Sentenza su diritto alla copia privata (negata)

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Candido

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10 dic 2009, 18:39:1910/12/09
a
Segnalo questo articolo di Andrea Monti su PC Professionale:

<http://www.ictlex.net/?p=1117>

"Una sentenza del tribunale di Milano nega a un utente che aveva
acquistato regolarmente un concerto in DVD il diritto di fare da se' una
copia privata o di ottenerne un'altra dal produttore del film."

Ecco il link alla sentenza:

<http://www.ictlex.net/?p=1102>
--
Candido

THe_ZiPMaN

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11 dic 2009, 05:17:3811/12/09
a
On 12/11/2009 12:39 AM, cand...@gmail.com (Candido) wrote:
> Segnalo questo articolo di Andrea Monti su PC Professionale:
>
> <http://www.ictlex.net/?p=1117>
>
> "Una sentenza del tribunale di Milano nega a un utente che aveva
> acquistato regolarmente un concerto in DVD il diritto di fare da se' una
> copia privata o di ottenerne un'altra dal produttore del film."

Che paese di merda. Null'altro da dire.
Paesi culturalmente piᅵ avanzati hanno appena preso decisioni di segno
diametralmente opposto a dimostrazione di come in Italia le cose stiano
andando sempre peggio.

--
Flavio Visentin

Nel messaggio <hcn9tv$ec$3...@news.albasani.net> un cretino ha scritto:
"Il microkernel e' morto da molto tempo ed ancora non lo sa." (cit. Bluff)

Candido

da leggere,
11 dic 2009, 21:13:5811/12/09
a
THe_ZiPMaN <sp...@zipman.it> wrote:

> Paesi culturalmente pi� avanzati hanno appena preso decisioni di segno


> diametralmente opposto a dimostrazione di come in Italia le cose stiano
> andando sempre peggio.

Il ragionamento del Giudice, secondo me, non � del tutto privo di
ragioni.

In pratica si dice che non era possibile concedere selettivamente la
copia al singolo utente, pertanto le alternative erano tra il concederla
a tutti e il non concederla a nessuno. Nel primo caso, per�, si avrebbe
avuto un grave pregiudizio per i detentori dei diritti, in quanto il dvd
sarebbe risultato copiabile facilmente da chiunque.

Non che sia d'accordo completamente, n� che non ci siano valide
obiezioni a questo ragionamento, ma non credo si possa dire che sia del
tutto campato in aria.
--
Candido

vt75ge

da leggere,
12 dic 2009, 01:28:3712/12/09
a
Candido si dichiara responsabile di quanto scritto:

> Non che sia d'accordo completamente, nᅵ che non ci siano valide


> obiezioni a questo ragionamento, ma non credo si possa dire che sia del
> tutto campato in aria.

In questo caso ᅵ l'equo compenso che risulta campato in aria.

--
http://nekomonogatari.myblog.it/


Parsifal

da leggere,
12 dic 2009, 05:32:1112/12/09
a
Il Sat, 12 Dec 2009 03:13:58 +0100, Candido ha scritto:

> Il ragionamento del Giudice, secondo me, non è del tutto privo di
> ragioni.
In linea giuridico\teorica no, ma resto perplesso sul punto in
motivazione in cui si fa riferimento alle trasmissioni TV ed ai VHS.
Del pari avrebbe dovuto *almeno* accogliere la subordinata e condannare
il convenuto a fornire una copia (sia pure analogica) del filmato
all'attore.
In ogni caso è, paradossalmente, proprio grazie a sentenze di questo
genere che la pirateria si rafforza traendone, se non sostegno economico,
una fortissima giustificazione morale.

> Non che sia d'accordo completamente, né che non ci siano valide


> obiezioni a questo ragionamento, ma non credo si possa dire che sia del
> tutto campato in aria.

Son d'accordo con te.


--
Parsifal

Alessandro D'Oria

da leggere,
12 dic 2009, 08:07:2012/12/09
a
Il giorno Sat, 12 Dec 2009 03:13:58 +0100, l'imputato
cand...@gmail.com (Candido), ha rilasciato le seguenti,
compromettenti, dichiarazioni spontanee che verranno valutate in
giudizio :

>In pratica si dice che non era possibile concedere selettivamente la
>copia al singolo utente, pertanto le alternative erano tra il concederla
>a tutti e il non concederla a nessuno. Nel primo caso, per�, si avrebbe
>avuto un grave pregiudizio per i detentori dei diritti, in quanto il dvd
>sarebbe risultato copiabile facilmente da chiunque.

>--
Stavo per scrivere lo stesso...
D'altronde bisogna considerare che � una sentenza recente, si, ma si
riferisce ad un episodio del 2004...anni luce (tecnologicamente
parlando) rispetto ad oggi...

>Non che sia d'accordo completamente, n� che non ci siano valide
>obiezioni a questo ragionamento, ma non credo si possa dire che sia del
>tutto campato in aria.
>--

Infatti, non posso che concordare...

Alex


--
"Le leggi...per i nemici si applicano,per gli amici si interpretano"(G.Giolitti).

Alessandro D'Oria

da leggere,
12 dic 2009, 08:22:1812/12/09
a
Il giorno 12 Dec 2009 10:32:11 GMT, l'imputato Parsifal
<pars...@people.it>, ha rilasciato le seguenti, compromettenti,

dichiarazioni spontanee che verranno valutate in giudizio :

>Del pari avrebbe dovuto *almeno* accogliere la subordinata e condannare

>il convenuto a fornire una copia (sia pure analogica) del filmato
>all'attore.

>--
Si ma, teoricamente, si sarebbe rischiato di dover fornire una copia a
chiunque avesse comprato l'originale..nel senso: io, azienda, creo un
prodotto, mica mi puoi obbligare a creare, per ogni prodotto, la copia
di quel prodotto, altrimenti non la finiamo pi�.
E siccome la pirateria era (ed �) molto diffusa, il ragionamento
dell'azienda (e del giudicante) � stato, mutatis mutandis, questo: tra
il mio sacrosanto diritto a non perdere milioni di euro a causa della
duplicazione illegale e il tuo diritto a farti la copia privata, scusa
tanto, ma prevale il MIO diritto. Anche perch� mi pare che, anche
all'epoca,si fosse diffusa la prassi, in caso di supporto
malfunzionante, di sostituirlo gratuitamente.
Per� un conto � la politica commerciale (il cliente � soddisfatto ed
io, azienda, ne guadagno in immagine), un conto � una imposizione
derivante da sentenza che obblighi a fornire un secondo supporto
oppure a fornire, peggio ancora, copie sprotette alla merc� di
chiunque.

>In ogni caso �, paradossalmente, proprio grazie a sentenze di questo

>genere che la pirateria si rafforza traendone, se non sostegno economico,
>una fortissima giustificazione morale.

>--
Su questo, tenendo conto di quanto detto sopra, d'accordissimo.

THe_ZiPMaN

da leggere,
12 dic 2009, 08:35:3412/12/09
a
On 12/12/2009 03:13 AM, cand...@gmail.com (Candido) wrote:
> In pratica si dice che non era possibile concedere selettivamente la
> copia al singolo utente, pertanto le alternative erano tra il concederla
> a tutti e il non concederla a nessuno.

E invece no. La cosa corretta sarebbe stato intimare all'azienda di fornire
su richiesta dell'utente la copia di backup del bene acquistato perch� � un
diritto dell'utente potersi fare la copia di quel che ha pagato dato che c'�
l'assurdo istituto dell'equo compenso che serve apposta per ripagare le
aziende di questa "perdita".

Qui invece ci si ritrova nella condizione in cui l'azienda vende un prodotto
non copiabile, impedisce all'utente di farsi la copia, non fornisce la
possibilit� di avere una copia dell'opera e infine intasca pure i soldi che
dovrebbero compensarla della perdita dovuta alle copie. Non ci trovi nulla
di strano?

Qualche azienda pi� seria in passato ha fornito di default nella confezione
un doppio supporto per permettere all'utente di avere gi� una copia di
backup senza necessit� di rinunciare alle restrizioni sulla copia (peraltro
inutili IMHO dato che vanno a "danneggiare" solo chi ha legalmente
acquistato il bene, come in questo caso).

> Nel primo caso, per�, si avrebbe
> avuto un grave pregiudizio per i detentori dei diritti, in quanto il dvd
> sarebbe risultato copiabile facilmente da chiunque.

Mentra adesso � copiabile facilmente solo da chi lo fa di professione.
Insomma come il WGA di Windows che scassa le balle a tanti utenti che hanno
pagato la propria copia costringendoli di tanto in tanto a lunghe e noiose
telefonate, mentre non fa un baffo a chi il pirata lo fa di professione.

> Non che sia d'accordo completamente, n� che non ci siano valide
> obiezioni a questo ragionamento, ma non credo si possa dire che sia del
> tutto campato in aria.

Non sarebbe stato campato in aria senza l'istituto dell'equo compenso e
senza che esistesse il diritto dell'acquirente a farsi la copia.
Il problema � che il diritto di un'azienda di far soldi � stato messo
nettamente davanti al diritto di una *persona* di usufruire di un bene
acquistato per il quale essa ha pagato due volte, all'acquisto e con
l'iniquo balzello.

THe_ZiPMaN

da leggere,
12 dic 2009, 08:48:2112/12/09
a
On 12/12/2009 02:22 PM, Alessandro D'Oria wrote:
> Si ma, teoricamente, si sarebbe rischiato di dover fornire una copia a
> chiunque avesse comprato l'originale..nel senso: io, azienda, creo un
> prodotto, mica mi puoi obbligare a creare, per ogni prodotto, la copia
> di quel prodotto, altrimenti non la finiamo pi�.

S�, puoi obbligarla a farlo, al limite previo pagamento delle spese vive del
supporto (20 centesimi per CD e bustina e 1 euro per la spedizione) da parte
del cliente (come avviene per le garanzie). Non puoi per� conteggiare nei
costi l'opera che � gi� stata pagata straprofumatamente dal cliente quando
ha legalemtne acquistato la sua copia, dato che sui 20 euro, 1 euro sono di
costi di supporto e di trasporto, mentre 19 euro di ricavi per l'azienda.

> E siccome la pirateria era (ed �) molto diffusa, il ragionamento
> dell'azienda (e del giudicante) � stato, mutatis mutandis, questo: tra
> il mio sacrosanto diritto a non perdere milioni di euro a causa della
> duplicazione illegale e il tuo diritto a farti la copia privata, scusa
> tanto, ma prevale il MIO diritto.

"Ma col cazzo" (scusate il francesismo). L'azienda non perde nulla nel
fornire una copia a chi ha legalmente acquistato il bene. Di contro intasca
milioni dall'equo compenso, proprio per compensare la "presunta" perdita
dovuta alle copie, che viene ingiustamente versato anche da chi non avrebbe
alcunissimo motivo per farlo. O la copia c'� e ti prendi i soldi o la copia
non c'� e allora non te li prendi. Ma se la copia non c'� e ti pigli pure i
soldi qualcosa non torna.

> Anche perch� mi pare che, anche
> all'epoca,si fosse diffusa la prassi, in caso di supporto
> malfunzionante, di sostituirlo gratuitamente.

E ci mancherebbe anche che non lo facessero. Se compri un bene hai una
garanzia non vedo perch� per un supporto digitale non debba rispettarla.

Candido

da leggere,
12 dic 2009, 09:32:5012/12/09
a
Parsifal <pars...@people.it> wrote:

> In linea giuridico\teorica no, ma resto perplesso sul punto in
> motivazione in cui si fa riferimento alle trasmissioni TV ed ai VHS.

Concordo.

> Del pari avrebbe dovuto *almeno* accogliere la subordinata e condannare
> il convenuto a fornire una copia (sia pure analogica) del filmato
> all'attore.

Qui hanno glissato alla grande, mi pare...

> In ogni caso �, paradossalmente, proprio grazie a sentenze di questo

> genere che la pirateria si rafforza traendone, se non sostegno economico,
> una fortissima giustificazione morale.

Concordo anche qui.
--
Candido

Ragnarok

da leggere,
12 dic 2009, 17:50:2212/12/09
a
Candido ha scritto:

> In pratica si dice che non era possibile concedere selettivamente la
> copia al singolo utente, pertanto le alternative erano tra il concederla
> a tutti e il non concederla a nessuno. Nel primo caso, per�, si avrebbe
> avuto un grave pregiudizio per i detentori dei diritti, in quanto il dvd
> sarebbe risultato copiabile facilmente da chiunque.

Come se non fosse possibile eliminare le protezioni...

Candido

da leggere,
13 dic 2009, 08:31:4013/12/09
a
Ragnarok <ragn...@fastwebnet.it> wrote:

> Come se non fosse possibile eliminare le protezioni...

Con la differenza che eliminare le protezioni non � lecito.
--
Candido

vt75ge

da leggere,
13 dic 2009, 09:07:2613/12/09
a
Candido si dichiara responsabile di quanto scritto:

> Con la differenza che eliminare le protezioni non ᅵ lecito.

Sᅵ ma perchᅵ dovrei farmene una colpa visto che, in teoria, tengo la
copia per me e faccio valere un mio diritto?
C'ᅵ forse qualche dispositivo nel supporto che manda un avviso quando
sblocco la protezione?
No?
Posso chiedere un rimborso dell'equo compenso?
No?
Allora perchᅵ dovrei preoccuparmene?

Il problema ᅵ solo morale ma di quello me ne frego (stiamo parlando
sempre di una reale copia privata, non di una diffusione su p2p o
altro) perchᅵ so di non aver fatto qualcosa di male, almeno a livello
economico.

--
http://nekomonogatari.myblog.it/


Ragnarok

da leggere,
13 dic 2009, 10:51:3313/12/09
a
Candido ha scritto:

>> Come se non fosse possibile eliminare le protezioni...
> Con la differenza che eliminare le protezioni non � lecito.

Nemmeno fare copie senza averne i diritti. Io seguivo il ragionamento
del giudice.

THe_ZiPMaN

da leggere,
13 dic 2009, 18:24:3513/12/09
a
On 12/13/2009 04:51 PM, Ragnarok wrote:
>>> Come se non fosse possibile eliminare le protezioni...
>> Con la differenza che eliminare le protezioni non � lecito.
>
> Nemmeno fare copie senza averne i diritti.

Ma tu il diritto di farti una copia lo hai per legge. In questo caso la
discussione � se vale di pi� questo tuo diritto o quello dell'industria di
negartelo.

Candido

da leggere,
14 dic 2009, 15:26:3714/12/09
a
vt75ge <MIO...@fastwebnet.it> wrote:

> Allora perch� dovrei preoccuparmene?

Per le eventuali conseguenze.
--
Candido

Candido

da leggere,
14 dic 2009, 15:26:3714/12/09
a
THe_ZiPMaN <sp...@zipman.it> wrote:

> Ma tu il diritto di farti una copia lo hai per legge. In questo caso la
> discussione � se vale di pi� questo tuo diritto o quello dell'industria di
> negartelo.

Sul punto sono d'accordo con quanti sottolineano che non � possibile
subordinare sempre e comunque il diritto alla copia con la possibilit�
di inserire protezioni.

Nel caso di specie, per�, c'erano limitazioni tecniche che potevano
giustificare il mancato esercizio del diritto.
--
Candido

Ragnarok

da leggere,
14 dic 2009, 17:38:1314/12/09
a
THe_ZiPMaN ha scritto:

> Ma tu il diritto di farti una copia lo hai per legge. In questo caso la
> discussione � se vale di pi� questo tuo diritto o quello dell'industria
> di negartelo.

Appunto. Il giudice dice che il diritto dell'indistriale prevale per
evitare che sia facile la copiatura. Il punto � che la copiatura �
comunque facile, di conseguenza...

vt75ge

da leggere,
15 dic 2009, 05:33:2615/12/09
a
Candido si dichiara responsabile di quanto scritto:

> Per le eventuali conseguenze.

Sᅵ ma come dimostrano (preventivamente, altrimenti non potrebbero
giustificare una perquisizione) che io ho violato le protezioni?

--
http://nekomonogatari.myblog.it/


Candido

da leggere,
16 dic 2009, 06:35:2216/12/09
a
vt75ge <MIO...@fastwebnet.it> wrote:

> S� ma come dimostrano (preventivamente, altrimenti non potrebbero

> giustificare una perquisizione) che io ho violato le protezioni?

Se hanno le copie e gli originali possono verificare se questi avevano o
no protezioni.

Difficile che si muovano prima, pi� facile lo facciano quando ti trovano
il materiale per altri motivi. E' sbagliato impostare il problema, IMHO,
con il "come lo dimostrano", perch� se non hanno niente in mano niente
fanno. Il problema � quando hanno il materiale, e allora c'� poco da
dire "come lo dimostrano"...
--
Candido

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