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Casa ereditata a metà, si può costringere a venderla?

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cristiano99

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Jul 11, 2021, 10:28:44 AM7/11/21
to
Come da titolo, abbiamo una casa di proprietà di un parente che,
verosimilmente a breve, tirerà le cuoia. Ci ha mostrato il suo ultimo
testamento redatto e gli eredi sono i 2 fratelli, ergo un domani ciascuno
dei 2 avrà proprietà della casa pari esattamente ad 1/2, perchè abbiamo
appurato che il vecchio è l'unico proprietario, correggetemi se sbaglio.
Ciò detto, volevo sapere: se uno dei 2 vuole venderla per monetizzare e
prendere la sua metà di liquidità mentre l'altro non vuole, che dice la
legge?

Luca MaBAT

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Jul 20, 2021, 11:28:51 AM7/20/21
to
Il Sun, 11 Jul 2021 14:28:42 +0000, cristiano99 ha scritto:

> se uno dei 2 vuole venderla per monetizzare e prendere la sua metà di
> liquidità mentre l'altro non vuole, che dice la legge?

Devi procedere alla divisione giudiziale. Innanzitutto, occorrera'
svolgere l'obbligatoria mediazione: se non si trova un accordo, si
procede al giudizio vero e proprio dove il giudice incarica il Consulente
Tecnico d'Ufficio per fare una perizia sulla divisibilita' del bene.

Se questi e' divisibile, verra' appunto diviso in due parti e poi ognuno
fa quello che vuole con la sua parte.

Se, invece, il bene immobile non e' divisibile, e la parte che non vuole
vendere non vuole nemmeno acquistare la quota dell'altra parte, si
procede alla vendita del bene all'asta e poi si dividono in due i ricavi.

Conviene ovviamente per tutti mettersi d'accordo nel venderlo (o la parte
che non vuole vendere acquistare la quota dell'altro). Nel caso infatti
risulti divisibile, dovrete spendere dei soldi per effettuare le opere
necessarie alla divisione; nel caso risulti non divisibile, l'asta e'
sempre un terno al lotto.....

Ciao!
Luca


Luca MaBAT

unread,
Jul 20, 2021, 11:37:40 AM7/20/21
to
Il Tue, 20 Jul 2021 15:28:48 +0000, Luca MaBAT ha scritto:

> Il Sun, 11 Jul 2021 14:28:42 +0000, cristiano99 ha scritto:
>
>> se uno dei 2 vuole venderla per monetizzare e prendere la sua metà di
>> liquidità mentre l'altro non vuole, che dice la legge?
>
> Devi procedere alla divisione giudiziale.

Dimenticavo: tu puoi sempre vendere la tua quota senza andare in
giudizio, ma il problema e' trovare chi te la compra :-S

Ciao!
Luca

cristiano99

unread,
Jul 21, 2021, 10:51:08 AM7/21/21
to
Ok, credo sia tutto chiaro. Considerato che uno dei 2 fratelli (mio padre)
non la vuole vendere perchè vorrei andarci a stare io un domani mentre
l'altro (mio zio) è interessato solo a monetizzare, e considerato che tra
i 2 non corre buon sangue e mio padre non gli darà soldi per acquistare la
sua metà, mi pare tu abbia detto che mio zio potrà imporre per legge la
vendita della casa, giusto?

Chiedo allora un consiglio ad hoc per me.
Come detto, vorrei andarci a stare io e questo parente, che mi vuole molto
bene, è d'accordo però di sicuro non conosce la legge (che hai spiegato) e
non si è reso dunque conto che c'è la quasi certezza che un domani la casa
andrà all'asta o comunque si finirà con gli avvocati, anche perchè la
questione non è mai stata discussa seriamente tra loro fratelli.
Avevo dunque pensato di proporre al parente, che finora ragiona molto
bene, una modifica del testamento, cioè (detto in termini molto grezzi):
"la casa di via... va mio nipote, mentre la mia liquidità del conto
corrente e tutto il resto delle cazzabubbole* viene divisa tra i miei
fratelli in parti uguali".
Volevo chiedere se si può fare una cosa del genere, poi una domanda
fondamentale. E' sicuro che il parente lascerà debiti* (ecco perchè
cazzabubbole!), perciò mi interessa sapere: se quella "formula" va
legalmente bene, l'AdE verrà a cercare anche me (oltre che mio padre e
l'altro zio) per saldarli? Il mio obiettivo (detto sempre in modo grezzo)
è: a me la casa, agli altri fratelli il denaro ed i debiti.
Eventualmente forse c'è un'altra soluzione, ovvero di far mettere nel
testamento solo il nome di mio padre ed eliminare quello dell'altro zio,
ma credo che il vecchio non sarà d'accordo per questioni affettive (non
distingue il denaro dai sentimenti :) ).

Luca MaBAT

unread,
Jul 21, 2021, 12:52:14 PM7/21/21
to
Il Wed, 21 Jul 2021 14:51:06 +0000, cristiano99 ha scritto:

> mi pare tu abbia detto che mio zio potrà imporre
> per legge la vendita della casa, giusto?

Si', solo pero' se la eredita!


> la questione non è mai stata discussa seriamente tra loro fratelli.

Quindi, i fratelli sono 3, corretto? E lo zio che vorrebbe lasciare la
casa a te non ha figli/coniugi/genitori, giusto?

Allora il problema non sussiste: i fratelli non sono eredi legittimari e,
in assenza di figli/coniuge/genitori, chi fa testamento puoi dare i
propri beni a chi vuole.

> Avevo dunque pensato di proporre al parente, che finora ragiona molto
> bene, una modifica del testamento, cioè (detto in termini molto grezzi):
> "la casa di via... va mio nipote, mentre la mia liquidità del conto
> corrente e tutto il resto delle cazzabubbole* viene divisa tra i miei
> fratelli in parti uguali".

Si', certo: se non ha figli/coniuge/genitori, il tuo parente puo'
modificare il testamento e dare la casa a te.

> E' sicuro che il parente lascerà debiti

Se il parente lascera' debiti, prima si pagano i debiti e, se quello che
c'e' in liquidi non basta, verranno messi all'asta mobili/immobili (casa
compresa, se non bastano...) e si usera' il ricavato per pagare i debiti.

Forse per salvarsi (cioe', per far pagare i debito a tuo papa' e l'altro
tuo zio), il tuo parente dovrebbe donare subito la casa a te con un
contratto di usufrutto/comodato a "vita" in suo favore.
Pero' se gia' ora ha dei debiti, mi sa che i controlli dell'Agenzia delle
Entrate non si faranno attendere...

Ciao!
Luca

cristiano99

unread,
Aug 3, 2021, 10:56:46 AM8/3/21
to
Ottime notizie, forse :) Ho parlato col vecchio e, devo dire con mia
sorpresa, si è dimostrato più che felice nel modificare il testamento
intestandomi casa sua... evidentemente è più affezionato a me di quel che
credevo :D

E' però saltato fuori un documento di cui non sapevo nulla, ovvero una
"procura generale" fatta col notaio 20 anni fa da parte di questo zio a
favore dei miei. Ciò vuol dire, correggetemi se sbaglio, che non posso
accompagnarlo io stesso dal notaio e fargli firmare il nuovo testamento
perchè è necessaria la vidimazione e firma di entrambi i miei genitori,
giusto? E' un problema perchè 1) i miei stanno fuori sede e tornano a
novembre e non so se il vecchio camperà tanto e 2) credo che nel momento
in cui l'altro fratello verrà a sapere che il vecchio vuole modificare il
testamento con questa "preferenza" a mio favore, parlerà con mio padre e
lui, che è un pezzo di pane, pur di mantenere buoni rapporti forse
potrebbe non autorizzare la modifica.

Comunque, mettiamoci nella situazione ideale in cui il vecchio modifica il
testamento e lascia a me la casa, poi muore lasciando debiti. Che farà
l'AdE? Dividerà in 3 parti uguali la somma dovuta e manderà 3 lettere a
noi eredi citati nel testamento imponendo a ciascuno di pagarne 1/3?
Scusate ma è la 1^ volta e non ne so nulla!

Luca MaBAT

unread,
Aug 5, 2021, 6:09:09 AM8/5/21
to
Il Tue, 03 Aug 2021 14:56:44 +0000, cristiano99 ha scritto:

> Ottime notizie, forse :) Ho parlato col vecchio e, devo dire con mia
> sorpresa, si è dimostrato più che felice nel modificare il testamento
> intestandomi casa sua...

Ottimo direi :-)

> E' però saltato fuori un documento di cui non sapevo nulla, ovvero una
> "procura generale" fatta col notaio 20 anni fa da parte di questo zio a
> favore dei miei. Ciò vuol dire, correggetemi se sbaglio, che non posso
> accompagnarlo io stesso dal notaio e fargli firmare il nuovo testamento
> perchè è necessaria la vidimazione e firma di entrambi i miei genitori,
> giusto?

No. Il testamento e' un atto strettamente personale e nessuno e/o nessun
documento puo' impedire a tuo zio di modificarlo.
La procura generale rilasciata ai tuoi genitori potrebbe essere
utilizzata nel caso in cui tuo zio non sia piu' in grado di intendere e
volere o venga a mancare.

> Comunque, mettiamoci nella situazione ideale in cui il vecchio modifica
> il testamento e lascia a me la casa, poi muore lasciando debiti.

I debiti si spartiranno proporzionalmente al valore assegnato ai
destinari dell'eredita'. Se, ad esempio, la casa vale 100.000 Euro e
viene lasciata a te, e tuo zio ha 20.000 Euro di liquidi che vengono
divisi tra i due fratelli (10.000 Euro ciascuno), ed ha inoltre 60.000
Euro di debiti, se tutti accettano l'eredita', tu dovrai pagare 50.000
Euro e i due fratelli (tuo papa' e l'altro tuo zio) dovranno pagare
ciascuno 5.000 Euro.
In ogni caso, conviene accettare l'eredita' con il beneficio
dell'inventario: vuol dire che nel caso i debiti siano superiori al
valore dell'eredita' (nell'esempio, piu' di 120.000 Euro), si puo'
rinunciare all'eredita' e quindi i creditori non potranno attingere dai
beni personali di chi eredita. Certo, in questo caso non avrai la casa...

L'altra opzione e' che tuo zio ti doni ORA la casa, con un contratto di
usufrutto a suo favore. Credo pero' che il notaio dovra' verificare che
non ci siano situazioni irregolari (come debiti pendenti....), e quindi
potrebbe non essere un'opzione percorribile se i debiti sono attualmente
consistenti.

Ciao!
Luca

cristiano99

unread,
Aug 5, 2021, 1:54:06 PM8/5/21
to
Il problema potrebbe proprio essere quello che hai messo in evidenza, cioè
la capacità d'intendere e volere non proprio al 100%, almeno non sempre.
Benchè io non sia neurologo nè psichiatra, non credo esista un notaio che
si possa prendere la responsabilità di far modificare a mio zio 90enne il
suo testamento, molto probabilmente chiederà perizia psichiatrica. Per
esempio, di recente ho chiamato qualche agente immobiliare per far
valutare la casa, nella spiacevole eventualità della vendita per pagare i
debiti e mandarlo in casa di riposo, e più d'uno m'hanno detto che molto
probabilmente il notaio, che è scelto dall'acquirente, chiederà una
perizia psichiatrica del genere prima di fargli firmare la vendita,
ammesso che la perizia sia favorevole; considera che non avevo specificato
agli AAII l'esistenza della procura generale perchè ancora non era venuta
fuori.

Comunque, tanto per curiosità butto giù 2 numeri:
- valore di vendita della casa: 30-50k;
- liquidità bancaria media: 1.7k;
- debiti: circa 1.2k di arretrati + circa 370eur/anno costanti maturati
ogni anno, comunque ritengo che la situazione peggiorerà perchè a breve
dovrà prendere un'altra badante e... vai a capire a quanto ammonterà il
totale tra qualche anno -_-

Riguardo la soluzione dell'usufrutto ci sto pensando, soprattutto devo
valutare come cambieranno le tasse in merito alla casa:
- sarà di mia proprietà però non ci abiterò, quindi credo dovrò pagare imu
e irpef, correggimi se sbaglio;
- lo zio manterrà la residenza e ci starà in affitto, quindi dovrà pagare
la tari, ma mi chiedo se sarà maggiorata rispetto all'attuale.
Certo che la vedo dura a spiegare al vecchio: "facciamo così: te mi regali
la casa adesso ed io le la affitto, ma stai tranquillo che non ti faccio
pagare nulla perchè sono di buon cuore, ok?" :)

Grazie ancora per i chiarimenti, ciao.

Luca MaBAT

unread,
Aug 6, 2021, 2:41:48 PM8/6/21
to
Il Thu, 05 Aug 2021 17:54:04 +0000, cristiano99 ha scritto:

> Il problema potrebbe proprio essere quello che hai messo in evidenza,
> cioè la capacità d'intendere e volere non proprio al 100%, almeno non
> sempre. Benchè io non sia neurologo nè psichiatra, non credo esista un
> notaio che si possa prendere la responsabilità di far modificare a mio
> zio 90enne il suo testamento

Non sono esperto di testamenti, ma un testamento olografo (quindi scritto
di pugno da tuo zio, senza alcun notaio) credo che possa "annullare" il
testamento fatto presso il notaio. Se, ad esempio, nel testamento del
notaio c'e' scritto "lascio la casa ai miei due fratelli" mentre in
quello successivo olografo c'e' scritto "lascio la casa a mio nipote",
prevale quello olografo in quanto datato successivamente e quello fatto
presso il notaio viene annullato in quanto incompatibile con quello
olografo.

Quandanche si andasse dal notaio, questi verifica l'intenzione di tuo
zio: se lui e' deciso a dare la casa a te, non e' strettamente necessario
fare una verifica psichiatrica, considerando comunque che a 90 anni non
si e' mai lucidi al 100% (per la verita' anche a molti meno
anni.........).

> Comunque, tanto per curiosità butto giù 2 numeri:
> - valore di vendita della casa: 30-50k;
> - liquidità bancaria media: 1.7k;
> - debiti: circa 1.2k di arretrati + circa 370eur/anno costanti maturati
> ogni anno, comunque ritengo che la situazione peggiorerà perchè a breve
> dovrà prendere un'altra badante e... vai a capire a quanto ammonterà il
> totale tra qualche anno -_-

Mi pare che gli eventuali debiti non coperti dalla liquidita' li potrai
pagare tu che erediti la casa: non mi pare che siano cosi' tanti...

Eviterei quindi la questione dell'usufrutto: mi pare una complicazione
inutile...

Ciao!
Luca

cristiano99

unread,
Aug 7, 2021, 5:50:36 AM8/7/21
to
Quindi: (perizia psichiatrica con attestazione di capacità d'intendere e
volere + testamento olografo più recente) sostituiscono in ogni caso il
(testamento vidimato dal notaio e di periodo anteriore), giusto? Se è così
e considerato che ha l'esenzione per le visite specialistiche, gli farei
fare comunque la perizia psichiatrica, così da allegarla poi al nuovo
testamento olografo, ammesso che sia favorevole. La mia preoccupazione è
che un domani il fratello "antipatico" possa sostenere che lo zio non era
più pienamente consapevole di quello che stava facendo, limitandosi a fare
copia-incolla di ciò che gli avevo scritto io e verrei dunque inteso come
un approfittatore e manipolare di incapace! Aggiungi poi che a questo
povero zio (vedovo senza figli) sono state più volte diagnosticate
depressione ed ansia ed assume psicofarmaci da moltissimo tempo. Insomma
vorrei essere certo di procedere in modo legalmente inattaccabile.

In particolare, nell'ultimo testamento vidimato dal notaio (2002), si
legge:
"[...] mi dichiara alla presenza dei suddetti testimoni ed in modo a tutti
intellegibile la sua volontà [...]"
Quindi un riferimento al fatto che il cliente che va dal notaio per il
testamento ragiona ed è lucido mi pare ci sia sempre; a 70 anni era ancora
palesemente in piena forma, adesso non credo che un notaio dichiarerebbe
altrettanto solo scambiandoci 4 chiacchiere prima della stesura :)

Luca MaBAT

unread,
Aug 7, 2021, 9:46:10 AM8/7/21
to
Il Sat, 07 Aug 2021 09:50:34 +0000, cristiano99 ha scritto:

> Quindi: (perizia psichiatrica con attestazione di capacità d'intendere e
> volere + testamento olografo più recente) sostituiscono in ogni caso il
> (testamento vidimato dal notaio e di periodo anteriore), giusto?

Dal punto di vista strettamente formale, la perizia psichiatrica non e'
affatto necessaria: basta il testamento olografo (scritto di pugno da tuo
zio con un incipit simile a "Io sottoscritto PINCO PALLINO, nato il
XX.XX.XXX a CITTA, nel pieno possesso delle mie capacita' di intendere e
di volore, dispongo...") che abbia disposizioni incompatibili con il
testamento vidimato dal notaio (tipo la casa la lascia a te anziche' ai
fratelli). In questo modo il vecchio testamento viene invalidato.

Se poi vuoi essere del tutto corretto, devi dire a tuo zio che in questo
modo non lascera' piu' nulla ai suoi fratelli, ma i suoi beni
(sostanzialmente solo la casa) li da' solo a te. Se vuole davvero cosi',
non credo avra' problemi a scrivere anche sotto dettatura tua, altrimenti
non lo scrivera' affatto il testamento...

> non credo che un notaio dichiarerebbe altrettanto solo scambiandoci 4
> chiacchiere prima della stesura :)

Mio nonno, che e' stato "costretto" a donare ai figli il terreno che
aveva coltivato per tutta la vita (il "costretto" e' perche' il terreno
era nel frattempo diventato edificabile e dal punto di vista agricolo non
piu' molto produttivo), davanti al notaio non ha mostrato la dovuta
decisione perche' era una cosa che - benche' fosse l'unica possibile -
gli dispiaceva fare, e il notaio ha richiamato i figli presenti
avvertendoli che, se non avesse visto la dovuta consapevolezza, non
avrebbe vidimato l'atto di donazione. I figli hanno parlato 5 minuti a
mio nonno, e la cosa si e' poi risolta.
Quindi si': al notaio basta scambiare 4 chiacchiere, ma queste
chiacchiere devono essere convincenti :-P

Ciao!
Luca


cristiano99

unread,
Aug 19, 2021, 11:17:19 AM8/19/21
to
Ciao Luca :)
Rileggendo questo tuo passo
> il tuo parente dovrebbe donare subito la casa a te con un contratto di usufrutto/comodato a "vita" in suo favore.
Ho fatto qualche ricerca apprendendo (ammetto che non lo sapevo!) che
esiste anche la possibilità della donazione della nuda proprietà, che
credo assomigli a quanto avevi suggerito ma eviterebbe contratti di
comodato e altra roba, insomma, se ho ben capito, per il parente non
cambierebbe nulla da un punto di vista fiscale: continuerebbe a pagare a
nome suo le bollette, la tari, etc.; forse cambierebbe il dato catastale
sulla proprietà dell'immobile, quindi forse una qualche variazione sulla
dichiarazione dei redditi? Eventualmente correggimi.

Adesso le domande che mi premono maggiormente:
- se si lascia il testamento così com'è, cioè gli eredi universali restano
il fratello (mio padre) e l'altro zio, ma porto il vecchio dal notaio e
finalizzo la donazione della nuda proprietà della casa a mio favore, l'AdE
verrà comunque a cercarmi un domani per contribuire a pagare i debiti che
lascia?
- se un domani l'altro zio dovesse impugnare il testamento per ottenere
che questa casa sia venduta, che probabilità ha di vittoria "contro" la
donazione della nuda proprietà a mio favore?
- (optional) se diventerò il nudo proprietario, dovrò pagare ulteriori
tasse?
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