scusa, mi pare che il deficente non sia lui...
se il destinatario e' defunto, come si puo' consegnare una
raccomandata ad una persona che non la puo' ricevere
perche' appunto deceduta? non e' questione di privacy, e' proprio
questione di legge...
se contenesse, per ipotesi, un contratto per cui al ricevimento della
raccomandata si attiva un determinato servizio. Tu ovviamente ricorreresti
sul fatto che l'intestatario era defunto e quel servizio non poteva
essere attivato... al che le poste vengono chiamate in causa per aver
consegnato una raccomandata ad un defunto... come vedi, non ha senso.
E se e' una multa? la devi pagare, perche' non puoi certo dire che la
raccomandata l'ha ritirata un morto...
alberto
A parte le altre amenita', quindi se io ritiro una "multa" indirizzata a
un mio familiare convivente (il postino la consegna a me, come *deve*,
perche' trova me in casa) poi la dovrei pagare io?
Ma in quale film?
e come giustifichi l'aver ritirato un documento a nome di un morto?
alberto
"Sparrow�" <nos...@invalid.tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4df8d631$0$45720$4faf...@reader2.news.tin.it...
"alberto" ha scritto nel messaggio
news:4df8d3e4$0$16646$5fc...@news.tiscali.it...
"Luca" <espam...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:itaj0c$613$1...@speranza.aioe.org...
> Buongiorno, oggi provvedo al ritiro di una raccomandata A.R. intestata al
> mio caro defunto padre, e l' impiegato delle poste si rifiuta di
> consegnarmela motivando per la legge sulla privacy.
> Invitato suddetto impiegato ad attendere qualche giorno, necessario a far
> pervenire alle poste la relativa documentazione , quale : il certificato
> di
> morte; atto notorio sugli eredi; questi non vuol sentir ragione e dichiara
> di rimandare indietro la raccomandata per decesso del destinatario.
> Cosa mi suggerite? puo' rimandare subito indietro la raccomandata A.R.
> (sono decorsi 3-4 gg dalla cartolina di avviso nella cassetta)? come puo'
> essere un impiegato postale cos� deficiente?
scusa, mi pare che il deficente non sia lui...
se il destinatario e' defunto, come si puo' consegnare una
raccomandata ad una persona che non la puo' ricevere
perche' appunto deceduta? non e' questione di privacy, e' proprio
questione di legge...
se contenesse, per ipotesi, un contratto per cui al ricevimento della
raccomandata si attiva un determinato servizio. Tu ovviamente ricorreresti
sul fatto che l'intestatario era defunto e quel servizio non poteva
essere attivato... al che le poste vengono chiamate in causa per aver
consegnato una raccomandata ad un defunto... come vedi, non ha senso.
E se e' una multa? la devi pagare, perche' non puoi certo dire che la
raccomandata l'ha ritirata un morto...
alberto
Bh�, infatti , hai battuto il record!
Se si contano tutte le cretinate che hai riportato, superano le tue parole
scritte ..
1) gi� il fatto che l'impiegato adduce ad una questione di privacy, a tuo
stesso dire, � IGNORANTE- non � una questione di privacy, ma di legge
recapitare la raccomandata agli eredi che subentrano in tutti i diritti e
doveri dl defunto.
Pertanto, l'ufficio postale � autorizzato a rilasciare la raccomandata nel
momento in cui gli pervenga la certificazione di morte, e l'esatta
indicazione degli eredi, che dovranno presentarsi tutti o delegare .
"Luca" <espam...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:itaj0c$613$1...@speranza.aioe.org...
che peccato che il postino non abbia trovato nessuno a casa, allora si che
la potevi ritirare tranquillamente,
ciao
"ponziopilato" ha scritto nel messaggio
news:4df8dd7e$0$45732$4faf...@reader2.news.tin.it...
Si, hai perfettamente ragione, se avesse trovato qualcuno a casa non ci
sarebbe stati problemi.
ho trovato un caso simile on-line
http://www.aviglianonline.eu/Dettaglio_News.asp?idto=1010
possibile che questi impiegati siano cos� ottusi da non conoscere ragioni?
Ciao, buona serata!
Luca.
Ma figuriamoci! Gli eredi hanno gli stessi diritti del de cuius, tranne
quelli personalissimi. Ricevere una missiva, non rientra certo tra questi.
> se contenesse, per ipotesi, un contratto per cui al ricevimento della
> raccomandata si attiva un determinato servizio. Tu ovviamente ricorreresti
> sul fatto che l'intestatario era defunto e quel servizio non poteva
> essere attivato... al che le poste vengono chiamate in causa per aver
> consegnato una raccomandata ad un defunto... come vedi, non ha senso.
Ma stai scherzando, spero.
> E se e' una multa? la devi pagare, perche' non puoi certo dire che la
> raccomandata l'ha ritirata un morto...
Le sanzioni non si trasferiscono agli eredi.
>possibile che questi impiegati siano cos� ottusi da non conoscere ragioni?
Guarda... al mio studio hanno la sede alcune societ�; quando arriva
posta a queste societ� il postino ce la recapita e ce la lascia in
studio; ma se non ci siamo (ferie), lascia l'avviso e poi, per
ritirarle in posta, ci vuole la delega del legale rappresentante, con
copia del documento, gruppo sanguigno, certificato di battesimo,
autorizzazione della mamma....
Si chiama "burocrazia" ed � ci� che fa allontanare gli investitori
stranieri dal nostro paese!
--
Saluti
Conte Oliver
(togli le scarpe per mandarmi una mail)
Parla col direttore. E' diritto degli eredi avere accesso alla
corrispondenza del de cuius.
Qualora non sentisse ragione, ti suggerisco un esposto formale alle poste.
In extrema ratio, un esposto alle forze dell'ordine.
"GREEN GRASS" ha scritto nel messaggio
news:4df8e24c$0$45727$4faf...@reader2.news.tin.it...
"Luca" <espam...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:itaj0c$613$1...@speranza.aioe.org...
> Buongiorno, oggi provvedo al ritiro di una raccomandata A.R. intestata al
> mio caro defunto padre, e l' impiegato delle poste si rifiuta di
> consegnarmela motivando per la legge sulla privacy.
> Invitato suddetto impiegato ad attendere qualche giorno, necessario a far
> pervenire alle poste la relativa documentazione , quale : il certificato
> di
> morte; atto notorio sugli eredi; questi non vuol sentir ragione e dichiara
> di rimandare indietro la raccomandata per decesso del destinatario.
> Cosa mi suggerite? puo' rimandare subito indietro la raccomandata A.R.
> (sono decorsi 3-4 gg dalla cartolina di avviso nella cassetta)? come puo'
> essere un impiegato postale cos� deficiente?
Parla col direttore. E' diritto degli eredi avere accesso alla
corrispondenza del de cuius.
Qualora non sentisse ragione, ti suggerisco un esposto formale alle poste.
In extrema ratio, un esposto alle forze dell'ordine.
Sto' preparando una raccomandata , tra l'altro ho letto in giro che le
stessa direzione centrale delle poste italiane autorizza il rilascio previa
compilazione di alcuni modelli hanno allo scopo.
Il problema � che trattasi di un comune di una piccola comunit� montana con
quattro gatti , ed una mentalit� molto ristretta .
Domattina faccio intervenire le forze dell'ordine al fine di crearmi la
prova del mancato rilascio, per l'esposto l'invio alla filiale e per
conoscenza a Roma?
> A parte le altre amenita', quindi se io ritiro una "multa" indirizzata a
> un mio familiare convivente
Cut
Direi che l'inghippo sia propio nell'ultima parola "convivente".
Augurando lunga vita a quelli che ti stanno vicini, ho idea che tu possa
ritirare la posta di un con-vivente, anche di un con-morente, ma non di un
con-deceduto :-))
Repo
A parte le facezie, posso.
come?
alberto
ci vorra' pure un documento che attesta la qualita' di erede
(e magari anche della effettiva morte del titolare) ?
se in vita ci vuole la delega per ritirare una raccomandata,
una volta morto basta una pacca sulla spalla del funzionario?
alberto
La morte effettiva va dimostrata con apposita certificazione dell'anagrafe.
La qualit� di erede va dimostrata mediante atto notorio. Non esiste (ed �
evidente il perch�) una certificazione ufficiale della qualit� di erede.
> se in vita ci vuole la delega per ritirare una raccomandata,
> una volta morto basta una pacca sulla spalla del funzionario?
Certo che no.
ah ecco, perche' la persona si lamenta che non gli danno la raccomandata
cosi' sulla parola...
ovviamente anche l'impiagato dovra' attendere i tempi giusti per
il rinvio al mittente.
alberto
>> La morte effettiva va dimostrata con apposita certificazione
>> dell'anagrafe.
>> La qualità di erede va dimostrata mediante atto notorio. Non esiste (ed è
>> evidente il perché) una certificazione ufficiale della qualità di erede.
>>> se in vita ci vuole la delega per ritirare una raccomandata,
>>> una volta morto basta una pacca sulla spalla del funzionario?
>> Certo che no.
> ah ecco, perche' la persona si lamenta che non gli danno la raccomandata
> cosi' sulla parola...
Non mi pare "Invitato suddetto impiegato ad attendere qualche giorno,
necessario a far pervenire alle poste la relativa documentazione , quale :
il certificato di morte; atto notorio sugli eredi; questi non vuol sentir
ragione e dichiara di rimandare indietro la raccomandata per decesso del
destinatario".
L'OP ha diritto di ritirare la raccomanda, previa dimostrazione del decesso
del de cuius e del suo stato di erede.
--
La punizione di uccidere chi ha ucciso è incomparabilmente più grande del
delitto stesso. L'omicidio in base a una sentenza è incomparabilmente più
atroce che non l’omicidio del malfattore.
(L'idiota, Fëdor Mikhailovic Dostoevskij)
"alberto" ha scritto nel messaggio
news:4df9fe8f$0$6834$5fc...@news.tiscali.it...
"GREEN GRASS" <seeeee...@contaci.it> ha scritto nel messaggio
news:4df9b455$0$40251$4faf...@reader1.news.tin.it...
>
> "alberto" <albe...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:4df9b1e6$0$6827$5fc...@news.tiscali.it...
>>
>>>
>>> Parla col direttore. E' diritto degli eredi avere accesso alla
>>> corrispondenza del de cuius.
>>> Qualora non sentisse ragione, ti suggerisco un esposto formale alle
>>> poste.
>>> In extrema ratio, un esposto alle forze dell'ordine.
>>
>> ci vorra' pure un documento che attesta la qualita' di erede
>> (e magari anche della effettiva morte del titolare) ?
>
> La morte effettiva va dimostrata con apposita certificazione
> dell'anagrafe.
> La qualità di erede va dimostrata mediante atto notorio. Non esiste (ed è
> evidente il perché) una certificazione ufficiale della qualità di erede.
>
>> se in vita ci vuole la delega per ritirare una raccomandata,
>> una volta morto basta una pacca sulla spalla del funzionario?
>
> Certo che no.
>
ah ecco, perche' la persona si lamenta che non gli danno la raccomandata
cosi' sulla parola...
ovviamente anche l'impiagato dovra' attendere i tempi giusti per
il rinvio al mittente.
alberto
Certo albertino che sei proprio da guiness dei primati !
Spari piu' cazzate tu che i proiettili di una mitragliatrice.
Da un' estratto della mia iniziale :"...Invitato suddetto impiegato ad
attendere qualche giorno, necessario a far pervenire alle poste la relativa
documentazione , quale :
il certificato di morte; atto notorio sugli eredi; questi non vuol sentir
ragione e dichiara di rimandare indietro la raccomandata per decesso del
destinatario"...."
Ma non facevi prima ad ammettere una certa affinità mentale con l'impiegato
delle poste?
>
> alberto
>
> Certo albertino che sei proprio da guiness dei primati !
> Spari piu' cazzate tu che i proiettili di una mitragliatrice.
>
> Da un' estratto della mia iniziale :"...Invitato suddetto impiegato ad
> attendere qualche giorno, necessario a far pervenire alle poste la
> relativa
> documentazione , quale :
> il certificato di morte; atto notorio sugli eredi; questi non vuol sentir
> ragione e dichiara di rimandare indietro la raccomandata per decesso del
> destinatario"...."
nel regolamento delle poste
DM Sviluppo economico 1 ottobre 2008 - GU n. 242 del 15.10.2008
pero' e' citata la mancata consegna per destinatario deceduto ma
non parla assolutamente di consegna agli eredi...
alberto