Il 29/10/2013 14.54,
manli...@gmail.com ha scritto:
> Non penso che sia legale attribuire il consumo in eccedenza dalle letture reali a chi non ha lasciato effettuare la lettura.
E perchè? Le uniche letture sicure sono quelle reali, ovvio che
l'eccedenza sia colpa degli altri. Non può certamente essere colpa di
chi si è fatto verificare la lettura.
Oltretutto nulla vieta agli altri di far accedere il tecnico per i
controlli e fornire quindi una lettura reale.
>
> Bisognerebbe verificare cosa è lecito o meno fare e quindi in che modo agire. Chiedere il consulto di un avvocato non sarebbe una cosa malvagia.
Concordo, ma in ogni caso ha senso e l'assemblea condominiale è sovrana
per quanto le compete.
> Secondo me il costo in eccesso dovrebbe essere ripartito fra tutti i condomini, sia quelli che lasciano effettuare la lettura che quelli che non lasciano accedere al contalitri individuale.
Non vedo perchè, sono due atteggiamenti ben diversi e vanno trattati in
modo diverso.
> Se viene comunicata la necessità di effettuare tale lettura, raccomandata AR, allora sarà compito del proprietario far accedere al contalitri. Se questo non dovesse essere possibile per impegni da parte del proprietario allora dovrebbe essere concordata una data per effettuare la letturaa.
Burocratismi assurdi, una Raccomandata A/R per ogni lettura?? Basta che
il regolamento condominiale stabilisca che DEVI far accedere sempre il
tecnico per la lettura in un arco, diciamo, di 10-15gg ogni volta che ce
n'è bisogno (ad es. si possono stabilire dei calendari per la lettura
comunicati ogni anno all'assemblea ordinaria). Se non vuoi/puoi farlo
entri nella schiera degli "altri" e ti smezzi le eventuali eccedenze.
L'autolettura va bene come sistema generale ma, non essendo l'onestà un
pregio di tutti, deve comunque prevedere l'obbligo di essere soggetti a
letture esterne se richiesto, altrimenti non ha senso.
Marck