allora ci fu da ridire e sia arrivò quasi al tribunale ma si sfiorò solo per
un soffio la causa.
il fatto è che lo sbocco dei fumi sul tetto è un diritto. se la canna
fumaria non ci fosse già potrebbe tranquillamente avere il diritto di farla
(salvo inpossibilità tecniche).
Usare la canna vecchia è IMHO auspicabile inquanto se ne rimarrebbe chiusa
nella sua intercapedine senza distrubare l'estetica.
per la temperatura non ti devi preoccupare, una volta si usavano stufe
poutagè et simila che avevano fumi che raggiungevano temperature
tranquillamente paragonabili a quelle che raggiungono i forni per la pizza
ed il pane e per le cotture in generale.
però non la si può usare così com'è, la canna va risanata, questo
indipendetemente dal fatto che venga impiegata per riscaldamento o per il
forno.
Risanata come?
semplicemente infilando un nuovo tubo che riporti le sue opportune
certificazioni e a tenuta stagna dentro la canna esistente, fino a farlo
sbucare sul tetto, fatta questa operazione la canna fumaria diventa a prova
di bomba.
Questo lavoro deve essere PROGETTATO da un tecnico abilitato a farlo e ed
installato e CERTIFICATO da una impresa termotecnica abilitata a norma di
legge.
Senza tale certificazione l'impresa di Pizzeria NON PUò INIZIARE A LAVORARE,
il meccanismo di rilascio delle concessioni è fatto in maniera per cui
nessuna nuova impresa possa sfuggire a questi adempimenti.
Pertanto la conclusione alla quale arrivammo all'epoca assieme ai condomini
fu la seguente:
Non si può impedire a chi ne ha titolo e vuole usare la canna fumaria per la
sua attività ammesso che la metta in sicurezza e a norma.
Ed è inutile chiedere perizie e assicurazioni strane, per il semplice fatto
che se viene rilasciato il permesso di iniziare l'attività alla pizzeria
significa semplicemente di per se che la stessa osserva appieno le normative
tecniche ed impiantistiche, di sicurezza vigenti e volte a salvaguardare
l'incolumità delle persone che altrimenti potrebbero esserne danneggiate.
In merito al fatto che qualcuno di voialtri condomini si sentirebbe più
tranquillo nell'ottenere una perizia per verificare che l'installazione è
sicura, sarebbe in ogni caso a spese vostre, fareste solo felice un mio
collega ed inoltre IMHO andreste a chiedergli una prestazione perfettamente
INUTILE, inutile dico, ma legittima, se vi fa stare meglio.
per parte sua il Pizzaiolo già è obbilgato a spendere una marea di soldi per
pagare parcelle di professionisti termotecnici e installatori che gli
mettanoa norma la canna fumaria, nessuno può obbligarlo a pagare una
ulteriore parcella per fare una ulteriore verifica che tutte le cose siano a
posto, dato che il progetto e la certificazione valgono di per se come
garanzia per la corretta esecuzione dei lavori.
per quanto riguarda la presuta richiesta al condominio di farsi carico delle
spese della rimessa in funzione della canna fumaria, beh bisognerebbe
analizzare bene la situazione, ma li per lì mi sembra che ci stia solo
provando.
se la canna fumaria fosse stata già in uso antecedentemente e per qualche
ragione il condominio fosse stato costretto a chiuderla la sua richiesta mi
sebrerebbe più ovvia.
anche nel caso se la canna fumaria fosse condominiale e non esclusiva allora
inquanto bene condominiale la sua domanda credo avrebbe una certa
fondatezza, salvo però affrontare allora la questione che deriverebbe dal
fatto che se la canna fosse condominiale essa dovrebbe poter essere
accessibile a tutti i condomini che volessero usarla, ed in questo caso
qualora ciò avvenisse non sarebbe più adatta al forno per la pizza.
molto più probabilmente la canna in questione è ad uso esclusivo di quella
unità immobiliare in particolare, la quale è stata poi chiusa a causa della
sua ormai sopravvenuta temporanea inutilità.
ora se così è in linea di principio i costi della rimessa in funzione della
stessa dovrebbero ricadere in toto in capo al pizzaiolo che è l'avente
interesse ad usarla dinuovo.
però se per caso lungo il percorso della canna qualche condomino o il
condominio avesse interferito con la stessa inficiandone il funzionamento
allora si potrebbe discutere sulla parte di intervento che rimarrebbe in
carico al condominio o al condomino che ha provocato l'interferenza.
Io, così a naso, sono quasi sicuro che non è successo nulla di tutto questo,
semplicemente il Pizzaiolo ha in mano i preventivi per la progettazione e la
rimessa in funzione della canna fumaria e dopo il mezzo infarto che s'è
preso a vedere la cifra ha pensato bene di provare a ribaltare la spesa sul
condominio facendo leva sul fatto che la canna è stata chiusa a detta sua
sotto responsabilità del condominio e non del vecchio proprietario.
Ovviamente è solo la mia impressione.
Fatto sta che nessuno gli può impedire di mettere la sua canna fumaria.
gli si può e gli si deve impedire di realizzarla non sicura, ma questo è uno
scoglio già di per se aggirato al 99% dalle normative vigenti in tema di
inizio attività commerciale, per le quali finchè non hai tutte le scartoffie
a posto il forno non lo accendi manco morto.
spero di esserti stato di aiuto.
ciao.
Lo
> Buongiorno,
> cerco un consiglio su come muoverci sulla questione seguente: abito in
> un condominio costruito attorno al 1920 e al piano terreno stanno
> eseguendo dei lavori per una pizzeria. L'affittuario del locale vuole
............................................................................
> dell'impianto, a carico di chi sono le spese per l'eventuale
> riapertura della canna fumaria e a carico di chi sono le spese per un
> eventuale perizia/ispezione.
La preesistente canna fumaria comune non puo' essere (per legge) utilizzata
da piu' utenze, tantomeno quel signore ne puo' pretendere il diritto di uso
esclusivo gratis, pretendendo per di piu' che venga rimessa in pristino a
carico dei condomini.
Quindi ne acquisisca primo il diritto di uso esclusivo, poi provveda a
tutti
gli adeguamenti del caso esibendo le relative certificazioni.
ciaofelix:-)
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Ciao Felix, guarda che l'OP non è stato per nulla chiaro sul fatto che la
canna fumaria fosse in origine o meno di uso collettivo o esclusivo.
ciao.
Lo
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> Il 30 Dic 2008, 18:41, "Loris_ro" <lor...@libero.it> ha scritto:
> >
> > > La preesistente canna fumaria comune non puo' essere (per legge)
> > > utilizzata
> > > da piu' utenze, tantomeno quel signore ne puo' pretendere il diritto di
> > > uso
> > > esclusivo gratis, pretendendo per di piu' che venga rimessa in pristino
> a
> > > carico dei condomini.
> > > Quindi ne acquisisca primo il diritto di uso esclusivo, poi provveda a
> > > tutti
> > > gli adeguamenti del caso esibendo le relative certificazioni.
> > > ciaofelix:-)
> >
> > Ciao Felix, guarda che l'OP non è stato per nulla chiaro sul fatto che la
> > canna fumaria fosse in origine o meno di uso collettivo o esclusivo.
> >
> > ciao.
> >
> > Lo
> >
> Se leggi bene , la canna fumaria serviva per le stufe degli appartamenti
> e quindi era comune.
Ed in piu' sapendola in comune preetende che le spese per la rimessa in usa
siano ripartite fra tutti!
se č cosě avete ragione voi, il fatto č che per me non č cosě scontato come
per voi.
Uno che non č pratico potrebbe pensare che č collettiva, magari tutto il
palazzo pensa che sia collettiva, mentre di fatto se si fa una ispezione
salta poi fuori che č esclusiva.
sono frequenti quei cavedi dove poi all'interno sono duddivisi in tante
canne piů piccole ad uso esclusivo.
ciao.
Lo
> Ciao grazie a tutti per le risposte.
> la canna fumaria era in comune quando gli appartamenti erano
..........................................................................
> Ora nessuno vuole impedire alla pizzeria di aprire, nessuno ha
> interesse ad avere quella canna fumaria e penso che nessuno avrebbe
> problemi a cedere l'uso esclusivo della stessa,
Allora non resta che deliberare al riguardo magari cedendogliela con
affitto
novenale (rinnovabile) una modesta cifra.
l'unica cosa che ci
> interessa è che sia fatto in sicurezza e a spese loro :)
Ovviamente!
felix.
ho usato impropriamente il termine cavedio.
intendevo dire che la canna fumaria potrebbe essere suddivisa int ante
piccole condutture ad uso esclusivo.
> Quello a cui tu ti riferisci, con canne multiple , č pur sempre una canna
> fumaria di uso comune.
> Buon anno, w
se suddivisa in tante canne singole IMHO sono tante canne singole.
ed esclusive.
ciao.
Lo
ok ora è chiaro.
>Ora nessuno vuole impedire alla pizzeria di aprire, nessuno ha
>interesse ad avere quella canna fumaria e penso che nessuno avrebbe
>problemi a cedere l'uso esclusivo della stessa,
io sarei intreressato, cmq lasciamo perdere non è questo il caso, se le cose
stanno così allora non vi resta che mettervi d'accordo in tal senso.
>l'unica cosa che ci
>interessa è che sia fatto in sicurezza e a spese loro :)
questo è scontato ma se vi fa piacere precisarlo per iscritto...
ciao.
Lo
certo, am se la vediamo cosě anche l'appartamento stesso č inserito in una
struttura comune e quindi č condominiale....
ciao.
Lo
fino a quì è perfetto.
> Non puoi quindi modificare il fabbricato perchè il tuo appartamento è
> piccolo
> (canna fumaria in cui il tubo a norma non passa) senza chiedere il
> permesso
> ,
> ed eventualmente risarcire gli altri condomini.
in tutto il tread non si riesce a capire con certezza se l'intervento in
oggetto riguarda la struttura o semplicemente l'adeguamento della singola
canna.
L'unica cosa chiara è che il pizzaiolo vorrebbe che l'intervento fosse a
carico del condominio.
e la mia risposta in estrema sintesi è stata.
Se l'intervento è da svolgere solo e soltanto sulla canna fumaria esclusiva
allora dovrebbe essere a carico dell'avente interesse (il pizzaiolo) a meno
che la funzionalità della canna fumaria fosse inficiata a seguito di
interventi successivi eseguiti indebitamente dal condominio (e questo
sarebbe da provare) il ripristino della stessa potrebbe essere addebitato al
condominio.
Se la canna fumaria è collettiva allora i lavori sarebbero subordinati
all'autorizzazione del condominio e sarebbe tutto un altro paio di maniche.
ciao.
Lo
> Ciao w