On 15/02/2024 07:29, vox wrote:
> Un paese che ti chiede l'acconto per le imposte del
> prossimo anno senza sapere se tu lavorerai, è un paese di MERDA.
E' tutto il sistema delle ritenute d'acconto che e' di merda.
Ad esempio, quando uno inizia una attivita', alla fine del
primo anno, deve pagare due volte le tasse: il saldo del primo
anno di attivita' (o di inizio vita da contribuente) e l'acconto
per l'anno successivo.
Inoltre questo metodo degli acconti raddoppio in pratica la mole
di lavoro per la compilazione della dichiarazione dei redditi,
dovendo verificare gli acconti con i saldi e predisorre i
successivi acconti.
E' chiaramente una invenzione mantenuta per fare un favore
al gruppo di pressione dei commercialisti e fiscalisti.
Infatti, quando a suo tempo, e' stato anticipata la tassazione
dell'anno successivo, sarebbe stata meglio una misura "una tantum"
e metterci una pieta sopra sul secondo versamento, in compenso
semplificando drasticamente la compilazione delle dichiarazioni
annuali (il che significa per molti fare a meno di CAAF
e compagnia).
Inoltre, state certi che il costo amministrativo sopportato
dalle aziende per la gestione dei loro dipendenti non e' priva
di conseguenze sulla busta paga dei lavoratori stessi: avere
un dipendente in piu' per produrre solo carta, sposta il
rischio di fallimento dell'impresa un pelino piu' avanti.
E magari qualche chiusura si sarebbe evitata se i costi
amministrativi di una azienda italiana in concorrenza con
l'estero, fossero stati un pelino piu' bassi.
In ogni caso, non so se conosce la seguente novita':
DL n.23/2020 (convertito in Legge dalla L.40/2020)
Art. 20 - Metodo previsionale per la determinazione degli
acconti da versare nel mese di giugno
1. Le disposizioni concernenti le sanzioni e gli interessi per il
caso di omesso o di insufficiente versamento degli acconti
dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dell'imposta
sul reddito delle società e dell'imposta regionale sulle
attività produttive non si applicano in caso di insufficiente
versamento delle somme dovute se l'importo versato non è
inferiore all'ottanta per cento della somma che risulterebbe
dovuta a titolo di acconto sulla base della dichiarazione
relativa al periodo di imposta in corso.
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano esclusivamente
agli acconti dovuti per il periodo d'imposta successivo a
quello in corso al 31 dicembre 2019.
Questo significa che:
* puo' versare l'anticipo sulla base di una previsione di
reddito
* se sbaglia entro un massimo del 20% in piu' di quanto previsto,
non paga sanzioni
Non mi e' chiaro cosa succede se si supera il 20%.
Suppongo che se si supera il 20% della previsione, si pagano
le sanzioni per tutta la differenza (a favore del fisco)
e non della soglia previsione+20%.
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