Tarantola
unread,Oct 17, 2023, 7:03:29 PM10/17/23You do not have permission to delete messages in this group
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E' chiaro quanto spiegato sotto?
Cosa manca e cosa modifichereste?
Ci occupiamo altresì del recupero crediti condominiali in mediazione. 
Tale soluzione permette all’amministratore di assolvere l’obbligo di cui 
al comma 9, art. 1129 c.c., senza aggravare la posizione del condomino 
(con conseguente ritardo nel soddisfacimento del credito condominiale). 
In particolare, scegliendo lo strumento della mediazione, dopo circa un 
mese, ci sarebbe l’incontro col condomino moroso durante il quale si 
potrebbe già trovare un accordo che permetterebbe, da un lato, di tener 
conto delle esigenze di dilazione del condomino, dall’altro darebbe una 
certezza all’amministratore sulle tempistiche di recupero delle somme. 
Il verbale di mediazione sarebbe così titolo esecutivo, esente da 
imposta di registro nel limite di € 100.000 e da ulteriori costi quali 
quelli di copia autentica (a differenza del decreto ingiuntivo), con il 
quale, nel caso di perdurare dell’inadempimento, sarebbe possibile 
iniziare immediatamente l’esecuzione forzata. Qualora, invece, non si 
trovasse un accordo, il condominio chiederebbe il decreto ingiuntivo 
secondo la procedura tradizionale e, in caso di opposizione, la 
mediazione sarebbe già stata esperita. La mediazione prevede ulteriori 
vantaggi per le parti quali un credito di imposta commisurato 
all’indennità dei mediatori, nel limite di € 600,00, oltre ad un 
ulteriore credito di importa fino ad € 600,00 per il compenso 
corrisposto all’avvocato (in caso di fallimento della mediazione i 
crediti di imposta sono ridotti della metà).