quando qualche corriere deve consegnarmi dei pacchi (in genere per ordini
che io ho fatto via internet su Amazon o simili), spesso accade che il
corriere lascia il pacco destinato a me a dei miei vicini di casa
(perche' al momento della consegna io non sono quasi mai in casa in quanto
negli orari d'ufficio in genere sto lavorando). Questo mi crea un numero
non trascurabile di problemi.
Prima di elecare i problemi faccio notare che l'indirizzo di consegna dei
pacchi non e' quello di un condominio ma di una abitazione con
ingresso singolo in cui abito solo io (pur non essendo residente a
quell'indirizzo. L'appartamento dove abito e' di proprieta' di mio padre e
io sostanzialmente ne usufruisco in una forma che credo potrebbe definirsi
"comodato d'uso gratuito", sia pure senza contratto scritto ma con accordo
solo verbale con mio padre). In realta' l'abitazione e' parte di un
palazzo in cui ci sono altri 2 appartamenti, che pero' hanno un ingresso
separato (diciamo che il abito al numero 8, gli altri al numero 10 e,
forse, 12).
Quindi, i vicini di casa ai quali il corriere lascia i miei pacchi abitano
a numeri civici diversi da quello di consegna del pacco (tra l'altro in
genere i pacchi vengono lasciati al numero 6 perche' il cancello del
numero 6 e' piu' vicino al mio cancello rispetto ad esempio ai cancelli
dei numeri 10 e 12). Spesso poi, questi vicini io non so come si chiamano
per cui magari il corriere mi dice "il pacco e' stato consegnato a 'Pinco
Pallino' che e' un suo vicino di casa". Senza pero' che io sappia chi e'
Pinco Pallino (magari poi quando vedo tale vicino di casa e lui mi dice
che il corriere gli ha lasciato un pacco per me, vengo a sapere che quel
signore si chiama Pinco Pallino, ma prima non lo sapevo).
I problemi che questo fatto mi crea e mi ha creato sono molteplici.
Si va da situazioni in cui alcuni pacchi sono stati persi a situazioni in
cui i vicini di casa che prendono i miei pacchi, sempicemente si limitano
a "lanciarameli" in giardino con la conseguenza che, se magari io sono
fuori casa per qualche giorno, il pacco rimane in giardino per dei giorni
e, se magari in quei giorni si mette a piovere, me lo ritrovo
completamente bagnato (piu' volte ho dovuto prendere dei libri o riviste o
simili che erano stati qualche giorno sotto l'acqua).
Inoltre, teoricamente, secondo quanto previsto dal sito web del corriere
(almeno per alcuni corrieri) in caso di assenza del destinatario,
l'autista dovrebbe lasciarmi un avviso di tentata consegna, dopodiche' io
dovrei poter essere in grado, tramite internet, di chiedere la consegna
presso un altro indirizzo o il ritiro presso una sede del corriere. Questa
cosa a volte avrei voluto farla, ma se il pacco lo consegnano ai vicini di
casa ecco che io non ho piu' la possibilita' di andare ad agire tramite
internet in quanto il pacco risulta "gia' consegnato" a Pinco Pallino (che
la maggior parte delle volte non so chi sia) e non posso fare nessuna
azione per modificarne lo stato.
L'ultima volta, dopo che un pacco era andato proprio perso (il vicino di
casa diceva di aver buttato il pacco nel mio giardino, ma io non l'ho mai
trovato) avevo spiegato personalmente al corriere la situazione e lo avevo
pregato di non consegnare la mia roba ai vicini di casa ma, a parte che la
situazione descritta si verifica piu' o meno con tutti i corrieri e quindi
dovrei spiegarlo a tutti gli autisti, immancabilmente, anche ieri un pacco
e' stato consegnato ad una mia vicina di casa che non so chi sia (dallo
stesso corriere al cui autista avevo spiegato personalmente la situazione.
Semplicemente ieri mi hanno detto che l'autista che ha fatto la consegna
non e' lo stesso che di solito consegna in quella zona. Ieri, almeno, sono
riuscito ad ottenere [dopo *molte* insistenze] che l'autista andasse a
recuperare il pacco e me lo mettessero in fermo deposito presso la sede
del corriere dove potro' andare a recuperarlo lunedi').
Quando telefono al servizio clienti dei vari corrieri per fargli presente
la situazione immancabilmente mi rispondono che "e' normale" consegnare la
merce ai vicini di casa (che dal punto di vista del corriere "appaiono
legittimati" a ritirare i miei pacchi. E quando io gli faccio notare che
non ho mai legittimato nessuno a ritirare pacchi o posta al posto mio,
questi comunque insistono nel dire che i vicini di casa sarebbero
"apparentemente legittimati" a farlo. Solo quando gli faccio notare che al
numero civico di consegna ci abito solo io e che quello non e' un
condominio per cui i vicini di casa abitano a numeri civici diversi
sembrano diventare un po' piu' ragionevoli, ma nemmeno troppo. Tra l'altro
dicono che dovrebbe essere il mittente a specificare che la merce non deve
essere consegnata ad altri che non sia il destinatario, ma a parte che la
roba e mia e non del mittente visto che spesso l'ho gia' pagata, io ho
anche provato a scrivere ad Amazon se potevano aggiungere all'etichetta
qualcosa del tipo "do not deliver to the neghbors" ma credo che si saranno
fatti delle grasse risate a questa mia richiesta. Come glielo spiego ad un
americano che in Italia la posa mia la consegnano regolarmente ad altri ?)
Quanto sopra, senza poi contare un banalissimo fatto di privacy per il
quale non capisco proprio perche' i miei pacchi debbano essere consegnati
ad altri.
Da qualche parte ho letto che spesso i corrieri si servirebbero di
"padroncini" che vengono pagati solo se il pacco e' consegnato per cui pur
di non lasciare l'avviso (nel qual caso non verrebbero pagati)
semplicemente cercano vicini di casa a cui consegnare. Non so se questo
corrisponda al vero, ma non vedo comunque perche' roba mia (quasi sempre
gia' pagata) debba essere consegnata ad altri, solo perche' altri abitano
ad un numero civico vicino al mio.
Volevo chiedere:
1.
Esiste un qualche articolo del codice civile e/o penale in base al quale,
se la cosa dovesse ancora ripetersi,
io posso appellarmi (possibilmente contro il corriere piu' che contro i
vicini di casa) per far rispettare il fatto che la posta e i pacchi
diretti a me debbano essere consegnati solo a me e non ai vicini di casa,
questo anche se io non sono in casa al momento della consegna.
2. A chi ci si puo' rivolgere se la cosa continua ? Ha senso rivolgersi
alla polizia postale ?
Grazie per l'attenzione.
Marco
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
> A chi ci si puo' rivolgere se la cosa continua ?
Sono anch'io cliente Amazon e quel paio di volte che il corriere non
ha trovato nessuno in casa, mi hanno telefonato per avvertirmi che il
pacco era in giacenza.
Ma non puoi semplicemente dire ai tuoi vicini di non ritirare piů nulla
che sia indirizzato a te?
E.D.
fai reclamo al corriere dicendo che il pacco non l'hai ricevuto. il
corriere tenterà di dimostrare che l'ha consegnato, esibendo la
ricevuta. peccato che la firma sulla ricevuta non sia la tua, e questo
è sufficiente per far passare dei guai al corriere.
se la cosa si ripete, rivolgiti pure alla polizia postale.
--
THE SUN
togliere GIASSAI per rispondere
Troppo facile :-(
Il corriere ti dirà che qualunque tipo di reclamo ufficiale lo deve fare
il mittente, non il destinatario... quindi la procedura è che tu fai
reclamo al mittente dicendo che il pacco non l'hai ricevuto, lui farà
richiesta della delivery proof al corriere, e la userà per dimostrare
che tu il pacco l'hai ricevuto, allora potrai contestare la firma
falsa... auguri...
A me quelli hanno fatto sto scherzo parecchie volte (con quelli di SDA e
bartolini è all'ordine del giorno), in un caso hanno addirittura firmato
al posto del mio vicino, il quale ha tassativo ordine di NON FIRMARE
NIENTE, e sul tracking online c'era scritto "FIRMATO DA cognome"... con
il MIO cognome.
> "Marcoxxx" <aritop...@web.de> ha scritto
> > A chi ci si puo' rivolgere se la cosa continua ?
> Sono anch'io cliente Amazon e quel paio di volte che il corriere non
> ha trovato nessuno in casa, mi hanno telefonato per avvertirmi che il
> pacco era in giacenza.
Probabilmente dipende anche dal corriere.
Nel tuo caso puo' essere che il mittente abbia spedito con modalita'
"ritiro presso la sede del corriere", cosa che io provo sempre a chiedere
ma non riesco praticamente *mai* ad ottenere (una sola volta ho ordinato
un computer da un rivenditore di Milano, solo dopo aver visto che il sito
del rivenditore faceva scegliere a me la possibilita' che la merce mi
fosse spedita con "ritiro presso la sede del corriere". Ma per la maggior
parte dei corrieri la regola pare essere quella di fare alcuni tentativi
di consegna (o comunque almeno un tentativo di consegna) e solo dopo i
tentativi (almeno dopo il primo tentativo) si puo' cambiare la modalita'
di ritiro (oppure, eventualmente, farsi consegnare la merce ad un altro
indirizzo). Io non riesco quasi mai a usufruire di queste possibilita'
perche' mi ritrovo quasi sempre il pacco consegnato a qualcuno (spesso
qualcuno di cui non conosco il nome).
In ogni caso a me non hanno mai telefonato (a parte, forse, l'ultima
volta, cioe' ieri mattina. In realta' non lo so perche' ieri mattina avevo
il telefono spento. Quando l'ho acceso c'era una chiamata da 2 numeri che
non conoscevo. Uno dei due numeri ho poi scoperto che era di un
commerciale di fastweb che tentava di rifilarmi non so quale prodotto.
L'altro numero non so di chi fosse. Ho anche provato a richiamarlo io ma
non mi ha risposto nessuno).
> Ma non puoi semplicemente dire ai tuoi vicini di non ritirare più nulla
> che sia indirizzato a te?
Glielo ho gia' detto ma, a parte che sembrano fregarsene altamente, ad
esempio ieri hanno consegnato ad una persona diversa da quella alla quale
avevo gia' chiesto di non ritirare i miei pacchi (e di questa nuova
persona io so il cognome, per averlo letto su internet tracciando il
pacco, ma a quale faccia appartenga questo nome, sinceramente non lo so).
Ora, se riusciro' a capire chi sia questa nuova persona, gli faro'
presente la stessa cosa.
In ogni caso il punto e' lo stesso: e' possibile che per la legge italiana
sia normale che i miei pacchi siano consegnati ad altri ?
Ciao,
Quando telefono al servizio clienti del corriere mi sento quasi sempre
rispondere che "e' normale consegnare pacchi a vicini di casa che
'appaiono legittimati' a ritirare i miei pacchi". Anche se non capisco chi
legittimi i vicini di casa, visto che io ho sempre detto di non aver mai
autorizzato nessuno a ritirare i miei pacchi.
Saluti,
Marco Guidi.
> Il 01/07/2011 17:48, THE SUN ha scritto:
> > fai reclamo al corriere dicendo che il pacco non l'hai ricevuto.
> Troppo facile :-(
> Il corriere ti dirà che qualunque tipo di reclamo ufficiale lo deve fare
> il mittente, non il destinatario...
> quindi la procedura è che tu fai
> reclamo al mittente dicendo che il pacco non l'hai ricevuto, lui farà
> richiesta della delivery proof al corriere, e la userà per dimostrare
> che tu il pacco l'hai ricevuto, allora potrai contestare la firma
> falsa... auguri...
Si, il problema e' che magari nel frattempo il pacco me lo hanno gettato
nel giardino ci casa, cosi' non e' nemmeno piu' vero che il pacco non
l'ho ricevuto.
> A me quelli hanno fatto sto scherzo parecchie volte (con quelli di SDA e
> bartolini è all'ordine del giorno), in un caso hanno addirittura firmato
> al posto del mio vicino, il quale ha tassativo ordine di NON FIRMARE
> NIENTE, e sul tracking online c'era scritto "FIRMATO DA cognome"... con
> il MIO cognome.
Quindi non c'e' alcuna soluzione, mi pare di capire.
Ciao,
> Si, il problema e' che magari nel frattempo il pacco me lo
> hanno gettato nel giardino ci casa, cosi' non e' nemmeno piu'
> vero che il pacco non l'ho ricevuto.
Se tu non hai firmato la ricevuta, il pacco non l'hai ricevuto, punto.
Il lancio nel giardino, nel tuo caso, equivale all'abbandono del pacco
nell'atrio, come spesso succedeva a me. Puņ essere passato chiunque ed
esserselo preso, e tu di fatto non l'hai ricevuto.
> Quindi non c'e' alcuna soluzione, mi pare di capire.
Dipende da quanto tempo e da quanti soldi hai da dedicare al problema.
Io oramai mi faccio spedire tutto in fermo deposito, almeno evito rogne
peggiori. (si lo so, non č una soluzione, č solo un modo di aggirare il
problema, ma almeno son sicuro che le cose arrivino)
>In ogni caso il punto e' lo stesso: e' possibile che per la legge italiana
>sia normale che i miei pacchi siano consegnati ad altri ?
>
No, ti correggo, il punto non e' quello, perche' che la risposta alla
tua domanda sia "NO" e' ovvio e tu lo sai, ma ora che lo sai, stai
facendo qualcosa per evitare che accada o vuoi solo appoggio morale?
Il corriere se ne frega: segnala la merce non ricevuta al fornitore e
la trafila che ti e' stata dipinta come miracolosa, semplicemente,
seguila.
La gente continua a firmare al posto tuo: metti un bel cartello
davanti al portone ad uso corriere e vicini di casa ricordando che la
corrispondenza e' privata, che nessuno ha ricevuto una tua delega per
ritirare, e che e' reato sia falsificare firme sia appropriarsi di
corrispondenza altrui.
Questi vicini sono cosi' tanto altruisti da continuare a prendersi i
tuoi pacchi? Con che faccia te li verrebbero a portare dopo un avviso
del genere? Te li buttano in giradino? Bene: non ricevuto, ritorna al
punto uno.
> On Fri, 01 Jul 2011 21:08:22 +0200, aritop...@web.de (Marcoxxx)
> wrote:
> >In ogni caso il punto e' lo stesso: e' possibile che per la legge italiana
> >sia normale che i miei pacchi siano consegnati ad altri ?
> >
> No, ti correggo, il punto non e' quello, perche' che la risposta alla
> tua domanda sia "NO" e' ovvio e tu lo sai, ma ora che lo sai, stai
> facendo qualcosa per evitare che accada o vuoi solo appoggio morale?
Sto rompendo le scatole al corriere (l'ultima volta gli ho chiesto di
andare dalla vicina di casa a riprendersi il pacco e poi [ieri] sono andato
io presso la sede del corriere a ritirarlo).
Piu' che un appoggio morale, vorrei capire se c'e' un modo legale per
perseguire questo comportamento del corriere.
> Il corriere se ne frega: segnala la merce non ricevuta al fornitore e
> la trafila che ti e' stata dipinta come miracolosa, semplicemente,
> seguila.
Il fornitore, spesso, non e' italiano. Amazon, quasi sempre, come
"procedura", prevede la rispedizione del pacco, se io gli segnalo che non
e' arrivato. Non prevede alcun reclamo verso il corriere (o almeno non
prevede che io venga a conscenza dell'eventuale reclamo).
Il problema e' che se il mittente si limita a rispedire, il corriere
guadagna 2 volte (una con la prima spedizione, una con la seconda) per cui
il sistema diventa un incentivo a lavorare male.
Per i mittenti italiani ho poca esperienza anche perche' con quelli
italiani puo' essere piu' semplice chiedere la spedizione in contrassegno,
con cui il problema non si pone, visto che se c'e' da pagare e' difficile
che qualcuno sia cosi' generoso da ritirare al posto mio.
Quando invece il mittente non e' italiano, quasi sempre ho pagato in
anticipo, sia la merce che la spedizione, per cui chi ritira non deve
pagare niente.
> La gente continua a firmare al posto tuo: metti un bel cartello
> davanti al portone ad uso corriere e vicini di casa ricordando che la
> corrispondenza e' privata, che nessuno ha ricevuto una tua delega per
> ritirare, e che e' reato sia falsificare firme sia appropriarsi di
> corrispondenza altrui.
Diciamo che nessuno falsifica la mia firma (almeno per ora), visto che
firmano con i propri nomi (che io spesso non conosco). Inoltre i vicini
sono spesso veramente convinti di farmi un favore. Ad Alcuni ho spiegato
che non e' cosi' [anche se c'e' almeno uno che pare fregarsene]. Altri,
spesso, non so chi siano (la settimana scorsa appunto il pacco era stato
firmato con un nome che non so associare ad una persona. Poi, visto che ho
chiesto al corriere di riprendersi il pacco e sono andato a riprenderlo
io, non so chi avesse firmato [e, stranamente questa volta il corriere ha
acconsentito ad andare a riprendersi il pacco, anche se ho dovuto
insistere non poco con quelli del servizio clienti che continuano a dire
che e' normale consegnare i miei pacchi ai vicini di casa. La responsabile
dell'ufficio locale del corriere invece e' stata molto piu' disponibile e
mi
ha anche garantito di aver detto all'autista di non consegnare piu' ai
vicini. Vedremo.]).
Appropriarsi della mia posta per il momento non pare essere accaduto visto
che la maggior parte delle volte mi trovo i pacchi lanciati in giardino
(tranne forse una volta che appunto un pacco e' andato perso).
A me pare che la responsabilita' dovrebbe essere del corriere per cui
chiedevo un consiglio su come intervenire legalmente nei confronti di
questo, se fosse possibile.
Al cartello effettivamente ci ho pensato e probabilmente lo mettero', ma
non mi pare "normale" nemmeno dover arrivare a mettere un cartello del
genere.
> Questi vicini sono cosi' tanto altruisti da continuare a prendersi i
> tuoi pacchi? Con che faccia te li verrebbero a portare dopo un avviso
> del genere? Te li buttano in giradino? Bene: non ricevuto, ritorna al
> punto uno.
"Non ricevuto" in che senso ?
Dovrei dire al mittente che non l'ho ricevuto ?
Ho pensato anche a questo, ma in questo caso starei affermando io una
cosa falsa, visto che in realta' l'avrei ricevuto, sebbene tramite "lancio
in giardino".
e la polizia postale con un corriere cosa c'entrerebbe?
>Il fornitore, spesso, non e' italiano. Amazon, quasi sempre, come
>"procedura", prevede la rispedizione del pacco, se io gli segnalo che non
>e' arrivato. Non prevede alcun reclamo verso il corriere (o almeno non
>prevede che io venga a conscenza dell'eventuale reclamo).
Non ti preoccupare, che se il fornitore non e' un ente di beneficenza
chiedera' al corriere come mai non ha consegnato.
>> La gente continua a firmare al posto tuo: metti un bel cartello
>> davanti al portone ad uso corriere e vicini di casa ricordando che la
>> corrispondenza e' privata, che nessuno ha ricevuto una tua delega per
>> ritirare, e che e' reato sia falsificare firme sia appropriarsi di
>> corrispondenza altrui.
>Diciamo che nessuno falsifica la mia firma (almeno per ora), visto che
>firmano con i propri nomi (che io spesso non conosco).
Meglio, cosi' quando il corriere dira' "eh ma io ho consegnato a pinco
pallo" a te sara' sufficiente dire "io non sono pinco pallo" senza
nemmeno minacciare perizie calligrafiche.
>Inoltre i vicini
>sono spesso veramente convinti di farmi un favore.
Col cartello di cui sopra capiranno, dato che a voce non lo capiscono,
che non e' cosi'.
> Ad Alcuni ho spiegato
>che non e' cosi' [anche se c'e' almeno uno che pare fregarsene]. Altri,
>spesso, non so chi siano
Il cartello funziona agli occhi di conosciuti e sconosciuti, non c'e'
problema.
>Appropriarsi della mia posta per il momento non pare essere accaduto visto
>che la maggior parte delle volte mi trovo i pacchi lanciati in giardino
Pacco lanciato in giardino = pacco non ricevuto = torna indietro al
punto 1)
>A me pare che la responsabilita' dovrebbe essere del corriere
Ma non verso di te bensi' verso il venditore, che si muove solo quando
ha un danno economico, ovvero mancata ricezione della merce con
conseguente rimborso o rispedizione.
>> del genere? Te li buttano in giradino? Bene: non ricevuto, ritorna al
>> punto uno.
>
>"Non ricevuto" in che senso ?
Che chiami il venditore e gli dici che non l'hai ricevuto.
>Dovrei dire al mittente che non l'ho ricevuto ?
>Ho pensato anche a questo, ma in questo caso starei affermando io una
>cosa falsa, visto che in realta' l'avrei ricevuto, sebbene tramite "lancio
>in giardino".
Tu sei il giardino? Il tuo giardino firma per te? Tu non hai ricevuto,
punto.