On Wed, 02 Jan 2013 02:56:41 +0100, THe_ZiPMaN <
sp...@zipman.it> wrote:
>Ma tu le puttanate le inventi la notte o ti vengono naturali anche di
>giorno?
>
>Sono clausole vessatorie solo
Tu dovresti imparare a quotare, ma pazienza.
>> e senza la firma CARTACEA dell'utente non hanno valore.
>
>Ristudia e ripassa.
>
http://goo.gl/pKtjA
E sti cazzi?
Art. 33 del codice del consumo (d. lgs. 6 settembre 2005, n. 206)
"Le clausole vessatorie sono le clausole presenti nei contratti
conclusi tra il consumatore ed il professionista che, malgrado la
buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo
squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto."
Ora dimmi per quale motivo tale definizione non si adatta alle
clausole delle cosiddette "licenze d'uso".
>> Tra quelle limitazioni rientra
>> anche la possibilità di copia. In pratica tutte quelle parti dov'è
>> scritto cosa l'utente NON può fare, se non vengono accettate
>> SPECIFICAMENTE e PER ISCRITTO, non hanno valore legale.
>
>Ma che cretinate stai dicendo???? Di la verità... stai trollando vero?
Devo prendere un qualsiasi EULA? Sentiamo le puttanate che ci stanno
scritte:
"Il software di gioco viene concesso in licenza all’utente, non viene
venduto. Questa licenza non concede all’utente nessun diritto o
proprietà riguardanti il software di gioco e non deve essere
interpretata come una vendita o un trasferimento di qualsiasi diritto
d’autore inerente al software di gioco."
Anche i miei soldi sono concessi in licenza, non vengono ceduti. La
mia licenza dice due cose:
1. Sui miei soldi prevede che ti ci puoi solo comprare supposte di
glicerina o farmaci antitumorali. Qualunque tua violazione dell'unico
articolo della mia licenza annulla questo e tutti gli altri punti
della tua licenza.
2. Hai accettato implicitamente la mia licenza nel momento stesso in
cui ti sei preso i miei soldi.
Ma il punto più ridicolo è questo:
"5. Responsabilità
Il produttore non si assume la responsabilità per: i rischi connessi
al mancato profitto; ai danni alla proprietà; ai dati persi; ai fondi
commerciali; alla console; al malfunzionamento del computer o dei
dispositivi portatili; agli errori e al mancato guadagno e
informazioni che derivino dal possesso, dall’utilizzo o dal
malfunzionamento del software di gioco; anche nell’eventualità che il
produttore sia stato messo al corrente della possibilità di tali
perdite.
Il produttore non sarà ritenuto responsabile per eventuali danni,
lesioni, o perdite risultanti dalla negligenza dell’utente, da
incidente o uso improprio, o se il software di gioco è stato soggetto
a qualsiasi genere di modifica (non da parte del produttore) dopo
essere stato acquistato. Il produttore non intende escludere o
limitare le proprie responsabilità inerenti a lesioni o incidenti
mortali causati dalla propria negligenza.
La responsabilità del cedente non eccederà il prezzo d’acquisto del
software di gioco.
Se una qualsiasi delle condizioni indicate in questa licenza sarà
ritenuta non valida o nulla secondo le leggi in vigore, le altre
clausole delle presenti condizioni rimarranno in vigore e produttive
di effetti."
... e una fettina di culo, no?
Vuoi i miei soldi, fatti una cazzo di assicurazione.
Queste parole le accetto da chi mi dà il suo software gratuitamente,
non da chi si fa pagare moneta sonante. Se è gratis lo accetto perché
dico "è gratis mi assumo io il rischio e sono cazzi miei ma almeno non
ho perso pure i soldi oltre ai dati" invece tu vuoi proprio incularmi
a sangue! Ma come ti permetti?
"6. Rescissione
In aggiunta agli altri diritti a disposizione del produttore, la
presente licenza verrà automaticamente invalidata se le condizioni e i
termini non verranno rispettati. Se tale situazione si verificasse
l’utente deve distruggere ogni copia del software di gioco e qualsiasi
componente ad esso relativo."
... E MI RIDAI I SOLDI INDIETRO, PERO'!! Se no sarebbe troppo comodo,
cioè l'utente "DEVE" distruggere ogni copia mentre tu ti tieni ancora
i miei soldi? VUOI CHE NON GIOCO PIU' MA TI TIENI I MIEI SOLDI?
MA MI HAI PRESO PER FESSO O COSA?
CE STAI A PROVA'? Forse dici "può essere che qualche fesso ci crede"?
Ecco perché le "licenze" questa gente farebbe molto meglio a
ficcarsele su per il deretano. Loro e chiunque crede nella validità
legale di queste fregnacce, perché fregnacce restano senza una mia
firma sotto.
>> Finché non passa, ogni clausola limitativa per una sola delle parti,
>> se non accettata specificamente e per iscritto, non vale niente, è
>> come la carta igienica USATA.
>
>OK... ne riparliamo il giorno in cui sarai in tribunale a difendere
>queste tue tesi bislacche.
Non devo difendere niente, vuoi la dimostrazione di cos'è la clausola
vessatoria?
Semplicissimo. Fai richiesta online per un servizio qualsiasi,
telefono, acqua, gas, luce, tv satellitare, internet quello che vuoi.
Premerai diverse volte su "accetto" o spuntando varie caselle, poi ti
chiederanno di stampare il contratto firmarlo e inviarlo (o
consegnarlo all'incaricato).
Bene tu non stampi e soprattutto NON FIRMI NIENTE, se ti mandassero le
bollette non paghi. Anche in caso di distacco, continui a non pagare.
Poi la società di recupero crediti a cui si rivolgeranno si farà una
sana risata quando andranno a chiedere di recuperare i soldi SENZA
avere in mano uno straccio di tua firma sopra al contratto. Possono
avere tutti gli "accetto" che gli pare, ma senza la tua firma VERA,
CARTACEA, non potranno mai avere un fico secco. E se anche la società
di recupero fosse così folle da dargli retta, portala in tribunale, e
dimmi quando ci vai, vengo pure io ad assistere così poi ridiamo
insieme. L'unica possibilità che hanno è di falsificare la tua firma,
ma poi un perito sarebbe in grado di dimostrarlo, quindi rischiano
pesante.
Ecco la dimostrazione di perché un contratto non ha valore senza la
firma C-A-R-T-A-C-E-A.
E una roba come quella postata sopra certamente non te la firmo manco
con una pistola puntata addosso. Devi prima spararmi, poi solo con una
pallottola in corpo posso considerare l'ipotesi... se non schiatto
prima.
>>> e quindi si tratta COMUNQUE di violazione del diritto d'autore.
>>
>> No, al limite si tratta di violazione di un contratto tra privati.
>> Ma essendo il contratto nullo perché privo della firma, non è neanche
>> quella.
>
>Nein... c'è violazione del diritto d'autore. Autore che ha messo te,
>utente, a conoscenza dei diritti che ti concede attraverso una licenza
>d'uso che è un contratto atipico.
I contratti vanno firmati.
E ti ho appena dimostrato sopra, con la spiegazione sulla fornitura di
un servizio, che il pulsante "accetto" non ha alcun valore legale e
comunque non ha certo il valore della firma.
E in ogni caso, la rottura di un contratto di questo tipo al limite
comporterebbe la fine del rapporto tra il singolo utente e l'azienda,
con la restituzione di entrambi di ciò che è stato dato in origine
(quindi tu intanto mi restituisci i soldi e io poi ti restituisco il
software), oppure la fine della garanzia sul bene venduto, non
comporta di certo nient'altro e men che meno conseguenze penali.
>> Non è che te la replichi migliaia di volte e guadagni migliaia di
>> volte.
>> Il falegname guadagna una volta per ogni tavolo costruito.
>
>Ma il tavolo non è un'idea. E anche il falegname potrebbe aver
>brevettato il tavolo e quindi guadagnare anche sul progetto del tavolo
>costruito da altri.
Ma non può impedirmi di usare il tavolo come meglio credo. Se voglio
usarlo in una festa anche con 1000 persone sono libero di farlo. Se
voglio salirci sopra per avvitare la lampadina al lampadario sono
libero di farlo, anche se il falegname non lo ha previsto e anche se
mi dice di non farlo. Al massimo se col mio peso lo spacco lui non mi
risarcisce se mi rompo una coscia, non mi fa la garanzia, il che è
pacifico. Ma non può impormi nessuna penale, se no lo prendo a calci
(il falegname, non il tavolo).
>> E' giusto guadagnare per la PRODUZIONE.
>> NON PER LA *RIPRODUZIONE*.
>
>Questo per TE.
Non solo per me, ma per il NOVANTANOVE PERCENTO DELLA POPOLAZIONE.
>Per il resto del mondo
Quale? Quello che lavora a Hollywood? Forse solo là la percentuale è
più alta che altrove. E sottolineo _FORSE_.
>invece ci sono altre norme e
>regole, e per tua sfortuna quel che la legge prevede non è quello che tu
>desideri.
Quello che prevede la legge deriva dalla monarchia e dal fascismo ed è
stato modificato da un mafioso proprietario di MEDUSA e che quindi è
una legge ad personam che merita lo stesso rispetto delle leggi sui
confini agli ebrei e agli omosessuali o sulla depenalizzazione del
falso in bilancio.
Quindi da parte di chi vive e rispetta i Valori della Resistenza il
valore di una legge con queste premesse è e deve essere ZERO.
Altrimenti si è MONARCHICI, FASCISTI, MAFIOSI, LOBBISTI, MASSONI e a
favore del nano.
E la dimostrazione di ciò è nel fatto che la pirateria su internet ha
quasi eliminato la pirateria commerciale delle MAFIE.
Abolendo la prima, ritornerebbe, pesantemente, la seconda.
E certamente la stragrande maggioranza tornerebbe a finanziare le
MAFIE.
E' palesemente questo ciò che vuole la legge, perché è una legge PRO
MAFIE. Ma noi (io e chi la pensa come me) non saremo mai d'accordo.
E bada bene: il giorno che internet non sarà più utilizzabile andrò in
giro con un cartello con su scritto "LA MAFIA RINGRAZIA CHI HA CHIUSO
INTERNET COSI' POSSONO LUCRARE DI NUOVO COI CD MASTERIZZATI".
>> L'accordo tra le parti non può consistere in "Io decido e tu ti stai".
>> Si chiama ACCORDO tra le parti, non a caso.
>
>Difatti l'accordo è "Queste sono le mie condizioni: se le accetti bene,
>altrimenti non usi il mio prodotto".
... E MI RIDAI I SOLDI INDIETRO, però.
>Nessuno ti vieta di creare la tua musica o sviluppare i tuoi programmi o
>rivolgerti unicamente a musica e programmi liberi.
Per quel che posso è ciò che faccio ma se c'è chi (tanti) pur facendo
musica "commerciale" distribuisce lui (o tramite VEVO) la propria
musica su youtube, non vedo perché non debbano farlo anche tutti gli
altri.
Lo stesso vale per i film e per il software.
Software che *DEVE* avere il codice sorgente, perché io non posso
fidarmi di chi si fa pagare. Sono disposto a farlo solo con chi non
vuole soldi. Non sono cretino.
Non vuoi darmi il codice sorgente? Allora ti fai una polizza
assicurativa e se usando il tuo software succede qualcosa ai miei dati
mi risarcisci tutti i danni fino all'ultimo centesimo.
E che cazzo, non esiste che fai il bello e il cattivo tempo. Chi ti ha
autorizzato a sbirciare nei miei dati? Perché questo fai, se non mi
dai il codice sorgente vuol dire che hai qualcosa da nascondere, e che
ne so io che non mi stai guardando con la webcam?
>> Non esiste che tu mi limiti dei miei diritti sacrosanti (voglio far
>> sentire il cd che ti ho pagato nella mia festa privata, perché devo
>> pagare te?),
>
>Difatti per la riproduzione privata in un locale non aperto al pubblico
>non sei tenuto a pagare nulla.
Il buonsenso vorrebbe così ma non è così, anche se il locale non è
aperto al pubblico devi pagare lo stesso dipende dal numero di persone
che inviti. Chiaramente se è a casa tua anche se dovresti non paga
nessuno, ma se affitti un locale ad esempio per la festa privata dei
18 anni (e non possono entrare i non invitati, quindi non è aperto al
pubblico, ma solo a quelli che tu hai deciso prima) e inviti tra
parenti e amici un centinaio di persone, alla fine non paghi poco di
siae. Magari non lo sai perché in genere il locale fa tutto un conto,
oppure al livello di siae lavora al nero, però "dovrebbe" pagare.
>> non esiste che mi impedisci di vedere come hai fatto il
>> programma (e se dentro ci hai messo un virus o una backdoor? per quale
>> motivo dovrei pagare e pure fidarmi, e fare la figura del cornuto e
>> mazziato? o scegli di farti pagare, o scegli di farmi fidare, se vuoi
>> la mia fiducia non la ottieni certo chiedendomi soldi, semmai sei tu
>> che paghi me, non il contrario),
>
>Se tu vuoi usare il mio programma tu stai alle regole che detto io che
>l'ho sviluppato. Se non vuoi stare alle mie condizioni, non usi il mio
>programma e te ne scrivi uno tu, se sei capace.
Il discorso è semplice: che garanzie mi dai? Quando compro qualcosa,
ci sono organismi e produttori che mi garantiscono che il salame non è
contaminato, che il giocattolo non fa male al bambino, che il
cellulare non ha radiazioni pericolose, che l'acqua è stata analizzata
dall'università tal dei tali. Oltre a queste poi c'è la garanzia
legale che è di DUE ANNI su tutto ciò che acquisto come consumatore in
Italia.
Tu invece che garanzie mi stai dando?
>Quel che ho scritto io decido io come usarlo. Se non voglio che venga
>usato per regolare la vibrazione di falli giganti tu non lo usi per
>quello scopo e se lo usi ci si vede in tribunale.
Se non vuoi, non lo pubblichi e lo dai solo a chi vuoi tu alle tue
condizioni.
Ma nel momento in cui lo pubblichi, non puoi sapere più chi lo compra,
non puoi più impedire ad una persona che ti sta antipatica di
comprarlo, e come lo usa: hai rinunciato a tale privilegio in cambio
della possibilità avere di un'utenza più vasta.
Se anche te ne accorgessi in modo legale che Tizio l'ha usato per
regolare la vibrazione di falli giganti (e non vedo come tu possa
farlo), puoi solo attaccarti al tram. Se anche andate in tribunale, i
giudici si faranno una risata.
Questo indipendentemente da cosa dici tu nella licenza.
Facendo un esempio più facile, non puoi vietare il reverse engineering
completo, perché non puoi impedirmi di guardare nella memoria del mio
computer. Forse puoi vietarmi di guardare specificamente il codice del
tuo programma, ma non di guardare cosa sta girando, e cosa sta
facendo. Nel momento in cui gira, non conta di chi è il programma,
conta di chi è la macchina. E quella è la mia macchina. E' come se mi
vendessi della benzina che mi incricca il motore: non posso forse far
esaminare in laboratorio la benzina quando me la vendi, ma una volta
che è nel motore posso aprire il motore e vedere come me l'ha
incriccato, e come se posso, perché è il mio motore, anche se la
benzina l'hai prodotta tu.
>E per fortuna che è così, altrimenti non sarebbe possibile nemmeno
>l'enforcement di diritti di libertà come quelli della GPL
>(
http://www.gplviolations.org)
In un mondo privo di copyright, la stessa GPL non avrebbe senso. Sono
il primo a dirlo. Basterebbe il diritto d'autore, che è una cosa ben
diversa dal copyright e che NON riguarda lo sfruttamento di un'opera,
ma il diritto morale alla paternità sulla stessa.
>> non esiste che mi dici "nel momento
>> in cui premi avanti la tua vita è nelle mie mani, non puoi nemmeno
>> esaminare la memoria del tuo computer" e la cosa più ridicola di tutte
>> "se c'è perdita di dati io non sono responsabile":
>
>Esiste... e se non ti va bene sono tutti cazzi tuoi.
Eh no, troppo comodo.
>Se non ti va bene non usi il programma. Punto.
Me li ridai i soldi indietro? Se tu non sei disposto a ridarmi i
soldi, perché io dovrei essere disposto ad usare il programma come
vuoi tu?
>> cioè, ti prendi i
>> miei soldi (non è rubare questo??) e non ti assumi nemmeno la colpa
>> dei danni che può fare il tuo cacchio di software??
>
>No, non è rubare.
E' rubare: ti prendi i miei soldi, mi vendi qualcosa di inutile (ti
chiedo un programma, non una licenza d'uso), qualcosa che non voglio
(non accetto i termini della tua licenza) e non sei disposto a ridarmi
i soldi indietro.
In pratica, mi stai rifilando una patacca, piena di clausole che danno
diritti soltanto a te mentre a me danno solo divieti, e non sarò mai
disposto ad accettare.
Se non è furto, è truffa. Per me è peggio il truffatore del ladro, ma
ognuno la pensi come meglio crede.
>> A leggere certi
>> "contratti" (che contratti non sono) c'è davvero da chiedersi se tale
>> azienda abbia sede a Paperopoli o cosa...
>
>Sono contratti.
Non hanno nessun valore senza la mia firma sotto.
Io compro al supermercato un pacco di pasta, anche quella è una
compravendita, ma non è un contratto, non firmo niente e la pasta la
uso come mi pare a me. Anche qui, vado al negozio e compro il tuo
software, io dò i soldi e ottengo il software. Tu dici di no, dici che
ottengo solo la licenza. Ma la licenza non la voglio, non mi serve, è
piena di clausole che non mi piacciono e non so che farmene. Allora mi
rivolgo all'omino all'angolo che si chiama utente di Megaupload, che
mi regala il tuo software senza la licenza, mi regala proprio il
software, uh che bello posso farci quel cacchio che mi pare e non ho
questa inutile licenza piena di clausole brutte e antipatiche. Ora
vado da lui.
>> Non vuoi che io
>> guardi o ascolti la tua opera? NON PUBBLICARLA E TIENITELA PER TE O
>> DALLA SOLO A CHI VUOI TU.
>
>Che è esattamente quel che fanno gli autori.
Sbagliato. Loro PUBBLICANO l'opera.
>La danno solo a chi
>vogliono loro, ovvero a chi paga e rispetta il contratto di licenza e la
>normativa sul diritto d'autore. Con l'obbligo di non farla ascoltare a
>nessun altro se non rispettando le regole previste dal contratto di
>licenza (o in caso di musica/film dalla normativa).
Sì aspetta sto giusto andando a comprare due tappi per le orecchie
tutte le volte che cammino in giro non sia mai che senta qualche nota
uscire da una casa o da una macchina di passaggio.
>> Nel momento in cui la pubblichi, però, non
>> puoi più impedirmi di accedervi. Hai rinunciato a quel diritto
>> illudendoti che così facendo avessi più soldi: ma hai sbagliato.
>
>Spiacente, ma non è stato commesso alcun errore dall'autore. L'errore è
>stato commesso da chi ha diffuso l'opera in violazione della legge.
Questo lo dici tu. Potrebbe pure non essere stato in violazione di
nessuna legge. Sei in grado di stabilirlo? Lui vive al Polo Sud.
Nell'area non rivendicata da nessuno stato, per la precisione.
Mi dirai che il tizio parla italiano. Hai ragione: vive a San Marino,
dove non è stato sottoscritto alcun accordo sul copyright e dove di
fatto la legge sul copyright NON ESISTE (controlla pure).
Quindi lui non ha commesso nessun errore, ha fatto una cosa che nel
suo Paese non è reato.
Ora dimostra che io italiano che scarico stia commettendo reato: non
puoi, perché il download non è punito.
>> Perché ora dovrei pagare IO per un TUO errore?
>
>Più che altro perché devo pagare IO l'iniquo compenso per il fatto che
>esistono cazzoni come te che violano le leggi?
E te ne lamenti? :D
Vai alla sede SIAE più vicina e vai a chiederli a loro i MIEI soldi
per il tuo software. Stanno tutti là. Non sai che loro sono i
monopolisti unici intermediari (ancora per poco) dei diritti? E' a
loro che devi chiedere i soldi: perché li chiedi a me?
>Inculassero te e
>lasciassero invariati i costi dei supporti che io uso in modo legale.
Chiedi il rimborso. Puoi farlo.
>>> e senza un minimo di vergogna.
>>
>> Ma proprio no. L'atteggiamento del peggior italiano è quello di chi
>> combatte la pirateria, chiedendo controlli e censura su internet,
>> credendo di fare del bene.
>> Sai chi ci guadagna da tutto questo? Proprio i peggiori italiani:
>> MAFIA E CAMORRA, che con la pirateria COMMERCIALE ci guadagnano.
>
>Se non vi fossero ricettatori che acquistano roba illegale non vi
>sarebbe chi la ruba.
Ma anche no, i ladri se la terrebbero per loro. Sempre che stessi
parlando di furto e non usassi la parola ruba per definire altro, come
fanno in troppi qui dentro (eppure era un NG di diritto...).
>Se invece di lamentarti perché è illegale "rubare"
Ah, ma allora sei tra i troppi. Ritiro quello che ho scritto una riga
sopra.
>musica o software tu fruissi solo di musica e software libero, non
>avresti di che lamentarti, capiresti che è giustissimo che vi sia la
>tutela del diritto d'autore e quelli che tu tanto condanni non farebbero
>miliardi grazie al loro modello di business malato.
Non ho capito chi è che fa i miliardi: le mafie? Le major? Entrambe?
Nel primo caso, le mafie fanno i miliardi NON grazie alla pirateria
proprio perché la pirateria su internet ha per fortuna quasi eliminato
(ho detto quasi) quella commerciale.
Negli altri due casi, se le major fanno i miliardi che cavolo si
lamentano della pirateria? Fanno i miliardi, no?
La mafia tornerà a fare miliardi il giorno che internet non sarà più
un luogo dove tra le tante altre cose si possa anche trovare tutta la
creatività del genere umano. Sperando che ciò non avvenga mai. Ma se è
questo ciò che vogliono, da persona che odia le mafie non posso che
combattere chiunque si voglia contrapporre a questo, dovrà passare sul
mio cadavere.
>Ma è molto più facile sparar cazzate su usenet ed inveire contro i
>sacrosanti diritti degli altri ascoltando Lady Gaga (piratata) dal
>proprio iPod (proprietario).
Ma secondo te io sto solo su usenet?
A proposito, non ho un iPod, il mio telefono è un Nokia con Symbian,
non ho un tablet e le uniche cose proprietarie che ho a casa saranno
cavi di alimentatori.
>>> Beh, allora dimmi dove parcheggi che così ti parcheggio davanti in doppia
>>> fila, tanto lo fanno tutti...
>>
>> ... con la differenza che il danno me lo fai ed è tangibile, perché se
>> parcheggi tu in doppia fila io non potrò più uscire.
>> Invece il presunto danno commesso da chi scarica non puoi dimostrarlo,
>> perché non puoi dimostrare che se non poteva scaricare avrebbe
>> comprato: invece si può dimostrare il contrario, che i soldi a sua
>> disposizione non sono infiniti.
>
>Il danno potrebbe essere anche solo emotivo. Chi sei tu per giudicare
>cosa è dannoso per gli altri?
Il danno emotivo è aleatorio e se il prodotto è buono inesistente: se
il prodotto è buono, il minimo che ne faccio è parlarne positivamente
ad altri. Quindi altro che danno emotivo, ne hai un rientro in
pubblicità gratuita. Dovresti pagarmi tu a me e invece pensa un po',
te la faccio gratis.
Certo se il tuo prodotto fa schifo non aspettarti altrettanta
generosità. A parlarne ne parlerò lo stesso, ma con toni così negativi
che chiunque avesse intenzione di pagarti 10 centesimi per carità
cristiana girerà alla larga da qualunque cosa ti riguardi per i
prossimi 10 anni.
>Se uno che ha sviluppato un determinato codice scoprisse che quel codice
>viene usato, contrariamente a quanto stabilito dalla licenza, nei
>missili terra-aria che mietono vittime nei conflitti... L'autore ne ha
>un danno oppure no?
Ni.
Se il codice è pubblicato, no (un'altra volta ti fai pagare da chi te
l'ha chiesto).
Se il codice non è pubblicato, sì. In tal caso sta a te cercare la
talpa, comunque non è colpa di chi lo utilizza.
E' come per "Benvenuti al sud" che ho citato in un altro messaggio,
uscito a qualità DVD su internet due giorni prima dell'uscita nei
cinema dove ha fatto secondo film campione d'incassi di sempre di
tutto il cinema italiano.
Di chi è la colpa che si trovava su internet? Del giornalista che ha
avuto il dvd promozionale con obbligo di non divulgazione? Del figlio
del giornalista che quell'obbligo non l'ha mai sottoscritto? Della
Medusa che non ha detto "caro giornalista alza il culo e vai al
cinema"?
... SARA' MICA STATO UN MODO PER PUBBLICIZZARE L'USCITA DEL FILM?
>O se una canzone venisse usata come colonna sonora di un filmato in cui
>si vedono stuprare delle bambine.... L'autore ne ha un danno oppure no?
Paragone davvero triste e fuori luogo (il prossimo qual è, lo
sterminio degli ebrei o la bomba atomica?).
Comunque, più che del danno all'autore mi preoccuperei del danno alle
bambine e rinchiudere chi ha girato quella merda.
Priorità, grazie.
>Se l'autore non vuole che la sua opera venga usata in certi modi TU non
>la usi in quei modi. Punto. Tu non sei nessuno per giudicare la
>correttezza o meno delle pretese dell'autore, ti devi solo attenere a
>quello che lui vuole e se non ti va bene semplicemente non fruisci
>dell'opera. Altrimenti è giusto che ti sia fatto il culo in tribunale.
>
>Semplice.
L'utilizzo a fine di lucro è un conto.
Gli altri utilizzi non a fine di lucro un altro.
Per te non c'è differenza. Per me sì.
>>> Non aspettarti che difenda chi abusa del copyright ma non pensare che il
>>> fatto che loro siano dei figli di puttana renda santo te. Tu sei come loro.
>>
>> Con la piccolissima differenza, guardacaso sempre dimenticata, che
>> LORO LO FANNO A FINE DI ***LUCRO***.
>
>E quindi? Da quando è immorale voler guadagnare ONESTAMENTE dei soldi?
>Ma ti rendi conto della coglionata che stai dicendo?
Chi vende tante volte la stessa cosa è come chi vendeva a 4 gruppi di
persone diverse lo stesso appartamento in "Totò cerca casa".
>> Quindi no, io non sono come loro.
>
>No, infatti sei decisamente peggio. Perché delinqui e non hai rispetto
>degli altri.
Bada a come parli.