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Trattore Fiat 160-55

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Giovanni

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Apr 7, 2001, 8:44:15 AM4/7/01
to
Salve a tutti!! Oggi ho scoperto questo ottimo (per le mie esigenze) newsgroup. Mi rivolgo a quanti tra voi hanno (o conoscono qualcuno che ha) un cingolato Fiatagri 160-55.
Volendo avviare un'attività agricola sui terreni di famiglia, che sono di montagna, pesanti (argillosi) e pietrosi, oltre che in pendio, la scelta del trattore cade necessariamente su un trattore cingolato.
Conosco un imprenditore che ha un 160-55, e me ne parla entusiasta.
La sua azienda è molto simile alla mia (futura) per quanto riguarda la natura del terreno, però la mia ha un'estensione doppia.
Vorrei sentire l'opinione di chi di voi ha avuto qualche esperienza con questo modello di trattore.
Poi vorrei anche sapere che ne pensate dell'aratro portato, e non trainato, dal trattore cingolato. Io pensavo di prendere un Rock 32 Nardi (trivomere non stop idraulico).
Vi ringrazio anticipatamente.
 
Giovanni Maresca

Giovanni

unread,
Apr 7, 2001, 3:40:25 PM4/7/01
to
Oddio!!
Che abbia toccato un argomento Tabù?!?!?!
Nessuno ha mai visto o sentito parlare del 160-55 Fiat???
Vi prego rispondetemi!!!
Giovanni

Felix

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Apr 7, 2001, 6:12:33 PM4/7/01
to
 
bellissimo trattore da sconsigliare l'aratro portato poichè al lavoro carica eccessivamente i riduttori post con usura prematura sia di quelli che delle ruote dentate oltre ad alleggerire l'avantreno

Lorenzo

unread,
Apr 8, 2001, 3:40:18 AM4/8/01
to

Giovanni ha scritto:

> Oddio!!Che abbia toccato un argomento Tabù?!?!?!Nessuno ha mai visto o


> sentito parlare del 160-55 Fiat???Vi prego rispondetemi!!!Giovanni

Taboo???

Ma va!

Il 160-55 è una pura macchina da aratura, pesante (circa 7t se non
sbaglio) e con baricentro alto, insomma
tutto il contrario di quello che dovrebbe essere un trattore a cingoli.
Costruttivamente non è malaccio: 6 rulli, ma le frizioni di sterzo a
secco promettono durate ridicole,
dato che l' amianto non c'è più...
Un mio amico che lo possiede lo ha 'taroccato' nel turbo e nell'
iniezione e lo ha portato a 200 hp, ma
anche lui è dell' idea che in collina è proprio fuori posto...
Per l' aratro a 3 vomeri: ma vuoi arare a 30cm di profondità ???

Ciao
Lorenzo

Un appunto: dai tempo a tutti di leggere il tuo post!


Giovanni

unread,
Apr 8, 2001, 4:38:03 AM4/8/01
to
Allora, le tonnellate (riporto i dati di un catalogo Fiatagri del 1994) sono quasi 10 (9150 kg di massa propria + zavorre: 10 piastre da 40 kg l'una).
Passiamo all'aratro: mio zio ha due trattori fiat: un 1380 dt e un 120 c(ingolato). Per il gommato, ha un trivomere non stop (ovviamente portato) che ara a 30-35 centimetri, per il cingolato ha un trainato Nardi 3BT che va a 50 centimetri.
Quindi: il gommato è un 135 cv, mentre il cingolato è un 120 cv: perchè secondo te se prendo un 160 cv a cingoli non posso arrivare a 45 centimetri con un trivomere??
Potete per favore farmi sapere quanti litri consuma in media ad ettaro in aratura, quanti in ripasso e quanti ettari al giorno riesce ad arare e quanti a ripassare?
Grazie a tutti
 
Giovanni

Lorenzo

unread,
Apr 8, 2001, 7:35:04 AM4/8/01
to

Giovanni ha scritto:

> Allora, le tonnellate (riporto i dati di un catalogo Fiatagri del
> 1994) sono quasi 10 (9150 kg di massa propria + zavorre: 10 piastre da
> 40 kg l'una).
> Passiamo all'aratro: mio zio ha due trattori fiat: un 1380 dt e un
> 120 c(ingolato). Per il gommato, ha un trivomere non stop (ovviamente
> portato) che ara a 30-35 centimetri, per il cingolato ha un trainato

> Nardi 3BT che va a 50 centimetri.Quindi: il gommato è un 135 cv,


> mentre il cingolato è un 120 cv: perchè secondo te se prendo un 160 cv
> a cingoli non posso arrivare a 45 centimetri con un trivomere??Potete
> per favore farmi sapere quanti litri consuma in media ad ettaro in
> aratura, quanti in ripasso e quanti ettari al giorno riesce ad arare e
> quanti a ripassare?Grazie a tutti
> Giovanni
>

Ciao.
Forse hai un po di confusione su potenze e profondità di aratura.
Non è detto che un aratro che va a 35 cm con 120 cavalli
vada a 45 con un 160.
Questo perchè dipende da come è strutturato l' aratro.
Per mia esperienza difficilmente un trivomere in commercio andrà oltre i
35/40 cm,
e la potenza influisce solo sulla velocità di lavorazione e non sulla
profondità.
Cmq su di un terreno argilloso un trivomere da 50 cm di profondità
probabilmente
assorbirebbe, per avanzare, circa 300 hp.
Per l' aratro portato per il trattore a cingoli: scordalo, perchè non si
riesce a
guidare, ci vorrebbe un terreno molto sciolto casomai (a parte i
discorsi su usura corona e assale).
Se guardi i *nuovi* cingolati in gomma (Deere, Claas etc...) devi
considerare che in realtà si usano come quelli a ruote, e come tali
vanno considerati.
E cmq. le potenze partono da un minimo di 230 hp, e arri-comunque
*nessuno*
con un trivomere va oltre i 30 cm.
Basta guardare i campi arati che dopo poco si coprono di erba come
pascoli alpestri!

Se tuo zio ha un aratro (la sigla dovresti spiegarla) che fa 50 cm al
massimo,
potresti ritrovarti piantato ugualmente con un 160 hp.
E' capitato al mio amico (terzista) che mi ha arato il campo.
A parte il fatto che un trivomere carrellato con voltaorecchio in
collina fa paura, doveva
prendere lo stesso in solco, perchè per arare in salita ci vorrebbero
500hp.
Ci ho quasi messo meno io con un 67 hp e un bivomere, andando a 40 cm,
mentre lui andava a 30/35.
Solo che il mio trattore per prendere il solco andava a 15 km/h, con un
baricentro basso e sicuro!

Ciao
Lorenzo


Giovanni

unread,
Apr 8, 2001, 11:14:42 AM4/8/01
to
Allora Lorenzo,
hai senz'altro ragione, sono stato poco chiaro sull'aratro trainato di mio zio: la sigla 3BT indica la dimensione del corpo lavorante (profondità massima: 50 cm), per cui non è sufficiente a spiegare di che si tratta.
Devo dire che però anche tu devi aver confuso, almeno questo mi sembra dalla tua risposta, tra le profondità dei due aratri di cui parlo.
Allora, mi ri-spiego, sperando di essere più chiaro: mio zio ha un cingolato da 120 cavalli con un bivomere a 50 cm, e un gommato da 135 cavalli con un trivomere a 35 cm. Quello che mi chiedo è: un cingolato da 160 cavalli (cioè con una potenza superiore del 33% rispetto a quello, sempre cingolato, di mio zio) perchè non dovrebbe poter trainare un trivomere a 45 cm (cioè un aratro con un corpo in più ma con 5 centimetri di profondità in meno per corpo).
Scusami se sono così insistente, ma in un'azienda ho visto lo stesso bivomere 3BT trainato da un 90 c Fiat (quindi un trattore che è quasi la metà di un 160-55).
 
Grazie
Giovanni

robyb

unread,
Apr 8, 2001, 4:34:01 PM4/8/01
to
allora:
io ho un 1355 fiat e uso regolarmente un trivomere trainato corma e riesco benissimo a lavorare a 35 cm in 3° marcia e 40 cm in 2° marcia di piu il mio aratro non fa, ma ritengo che se ne avessi uno e con un 160 hp a disposizione non ci dovrebbero essere problemi, tieni presente che io per lavori di profondità(bietole in primis) uso un bivomere e riesco tranquillamente a fare i 50 cm, in 2° marcia.
Se posso darti un consiglio però , credo che se tu dovessi oggi partire da zero, ti converrebbe sfruttare i nuovi bandi (almeno provarci..visto che è a graduatoria) e comprarti un challenger class o un deere, in quanto sono ottimi sia per le arature che per i ripassi e soparatutto sono molto piu confortevoli e manegevoli oltre che offrire la possibilità di spostarsi su strada.
Potra essere secondario magari per te che hai un azienda tutta accorpata, ma tieni presente che in caso di manutenzione, quanto ti potrebbe costare il trasporto di un bestione di 100 quintali, e credimi per esperienza e qui ha ragione Lorenzo,freni e frizioni durano veramente pochino e ogni volta sono dolori.......c'è chi propone la modifica per il passaggio a bagno d'olio.......lasciala stare ho visto con i miei occhi che non sono un gran che (troppo calore---->poca efficenza), ho visto un challenger lavorare in collina con un quadrivomere dalle mie parti (quindi con terreni tenaci) a 45 cm, ovviamente non riusciva ad arare in salita, ma la resa ad ora vista la velocità era intorno i 6000 6500 mq ora..circa 5 ettari  8 ore, ed effettuare estirpature con un esterpatore da 4m con una resa di 22 23 ettari al giorno......tantissimi!!!!..............il 160 indicativamente riuscirai a fare in aratura circa 2,8 - 3 max ettari giorno e in estirpatura 11 12, ma con un confort assolutamente impareggiabile (rumore infernale e calore elevatissimo)e sopratutto scordati di arare in salita ............è impossibile, l'unico capace di farlo è il "warrior" mi sembra che si chaima così, ma non so chi lo produce ed è poco piu che un prototipo , quindi vedi tu e cerca di pesare bene i vantaggi e gli svantaggi
ciao.
 
Robyb

Lorenzo

unread,
Apr 9, 2001, 2:55:59 AM4/9/01
to

Giovanni ha scritto:

> Allora Lorenzo,hai senz'altro ragione, sono stato poco chiaro


> sull'aratro trainato di mio zio: la sigla 3BT indica la dimensione del
> corpo lavorante (profondità massima: 50 cm), per cui non è sufficiente

> a spiegare di che si tratta.Devo dire che però anche tu devi aver


> confuso, almeno questo mi sembra dalla tua risposta, tra le profondità

> dei due aratri di cui parlo.Allora, mi ri-spiego, sperando di essere


> più chiaro: mio zio ha un cingolato da 120 cavalli con un bivomere a
> 50 cm, e un gommato da 135 cavalli con un trivomere a 35 cm. Quello
> che mi chiedo è: un cingolato da 160 cavalli (cioè con una potenza
> superiore del 33% rispetto a quello, sempre cingolato, di mio zio)
> perchè non dovrebbe poter trainare un trivomere a 45 cm (cioè un
> aratro con un corpo in più ma con 5 centimetri di profondità in meno

> per corpo).Scusami se sono così insistente, ma in un'azienda ho visto


> lo stesso bivomere 3BT trainato da un 90 c Fiat (quindi un trattore
> che è quasi la metà di un 160-55). GrazieGiovanni

Ha ha ha :-D, scusa è colpa mia che non ho capito com'erano fatti i 2
aratri!
Si, penso che il 160 riuscirebbe a 'tirare' bene l' aratro a tre vomeri,
però se sei in collina
e ci sono forti pendenze dovrai ugualmente andare a prendere il solco.
Il voltaorecchio carrellato, su 3 vomeri, in collina lo sconsiglio,
perchè ha un baricentro altissimo, e svoltando
sarebbe veramente un problema tenerlo in piedi, ma mi sembra che non sia
il tuo caso.


Leggiti la risposta di robyb, sono buoni consigli; però hai già in
trattativa il 160-55?
E quanto lo pagheresti?
Secondo te è conveniente rispetto ad un nuovo trattore a ruote, che fra
l' altro è anche più versatile di
quel 'bestione'?

Ciao
Lorenzo

Giovanni

unread,
Apr 9, 2001, 11:12:09 AM4/9/01
to
Innanzitutto voglio ringraziare Felix, Lorenzo e Robyb.
Vi premetto che se scrivo ancora, non è perchè voglio a tutti i costi avere ragione o darvi torto, ma perchè la scelta del trattore era maturata dopo un certo ragionamento, che ora vi esporrò.
Tornando a noi, vorrei per prima cosa rispondere a Lorenzo che mi chiede se ho una trattativa in corso.
No, se le mie "simpatie" sono cadute sul 160-55, i motivi sono questi:
  1. Sono molto scettico sui cingolati rubber-track (Claas e Deere). I contoterzisti che lavorano i terreni dalle nostre parti mi hanno riferito di collleghi che si sono trovati male col cingolo di gomma;
  2. Credo che in montagna sia preferibile adattare un cingolato, usando attrezzi grossi, a lavori da gommato, che fare il contrario;
  3. Ho sotto gli occhi l'esempio di mio zio, che ha una grande azienda e che dopo aver tirato avanti per qualche anno col 135 gommato, è passato a una coppia di 120 cingolati;
  4. Un mio amico che ha un'azienda in Calabria ha risolto i suoi problemi da quando ha preso un bulldozer Fiatallis AD 14 B (160 hp) con un bi-trivomere (cioè un trivomere con un pistone che lo riduce a bivomere per arare in salita);
  5. Un amico di famiglia che ha l'azienda in provincia di Avellino ha preso il 160-55 col trivomere e con un frangizolle da 5 metri: no gliel'ho chiesto ma credo che riesce a ripassare parecchi ettari al giorno!!;
Il ragionamento che ho fatto partendo da queste premesse è stato questo:
 
  1. Eliminiamo i cingolati in gomma;
  2. Eliminiamo i gommati (se l'ha fatto mio zio avrà avuto le sue buone ragioni);
  3. Scegliamo un trattore nazionale (mi hanni detto che i ricambi dei Caterpillar costano l'ira di Dio)
  4. Scegliamo un cingolato agricolo con sollevatore (i pezzi delle ruspe Fiatallis costano cari pure loro; volendo dissodare parecchi ettari a pascolo, mi serve uno scarificatore portato su cui grava l'intera massa del trattore);
  5. Scegliamo un trattore oltre i 100 Hp ( quando avrò dissodato tutto, le superfici saranno notevoli: mi serve quindi un trattore adeguato);
Ecco che la scelta è caduta sul 160-55, che in più ha questi vantaggi:
  1. Si può facilmente portare a 180 hp (il motore è lo stesso del 180-90 gommato);
  2. Qualsiasi meccanico ci sa mettere le mani;
  3. I ricambi si trovano facilmente (come per tutti i Fiat); 
  4. Ha delle parti in comune coi gommati corrispondenti (serie 80 e 90), che sono diffusissimi;
Infine mi permetto di farvi osservare che, almeno così leggo sul catalogo che ho e sulla Guida Trattori 1994-95 dell'Informatore Agrario (speriamo che ci legga Zerbinati e ci dia una conferma), le frizioni sono a bagno d'olio.
Ciao a tutti e... rispondetemi!!!!
 

robyb

unread,
Apr 9, 2001, 4:06:04 PM4/9/01
to
Ciao Giovanni
dunque il tuo ragionamento è valido, ma secondo me devi anche mettere sul piatto il fattore costi-benefici.
Innanzi tutto i nuovi challenger o deere con cingolo di gomma non sono male, non so chi ti ha riferito, ma qui nella mia provincia ce ne sono una decina , e i proprietari sono soddisfatti, addirittura c'è chi ha venduto il loro "vecchio" fiat G240 gommato per passare al challenger 55, e a sentir loro con soddisfazione.
In montagna secondo me non sarebbe affatto male un trattore con cambio full-powershift(spero di non scriverlo male) che con uno tradizionale, questo perchè la cambiata puo avvenire sotto carico e quindi potresti avvantaggiarti negli avvallamenti senza  fermarti per cambiare marcia e sollecitando ancor meno la frizione.
In forte discesa i cingolati tradizionali hanno un grave problema!!!!........non rispondono alle leve se non all'incontrario.....mi spiego meglio ,se devi fare una correzione a destra , non ti basterà tirare la leva destra, ma quella sinistra, praticamente utilizzare quella che in gergo si chiama "controleva", e a volte neanche questo basta, bisogna utilizzare anche i freni e su un trattore da piu di 100q non è il massimo.
Io per esperienza diretta (come ti dicevo ho un 1355) posso dirti che in salita non ara nessuno, ovvio che se tu togli un vomere e una marcia, riusciresti forse in collina, non certo in montagna in forte pendenza, fidati , se anche fosse fattibile, andresti su talmente piano che ti converrebbe in termini di tempo e di consumi arare solo ad una via.
Poi se sei in montagna, quale è il centro assistenza piu vicino?......forze meccanicamente non sarà complicato, ma scordati che un qualsiasi meccanico riesca a ripararlo, se ci sono cose da smontare, come cingoli serbatoi o altro ci vuole un officina specializzata e attrezzata perchè il peso è tanto e sul posto non si fa niente(parlo per esperienza, visto che quasi una volta l'anno rinnovo i freni , e che so io, neanche il 160 li ha a bagno d'olio), io visto che ho anche un same titan gommato, con un grande carrello omologato, lo posso trasportare, ma tu come faresti?.........a meno che non hai l'officina a 10 metri, non puo arrangiarti ad andare in giro con un peso di piu di 110q (con rimorchio).
Per concludere, il 160-55 è sicuramente un buon trattore, ma secondo il mio modesto parere, non è paragonabile ad un nuovo
challenger o deere, per prestazioni tecnica e confort, e guarda che arare per 10 ore con un 160-55 e uno dei mezzi sopra citati, non è proprio la stessa cosa..
Se poi ne facciamo una questione di costi.....beh allora non so che dirti in quanto non posso sapere a quanto ammontano le tue finanze e non so nemmeno quanto terreno hai da arare, diciamo che se hai 20 ettari , non vanno bene nessuno dei due, se ne hai 200......beh facci un pensierino.
Saluti!!
 
Robyb

Lorenzo

unread,
Apr 10, 2001, 3:53:17 AM4/10/01
to

"robyb" <rob...@lycos.it> ha scritto nel messaggio
news:MCoA6.13215$k53.2...@news1.tin.it...
>Ciao Giovanni
[Cut]

>challenger o deere, per prestazioni tecnica e confort, e guarda che arare
per 10 ore con un 160-55 e uno dei mezzi sopra citati, non è proprio la
stessa cosa..
>Se poi ne facciamo una questione di costi.....beh allora non so che dirti
in quanto non posso sapere a quanto ammontano le tue finanze e non so
nemmeno quanto terreno hai da arare, >diciamo che se hai 20 ettari , non
vanno bene nessuno dei due, se ne hai 200......beh facci un pensierino.
>Saluti!!

>Robyb

Concordo, anche se bisogna vedere cosa potrebbe costare un 160-55 d'
occasione: magari va bene per i primi anni, sempre che ci siano le frizioni
e i freni in ordine!
Il ragionamento fatto da Giovanni è validissimo; si tratta di stabilire il
'ritorno' economico di un investimento tipo Jhonn Deere 8410T (slurp! slurp!
:-P)
che costa vicino ai 300 milioni, se non sbaglio, rispetto ai soldi di un
160-55.
Io ho comprato un trattore nuovo perchè gli usati erano dei catenacci è il
divario di prezzo non era giustificabile:
40 milioni contro 23/25 per un usato.
Solo che il nuovo ha frizioni servoassistite e in bagno d' olio, durata
mooooolto più lunga di quelle a secco.
Secondo la mia opinione (modesta) o come si dice in rete 'IMHO' preferirei
sempre e comunque il nuovo, vuoi per la garanzia, vuoi perchè i nuovi
prodotti
hanno un occhio in più alle normative di sicurezza e un comfort maggiore.
Vabbè Giovanni, facci sapere le tue conclusioni,
cmq il 160-55 d' occasione è una macchina valida, ma non ti aspettare di
scenderci dopo 10 ore di aratura fresco come una rosa!!! :-)

Ciao
Lorenzo

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