla donne, e
poi ci si meraviglia se l'islam faccia cosi' tanti proseliti - strano,
ma c'e' una sua logica - un pelo perversa - nel sostenere che l'islam
tratta meglio le donne. La colpa e' tutta di quella mentalita' espressa
da quel tale con gli interventi sulle donne nude e quelli che gli fanno
bordone).

> Tu cosa vuoi infine? Rompi i coglioni,

Significa che avete un problema. Infilare la testa sotto la sabbia non
e' mai saggio. La distruzione dell'Italia 1942-1945 e' stata dimenticata
dalle nuove generazioni ? O semplicemente non sperimentata ?
Perche', seppure in nuove forme, e' quello a cui si avvia.

> sei illeggibile,

Ognuno scrive come puo'.

> sei sempre fuori tema,

E' una sua opinione. Legittima.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> c'e' gia' il gruppo delle energie i ncui sei il top poster,

Il fenomeno e' che i nuovi poster (eternal september, sigh) non sanno
postare nei gruppi specifici, che cosi stanno "morendo". La mia
insistenza nel cercare di essere nel tema e' la ragione principale per
cui mi trovo ad essere il piu' frequente postatore nei gruppi di mio
interesse. Vuole che le conti quante volte, ad esempio, sono state fatte
domande sull'energia (contratti, oppure tecnologia, oppure sul risparmio
- altro gruppo dove sono attivo) IN QUESTO GRUPPO ?
Ho sollecitato piu' volte di ripostare la domanda nel gruppo specifico.
Qualche volta ha pure funzionato.
Ma alla fine ho gettato la spugna, pena un dorata, quanto inutile,
isolamento nel castello del purista.
E quindi ho iniziato a partecipare a questo gruppo anche FUORI tema.

Ma allora perche' crosspostare ?
Per una ragione semplicissima: io considero questo USENET e non una
chat, ne un blog (lei invece e' sicuro di conoscere USENET ?). Il che
significa l'archiviazione degli interventi che e' ri-utilizzabile in
modo pratico SOLO se le discussioni sono divise per argomenti.
Quindi, la discussione si potra' ben svolgere in questo girone dantesco
di un gruppo bolgia, ma poi quando andro' a cercare riferimenti in
futuro, potra' ritrovarli nel gruppo specifico per materia.

Non le piace ?

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> non ti basta?

Il primo obbiettivo per chi vuole esercitare il diritto di espressione
(ed infromazione) e' quello di riuscire a trasmettere il messaggio dove
possa essere letto.

> volevi mica anche i complimenti per caso.

L'esagerazione dialettica. Mai chiesto/preteso complimenti.
Ma posso benissimo rintuzzare chi mi aggredisce.
Quello che mi sorprende e' la sorpresa dei bulli quando la vittima che
si sono cercati "reagisce". Come una specie di "lesa maesta".

> Questo e' un gruppo non la mamma.

Ho l'impressione che sia proprio il vostro problema: non siete capaci di
sopportare posizioni conflittuali, chi non si adegua alle "regole del
branco" di cui voi sareste i "cani da guardia".
E' appunto l'espressione del tipo di societa' che le esprime.

> Ah il mio Roberto, e' tanto bravo, ma c'e' tanta gente cattiva
> che non gli vuole bene.

Perche' ? Lei se incontra una persona "cattiva", non glielo dice in
faccia ? Ripeto: chi mi aggredisce non si aspetti che accetti supino.

>> Molto, ma molto furbo. Mi domando che razza di gioventu' siete
>> stati.
>
> Io ero in Democrazia Proletaria. Si dava, si prendeva e non si rompeva i
> coglioni. E tu?

Apartitico, rifugio dal concetto delle "appartenenze" che spesso poi
diventa una cultura del branco. Tra l'altro, proprio quelli di
Democrazia Proletaria, sono tra i piu' prepotenti che ho incontrato (in
ambito universitario, per intenderci). Devo dire pero' che non mi hanno
mai aggredito fisicamente.

>> Il fatto che tecnicamente non siete in grado di zittirmi non toglie
>> che esprimete una forte volonta' di volerlo fare.
>
> Certamente, se fosse un forum e io fossi l'admin tu saresti stato
> bannato da un pezzo.

CVD

> Con pochi rimpianti dal resto degli utenti.

Ancora una espresssione della sua cultura: la convinzione di
rappresentare la totalita' contro il "dissidente di turno".

> Ma il gruppo e' un esercizio di democrazia diretta, e segue altre regole.

Questo gruppo (ovvero Usenet) e' un esercizio di democrazia diretta, e
lei sta mostrando di essere incapace di muoversi in un tale ambiente.

>> A costo di cominciare un sistematico stalking di gruppo ovvero
>> mobbing ... dimostra solo la vostra vigliaccheria morale.
>
> prima impesta il gruppo con interventi fuori tema poi si lamenta
> stizzito perche' non viene apprezzato. Premiata ditta Chiagni & Fotti.

Ancora l'esagerazione dialettica per strappare una qualche apparente
posizione di ragione. Nessuno pretende di essere apprezzato. Se volessi
essere "apprezzato" non chiederei ripetutamente a chi non e' d'accordo
di "plonkarmi".

>> Liberta' e' "essere responsabili" di quello che si fa e voi,
>> giocando con il vostro anominato, ma piu' ancora su un sistema
>> giuridico sfasciato, vi ritenete al di sopra del dovere rispondere
>> delle vostre azioni.
>
> Tu violi sistematicamente l'etiquette postando argomenti pertinenti ad
> un altro gruppo (non hai neanche l'alibi di dire "non saprei dove
> postare").

Appunto, esercito il mio diritto di liberta'. Il che puo' anche
significare di andare contro le regole. Ed accetto le conseguenze,
quando siano rispettose delle regole di civile convivenza, ma contrasto
chi abusa ed invece passa ad una vera e propria aggressione (che ripeto,
non e' il suo caso - lei sta interagendo in modo civile - seppure dando
l'assist alle violenze - non avendo preso le adeguate distanze). Se la
violazione delle regole mi causa l'ostracismo, lo accetto. Ma se mi si
aggredisce, reagisco, perche' VOI NON AVETE IL DIRITTO DI FARLO! Chiaro ?!

> Pero' non vuoi rispondere delle tue sistematiche violazioni, e quando ti
> fanno notare il primo a essere fuori norma sei tu, si stracci le vesti.
> Che comportamento penoso.

Come spiegato, anche in altra discussioni in passato, si tratta di una
rassegnazione a come i nuovi postatori usano Usenet: scelgono un gruppo
qualsiasi che a loro sembra frequentato, e vanno giu' con qualsiasi tema
gli venga in mente. Io quindi mi confronto dove li trovo, crosspostando
per posizionare le discussioni dove andrebbero. A questo punto ho fatto
l'ultimo passo: iniziare anche discussioni su tema specifico, che
tramite il cross-post vuole fare loro capire che USENET ha un
funzionamento piu' articolati. Sono sicuro che con il passare del tempo,
i migliori capiscono i vantaggi di cercare e postare in gruppi specifici
(con cui entrano in contatto GRAZIE A ME, non a quelle posizione
espresse da lei).

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

>>> Forse ti senti al di sopra delle critiche.
>
>> Se chi si esprime con modi criminali mi critica in tali termini
>
> Scusa ma dove li vedi i "modi criminali"? Ti stanno solo criticando,
> piu' o meno civilmente a seconda del carattere individuale.

Il modo criminale e' la ripetuta aggressione verbale, senza neanche
sfiorare il mio scritto, per di piu' ripetutamente tentando di fregarmi
buttandomi in un gruppo dal nome volgare ed insultante (tipica
espressione della cultura dell'aggressore).

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> E' ovvio che piu' tu scrivi, piu' le critiche aumentano, visto che il
> primo a rompere le regole sei tu. Piantala di spammare e nessuno ti tocca.

Un altro cambiamento del vocabolario ? Spammare era sempre stato quello
che manda messaggi (sostanzialmente simili) per portare traffico ai suoi
siti o pubblicita' per sue attivita' piu' o meno commerciali.
Ora divuglare proprie idee e convinzioni, e' diventato spammare.
La sua cultura sta diventando sempre piu' prepotente.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

>> se permette mi sento decisamente al di sopra delle sue critiche.
>
> ma lo sappiamo gia' che ti senti "al di sopra delle critiche" e insisti
> a postare imperterrito.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

>> Mi dispiace solo, di essere sceso al vostro livello, ma una giornata
>> storta l'abbiamo tutti.
>
> ma lo sappiamo gia' che credi di essere un cretino speciale

Ed ecco l'insulto, con questo anche lei si e' squalificato, ha tenuto la
maschera fino a quando ha potuto, ma poi il bullo e' schizzato fuori
anche a lei.

Curiosita', per quale ragione non si limita a plonkarmi ?

>> Voi invece siete "costanti", il che, temo, sia espressione della
>> vostra vera essenza.
>
> manca "Cicca Cicca BUM".

Ed a lei mancano evidentemente gli elementi della democrazia liberale (o
se preferisce, di quella "reale", la democrazia all'opera).

Franz_aRTiglio

unread,
Apr 6, 2017, 8:19:10 AM4/6/17
to
Scriveva Roberto Deboni DMIsr giovedì, 06/04/2017:

> Abbiamo grossi problemi di vocabolario.

Parli in terza persona ora ? comunque sarebbe già un progresso se
i tuoi problemi fossero solo di vocabolario.

Dai deboni, che l'autostrada e' lunga e tu stai andando contromano.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 6, 2017, 8:48:42 AM4/6/17
to
On 06/04/17 11:18, Giacobino da Tradate wrote:
> Il 06/04/2017 03:00, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>
>>>> Ed allora, per quale ragione postare su it.hobby.fai-da-te ?
>
>>> perche' sei sempre a caccia di ascoltatori.
>
>> E chi non e' a caccia di ascoltatori ?
>> Tutti ed in ogni occasione cerchiamo qualcuno con cui condividere le
>> nostre idee e convinzioni.
>
> Allora non hai ancora capito bene come funzione un newsgroup.

Lei crede ?

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> In un newsgroup si pongono delle domande o dei dubbi e chi conosce la
> risposta risponde e aiuta l'interlocutore.

Limitativo: quello che ha descritto con queste parole e' un "forum a
tema". In un newsgroup ci si "confronta" anche, sia in ambito tecnico
che su altri argomenti. Cosa non capisce di "confrontarsi" ?

> Per scrivere considerazioni, opinioni e riflessioni personali, senza
> obbligo di risposta e senza sollecitazione iniziale, si usano i BLOG.

Questa e' la sua tesi.

Mi avevano anche suggerito in passato di fare un BLOG da usare come
contenuto per i miei testi, a cui poi richiamarmi negli interventi.
E sono stato tentato (non ho bisogno di iscrivermi da alcuna parte:
posso scrivere direttamente il blog in html), ma poi sono reso conto del
forte rischio di censura. Il che avrebbe significato perderne i
contenuti. Come ho tentato di spiegarle, per me Usenet non e' ne' una
chat, ne un forum, ma prima di tutto un archivio di informazioni
raccolte durante il confronto (specialmente in ambito tecnico, ma non
solo). Se le discussioni fanno riferimento ad indirizzo web che poi
spariscono, si vanifica la maggiore potenzialita' di Usenet: la sua
lunga memoria e resistenza alla censura di fatto.

La sua definizione di USENET e' limitativa e carente, rispecchiando
probabilmente la sua logica di utilizzo a scrocco di USENET (quanto paga
direttamente per il sostentamento dei costi di USENET ?).

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> prendi un WORDPRESS o simili e ti apri il tuo blog. Prova! Su un blog ci
> e' molta piu' visibilita' pubblica e il messaggio raggiunge molto piu'
> audience.

Grazie ai portali (deprecabili) del web, il messaggio raggiunge
ugualmente chi vuole leggerli. Ancora una volta, mi rassegno alle scelte
dei piu'.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> Usenet e' piena di gente che hanno iniziato sui newsgroup e poi hanno
> capito che la loro vera vocazione erano i blog e i forum.

Evidentemente non hanno da temere la censura.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

>> Il suo e' un abile esempio di ingegneria sociale: si prende un tratto
>> umano assolutamente comune e lo si gira come se fosse un difetto
>
> Se tutto quello che posti e' finalizzato a farsi sentire dire: "bravo!"
> ottime considerazioni! riflessioni profonde!" e' chiaro che siamo
> davanti a un problema di narcisismo.

Ancora una volta la deprecabile tecnica dialettica della esagerazione
per ottenere ragione avendo torto.

Non solo non chiede di essere apprezzato, ma non mi interessa. Chiedo
invece di non essere aggredito, invitando chi non sa fare altrimenti
(diversamente da lei, anche se poi e' scivolato nell'insulto) di
semplicemente plonkarmi.

Vede, sospetto che a lei dia fastidio il fatto che non ci sarai mai un
plonkaggio di gruppo, ed ha paura che avro' degli interlocutori che non
mi aggrediscono.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> Un po' di sana autostima e' normale, andare a caccia di complimenti e'
> sbagliato, reagire stizzosamente alle critiche e' deleterio.

Ma dove lo vede questa "caccia di complimenti" ?
E' una riflesso dello specchio ?
Nella vita reale sono conosciuto come un orso, del resto, anche come
scrivo qui, non credo che si possa neanche lontanamente ipotizzare che
sia alla ricerca di complimenti.
Oppure lei ha grossi problemi con il "disprezzo" (masochismo ?).

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

>> Il fatto stesso di ricorrere ad uno stratagemma cosi' meschino nella sua
>> subdolita', ancora una volta, indica che tipo di persone siete.
>
> Ti apri un BLOG e il tuo problema e' risolto: se un commento non e'
> leale o costruttivo, li' puoi sempre cancellarlo.

Ancora una volta l'esagerazione dialettica per ottenere ragione.
Ora implica una pretesa che si facciano solo commenti "leali e
costruttivi" ? Ma e' via di testa ?

Scusi, ma da "leale a costruttivo" allo stalking/mobbing informatico
c'e' ne passa, c'e' tanta roba in mezzo che e' accettabile (dal
sottoscritto, e da lei ?).

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

>> Oltre al fatto di operare in branco (il "branco" si ha quando si va
>> oltre ad una ipotetico disapprovazione collettiva, ma si passa al
>> massacro, stile "linciaggio", dimostrando nel farlo, anche di provarci
>> gusto, un tratto tipico del sadismo della cultura che lei sta
>> esprimendo).
>
> Tu ti senti attaccato perche' -consapevolmente o inconsciamente- scrivi
> senza volere alcun contradditorio. L'unico contraddittorio che accetti
> sono i complimenti.

Il contradditorio che non accetto e quello che parte con l'aggressione,
e che provoca una reazione sarcastica sprezzante dal sottoscritto.
Chi mi attacca civilmente (salvo non capiti in mezzo ad un focoso
scontro con uno dei deficienti di turno, allora, con mio rammarico, mi
scappa un "morso" fuori bersaglio) ha incontra un contradditorio civile.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> Tu sei gia' un BLOGGER che scrive nell'ambiente sbagliato.

"blogger" ?

Il blogger non subisce contradditori. Li censura a volonta'.
Non e' questa la mia volonta'. Anzi, mi sta bene riportare tale
contradditori nel tempo, anche tra dieci anni. Ognuno sulle sue
posizioni, e se ho sbagliato non ho difficolta' ad ammetterlo.

Lei ?

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> Stai usando lo strumento sbagliato per portare avanti le tue idee.

Ancora il tratto tipico della sua cultura: riduzione e selezione dei
mezzi di espressione dei propri diritti di informazione e divulgazione.

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> Il newsgroup nasce dal contradditorio e dalla discussione, infatti il suo male
> endemico sono i litigi e le flame.

Indubbiamente c'e' della verita', ma a mia difesa e' che porto posizioni
che vanno spesso contro-corrente con una certa prepotenza sociale di
gruppo che mi portano ad essere aggredito a ripezione da questi bulli.
Alla lunga mi porta ad essere aggressivo/duro a mia volta, ma con una
differenza: se mi convinco che l'altra parte e' stata vittima
"collaterale" del clima in cui sono costretto ad agire per una cultura
carente dei principi base della democrazia liberale (non per nulla una
scuola di stampo fascista ha abolito le lezioni di educazione civica e
quindi voi rappresentate generazioni a cui non sono mai stati insegnati
gli elementi base della vera democrazia), io mi scuso.

Certamente, potra' non essere sufficiente, ma almeno l'altra parte sa'
che non era un bersaglio, non ha sbagli da rimproverarsi, si e' solo
trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

> Non ci puo' essere thread senza
> discussione ossia senza "massacro" o senza "linciaggio".

Come dire: non ci puo' esserci discussione nella vita reale, senza
pestaggio, senza che qualcuno finisca in ospedale ?

Sa la pensa cosi', lei e' un pazzo. Un pazzo criminale.
La invito a chiarire meglio il significato appena scritto.

Massacri e linciaggi "informatici" non sono diversi da quelli "fisici",
non per nulla sono parimenti perseguibili penalmente (perche' causano
gli stessi risultati, anche la morte - nel caso informatico, sia per
suicidio, ma anche perche' un tizio "va a cercare l'altro").

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

> Saper resistere agli attacchi e' tanto importante quanto la qualita'
> degli argomenti, e la robustezza degli argomenti si vede quando vengono
> attaccate.

Gia', lo stoicismo preteso alle vittime, mentre gli si fa mandare giu'
l'olio di ricino ...

Curiosita', cosa ne pensa del diritto di uccidere chi invade la propria
dimora durante le ore notturne, quando si e' in condizioni di inermita'
(si stava dormendo) ?

A questo punto possiamo essere d'accordo su una cosa sola: il non essere
d'accordo.

>> Hmmm ... quale e' il tipo di societa' politica in cui e' vietato cercare
>> ascoltatori ?
>
> nessuno puo' impedirti di essere narcisista, ma questa debolezza
> caratteriale va a scapito delle tue tesi. Vedono il personaggio invece
> di vedere i suoi argomenti.

Ha glissato la risposta. Interessante. E deludente.
Fa molta fatica a tenere la sua maschera "per bene".


Giacobino da Tradate

unread,
Apr 6, 2017, 5:42:48 PM4/6/17
to
Il 06/04/2017 14:13, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

> La vostra reazione invece prova che NON VOLETE CHE ALTRI LEGGANO
> CERTE COSE. Questo e' il desiderio di censura!

Nessuno desidera censurare i tuoi interventi, purtroppo si censurano da
soli. Credo che nessuno li abbia mai letti tutti fino in fondo, non hai
il dono della sintesi e il punto chiave si perde fra mille parole.

Ti servirebbe un consulente editoriale.

> Oppure una parte di voi non vuole ascoltare quello che vi impongo a
> forza di conoscere.

Piu' parli, piu' viene fuori una certa vena delirante. Tu, depositario
della conoscenza, ci imponi a viva forza di apprendere il tuo verbo.

A fin di bene, giusto?

>> Figurati che raccoglie proteste perfino quello delle donne nude

> E spero bene

Come sarebbe "spero bene", non ti piacciono le donne nude?

>> sei illeggibile,

> Ognuno scrive come puo'.

sforzati

> i nuovi poster non sanno postare nei gruppi specifici, che cosi
> stanno "morendo".

Quindi tu gli corri dietro nei gruppi sbagliati, per portargli il verbo
divino?

> Il primo obbiettivo per chi vuole esercitare il diritto di
> espressione (ed infromazione) e' quello di riuscire a trasmettere il
> messaggio dove possa essere letto.

Tecnicamente e' SPAM, ossia informazione non richiesta e propinata a
viva forza ad ascoltatori che non la desiderano.

>> Tu violi sistematicamente l'etiquette postando argomenti pertinenti
>> ad un altro gruppo (non hai neanche l'alibi di dire "non saprei
>> dove postare").

> Appunto, esercito il mio diritto di liberta'. Il che puo' anche
> significare di andare contro le regole. Ed accetto le conseguenze,

Quindi tu scrivi deliberatamente fuori tema, pur sapendo benissimo che
non si fa? Infrangi le regole deliberatamente, perche' il tuo messaggio
e' piu' importante delle regole?

> Se la violazione delle regole mi causa l'ostracismo, lo accetto. Ma
> se mi si aggredisce, reagisco, perche' VOI NON AVETE IL DIRITTO DI
> FARLO! Chiaro ?!

Va bene va bene, stai calmo. Adesso ti plonkiamo, ma senza animosita'.

> [i niubbi] scelgono un gruppo qualsiasi che a loro sembra frequentato, e vanno
> giu' con qualsiasi tema gli venga in mente.

Loro saranno dei principianti da indirizzare correttamente. Ma tu?

>> Scusa ma dove li vedi i "modi criminali"?

> Il modo criminale e' la ripetuta aggressione verbale, senza neanche
> sfiorare il mio scritto

Avranno capito che sei suscettibile e ti colpiscono nei tuoi punti
deboli. E' una classica tecnica dialettica (argomentum ad hominem).

> per di piu' ripetutamente tentando di fregarmi buttandomi in un
> gruppo dal nome volgare ed insultante

??

> Ora divuglare proprie idee e convinzioni, e' diventato spammare.

Si', si tratta in entrambi i casi di una informazione non richiesta e
proposta con insistenza, quindi e' fastidiosa. Non ha importanza che la
comunicazione avvenga per lucro o per narcisismo (deboni) o per
propaganda ideologica (pirex).

>>> se permette mi sento decisamente al di sopra delle sue critiche.

>> ma lo sappiamo gia' che ti senti "al di sopra delle critiche" e
>> insisti a postare imperterrito.

aggiungo, e guarda che fai molto male.

>>> Mi dispiace solo, di essere sceso al vostro livello, ma una
>>> giornata storta l'abbiamo tutti.

>> ma lo sappiamo gia' che credi di essere un "cretino speciale"

> Ed ecco l'insulto, con questo anche lei si e' squalificato, ha tenuto
> la maschera fino a quando ha potuto, ma poi il bullo e' schizzato
> fuori anche a lei.

Quindi mi stai dicendo che non hai colto la citazione? Male, molto
male. Il "cretino speciale" e' una famosa citazione di Guareschi, che la
riferiva a se stesso ed era autoironica ("... ero convinto di essere un
cretino speciale, invece di essere solo un cretino normale ecc." ).

L'accenno al "cretino speciale" e' un invito a tirarsela meno.

> Curiosita', per quale ragione non si limita a plonkarmi ?

ma perche', non ti piacciono le dispute?

Comunque, viceversa, se vuoi plonkarmi, fai pure, non mi offendo.

> Ed a lei mancano evidentemente gli elementi della democrazia liberale
> (o se preferisce, di quella "reale", la democrazia all'opera).

Oh, nessuno e' perfetto.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 6, 2017, 9:31:07 PM4/6/17
to
On 06/04/17 23:42, Giacobino da Tradate wrote:
> Il 06/04/2017 14:13, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>
>> La vostra reazione invece prova che NON VOLETE CHE ALTRI LEGGANO
>> CERTE COSE. Questo e' il desiderio di censura!
>
> Nessuno desidera censurare i tuoi interventi, purtroppo si censurano da
> soli. Credo che nessuno li abbia mai letti tutti fino in fondo, non hai
> il dono della sintesi e il punto chiave si perde fra mille parole.
>
> Ti servirebbe un consulente editoriale.

Posso concordare.

>> Oppure una parte di voi non vuole ascoltare quello che vi impongo a
>> forza di conoscere.
>
> Piu' parli, piu' viene fuori una certa vena delirante. Tu, depositario
> della conoscenza, ci imponi a viva forza di apprendere il tuo verbo.

Non e' "la Conoscenza", bensi' informazioni che non sono reperibili sui
media nazionali e che io, agevolato da una facilita' con alcune lingue
straniere (inglese, tedesco ed un po' di spagnolo), riesco a reperire,
senza intermediari, direttamente da fonti estere.

...snip...

>> i nuovi poster non sanno postare nei gruppi specifici, che cosi
>> stanno "morendo".
>
> Quindi tu gli corri dietro nei gruppi sbagliati, per portargli il verbo
> divino?

Come gia' scritto, tutti cerchiamo interlocutori, a meno di essere
veramente narcisisti. Come e' la faccenda della montagna e del maometto?

>> Il primo obbiettivo per chi vuole esercitare il diritto di
>> espressione (ed infromazione) e' quello di riuscire a trasmettere il
>> messaggio dove possa essere letto.
>
> Tecnicamente e' SPAM, ossia informazione non richiesta e propinata a
> viva forza ad ascoltatori che non la desiderano.

Prima di tutto non e' SPAM, perche' non si tratta di promozione
pubblicitaria o tentativi di introdurre software malevolo, e non vale
che lei tenti di cambiare significato al termine SPAM:

https://en.wikipedia.org/wiki/Email_spam

E tanto meno e' imposta a viva forza, potendo "plonkare" facilmente chi
non morfa. Il problema primario dello SPAM e' invece che e' praticamente
impossibile perche':
a) arrivano da indirizzi sempre diversi (ed inesistenti) che ostacola
qualsiasi azione di plonkaggio
b) i contenuti sono studiati apposta per ingannare i programmi di
filtraggio, per cui anche i filtri funzionano male

Lei imposti il blocco dei miei messaggi e vedra' che qualsiasi messaggio
che veramente non riscuote alcun interesse, non arrivera' mai a
leggerlo. Nello stesso modo non potra' mai sfuggire al verso spam.

Anzi, chi interviene a gamba tesa, contribuisce a farmi "apparire" a chi
mi ha plonkato (salvo non sia stato anche plonkato).

Come vede, il blocco e' facile, anche manualmente, in base alla
identificazione (la mia e' chiaramente indentificabile a colpo d'occhio:
non cliccate sopra e nessun vi impone di leggere).

Invece sembro una specie di "carta moschicida" per alcuni ...

>>> Tu violi sistematicamente l'etiquette postando argomenti pertinenti
>>> ad un altro gruppo (non hai neanche l'alibi di dire "non saprei
>>> dove postare").
>
>> Appunto, esercito il mio diritto di liberta'. Il che puo' anche
>> significare di andare contro le regole. Ed accetto le conseguenze,
>
> Quindi tu scrivi deliberatamente fuori tema, pur sapendo benissimo che
> non si fa?

Le regole vanno anche adeguate in base alla situazione. Non sono io ad
infrangerle, e' una massa di fruitori, e mio malgrado sono costretto ad
adeguarmi alla nuova situazione. Non condivide, ebbene, possiamo essere
d'accordo che non siamo in accordo.

> Infrangi le regole deliberatamente, perche' il tuo messaggio
> e' piu' importante delle regole?

No, perche' esiste un cronico stato di infrazione di massa che di fatto
ha reso la regola discutibile (in inglese "moot", spero che la
traduzione colga). Lei e' un burocrate (questo uso abbondante di
"infrazioni" e l'insistenza per la forma ?)

...snip...

Giacobino da Tradate

unread,
Apr 7, 2017, 6:19:41 AM4/7/17
to
Il 06/04/2017 14:48, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

>> Per scrivere considerazioni, opinioni e riflessioni personali,
>> senza obbligo di risposta e senza sollecitazione iniziale, si
>> usano i BLOG.

> Questa e' la sua tesi.

E' una osservazione. Tu fai gia' di fatto il blogger, ma lo fai in un
contesto inadatto. Usi Usenet come se fosse il tuo blog.

> Mi avevano anche suggerito in passato di fare un BLOG da usare come
> contenuto per i miei testi

Vedi vedi.

> ma poi sono reso conto del forte rischio di censura.

Il blogger compra uno spazio e finche' paga nessuno lo tocca. Chi
dovrebbe censurarlo?

> ma prima di tutto un archivio di informazioni raccolte durante il
> confronto (specialmente in ambito tecnico, ma non solo). Se le
> discussioni fanno riferimento ad indirizzo web che poi spariscono,
> si vanifica la maggiore potenzialita' di Usenet: la sua lunga memoria
> e resistenza alla censura di fatto.

Sono proprio curioso di sapere come si recupera una informazione su
usenet, in modo migliore rispetto a cercare una pagina web. Usenet ha
dei puntatori univoci che sono il msgid, che pero' e' un numero
lunghissimo e nessuno usa. Infatti chi arriva qua tramine google
groups ci arriva tramite una normale ricerca per argomenti.

Tu apri il blog e *ovviamente* ce l'hai backuppato nel tuo computer
personale. Nella malaugurata ipotesi che il server vada in crash o
fallisca e chiuda, ne apri un altro uploadando la copia di scorta.

Il resto e' uguale. Anche i riferimenti a "i tuoi interventi di 5 anni
fa", valgono solo finche' google decide di tener aperto l'archivio di
usenet. Google news (erede di dejanews) vale quanto qualunque altro
provider serio, indicizzato da Google o Bing ecc.

>> Usenet e' piena di gente che hanno iniziato sui newsgroup e poi
>> hanno capito che la loro vera vocazione erano i blog e i forum.

> Evidentemente non hanno da temere la censura.

Tu invece sei in forte rischio di censura, per la potenza eversiva del
tuo messaggio. Capisco.

>> siamo davanti a un problema di narcisismo.

> Vede, sospetto che a lei dia fastidio il fatto che non ci sarai mai
> un plonkaggio di gruppo

Non puo' esistere un "plonkaggio di gruppo" su usenet. Ognuno decide
individualmente se il fastidio supera la soglia richiesta per mettere su
un filtro.

> ed ha paura che avro' degli interlocutori che non mi aggrediscono.

Ma perche' dovrei desiderare che ti aggrediscano? Non sono mica un
sanguinario. Solo osservo che ti comporti apposta in modo da farti
malvolere.

Posti messaggi lunghissimi quando qui la brevita' e' una virtu'.

Posti messaggi "autoconcludenti" che in prima istanza non richiedono
risposta (le risposte poi arrivano, ma spesso sono dei vaffanculo).

Preferisci iniziare nuovi thread invece di aiutare gli altri.

Tieni deliberatamente le distanze usando una terza persona sussiegosa,
che e' l'equivalente di Oscar Giannino quando si vestiva da pirla
variopinto (con le ghette e il vesitito di lame', per essere sicuro
che gli altri ricordassero il suo personaggio).

> Ma dove lo vede questa "caccia di complimenti" ?

Cioe' fai di tutto per distinguersi e per farsi notare.

Effettivamente per notare ti notano, ma...

> Nella vita reale sono conosciuto come un orso

Sei sposato?

> Scusi, ma da "leale a costruttivo" allo stalking/mobbing informatico
> ce ne passa, c'e' tanta roba in mezzo che e' accettabile (dal
> sottoscritto, e da lei ?).

Non c'e' nessun mobbing. C'e' uno predica e gli altri che gli tirano i
pomodori. In un blog magari anche li' ti tirano i pomodori, ma a quel
punto li seghi. Zap! Cosi' imparano.

A meno che a te i pomodori piacciano.

>> Tu sei gia' un BLOGGER che scrive nell'ambiente sbagliato.

> Il blogger non subisce contradditori. Li censura a volonta'.

Puo', ma tu non sei mica obbligato.

> Non e' questa la mia volonta'.

Potresti distinguersi da tutti gli altri blogger normali accettando
serenamente i commenti negativi. Verresti additato come esempio di blog
tollerante e aperto alla discussione.

>> Il newsgroup nasce dal contradditorio e dalla discussione, infatti
>> il suo male endemico sono i litigi e le flame.

> Indubbiamente c'e' della verita', ma

ma...

> a mia difesa e' che porto posizioni che vanno spesso contro-corrente
> con una certa prepotenza sociale di gruppo che mi portano ad essere
> aggredito a ripezione da questi bulli.

Ma lo sappiamo che tu sei diverso e migliore, non c'e' bisogno di
ripeterlo continuamente.

> Sa la pensa cosi', lei e' un pazzo. Un pazzo criminale.

Calma, prima aspettiamo la diagnosi del Bertozzi, poi se ne parla.

> Curiosita', cosa ne pensa del diritto di uccidere chi invade la
> propria dimora durante le ore notturne, quando

Non divagare. Apri un thread apposta, e ti rispondo li'.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 7, 2017, 8:41:59 AM4/7/17
to
On 07/04/17 12:19, Giacobino da Tradate wrote:
> Il 06/04/2017 14:48, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

...snip...

>> ma prima di tutto un archivio di informazioni raccolte durante il
>> confronto (specialmente in ambito tecnico, ma non solo). Se le
>> discussioni fanno riferimento ad indirizzo web che poi spariscono,
>> si vanifica la maggiore potenzialita' di Usenet: la sua lunga memoria
>> e resistenza alla censura di fatto.
>
> Sono proprio curioso di sapere come si recupera una informazione su
> usenet, in modo migliore rispetto a cercare una pagina web.

Lei ha aperto con un "dubbio" per poi recuperare in fretta con un "in
modo migliore", si rende conto della sua incoerenza ?
Vuol dire che SA che si puo' cercare su Usenet.

> Usenet ha
> dei puntatori univoci che sono il msgid, che pero' e' un numero
> lunghissimo e nessuno usa.

Onestamente non sono mai riusciti ad usarli "direttamente".

> Infatti chi arriva qua tramine google
> groups ci arriva tramite una normale ricerca per argomenti.

Tramite il portale, ma quello non e' Usenet.

> Tu apri il blog e *ovviamente* ce l'hai backuppato nel tuo computer
> personale. Nella malaugurata ipotesi che il server vada in crash o
> fallisca e chiuda, ne apri un altro uploadando la copia di scorta.

Vede, io considero anche l'ipotesi in cui io abbia perso tutto, il
computer, la copia di scorta ed anche la mia casa. Terremoto o
semplicemente fuggiasco di un ipotetico regime del terrore (mai dire mai
... mi consideri tendente verso un "survivalismo" moderato),

Ebbene, grazie all'esistenza di Usenet posso recuperare tutto.
E tra parentesi, anche se Google sta oscurando l'accesso a contenuti
piu' vecchi di oltre (mi pare) 5 anni (lo sta gia' faccendo, infatti e'
da tempo che non uso piu' Google per cercare le informazioni di Usenet).

> Il resto e' uguale. Anche i riferimenti a "i tuoi interventi di 5 anni
> fa", valgono solo finche' google decide di tener aperto l'archivio di
> Usenet.

Google non tiene l'archivio di Usenet. Google tiene un suo archivio che
non e' direttamente accessibile tramite Usenet.

> Google news (erede di dejanews) vale quanto qualunque altro
> provider serio, indicizzato da Google o Bing ecc.

Lei suppongo, finora, si e' creduto un esperto di Usenet. Mi rendo conto
ora che non ha la piu' pallida idea di cosa sia Usenet.

Forse conosce la definizione di "Web profondo":

https://it.wikipedia.org/wiki/Web_sommerso

noto in italiano anche come "Web invisibile" (o rete invisibile),
Per sua natura, ed il protocollo non HTML, Usenet risulta invisibile al
cosidetto "Web" (quella parte della rete che per il 99% e' la rete e
spesso coincide anche con cio' che mostra Google).

Quindi, Usenet non ha nulla a che fare con il "Web indicizzabile" e
tanto meno con Google. Dal punto di vista di Usenet quello che fa Google
o Narkive o altri portatli e' la stessa cosa: accedere come "server" non
univoci e non esclusivi a contenuti messi in all'interno di Usenet. Per
capire le dimensioni, Usenet (insieme al resto della "Rete invisibile")
rappresentava (ad un censimento del 2000) qualcosa come 550 miliardi di
documenti. La cosidetta "Rete indicizzata" da Google (che per molti si
riduce ad essere tutto il loro "World Wide Web", oltretutto filtrato
appositamente per il mercato italiano) invece porta solo 2 miliardi di
documenti, ovvero meno di un centesimo.

Questo e' una parte di quello che vi perdete "andando a scrocco" per
l'accesso Usenet (ovvero pigliando quello che vi viene dato "non pagando").

Vede il disegnino qui:

https://it.wikipedia.org/wiki/Usenet

ove sono rappresentati tre server ognuno collegato ad un certo numero di
utilizzatori (ed alcuni accedono a piu' server). Non esistono
limitazioni ad entrare nel novero dei server. Chiunque puo' farlo, a
patto che rispetti il protocollo tecnico. Dato il modesto carico in
termini di dati del "testo" (rispetto alle immagini del "Web"), le
risorse necessarie per gestire un server Usenet sono alla portata anche
del "semplice genitori di famiglia", ed anche gestire un archivio
decennale, non richiede risorse di memoria impossibile per un privato.
Per questa ragione esiste una significativa rete di server, anche di
indipendenti da appartenenze pubbliche, finanziare ed economiche. E
sparsi in tutto il mondo. E finche' anche un solo server con archivio
profondo si salva, la memoria di Usenet e' preservata.

Attualmente c'e' stata una certa concentrazione nella struttura di
Usenet, con tre grossi operatori USA che rivendono l'accesso ai loro
grossi archivi a chiunque voglia fare da server Usenet (quindi, ad
esempio, seppure partendo oggi, possono gia' fornire un archivio
decennale ai loro clienti):

Astraweb
Giganews
UNS Holdings

Poi abbiamo molte realta' indipendenti di primo livello in tutto il
mondo (spiccano gli olandesi con Eweka, XSNews, Base IP, Tweaknews,
Cheapnews, poi i tedeschi di Elbracht e Xennanews).

In tutto il mondo sono stati censiti circa 80 provider "fisici" (ovvero
che hanno i propri archivi continuamente aggiornati con il traffico
quotidiano, quindi che non dipendono da altri server) e questo da una
certa tranquillita' sulla soppravvivenza di Usenet, oltre al fatto che
c'e' chi nel mondo e' disposto a pagare il servizio e quindi esistono le
grosse realta' commerciali citate. Come gia' richiamato, le esigenze del
testuale non sono elevati e questo si riflette sulla possibilita' di un
costo modesto per accedere ad un affidabile servizio a pagamento (nel
senso che l'esistenza non dipende da volubili provider telefonici, ma da
operatori che vivono fornendo un servizio a pagamento).

Se qualcuno trova che gli operatori principali sono troppo cari (per
esempio, con Giganews, attualmente per i nuovi iscritti si parte da un
non proprio economico $5/mese, io pago $3/mese perche' sono ormai un
cliente storico), poi c'e' la possibilita' di offerte molto interessanti
dei rivenditori.
Ad esempio ho un pacchetto che mi e' costato pochi euro per una
quantita' dati scaricabile senza scadenza di 10 Gb fornito da NewsDemon
e vi assicuro che nel testuale andate avanti per molto tempo. Lo uso
come riserva quando (una volta e' accaduto) il mio provider e'
sconnesso, oppure per "tappare" i buchi (che qualche volta, specie in
passato si possono avere negli archivi - chiaramente ho scelto NewsDemon
perche' utilizza archivi diversi da Giganews).

Ecco uno dei tanti siti con informazioni sullo stato di Usenet:

http://www.usenet-providers.net/newsgroup-resellers.php

Come si fanno ricerche su Usenet ?

Prima di tutto, dimenticato Google. Esistono alternative specializzate,
se siete associati ad uno dei maggiori fornitori del servizio:

https://binsearch.info/

Il mio e' Giganews e mi fornisce:

https://www.giganews.com/mimo/

Ed infine, la migliore e piu' rapida ricerca e' quella sui propri
archivi, che se limitate ai vostri gruppi di interesse, potete gestire
con pochi GB, ed anche se avete grosse pretese, oggi un disco USB da
1000 GB vi costa solo 50 euro (pagati anche meno, ormai sono promozione).

...snip...

>> ed ha paura che avro' degli interlocutori che non mi aggrediscono.
>
> Ma perche' dovrei desiderare che ti aggrediscano? Non sono mica un
> sanguinario. Solo osservo che ti comporti apposta in modo da farti
> malvolere.
>
> Posti messaggi lunghissimi quando qui la brevita' e' una virtu'.

Perche' svariati di voi qui avete snaturato Usenet, considerandolo a
livello di una chat, ovvero di "botta e risposta". Siete voi a
sbagliare, non io.
La vostra e' una "prassi riduttiva" della portata di Usenet, un
"buttarla in vacca" tipico di una "certa" italianita' (superficiale ?).

Pretendete che un fruimento "al volo" dei gruppi (magari distratti nel
mentre facevate altro) e questo significa quindi messaggi che si possano
leggere a colpo d'occhio e replicare con una battuta. Ma questo e'
quello che descrive una "chat", non Usenet.

Le RFC 1855 sono linee guida concordate internazionalmente su come
utilizzare Usenet. Tra le varie raccomandazioni, c'e' quella di invitare
a segnalare con una premessa [LONG] nel soggetto del messaggio. Questo
tra parentesi e' una cortesia suggerita in tempi quando l'accesso alla
rete era lento e costoso (ordine di kB al secondo con un pagamento "a
quantita' di dati" scaricati. L'idea era che chi aveva risorse limitate,
potesse scegliere "prima" di aprire il messaggio se sobbarcarsi di un
lungo tempo e consumi di byte. Oggi non sarebbe piu' necessario.

Ebbene, considerando quei tempi di scarsita' di risorse, quale e' il
messaggio che secondo loro era da considerare "lungo" ?

"Over 100 lines is considered "long"."

PIU' DI 100 RIGHE!!! (come dire 4 pagine ?)

Quanto e' la vostra percezione di un messaggio lungo ? 20 righe ?

Aggiungo che oggi non esiste piu' la carenza di risorse di quei tempi.
Oggi un messaggio di 1000 righe si scarica sul vostro computer senza
neanche che vi accorgete del tempo occorso, quindi la premessa [LONG]
non e' piu' necessaria. E se uno utilizza il campo soggetto del
messaggio con buonsenso, non serve neanche la premesse [OT], perche' si
capisce subito dal titolo quale sara' il contenuto dello stesso.
OT e LONG sono puri formalismi necessari con gli inesperti o i sciatti.
Diverso e' invece il concordare sigle di premessa, come un [LIDL]
perche' agevolano una rapida classificazione dei messaggi (quindi hanno
un loro utilita' intrinseca) ed infatti vengono suggeriti come parametro
da utilizzare l'eventualita' creazione di un sottogruppo (ad esempio
it.hobby.fai-da-te.lidl - ovviamente come oggi state usando Usenet non
ha senso, perche' se non avete la disciplina, ad esempio, di discutere
di bollette elettriche in it.discussioni.energia o
it.discussioni.consumatori.tutela (come si evince dai loro manifesti),
non ha proprio senso creare sottogruppi ancora piu' specifici.

Tra parentesi, quanti sono quelli che vanno e leggere i manifesti dei
gruppi, seppure periodicamente messi a disposizione con un semplice clic ?

Lei ha utilizzato (impropriamente, perche' si tratta di regole di
galateo, non di norme cogenti) piu' volte il termine "infrangere", come
se fossi in infrazione. Ma secondo quali regole ? Qualcuno aveva
affermato che la gerarchia italiana puo' mettere le regole che vuole, in
barba al consenso internazionale. Balle!!! Finche' un provider estero
fornisce ad un italiano un accesso "in base alla regole
internazionalmente concordate su Usenet" ai gruppi di discussione della
gerarchia italiana, essa non puo' farci nulla. Quindi non esistono
nessun regole "specifiche italiane" per l'accesso ad Usenet. Ed il
galateo permane essere quello in lingua originale delle RFC 1855.

> Posti messaggi "autoconcludenti" che in prima istanza non richiedono
> risposta (le risposte poi arrivano, ma spesso sono dei vaffanculo).

Visto che uso Usenet come in origine e non come chat, e' ovvio che possa
capitare di esporre un pensiero "completo". Ed e' ovvio che se non avete
nulla da apportare, non ha avete nulla da replicare. E' questo che le
da' fastidio ? Ma si rende conto che ha appena confermato la mia tesi
che per voi Usenet e' una mega-chat ? Infatti e' solo nelle chat
(similmente al colloquio fisico) che e' considerato da maleducati non
fornire all'interlocutore (o interlocutori) un aggancio per una replica.
Vede ora quale e' il vostro errore ? I NG non sono chat!

> Preferisci iniziare nuovi thread invece di aiutare gli altri.

Questo non corrisponde alla realta'. Premesso che non c'e' scritto da
nessuna parte che chi partecipa ai NG "debba aiutare gli altri" (quante
volte abbiamo rintuzzato chi arrivava qui pretendendo un aiuto che non
e' arrivato o non arrivato in modo tempestivo ?).
In realta' aiuto molto di piu' di tanti altri (per esempio di chi
insulta, e non sono pochi). Utilizzo due approcci:
- la replica diretta nella discussione (e quindi e' falso che non lo
faccia come lei ha teste' affermato)
- quando l'oggetto e' fuori tema rispetto al titolo della discussione (e
quindi impossibile da recuperare in futuro - si ricorda della importanza
che ha per me l'utilizzo come archivio ?) e ritengo sia di un interesse
piu' generale che quello del semplice intervenuto, allora apro un
discussione apposita con un titolo che ritengo piu' adeguato (cosi' che
il contenuto possa essere compreso dai numerosi "lurker") ed invito di
leggere la replica piu' dettagliata in tale discussione (se poi il tizio
si "secca" per dovere fare un paio di clic per spostarsi, non me ne
frega meno di niente - le "principessine" e' meglio che vadano a cercare
servizi a pagamento).

A proposito, si e' mai posto il problema di aiutare i "lurker" nel
trovare le informazioni ? Anzi, li ha mai presi in considerazione ?

> Tieni deliberatamente le distanze usando una terza persona sussiegosa,

Difficolta a tollerare differenze generazionali ? O culturali ?
Ci sono luoghi d'Italia dove uno che arriva sparando un tu e'
considerato un cafone, lo sapeva ? Hmmm, sospetto che la maggiore
concentrazione del falso amicalismo si trova tra i "cittadini".
E come molti cittadini, siete superbi, ritenendo che chiunque si
comporti secondo etichette diverse sia da "educare".
Noti che non ho mai "preteso" che si rispetti le usanze del mio
ambiente, diversamente invece io sono tempestato da "lezioni" su come
dovrei rapportarmi con gli altri. Questo riflette ancora una volta una
profonda differenza culturale in termini di "rispetto altrui", di
tolleranza del diverso, forse generazionale, forse localistica, non sono
ancora riuscito a focalizzare il problema.

> che e' l'equivalente di Oscar Giannino quando si vestiva da pirla
> variopinto (con le ghette e il vesitito di lame', per essere sicuro
> che gli altri ricordassero il suo personaggio).
>
>> Ma dove lo vede questa "caccia di complimenti" ?
>
> Cioe' fai di tutto per distinguersi e per farsi notare.

Mai mettersi a discutere con quelli che pretendono di "vedere" le "vere"
intenzioni nella vostra mente. E' un confronto perdente in partenza. Me
lo devo ricordare. Ma forse vi capita anche a voi, con le vostre mogli.

...snip...

ilChierico

unread,
Apr 15, 2017, 6:03:02 AM4/15/17
to

> Nessuno desidera censurare i tuoi interventi, purtroppo si censurano da
> soli. Credo che nessuno li abbia mai letti tutti fino in fondo, non hai
> il dono della sintesi e il punto chiave si perde fra mille parole.

Questo e' un problema tuo, riguarda il tuo tempo libero e la tua
capacita' di astrarre e cogliere il significato del testo mentre te lo
riassumi nella tua stessa memoria a breve termine.

Sai quante volte non ho il tempo e lascio li', e non solo i post del
povero Deboni? Sai quanto tempo ho sprecato per capirlo?

>> Ora divuglare proprie idee e convinzioni, e' diventato spammare.
>
> Si', si tratta in entrambi i casi di una informazione non richiesta e
> proposta con insistenza, quindi e' fastidiosa. Non ha importanza che la
> comunicazione avvenga per lucro o per narcisismo (deboni) o per
> propaganda ideologica (pirex).

No, e comunque puoi ignorar benissimo quel che scrive chiunque, ma se
vuoi cambiare il significato delle parole, non ne usciamo piu'.

Pure io sono stato bannato per spam su un sito e quasi quasi per far
valere le mie ragioni... ma non sono fatti tuoi, se e quando avro' tempo
e voglia, magari li porto in tribunale per davvero, visto che se
avessero voluto bannarmi, avrebbero potuto farlo con altra motivazione,
ma cosi' in tribunale avrei ragione piena, e la pianto qui perche' non
sono affari tuoi/vostri, scusa :-&
>

ilChierico

unread,
Apr 15, 2017, 6:03:02 AM4/15/17
to
On 06/04/2017 10:46, Giacobino da Tradate wrote:

> Io ti critico perche' c'e' la liberta' di espressione e me ne avvalgo (e
> ho mezz'ora libera). Non ti censuro, perche' non e' possibile
> materialmente censurare qualcuno su un newsgroup.

Qualche admin amico degli amici ogni tanto lo fa, in disprezzo delle regole.

Perche' su Usenet le regole ci sono, ma come in Italia... finisci tu la
frase, che io ho un crampo al dito (cit.)

ilChierico

unread,
Apr 15, 2017, 6:03:02 AM4/15/17
to
On 05/04/2017 20:50, Giacobino da Tradate wrote:

> Si chiama "critica", Deboni, e' solo libera espressione dell'opinione
> altrui.

Esiste la critica costruttiva e quella distruttiva.

Basta questo per scatenare un flame, figuriamoci il resto.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 15, 2017, 6:41:38 PM4/15/17
to
On 15/04/17 11:54, ilChierico wrote:
> On 06/04/2017 10:46, Giacobino da Tradate wrote:
>
>> Io ti critico perche' c'e' la liberta' di espressione e me ne avvalgo (e
>> ho mezz'ora libera). Non ti censuro, perche' non e' possibile
>> materialmente censurare qualcuno su un newsgroup.
>
> Qualche admin amico degli amici ogni tanto lo fa, in disprezzo delle
> regole.

Basta usare un gestore a pagamento ed internazionale.
La vedo dura che riescano a convincere quelli di Giganews a cassarmi ...
sono un loro cliente ...

> Perche' su Usenet le regole ci sono, ma come in Italia... finisci tu la
> frase, che io ho un crampo al dito (cit.)

... si applicano sui nemici e si "interpretano" per gli amici.

Franz_aRTiglio

unread,
Apr 15, 2017, 6:44:13 PM4/15/17
to
Roberto Deboni DMIsr ha spiegato il 16/04/2017 :

> La vedo dura che riescano a convincere quelli di Giganews a cassarmi ... sono
> un loro cliente ...

Ma chi e' che ti paga per scrivere tutte 'ste puttanate ?

Bob Torello

unread,
Apr 16, 2017, 1:23:02 AM4/16/17
to
Roberto Deboni DMIsr <ne...@analisienergie.it> ha scritto:
E si costruiscono in maniera tale che nessuno
possa mai essere in regola su tutto, questa é, a
mio parere, la parte piů interessante e trascurata.
Si tratta di un'antica tradizione che trova
le sue radici nel filone della tradizione cattolica.

--


----Android NewsGroup Reader----
http://usenet.sinaapp.com/

peppino il crucco

unread,
Apr 16, 2017, 2:12:59 AM4/16/17
to
Bob Torello <rb19...@yahoo.it> wrote:

>>>> perche' non e' possibile
>>>> materialmente censurare qualcuno su un newsgroup.

>>> Qualche admin amico degli amici ogni tanto lo fa, in disprezzo delle
>>> regole.

basta cambiare server :-)

>> La vedo dura che riescano a convincere quelli di Giganews a cassarmi ...
>> sono un loro cliente ...

io pago, , io pretendo!

>>> le regole ci sono, ma come in Italia...

>> ... si applicano sui nemici e si "interpretano" per gli amici.

> E si costruiscono in maniera tale che nessuno
> possa mai essere in regola su tutto ...
> le sue radici nel filone della tradizione cattolica.

infatti Usenet notoriamente e' stata inventata dai Gesuiti.

Bob Torello

unread,
Apr 16, 2017, 3:00:45 AM4/16/17
to
peppino il crucco <us...@host.org> ha scritto:
>
>> E si costruiscono in maniera tale che nessuno
>> possa mai essere in regola su tutto ...
>> le sue radici nel filone della tradizione cattolica.
>
> infatti Usenet notoriamente e' stata inventata dai Gesuiti.
>
Ahah, é una strategia generale ormai adottata
all'interno dell'intera cultura coinvolta.
Dall'asilo a usenet, il prete é sempre dietro
l'angolo.
Non ricordo quale famoso economista fosse lamentò di
aver preso una casa in Italia e di non aver potuto
costruire un fottutissimo bagno aggiuntivo
a causa di normative 'bizzarre'.
Allora iniziò a ideare sistemi economici che
distruggessero il sistema paraculoide nel quale si
era imbattuto.

Da notare: in Italia pochissimi ardiscono a valutare la rispettabilità
di una regola, ci si dibatte tra i maniaci delle regole
e i trasgressivi cronici.
Un giochino sadomaso che sembra funzionare alla grande.

Apocope

unread,
Apr 16, 2017, 4:29:45 AM4/16/17
to
Scusa se mi inserisco, ma anche se non del tutto in tema,
ci sta sempre bene rinfrescarci la memoria tassativa.
La più odiosa di tutte è quella di dire che gli Italiani
siano un popolo di evasori, quando sappiamo bene che un
lavoratore lascia allo Stato circa la metà del lordo in
busta paga, per non dire dell'imprenditore o dell'artigiano,
i quali lasciano al vampiro oltre i due terzi del fatturato.
Ecco, anche stamattina alla radio, sentivo il solito pippone
di come le tasse son bellissime e chi non le paga ruba a se
stesso. Però mai che qualcuno spendesse una parola dicendo che
sarebbe arci-giusto far scaricare tutto, a chi paga, vuoi
come totale, vuoi anche solo come iva.
In quel caso tutti avremmo interesse a farci rilasciare la
ricevuta di cio' che spendiamo.
Non ultimo il fatto che guarda caso, se uno vuole la fattura,
deve pagare lui l'iva, invece di chi incassa il denaro.
In pratica paga l'iva chi compra e non chi vende; ma allora
perchè uno dovrebbe spendere di più per pagare ciò che compra,
se poi la ricevuta gli sarà servita solo come quadretto da appendere?
Come mai i grandi economisiti che si sono succeduti al Governo,
non si sono degnati di risolvere questo problemino, talmente
piccolo che lo vedono anche gli alieni dallo spazio?



Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 16, 2017, 5:51:43 AM4/16/17
to
On 16/04/17 10:29, Apocope wrote:
> Il 16/04/2017 09:00, Bob Torello ha scritto:

...snip...

>> Da notare: in Italia pochissimi ardiscono a valutare la rispettabilità
>> di una regola, ci si dibatte tra i maniaci delle regole
>> e i trasgressivi cronici.
>> Un giochino sadomaso che sembra funzionare alla grande.
>>
>>
>
> Scusa se mi inserisco, ma anche se non del tutto in tema,
> ci sta sempre bene rinfrescarci la memoria tassativa.
> La più odiosa di tutte è quella di dire che gli Italiani
> siano un popolo di evasori,

Comincio a sospettare che sia una invenzione dei tedeschi, un vero
popolo di evasori. Quante volte abbiamo visto delinquenti abilmente
mascherarsi in mezzo alle masse con il metodo spregevole di lanciare una
accusa generilizzante sulle masse di quello che e' il loro vizio
personale ? E se fosse cosi' anche a livello internazionale ?

> quando sappiamo bene che un
> lavoratore lascia allo Stato circa la metà del lordo in
> busta paga, per non dire dell'imprenditore o dell'artigiano,

Tagliamo corto: "tutti, senza distinzione, dobbiamo lasciamo la meta'
dei nostri sudati frutti alla burocrazia pubblica" (lo Stato siamo
"noi", non quella fogna che e' si erga a rappresentanza dello Stato, ma
in realta' e' solo una burocrazia fascistoide, anche se non fosse
fascista). Fa parte del gioco del divide et impera, quella di mettere
uno contro gli altri, affermando che gli uni possanno ed evadono e gli
altri siano capri innocenti allo sbaraglio (sotto lei ricorda ove i
dipendenti evadono alla grande, quanto altri gruppi sociali).

Quello che e' vero e' che c'e' un "ampio" "desiderio" di non pagare le
tasse, ma se guardato seriamente, non si tratta affatto di un "diffuso
desiderio" di "non pagare le tasse a prescindere", bensi' di un
legittimo e naturale desiderio, che si evidenzia in tutto il mondo e
presso la maggioranza delle culture (ma forse anche i scandinavi sono
come noi ? - difficile valutare se la macchina burocratica e' troppo
efficiente), di non essere tartassati oltre ogni livello di decenza (e
sono certo che ci sia un consenso mondiale che arrivare e superare in
termini di prelievo la meta' dei frutti del lavoro di ognuno sia
considerato "intollerabile").

> i quali lasciano al vampiro oltre i due terzi del fatturato.

Di vampiro si tratta perche' buona parte del prelievo serve ad
alimentare la stessa macchina che effettua il prelievo (un chiaro
conflitto di interessi - e qui non mi riferisco solo alla burocrazia
pubblica, di cui posso affermare con certezza almeno un milione ha senso
"esistere" solo per mantenere la pressione fiscale attuale - ma anche
alla ben piu' numerosa parte della societa' civile che fa parte del
gioco, commercialisti e loro dipendenti in testa - forse la parte piu'
abile del divide et impera - io ti do' una fetta della mia torta e tu in
cambio mi appoggi per le porcate piu' innominabili).

> Ecco, anche stamattina alla radio, sentivo il solito pippone
> di come le tasse son bellissime e chi non le paga ruba a se
> stesso.

Pippone finanziato con l'entusiasta adesione delle parte della societa'
civile che "ci marcia alla grande sopra i proventi del tartassamento".
E questa parte della societa' e delle sue logiche ha un tale controllo
sui governi da avere ottenuto un ulteriore modo di prelevare ricchezza
dai lavoratori italiani (dipendenti ed autonomi che siano - non c'e'
vera distinzione sul fronte tartassamenti - basta guardare le code
davanti ad Equitalia, c'e' tutta l'Italia lavoratrice): quello di una
irreale logica dell'assistenza ai migranti con prelievo fino dalle
lontane coste dell'Africa, dopo avere ampiamente pubblicizzato
internazionalmente di tale servizio. Oggi in Italia ci sono centinaia di
migliaia di realta' che "ricevono un compenso" per operare quello che e'
danno all'esistenza stessa della struttura sociale di base nazionale.

> Però mai che qualcuno spendesse una parola dicendo che
> sarebbe arci-giusto far scaricare tutto, a chi paga, vuoi
> come totale, vuoi anche solo come iva.

Sbagliato! Non si faccia ingannare dai mestieranti del fisco. Loro vi
ispirano a pretendere detrazioni fiscali, perche' cosi' possono
aumentare la loro torta (lei se la sente di compilarsi da se tutte le
carte necessarie per effettuare le detrazioni ? temo di no ...).

Lei in realta' sta pensando a "riduzione della pressione fiscale" e si
fa distrarre da come ottenerlo, cascando nella subdola trappola delle
"detrazioni fiscali".

> In quel caso tutti avremmo interesse a farci rilasciare la
> ricevuta di cio' che spendiamo.

E lei casca anche sulla tesi che l'italiano sarebbe evasore di suo e che
quindi sarebbe necessario studiare metodi studiati apposta per "farlo
pagare". Invece la soluzione passa dal ridurre la pressione fiscale a
livelli "umani". Quando la maggioranza paga volentieri le sue tasse,
automaticamente sparisce quella tacita solidarieta' che porta a
nascondere omertosamente (piuttosto stupidamente) i veri evasori, come
quelli "totali" (credo che in ogni localita' ne conosciamo qualcuno e ho
il sospetto che il vostro sentimento piu' generale e' di "invidia" e non
di "riprovazione", riprovazione che altrimenti porterebbe a denuciarli
da parte di chi diffusamente ha in mano le prove - come la mancanza di
ricevuta fiscale ...).

> Non ultimo il fatto che guarda caso, se uno vuole la fattura,
> deve pagare lui l'iva, invece di chi incassa il denaro.

Il fatto stesso che l'IVA, un imposta indiretta VOLUTA dall'Unione
Europea (o Comunita' Europea come si chiamava negli anni '70) e quindi
uguale in TUTTA l'unione (cambia solo il nome ma l'IVA che provenga da
qualsiasi parte si scarica nello stesso identico modo, sia oltre i
nostri confini, si in Italia, se IVA importata, sia cosi' mal compresa
da fare scrivere una scemenza come quella sopra, la dice lunga su come
vi hanno abilmente lavorato per farvi perdere di vista il vero "peccato".

Ma ci ragioni sorpa! Se l'IVA, i cui introiti pubblici sono dello stesso
ordine delle imposte dirette, viene trasferita in massa verso i
produttori (e lei mi dovrebbe spiegare in base a quale titolo),
significa nel giro del giorno stesso in cui viene pubblicata sulla
gazzetta ufficiale una tale idiozia, la scomparsa di qualsiasi attivita'
lavorativa autonoma in Italia e quindi di riflesso, il licenziamento in
blocco di tutto i dipendenti privati di attivita' produttive e
commerciali in Italia.

> In pratica paga l'iva chi compra e non chi vende;

E perche' ? Quale sarebbe la ragione fiscale (e morale) perche' l'IVA
sia messa a carico di chi produce il bene ?

> ma allora
> perchè uno dovrebbe spendere di più per pagare ciò che compra,

Perche' il "pagare meno" che lei implicitamente sta difendendo e' una
truffa verso lo Stato (cioe' verso noi "collettivo", almeno verso quelli
onesti che pagano senza rubare e tentano di cambiare le cose per vie
legali - peraltro l'unico vero modo per cambiarle) compiuta in
associazione a delinquere tra acquirente e venditore.

> se poi la ricevuta gli sarà servita solo come quadretto da appendere?

?

> Come mai i grandi economisiti che si sono succeduti al Governo,
> non si sono degnati di risolvere questo problemino, talmente
> piccolo che lo vedono anche gli alieni dallo spazio?

Perche' non sono cosi' ignoranti da non sapere come funziona l'IVA.

Bob Torello

unread,
Apr 16, 2017, 6:41:57 AM4/16/17
to
Apocope <apo...@teleworm.com> ha scritto:
>.
> Ecco, anche stamattina alla radio, sentivo il solito pippone
> di come le tasse son bellissime e chi non le paga ruba a se
> stesso.

Caro collega di sventura, io non credo affatto
che gli italiani siano un popolo di evasori genetici.
Io credo abbiano un grosso difetto di altro tipo, quello di farsi
governare da
cialtroni cronici.
A tutti i livelli, dal lavoro alla politica.

I cialtroni hanno imparato come ipnotizzare
i loro àmbiti servi.

Ritornando alla questione evasione potrei dire che
i cialtroni hanno fatto in modo che tutti diventassero evasori
per poi regalare loro un pippone su quanto siano
colpevoli gli italiani riguardo l'andazzo generale
deciso a tavolino dai cialtroni suddetti.
Il giochino dei sensi di colpa funziona ancora, specialmente su
chi ha un senso etico poco allenato.

Sono i cialtroni ad aver agevolato l'evasione di massa
e sono sempre loro che colpevolizzano gli
italiani stessi.
Insomma: un grande ritorno del "si tromba solo
per procreare" hai fatto altro?
Penitenza!!

La tua colpa é la mia ricchezza.

ilChierico

unread,
Apr 16, 2017, 9:48:02 AM4/16/17
to
On 16/04/2017 00:41, Roberto Deboni DMIsr wrote:

>> Qualche admin amico degli amici ogni tanto lo fa, in disprezzo delle
>> regole.
>
> Basta usare un gestore a pagamento ed internazionale.
> La vedo dura che riescano a convincere quelli di Giganews a cassarmi ...
> sono un loro cliente ...

Spero di diventarlo presto anch'io (frase da intendersi in entrambi i
sensi, dopo l'ultima quazzata del fischio italiano a proposito
dell'utilizzo della telefonia mobile da parte dei residenti all'estero).

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 16, 2017, 2:37:25 PM4/16/17
to
Solo per essere sicuro che ci siamo capiti:

Giganews non e' un gestore di telefonia, ma di servizi Usenet (per
intenderci come "Individual.net").


ilChierico

unread,
Apr 17, 2017, 6:48:01 AM4/17/17
to
On 16/04/2017 20:37, Roberto Deboni DMIsr wrote:

> Solo per essere sicuro che ci siamo capiti:

Solo per essere sicuro che ci siamo capiti:

per i servizi di telefonia fissa e mobile mi servo di una azienda
italiana oppure di una azienda italiana che mi fa da tramite per quanto
riguarda la telefonia satellitare, mentre per la posta elettronica pago
da sempre per avere un mio indirizzo privato, sempre presso un'azienda
italiana.

Secondo il fischio italiano il servirmi di queste aziende mentre sono
all'estero presume qualcosa, io non so che cosa, quindi prima o poi mi
abbonero'a Giganews per ovviare alle pecche del mio ISP italiano
riguardo i newsgroup, ma cessero' ogni contratto in essere con
qualsivoglia azienda italiana che si occupa di telecomunicazioni, in
ossequio ai dettami del fischio italiano.

Peccato (per queste aziende).

Ma anche per me, visto che dovro' spendere un sacco di tempo per
riconfigurare, sistemare, rispedire, etc.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Apr 17, 2017, 7:08:43 AM4/17/17
to
On 17/04/17 12:41, ilChierico wrote:
> On 16/04/2017 20:37, Roberto Deboni DMIsr wrote:
>
>> Solo per essere sicuro che ci siamo capiti:
>
> Solo per essere sicuro che ci siamo capiti:
>
> per i servizi di telefonia fissa e mobile mi servo di una azienda
> italiana oppure di una azienda italiana che mi fa da tramite per quanto
> riguarda la telefonia satellitare, mentre per la posta elettronica pago
> da sempre per avere un mio indirizzo privato, sempre presso un'azienda
> italiana.
>
> Secondo il fischio italiano il servirmi di queste aziende mentre sono
> all'estero presume qualcosa, io non so che cosa,

Mi ha fatto venire in mente:

https://it.wikipedia.org/wiki/Detenuto_in_attesa_di_giudizio

lei se ne torna tranquillo dall'estero e si trova arrestato senza sapere
perche', passando mesi prima di essere informato che si tratta di
presunta frode fiscale milionaria ...
Capisco quindi la sua prudenza preventiva.

> quindi prima o poi mi
> abbonero'a Giganews per ovviare alle pecche del mio ISP italiano
> riguardo i newsgroup, ma cessero' ogni contratto in essere con
> qualsivoglia azienda italiana che si occupa di telecomunicazioni, in
> ossequio ai dettami del fischio italiano.
>
> Peccato (per queste aziende).

I casi come i suoi sono poco numerosi, quindi e' per questo che "queste
aziende" non si sono prese la briga per risolvere eventuali dubbi con
circolari apposite dell'AdE (basta che presentino un interpello secondo
una interpretazione esentoria a priori e che l'AdE l'approvi).
In altre parole a queste aziende "lei non interessa", classificato come
un "piccolo numero" (il vizio delle aziende nazionali).

> Ma anche per me, visto che dovro' spendere un sacco di tempo per
> riconfigurare, sistemare, rispedire, etc.

Questo accade anche quando si cambia azienda italiana con italiana,
anche avendo il dominio proprio.

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